Lo spunto è la caduta alla Danilith Nokere Koerse. La manovra poco ortodossa di una rivale che stringe davanti e Arianna Fidanza cade pesantemente sul rettilineo. Ha un male cane, ha battuto forte prima il fianco e poi la testa. Dopo la sfortuna degli anni scorsi, la bergamasca vede di nuovo nero, ma per fortuna alla fine tutto si risolverà con un grosso spavento. La stagione va avanti, il dolore passa, il casco si è rotto e ha fatto il suo dovere.
Ne avevamo già parlato per Matteo Trentin, cui poteva andare molto peggio. Il casco ha assorbito il colpo e lui è dovuto rimanere fermo per una decina di giorni, per assorbire la commozione cerebrale derivante dall’impatto.
Il casco rotto
Che rapporto c’è fra un’atleta e il suo casco? In questo caso, che rapporto c’è tra Arianna Fidanza e il suo LIV REV PRO Mips, dotato cioè della tecnologia brevettata per aggiungere protezione nei caschi contro il movimento rotazionale?
«In squadra abbiamo due modelli – racconta Arianna – uno più leggero e uno più aerodinamico ed entrambi mi fanno sentire al sicuro. Qualche giorno fa al Danilith Nokere Koerse nella combattuta volata finale in leggera salita, sono finita a terra e ho visto svanire un probabile piazzamento. Il casco si è rotto, ma mi ha salvato. Ho avuto un forte mal di testa durante la notte, ma la mattina seguente stavo già meglio. Questo penso sia dovuto al lavoro eccellente che ha fatto il casco, rompendosi sì, ma non recandomi ulteriori danni».
Sistema Mips
Il casco del Team Bike Exchange ha la forma ottimizzata dalle analisi CFD, che permettono di combinare la massima ventilazione a un profilo aerodinamico ottimale. Ampie prese d’aria e canali interni forniscono infatti un costante flusso d’aria senza intaccare l’aerodinamica.
Sul fronte della sicurezza il sistema Cinch Pro MIPS offre una copertura ottimale cullando l’osso occipitale per una protezione completa, supporto e comfort. Come già detto, il sistema Mips ha dimostrato scientificamente di ridurre il movimento di rotazione, assorbendo e reindirizzando le energie e le forze trasferite al cervello.
«A volte per essere sicura – spiega Arianna – mi è capitato di stringerlo molto, ma ho notato che non mi ha creato dolore e fastidio. Volendo potrei anche tenerlo più largo, perché mi starebbe saldo sulla testa e comodo anche senza stringerlo così tanto».
Il sistema MIPS garantisce la protezione dagli impatti multidirezionali Sul REV PRO MIPS ci sono 21 fori di aerazione Costruzione all-in-one in-mold per resistenza agli urti, durata e protezione La rotellina posteriore permette di stringere il casco e “fissarlo” per la migliore sicurezza Il Direct Flow Cooling guida il flusso d’aria nei canali interni ottimizzando la ventilazione ad alte e basse velocità I canali di ventilazione ACE permettono un flusso ottimale dell’aria
Leggero e fresco
La regolazione dell’altezza è prevista in cinque posizioni incorporata nello strato di schiuma EPS inferiore.
Il rivestimento è in policarbonato con schiuma EPS che fornisce la massima protezione ottimizzando il comfort, mentre l’Element Strap System offre cinturini monostrato facilmente regolabili e ultrasottili. La membrana TransTexturaPlus interna è molto sottile e avvolge la testa offrendo una vestibilità sicura e confortevole. Essa è anche idrorepellente, quindi non assorbe il sudore ed evita cattivi odori.
Element Strap System (ESS) offre cinturini monostrato LiteForm facilmente regolabili, ultrasottili La calzata del REV PRO MIPS è davvero perfetta, sensazioni confermate
Element Strap System (ESS) offre cinturini monostrato LiteForm facilmente regolabili, ultrasottili La calzata del REV PRO MIPS è davvero perfetta, sensazioni confermate
Il test della… treccia
Il test svolto ha permesso inoltre di evidenziare alcune specifiche del nascere come casco per le donne.
«Noi ragazze che abbiamo i capelli lunghi – spiega Arianna Fidanza – non sempre riusciamo a trovarci comode con determinate tipologie di casco. A volte la treccia gonfia un po’ i capelli e rendono il casco scomodo e stretto, ma da quel che ho potuto osservare utilizzando il casco Liv, non è questo il caso. Personalmente a volte faccio anche la coda e altre la treccia, però in entrambe le acconciature mi trovo molto bene, dal momento che il casco gode di un’ampia regolabilità».
Un tocco di stile
E poi anche l’occhio vuole la sua parte. Su questo l’accordo con Arianna Fidanza è stato immediato.
«Il LIV REV PRO Mips è molto bello ed elegante – dice – richiama la maglia e la bici ed è molto femminile, si vede subito in gruppo ed è appariscente. Non è un aspetto fondamentale, ma indossare un casco così bello rende il tutto più carino».
Carino e sicuro. Inutile pensare a cosa sarebbe successo se su quel rettilineo acciottolato in leggera salita non lo avesse indossato o si fosse sfilato o peggio ancora non avesse ceduto…