Ci sono Paesi con una grande tradizione ciclistica che per qualche motivo attraversano periodi di aridità di risultati o corridori. In una culla delle due ruote come il Belgio – dove hanno avuto il più grande di tutti, Eddy Merckx, e dove sfornano talenti con una certa continuità – il movimento femminile stenta, ma ora poggia sulle vittorie di Lotte Kopecky (in apertura PhotoNews), fiamminga di Rumst.
Se nel 2021 aveva fatto un deciso salto di qualità con 8 vittorie, quest’anno la classe ’95 della SD Worx sta vivendo la sua definitiva consacrazione.
«Spero di vincere la mia prima classica qui – aveva dichiarato con tono profetico ad inizio 2022 quando aveva firmato per tre stagioni con lo squadrone olandese che l’aveva prelevata dalla Liv Racing – la mia gara preferita è ovviamente il Giro delle Fiandre. Sarebbe fantastico se potessi essere la prima a tagliare il traguardo ad Oudenaarde con la mia maglia di campionessa belga».
L’urlo di gioia di Kopecky alla Strade Bianche 2022. Battuta la Van Vleuten. Stesso epilogo al Fiandre. Kopecky e Van der Poel padroni del Fiandre 2022. Per la belga della SD Worx, la realizzazione di un sogno Kopecky ha chiuso la Roubaix 2022 al 2° posto, dietro la Longo Borghini
Promessa mantenuta
E Lotte è stata di parola vincendo meritatamente la Ronde dopo aver conquistato la Strade Bianche a marzo e prima di chiudere seconda alla Parigi-Roubaix dietro alla nostra Longo Borghini. La Kopecky giovedì ha vinto il suo quarto campionato belga a crono consecutivo, quarta affermazione stagionale, contando anche il successo nella prima frazione della Vuelta a Burgos. L’impressione è che non si fermerà certo qui.
Domani a Middelkerke la Kopecky punta al tris di fila nel tricolore belga in linea, dopo di che farà rotta su Giro d’Italia Donne (dove ha vinto la tappa di Maddaloni nel 2020) e Tour de France Femmes per i successi parziali. All’orizzonte poi ci sono europei e mondiali con la sua nazionale. Il cittì azzurro Sangalli l’ha indicata come una delle principali avversarie dell’Italia.
Ma che tipo di corridore è Lotte Kopecky? Probabilmente è ancora tutta da scoprire, ma di sicuro ha raccolto l’eredità di Jolien D’Hoore (ritirata a fine 2021 e attuale diesse della AG Insurance NXTG Team). Viste le sue qualità, la potremmo definire un’atleta “all-round” che finora ha totalizzato 28 vittorie in carriera . E’ veloce anche per merito della pista in cui ha vinto cinque europei e due mondiali (nel 2017 nella madison in coppia proprio con D’Hoore e nel 2021 nella corsa a punti). Va forte nei percorsi misti e nelle gare delle pietre grazie al ciclocross (come dimostrano i sigilli nel 2021 a Le Samyn e a Geraardsbergen). E nelle prove contro il tempo sta migliorando.
Lotte Kopecky va molto forte anche in pista. Qui firma la maglia iridata della corsa a punti 2021. Kopecky gareggia anche nel ciclocross. E’ stata vicecampionessa belga nel 2021 dietro Sanne Cant
Lotte Kopecky va molto forte anche in pista. Qui firma la maglia iridata della corsa a punti 2021. Kopecky gareggia anche nel ciclocross. E’ stata vicecampionessa belga nel 2021 dietro Sanne Cant
Le sfide con Arianna Fidanza
Per conoscere ancor meglio Kopecky sotto il punto di vista caratteriale abbiamo sentito quattro ragazze italiane che hanno corso con lei.
«Siamo state insieme nel 2020 – spiega Arianna Fidanza – alla Lotto-Soudal (dove la belga era arrivata nel 2016 dopo due anni alla Topsport Vlaanderen, ndr). Ha la mia stessa età e abbiamo gareggiato una contro l’altra fin dalle categorie giovanili sia su pista che su strada. E’ sempre stata un’atleta forte sia sul passo che in volata, ma negli ultimi anni è migliorata molto. Come me, preferisce i fatti alle parole e ha una grande determinazione. Sicuramente sarà una rivale da tenere in considerazione per l’Italia, ma la nostra nazionale ha sempre dimostrato che oltre ad avere delle individualità ha molto spirito di squadra. Questo sarà a nostro favore».
L’augurio di Bertizzolo
Nel 2021 Lotte passa alla Liv Racing dove trova due italiane. «Sotto il profilo atletico è molto forte – racconta Sofia Bertizzolo – e sa cogliere il momento giusto, quest’anno più che mai affiancata da una squadra forte dopo tanti anni in Lotto-Soudal e in Liv. Non è una velocista da volate di gruppo, tende a sbagliare i tempi. Diventa devastante e vincente se deve marcare l’avversario in un gruppo ristretto. E’ una di quelle atlete che riesci a battere solo se sai di aver fatto una grande gara. Dal lato personale è fantastica. Benché non sia particolarmente espansiva, è cordiale, sempre riconoscente del lavoro delle compagne e dello staff. E’ molto pragmatica e dedita a quello che fa. Sapevo che era iscritta all’università perché la vedevo studiare, ma non so che corso segua. Lotte è un’atleta che mi piacerebbe avere ancora come compagna di squadra».
Lotte Kopecky è nata il 10 novembre ’95. Qui con la maglia a punti della Vuelta a Burgos dove ha vinto 1ª tappa. Kopecki è la punta del Belgio. Qui alle Olimpiadi di Tokyo dove è arrivata quarta a 10″ dal bronzo
Lotte Kopecky è nata il 10 novembre ’95. Qui con la maglia a punti della Vuelta a Burgos dove ha vinto 1ª tappa. Kopecki è la punta del Belgio. Qui alle Olimpiadi di Tokyo dove è arrivata quarta a 10″ dal bronzo
L’opinione di Paladin
In quella stagione alla Liv Racing c’era anche Soraya Paladin. «Kopecky è un gran bel corridore – analizza la trevigiana della Canyon Sram – ha un gran motore, ma soprattutto ha una gran testa. Quando punta una gara ci mette il 110% per prepararla e non molla mai. Sa veramente soffrire e più si avvicina all’arrivo più diventa competitiva e vuole la vittoria. Come compagna di squadra mi son trovata molto bene, è molto umile e modesta. Lei è un’individualità molto forte, da non sottovalutare nelle gare con la nazionale. Noi dalla nostra abbiamo la fortuna di avere anche una squadra molto forte e affiatata».
Chiude Cecchini
Ora Kopecky è una compagna di squadra di Elena Cecchini, che completa il suo ritratto. «Con Lotte corro da pochi mesi – conclude la friulana – è una ragazza che lavora molto sodo. Si allena molto sia in durata che in intensità. E’ fortissima, ambiziosa, determinata. Sa quello che vuole. Pignola. Fuori dalla bici è molto silenziosa, un po’ introversa, ma molto piacevole averla come compagna di squadra»·