Lo schema per Monaco: «Balsamo leader e marcatura a zona»

13.08.2022
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Sarà ancora Olanda-Italia. Una sfida che si rinnova ad ogni competizione femminile e che tocca l’apice all’europeo. Da quando esiste la rassegna continentale (prima edizione nel 2016), le oranje hanno vinto cinque volte su sei, ogni volta con un’atleta diversa. Le uniche che hanno combattuto questa egemonia, riuscendola ad interrompere in una occasione, sono state le nostre ragazze. Nel 2018 a Glasgow Marta Bastianelli vinse, nemmeno a dirlo, davanti ad una olandese, Marianne Vos, mentre per altre tre volte un’azzurra è finita seconda (oltre ad un bronzo).

A Monaco di Baviera – in un tracciato particolarmente adatto alle ruote veloci – i fari della corsa di domenica 21 agosto dovrebbero essere le nazionali dei selezionatori Loes Gunnewijk e Paolo Sangalli. Occhi puntati quindi sul dualismo Wiebes-Balsamo, facendo chiaramente attenzione a tutte le possibili outsider. Le altre azzurre saranno Barbieri, Bastianelli, Cecchini, Confalonieri, Fidanza, Guarischi e Sanguineti.

A circa una settimana dalla prova in linea (in programma domenica 21 agosto, per un totale di 128 chilometri) abbiamo provato ad ipotizzare col cittì azzurro che tipo di scenari potrebbero uscire. E ci scappano anche dei parallelismi calcistici…

Paolo come sta andando l’avvicinamento all’europeo?

Bene, ma non benissimo. A parte il mio investimento in bici, per il quale sto meglio, c’è stata la caduta di Consonni in pista. Si è procurata una frattura ad una spalla e quindi non potrò averla. Non ci voleva proprio. Poi ho temuto quando Cecchini è caduta a Vargarda in Svezia. Ha battuto la testa, ma fortunatamente non si è fatta nulla. Ecco, direi che siamo a posto così, anche troppo. In ogni caso a Monaco sapremo ovviare alla sfortuna. Anziché con tre punte, giocheremo con due ed un mediano in più.

Spiegaci meglio questo schema.

Il tridente sarebbe stato Balsamo, Barbieri e Consonni. Loro tre sono le velociste che emergono dai risultati. Le gerarchie erano queste e così rimangono, con Elisa leader. E’ la velocista più completa in circolazione. Invece Rachele arriverà dagli europei in pista con un bel colpo di pedale. La defezione di Chiara non scombina i nostri piani, ma è ovvio che mi dispiaccia molto non averla. Al suo posto schiererò Arianna Fidanza che sa fare bene anche i… lavori sporchi durante la corsa, oltre ad essere veloce qualora si trovasse in fuga. Senza dimenticare che tutte le altre nostre ragazze sanno fare altrettanto. Siamo ben coperti per ogni situazione.

Marcatura a uomo o a zona sulle olandesi?

Sempre a zona, anche se sappiamo che in certe occasioni i puristi della zona marcavano a uomo i fuoriclasse avversari. Ad oggi guardando le convocate dell’Olanda, loro punteranno tutto sulla Wiebes. Dovremo rovinare il loro intento di arrivare ad uno sprint di gruppo. Vogliamo fargli consumare un po’ di energie per chiudere sulle fughe in cui ci siamo noi e loro no. Anche se poi loro avranno Van Dijk che può tirare tutto il giorno o al posto di 2-3 atlete. Noi siamo una squadra ben assortita, le ragazze so che sapranno interpretare bene le disposizioni visto che non avremo le radioline.

Se l’idea è sempre quella di non arrivare in volata, dove si deciderà la corsa?

Secondo me sarà una corsa dura perché aperta tante soluzioni. Se ci fosse stata una salita sarebbe stata più facile da prevedere. Bisognerà essere brave a cogliere l’attimo giusto. Questo potrebbe essere l’aspetto decisivo della gara e noi abbiamo ragazze bravissime in questo. Non fermerò nessuna ragazza in fuga se la situazione sarà a noi favorevole. Vogliamo evitare una volata generale, ma se dovessimo arrivarci sapremmo cosa fare. E se ci batteranno, renderemo merito alle avversarie. Credo anche che la gara maschile ci darà qualche indicazione. Comunque credo che Wiebes battezzerà un paio di ruote, per forza. Anche lei potrebbe muoversi se lo faranno le sue rivale più dirette.

Dovrete tenere un occhio anche sulle possibili sorprese, se così si possono definire…

Esattamente. Penso subito a Kopecky. Anche il Belgio sembra avere disegnato una squadra solo per lei. E lei è l’altra grande favorita. Anche altre nazionali non vanno sottovalutate. Francia con Copponi, Spagna con Alonso potrebbero approfittare di quel marcamento di cui parlavo prima. Così come potrebbe fare la stessa Germania che corre in casa. Poi attenzione ai colpi da finisseur. Ad esempio Van Dijk (campionessa uscente, ndr), Reusser o Cordon-Ragot sono capaci di anticipare tutte e arrivare fino al traguardo da sole.

Per quanto riguarda la cronometro cosa può dirci?

E’ un percorso ondulato di ventiquattro chilometri (si disputerà mercoledì 17 agosto a Furstenfeldbruck, a circa 30 chilometri da Monaco, ndr). Non siamo tra le favorite. La faranno Arianna Fidanza e Alessia Vigilia. Arianna sta facendo un bel percorso sulla disciplina. E’ un investimento per il futuro, contando che la prepara Marco Pinotti, che è stato uno specialista. Alessia invece ha ripreso la via giusta. Da junior era una atleta con grande prospettiva nelle crono. L’ho chiamata perché credo che valga la pena puntare ed investire su di lei. Da loro mi aspetto più la prestazione che il risultato. E se arriva il risultato tanto meglio.