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Decathlon festeggia i suoi primi 30 anni in Italia

09.05.2023
4 min
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MILANO – Lo scorso 3 maggio Decathlon ha festeggiato un traguardo davvero importante: quello dei “primi” 30 anni di presenza in Italia. Era infatti il 1993 quando veniva inaugurato a Baranzate, alle porte di Milano, il primo store nel nostro Paese.

Per celebrare questa importante ricorrenza Decathlon ha invitato la stampa e una piccola, ma importante rappresentanza dei propri collaboratori (attualmente in Italia sono quasi 8.000 le persone che lavorano per Decathlon, ndr) a Milano per raccontare attraverso una simbolica tavola rotonda quanto fatto in questi primi 30 anni di attività.

All’evento era presente anche un corner con esposta la bici Van Rysel da ciclocross che ha fatto il suo esordio quest’anno
All’evento era presente anche un corner con esposta la bici Van Rysel da ciclocross che ha fatto il suo esordio quest’anno

Parola al CEO

A fare gli onori di casa è stato Augusto Felix, CEO di Decathlon Italia, che ha raccontato di come oggi l’azienda francese sia presente in più di 70 Paesi al mondo, occupando circa 105.000 persone. Per quel che riguarda l’Italia, i negozi Decathlon sono attualmente 145. A questi si affiancano 2 sedi di produzione e 4 depositi logistici.

Questi numeri hanno permesso a Decathlon di consolidare in tutti questi anni la propria presenza sul territorio italiano e nello stesso tempo favorire l’impatto della pratica sportiva nel nostro Paese.

«E’ con grandissimo orgoglio e tanta soddisfazione – ha esordito Augusto Felix – che festeggiamo i nostri 30 anni, un lungo percorso che ci ha portato ad essere protagonisti della crescita della pratica sportiva in Italia. Da sportivi, non possiamo fare a meno di celebrare questo successo guardando già al prossimo traguardo, e ambiamo ad espandere ulteriormente la nostra proposta di valore. Forti di una nuova mission, ci impegniamo per consentire alle persone di praticare lo sport alle loro condizioni, indipendentemente dal loro livello di pratica, dalla loro condizione fisica o dai loro obiettivi, e di godere dei suoi benefici. Contemporaneamente, ampliamo la nostra offerta per essere ancora più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale dei nostri prodotti per tutta la loro durata di vita, mantenendone la massima qualità».

L’esposizione prevedeva anche la mtb ufficiale del Rockrider Ford Racing Team.
L’esposizione prevedeva anche la mtb ufficiale del Rockrider Ford Racing Team.

Decathlon partner sportivo

Per celebrare il traguardo dei 30 anni, Decathlon Italia ha commissionato a Ipsos una ricerca finalizzata a fotografare le abitudini sportive nel nostro Paese. Tra i tanti dati emersi spicca come Decathlon abbia in qualche modo saputo accompagnare lo sviluppo della pratica sportiva in Italia. L’87% degli intervistati ha infatti visitato i negozi Decathlon almeno una volta nell’ultimo anno. Dalla ricerca Ipsos è emerso in particolare come l’incremento della rete di negozi sia avvenuta di pari passo con la crescita degli italiani che si dichiarano sportivi abituali. 

Per due terzi degli intervistati Decathlon offre ciò che serve per svolgere attività fisica, un’ampia offerta di prodotti con un buon rapporto qualità prezzo, ed è sempre al fianco degli sportivi. Grazie a queste caratteristiche Decathlon rende lo sport più accessibile, e permette a tutti di sperimentare nuove attività (81%): tra le pratiche preferite ci sono corsa e passeggiate (35%), escursionismo e gite in montagna (25%) o al mare (20%).

I dati contenuti nel rapporto Ipsos hanno fatto chiaramente emergere come Decathlon venga percepita oggi in Italia come una realtà che favorisce l’avvicinamento delle persone alla pratica sportiva. Da sempre è questa la mission che guida Decathlon in ogni parte del mondo.

Nuova vita al prodotto

Un tema caro a Decathlon, emerso anche nel corso dei festeggiamenti per i 30 anni di presenza in Italia, è quello della sostenibilità. L’azienda si è infatti strutturata con nuove Business Unit con l’obiettivo di recuperare, riparare e rigenerare i prodotti. Per farlo ha adottato nuovi modelli sostenibili sin dalla progettazione e in tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto. Questa dimensione verrà valorizzata e promossa esternamente per sensibilizzare i clienti, incoraggiando chi sceglie Decathlon a adottare stili di vita più sostenibili per ridurre l’impatto sul pianeta.

Decathlon ha collaborato con Santini e UCI per creare la collezione dedicata al campione del mondo
Decathlon ha collaborato con Santini e UCI per creare la collezione dedicata al campione del mondo

C’è anche la Fondazione

L’incontro del 3 maggio è servito soprattutto agli operatori media per scoprire alcune delle tante iniziative alle quali Decathlon ha dato vita nel corso degli anni. Abbiamo avuto così l’opportunità di scoprire come dal 2009 Decathlon Italia abbia creato al suo interno una fondazione e che fino ad oggi questa abbia sostenuto 119 progetti su tutto il territorio italiano facendo dello sport un vettore di inserimento sociale, abbattendo ogni barriera per promuovere diversità e inclusione. Tutti questi progetti hanno visto in prima linea 194 promotori dell’azienda e hanno favorito l’accesso allo sport di ben 46.500 persone fragili.

Decathlon è entrata anche nelle società sportive e soprattutto nelle scuole attraverso il progetto Educational Decathlon Club & Scuole. L’obiettivo è creare un network in cui Decathlon, i club e le Federazioni collaborino per affiancare le scuole nello sviluppo dell’etica, dell’educazione e della pratica sportiva degli studenti. Nel biennio 2021-2022 sono state coinvolti ben 34.000 studenti con 50 discipline sportive interessate.

Decathlon

Emoving Days, il palcoscenico della mobilità elettrica e urbana

27.02.2023
5 min
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In arrivo la terza edizione, colorata dalla stagione primaverile. Gli Emoving Days 2023 andranno in scena il 24, 25 e 26 marzo nel quartiere CityLife di Milano. Uno dei luoghi più noti e frequentati di tutta la città, con 80mila passaggi medi durante il weekend e 400mila mensili. 

Sarà l’occasione per ritrovare l’appuntamento, diventato ormai un punto di riferimento per il comparto della mobilità elettrica e urbana in grado di coinvolgere operatori del settore e pubblico finale. 

Non mancheranno gli incontri e i workshop con relatori e ospiti di grande rilievo. Questo l’Emoving Business Day, un’occasione per sviscerare e approfondire i temi strategici del settore. Dalle politiche di mobilità urbana del comune di Milano e non solo, alle analisi e dati di mercato, approfondimenti e prospettive dello sharing e tanto altro.

Conferme e novità

Quest’anno gli Emoving Days apriranno la stagione degli eventi legati all’eMobility e saranno un’irrinunciabile opportunità per aziende, operatori, cittadini e associazioni pronti a confrontarsi sulle tematiche legate alla urban mobility. Il format che ha entusiasmato il pubblico nelle prime due edizioni è confermato, ma vedrà ulteriori e importanti evoluzioni. Oltre all’area espositiva, che quest’anno si estenderà in ben tre zone per andare a coprire tutta l’area del parco, ci saranno opportunità di interazione e divertimento, grazie anche ai test di monopattini, eBike, cargo bike, motocicli, scooter e microcar. 

Sarà possibile anche quest’anno testare le varie tipologie di veicoli, sui tre percorsi ufficiali definiti da Emoving Days e caricati sulla app komoot, route partner dell’evento: dai tratti più semplici e veloci ai percorsi più lunghi e vari. Sportivi e appassionati avranno la possibilità di mettere alla prova e capire le potenzialità dei mezzi, apprezzandone le caratteristiche in contesti differenti.

Immersi nella città

La mobilità urbana è e sarà l’anima delle città del futuro. L’avvento dell’elettrico va tutto a beneficio del rapporto tra cittadino e mezzo di trasporto. Per far sì che l’immersione nelle vie della città sia ancora più naturale, quest’anno gli itinerari previsti saranno tre.

“Urban Citylife” di 3,54 chilometri, un giro per le vie intorno a CityLife, con passaggio vicino alla Fiera di Milano e al Vigorelli, lo storico velodromo meneghino teatro di epiche sfide ciclistiche. “Around the City” di 8,73 chilometri, un tour nel cuore del capoluogo lombardo, con attraversamento di alcuni dei luoghi simbolo come il Parco Sempione, l’Arco della Pace e il Castello Sforzesco. Infine “Mtb Monte Stella Hills” di 9,90 chilometri, un percorso nella Milano ovest con passaggio di Casa Milan, Parco del Portello e arrivo sul monte Stella, uno fra i luoghi più frequentati dagli sportivi milanesi. 

Come per l’edizione 2022, domenica mattina ci sarà la Brompton Ride”, un tour tra i quartieri più belli e affascinanti del capoluogo lombardo in sella ai mezzi pieghevoli del marchio londinese. Un percorso che partirà da CityLife, per districarsi tra le vie del centro città con arrivo davanti al Castello Sforzesco. Grande attesa anche per l’Electric Custom Contest, che vedrà sfidarsi alcuni tra i più importanti designer e customizzatori italiani che hanno scelto di elaborare i veicoli elettrici. Questi modelli saranno presenti nel Piazzale Elsa Morante sotto le tre torri di CityLife e verranno votati dagli appassionati nel corso dei tre giorni.

L’area espositori è facilmente accessibile e fruibile per poter apprezzare tutte le novità
L’area espositori è facilmente accessibile e fruibile per poter apprezzare tutte le novità

Occhio all’ambiente

Alla base di tutto oltre al nuovo mondo in crescita che riguarda la mobilità sostenibile, l’argomento che riguarda l’ambiente tiene banco e sarà trainante per le tre giornate dell’evento. La location ideale per ospitare tutti gli incontri sarà il cinema Anteo, all’interno del CityLife Shopping District, con ampi spazi a disposizione di tutti gli operatori accreditati all’Emoving Business Day. 

Anche quest’anno gli Emoving Days rinnovano il proprio impegno ambientale, confermando la volontà di essere un evento carbon neutral. La strategia sarà limitare il più possibile la produzione di rifiuti e promuovendo l’uso responsabile dell’acqua, ma anche analizzando con cura l’impatto indiretto della manifestazione.

Con la collaborazione del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, verranno calcolate con precisione le emissioni di CO2 prodotte. Questo per compensarle con l’acquisto di crediti di carbonio certificati, generati da progetti a impatto positivo ambientale e sociale. I tre giorni saranno patrocinati dal Comune di Milano e vedrà il coinvolgimento di altre importanti realtà e associazioni operanti nel settore, tra le quali ANCMA.

EmovingDays

Esosport, la seconda vita dei copertoni usati

20.02.2023
6 min
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Di Esosport ci accorgiamo ai primi di dicembre leggendo di Vittoria e del programma Re-Cycling, legato allo smaltimento dei vecchi pneumatici. Chi va in bici lo sa bene. Non sempre il ciclista si comporta come dovrebbe. Nelle strade capita di vedere camere d’aria buttate e assai più spesso i negozi di bici, per risparmiare due soldi, chiamano un furgone senza scritte né bandiera che si fa carico di portare via le vecchie gomme. E Dio solo sa dove va a sotterrarle o bruciarle…

L’idea di qualcuno che lavori per rendere il sistema ecologico è stata da subito interessante, unita al riciclo dei materiali che, tramite l’Associazione GoGreen Onlus danno vita ai Giardini di Betty e alla Pista di Pietro. Pietro è Mennea, il compianto campione olimpico dei 100 metri. Betty invece era Elisabetta Salvioni Meletiou, scomparsa prematuramente e coinvolta in prima persona nella nascita di Esosport. E proprio a suo marito Nicolas Meletiou, Managing Director di ESO, abbiamo chiesto di raccontare l’idea, il progetto e l’azienda.

«Già dal 1999 – racconta – abbiamo avuto l’obiettivo di introdurre un servizio che in Italia non esisteva: quello dello smaltimento dei rifiuti da ufficio. La gente buttava i toner delle stampanti nella spazzatura, noi abbiamo proposto di metterli in una scatola che si chiama ESObox, che ritiriamo noi, per evitare che finiscano nelle discariche. Nel 2009, 10 anni dopo, succede una cosa strana…».

Nicolas Meletiou è arrivato al ciclismo per caso e non se ne è più staccato, anche se resta un runner
Nicolas Meletiou è arrivato al ciclismo per caso e non se ne è più staccato, anche se resta un runner
Che cosa?

Io sono maratoneta amatoriale e un giorno arriva Marco Marchei, che invece è un maratoneta vero, e mi dice: «Guarda, io ho 20 paia di scarpe da ginnastica con cui ho corso due volte con la nazionale alle Olimpiadi e un sacco di gare in giro per il mondo. Non voglio buttarle via perché vanno a finire nella raccolta indifferenziata dei rifiuti. Che cosa possiamo fare?». Lo ascolto e gli dico di lasciarmi il tempo per pensarci. Esosport Run nasce così.

Che cosa fate con quelle scarpe?

Iniziamo a tagliarle e a dividere il tessuto dalla gomma. All’epoca come direttore tecnico dell’azienda c’era ancora mia moglie, che è mancata nel 2011. Dopo quella prima fase, iniziamo a triturare le scarpe e capiamo quasi subito che con la gomma possiamo fare dei giardini. Così in un battito, organizziamo il modo per ritirare le scarpe esauste. Quando poi nel 2011 Elisabetta è mancata, io ho deciso di dedicare questo progetto a lei, chiamandolo “Il giardino di Betty”.

Come si passa dalle scarpe da corsa alle gomme della bici?

Per caso. Durante una maratona cambio scarpe e mi lusso un tendine. Vado dal dottor Sergio Migliorini, un pezzo grosso nella medicina dello sport, e lui mi dice: «Per un po’ niente corsa, devi andare in bicicletta». Quindi vado a comprarne una, inizio a pedalare e il terzo giorno buco. Faccio per sistemare la ruota. Rifiuto le offerte di aiuto e alla fine ci riesco, ma resto con la camera d’aria in mano. Quindi cosa faccio? Torno da Decathlon, dove avevo comprato la bicicletta, e chiedo di smaltirla.

Le mattonelle di Esosport sono antishock e sono usate per giardini e piste di atletica
Le mattonelle di Esosport sono antishock e sono usate per giardini e piste di atletica
Che cosa le rispondono?

Il ragazzo del settore ciclismo mi dice che non fanno la raccolta e che rischiano regolarmente di prendere multe. E a me si accende la lampadina, perché quello è il mio lavoro. E dico: «Scusate, perché non ci pensiamo noi a ritirare le camere di area delle biciclette?». E così parte anche Esosport Bike.

Abbiamo letto di Vittoria…

Vittoria è stata brava, perché ha coperto i costi di smaltimento per un certo numero di negozi. Al servizio pensa ESO, perché abbiamo le autorizzazioni e l’impianto per trattare questi materiali. La cosa che trovo interessante è che l’azienda che produce pneumatici si è veramente data da fare per far sì che questi vadano a finire nel modo giusto.

E i negozi?

Tanti ciclisti sono bravissimi, altri sono un po’ birichini. Il servizio non costa tanto, ma alcuni preferiscono chiamare l’abusivo di turno che fa sparire gli pneumatici, ma non si sa dove vanno a finire. Con noi costa 180 euro, con un abusivo ne bastano 50. E se quel meccanico non è una persona attenta all’ambiente, sceglie la soluzione meno pulita.

Parliamo di gomme o anche di altre parti di bici?

Ci sono anche le selle, per le quali siamo in contatto con la Brooks. Stiamo facendo i primi esperimenti di triturazione per fare anche lì del materiale utile per il giardino o le piste di atletica leggera, per esempio. Lo scopo finale è la realizzazione di qualcosa e non il semplice smantellare e disperdere. Recuperare e riciclare, questo è il motto.

E’ un tema che fa parlare?

Suscita molto interesse e combacia con la sostenibilità. Io vado nelle scuole a insegnare, perché i ragazzi hanno bisogno di imparare queste cose, cioè l’etica sociale e l’etica ambientale, che è una cosa estremamente importante.

Le sedi di ESO ed Esosport sono tutte in zona Milano?

ESO, l’azienda che trasporta i rifiuti d’ufficio, è a Milano. Invece a Tolentino, in provincia di Macerata, c’è il primo impianto dei 10 impianti che vogliamo fare in Italia proprio per il recupero dei materiali derivanti dallo sport.

A Tolentino sorge il primo dei 10 impianti Esosport, dedicato ad Amato Cannara
A Tolentino sorge il primo dei 10 impianti Esosport, dedicato ad Amato Cannara
Perché Tolentino?

Perché mio nonno Amato era di Tolentino e quindi ho deciso di dedicare a lui questa cosa. Era un grande lavoratore, una bellissima persona e quindi era importante dare il suo nome al progetto: Amato Cannara Plant. E giusto sabato c’è stata la conferenza stampa col sindaco di Tolentino per celebrare un Giardino di Betty e iniziare il programma di ritiro delle scarpe da ginnastica per la costruzione di un nuovo giardino all’asilo nido di Tolentino.

I Garmin Beat Yesterday Awards 2022 illuminano Milano

06.12.2022
4 min
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Per il settimo anno di fila Garmin ha illuminato la città di Milano con i Beat Yesterday Awards, i riconoscimenti voluti fortemente dalla filiale italiana di Garmin per premiare storie straordinarie di persone comuni.

Per Garmin Italia è un appuntamento irrinunciabile, che neppure la pandemia è riuscito a fermare. Dallo scorso anno è ritornato protagonista anche il pubblico che è stato parte attiva della bellissima serata di premiazioni che si è tenuta lo scorso 1 dicembre presso Villa Necchi Campiglio, una delle location più suggestive ed eleganti di Milano.

Elia Viviani e Federico Michetti premiano Davide Pescuma
Elia Viviani e Federico Michetti premiano Davide Pescuma

Cinque storie straordinarie

Come da tradizione Garmin Italia ha voluto celebrare cinque storie straordinarie vissute da persone comuni. Ogni storia è legata ai settori di riferimento dell’azienda: dal ciclismo al running, dall’outdoor all’automotive, passando per il fitness e il triathlon. 

Le candidature sono state oltre 1.000 e fra loro sono state scelte cinque storie.

Laura Broglio, camionista, mamma e scrittrice. Una donna capace di coniugare al meglio il suo essere mamma e lavoratrice alla guida tutti i giorni di un camion.

Cristina Nuti, prima italiana affetta da sclerosi multipla a portare a termine un Ironman. Alle spalle una vita non facile che l’ha costretta ad affrontare prove davvero dure, come appunto la malattia.

Davide Pescuma, milanese innamorato del mare pur non essendo nato in una città di mare. Una famiglia umile alle spalle con papà meccanico, il sogno di entrare nel progetto giovani Luna Rossa interrotto sul più bello a causa di un grave infortunio al ginocchio. A dispetto di tutto ciò, oggi Davide è parte dello shore team di Luna Rossa come responsabile idraulica. Il suo sogno si è realizzato.

Marcello Villani, una passione fortissima per la montagna che l’ha portato a capire come sia necessario rispettarla e ascoltarla perché ne va della propria vita.

Sabrina Schillaci, la cui vita nel 2007 è cambiata quando un incidente in acqua ha reso tetraplegico suo marito. Oggi Sabrina è un’atleta ultracyclist e coach professionista. Con la sua forza di volontà è riuscita a supportare il marito in questa delicata fase della vita e ad aiutare altre persone in difficoltà.

Vincenzo Nibali e Stefano Viganò (ai lati) hanno premiato il dottor Oreste Gentilini: presidente EUBREAST Italy ETS
Vincenzo Nibali e Stefano Viganò (ai lati) hanno premiato il dottor Oreste Gentilini: presidente EUBREAST Italy ETS

Un campione per ogni premiato

I protagonisti di ogni storia sono stati premiati da personaggi di spicco del mondo dello sport e dello spettacolo, come Antonella Palmisano, campionessa olimpica a Tokyo 2020, Filippo Ganna, campione del mondo nell’inseguimento individuale, Simone Moro, alpinista detentore del record di prime ascensioni invernali su un ottomila. A loro si sono aggiunti la medaglia d’oro olimpica Elia Viviani, il campione del mondo di vela Federico Michetti, il commissario tecnico della nazionale di ciclismo su pista Marco Villa e Norma Gimondi. Per il mondo dello spettacolo sono saliti sul palco i presentatori radiofonici Linus e Frank Lotta, il volto di Sky Davide Camicioli, la voce di Mediaset Andrea Berton e il cantante Ghemon. 

L’alpinista Simone Moro (a sinistra) ha premiato un altro appassionato di montagna: Marcello Villani
L’alpinista Simone Moro (a sinistra) ha premiato un altro appassionato di montagna: Marcello Villani

Un premio speciale

L’edizione 2022 dei Beat Yesterday Awards ha visto l’assegnazione di un premio speciale. 

Stefano Viganò, Amministratore di Garmin Italia, e Vincenzo Nibali hanno premiato il dottor Oreste Gentilini, Primario di Chirurgia della Mammella, Responsabile Breast Unit presso IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e Presidente EUBREAST Italy ETS, per il suo encomiabile impegno nella ricerca scientifica contro il cancro al seno

Nel mese di ottobre Garmin Italia è stata protagonista della Pink October Challenge – One Step at a Time, campagna lanciata dalla sede europea dell’azienda per incoraggiare persone in tutta Europa a muoversi per raccogliere fondi a favore di associazioni benefiche che combattono il cancro al seno. Il team italiano di Garmin ha dedicato tutte le proprie attività sportive a supporto di EUBREAST, gruppo di associazioni no-profit indipendenti che hanno l’obiettivo principale di finanziare la ricerca di approcci meno invasivi di chirurgia del cancro al seno. L’impegno è quello di migliorare la qualità della vita delle pazienti oncologiche. Tutto ciò può aiutarle a tornare a condurre, il più rapidamente possibile, il loro normale stile di vita.

Chiudiamo con il pensiero finale di Davide Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia: «Sette anni di Beat Yesterday Awards significa sette anni di storie e racconti incredibili cui Garmin ha dato una voce straordinaria, che altrimenti non avrebbero avuto. Ci piace pensare che i riflettori sul palco del Beat Yesterday non si spengano mai, che le storie continuino a essere raccontate e che i protagonisti le portino avanti giorno dopo giorno.

«Garmin – ha aggiunto – fa tantissime cose: partecipa a un numero impressionante di eventi, supporta organizzazioni, segue progetti e, non certo in ultimo, studia ogni giorno soluzioni innovative per rendere più sana ed equilibrata la vita di chi sceglie di affidarsi a noi. I Beat Yesterday Awards sono il modo più bello per salutare ogni anno che arriva a conclusione. Sono onorato di poter premiare anche quest’anno storie straordinarie che sono certo vi emozioneranno tanto quanto hanno emozionato noi».

Garmin

Exept è ora di casa a Milano con Olmo

01.12.2022
3 min
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In occasione di una recente chiaccherata con Alessio Rebagliati e Chiara Rodino, rispettivamente CEO e responsabile marketing di Exept, ci era stata anticipata una imminente collaborazione con il negozio Olmo di Milano. L’ufficializzazione di questa nuova collaborazione è avvenuta lo scorso 24 novembre. 

Come vi avevamo già raccontato, Exept ha un rapporto davvero speciale con la città di Milano. Lo scorso anno, proprio dal capoluogo lombardo era partita la partnership con Virgin Active. Una collaborazione che ha permesso a Exept di entrare in contatto con la vasta platea di sportivi che ogni giorno frequentano i centri Virgin di tutta Italia. Di recente è stato invece ufficializzata la partnership con TRI60°, realtà milanese specializzata nell’allenamento dedicato al triathlon e più in generale per gli sport di endurance, come nuoto, corsa e ciclismo.

Con la collaborazione con Olmo si allarga l’influenza di Exept nella città di Milano
Con la collaborazione con Olmo si allarga l’influenza di Exept nella città di Milano

Nel cuore di Milano

Sull’invito che ci è arrivato era scritto di trovarsi per le 18 presso il negozio Olmo di Piazza Vetra 21, nel cuore di Milano. All’evento hanno partecipato tantissime persone a conferma che il marchio Exept sta facendo sempre più breccia nel cuore degli appassionati di ciclismo milanesi.

La serata ha rappresentato per il brand di Finale Ligure l’occasione ideale per celebrare una doppia collaborazione, rispettivamente con il punto vendita Olmo di Milano e con Idmatch.

Grazie all’accordo raggiunto con lo store milanese, è ora possibile ammirare e toccare con mano anche a Milano l’intera collezione Exept. Alle novità del brand è stata dedicata un’intera vetrina del negozio che si affaccia su Piazza Vetra. In occasione della presentazione ufficiale, lo staff di Exept ha avuto l’opportunità di presentare i nuovi modelli road Supera e Libera, l’e-bike Finale in una versione limited edition e l’e-road Ponente. 

Il bikefitting sarà curato direttamente da Idmatch
Il bikefitting sarà curato direttamente da Idmatch

Anche il bike fitting

Come anticipavamo, in occasione dell’evento del 24 novembre Exept ha ufficializzato anche la partnership con Idmatch, il brand di proprietà di Selle Italia specializzato nella rilevazione delle misure antropometriche. Si tratta del primo sistema al mondo completamente automatizzato, che non usa marker, per un ottimale servizio di bike fitting.

A breve sarà possibile prenotare una seduta completa di bike fitting presso il punto vendita Olmo di Milano ed essere seguiti in tutte le fasi da Matteo Fontana, il forte triatleta che ormai da diverso tempo fa parte della “squadra Exept”. Grazie allo stesso Fontana e a Idmatch sarà possibile trovare la propria posizione ideale in sella ed eventualmente prendere le misure per realizzare il proprio telaio Exept su misura. Ricordiamo infatti che l’azienda di Finale Ligure è specializzata nella realizzazione di telai monoscocca su misura.

In occasione della serata del 24 novembre erano presenti due responsabili Idmatch, rispettivamente Antonio Tentonello e Wladimir Teisserie. Gli stessi hanno avuto l’opportunità di mostrare ad una platea attenta e nello stesso tempo curiosa le ultime novità Idmatch. Stiamo parlando dei nuovi plantari Footbed, presentati in anteprima a Eurobike.

Exept

Nautilus: il fitness club per i ciclisti è nel cuore di Milano

25.11.2022
3 min
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L’inverno del ciclista rappresenta da sempre un periodo importantissimo per tutti i praticanti, e questo sia per poter recuperare in maniera corretta le tante fatiche accumulate in sella, quanto per organizzare ed ottimizzare la preparazione in vista della stagione che verrà. Ed è proprio per questo che la valutazione di una palestra attrezzata e completa nei servizi diventa una scelta molto importante.

Nautilus – nel cuore di Milano – è più di un fitness club privato. Si potrebbe definire una “fitness lounge”, una boutique di strumenti e discipline selezionate in grado di offrire un’esperienza di benessere totale. Nautilus è sinonimo di uno spazio unico per allenare il corpo e la mente, e questo grazie all’ausilio di attrezzature innovative ed uno staff di professionisti specializzati e sempre a disposizione dei propri clienti.

Nautilus offre corsi e allenamenti specifici e personalizzati grazie ai suoi preparatissimi personal trainer
Nautilus offre corsi e allenamenti specifici e personalizzati grazie ai suoi preparatissimi personal trainer

Preparazione e benessere

Osteopatia, kinesiologia applicata, allenamenti funzionali e metabolici, personal training e preparazione post infortunio: i servizi offerti dal centro Nautilus sono davvero tanti e tutti estremamente funzionali per chi va in bici. Corsi settimanali di Yoga e Pilates, con la possibilità di lezioni in piccoli gruppi o in sessioni dedicate “one to one”. Più di 400 metri quadrati composti da un’ampia area fitness attrezzata con macchinari innovativi e performanti, una zona Pilates gestita da istruttori diplomati alla scuola di Anna Maria Cova, uno spazio dove fare Yoga. E poi l’hammam, i massaggi rigeneranti e terapeutici per completare un’offerta di totale benessere… Senza dimenticare che tutte le discipline che fanno parte del programma di Nautilus possono essere praticate singolarmente con personal trainer altamente qualificati.

Massaggio sportivo

Un altro punto di forza dei servizi offerti dal fitness club Nautilus sono i trattamenti di massoterapia. Tra questi si distinguono il massaggio sportivo, quello detox e il linfodrenante.

Il massaggio sportivo si caratterizza per essere profondo e tonificante delle principali fasce muscolari, permettendo di ridurre le tensioni e prevenire gli infortuni. E’ ideale per stimolare i muscoli in preparazione all’attività fisica o anche per favorire la rimozione dell’acido lattico prodotto durante l’attività sportiva. Massaggio detox invece è finalizzato all’eliminazione delle tossine ed è coadiuvante per la cura della cellulite. Il trattamento agisce sia sugli organi interni quanto sulla pelle, che riveste un importante ruolo per l’espulsione delle tossine dal corpo. Infine, il massaggio linfodrenante – particolarmente indicato per chi soffre di insufficienza venosa – che stimolando la circolazione linfatica favorisce il drenaggio dei fluidi riducendone i ristagni.

NautilusMi

FSA accanto a Colbrelli, Marra spiega come e perché

17.11.2022
4 min
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Quando Colbrelli ha annunciato la svolta della vita, Claudio Marra era seduto al suo fianco, anche lui toccato dal momento. Aveva ancora addosso il sole dell’ultimo viaggio a Taiwan e da buon padrone di casa ha subito messo a disposizione gli uffici di FSA per organizzare la conferenza stampa del 15 novembre.

Da FSA per Sonny una targa, consegnata da Marra, per ricordare le conquiste comuni nelle classiche
Da FSA per Sonny una targa, consegnata da Marra, per ricordare le conquiste comuni nelle classiche

Testimonial e tester

Le parole di quel giorno sono ancora nell’aria. I social pullulano dei racconti del pomeriggio milanese, ma intanto il tempo passa e Marra fa il punto della situazione, ricordando le ore assieme a Colbrelli parlando di sviluppo dei prodotti e immaginando quale potrà essere il seguito della storia.

«Con Sonny c’è un rapporto particolare – racconta – di amicizia, ma anche di estrema collaborazione. Lui è un tester importante, ci ha aiutato a sistemare anche dei piccoli dettagli sulle ruote. Quelle che ha usato alla Roubaix sono state realizzate ad hoc per lui. Avevano una scorrevolezza particolare e hanno debuttato con lui. Ci ha vinto l’italiano, l’europeo e la Parigi-Roubaix. Non voleva mollarle più».

Colbrelli sarà uomo del Team Bahrain Victorious, ma sarà coinvolto direttamente nel lancio delle 71 Merida Reacto customizzate col suo nome e il nuovo logo che lo contiene. Le bici saranno equipaggiate con gli stessi sponsor tecnici della squadra, per cui Sonny metterà la sua esperienza certamente al servizio dei corridori, ma anche degli sponsor tecnici che vorranno riscontri tecnici da un campione che comunque continuerà ad usare la bicicletta.

Colbrelli, spiega Marra, ha sviluppato da sé le ruote Vision Metron con cui ha ottenuto i suoi successi più importanti
Colbrelli, spiega Marra, ha sviluppato da sé le ruote Vision Metron con cui ha ottenuto i suoi successi più importanti
E’ importante avere nelle squadre una figura così?

Quando abbiamo collaborazioni di questo tipo, con le squadre cerchiamo di non essere solo sponsor, ma collaboriamo perché la fornitura di materiale sia per noi un punto di inizio e non di arrivo. Da loro impariamo tantissimo e poi cerchiamo di migliorare sempre attraverso i loro consigli o le esigenze. Ci tirano matti, ma è sempre uno stimolo a migliorare.

Il fatto che Colbrelli resti nell’orbita della squadra e dei suoi partner è anche un bel segno di umanità.

Il nostro obiettivo non è solo fornire prodotti, ma è anche diffondere la cultura del ciclismo, essere amici, vivere insieme emozioni, gioie, fatiche e sacrifici. Quello che alla fine è il sale della vita. Avere corridori che condividono questo nostro pensiero anche fuori dalle corse per noi è il massimo e cerchiamo di sostenerli sempre, quando è possibile, anche dopo che scendono dalla bicicletta.

Come hai vissuto personalmente quel giorno di marzo?

E’ stato tragico. Una volta avuta la conferma che Sonny fosse fuori pericolo, ho avuto subito la sensazione che da lì sarebbe cambiato tutto. Innanzitutto abbiamo sperato che tutto andasse bene, però abbiamo capito che la sua vita non sarebbe stata più la stessa e ci siamo promessi di aiutarlo in questo progetto. Averlo voluto qui da noi per il suo annuncio è stato il modo di fargli sentire che noi siamo con lui.

Questo il nuovo logo di Colbrelli, con cui saranno personalizzate le sue future iniziative
Questo il nuovo logo di Colbrelli, con cui saranno personalizzate le sue future iniziative
Ci siete voi, c’è Merida, c’è la squadra: non è tanto comune, in un mondo che a volte si dimentica dei valori.

E’ vero, però devo dire che il ciclismo è un mondo diverso e migliore. Siamo persone con una filosofia, cioè che le persone positive, che riescono sempre a portare avanti una missione, chissà perché si ritrovano sempre insieme e condividono lo stesso tipo di idea. E per questo siamo contenti di poterlo sostenere al meglio.

Guerciotti cerca un back office commerciale

15.11.2022
3 min
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Guerciotti si conferma sempre più una realtà imprenditoriale in piena fase di crescita. Nel 2024 saranno trascorsi 60 anni dalla sua fondazione. In attesa di festeggiare questo storico traguardo, l’azienda lombarda, anzi milanese, sta portando avanti una profonda ristrutturazione a livello organizzativo attraverso la ricerca di nuove figure da inserire all’interno del proprio organigramma.

L’azienda guidata da Paolo e Alessandro Guerciotti negli ultimi due anni è stata protagonista di una crescita esponenziale che l’ha portata ad un aumento delle vendite e di conseguenza ad un incremento del fatturato complessivo. Per gestire nel migliore dei modi questa fase di crescita, Guerciotti ha deciso di ampliare il proprio ufficio commerciale.

Lo staff Guerciotti al completo nei giorni dell’Italian Bike Festival
Lo staff Guerciotti al completo nei giorni dell’Italian Bike Festival

Back office commerciale

Attualmente Guerciotti è alla ricerca di un back office commerciale da inserire all’interno della propria struttura aziendale. Il candidato prescelto si dovrà occupare principalmente di tenere i contatti con i clienti. Dovrà occuparsi della preparazione delle offerte commerciali, dell’inserimento e gestione degli ordini, dell’organizzazione e gestione delle spedizioni. Dovrà inoltre gestire tutte le fasi dell’assistenza post vendita.

L’Italian Bike Festival è stato il palcoscenico ideale per presentare nuovi modelli e nuove colorazioni
L’Italian Bike Festival è stato il palcoscenico ideale per presentare nuovi modelli e nuove colorazioni

Il candidato ideale

Per poter ricoprire il ruolo di back office commerciale, il candidato/a ideale deve essere in possesso di diploma di scuola superiore e/o laurea. Sono richiesti richiesti capacità organizzativa, spirito proattivo e capacità comunicative. Viene inoltre richiesta una buona predisposizione all’apprendimento, dinamicità e flessibilità.

Per poter aspirare al ruolo è fondamentale la conoscenza della lingua inglese e una buona dimestichezza ed uso del computer, in particolare dei software Excel e Word.

L’orario di lavoro sarà full time dal lunedì al venerdì. La sede di lavoro sarà naturalmente a Milano presso gli uffici di via Petrocchi 10 (fermata della metropolitana Turro, ndr). La retribuzione e la tipologia di inserimento verranno valutate in base alle esperienze della persona selezionata.

Chiunque desidera candidarsi al ruolo di back office commerciale dovrà inviare il proprio curriculum vitae al seguente indirizzo: [email protected].

Paolo e Alessandro Guerciotti a Italian Bike Festival assieme a Paolo Belli e Antonello Mattia, responsabile commerciale (a sinistra)
Paolo e Alessandro Guerciotti assieme a Paolo Belli e Antonello Mattia, responsabile commerciale (a sinistra)

Una fase positiva

Come anticipavamo all’inizio, la ricerca di una figura da inserire nell’ufficio commerciale conferma ancora una volta come il brand Guerciotti stia vivendo un momento estremamente positivo. Una conferma in merito è arrivata dalla recente partecipazione a Italian Bike Festival. Nell’occasione l’azienda milanese ha mostrato le sue ultime novità sia a livello di colorazioni che di modelli. Tra questi merita di essere segnalato il modello Eureka CXS  in dotazione al Team Selle Italia Guerciotti Elite, formazione da sempre protagonista nel ciclocross a livello internazionale.

Guerciotti

MagneticDays al 13° Congresso Nazionale SISMeS

04.11.2022
2 min
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“Dall’area scientifica all’applicazione pratica: nuovi strumenti per la ricerca e l’allenatore”. E’ questo  l’interessante titolo del workshop organizzato dallo staff di MagneticDays in occasione del 13° Congresso Nazionale SISMeS: la Società Italiana delle Scienze Motorie e Sportive. Il congresso si terrà da oggi 4 novembre fino a domenica 6 presso la prestigiosa sede dell’Università degli Studi Statale di Milano.

Il programma prevede tre giorni intensi di dibattito e confronto sulle ultime novità in termini di ricerca e formazione applicate alle scienze motorie e sportive, oltre alla partecipazione di veri e propri esperti del settore nazionali ed internazionali provenienti da Germania e Grecia.

Locandina dell’evento tenuto da MagneticDays

La leggenda JARVIS

Nello specifico, il workshop MagneticDays si terrà sabato 5 novembre presso l’aula 111, dalle 10,15 alle 11. Ad intervenire rappresentando il brand toscano, un riferimento nel settore dell’indoor training, ma non solo, saranno sia Marco Sbragi (il CEO di MagneticDays) che “l’Head Coach” MD Luca Bianchini. Entrambi presenteranno l’evoluzione del trainer JARVIS partendo dalla “vision” originaria che tanti anni fa diede il via a questa bellissima avventura tecnica ed imprenditoriale, ovvero quella di poter realizzare soluzioni realmente innovative per l’allenamento del ciclismo indoor.

«Lo strumento JARVIS è il corpo – ha dichiarato Marco Sbragi – mentre il software è la mente, e gli allenamenti sono l’anima del nostro lavoro. Su questi tre pilastri si fonda la nostra ricerca continua che oggi abbraccia non solo l’indoor, grazie a protocolli di test sempre più specifici e programmi di allenamento calibrati sui parametri fisiologici dell’atleta, ma anche l’outdoor con il nuovo ed innovativo software Coaching Cube».

Lo stand MD all’Italian Bike Festival, con un’ospite d’eccezione… Giovanni Visconti
Lo stand MD all’Italian Bike Festival, con un’ospite d’eccezione… Giovanni Visconti

«A Milano – ha ribattuto Luca Bianchini – presenteremo alla comunità scientifica del SISMes il nostro lavoro che inquadra nell’allenatore una figura centrale e in continua evoluzione, e questo anche grazie all’ampia gamma di strumenti e attrezzature realizzate da MagneticDays per soddisfare le diverse richieste del mercato: dai centri fitness a quelli medici e riabilitativi».

MagneticDays