Coppi e Bartali, sul taccuino i nomi di Ulissi e De Pretto

24.03.2024
5 min
Salva

FORLì – Le curve ripide in cemento del velodromo Glauco Servadei fanno da eco alle urla del giovane Jenno Berckmoes. Sul prato gli atleti iniziano a scrollarsi le fatiche di oggi e di questa Settimana Internazionale Coppi e Bartali. Dopo cinque giorni di corse due nomi ci hanno colpito per costanza e permanenza nelle prime posizioni, Ulissi e De Pretto. Esperienza e gioventù che oggi si sono incrociate ancora una volta sull’ultima salita all’epilogo di questa settimana. Per Diego un’ulteriore conferma di competitività, avendo conquistato la sua 46ª vittoria da pro’. Per Davide una presa di coscienza per nulla scontata da neoprofessionista. Non a caso i due nel retropodio a distanza di pochi secondi si sono scambiati parole di stima reciproca.

De Pretto, 21 anni, è al suo primo anno tra i pro’
De Pretto, 21 anni, è al suo primo anno tra i pro’

Soddisfatto

Per De Pretto è la prima stagione tra i pro’. In Jayco-AlUla sembra aver trovato il giusto contesto per essere competitivo fin da subito. L’ambizione di vittoria è già lì a rendere l’atteggiamento di Davide agguerrito senza timori reverenziali. «Sono soddisfatto – afferma De Pretto – di questa Coppi e Bartali. Non mi aspettavo di essere a livelli così alti. Ho già finito quarto nella generale, quindi per un neoprofessionista penso sia una buona cosa. Ho fatto tutti i piazzamenti nella top 6, quindi sono abbastanza soddisfatto. Sperare in una vittoria è sempre difficile. Oggi ho preso troppo dietro l’entrata del velodromo, che era molto insidiosa. Poi il ragazzo della Lotto è molto forte e veloce, quindi mi sono accontentanto del terzo posto.

«Sapevamo che non era una corsa così semplice da gestire, perché c’era la Visma che aveva poco vantaggio, quindi ci sono stati molti attacchi. Sull’ultima salita nessuno attaccava, quindi ho provato ad accelerare io. Poi l’esperienza di Ulissi si è fatta sentire, ha guidato il gruppo e in cima mi ha rispreso. Da solo era difficile andare via, a poco dal GPM mi sono girato e ho visto il gruppo e ho smesso di insistere nell’azione. In volata ho provato a sprintare, sono sempre lì e spero di arrivare a questa vittoria».

Dopo il podio è tempo di sorridere e pensare ai prossimi appuntamenti
Dopo il podio è tempo di sorridere e pensare ai prossimi appuntamenti

Consapevolezza

Al termine di questi cinque giorni di gara il veneto si porta a casa la consapevolezza di aver già un buon ritmo gara e un primo accenno positivo di risposta dal proprio fisico in più giorni di corsa. Come detto da lui le sue top sei nelle cinque tappe ne sono la conferma.  «A Inizio stagione – spiega De Pretto – sono partito forte, non pensavo di tenere la condizione così tanto e adesso avrò un altro blocco di gara in Spagna e poi in Belgio, quindi è ancora lunga prima di riposare, però anche negli scorsi anni ho notato questa capacità di tenere la condizione alta gran parte della stagione, quindi speriamo di continuare così.

«Ritmo gara? Mi sento pronto. Il ritmo è più alto dell’anno scorso, però nel finale sono sempre lì davanti. Esco consapevole di avere un buon recupero tra una gara e l’altra, di tenere le salite, di essere veloce nel sprint».

Per Diego Ulissi la 46ª vittoria è arrivata nella seconda tappa a Sogliano al Rubicone
Per Diego Ulissi la 46ª vittoria è arrivata nella seconda tappa a Sogliano al Rubicone

Contento e vittorioso

L’Ulissi che abbiamo incontrato è sembrato davvero pieno di energie e rilassato. Pienamente cosciente di aver raggiunto egregiamente i suoi obiettivi. E’ stato la guida per una UAE Team Emirates giovane e vogliosa. «Sto bene – dice sorridente Ulissi – sono contentissimo della vittoria di tappa e ho chiuso sul podio. Bisogna essere felici perché per l’ennesima stagione ho trovato la vittoria e ho lottato tutta la settimana. Questi ragazzi stanno venendo fuori veramente bene. Io sono contento di essere lì. La Coppi e Bartali era una gara dove ero libero e di cercare il mio risultato nonostante avessimo comunque una squadra giovanissima. Sono contento che i ragazzi sono andati veramente bene e spero di avergli trasmesso qualcosa di buono

«Ero un po’ anche preoccupato per il fatto che non ero stato bene dopo l’Oman, ero stato quasi una settimana senza bici, però dopo mi sono allenato bene ed era venuto fuori un bel piazzamento alla Milano-Torino. Qua sono riuscito a conquistare un buon podio. Adesso andiamo avanti, faremo il Giro d’Abruzzo che sarà uno step importante perché poi andremo a fare l’Ardenne con Tadej e cercheremo di essere in condizione per far bene».

Una Coppi e Bartali soddisfacente per Ulissi
Una Coppi e Bartali soddisfacente per Ulissi

Tra i giovani

Per Diego è la 14ª stagione tra i pro’. In ognuna di queste ha vinto e quest’anno il primo sigillo è arrivato nella seconda tappa a Sogliano sul Rubicone. Tanta esperienza che si è incontrata con un ricambio generazionale importante qui alla Coppi e Bartali. Così gli abbiamo chiesto cosa ne pensasse di questi giovani promettenti.

«Ci sono ragazzi – spiega Ulissi – molto interessanti come De Pretto, perché è sempre lì, ha costanza e spero per lui che prima o poi arrivi la vittoria per sbloccarsi e per far sì che ne arrivino altre. Non voglio elencare nomi, ma di giovani italiani ce ne sono tanti che vanno forte. L’unica cosa, spero per loro che non gli venga messa pressione e che riescano con calma a tirare fuori tutta quella potenzialità che sono sicuro hanno. 

«Esco da questa Coppi e Bartali felice perché comunque quest’anno compio 35 anni. Io l’unica cosa che cerco ogni stagione è di dare il cento per cento e penso di aver fatto una buonissima carriera, e sono sempre qui a farmi valere anche se ci sono questi ragazzi davvero forti».