Liv, noto marchio legato al ciclismo femminile, presenta Devote Advance: il suo nuovo modello “tuttofare”. Una bici adatta ad affrontare qualsiasi viaggio: dal bikepacking fino al gravel puro. Devote Advance permette di godersi le uscite di ogni giorno, decidete dove andare e lei vi accompagnerà.
Si tratta di una bici reattiva in qualsiasi situazione e su tutti i terreniAdatta anche ai lunghi viaggi in bicicletta, infatti il comfort è una delle sue qualità di rilievoSi tratta di una bici reattiva in qualsiasi situazione e su tutti i terreniAdatta anche ai lunghi viaggi in bicicletta, infatti il comfort è una delle sue qualità di rilievo
Avventurosa
Il telaio Advanced-Grade Composite, super resistente e costruito in alluminio Aluxx assorbe le vibrazioni, qualunque sia la superficie da affrontare. Il tutto grazie anche al supporto fornito dalla forcella full-composite. Lo spazio per i copertoni, da 45 millimetri, è la prova che la Devote Advance è studiata per ogni situazione.
Sul telaio è possibile aggiungere i supporti per i portapacchi, accessori e tre borracce. Il passaggio cavi è totalmente integrato, per un design pulito. Il reggisella Giant Contact Switch ne aumenta considerevolmente il comfort.
Da sinistra Marta Villa, Serena Cugno, Eleonora Delnevo e Stefania ValsecchiDa sinistra Marta Villa, Serena Cugno, Eleonora Delnevo e Stefania Valsecchi
Dettagli
Il design non nasconde comunque un animo racing, questo grazie alla tecnologia Compact Road. Il tubo orizzontale inclinato verso il basso crea dei triangoli anteriori e posteriori più piccoli, così da avere una bici più leggera e rigida. Oltre a queste caratteristiche tecniche la tecnologia Compact Road permette a tutte le taglie di avere una “vestibilità” più ampia.
Il gruppo utilizzato sulla Devote Advance è lo Sram Rival eTap AXS a dodici velocità. I copertoni in dotazione, invece, sono i Maxxis Rambler, 700x45c con tecnologia tubeless. Questa bici verrà utilizzata anche da Serena Cugno, nuova ambassador Liv. Lei ed il marito hanno creato Myfamilybike ed insieme organizzano viaggi in bicicletta per famiglie.
Rachele Barbieri si muove attraverso lo stand LIV all’Italian Bike Festival con i passi timidi dell’ospite e gli occhi puntati addosso (in apertura è con Marta Villa di LIV). Per la campionessa europea dell’omnium è la meritata accoglienza, strappata fra un allenamento e l’altro a Montichiari, sulla strada dei campionati italiani su pista, la Tre Giorni di Aigle e dulcis in fundo i mondiali di Parigi.
Il passaggio alla LIV Racing Xstra è stato un cambio di vita e di prospettive. E così ora, raccontandosi ai giornalisti presenti, le parole che più ricorrono sono onore, responsabilità e organizzazione. E pur avendo ammesso che all’inizio dell’anno avrebbe firmato per una stagione come questa, che le ha portato anche il bronzo nella gara europea su strada, capisci che in fondo agli occhi c’è la sana insoddisfazione degli atleti di rango. La molla che li spinge a pretendere sempre più da se stessi.
Nella volata degli europei, il colpo di reni di Barbieri le ha permesso di conquistare il bronzoNella volata degli europei, il colpo di reni di Barbieri le ha permesso di conquistare il bronzo
E così, a margine della passerella e del racconto delle cinque bici a sua disposizione, torniamo a quattr’occhi con Rachele proprio al giorno di Monaco. Quando il treno azzurro ha preso in mano la corsa e ha disfatto quello delle olandesi e ha lanciato Elisa Balsamo nella volata contro Lorena Wiebes. Non abbiamo vinto, ma il modo in cui le azzurre hanno gestito il finale è stato notato e apprezzato da tutti. Il racconto di Giorgia Bronzini al riguardo è il motivo per cui chiediamo a Rachele di raccontarci quel finale.
Comè è andata?
E’ stato un finale molto bello, diciamo che è stato studiato da lontano. Già prima di partire, l’idea di arrivare in volata era l’ultima opzione. Volevamo provare ad attaccare per non portare Lorena in volata, ma allo stesso tempo sapevamo che Elisa poteva giocarsela e quindi anche in volata non ci sentivamo sconfitte.
Dopo l’arrivo degli europei, le azzurre hanno rivisto il video della volata nel telefono di Elisabetta BorgiaDopo l’arrivo degli europei, le azzurre hanno rivisto il video della volata nel telefono di Elisabetta Borgia
Per attaccare, avete attaccato…
La gara è stata abbastanza tirata, abbiamo provato appunto a portare via qualche fuga, ma non è andata. Per cui a quel punto ci siamo metallizzate 100 per cento sulla volata di Elisa. Ed è stato bellissimo rivederla.
Da dentro non si vede molto…
Viverla è stato bello, ma naturalmente quando sei in gara capisci un po’ meno. Rivederla dopo è stato emozionante. Anche le mie compagne mi hanno detto che abbiamo fatto un treno proprio bello. C’era a sinistra quello dell’Olanda e a destra il nostro. Temevamo che con le atlete che avevano in partenza fosse difficile fare un treno al loro livello, invece abbiamo dimostrato che il nostro è stato addirittura meglio.
E’ venuto come lo avevate pensato?
E’ stato questione di attimi. Abbiamo lanciato benissimo il treno con Arianna Fidanza ed Elena Cecchini che hanno fatto un bellissimo lavoro prima di entrare nella curva finale, dove ha preso la testa Maria Giulia (Confalonieri, ndr).
Confalonieri, Balsamo, Fidanza, Barbieri, Guarischi, Sanguineti: le azzurre di MonacoConfalonieri, Balsamo, Fidanza, Barbieri, Guarischi, Sanguineti: le azzurre di Monaco
Poi?
Ha proseguito Barbara (Guarischi, ndr), che ha fatto un lavoro eccezionale, perché ha cercato di tenere il più a lungo possibile. E a quel punto è partita Yaya (Sanguineti, ndr) e dopo spettava a me fare il lavoro finale.
Cosa dovevi fare?
Mi era stato detto di tirare dritto fino all’arrivo, per cercare di fare una volata esplosiva e lanciare Elisa alla migliore velocità e nella migliore condizione. E’ quello che ho fatto, poi onestamente per un attimo mi sono rialzata. Perché un po’ la stanchezza un po’ tutto… Poi ho visto che ero lì e mi sono detta: «Perché no?». E ho provato a dare il colpo di reni, che mi ha permesso fare il terzo posto.
Inatteso o ci poteva stare?
Sono molto contenta, anche se come ho detto e come ho dichiarato in tutte le interviste, non era quello il mio obiettivo. Volevo solo lasciare Elisa nelle migliori le condizioni. E’ stata una bella volata, soprattutto è stato bello viversela, perché sin da dopo l’arrivo non si capiva chi avesse vinto. Elisa guardava Lorena, Lorena guarda Elisa.
Rachele Barbieri ha risposto alle domande della stampa prima di tornare alla preparazione in pistaRachele Barbieri ha risposto alle domande della stampa prima di tornare alla preparazione in pista
E voi?
C’era lì Elisabetta (Borgia, mental coach della nazionale, ndr) che ci ha fattovedere il video e stavamo veramente tutte insieme aspettando l’esito finale. E’ stata molto bella anche la sincerità e l’onestà di Elisa che ci ha ringraziato tutte. «Comunque sia – ha detto – vi ringrazio tanto per quello che avete fatto». E’ sempre un piacere, quando lavori per qualcuno, che ti venga riconosciuto così tanto. E’ stato una bellissimo europeo e una bella esperienza per me. Era la prima esperienza nella categoria elite.
Possibile che in quel treno ci fosse anche l’affiatamento di anni insieme nei quartetti?
Di sicuro io non avevo mai corso con loro su strada, in una gara così importante. Però abbiamo mostrato molto affiatamento e questo secondo me sta nella professionalità di noi ragazze. Quando siamo avversarie, ci scanniamo all’impossibile. Ma quando siamo in una squadra insieme, siamo in grado sempre di mettere da parte tutte le rivalità e sappiamo farne una forza.
Rachele Barbieri ha annunciato l'addio alla pista, mandando un messaggio a Villa. Che cosa ne dice il cittì azzurro? E' dispiaciuto, ma risponderà a Rachele
Rachele Barbieri passa alla Liv Racing nel WorldTour a capo di un 2021 trionfale fra Olimpiadi e vittorie su strada. Un bilancio al via dei mondiali pista
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Con quale bici si vince la tappa regina del Giro d’Italia Donne, resistendo al ritorno di Cavalli, Van Vleuten e Longo Borghini? C’è riuscita ieri Kristen Faulkner, l’atleta americana di 29 anni, che corre con la Bike Exchange-Jayco e a San Lorenzo Dorsino si è sciroppata 73 chilometri di fuga, sulla sua LIV Langma Advanced Pro Disc, arrivando con 59 secondi su Cavalli.
«E’ stata davvero dura – ha detto – sapevo che il modo migliore per vincere la tappa era partire da lontano, quindi sulla prima salita, neanche 20 chilometri dopo la partenza, Gaia Realini è partita e io sono andata con lei. E’ stata una gara di resilienza, la tappa di Cesena è stata piuttosto dura per me per la disidratazione, mentre ieri Amanda Spratt e Georgia Baker non sono partite per il Covid, quindi è stato davvero speciale restare forti e mostrare l’unione della nostra squadra e come non lasciamo che nulla ci abbatta».
Faulkner ha portato la sua LIV al successo dopo 73 chilometri di fugaFaulkner ha portato la sua LIV al successo dopo 73 chilometri di fuga
Il cuore della Langma
Faulkner ha portato per tutto il giorno sulle salite del Trentino la stessa bici in dotazione alle ragazze del team ufficiale LIV-Xstra. Mentre gli uomini della Bike Exchange-Jayco corrono con bici Giant, alle ragazze è stato fornito il modello di punta di LIV, brand femminile del gruppo taiwanese.
Il cuore della Langma è un telaio ultraleggero in carbonio Advanced Grade, che offre un ottimo rapporto fra rigidità e peso per una reattività ed esplosività senza pari. I tubi hanno sezione ellittica troncata.
In discesa nella tappa di ieri. La conformazione dell’obliquo rende la LIV molto guidabileIn discesa nella tappa di ieri. La conformazione dell’obliquo rende la LIV molto guidabile
L’obliquo è rettangolare e massiccio, mentre l’orizzontale è sovradimensionato. Essi lavorano all’unisono per fornire precisione di sterzata e maggiore resistenza alla torsione, offrendo una rigidità di guida e di pedalata senza precedenti.
Stabile nelle curve
Interessante anche la concezione del cannotto di sterzo. I cuscinetti della serie sterzo sono sovradimensionati (1-1/2” inferiore, 1-1/4” superiore) e il tubo è conico, lavorando in armonia per fornire la massima rigidità dell’anteriore.
«Mi sento molto stabile sulla bici – ha confermato Faulkner dopo la tappa di ieri – risponde molto bene, soprattutto nelle curve in discesa. Ce sono state molto critiche in questa tappa. Anche quando piove e la strada è scivolosa e me ne sono accorta al Giro di Svizzera. E’ stabile e sicura. E sono riuscita a esprimere una bella potenza, senza mai avere la sensazione che la pioggia rendesse pericoloso oppure ostacolasse il mio avanzare. E questo grazie alla bici».
Posizione avanzata
Faulkner pedala con altezza di sella di 69,5 e un discreto avanzamento, per avere una posizione aggressiva e reattiva: un’impostazione che le viene anche dall’attitudine per le crono. Oltre alla tappa di montagna di ieri, l’americana ha vinto anche il prologo di Cagliari, conquistando la prima maglia rosa (foto di apertura).
I freni a disco integrati flat mount offrono la sicurezza necessaria per mantenere la velocità anche in curva e pedalare in condizioni meteorologiche variabili, come testimoniato dall’atleta americana. Ieri il meteo è stato tutt’altro che incerto, ma l’impianto frenante è stato piuttosto stressato dalle discese veloci e tecniche di tutta la tappa. La Langma può ospitare anche pneumatici fino a 32 millimetri, anche se l’atleta americana utilizza sempre Tubolari vittoria da 28, montati su ruote Cadex da 42 millimetri di altezza.
La LIV Langma Advanced Pro Disc è leggerissima: 6,8 chiliLa LIV Langma Advanced Pro Disc è leggerissima: 6,8 chili
Quanto al resto dei componenti, spicca la sella AlacraSl, disegnata proprio per il pubblico femminile. La forma riduce la pressione, il telaio è in lega superleggera. Il design del naso largo e corto offre più supporto in varie posizioni di guida.
A Kristen Faulkner non resta che la tappa di Padova di oggi, poi il suo Giro sarà concluso e l’americana potrà tirare il fiato. E magari riposerà anche la sua bici Liv…
Scarpe LIV Macha Pro, ossia disegnate e realizzate per l’utente donna. Noi le abbiamo provate in questa parte di stagione in cui l’estate è esplosa con particolare veemenza, mettendoci a dura prova.
La resa delle Macha Pro in fase di spinta è notevole: sensazione riscontrata immediatamenteLa resa delle Macha Pro in fase di spinta è notevole: sensazione riscontrata immediatamente
La prova su strada
Le nuove scarpe LIV Macha Pro sono super leggere, comode e si adattano perfettamente anche ad un piede magro. La chiusura con i Boa permette che la scarpa si stringa e si modelli perfettamente sul piede.
In più dopo parecchi chilometri ci si rende conto che questa scarpe traspirano molto e rendono piacevoli gli allenamenti anche a temperature elevate. E poi, cosa che non guasta affatto, sono belle, femminili e, soprattutto, dal momento che sono interamente bianche, anche molto eleganti.
La suola è in carbonio, le cuciture sono come saldature: la Macha Pro è leggera e filanteLa suola è in carbonio, le cuciture sono come saldature: la Macha Pro è leggera e filante
Cuciture invisibili
Entrando nel dettaglio tecnico, la tomaia è realizzata in poliuretano rivestito in rete e microforato al laser. Questo garantisce resistenza a lungo e la massima ventilazione. Le cuciture sono come saldate e questo riduce il peso, aumenta l’elasticità e dà alla scarpa un profilo snello.
Il tallone in TPU stampato ad iniezione garantisce una vestibilità aderente, eliminando lo scivolamento del tallone. Il collo è foderato in microfibra, mentre la soletta TransTexturaPlus ™, traspirante e removibile, consente di sfuggire al calore, mantiene i piedi freschi e offre la possibilità di regolare il supporto dell’arco plantare.
Le LIV Macha Pro sono disponibili oltre che in colorazione White anche in opzione Blur
La chiusura con doppio BOA permette di far aderire la scarpa perfettamente al piede
Le LIV Macha Pro sono disponibili oltre che in colorazione White anche in opzione Blur
La chiusura con doppio BOA permette di far aderire la scarpa perfettamente al piede
Suola in carbonio e doppio BOA
La suola appartiene invece alla nuova generazione ExoBeam, realizzata con una doppia piastra di carbonio che riduce il peso e aumenta la rigidità e l’efficienza nella fase di spinta. Inoltre riduce lo sforzo sulle articolazioni del ginocchio e della caviglia.
La chiusura a doppio BOA, distribuisce ottimamente la pressione e questo, unitamente al tallone imbottito e all’omogeneità della tomaia permette di bloccare il piede, personalizzando la chiusura senza rinunciare a un sol grammo di comfort. La microregolazione offre infatti una vestibilità e un supporto insuperabili.
Rachele Barbieri utilizza le LIV Macha Pro dall’inverno. Qui al Trofeo BindaRachele Barbieri utilizza le LIV Macha Pro dall’inverno. Qui al Trofeo Binda
«All’inizio soprattutto sul pavé – ci ha detto – non ero perfettamente a mio agio, poi sono venuti i tecnici LIV per farci le suole su misura e da quel momento sono state perfette. Sono rigide quanto basta, ma il piede sta comodo e abbastanza stretto. Nonostante siano bianche, ho fatto tutto l’inverno con il primo paio e sono ancora abbastanza pulite. Il materiale è molto valido e non si rovina con l’uso intenso. La chiusura con i Boa è molto comoda sia in gara che in allenamento».
Le LIV Macha Pro sono disponibili in due colorazioni: White e Blur. In entrambi i casi, il prezzo alla vendita, come indicato nel sito di Liv, è di 299,99 euro.
Per il terzo anno di fila ritorna “Liv Committed”, la campagna promossa a livello globale dal marchio Liv per sottolineare il legame che unisce fra di loro le donne grazie alla passione comune per la bicicletta (foto apertura Luke Frazier). Nel 2021 tema della campagna era stato la celebrazione della resilienza che la comunità femminile a due ruote aveva mostrato nei confronti della pandemia Covid. Per quest’anno si è deciso di puntare su temi quali l’impegno, l’inclusività e l’uguaglianza nel mondo del ciclismo. Lo slogan scelto per l’edizione 2022 è “We’re All Inn”.
Un video e nuove testimonial
Per promuovere la nuova campagna è stato realizzato un video che vede protagoniste le nuove testimonial del brand. Stiamo parlando in particolare della tredicenne Tayte Proulx – Royds del Liv off-road team, di Allysa Seely che alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 ha bissato l’oro conquistato nel triathlon a Rio 2016, prima donna nella storia a farlo. Accanto a loro troviamo i membri di The Black Foxes, l’associazione internazionale che riunisce ciclisti di colore come Alexa Everson e Shequaya Bailey. Una menzione particolare va sicuramente fatta per Vanessa Lebrun in quanto si tratta della marketing manager di Liv per il Canada.
Nel video ogni ragazza parla della propria passione legata alla bicicletta raccontandoci cosa significa per ciascuna di loro andare “all in”.
La nuova campagna “Liv Committed” sarà promossa a livello globale per tutto il 2022 in più di 50 paesi, inclusi Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Australia, Canada, Taiwan, Giappone, Corea e Paesi Bassi. L’obiettivo finale è quello di raggiungere complessivamente 16 milioni di persone.
Team femminile LivRacing Xstra (foto Jeff Clark Photography) Team femminile LivRacing Xstra (foto Jeff Clark Photography)
Dalle pro’ al Tour
Liv è da qualche anno presente anche nel mondo del ciclismo professionistico femminile. Sono infatti ben due i team che utilizzano bici Liv e gareggiano nell’UCI Women’s WorldTour. Stiamo parlando del Liv Racing Xstra e della BikeExchange-Jayco. In entrambe le formazioni gareggiano alcune delle migliori cicliste italiane come Rachele Barbieri, Katia Ragusa e Arianna Fidanza.
Per tutte loro c’è una bellissima novità in arrivo. Stiamo parlando della prima edizione del Tour de France Femmes avec Zwift. Liv sarà partner della manifestazione sponsorizzando la maglia bianca riservata alla migliore giovane.
Il brand taiwanese è andato oltre offrendo a due fortunati la possibilità di vivere da vicino la partenza della corsa a tappe francese. Lo scorso 19 aprile è stato lanciato un concorso grazie al quale due persone potranno vincere un viaggio e soprattutto vivere un’esperienza da VIP in occasione della tappa di apertura della corsa in programma a Parigi il prossimo 24 luglio.
L’obiettivo di Liv è sempre stato quello di unire le donne grazie alla passione per la bicicletta L’obiettivo di Liv è sempre stato quello di unire le donne grazie alla passione per la bicicletta
Chiudiamo con un pensiero di Bonnie Tu, fondatrice di Liv e presidente di Giant Group:
«In qualità di marchio impegnato in favore delle donne, continueremo a cercare attivamente modi per coinvolgere più donne sia nello sport che nel mondo del lavoro. Per noi, dare il massimo significa accogliere tutte le donne nel ciclismo femminile, indipendentemente dal fatto che si tratti di atlete o semplicemente di donne che vogliono andare in bici».
Liv presenta le nuove Macha Pro, ridisegnate e progettate da zero, dalla punta al tallone. Il risultato sono pertanto delle scarpe che vi permetteranno di essere sempre performanti, in allenamento come in gara. Il grande vantaggio tecnico delle scarpe Macha Pro è il Motion Efficiency System (MES): dove l’energia di ogni pedalata viene concentrata sull’asfalto. Questa è effettivamente una scarpa disegnata e progettata sulle esigenze delle donne, infatti presenta un ridotto volume dell’avampiede e del tallone.
Le scarpe Macha Pro sono disegnate seguendo l’anatomia del piede femminileLe scarpe Macha Pro sono disegnate seguendo l’anatomia del piede femminile
Massima prestazione
La Macha Pro ha degli elementi, sulla punta e sul tallone, stampati in TPU (poliuretano termoplastico che garantisce una maggiore resistenza). Questo rende la scarpa più resistente all’usura. Grazie alla suola in MES l’avampiede rimane rigido consentendo un maggior movimento nella parte posteriore.
La tomaia è ultraleggera, perchè si sà: ogni grammo risparmiato è fondamentale nella performance. Allo stesso tempo la Macha Pro risulta resistente, traspirante e con un’ottima ventilazione. La parte del tallone è stata curata in maniera dettagliata: questo grazie ad una vestibilità particolarmente aderente con la quale il piede rimane in posizione per tutta la pedalata. Un altro dettaglio degno di nota, per quanto riguarda il tallone, è l’utilizzo del materiale in Sharkskin che impedisce al piede di scivolare permettendo di trasferire tutta la potenza sui pedali.
La chiusura è data da due rotori BOA Fit SystemLa chiusura è data da due rotori BOA Fit System
Resta evidente che questa non è una scarpa da uomo riadattata, ma un prodotto nato e progettato per dare il massimo supporto alle donne che pedalano.
I dettagli
La chiusura è fornita dal doppio rotore BOA Fit System che è stato integrato con ExoWrap, la combinazione di questi due elementi offre una vestibilità ed un supporto incredibili. Il doppio rotore garantisce delle micro regolazioni precise per ogni esigenza. La tacchetta posta sotto al tallone è intercambiabile.
Scarpa Liv Macha Pro nella colorazione Speedy
Questa la versione White
Scarpa Liv Macha Pro nella colorazione Speedy
Questa la versione White
La soletta TransTexturaPlus traspirante consente di sfuggire al calore, mantiene i piedi freschi e offre un plantare regolabile. Per quanto riguarda la linguetta è da segnalare che la fodera per collo è in microfibra, per un maggiore comfort sul piede anche dopo tante ore.
Le nuove scarpe Macha Pro sono utilizzate dalle atlete delle due squadre professionistiche che corrono su bici Liv: Liv Racing – Xstra e Bike Exchange Jayco. «La nuova Macha pro è una scarpa straordinaria, leggera e reattiva specialmente nelle lunghe giornate di allenamento e gara – ha dichiarato Valerie Demey, atleta del Liv Racing Xstra WorldTeam – Efficiente e molto stabile in grado di trasferire bene la potenza sui pedali».
Le taglie vanno dal 36 al 43. Il peso, per la taglia 39 è di 220 grammi.
Liv si conferma un marchio pensato da donne per donne. L’attenzione verso il mondo femminile passa non solo attraverso la progettazione e realizzazione di biciclette destinate alle donne ma anche attraverso il ruolo di partner tecnico di team professionistici. Nel 2022 saranno infatti ben due le squadre che gareggeranno su biciclette Liv. Si tratta della confermata Liv Racing, ora Liv Racing Xstra, e della BikeExchange-Jayco (foto di apertura di Ruby Roseman. Credit GettyImages).
Una ulteriore bella novità sarà rappresentata dalla sponsorizzazione della maglia bianca destinata a premiare la migliore giovane del prossimo Tour de France Femmes.
Arianna Fidanza correrà nella stagione 2022 con il team Bike Exchange Jayco Arianna Fidanza correrà nella stagione 2022 con il team Bike Exchange Jayco
Matrice italiana
Nel caso della Liv Racing Xstra, l’ingresso del nuovo main sponsor non è la sola novità di rilievo per il 2022. Il team olandese quest’anno avrà infatti una forte matrice italiana a partire da Giorgia Bronzini che ricoprirà il ruolo di direttore sportivo. Sono italiane anche altre tre ragazze inserite nel roster della squadra. Si tratta di Rachele Barbieri, Sofia Bertizzolo e Katia Ragusa.
Restando allo sponsor, ricordiamo che Xstra è un’azienda specializzata nella vendita di prodotti per l’archiviazione dati digitali. E’ attiva da oltre 25 anni in tutta Europa, Nord America, Africa e Medio Oriente.
Il Team Liv Racing Xstra in ritiro a Cecina: ecco Barbieri e Neumanova (foto Michiel Maas)Il Team Liv Racing Xstra in ritiro a Cecina: ecco Barbieri e Neumanova (foto Michiel Maas)
La novità BikeExchange-Jayco
A livello di squadre, la vera novità per il 2022 è rappresentata dalla formazione femminile della BikeExchange-Jayco, dove milita la nostra Arianna Fidanza, la cui maglia richiama il colore tipico del logo Liv.
Le ragazze del team avranno la possibilità di gareggiare sulla nuova Langma Advanced SL Disc. Novità anche per quel che riguarda i caschi con i modelli Liv Rev Pro e Attacca TT. La squadra sarà inoltre un importante banco di prova per testare e sviluppare nuovi prodotti.
Phoebe Liu, chief branding officer del gruppo Giant, che comprende anche il marchio Liv, ha così commentato la nuova partnership: «Siamo orgogliosi di supportare Bike Exchange-Jayco e di far gareggiare ad altissimi livelli la squadra femminile in sella alla nostra nuova Langma Advanced SL Disc. Questa partnership aiuta a soddisfare il desiderio della nostra azienda di creare maggiori opportunità per le donne nel ciclismo professionistico. Crediamo che supportando le donne ai massimi livelli delle corse su strada, sempre più ragazze possano sentirsi ispirate ad avvicinarsi al mondo della bicicletta».
Liv accompagna le donne alla scoperta della bici a 360 gradiLiv accompagna le donne alla scoperta della bici a 360 gradi
Un sito sempre più funzionale
Le novità Liv per il 2022 arrivano anche a livello digitale. Il sito internet dell’azienda vuole essere sempre più vicino alle donne offrendo contenuti di grande utilità come ad esempio guide tecniche sulla scelta della bici e sulla sua manutenzione, suggerimenti e consigli su come affrontare al meglio gli allenamenti, partendo anche dalla scelta dell’abbigliamento ideale. Alcuni consigli, sopratutto in tema di alimentazione, arrivano da Elena Casiraghi, Ph. D dell’Equipe Enervit e ambassador Liv.
Elena Casiraghi, una delle ambassador del brand Elena Casiraghi, una delle ambassador del brand
L’importanza delle ambassador
Anche nel 2022 un ruolo sempre più importante nel mondo Liv sarà ricoperto dalle ambassador. Tra le confermate per il 2022, oltre alla stessa Elena Casiraghi, troviamo Stefania Andriola, Giulia Cicchinè, Sara Sandrini. A loro si è aggiunta di recente la triatleta Alessia Orla. A raccontarci qualcosa in più è Marta Villa, marketing coordinator per l’Italia di Liv.
«Il 2021 ci è servito per definire il gruppo delle nostre ambassador – esordisce Marta Villa – e in questi giorni stiamo lavorando alla definizione della “squadra” per il 2022 con qualche uscita e nuovi ingressi. Quest’anno vogliamo fare in modo di legare maggiormente ogni singola ambassador ad un nostro rivenditore. A ciascuna ragazza forniamo ad inizio stagione un modello top di gamma e la possibilità di accedere a tutti i contenuti che promuoviamo attraverso la piattaforma Liv. A nostra volta chiediamo loro di condividere con noi quanto fanno per dare visibilità al marchio Liv. Per noi è poi importante averle presenti agli eventi ai quali partecipiamo come il Bike Festival di Riva del Garda e Italian Bike Festival di Misano».
Per rimanere aggiornati su tutte le novità relative al brand, alle ambassador e alle squadre sponsorizzate , basta visitare il sito liv-cycling.com e seguire Liv sui social: Instagram, Facebook e YouTube.
L'arrivo nel team LIV Racing Xstra richiede devozione totale. Così Rachele Barbieri ha messo da parte il cross. Tanto lavoro su strada e presto in pista
Con il titolo nella madison assieme a Barbieri, Silvia Zanardi rilancia il suo 2022. Svolta agli europei U23 di Anadia. E ora rotta sui mondiali australiani
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Liv presenta due nuovi capi d’abbigliamento pensati per le donne che amano lanciarsi all’avventura in sella alla loro bici. Che siano sentieri tortuosi o sconfinate praterie l’importante è essere comode e con l’abbigliamento giusto per superare qualsiasi condizione meteo.
I due nuovi capi sono: maglia Koa e la giacca BeLiv LS.
Il tessuto della maglia Koa è altamente traspirante anche a basse velocità Il tessuto è altamente traspirante anche a basse velocità
Maglia Koa, traspirazione top
Ideata come maglia per la mountain bike è perfetta per mantenere il calore corporeo costante per tutto l’arco della pedalata. Le maniche a 3/4 permettono una maggior libertà di movimento delle braccia. Altamente traspirante e rapida ad asciugare è perfetta anche per i viaggi bikepacking. Il collo a “v” lascia libertà ed elasticità per contenere tutti i tipi di fisici.
Il tessuto alla fine della maglia permette di pulire comodamente gli occhiali anche mentre si pedala o durante le vostre brevi soste.
La giacca BeLiv LS mantiene il corpo al caldo anche nelle uscite invernaleGiacca BeLiv LS ha un tessuto caldo e traspirante
Giacca BeLiv LS
Quando il clima diventa rigido ed il freddo sembra scoraggiare le vostre uscite in bici ecco che potete trovare la soluzione nella giacca BeLiv LS. Il tessuto con il quale è cucito il capo trattiene la giusta quantità di calore e lascia fuoriuscire l’umidità in eccesso. Il colletto più basso garantisce mobilità alla testa. Il look è raffinato con colorazioni sobrie ed eleganti. L’elastico in vita mantiene composta la giacca dal primo all’ultimo metro.
Le cuciture della giacca BeLiv sono invisibili per evitare sfregamenti
Il colletto basso permette di muovere comodamente il collo
Le tre tasche posteriori della giacca BeLiv permettono di riporre tutti i vostri oggetti
Le cuciture della giacca BeLiv sono nascoste
Il colletto basso permette di muovere comodamente il collo
Le tre tasche permettono di riporre tutti i vostri oggetti
La maglia Koa è disponibile anche nel colore milky way, il prezzo al pubblico è di 59,99 euro. Mentre la giacca BeLiv è disponibile al prezzo al pubblico di 49,99 euro.
La bici presenta la Langma Advance Pro, mezzo utilizzato anche dal team WorldTour, Liv Racing World Team. Nasce dalla collaborazione tra atlete e marchio
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Sono passati poco più di due anni da quando Marianne Vos conquistava in sella ad una Liv il trofeo Binda (foto di apertura). Nel 2022 il marchio taiwanese, appartenente al gruppo Giant, tornerà ad essere protagonista della manifestazione organizzata dalla Cycling Sport Promotion. Il tutto sarà possibile grazie ad un accordo di collaborazione ufficializzato nei giorni scorsi.
La macchina organizzativa guidata da Mario Minervino, presidente della Cycling Sport Promotion, è al lavoro da diverse settimane per definire tutti i dettagli del trofeo Alfredo Binda – Comune di Cittiglio. La gara verrà inserita nel calendario 2022 dell’UCI Women World Tour. Come da tradizione, accanto alla gara riservata alle Elite, ci sarà il Piccolo trofeo Binda, gara di Coppa delle Nazioni 2022 donne junior. Entrambe le manifestazioni sono in calendario per domenica 20 marzo.
Mario Minervino, presidente della Cycling Sport Promotion e Rossella Magnani, sindaco di Cittiglio (foto Flaviano Ossola) Mario Minervino, presidente della Cycling Sport Promotion e Rossella Magnani, sindaco di Cittiglio (foto Flaviano Ossola)
Una scelta naturale
La scelta della Cycling Sport Promotion di avere Liv al proprio fianco non è per nulla casuale. Stiamo infatti parlando dell’unica azienda di respiro mondiale che ha come finalità quella di produrre una linea di biciclette pensate, progettate e realizzate per le cicliste. Mario Minervino non ha nascosto la soddisfazione per la nuova partnership: «Era destino, Liv è nata nel 2008, l’anno in cui nacque la UCI World Cup con il trofeo Binda ad aprire il calendario. Siamo molto contenti di questa partnership di reciproco e forte interesse. Con Liv abbiamo appena iniziato un percorso che promette tante iniziative di successo».
Al centro le donne
Liv fa parte del gruppo Giant e alla guida del colosso taiwanese oggi c’è Bonnie Tu che proprio nel 2008 fondò il marchio. Parliamo di una realtà che realizza biciclette e attrezzature dedicate esclusivamente al mondo femminile. In grado di coprire a 360 gradi ogni tipo di esigenza per quante vogliono fare del ciclismo il proprio sport, a ogni livello e in ogni sua forma. Con premesse di questo tipo era naturale legarsi ad un evento sportivo come il trofeo Binda pensato esclusivamente per il mondo femminile.
Marta Villa, marketing coordinator di Liv per l’Italia Marta Villa, marketing coordinator di Liv per l’Italia
Una partnership naturale
A raccontarci qualcosa di piùdella nuova partnership è Marta Villa, marketing coordinator per l’Italia di Liv. L’abbiamo incontrata presso la sede di Giant Italia a Nerviano, in provincia di Milano: «Per il 2021 come politica aziendale abbiamo preferito privilegiare la figura delle ambassador quale strumento per far conoscere il marchio Liv. Anche il prossimo anno porteremo avanti questo strumento di promozione».
«Siamo comunque sempre alla ricerca di nuove opportunità – prosegue Marta Villa – e già dallo scorso anno avevamo iniziato a dialogare con Mario Minervino e il suo staff. Liv vuole che l’esperienza di andare in bici sia perfetta fin dalle prime pedalate. Ogni nostra decisione è presa considerando le donne in primo piano. Le figure femminili occupano un ruolo chiave in azienda. Con premesse di questo tipo era naturale avvicinarci alle gare della Cycling Sport Promotion, realtà leader nel mondo nell’organizzazione di eventi ciclistici al femminile».
Tante iniziative in programma
Nelle prossime settimane sono previsti diversi incontri tra lo staff della Cycling Sport Promotion e il management italiano di Liv. L’obiettivo è quello di definire nei dettagli la presenza del brand taiwanese in zona partenza e arrivo e per studiare altre iniziative promozionali. Il prossimo 20 marzo contribuirà a dare visibilità al marchio la presenza in gara del Liv Racing World Team che potrà schierare al via ben tre italiane. Si tratta di Sofia Bertizzolo, Rachele Barbieri e Katia Ragusa. Tutte e tre saranno guidate in ammiraglia da Giorgia Bronzini.
Consonni di nuovo ai box. Intanto però racconta dell'argento agli europei di Monaco, delle dritte alla Barbieri e del folle correre nel tempo dei punti