Toyota con FCI e Giro d’Italia, tra innovazione e sostenibilità

09.05.2022
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Toyota è sempre più partner del movimento del grande ciclismo. E’ difatti notizia recente l’accordo di stretta collaborazione che la filiale italiana del colosso industriale nipponico ha siglato con la Federazione Ciclistica Italiana. Una partnership all’insegna dello sport sostenibile e della massima attenzione all’ambiente che riconosce Toyota quale “mobility partner” della stessa Federciclismo.

Toyota ancora accanto a RCS Sport per la stagione 2022
Toyota ancora accanto a RCS Sport per la stagione 2022

Nuove ammiraglie azzurre

Per tutta la durata della stagione sportiva 2022, Toyota metterà a disposizione delle nazionale azzurre una flotta veicoli composta da RAV4 Hybrid e Corolla Touring Sports Hybrid. Tutte dotate dell’ultima generazione della tecnologia Full Hybrid Toyota in grado di garantire prestazioni ai massimi livelli in termini di performance e sostenibilità ambientale.

«Essere al fianco di Federazione Ciclistica Italiana – ha ammesso Mariano Autuori, il Direttore Marketing di Toyota Motor Italia – è per noi motivo di grande orgoglio. Grazie a questa partnership, confermiamo ancora una volta la vicinanza al mondo dello sport ed in particolare a quello delle due ruote. Condividendone i valori e lo spirito, in linea con la nostra visione Beyond Zero che mira a realizzare un nuovo modello di società sostenibile, sicura ed inclusiva. Siamo felici di poter dare il nostro contributo ed accompagnare gli atleti che rappresentano l’Italia ai massimi livelli sulla scena ciclistica internazionale».

Quest’anno al Giro debutta in anteprima il nuovo bZ4X: il primo modello della nuova famiglia Toyota bZ – beyond Zero
Quest’anno al Giro debutta in anteprima il nuovo bZ4X: il primo modello della nuova famiglia Toyota bZ – beyond Zero

Con RCS Sport

In aggiunta a questo nuovo impegno con la Federazione Ciclistica Italiana, Toyota prosegue spedita anche nella collaborazione – questa già attiva da qualche stagione – con RCS Sport. Dopo la partecipazione alle corse di primavera, Toyota è impegnata con la propria flotta a percorrere le strade del Giro d’Italia e a breve del Giro-E. La Corsa Rosa, partita da Budapest venerdì 6 maggio per concludersi a Verona domenica 29, è nuovamente a bordo di Toyota che, anche per l’edizione 2022, è l’auto ufficiale della competizione. Sarà accanto anche al Giro-E e di tutte le altre corse di ciclismo organizzate da RCS Sport

Il formale rinnovo di questa importante partnership è avvenuto presso la sede di RCS MediaGroup a Milano. Nella quale si sono incontrati il Presidente del Gruppo RCS, Urbano Cairo, e l’Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia, Luigi Ksawery Luca’

Parla Cairo

«Anche quest’anno – ha detto Urbano Cairo – siamo certi di poter proporre un evento e una vetrina di livello mondiale. La Grande Partenza dall’Ungheria e la distribuzione delle immagini televisive in 200 paesi nei cinque Continenti fanno del Giro d’Italia un avvenimento importante. Toyota, brand dal respiro internazionale, anzi mondiale, per il quarto anno consecutivo fa parte della Carovana Rosa; le loro auto ibride e innovative ci aiuteranno a costruire uno spettacolo ancora più responsabile e sostenibile e a raccontare i territori attraversati con tutte le loro numerose eccellenze».

«Essere al fianco di RCS MediaGroup per il quarto anno consecutivo – ha ribattuto Luigi Ksawery Luca’, l’Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia – è per noi motivo di grande orgoglio. Questa è una partnership che si rinnova e che è perfettamente in linea con la nostra visione Beyond Zero, che mira alla realizzazione di una società sostenibile, sicura e inclusiva. E’ per noi un grande onore poter mettere a disposizione la nostra flotta elettrificata, contribuendo a rendere il Giro ancora più sostenibile e rispettoso dell’ambiente».

Urbano Cairo, a destra, con il trofeo senza fine che verrà assegnato il 29 maggio a Verona
Urbano Cairo, a destra, con il trofeo senza fine che verrà assegnato il 29 maggio a Verona

I mezzi per il Giro

In occasione del Giro d’Italia numero 105 Toyota è presente con tutta la sua gamma elettrificata, con una flotta complessiva di oltre 50 veicoli. Inoltre, proprio al Giro di quest’anno debutta in anteprima italiana il nuovo Toyota bZ4X: il primo modello della nuova famiglia Toyota bZ – beyond Zero – di veicoli elettrici a batteria (BEV) a zero emissioni, che accompagnerà i corridori nelle tappe della manifestazione.  Fa parte della flotta anche la Toyota Mirai di seconda generazione, una vettura che incarna la visione Beyond Zero – oltre lo zero – del Gruppo Toyota. Un’auto a trazione elettrica, alimentata da “fuel cell” a idrogeno, la cui unica emissione è vapore acqueo e grazie ad un filtro è in grado di pulire l’aria durante la guida. 

Completano il parco auto i RAV4, nella versione Full Hybrid e Plug-in Hybrid e le Corolla Hybrid Touring Sports. Queste sono tutte vetture in grado di coniugare al meglio prestazioni con alta efficienza energetica ed emissioni inquinanti estremamente ridotte. Mentre ad attendere i corridori alla linea di arrivo vi sarà, inoltre, la nuova Toyota Aygo X, l’innovativo “urban crossover”, proposta unica tra le “city car”, ricca di tecnologia pur rimanendo alla portata di tutti. 

Toyota

Ciclo Promo Components partner di prestigio della FCI

29.04.2022
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Lo scorso 22 marzo Ciclo Promo Components e la Federazione Ciclistica Italiana hanno sottoscritto un accordo di collaborazione della durata di un anno che permetterà alla commerciale veneta di diventare Fornitore Ufficiale della nazionale. L’accordo è stato reso pubblico nei giorni scorsi ed interesserà le squadre azzurre di tutte le categorie e discipline, maschili e femminili. Per la commerciale veneta, che da oltre trent’anni seleziona e distribuisce in Italia componenti e accessori per il ciclismo, si tratta di una partnership di assoluto prestigio. 

La sede di Ciclo Promo Components si trova a Loria (Treviso)
La sede di Ciclo Promo Components si trova a Loria (Treviso)

Un partner affidabile

Grazie all’accordo sottoscritto con Ciclo Promo Components, la Federazione Ciclistica Italiana può oggi contare su un partner estremamente affidabile. La commerciale veneta distribuisce in Italia marchi famosi di aziende leader nel settore ciclismo. Tra questi possiamo segnalare Maxxis, riferimento nel settore delle coperture strada e mountain bike e Bryton, marchio specializzato in ciclocomputer. Altri nomi di rilievo sono Topeak per quel che riguarda gli accessori e Svitol, ultimo brand ad essere entrato nel catalogo della commerciale veneta con i propri prodotti per la cura e la manutenzione della bicicletta.

Innovazione e affidabilità sono i cardini sui quali Ciclo Promo Components ha fondato il suo successo e che hanno portato l’azienda veneta ad essere apprezzata da una clientela sempre più numerosa.

Il nuovo Bryton Rider S500 utilizzato dalla Bardiani (Credits Bardiani – CSF – Faizanè & Bettini Photo)
Il nuovo Bryton Rider S500 utilizzato dalla Bardiani (Credits Bardiani – CSF – Faizanè & Bettini Photo)

Tocca al Giro

La recente partnership con la Federazione Ciclistica Italiana si va ad aggiungere ad altre collaborazioni prestigiose definite negli ultimi mesi. Tra queste spicca quella con RCS Sports & Events e CairoRCS Media grazie alla quale Ciclo Promo Components sarà Partner Ufficiale del prossimo Giro d’Italia. Grazie a questa nuova partnership, la commerciale veneta potrà disporre di pass in zona partenza e arrivo da offrire ai propri clienti e fornitori. Un modo elegante per far sentire loro la vicinanza dell’azienda e renderli partecipi di un grande evento sportivo come il Giro d’Italia.

Ciclo Promo Components Fornitore Ufficiale del Giro d’Italia
Ciclo Promo Components Fornitore Ufficiale del Giro d’Italia

L’accordo interesserà tutte le gare organizzate dal gruppo di lavoro che fa riferimento a Urbano Cairo. Stiamo parlando di gare storiche come la Milano–Sanremo e Il Lombardia, solo per citare le due più prestigiose. 

La scelta di affiancare il Giro d’Italia è solo una delle tante iniziative promosse nel 2022 dalla commerciale veneta a sostegno dei principali eventi ciclistici nazionali. Ad inizio marzo si è aggiunta la sponsorizzazione degli Internazionali d’Italia Series, il più importante circuito italiano di Cross Country.

Ciclo Promo Components

La tecnologia satellitare Garmin al fianco della Corsa Rosa

23.04.2022
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A circa due settimane dalla partenza del Giro d’Italia, Garmin ha ufficializzato il rinnovo della propria collaborazione con RCS Sport. Anche per il 2022 l’azienda americana sarà quindi Fornitore Ufficiale della “Corsa Rosa” con i propri sistemi di navigazione GPS e cardiofrequenzimetri.

Stefano Viganò, Amministratore delegato di Garmin Italia (foto Garmin_Beat Yesterday Awards)
Stefano Viganò, Amministratore delegato di Garmin Italia (foto Garmin_Beat Yesterday Awards)

Un partnership solida

Quella tra Garmin e RCS Sport è una partnership davvero solida e che dura da diversi anni. Grazie a questa collaborazione è stato possibile realizzare diversi progetti e iniziative, come ha tenuto a sottolineare Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia.

«Con RCS Sport, e in particolare con il Giro d’Italia – ha detto – abbiamo voluto consolidare una partnership storica. Ci rende orgogliosi affiancare l’evento ciclistico clou della stagione italiana e non solo. Continueremo a mettere al servizio degli organizzatori le competenze che abbiamo sviluppato sin dalla nostra fondazione».

La Quick Step-Alpha Vinyl è uno dei team che usufruisce dei prodotti Garmin
La Quick Step-Alpha Vinyl è uno dei team che usufruisce dei prodotti Garmin

Il disegno del Giro

La collaborazione con RCS Sport è stata fondamentale anche nella fase di definizione del percorso del prossimo Giro d’Italia. Garmin ha infatti messo a disposizione degli organizzatori della più importante corsa a tappe italiana il proprio know-how. Quest’ultimo si è rivelato estremamente utile durante le fasi di sopralluogo e ricognizione delle tappe che comporranno il percorso del prossimo Giro d’Italia. Ricordiamo che l’edizione 2022 avrà uno sviluppo complessivo di 3.437,6 chilometri per 50.610 metri di dislivello.

Ci sono anche i team

Garmin sarà protagonista al Giro anche grazie ai tanti team sponsorizzati che potranno contare sul meglio della sua tecnologia, dai computer fino ad arrivare ai rulli Tacx. Stiamo parlando di Ineos Grenadiers, Jumbo Visma, Quick Step-Alpha Vinyl, Astana Qazaqstan, TotalEnergies, Groupama-FDJ (solo Garmin) e Movistar (solo Garmin).

Tra i prodotti che saranno utilizzati troviamo i ciclocomputer Edge per leggere tutti i dati in gara ma anche gli sportwatch Forerunner e Fenix per monitorare il sonno e le attività durante i momenti di riposo. Nelle fasi di pre e post gara ampio spazio ai rulli Tacx.

«Questa 105ª edizione sarà ricca di emozioni, di grandi conferme e ritorni – conclude Viganò – la corsa rosa torna ad essere protagonista e inaugura una stagione che ci auguriamo possa essere lunga e ricca di soddisfazioni anche per gli atleti dei team professionisti che utilizzano la strumentazione del brand americano». 

Garmin

Dalla bici alla moto, Simion regolatore con battesimo di fuoco

09.04.2022
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Paolo Simion è (quasi) sceso di bici ed è salito in moto. La storia del veneto va ad aggiungersi a quella di altri corridori che adesso “dirigono il traffico” in corsa. Paolo infatti è diventato uno dei regolatori, come prima di lui avevano fatto altri colleghi, da Allocchio a Velo, passando per la breve parentesi di Gasparotto, ora diesse alla Bora-Hansgrohe.

Capelli rossi, lentiggini e una voce squillante, l’ex stradista e pistard ha iniziato questa avventura nella famiglia Rcs Sport ufficialmente alla Strade Bianche. 

Anche se in volto non si vede bene, ecco Simion sulla moto come regolatore
Anche se in volto non si vede bene, ecco Simion sulla moto come regolatore
Paolo, raccontaci come è andata? E prima di tutto perché hai deciso di dire basta col ciclismo: avevi ripreso con la pista…

Avevo degli accordi con la squadra cinese (la Tianyoude, in cui già aveva militato in passato, ndr), ma le cose non erano per nulla chiare, soprattutto per quel che concerneva il calendario. E infatti in Asia è ancora tutto bloccato. In Cina in pratica è tutto fermo. Io già avevo investito un anno a tenere duro e ne avrei anche fatto un altro, ma poi mi sono fatto due conti. Quest’anno compio 30 anni e non posso più permettermi certe libertà come se ne avessi 21-22. Non dico che il sogno è passato, ma quasi…

Quindi dalla bici alla moto…

Sì, anche se in realtà non sono sceso del tutto. Mi hanno infatti contattato per fare la guida nel tandem in vista delle Paralimpiadi di Parigi 2024. A giorni inizierò il circuito, non ho molta esperienza ancora, ma cercherò di farla presto.

E l’aggancio con Rcs Sport come è avvenuto?

Mi hanno contattato direttamente dall’organizzazione su consiglio, credo, di Barbin, mio ex compagno di squadra. Loro cercano regolatori e due dei requisiti fondamentali per diventarlo sono: essere stato un corridore ed avere una tessera UCI da diesse. E io ce l’avevo di terzo livello. Un diesse infatti deve anche sapersi muovere con la macchina in corsa. In realtà con Rcs già c’era stato un contatto a dicembre. Avrei dovuto fare il debutto all’UAE Tour, ma prima di partire il tampone per il Covid risultò positivo e sono rimasto a casa, anche se non avevo assolutamente niente. Così ho iniziato con la Strade Bianche, la Tirreno e Sanremo. 

Un debutto di fuoco alla Strade Bianche…

Eh già, un bel “casino”! Iniziare all’UAE Tour sarebbe stato meglio, vista anche la tipologia delle strade più ampie e meno tortuose. La difficoltà maggiore è stata riconoscere le varie voci in radio. Ma già alla Tirreno le cose sono andate decisamente meglio.

Sullo ormai mitica Yamaha Tricity (tre ruote) che vediamo nelle corse di Rcs, Simion ha debuttato alla Strade Bianche
Sullo ormai mitica Yamaha Tricity (tre ruote) che vediamo nelle corse di Rcs, Simion ha debuttato alla Strade Bianche
Il regolatore dirige il traffico, ma ci dici di preciso in cosa consiste il tuo ruolo?

Siamo parte integrante dell’organizzazione e curiamo la sicurezza in gara, i movimenti di auto, moto, staffette, ammiraglie, fotografi… Serve un linguaggio sintetico e chiaro al tempo stesso. Quando devi spiegare una cosa non puoi fare una prosopopea!

Come ti muovi in corsa?

I regolatori sono quattro. Uno sta davanti alla fuga, uno dietro, uno davanti al gruppo e uno dietro al gruppo. Questo almeno in una situazione standard, tranquilla. Se invece la corsa scoppia e ci sono tanti gruppetti, si fa la spola tra un drappello e l’altro. Ci si assicura che le ammiraglie non si infilino in mezzo e facciano da punto da appoggio, si vede se c’è una staffetta o una moto della Polizia che possa “scortare” quello stesso drappello. Tutti noi facciamo riferimento a Velo ed Allocchio.

Ci sono dei meccanismi incredibili…

Esatto. Ma è bello e poi ho l’occasione di restare nel mio ambiente. Il must comunque è: se vedi qualcosa che necessita di un intervento, intervieni. Prendi la decisione. Non aspettare a chiedere. Se si può risolvere, risolvila subito. In corsa le cose cambiano nel giro di pochi secondi.

Avete una vostra radio?

In cuffia parliamo con il motociclista, poi ascoltiamo la radio della direzione con la quale possiamo comunicare tra noi. E possiamo ascoltare anche radiocorsa e se ci sono delle criticità possiamo intervenire anche con loro. La cosa di cui mi sono accorto è che in corsa tutto è talmente dinamico che anche se siamo in tanti, paradossalmente siamo sempre pochi! Inoltre direi che siamo ancora in una fase di rodaggio, per questo ci scambiamo spesso le posizioni. E’ importante prendere confidenza con le varie situazioni del gruppo.

Paolo, hai detto che hai seguito la Sanremo dalla moto: come è stato? E che differenze hai notato tra il farla in bici?

Che in moto è più semplice! E’ sempre fantastica. Già da corridore capisci che una corsa è qualcosa di diverso, ma in moto è unico. Ti accorgi delle velocità folli e colpisce vedere come tutti conoscano tutto: ogni curva, ogni buca, ogni salita.

Solo a novembre scorso, Simion ancora era nel pieno dell’attività. Nel 2021 ha corso con la Giotti Victoria – Savini Due
Solo a novembre scorso, Simion ancora era nel pieno dell’attività. Nel 2021 ha corso con la Giotti Victoria – Savini Due
Dove eri posizionato alla Classicissima?

Fino alla Cipressa sono stato dietro al gruppo. Poi dopo che si è rotto ho fatto la spola tra gruppetti fino al Poggio. A quel punto siamo risaliti sulla fuga per allontanare tutte le auto e le moto. Dovevano andare davanti perché in quei frangenti con le velocità alte e la discesa del Poggio è un attimo che si possano creare degli intoppi. L’obiettivo era liberare la strada il più possibile.

Ti sentiamo davvero entusiasta, Paolo!

E’ bello. La logistica del ciclismo, tutti i mezzi della carovana mi hanno sempre affascinato. S’imparano tante cose. Si hanno competenze trasversali su tanti aspetti della corsa. E sì: sono contento!

Con l’occhio dell’ex corridore chi ti ha colpito di più degli atleti?

Ho corso con campioni come Boonen o Cancellara, ma la facilità di pedalata di Pogacar fa paura. E’ una spanna sopra a tutti. Nel ciclismo di oggi, in cui con quei ritmi assurdi scollinano in 35 sulla Cipressa quando pochi anni fa sarebbero stati in tre, fare certe differenze è incredibile.

RCS Sport e Liguria, vivere il percorso della Sanremo ora è possibile

26.03.2022
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La Milano-Sanremo è da sempre un appuntamento immancabile per i tanti tifosi di ciclismo. RCS Sport e Regione Liguria sul Poggio di Sanremo, hanno presentato i cartelli cicloturistici che consentiranno agli appassionati di ciclismo di trovare segnata la strada percorsa dai campioni. 

L’emulazione dei campioni in salita e in discesa nel rispetto del codice della strada. Sarà possibile imitare la discesa sfrenata di Matej Mohoric, senza però tagliare le curve e limare i bordi della pensilina come il campione sloveno. Cartelli simili sono stati posti anche sui tre Capi e la Cipressa, a partire dai piedi fino alla sommità

Nella foto d’apertura (LaPresse): Roberto Salamini, responsabile marketing e comunicazione di RCS Sport insieme all’Assessore al turismo di Regione Liguria Gianni Berrino e ai rappresentati dei Comuni interessati. 

I cartelli marroni contengono informazioni tecniche dai piedi della salita fino alla cima (LaPresse)
I cartelli marroni contengono informazioni tecniche dai piedi della salita fino alla cima (LaPresse)

Il progetto

Per l’edizione numero 113 della Classicissima di Primavera, RCS Sport, in collaborazione con la Regione Liguria con il supporto dei Comuni interessati, ha realizzato un progetto per valorizzare il territorio toccato dalle corsa. 

Nei cinque punti simbolo della Classica Monumento, il Poggio, la Cipressa e i tre capi (Mele, Cervo e Berta) sono stati allestiti dei cartelli segnaletici. Di colore marrone come quella riservata a punti di interesse storico, artistico, culturale e turistico, che consentiranno agli appassionati di ciclismo di ripercorrere le strade dei professionisti. 

I cartelli segnaletici, posti a partire dai piedi fino alla sommità delle salite, aiuteranno i ciclisti ad orientarsi durante il proprio viaggio. Inoltre forniranno una serie di dettagli utili tra cui la distanza tra un luogo e l’altro, il dislivello, la pendenza del tratto del percorso e altri dettagli tecnici. 

Il poggio salita più iconica ha i cartelli ogni 500 metri che ne segnano pendenza e dislivello (LaPresse)
Il poggio salita più iconica ha i cartelli ogni 500 metri che ne segnano pendenza e dislivello (LaPresse)

Promozione attraverso il territorio

La promozione passa attraverso il territorio percorrendo le tratte dei professionisti e dei campioni del passato. 

«Una grande occasione di promozione turistica – dichiara l’Assessore al turismo di Regione Liguria Gianni Berrino – attraverso il bellissimo percorso della Milano. Sanremo che dai capi di Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta si conclude con la salita del Poggio e l’arrivo nella città di Sanremo. La presentazione dell’opera della cartellonistica del percorso cicloturistico della Milano Sanremo, contribuisce a far sì che gli appassionati di ciclismo possano percorrere la parte finale della corsa ciclistica più famosa d’Italia. La possibilità di ricalcare le orme dei grandi campioni del passato e del presente. In un territorio come il nostro che è fruibile 365 giorni all’anno potremmo puntare al turismo outdoor delle bici da strada per tutti gli appassionati di questo sport».

Il vincitorice dell’ultima Milano-Sanremo Matej Mohoric ha attaccato sulla iconica discesa del poggio
Il vincitorice dell’ultima Milano-Sanremo Matej Mohoric ha attaccato sulla iconica discesa del poggio

La nascita del progetto 

Un’idea nata dall’unione d’intenti di RCS Sport e la Regione Liguria, volto a segnare ogni mezzo chilometro i tratti di strada da inizio salita fino alla fine. 

«Abbiamo ideato questo progetto un anno fa – spiega Roberto Salamini, responsabile marketing e comunicazione di RCS Sport- al termine dell’edizione 2021 della Milano-Sanremo. Grazie alla collaborazione con la Regione Liguria, siamo riusciti a finalizzarlo alla vigilia dell’ultima edizione della corsa. La Classicissima è una delle gare più amate al mondo nonché tra gli eventi più importanti di RCS Sport. Naturalmente abbiamo puntato alle salite e ai segmenti più iconici della Sanremo. Lungo questi tratti ci saranno cartelli ogni 500 metri, dall’inizio alla fine dell’ascesa. Contengono le indicazioni principali e più interessanti per gli amatori. Dalla distanza complessiva alla pendenza media e massima e fino al grado di difficoltà di ogni singolo tratto».

Dmt e RCS rinnovano: è la scarpa ufficiale del grande ciclismo

12.03.2022
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Squadra che vince non si cambia… e fedele a questa arcinota (e verissima) affermazione, Dmt ha rinnovato anche per questa stagione la propria partnership di sponsorizzazione e collaborazione con le gare targate RCS Sport. Dalle Strade Bianche, andata in scena appena una settimana fa e stravinta da Tadej Pogacar (che di Dmt è il primo testimonial) fino al Giro di Lombardia, passando per Milano-Sanremo, Giro d’Italia e Tirreno-Adriatico, il brand produttore di calzature per ciclismo di proprietà del Gruppo Zecchetto affianca la propria immagine e i propri prodotti alle corse più storiche, iconiche e seguite del nostro paese.

Strategia e pianificazione

Ma il rapporto tra Dmt e RCS Sport non si esaurisce esclusivamente in un semplice accordo di sponsorizzazione. Va oltre, ma molto oltre. E per capirlo fino in fondo, o meglio per comprendere quanto sia strategica ed organizzata questa iniziativa Dmt, abbiamo colto lo spunto della Tirreno Adriatico per scambiare qualche battuta con Mauro Scovenna, che dello stesso brand calzaturiero è Marketing e Events Manager.

Allora Mauro, raccontaci qualcosa in più di questo vostro impegno con RCS Sport…

Siamo partiti l’anno scorso proprio con la Tirreno-Adriatico. Una partenza in corsa, come si suol dire, considerando che decidemmo di chiudere l’accordo con RCS appena qualche giorno prima del via della Corsa dei due Mari. Quest’anno abbiamo rinnovato. Convinti e sospinti dagli ottimi risultati commerciali delle nostre linee di calzature per il ciclismo. Un accordo che a tutti gli effetti ci qualifica come la scarpa ufficiale di tutte le più grandi manifestazioni ciclistiche in Italia, e non solo.

Quanto è importante questa vostra presenza itinerante?

Moltissimo. Seguiamo tutte le corse con un nostro mezzo. Siamo sempre presenti in zona arrivo. Ma soprattutto ogni giorno organizziamo esposizione e test, per chiunque lo desideri, mettendo a disposizione tutta la collezione Dmt in tutte le misure disponibili. Questo è un aspetto che merita di essere messo in evidenza. Chi ci raggiunge sul truck Dmt può provare la scarpa che desidera nel numero che vuole (abbiamo anche le cosiddette mezze misure…) per così essere certo di poter poi acquistare presso il proprio negoziante di fiducia esattamente la scarpa Dmt desiderata e soprattutto nella misura più corretta. Tutte le scarpe in prova sono naturalmente igenizzate nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di Codid-19, e per ciascun test regaliamo come gadget un esclusivo paio di calzini firmati Dmt.

Il vostro rapporto con i professionisti è trasferibile verso i cicli amatori?

L’impegno di Dmt con i corridori professionisti, e più in generale con il mondo delle corse professionistiche, ha origini lontane. Fa parte della nostra tradizione, è nel nostro Dna aziendale. Oggi Dmt è ai piedi di corridori del calibro di Tadej Pogacar, Elia Viviani e del giovanissimo fenomeno spagnolo Juan Ayuso. Come team forniamo la Eolo Kometa e la Intermarché Wanty Gobert. Tutta la nostra tecnologia, tutto il nostro know-how e i feedback preziosissimi dei corridori sono costantemente messi a disposizione per realizzare le scarpe migliori per la nostra clientela. E la nostra clientela sono i ciclo amatori. Iniziative come quelle che organizziamo alle corse RCS sono proprio mirate sia a fidelizzare la nostra clientela quanto a fornire un servizio concreto a quelli che decideranno di sceglierci in futuro per poter… pedalare assieme.

Mauro Scovenna, Marketing & Events Manager Dmt
Mauro Scovenna, Marketing & Events Manager Dmt
Che riscontro stanno avendo nello specifico i modelli KR0 e KRSL?

Molto, molto positivo. Viviani è il testimonial perfetto per il modello KR0, lanciato l’anno scorso  in occasione della rassegna expo Eurobike in settembre e caratterizzato dal sistema di chiusura con il doppio Boa. Elia è un grande amico di Dmt e lo sviluppo della nostra tecnologia lo ha sempre visto attivo protagonista, sia su strada quanto su pista. Le KRSL invece sono semplicemente le scarpe di Tadej… quelle con i lacci, con già due Tour de France sulle spalle ed una Strade Bianche che a ricordarla mi viene ancora la pelle d’oca!

Dmt

Ciclo Promo Components tinge di rosa il suo 2022

07.03.2022
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Ciclo Promo Components, commerciale italiana tra le più conosciute ed apprezzate, ha di recente definito due partnership molto importanti che la vedranno nel 2022 al fianco di due eventi sportivi di assoluto prestigio. Stiamo parlando del Giro d’Italia e degli Internazionali d’Italia Series.

Sede Ciclo Promo Components
Questa la sede di Ciclo Promo Components
Sede Ciclo Promo Components
Questa la sede di Ciclo Promo Components

Arriva il Giro

Poco prima di Natale è stato ufficializzato l’accordo con RCS Sports & Events e CairoRCS Media grazie al quale la commerciale veneta è diventata sponsor del prossimo Giro d’Italia con la qualifica di “Fornitore Ufficiale”

A raccontarci qualcosa di più di questo prestigioso accordo è Loris Campagnolo, socio-fondatore e Responsabile Marketing dell’azienda di Castione di Loria che guida insieme al fratello Roberto. 

«L’accordo – spiega – nasce da una espressa richiesta che ci è arrivata dalla stessa RCS Sports & Events e CairoRCS Media. Erano interessati ad uno dei marchi da noi distribuiti, da coinvolgere come partner del Giro d’Italia 2022. Visto però che il marchio per cui ci avevano contattati non era interessato all’operazione, abbiamo deciso di proporci direttamente noi come Ciclo Promo Components. Per la nostra azienda si tratta di una grande opportunità. Pensiamo che essere Fornitori Ufficiali del Giro d’Italia sia un riconoscimento dell’autorevolezza che Ciclo Promo Components ha saputo conquistarsi nel corso degli anni agli occhi dei propri fornitori e dei propri clienti».

Non solo il Giro

L’accordo raggiunto non si limiterà al solo Giro d’Italia ma coinvolgerà il Giro di Sicilia e tutte le classiche organizzate dalla stessa RCS Sports & Events a partire dalla Strade Bianche che si è disputata nello scorso fine settimana. 

Grazie a questa nuova partnership, Ciclo Promo Components potrà disporre di pass in zona partenza e arrivo da offrire ai propri clienti e fornitori. Un modo elegante per far sentire loro la vicinanza dell’azienda e renderli partecipi di un grande evento sportivo come il Giro d’Italia

Per festeggiare al meglio l’accordo raggiunto, per tutto il 2022 in tutte le sue comunicazioni con clienti, fornitori, media e non solo, Ciclo Promo Components utilizzerà una “firma” speciale per ricordare il ruolo di “Fornitore Ufficiale” del Giro d’Italia.

Ciclo Promo Components sarà sponsor anche degli Internazionali d’Italia Series (foto Mario Pierguidi)
Ciclo Promo Components sarà sponsor anche degli Internazionali d’Italia Series (foto Mario Pierguidi)

Anche la Mtb

La scelta di affiancare il Giro d’Italia è solo una delle tante iniziative promosse nel 2022 dalla commerciale veneta a sostegno dei principali eventi ciclistici nazionali. Negli ultimi giorni si è aggiunta la sponsorizzazione degli Internazionali d’Italia Series, il più importante circuito italiano di Cross Country. A motivare la scelta di questa ulteriore partnership è sempre Loris Campagnolo.

«L’accordo che prevede la sponsorizzazione degli Internazionali d’Italia Series – spiega – è molto più di una semplice partnership. E’ un importante segnale di ripartenza dopo questo periodo di incertezza e, allo stesso tempo, rappresenta per noi l’opportunità di poter affiancare il nostro nome al più importante circuito italiano di mountain bike di fama mondiale, dove atleti di altissimo livello e prestigio potranno mettersi alla prova». 

Grazie all’accordo raggiunto la società di gestione del circuito CM Outdoor Events, Ciclo Promo Components sarà sponsor dei 5 eventi in calendario per Internazionali d’Italia Series. La partenza è avvenuta sabato 5 e domenica 6 marzo per la prima volta da San Zeno di Montagna (VR). Seguiranno le tappe storiche di Nalles (BZ), Capoliveri (LI) e La Thuile (AO), oltre alla nuova gara di Trento-Bondone. 

Ciclo Promo Components

Selleri, quale futuro per il Giro d’Italia U23?

09.12.2021
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Ci sono manovre che dall’esterno non si vedono, ma seppure silenziose spostano equilibri e destini. Organizzare corse in Italia non è un lavoro facile, per la burocrazia, per i pochi soldi e perché gli attori principali fagocitano risorse reinvestendole in minima parte a favore dell’attività. Quale futuro c’è per il ciclismo giovanile?

Se il modello fosse la francese Aso, basterebbe andare sul loro sito per rendersi conto che la stagione è composta da 24 eventi professionistici e 10 amatoriali. Il notevole giro di soldi generato dal Tour de France serve certamente per arricchirne i gestori, ma anche ad allargare la base del movimento. In Italia la sensazione è opposta. Così se il Gs Emilia di Adriano Amici è arroccato sulle sue corse e ne rileva altre per salvarle dalla chiusura, Rcs Sport adotta politiche differenti e ha il potere di captare risorse a scapito dei più piccoli.

Davanti al fatto che Aso organizzerà anche il Tour Femmes, parrebbe ora che l’azienda di Cairo abbia pensato di far suo il Giro Donne a partire dal 2023. Il Tour Femmes avrà un montepremi di 250.000 euro, che ne fanno la corsa femminile più ricca al mondo: il Giro Donne farà lo stesso, reinvestendo parte del budget nei premi?

La Sd Worx di Anna Van der Breggen sul podio del Giro Donne 2021: per il futuro la corsa interessa a RCS?
La Sd Worx vince il Giro Donne 2021: nel futuro c’è RCS?

Avanti per inerzia

Tra coloro che rischiano di fare le spese di questo andazzo, se la Federazione di Cordiano Dagnoni non metterà sul tavolo le giuste strategie, c’è anche il Giro d’Italia U23 di Marco Selleri e Marco Pavarini. E’ palese che l’uscita di scena di Renato Di Rocco e la mancata conferma di Davide Cassani sull’ammiraglia azzurra siano stati un duro colpo per la corsa vinta quest’anno da Juan Ayuso (foto Giro d’Italia U23 in apertura).

«L’asse Di Rocco-Cassani – racconta Selleri – era un supporto che ora è venuto a mancare. Davide ora c’è in maniera marginale, mentre prima si serviva del Giro per le sue osservazioni da tecnico, con un’azione a medio e lungo termine. Se fosse stato qui per arricchirsi, ci sarebbe ancora, ma è chiaro che abbiamo fatto tutto con estremo volontariato e andiamo avanti con l’inerzia di questi ultimi 5 anni.

«Abbiamo già la richiesta di 35 team stranieri, sanno che in Italia facciamo le cose per bene. Tuttavia senza risorse, non si va avanti. Non vogliamo fare la fine dell’amico Giancarlo Brocci, che per salvare il GiroBio diede fondo al suo patrimonio. Per questo credo che la Federazione debba fare qualcosa. Con il Giro d’Italia U23 stiamo risollevando il ciclismo italiano, ma se diventa una corsa da organizzare senza un lavoro di promozione a monte, allora temo che non si andrà lontano. Se non viene fuori nel giro di due anni un italiano che possa lottare per la maglia rosa dei pro’, temo che una bella fetta di pubblico comincerà ad allontanarsi…».

L’apporto di Cassani rimane, ma più defilato, non essendoci più l’interesse tecnico
L’apporto di Cassani rimane, ma più defilato, non essendoci più l’interesse tecnico

La svolta della diretta

Il contratto della società con la Federazione scadrà dopo l’edizione del 2022, a capo di cinque anni in cui il Giro è tornato a brillare di luce propria, affiancato dalle prove di Extra Giro che hanno consentito la ripresa del ciclismo in Italia in piena pandemia. E a margine, si fa per dire, la piccola società di Mordano ha organizzato gli ultimi campionati italiani e prima i mondiali di Imola, motivo di vanto per UCI e CIO, che la nostra Federazione deve e può rivendicare con orgoglio.

«E’ chiaro – spiega Selleri – che se scende in campo un colosso come Rcs, ogni contributo futuro, anche il più piccolo, lo danno a loro.  Ma quanto può resistere il sistema giovanile a queste condizioni? Ormai tutti vogliono essere pagati, per cui credo che la sola via per cui una corsa come la nostra diventi appetibile per sponsor più grandi è la possibilità che vada in diretta. Pagare la produzione televisiva ha dei costi importanti, si fa se le immagini fanno il giro per il mondo, altrimenti non ha tanto senso. Questi sono i discorsi che stiamo facendo con la Federazione, ma è chiaro che affinché tutto vada a regime nella loro macchina, passerà del tempo».

Marco Selleri è arrivato al Giro U23 dopo gli anni con il Giro delle Pesche Nettarine. Quale futuro per la corsa?
Marco Selleri è arrivato al Giro U23 dopo gli anni con il Giro delle Pesche Nettarine

E poi la gravel

Intanto il Giro d’Italia U23 del 2022 prende forma. Attraverserà cinque regioni, con una sola tappa per questa volta in Emilia Romagna. Il profilo scelto è di una certa durezza, ma bisognerà aspettare tutte le conferme per poterne ufficializzare il tracciato.

«Sarebbe bello poter fare un’edizione che parta dalla Puglia – dice Selleri – e risalga fino alla Romagna e poi una che parta dalla Calabria, ma è bene stare con i piedi per terra. Intanto però l’anno prossimo organizziamo anche una gara di gravel per i professionisti. Ho idea che se il movimento prende piede, darà la possibilità a tanti ragazzi rimasti senza squadra di trovare un altro sbocco, piuttosto che andare sulla mountain bike. Stiamo studiando i regolamenti, si farà ad Argenta, in provincia di Ferrara, ma ne parleremo al momento opportuno. Disilluso? No, ma sto prendendo atto di tante cose…».

Castelli, ecco la maglia perfetta per il Giro d’Italia Virtual

08.12.2021
3 min
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Una bellissima collaborazione ha coinvolto due brand italiani di primissimo piano nei rispettivi ambiti: il maglificio Castelli e Technogym, entrambi partner “pesanti” del Giro d’Italia Virtual. Questa partnership ha velocemente generato prima il disegno e poi la realizzazione di una maglia indoor ufficiale del Giro d’Italia.

Per l’indoor cycling

Il Giro d’Italia Virtual è un progetto di indoor cycling sviluppato da RCS Sport in collaborazione con Bkool, brand spagnolo specializzato nella produzione di cycling trainer. La piattaforma permette agli appassionati di ciclismo di vivere tutte le emozioni delle tappe della prossima Corsa Rosa. Questa simulazione è resa possibile grazie ad una piattaforma digitale, sviluppata da Bkool e compatibile con il Technogym Ecosystem. Nella quale la realtà 3D, immagini video e pedalata si fondono per raggiungere per ciascuna frazione la massima esperienza.

Il Giro d’Italia Virtual è sviluppato con la piattaforma Bkool compatibile con il Technogym Ecosystem
Le pedalate si affrontano su piattaforma Bkool

Il progetto Giro d’Italia Virtual è composto da tre fasi ben distinte tra loro. La Grande Partenza Parte 1(dal 15 ottobre al 2 gennaio). La Grande Partenza Parte 2 (che andrà in scena dal 14 gennaio e fino al 3 aprile). Il Grande Arrivo programmato dal 6 al 29 maggio: una fase, quest’ultima, che si svolgerà proprio in contemporanea con il prossimo Giro d’Italia 2022.

Massima traspirabilità

La maglia Castelli Giro d’Italia Virtual è stata ideata e realizzata, in maniera specifica, per gli allenamenti indoor. Il tessuto 3D Mesh con cui la maglia è confezionata permette la massima traspirabilità dell’aria per mantenersi freschi. Mentre il contenuto di poliestere garantisce il massimo assorbimento ed una ottimale dispersione del sudore.

Va rilevato che la stessa “jersey” non è troppo trasparente nel caso in cui la si volesse utilizzare per un allenamento su strada e di gruppo, magari nelle giornate più calde d’estate… Se indossata in casa, è estremamente facile da togliere grazie ad una zip lunga. Sono presenti poi due tasche sul retro, per inserire AirPods/cuffie, oppure il telefono o la fascia tergi sudore. O qualsiasi altro accessorio utile durante l’allenamento. Il colletto basso, e la vita corta, garantiscono entrambi la massima traspirabilità.

Castelli