EDITORIALE / Tre giorni a Italian Bike Festival, tra festa e spunti

16.09.2024
7 min
Salva

MISANO ADRIATICO – E’ stato un weekend di lavoro intenso ed eccitante, reso ancora più frenetico dalla pioggia che ha dimezzato le attività del venerdì, costringendo tutti a comprimere le proprie attività nel tempo rimasto. La settima edizione di Italian Bike Festival, la terza nell’area dell’autodromo dedicato a Marco Simoncelli, ha battuto ancora una volta i suoi record. E se è vero che in apparenza l’affluenza di ieri è parsa leggermente inferiore rispetto a quella del sabato, resta il fatto che gli stand delle aziende sono stati presi d’assalto da un fiume di appassionati. I numeri diffusi dall’organizzazione parlano di 57.000 visitatori, il 7,5% in più rispetto allo scorso anno

Il nostro team alla fine di IBF. Da sinistra: Alberto, Emiliano, Luciano, Teresina, Federica, Filippo, Enzo e Stefano
Il nostro team alla fine di IBF. Da sinistra: Alberto, Emiliano, Luciano, Teresina, Federica, Filippo, Enzo e Stefano

Dai social al nostro salotto

Ci siamo accorti del fermento attraverso gli occhi dei social, che ci hanno invitato e spinto a realizzare un’attività più intensa del solito, per raccontare il tanto che avveniva intorno. Esibizioni. Incontri. Esperienze. Scoperte tecniche. E’ stata una fiera viva, non una semplice esposizione. Una… creatura gigantesca capace di accogliere la curiosità degli appassionati che sin dalle prime ore del mattino si ritrovavano assiepati fuori dai cancelli.

Ci siamo presentati a Misano con lo splendido pullman nero dai divanetti bianchi che sulla fiancata ha visto aggiungersi al logo di bici.PRO anche quello di bici.STYLE. Uno stand bellissimo e originale, costruito in collaborazione con Tresca Trasformer, con Marina Romoli Onlus e con il Caffè Gabelò. Una piccola oasi, in cui sedersi per scambiare opinioni, rivedere amici e campioni e alzare i calici a fine giornata. E proprio con gli occhi degli agonisti e al contempo quelli degli appassionati di uno stile di vita silenzioso e salutare, i nostri giornalisti hanno macinato chilometri e parole per raccogliere il bello di IBF 2024.

Un mercato eterogeneo

«L’Italian Bike Festival – ragiona Alberto Fossati – si conferma un’esposizione di riferimento non solo della bicicletta, ma anche del turismo. E’ un aspetto che riscontro ormai da tre anni. Prima era un evento molto più rivolto al mezzo meccanico e a tutto quello che vi ruota intorno. Ora c’è di più e non mi riferisco solo al cicloturismo, ma anche a quanto i comprensori delle varie regioni e dei vari territori investono proprio verso la bicicletta riconoscendola come un veicolo di promozione. Questo sicuramente è un primo discorso. A IBF si riconosce anche l’interpretazione europea dello sport outdoor per eccellenza.

«Per molte aziende infatti il ciclismo è un banco di prova importantissimo, perché ha tanti utenti di fasce diverse. A partire dall’agonista fino a chi è semplicemente appassionato e pedalicchia per diletto. Si nota una grande crescita di tutto quello che è legato alle cargo bike e le e-bike. Se queste hanno delle radici ormai profonde, le cargo bike invece stanno per arrivare in diverse formulazioni, che permettono diverse scelte e di riflesso diversi utilizzi.

«Quello che invece, a mio parere, forse manca all’Italian Bike Festival è un pizzico di internazionalità che forse meriterebbe, per allargare ulteriormente il parco dei visitatori. Credo che gli investimenti futuri che l’organizzazione dovrebbe prevedere, a mio parere ovviamente, dovrebbero vertere soprattutto sul dare internazionalità all’evento».

Di gravel e pubblico

«Avendo smesso ormai definitivamente di fare gare – spiega Filippo Lorenzon – la mia mente si è aperta e ha recepito tante differenze. Per me prima la bici era quella da strada per correre o la bici da mountain bike da cross country. Invece ho visto tante altre cose, su tutte la grande varietà di gravel e la voglia di provare qualcosa di diverso. Ad esempio, dopo tanti anni, una bici in acciaio con geometrie diverse e con disegni diversi.

«Mi è piaciuta la gente, tanta, che ho visto nei due giorni. Tante donne e tanti bambini e, soprattutto il sabato, un pubblico non solo tecnico. C’erano anche tanti curiosi, però forse dipende anche dal fatto che fossimo in Romagna, dove c’è grande movimento. Una cosa che mi è dispiaciuta? Non aver fatto i test in pista, che sono uno degli aspetti più interessanti di Italian Bike Festival».

All’Italian Bike Festival con papà: scene come questa erano molto frequenti: sempre più la bici è un affare di famiglia
All’Italian Bike Festival con papà: scene come questa erano molto frequenti: sempre più la bici è un affare di famiglia

La bici tutti i giorni

«Mi è piaciuto il clima di collaborazione – racconta Stefano Masi – che si respirava tra i vari stand. I sorrisi, lo scambio di opinioni, l’intrattenimento. Tutto quello che c’è stato è stato fatto sempre col sorriso, sia con gli utenti, ma anche tra gli stessi addetti ai lavori. Mi ha impressionato in positivo la presenza di tantissime declinazioni della bici, dalla strada al gravel, tantissimo fuoristrada, ma anche molte bici urban, elettriche e cargo.

«Questa diversità mi fa capire e anche sperare che ci sia atto una rivoluzione nel senso di usare sempre più la bici per ogni momento della giornata. Il popolo di Misano mi ha dato proprio l’impressione di voler far diventare la bici il centro dei suoi spostamenti e della sua mobilità».

La bici gialla e la maglia di Pogacar, che proprio ieri ha vinto a Montreal
La bici gialla e la maglia di Pogacar, che proprio ieri ha vinto a Montreal

I bastoni fra le ruote

Italian Bike Festival da una parte è il bello della bicicletta, coniugata e declinata in ogni splendore possibile. Dall’altra però è dover fare i conti con un momento di mercato che nell’estate, al netto di poche eccezioni, ha conosciuto un rallentamento. Tanti vorrebbero spingere sulla bici come mezzo di locomozione ecologico e silenzioso e si ri trovano invece davanti la proposta del Governo di cancellare anche le corsie ciclabili delimitate da una semplice riga di vernice.

La bicicletta, soprattutto quella a pedalata assistita, ha tutti i requisiti di legge per poter essere… affrontata con gli stessi parametri di un’auto o una moto. Può essere finanziata e anche noleggiata a lungo termine, con la possibilità di scaricare le spese del noleggio. Eppure gli incentivi statali continuano a concentrarsi sulle auto e le politiche del traffico tendono a privilegiare le quattro ruote, che uccidono le città e non risparmiano i ciclisti.

In casa Abus usano una moletta per tagliare un lucchetto, che però non cede. E quando cede, non si apre…
In casa Abus usano una moletta per tagliare un lucchetto, che però non cede. E quando cede, non si apre…

Vietato tradire IBF

Servirebbe un cambio di civiltà, che negli stand di Italian Bike Festival è già scattato da un tempo, mentre giusto ieri al Salone dell’Auto di Torino, un pilota ha perso il controllo della sua auto da rally ed è finito tra la folla, provocando 12 feriti. Se non vi è chiara la differenza, forse non siamo abbastanza bravi nello spiegarla, oppure abbiamo di fronte persone che non vogliono ascoltare.

Un’ultima annotazione sulla formula di IBF. La pioggia ha rischiato di renderlo meno felice, ma mai e poi mai scambieremmo la festa di Misano con l’ipotesi che la stessa venga trasferita nei padiglioni coperti e ovattati di una fiera al coperto.

Italian Bike Festival è uno spettacolo di strada, perché il ciclismo è uno sport di strada. Portarlo via dal suo habitat significa perderlo. Lo sanno bene Francesco Ferrario e tutto il suo team: speriamo che resistano alla tentazione di mettere un tetto fra noi e lo splendido cielo del ciclismo.

Pellizzari: il “bimbo” è pronto a diventare uomo

16.09.2024
6 min
Salva

MISANO ADRIATICO – Il sorriso di Giulio Pellizzari nel mezzo della confusione dell’Italian Bike Festival ti fa capire quanto siano vivi i suoi ventuno anni. Parla con tutti, nella musica e nel divertimento trova la sua dimensione. Tanti corridori quando passano da queste fiere, per incontrare sponsor e gente, hanno la faccia di chi non vorrebbe mai essere lì. Pellizzari invece ha l’entusiasmo della novità e della gioia di stare insieme a chi sta imparando a conoscerlo: il pubblico del ciclismo.

Lo stand di Wepere diventa, per una decina di minuti, il teatro di incontro con il giovane della Vf Group-Bardiani CSF-Faizanè. L’anno prossimo lascerà il nido di chi lo ha preso e fatto diventare grande, la famiglia Reverberi. Lui si gode le ultime gare di una stagione che fino ad ora è stata lunga e intensa. 

«Il 2024 – dice ridendo – è partito presto e ancora deve finire, però è stato gestito a blocchi. Ho corso in maniera intensa fino al Giro d’Italia, poi ho fatto Slovenia, campionato italiano e Giro d’Austria. Al Limousin, ad agosto ho ripreso a correre ma alla terza tappa mi sono ritirato perché sono stato male. Il Giro del Friuli, corso a inizio mese serviva per mettere ritmo nelle gambe in vista del finale di stagione. Ora mi aspettano il mondiale under 23, Agostoni, Emilia e Lombardia».

All’IBF Pellizzari ha parlato e scambiato sorrisi con tutti coloro che lo fermavano
All’IBF Pellizzari ha parlato e scambiato sorrisi con tutti coloro che lo fermavano
Hai corso spesso tra gli under 23 e poi tra i professionisti, com’è stato “salire e scendere”?

E’ stato bello. Sono uno che non si fa problemi a “tornare indietro”, non mi demoralizzavo perché andavo a correre con gli under. Anzi, per me era uno stimolo per provare a vincere, poi non ci sono ancora riuscito, ma è stato utile in vista della mia crescita. 

Ti sei piazzato spesso nei primi 10, in corse diverse passando dall’ottavo posto del Recioto al secondo al Giro.

Al Giro d’Italia ho trovato davvero quello più forte di me. Nella altre corse mi è mancata la cattiveria nell’ultimo chilometro. Anche al Friuli ero il favorito, avevo staccato tutti in salita, ma poi negli ultimi mille metri manca l’istinto. Il problema è che quando arrivo a capire che mi gioco la vittoria vado nel “panico”. Al Giro non ci ho mai pensato, era quasi troppo grande come cosa. 

La gare tra gli U23 (qui al Recioto) servivano per imparare a giocarsi la vittoria
La gare tra gli U23 (qui al Recioto) servivano per imparare a giocarsi la vittoria
E’ un fattore mentale che negli anni ti è mancato?

Esattamente. Non sono mai stato abituato a vincere quindi da piccolo fino allo scorso anno avevo un solo obiettivo: dimostrare di essere il più forte, non di vincere. 

Cosa cambia?

Per me la cosa più importante è stata dimostrare di essere il più forte, poi magari non vinco. Da piccolo ero scarso, per me l’obiettivo era far vedere di essere forte. Anche ieri (il riferimento è al Memorial Pantani, ndr) per me la gara finiva in cima alla salita. Andavo a tutta e quando mi sono girato e avevo tolto tutti i forti di ruota io ero a posto. Al Friuli uguale, volevo staccare in salita Torres che due settimane prima aveva vinto l’Avenir con grandi numeri. 

Al Giro la dimostrazione che le qualità ci sono, ora serve lo step mentale
Con il senno di poi non fare l’Avenir ti è dispiaciuto?

Ora sì. Prima no. La stagione sarebbe cambiata un poco, ma il fatto che Torres e Widar siano andati forte mi avrebbe stimolato molto. Correre tra gli under serve per imparare a vincere. Al Friuli mentre ero con Nordhagen la motostaffetta mi diceva: «Hai vinto, dai che è tua». Alla fine non ho vinto, sale la pressione e bisogna convivere con quella. Al Giro non c’era, ero esordiente. 

Dall’anno prossimo crescerà la pressione, non sarai più il giovane da scoprire, gli altri ti guarderanno. 

Sono contento di questo, è una sfida che mi stimola e mi piace. 

Pellizzari vuole diventare l’idolo dei bambini, chissà se un giorno sarà lui a regalare la maglia rosa a un giovane promettente
Pellizzari vuole diventare l’idolo dei bambini, chissà se un giorno sarà lui a regalare la maglia rosa a un giovane promettente
Come ti senti nel lasciare la squadra che ti ha fatto diventare grande?

Alla Bardiani mi sono trovato bene, quindi non sarà facile lasciarla. Però credo sia un passo fondamentale, sarà tutto nuovo e vedremo come. In questi tre anni ho fatto tutto quello che dovevo fare, è il momento di aprire le ali.

Cosa ti mancherà di più?

La spensieratezza che c’è in squadra. 

Con il senno di poi il marchigiano si è detto dispiaciuto di aver rinunciato all’Avenir dopo il 2° posto del 2023
Con il senno di poi il marchigiano si è detto dispiaciuto di aver rinunciato all’Avenir dopo il 2° posto del 2023
Dall’altra parte qual è lo stimolo maggiore?

Provare a diventare il corridore che è l’idolo dei bambini. Dal 2025 mi sento di poter dire che da grande farò il ciclista, prima ci pensavo e non ci pensavo, ora ci credo. 

Avevi l’occasione di fare il mondiale anche con i pro’?

Ero nella lista di Bennati, aspettavamo queste gare in Toscana per decidere cosa fare. Non sono andate come speravo, dalla Vuelta sono usciti tanti nomi forti. Ieri (sabato, ndr) mi ha chiamato Amadori, il cittì della nazionale under 23, e mi ha chiesto cosa volessi fare. Lui mi ha detto che se avessi scelto il mondiale under mi avrebbe messo sicuramente in squadra e avrei corso. E’ il primo mondiale, c’è emozione. 

Un giro tra i pensieri

Alla fine della chiacchierata chiediamo a Pellizzari di fare un giro di pista in sella alla sua De Rosa. I ragazzini lo riconoscono, lo fermano e gli chiedono se sia davvero lui. Giulio sorride e pedala con loro con la naturalezza che speriamo rimanga invariata. Il resto sono parole che scorrono, il mondiale, la stagione che finisce e cosa si aspetta dal confronto con la nuova realtà della RedBull-Bora-Hansgrohe. Pensieri che meritano forse un approfondimento, ma avremo tempo nei prossimi giorni, o mesi.

AmicoBlu e Maggiore ottimi partner dell’Italian Bike Festival

12.09.2024
3 min
Salva

La bicicletta è il mezzo di trasporto ideale per chi cerca benefici fisici e mentali. Negli ultimi anni, milioni di persone l’hanno scelta come protagonista delle proprie vacanze all’insegna dello sport. Tuttavia, trasportare biciclette e attrezzature sportive può essere una sfida, ed è qui che entrano in gioco AmicoBlu e Maggiore, brand facenti parte dell’Avis Budget Group. Grazie alle loro soluzioni di noleggio, è difatti oggi possibile organizzare viaggi in totale sicurezza e comodità, scegliendo tra una vasta gamma di veicoli adatti a ogni esigenza.

Per chi deve affrontare manifestazioni sportive o viaggi di gruppo, il noleggio di un furgone si rivela la scelta perfetta. AmicoBlu offre diverse opzioni che permettono di trasportare più biciclette contemporaneamente, con la garanzia di protezione grazie all’abitacolo del furgone. I veicoli vanno dai modelli più piccoli fino a quelli di dimensioni maggiori, con anche soluzioni completamente elettriche. L’ampia flotta di AmicoBlu consente di selezionare il mezzo ideale in base alle proprie necessità, garantendo semplicità nell’organizzazione del trasporto.

Se invece si prevede un week-end fuori porta e si ha bisogno di trasportare un numero inferiore di biciclette, Maggiore propone opzioni altrettanto valide. Tra i veicoli a noleggio sono disponibili i minivan, perfetti per famiglie o gruppi di amici che desiderano viaggiare in compagnia delle proprie bici. Maggiore offre inoltre una flotta di SUV e auto più spaziose, per chi vuole unire la comodità dell’automobile alla praticità del trasporto di biciclette.

AmicoBlu sarà presente Italian Bike Festival per mostrare al pubblico tutte le sue soluzioni di noleggio
AmicoBlu sarà presente Italian Bike Festival per mostrare al pubblico tutte le sue soluzioni di noleggio

Automobile più bicicletta

Il legame tra la bicicletta e i due brand di Avis Budget Group si rafforzerà ulteriormente quest’anno grazie alla partecipazione all’Italian Bike Festival, in programma dal 13 al 15 settembre presso il Misano World Circuit. AmicoBlu e Maggiore, Main Partner dell’evento, offriranno la possibilità di noleggiare veicoli per trasportare biciclette e attrezzature sportive in occasione di questo prestigioso appuntamento, che riunisce dal 2018 migliaia di appassionati di ciclismo. Inoltre, saranno presenti negli stand espositivi e nelle fasi salienti de “La Gialla Cycling”, una delle manifestazioni più importanti dell’Italian Bike Festival.

Per celebrare questa partecipazione, AmicoBlu e Maggiore hanno pensato a promozioni speciali per i propri clienti. AmicoBlu offrirà uno sconto del 10% sul noleggio di veicoli di segmento piccolo e medio fino al gruppo S, valido fino al 30 settembre utilizzando il codice promozionale IBF2024. Maggiore, invece, darà la possibilità di iscriversi gratuitamente al Maggiore Club, accedendo direttamente al livello Gold e beneficiando di uno sconto del 15% già dal primo noleggio.

Tante alternative a seconda delle esigenze di ogni ciclista
Tante alternative a seconda delle esigenze di ogni ciclista

Avis Budget Group è un leader globale nel settore della mobilità, con oltre 10.000 uffici di noleggio in circa 180 Paesi e un vasto network di servizi, che include anche il car sharing tramite Zipcar, il più grande del mondo. Con le soluzioni di noleggio auto e furgoni offerte da AmicoBlu e Maggiore, gli appassionati di ciclismo possono pianificare con facilità i propri spostamenti, rendendo ogni viaggio un’esperienza sicura e confortevole.

Avis Budget Cup

Italian Bike Festival

EthicSport: avete partecipato al quiz “Che sportivo sei”?

11.09.2024
2 min
Salva

Dal 13 al 15 settembre 2024, l’Italian Bike Festival (IBF) diventa l’occasione imperdibile per testare la linea di integratori alimentari per lo sport Super Dextrin a un prezzo esclusivo. Presso lo stand (N15) di EthicSport si avrà difatti l’interessante opportunità di provare l’intera gamma di prodotti Super Dextrin per soli 10 euro: una offerta che sarà riservata esclusivamente ai partecipanti dell’IBF e che sarà disponibile solo fino ad esaurimento scorte.

Per approfittare di questa interessante occasione, sarà necessario rispondere correttamente a un originale quiz predisposto dall’ufficio marketing e comunicazione del brand tutto italiano. La prova deve essere completata prima di recarsi presso lo stand ufficiale di EthicSport, dove si potrà ritirare il kit Super Dextrin. E’ importante ricordare che il quiz dovrà essere completato durante il periodo dell’evento per ottenere il kit al prezzo speciale di appena 10 euro.

Il premio del quiz proposto al suo stand da EthicSport prevede come premio il kit Super Dextrin
Il premio del quiz proposto al suo stand da EthicSport prevede come premio il kit Super Dextrin

Gioca e… vinci!

La linea Super Dextrin, un autentico “best seller” di EthicSport, è composta da formule brevettate progettate per ottimizzare la performance sportiva. Presso lo stand all’Italian Bike Festival si avrà la possibilità di scoprire tutte le varianti di questo prodotto innovativo, che punta a migliorare le prestazioni attraverso una nutrizione mirata e avanzata.

È importante notare che questa iniziativa speciale non è un concorso a premi e non prevede alcuna estrazione. I premi, ovvero i kit Super Dextrin, saranno assegnati direttamente in base ai positivi risultati del quiz. L’assegnazione avverrà a discrezione del personale interno di ES Italia, senza supervisione notarile o altri controlli formali. La distribuzione dei premi è limitata a 1.000 kit e sarà effettuata fino a esaurimento scorte. 

Super Dextrin è realizzato con formule brevettate studiate per migliorare la performance sportiva
Super Dextrin è realizzato con formule brevettate studiate per migliorare la performance sportiva

«Non perdere questa occasione unica di scoprire Super Dextrin e migliorare le tue performance sportive con prodotti di alta qualità – rilanciano con entusiasmo dal quartier generale EthicSport di Riccione – ti aspettiamo al nostro stand N15 all’’interno dell’area Italian Bike Festival».

Ecco il link ufficiale per poter partecipare al quiz “Che sportivo sei” di EthicSport: cliccate qui

EthicSport

Beltrami TSA e Muc-Off: all’Italian Bike Festival tra servizi e novità

11.09.2024
3 min
Salva

In occasione dell’imminente Italian Bike Festival, in programma a Misano Adriatico (Rimini) dal 13 al 15 settembre prossimi, la commerciale reggiana Beltrami TSA avrà la responsabilità di rappresentare “sul campo” Muc-Off, il rinomato brand inglese specializzato nella produzione di specifici prodotti per la cura, la manutenzione e la pulizia delle biciclette. Come avvenuto nel 2023, la presenza di Beltrami TSA sarà notevole e ben articolata, con tre distinti punti di contatto per i visitatori.

Innanzitutto, il pubblico avrà l’opportunità di visitare lo stand di sola esposizione (P28) di Beltrami TSA, dove saranno messi in mostra i prodotti Muc-Off. Qui, appassionati e professionisti del settore potranno ammirare l’ampia gamma di articoli dedicati alla manutenzione e alla pulizia delle biciclette, tutti caratterizzati dall’innovazione e dall’efficacia che hanno reso famoso il marchio inglese.

In secondo luogo, Beltrami TSA ospiterà un’area dedicata al test delle bici Factor. Questa sezione permetterà ai visitatori di provare in prima persona le biciclette di alta qualità che si avvalgono delle migliori tecnologie e materiali, offrendo un’anteprima delle performance eccezionali delle due ruote in mostra. Il terzo punto d’incontro sarà lo spazio speciale Muc-Off, che, come l’anno scorso, offrirà il servizio di lavaggio ufficiale dell’evento: questo servizio esclusivo permetterà ai partecipanti di far pulire le loro biciclette con i prodotti Muc-Off, garantendo risultati impeccabili e dimostrando l’efficacia delle soluzioni proposte dal brand.

Trenta idropulitrici portatili…

Una importante novità di quest’edizione è rappresentata dal fatto che, oltre ai consueti servizi e prodotti in esposizione, sarà possibile effettuare anche attività di vendita diretta al pubblico. Questo rappresenta un’opportunità imperdibile per i visitatori, che potranno acquistare direttamente sul posto articoli esclusivi, inclusa la nuova idropulitrice portatile di Muc-Off. Questo prodotto innovativo, solitamente disponibile solo ed esclusivamente attraverso il sito ufficiale del marchio, sarà offerto in una quantità limitata di soli trenta pezzi durante la tre giorni di evento: una circostanza eccezionale che rende l’acquisto della nuova idropulitrice portatile Muc-Off un’occasione davvero unica per i consumatori finali.

L’Italian Bike Festival 2024 si preannuncia come un evento ricco di opportunità per gli appassionati di ciclismo e per chiunque desideri scoprire le ultime novità nel settore della cura delle biciclette. La presenza di Beltrami TSA e Muc-Off non solo offrirà una panoramica completa delle innovazioni del settore, ma permetterà anche di approfittare di vantaggi esclusivi e di un servizio di qualità superiore.

Beltrami TSA

B-Factory porta sui nostri sentieri le mtb Rotwild

10.09.2024
3 min
Salva

Il marchio tedesco Rotwild, riferimento nel settore delle mountain bike a pedalata assistita, ha deciso di consolidare ed espandere la propria presenza nel mercato italiano. E’ di pochi giorni fa l’accordo raggiunto fra l’azienda tedesca e B-Factory, agenzia di rappresentanza, marketing ed eventi nel mondo degli action sports e outdoor, guidata da Pietro Colturi. Nota per la sua competenza nelle vendite e nel marketing, B-Factory ha stabilito in oltre vent’anni di attività solide relazioni con rivenditori e clienti. Questa collaborazione permetterà a Rotwild di sfruttare appieno le competenze di B-Factory per consolidare ed espandere la propria presenza in Italia.

«Siamo entusiasti di entrare a far parte della famiglia Rotwild – ha dichiarato Pietro Colturi – in un momento così cruciale per la loro crescita globale. Rotwild è un marchio costruito su anni di innovazione e su una profonda connessione con i suoi consumatori. Il nostro obiettivo comune è portare il marchio a nuovi livelli di successo in Italia, offrendo ai clienti prodotti di alta qualità e un servizio eccellente».

Il brand tedesco è un punto di riferimento per il mondo del fuoristrada
Il brand tedesco è un punto di riferimento per il mondo del fuoristrada

Scopriamo Rotwild

Rotwild ha alle spalle una lunga storia di eccellenza e innovazione nel settore ciclistico. La sua sede centrale si trova a Dieburg, vicino a Francoforte. Dal lancio della prima mountain bike, avvenuto nel 1996, l’azienda tedesca ha costantemente lavorato allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia. Negli ultimi anni il marchio si è focalizzato nella realizzazione di telai in carbonio estremamente leggeri. Sono realizzati a mano e dotati di motori innovativi e altamente performanti.

Tutte le biciclette firmate Rotwild vengono assemblate presso la sede centrale a Dieburg e nelle altre sedi presenti sul territorio tedesco. 

Rotwild vanta attualmente una serie di collaborazioni prestigiose con marchi, come Audi, Mercedes-AMG e Porsche. 

Anni di ricerca intensiva e stretta collaborazione con partner tecnologici leader, insieme a rigorosi test con atleti internazionali, consentono oggi a Rotwild di implementare idee sempre innovative.

E’ evidente la ricerca di stile ed efficienza nella produzione di biciclette a pedalata assistita
E’ evidente la ricerca di stile ed efficienza nella produzione di biciclette a pedalata assistita

Debutto a IBF

Quanti ancora non conoscono il marchio Rotwild, potranno toccare con mano le ultime novità dell’azienda tedesca in occasione di Italian Bike Festival, in programma a Misano nel fine settimana del 13 – 15 settembre. Le bici del brand tedesco saranno esposte allo stand 06.1.

Con questa collaborazione Rotwild e B-Factory mirano a trasformarsi in un punto di riferimento multidisciplinare per molti rivenditori indipendenti in tutta Italia. La combinazione della forza creativa e dell’esperienza nel marketing di B-Factory, unita alla linea di prodotti innovativi di Rotwild, si propone di creare nuove opportunità e sinergie di cui beneficeranno entrambe le aziende e i loro clienti.

B Factory

Rotwild

Aurum a IBF: tutto pronto per il “kick off” ufficiale in Italia

10.09.2024
3 min
Salva

Se sei un appassionato di ciclismo e vuoi sfruttare al massimo l’esperienza offerta dall’Italian Bike Festival, non puoi perderti l’opportunità di testare in prima persona le nuove bici Aurum. Presso lo stand N2, saranno difatti disponibili tre modelli di punta del giovane marchio spagnolo: la Magma, la Essentia e la Manto, quest’ultima una gravel bike pensata per i percorsi più avventurosi. Questo evento expo & test in programma a Misano Adriatico tra pochissimi giorni, rappresenta un’occasione irripetibile per toccare con mano la qualità e le prestazioni delle bici Aurum, un brand nato dalla passione per il ciclismo e dalla competenza di due grandi campioni del settore: Alberto Contador e Ivan Basso.

I modelli che si potranno provare a Italian Bike Festival incarnano al meglio la filosofia del marchio Aurum, un brand che punta a combinare design, innovazione e performance. La nuova Magma è la bici da strada che unisce rigidità e leggerezza, pensata per chi cerca il massimo in termini di velocità e reattività. Essentia rappresenta invece una sintesi di eleganza e performance, perfetta per chi ama pedalare a lungo mantenendo un comfort ottimale. Infine, la Manto: una gravel bike ideale per chi desidera affrontare terreni più impegnativi senza rinunciare alla qualità di una bici da corsa. 

Durante l’evento si avrà la possibilità di testare ciascuno di questi tre modelli su un percorso studiato appositamente per mettere alla prova le loro specifiche capacità, potendo così verificare direttamente la qualità dei materiali, la precisione dei componenti e la comodità in sella… così da trovare il modello che meglio si adatta alle esigenze più personali.

Alberto Contador, “motore” del progetto Aurum
Alberto Contador, “motore” del progetto Aurum

Un incontro con Ivan Basso

Un altro motivo per cui vale la pena visitare lo stand Aurum all’Italian Bike Festival è la presenza, nella giornata di sabato, di Ivan Basso. L’ex campione varesino, che insieme ad Alberto Contador è il fondatore del progetto Aurum, sarà presente per raccontare la nascita e lo sviluppo del marchio, oltre a presentare le bici delle quali ha seguito da vicino (meglio… “in sella” pedalandoci…) l’evoluzione. Per gli appassionati, sarà un’opportunità imperdibile non solo per conoscere uno dei più grandi campioni del ciclismo italiano, ma anche per ottenere un autografo e, perché no, poter pedalare insieme a lui. 

Per assicurarsi un posto e per provare una delle bici Aurum disponibili per il test, è possibile prenotare la propria sessione in modo semplice e veloce. Basta difatti inviare una mail all’indirizzo marketingitaly@aurumbikes.com specificando il modello che desidera provare tra Magma, Essentia e Manto, la taglia preferita (disponibili in 51, 54 o 56), il giorno e l’orario in cui si vuole effettuare il test. Organizzarsi in anticipo permetterà di evitare lunghe attese e garantirsi un’esperienza 100% su misura.

L’Italian Bike Festival non è solo un’occasione per gli appassionati di ciclismo, ma anche un momento importante per gli operatori del settore. Aurum approfitterà difatti di questo evento anche per presentare il nuovo assetto commerciale pensato specificamente per il mercato italiano. Partecipare all’Italian Bike Festival, e visitare lo stand Aurum, offrirà l’opportunità di scoprire biciclette di altissima qualità, testarle sul campo e incontrare uno dei più grandi campioni di ciclismo italiano, vincitore tra l’altro di due edizioni del Giro d’Italia.

Aurum

Drali Milano cresce e presenta la nuova officina 

09.08.2024
4 min
Salva

MILANO – Era la fine di gennaio quando Gianluca Pozzi, Amministratore Delegato di Drali Milano, ci presentava l’area che avrebbe presto ospitato il nuovo magazzino e soprattutto la nuova officina della sua azienda. Drali aveva infatti da poco acquistato gli spazi di una ex legatoria situata nello stesso stabile di Via Palmieri, nella parte sud di Milano, dove da qualche anno lo storico marchio milanese ha ripreso a “pedalare” sulla spinta dello stesso Gianluca Pozzi e dei suoi soci Andrea Camerana e Robert Carrara. Un marchio che ha fatto la storia del ciclismo milanese, e non solo, e che nel 2025 taglierà il traguardo del primo secolo di vita.

In una mattinata milanese particolarmente calda e che invogliava ad andare in vacanza, abbiamo deciso invece di fare nuovamente visita a Drali per vedere se gli spazi vuoti visti a fine gennaio si erano in qualche modo “riempiti”. La risposta è stata assolutamente positiva.

Il magazzino e la nuova officina sono ora perfettamente operativi con tre persone dedicate alle fasi di ricezione, spedizione e assemblaggio bici. A guidarci nella nostra visita Daniele Calvi, marketing & comunicazione di Drali.

Le nuove strutture di Drali rispecchiano le ambizioni dell’azienda
Le nuove strutture di Drali rispecchiano le ambizioni dell’azienda
Con il magazzino e la nuova officina, attualmente su quanti metri quadrati si sviluppa la sede di Drali?

Complessivamente siamo all’incirca su mille metri quadrati, metà dei quali dedicati al magazzino e all’officina. Il resto è occupato dagli uffici, dallo spazio vendita e dal nostro flagship store, che anche quest’anno ha ospitato diversi incontri aperti al pubblico e che continuerà sicuramente a farlo.

Come è strutturata l’area dedicata al magazzino e all’officina?

La prima parte è dedicata al ricevimento e alla spedizione della merce. Per quel che riguarda il ricevimento ci riferiamo ai telai, che possono essere grezzi oppure verniciati. I telai grezzi sono quelli che arrivano dalla nostra sede produttiva. Appena arrivati, sono sottoposti ad un rigido controllo per verificare che non vi siano delle imperfezioni. Se tutto è a posto vengono spediti in verniciatura. Al ritorno dalla verniciatura vengono sottoposti ad un ulteriore controllo per verificare che questa sia stata eseguita in maniera perfetta.

Al Velofollies Drali ha presentato le borse BAC per il bikepacking
Al Velofollies Drali ha presentato le borse BAC per il bikepacking
Terminata questa fase di doppio controllo quale è il passaggio successivo?

In realtà i controlli sono tre. L’ultimo avviene al momento dell’imballaggio e della spedizione che può essere del solo telaio o della bici completa. Quest’ultima arriva dall’officina dove avviene l’assemblaggio e che è il cuore della nuova area della nostra sede.

Visitandola abbiamo notato una bellissima e modernissima area lavoro per i vostri meccanici.

E’ assolutamente vero. Il merito va riconosciuto a 3D Beta che ha realizzato per noi tre postazioni di lavoro per i nostri meccanici personalizzandole con i nostri colori. Attualmente qui operano tre persone che possono diventare anche cinque nei momenti di massimo lavoro.

Il resto degli spazi come sono stati occupati?

Abbiamo implementato il nostro magazzino per quel che concerne la componentistica. Discorso analogo per quel che riguarda le tubazioni. Ora siamo in grado di rispondere in tempi rapidissimi a qualsiasi richiesta che ci dovesse arrivare per realizzare un telaio con geometrie particolari. Abbiamo inoltre previsto uno spazio per le nostre biciclette test e noleggio.

Avete già avuto delle esperienze in merito?

Qualcosa sì, grazie al nostro rivenditore in Canada che ha organizzato di recente dei training camp sulle Dolomiti e a Maiorca e ha noleggiato le nostre biciclette per i partecipanti al camp. Uno spazio è poi dedicato a BAC. Si tratta di un marchio di portapacchi e borse ideali anche per il gravel disegnate dal Product Design Engineer, Alfonso Cantafora. E’ una realtà giovane con la quale abbiamo iniziato a collaborare quest’anno e che ha fatto il suo debutto ufficiale con noi a gennaio in occasione di Velofollies, la fiera di riferimento per tutti gli appassionati di bici del Benelux.

Drali Milano sarà presente al prossimo Italian Bike Festival
Drali Milano sarà presente al prossimo Italian Bike Festival
Cercando di trovare una sintesi, quale motivo vi ha spinto a dotarvi di un magazzino e di una nuova officina?

Tutto nasce dalla necessità di rispondere ad una richiesta di prodotto sempre maggiore che arriva dalla nostra clientela. Una maggiore richiesta richiede giocoforza una maggiore capacità produttiva. Contemporaneamente stiamo lavorando per incrementare altri aspetti del nostro lavoro come la qualità e il numero dei nostri fornitori, ma anche la nostra forza commerciale. A breve implementeremo anche il nostro impegno a livello di marketing tenendo fede a quello che è un pensiero di Gianluca Pozzi, il nostro Amministratore Delegato: “Alzare contemporaneamente tutti i livelli!”. Tutto in Drali deve crescere in maniera omogenea.

Il prossimo appuntamento con Drali Milano è previsto dal 13 al 15 settembre a Misano in occasione di Italian Bike Festival. L’azienda sta lavorando a qualche bella novità che speriamo di poter presto vedere e raccontare.

Drali Milano

IBF e La Gialla: Wepere presente con la grande novità Viggo

07.08.2024
3 min
Salva

Wepere sarà anche quest’anno presente con un proprio stand espositivo e rappresentativo (lo spazio è il G12) in occasione del prossimo Italian Bike Festival, la rassegna expo & test in programma dal 13 al 15 settembre all’interno dell’autodromo Misano World Circuit – MUC di Misano Adriatico, Rimini. In aggiunta alla presenza all’IBF, Wepere sarà anche partner per quanto riguarda la fase di recupero del palinsesto di eventi e manifestazioni La Gialla, che come tradizione completano ed arricchiscono il programma del grande evento espositivo.

E proprio in coincidenza con IBF e delle manifestazioni La Gialla, Wepere darà la possibilità a chiunque lo desiderasse di provare l’ultima grande novità messa a punto dal brand veneto: il dispositivo Viggo.

Viggo si propone di rivoluzionare il recupero muscolare delle gambe di qualsiasi ciclista praticante. Grazie alla tecnica della pressoterapia, Viggo massaggia i muscoli contribuendo al loro rilassamento e alla loro rigenerazione successivamente ad un allenamento oppure ad una competizione, riducendo – e non è un fattore di poco conto – il rischio di infortuni.

Viggo concede inoltre la possibilità di scegliere l’intensità del massaggio, regolando la pressione da 40 a 200 mmHg, mentre tre sono i programmi differenti per personalizzare la sessione di recupero. Inoltre, è anche possibile selezionare una sola camera per lavorare su un’area specifica delle gambe. L’autonomia della batteria arriva fino a tre ore, e questa caratteristica – unitamente al fatto che Viggo è davvero facile da trasportare – permette di effettuare le proprie sedute dove si desideri: e la borsa è inclusa.

La “mission” di Wepere

Wepere (acronimo di Wellness-Performance-Recovery) è la divisione sportiva di I.A.C.E.R. azienda leader nella progettazione e nello sviluppo di dispositivi elettromedicali per la terapia domiciliare e professionale del dolore cronico, con oltre un milione di dispositivi attivi venduti negli ultimi dieci anni e programmi selezionati e realizzati in collaborazione con ospedali e università.

La missione di Wepere è dunque insita nel proprio nome: favorire il Wellness, il benessere psicofisico degli sportivi e non solo, potenziare la Performance, per raggiungere risultati sempre maggiori, e supportare il Recovery, aiutando a recuperare più in fretta dopo un allenamento o una gara, oppure a seguito di infortuni.

Il team di Wepere sarà a vostra disposizione per tutti i chiarimenti e le domande
Il team di Wepere sarà a vostra disposizione per tutti i chiarimenti e le domande

Tutti i dispositivi proposti da Wepere rispondono alle esigenze degli sportivi e degli amanti del fitness che cercano una soluzione facile e comoda per sostenere il mantenimento della forma fisica e di un alto livello di prestazione: la compressione sequenziale accelera il recupero muscolare e drena i liquidi, gli ultrasuoni lavorano su contratture muscolari e problematiche tendinee o articolari, ma anche estetiche, l’elettrostimolazione tonifica la muscolatura e riduce il dolore mentre la magnetoterapia è efficace per contrastare infiammazioni muscolari e patologie ossee.

Wepere