In ammiraglia Decathlon: adrenalina, tattiche e un sogno svanito

16.05.2025
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TAGLIACOZZO – Ed eccoci qui, un anno dopo: prima tappa appenninica e di nuovo sull’ammiraglia della Decathlon AG2R. Ed è sempre una bellissima esperienza, perché essere dentro al Giro d’Italia è una cosa grandissima. A farci da Cicerone stavolta c’era il direttore sportivo, uno dei più esperti del team francese Didier Jannel.

Con il tecnico francese si è parlato molto di tattiche. E tutto sommato, vivendo la corsa da dentro, qualche domanda ce la siamo posta. Perché, ad esempio, la BORA-hansgrohe ha tirato così tanto? Con collegamenti via telefono da e con altre televisioni, il diesse francese aveva saputo che la squadra di Roglic non era interessata alla tappa. «Ma allora perché tira?», obiettava Jannel.

Tattiche in primis

Jens Voigt, ex corridore oggi inviato di Eurosport, è venuto ad intervistare il diesse chiedendogli un parere sulla corsa. E anche al tedesco, Jannel esprimeva i suoi dubbi sull’andamento tattico della corsa. Ovviamente con il suo Nicolas Prodhomme nella fuga sperava in un vantaggio più corposo.

E ancora tattiche e domande: perché Pedersen e compagni hanno aumentato il ritmo al punto da generare anche qualche caduta in discesa?

Forse dalla TV non si è visto, ma nella planata finale il gruppo si era allungato e frastagliato notevolmente. Tra l’altro è al termine della planata stessa che c’è stato un momento spettacolare, che solo stando nella corsa si può vivere.

In quel frangente è stato adrenalinico assistere al rientro in massa dei ragazzi della Groupama-FDJ, tutti in fila per capitan Gaudu. Otto corridori, un treno. Volavano via a 65 all’ora tra ammiraglie, curve, rotatorie, moto… La giuria era piombata su di loro come un falco. L’ultimo vacone ad attendere il treno è stato Lorenzo Germani. Il laziale spianato sulla bici filava che era un bellezza.

Nicolas Prodhomme in fuga con altri 6 atleti. E’ stato tra gli ultimi ad arrendersi a 5 chilometri dal traguardo
Nicolas Prodhomme in fuga con altri 6 atleti. E’ stato tra gli ultimi ad arrendersi a 5 chilometri dal traguardo

Prodhomme in fuga

Appena arrivati questa mattina nel clan della Decathlon-AG2R a Castel di Sangro abbiamo notato subito 14 bici. Loro sono rimasti in sette: perché portarne così tante? Perché sette erano per la corsa e altre sette pronte sui rulli. La partenza infatti era in salita e l’intento della squadra francese era duplice: non far staccare Sam Bennett, il velocista e capitano, e mettere nella fuga Prodhomme. Il ragazzo è stato bravissimo centrando l’obiettivo.

Così, eccoci sul percorso. Siamo partiti una ventina di minuti prima della tappa. Dopo qualche chilometro abbiamo mangiato un gustoso panino preparato da uno chef locale e quando finalmente è partita la fuga siamo entrati anche noi ufficialmente in gara. In questo modo ci siamo ritrovati subito dietro alla fuga, senza dover effettuare manovre pericolose per sorpassare il gruppo. Una pratica ormai consueta.

A quel punto il direttore sportivo ha preso in mano la situazione… e la radio. Indicava con attenzione i punti salienti del percorso: tratti duri, tecnici, insidiosi.

Radio alla mano

Dopo la salita più impegnativa di giornata, cioè Monte Urano (era cattivissima), Jannel ha detto al ragazzo: «Adesso c’è una salita facile, cerca di mangiare, pensa ad alimentarti». Poco dopo, ecco radiocorsa chiamare la nostra ammiraglia. Prodhomme ha chiesto dei gel e una borraccia con 80 grammi di carboidrati.

Il direttore sportivo però restava un po’ sulle spine. Il distacco massimo era arrivato a quattro minuti, ma dietro c’era sempre la BORA a tenere un ritmo sostenuto. Jannel aggiornava costantemente Prodhomme sui distacchi, ma restava incerto sull’andamento tattico.

Tuttavia per un momento, mancavano circa 65 chilometri, è sembrato persino che la fuga potesse riuscire nel suo intento. Il vantaggio tutto sommato era buono, la corsa dietro si era leggermente “addormentata” e il percorso e il vento erano favorevoli.

Jannel voleva tenere alto il morale del suo ragazzo e gli diceva: «Stai attento a Scaroni. Perché Scaroni, lo conosciamo, quest’anno ha vinto il Tour des Alpes-Maritimes, è in forma. Però è anche vero che ieri è caduto». Come a dire, “curalo” ma non spaventarti.

Altro uomo da tenere sott’occhio era Paul Double: «Lui è uno scalatore molto importante. Sai come va e quest’anno ha vinto una tappa alla Coppi e Bartali». E poi ha aggiunto qualcosa che tirava in ballo anche Buitrago ma che non siamo riusciti a capire nel bailamme della corsa.

Il direttore sportivo Didier Jannel, un veterano del gruppo Decathlon-Ag2R
Il direttore sportivo Didier Jannel, un veterano del gruppo Decathlon-Ag2R

La dura realtà…

Lungo l’ultima discesa di giornata, il distacco inizia a crollare. La Lidl-Trek di Ciccione ci mette lo zampino. Tira persino con Pedersen in persona, la maglia rosa. E così, a circa 25 chilometri dall’arrivo, ecco che la giuria, quando il vantaggio era appena superiore al minuto, ferma le ammiraglie che seguivano la fuga. E quindi anche la nostra.

Dobbiamo ammetterlo: un po’ di tristezza è calata in ammiraglia in quel momento. E’ vero, si sapeva che a quel punto i sette ragazzi davanti non sarebbero più arrivati, però la speranza, come si dice, è l’ultima a morire. «Nicò sta bene – aveva detto Jannel – la vittoria al Tour of the Alps gli ha dato convinzione che poteva fare bene qui al Giro e che poteva vincere una tappa. Perché vincere una tappa era e resta il nostro obiettivo».

Una volta finiti dietro al gruppo, i discorsi alla radio sono cambiati radicalmente. Si è tornati a parlare di logistica: come riprendere gli atleti, dove parcheggiare, come radunarsi ai bus che erano a 15 chilometri dall’arrivo. Insomma, come organizzare il rientro in vista della prossima tappa. Che sarà di nuovo molto, molto dura.

Decathlon e VAN RYSEL: il ciclismo è ancora più strategico

13.12.2024
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LILLE (Francia) – La stagione 2025 del Team Decathlon AG2R La Mondiale è ufficialmente iniziata con una presentazione d’eccezione presso la Decathlon Arena di Lille. L’evento ha celebrato una straordinaria annata 2024, con 30 vittorie e 70 podi, e ha delineato ambiziosi obiettivi futuri, consolidando una partnership strategica tra Decathlon e la squadra francese fino al 2028.  

Céline Del Genes, Global Chief Customer Officer di Decathlon, ha sottolineato l’entusiasmo per il progetto: «Siamo parte integrante del team – ha affermato a bici.PRO – non solo uno sponsor. Per questo motivo, abbiamo deciso di estendere la nostra collaborazione e diventare fornitori unici della squadra, curando ogni singolo dettaglio: dall’abbigliamento tecnico in corsa e fuori corsa, fino agli accessori». Questo passo segna un’ulteriore dimostrazione del supporto di Decathlon per il ciclismo professionistico, non solo come sponsor ma come partner a tutto tondo».  

I corridori della Decathlon AG2R La Mondiale si apprestano a iniziare la stagione 2025
I corridori della Decathlon AG2R La Mondiale si apprestano a iniziare la stagione 2025

La nuova “areo” RCR-F

Durante l’evento, è stata presentata la nuova RCR-F: una bicicletta aerodinamica firmata VAN RYSEL, sviluppata in collaborazione con SwissSide e con il contributo diretto degli atleti del team. Questo modello, già notato in versione prototipale durante il Tour de France con Sam Bennett, sarà ufficialmente lanciato alla Parigi-Roubaix del prossimo anno. La RCR-F promette prestazioni straordinarie, con un risparmio aerodinamico di oltre 13 watt rispetto al modello precedente, la RCR-R, grazie a una progettazione innovativa focalizzata sulla velocità e sull’efficienza.  

Oltre alla nuova bici, VAN RYSEL ha ridisegnato anche i completi del team. I nuovi kit, sviluppati in galleria del vento e testati con rigorosi studi aerodinamici, combinano adesso performance elevate e un’identità visiva distintiva. Le divise si caratterizzano per materiali avanzati e una struttura ottimizzata, offrendo un risparmio energetico di circa 20 watt per i corridori. Le maniche bicolore rimangono un elemento distintivo, mentre il motivo “galaxy” si evolve, simboleggiando il flusso d’aria e l’intensità della competizione.  

Ed il design si estende anche agli accessori, come caschi e occhiali, ora caratterizzati dal verde emblematico di VAN RYSEL, migliorando la visibilità dei ciclisti nel gruppo. Anche le biciclette mantengono un’estetica iconica, con forcelle blu nella parte anteriore e dettagli verdi sul retro, per identificare facilmente gli atleti nel corso dei sempre concitati sprint sulla linea d’arrivo.  

Obiettivi ambiziosi per il 2025

Il 2025 si prospetta come una stagione di consolidamento e crescita per il Team Decathlon AG2R La Mondiale. Con il supporto solido e convinto di Decathlon, e l’innovazione tecnologica di VAN RYSEL, la squadra punta difatti a rafforzare il proprio ruolo di protagonista nel panorama ciclistico internazionale. E la Parigi-Roubaix, corsa simbo per la regione di Lille, ma anche per Decathlon, rappresenterà un banco di prova decisivo per la nuova RCR-F e per gli atleti del team.

Foto3 (Céline Del Genes, Global Chief Costumer Office di Decathlon)
Foto3 (Céline Del Genes, Global Chief Costumer Office di Decathlon)

Con l’unione di competenza, passione e innovazione, il Team Decathlon AG2R La Mondiale si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella storia del ciclismo professionistico. Il 2025 si annuncia come un anno di sfide e successi, con lo sguardo sempre rivolto verso il futuro.

VAN RYSEL

Decathlon si aggiudica il titolo di Migliore Insegna 2025

28.11.2024
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Il 2024 sarà sicuramente un anno da ricordare per Decathlon. L’azienda francese ha deciso di rinnovare la propria brand identity, annunciata a livello mondiale lo scorso mese di marzo attraverso una diretta streaming che ha coinvolto oltre 70 Paesi e con ben 1.700 store collegati in tutto il mondo.

L’anno che si sta per chiudere ha visto il lavoro di Decathlon premiato con un riconoscimento davvero importante che ha interessato il nostro Paese. Si tratta del titolo di Migliore Insegna 2025 nella categoria “abbigliamento sportivo e tempo libero” dove Decathlon ha ottenuto un grande risultato soprattutto nei parametri “Tipologia di casse”, “Disponibilità di parcheggio” e “Rapidità alle casse”.

I riconoscimenti di Migliore Insegna 2025
I riconoscimenti di Migliore Insegna 2025

La relazione tra consumatori e insegne

Giunta alla sua quinta edizione Migliore Insegna, l’indagine promossa da Largo Consumo e condotta da Ipsos, ha coinvolto 7.500 interviste ed è stata supportata dalla retail community e dalle associazioni di categoria. L’indagine ha fornito una misura della qualità della relazione tra i consumatori e le insegne. Per la realizzazione di “Migliore Insegna 2025” sono state 34.000 le esperienze d’acquisto su cui si sono espressi i consumatori, fornendo un punteggio ad oltre 50 parametri di interesse che coprono tra gli altri: il rapporto qualità/prezzo, l’assortimento, l’assistenza all’acquisto, l’aspetto dei negozi fino ad arrivare alle modalità di pagamento e ai programmi di fidelizzazione.

A raccontare qualcosa di più sul premio “Migliore Insegna” è Armando Garosci, direttore di Largo Consumo.

«La scelta di sviluppare un’indagine nazionale solida e affidata a un partner scientifico come Ipsos -dice – è diventata una garanzia di mercato per disporre di dati chiari e rappresentativi. Ottenere il primato in questa graduatoria ha senso solamente se l’insegna se lo merita, a differenza di altri contesti dove le insegne inducono i propri clienti a valutarle trasmettendo così una scarsa credibilità che non permette alle stesse catene di conoscere al meglio i propri fattori di successo o aree di miglioramento. L’indagine riflette la cultura di indipendenza, di affidabilità e credibilità di Largo Consumo, che si conferma una piattaforma informativa in grado di rispondere alle esigenze delle insegne e dei loro fornitori avendo un’immagine sempre aggiornata delle aspettative dei clienti e di trend di consumo».

L’inaugurazione della nuova sede di Decathlon a Bergamo
L’inaugurazione della nuova sede di Decathlon a Bergamo

Parola a Decathlon 

Fabrizio Sormani, Chief Business Development Officer per Decathlon Italia, nel commentare il premio ricevuto ha tracciato un bilancio del 2024 di Decathlon (in apertura lo stesso Sormani con il premio ricevuto): «Nel 2024, abbiamo rivisto il layout o rinnovato completamente 17 negozi, continueremo ad investire in questa direzione nei prossimi anni per offrire una customer experience omnicanale, moderna, che risalti la nostra offerta di prodotti sostenibili e servizi di economia circolare».

La tecnologia migliora l’esperienza d’acquisto grazie all’integrazione della tecnologia RFID e delle casse automatiche, che rendono il processo di acquisto più rapido ed efficiente. Il sistema RFID inoltre garantisce un tracciamento del prodotto in tutta la catena del valore, che in termini di sicurezza è un vantaggio eccezionale».

Il negozio è nato nella zona Chorus Life Bergamo, a pochi passi dal centro città
Il negozio è nato nella zona Chorus Life Bergamo, a pochi passi dal centro città

Arriva anche Bergamo

Nei giorni stessi in cui riceveva il premio “Migliore Insegna 2025”, Decathlon ha annunciato l’apertura di un nuovo punto vendita a Chorus Life Bergamo, il distretto urbano che promuove uno stile di vita sostenibile e orientato al benessere. Con una superficie espositiva di 800 metri quadri e 17 collaboratrici e collaboratori, in gran parte provenienti dal territorio bergamasco, il negozio si propone come punto di riferimento per la comunità locale, offrendo prodotti innovativi e servizi pensati per sportivi di ogni livello. L’apertura del nuovo punto vendita a Chorus Life è parte del piano di rebranding di Decathlon, avviato anche in Italia a partire dallo store di Corsico inaugurato a giugno. Il progetto punta a creare un’esperienza di acquisto intuitiva e coinvolgente, che integra i canali online e offline, per offrire un servizio sempre più accessibile e guidato.

Il nuovo punto vendita di Bergamo offre una selezione di articoli dedicati a ciclismo, sport di montagna, nuoto, fitness, running, sport di racchetta e calcio, rispondendo alle esigenze degli sportivi locali. 

Decathlon

Collezione Van Rysel AW24 a prova di intemperie

14.10.2024
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Van Rysel, il marchio dell’universo Decathlon dedicato al ciclismo che ha da poco annunciato le nuove bici da ciclocross, lancia ora la sua collezione autunno-inverno 2024, dedicata alle Cronache delle Fiandre. Si tratta di capi studiati e testati per affrontare al meglio pioggia, fango e vento, insomma le condizioni atmosferiche tipiche del Belgio nella brutta stagione.

L’idea è che se funzionano lì, nella patria di chi esce in bici con qualunque meteo, funzionano dappertutto. La collezione è composta da due linee distinte, RCR (Racer), quella dedicata alle prestazioni, ed EDR (Endurance), quella più attenta al comfort. Andiamo a vedere assieme i capi più interessanti della collezione.

La giacca RCR Unisex è la compagna ideale per le uscite con un clima fresco
La giacca RCR Unisex è la compagna ideale per le uscite con un clima fresco

Maglia RCR Unisex

E’ una maglia dallo stile minimal ed essenziale, nel design come nei colori, progettata per essere la compagna ideale per le uscite con un clima fresco, quando le maniche corte non sono più sufficienti. Non ha materiali idrorepellenti, ma può essere il capo giusto da indossare sotto qualcosa di più pesante quando le condizioni si fanno più severe.

E’ disponibile in ben 5 colori per soddisfare le esigenze sia maschili che femminili: bianco, viola scuro, arancio fluo e nero fumo, al prezzo di 59,99 euro.

Giacca RCR uomo e donna

Novità in casa Van Rysel anche per quanto riguarda le giacche. La nuova RCR da uomo si candida ad essere un capo ottimo quando si vuole spingere forte anche quando fuori il termometro segna anche qualcosa meno di 10°C. E’ dotata poi di una membrana antivento e idrorepellente, quindi perfetta per l’inverno. 

La giacca RCR da donna è pensata per offrire ancora più isolamento termico, oltre che naturalmente protezione dalle intemperie. Da notare la grande capacità di carico, con ben quattro tasche sulla schiena a cui se ne aggiungono altre due laterali.

La giacca RCR da uomo è disponibile in tre colori, verde scuro, nero fumo e arancio fluo ad un prezzo di 49,99 euro. Mentre quella da donna è presentata in bordeaux e in giallo fluo a 54,99 euro.

La maglia Shield da uomo vuole colmare il divario tra le maniche corte e le giacche invernali
La maglia Shield da uomo vuole colmare il divario tra le maniche corte e le giacche invernali

Maglia EDR Shield da uomo

Per quanto riguarda la collezione EDR, merita una citazione la nuova maglia a maniche lunghe EDR Shield da uomo. Si tratta di un capo per le mezze stagioni che vuole colmare il divario tra le maniche corte e le giacche invernali.

Lo fa, come dice il nome Shield, grazie ad una membrana sulla parte anteriore che protegge dall’aria fredda. Al contempo mantiene la necessaria traspirabilità e libertà di movimento. In questo caso i colori tra cui scegliere sono tre. Nero fumo, nero fumo con inserti verde palude e nero fumo con inserti caramello, mentre il prezzo è di 40 euro.

La EDR Jacket ha una membrana antivento e antipioggia e con una fodera interna in pile
La EDR Jacket ha una membrana antivento e antipioggia e con una fodera interna in pile

Giacca EDR da donna

Terminiamo questa carrellata tra le nuove proposte di Van Rysel con la giacca Giacca EDR da donna, forse il capo più strutturato tra quelli proposti. Questa giacca è stata costruita per uscite invernali più impegnative con i climi più esigenti.

E’ equipaggiata con una membrana antivento e antipioggia e con una fodera interna in pile per il maggior isolamento termico possibile. Inoltre è dotata di ben 6 tasche, di cui due con zip e una a rete e due sul petto. Due i colori disponibili, viola bordeaux e verde scuro, e il prezzo è 75 euro.

Van Rysel

Decathlon

Van Rysel lancia RCX II Pro “North Star”, nuova stella del cx

07.10.2024
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Van Rysel ha appena presentato la RCX II Pro “North Star” Edition, una bici da ciclocross costruita per essere la più performante del brand dell’universo Decathlon. Si tratta di un’edizione limitata in soli 100 esemplari e pensata per le competizioni, con telaio in carbonio ad altissimo modulo, tubolari e una livrea studiata per non passare inosservata.

Linea aggressiva: Van Rysel è sin dagli inizi una presenza significativa nel cross
Linea aggressiva: Van Rysel è sin dagli inizi una presenza significativa nel cross

Telaio e forcella ad altissimo modulo

Per costruire la bici da cx più “cattiva” della loro storia, gli sviluppatori di Van Rysel hanno utilizzato sia per il telaio che per la forcella le fibre di carbonio Super High Modulus. Questo materiale ha permesso di aumentare la rigidità, soprattutto nelle zone più sollecitate come la scatola del movimento centrale, caratteristica fondamentale per un mezzo da competizione. Il tutto con un aumento di peso di soli 66 grammi rispetto al precedente modello RCR II, che si avvaleva del “semplice” carbonio ad alto modulo.

Un’altra miglioria rispetto al passato è l’introduzione del manubrio Zipp SL70 in carbonio e del reggisella ZIPP SL Speed in carbonio, per un peso totale della bici che si attesta a 7,35 kg in taglia M (senza pedali, naturalmente). Il passaggio cavi è invece per ora ancora semi-integrato, in attesa che Van Rysel lanci un vero e proprio cockpit integrato.

Colorazione “stellare”

Un’edizione limitata si caratterizza anche per i dettagli estetici. La RCX II Pro “North Star” vuole essere un lampo di luce nell’oscurità, un nuovo punto di riferimento nel firmamento delle corse nel fango.

La parte anteriore del telaio è verniciata in un grigio-argento molto brillante, che mano a mano va a sfumare fino a diventare nero inchiostro nel posteriore. I loghi sul telaio, sulla forcella e sui cerchi sono riflettenti, per evidenziare ancora di più l’effetto di brillantezza.

Ruote e tubolari, puro stile cross

A riprova della vocazione agonistica, RCX II PRO North Star è equipaggiata con ruote e tubolari di alta gamma. Le ruote sono le DUKE Baccara X-Machine in carbonio per tubolari, specifiche per il cx. Hanno un canale largo 27,6 mm che permette una migliore stabilità dei tubolari in tutti i terreni e le condizioni. 

I tubolari poi sono un punto di riferimento del mondo del ciclocross, i Dugast Typhoon da 33 mm, con la carcassa in cotone 100%, bassa resistenza al rotolamento e una grande manovrabilità in curva.

Trasmissione e prezzo 

La RCX II PRO North Star è montata con il gruppo SRAM Force AXS a 12v, con monocorona da 40 e pacco pignoni 10-33, una scala piuttosto ridotta che dimostra ancora una volta che si tratta di un mezzo da gara.

La scelta di non montare un gruppo top di gamma – seppur wireless affidabile come il Force AXS – è probabilmente dovuta alla volontà di mantenere il prezzo più competitivo possibile, in pieno stile Val Rysel. La RCX II PRO North Star è disponibile già da ora nel sito dell’azienda a 5.499 euro.

Van Rysel

Decathlon

Parte da Corsico il rebranding Decathlon per l’Italia

05.07.2024
3 min
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Come abbiamo già avuto modo di raccontare, con una presentazione avvenuta in diretta streaming da Parigi lo scorso mese di marzo, Decathlon ha ufficialmente presentato la propria nuova brand identity. Si è trattato di un importante processo di rinnovamento che ha naturalmente interessato i punti vendita dell’azienda francese. Per l’Italia a ricoprire il ruolo simbolico di “apripista” è stato lo store di Corsico, in provincia di Milano, che oggi può offrire ai propri clienti un percorso intuitivo e guidato, una maggiore visibilità dei prodotti, accattivanti display fisici e digitali e un’atmosfera coinvolgente e d’impatto. Entro la fine del 2024 Decathlon punta a rinnovare complessivamente 20 punti vendita in Italia.

Decathlon vuole diventare ancora di più la casa di tutti gli sport
Decathlon vuole diventare ancora di più la casa di tutti gli sport

La casa dello sport

Lo store di Corsico si presenta come una piattaforma aperta a più discipline sportive, grazie ad una vasta gamma di attrezzature e servizi destinati alla clientela. Tutto ciò conferma il nuovo purpose dell’azienda francese: “Move People Through the Wonders of Sport”…avvicinare le persone alla bellezza dello sport. Decathlon vuole infatti confermarsi sempre più come un brand accessibile, con prodotti e servizi utili al maggior numero di persone possibile. 

All’interno dello store di Corsico sono presenti corner esperienziali diversi: una nuova conformazione che mette in risalto l’offerta e permette di vivere totalmente l’esperienza Decathlon, esprimendo ogni universo sportivo con un’identità ben definita. 

Allungare la vita dei prodotti è un modo per avere un minor impatto sull’ambiente
Allungare la vita dei prodotti è un modo per avere un minor impatto sull’ambiente

Sostenibilità e non solo

Uno degli obiettivi dichiarati da Decathlon è quello di diventare Net Zero entro il 2050. In quest’ottica, l’azienda francese lavora a stretto contatto con fornitori e partner per attivare la sostenibilità lungo tutta la supply chain. Con questo approccio, Decathlon collabora con i fornitori per decarbonizzare i processi e aprire la strada a nuovi business model basati sulla circolarità e sull’aumento del ciclo di vita dei prodotti.

Ciò significa anche che in tutta la gamma di articoli, sta aumentando la durata di vita degli stessi, consentendo ai clienti di riutilizzare, riparare e riciclare i loro prodotti. In quest’ottica nel punto vendita di Corsico è stato inoltre creato un polo Circular Hub, un luogo unico per riparare, noleggiare o rivendere il proprio articolo sportivo. 

Decathlon ha voluto portare avanti anche il suo negozio online, per renderlo più fruibile e a portata di mano
Decathlon ha voluto portare avanti anche il suo negozio online, per renderlo più fruibile e a portata di mano

Avanti con l’e-commerce

Decathlon sta inoltre sfruttando la potenza del digitale con un rinnovamento globale del sito e-commerce per offrire ai clienti un’esperienza di acquisto fluida, sempre e ovunque. Il negozio fisico evolve allo stesso tempo e diventa così una porta d’ingresso per la piattaforma globale di Decathlon, offline come online: un acceleratore stesso dello “store to web”, attraverso la promozione del programma di membership, dell’app e della più ampia offerta di sport on line.

Decathlon

Per Decathlon è ancora vivo l’effetto Giro

01.07.2024
4 min
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LISSONE – Non si corre certo il rischio di essere smentiti se si afferma che il team rivelazione di questa prima parte del 2024 sia la Decathlon-AG2R La Mondiale. La formazione transalpina ha saputo cogliere tantissimi successi e soprattutto l’ha fatto con diversi atleti. Gli ultimi due in ordine di tempo sono stati Bruno Armirail e Paul Lapeira, entrambi in gara in questi giorni al Tour de France. Grazie a loro sono arrivati i titoli nazionali francesi a crono e su strada. Due sono stati anche i successi ottenuti dalla Decathlon-AG2R La Mondiale sulle strade dell’ultimo Giro d’Italia, grazie a Valentin Paret-Peintre e al nostro Andrea Vendrame, ai quali ha fatto gradita compagnia la vittoria nella classifica a squadre.

Per sapere se c’è stato un possibile «effetto Giro» sulle vendite dei prodotti ciclo in casa Decathlon Italia abbiamo fatto visita a Rosario Cozzolino, Category Manager Ciclismo della filiale italiana dell’azienda francese.

Foto di gruppo nello store di Settimo Torinese, al centro Andrea Vendrame e Rosario Cozzolino
Foto di gruppo nello store di Settimo Torinese, al centro Andrea Vendrame e Rosario Cozzolino
Che bilancio possiamo tracciare a poco più di un mese dalla conclusione del Giro d’Italia?

Il bilancio è decisamente positivo. Il Giro d’Italia è andato al di là delle nostre più rosee aspettative. Il successo di squadra, le due vittorie di tappa e il fatto che una di queste sia arrivata dall’unico italiano presente nel team, Andrea Vendrame, ci ha fatto enorme piacere. Prima del Giro avevamo avuto Andrea come nostro ospite presso il nostro store di Settimo Torinese… In qualche modo gli abbiamo portato fortuna.

Un Giro d’Italia così positivo da parte della squadra ha avuto un “ritorno” anche per voi di Decathlon Italia?

Direi di sì. In occasione del Giro abbiamo lanciato la campagna “Segui la scia” che ha interessato circa 100 prodotti legati al mondo road cycling presentati con un’offerta ad hoc. Durante il Giro d’Italia abbiamo poi creato una serie di contenuti video per evidenziare le ottime performance realizzate dalla squadra e di conseguenza l’ottima qualità dei prodotti Van Rysel e più in generale Decathlon. Il risultato finale in termini di vendite è stato decisamente positivo.

Gli atleti del team Decathlon-AG2R La Mondiale in azione con le loro bici Van Rysel (foto P.Ballet Team Decathlon-AG2r)
Gli atleti del team Decathlon-AG2R La Mondiale in azione con le loro bici Van Rysel (foto P.Ballet Team Decathlon-AG2r)
A livello generale, state riscontrando dei dati positivi nel segmento ciclo?

Rispetto allo scorso anno abbiamo avuto un incremento delle vendite che sfiora il 30%. Se guardiamo poi al 2022, un anno che viveva ancora dell’onda lunga della voglia di bici generata dal Covid, possiamo notare una tendenza positiva. Tutto questo non può che renderci contenti. Focalizzandoci al solo comparto delle bici di alta gamma, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, abbiamo venduto più del doppio di biciclette. Tutto questo si è andato ad accompagnare ad una crescita costante nella vendita di tutti gli accessori firmati Van Rysel, come occhiali, caschi e scarpe. Si tratta di un segmento, quello degli accessori, che in Italia ha sempre avuto un trend positivo.

Cosa significa per Decathlon diventare un player che tratta prodotti di alto di gamma?

Per noi è molto importante. Vogliamo diventare un riferimento anche per un tipo di clientela che cerca prodotti top e che può diventare quindi di interesse anche per altri brand alto di gamma. Per questi brand Decathlon deve diventare come una “opportunità” da cogliere per raggiungere nuovi potenziali clienti e non come qualcosa che può generare timore. Proprio per questo il nostro obiettivo è creare nuove partnership, così come abbiamo fatto con Santini. Un ruolo di primo piano lo svolgeranno i nostri negozi “Gold” con prodotti e competenze al top. Tutto questo però non deve tradire quella che è da sempre la forza e la filosofia di Decatlon. Sto parlando dell’accessibilità allo sport. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di rendere lo sport, qualunque sia la disciplina praticata, accessibile al maggior numero di persone possibile.

Fotografata ieri al via da Cesenatico la nuova Van Rysel FCR 2
Fotografata ieri al via da Cesenatico la nuova Van Rysel FCR 2
Ritorniamo al team. Una cosa che ha colpito è il fatto che in tutte le loro interviste staff e atleti attribuiscono all’arrivo di Decathlon i risultati positivi ottenuti fino ad oggi…

Tutto questo per noi è fonte di grande soddisfazione, così come il vedere apprezzate dai ragazzi del team le Van Rysel in uso alla squadra. Di recente ho avuto modo di partecipare ad un incontro presso la sede Van Rysel a Lille. E’ emerso che gli atleti sono davvero molto soddisfatti del materiale a loro disposizione. Se erano titubanti al momento di ricevere le nuove bici ora sono contentissimi. Ci hanno rivelato che oggi possono “sgomitare” con gli altri e buttarsi in avanti anche ad alte velocità senza alcun timore dal momento che si sentono sicuri in sella.

Siamo a inizio Tour, a livello di novità di prodotto ci dobbiamo aspettare qualcosa?

Al Tour de France ha debuttato la nuova FCR 2 (il debutto è avvenuto ieri nella tappa di Cesenatico, ndr). L’hanno usata Sam Bennet e Oliver Naesen. Non resta che cercarla in gruppo.

Decathlon

Van Rysel scarpe RCR, un altro step nel mercato top di gamma

01.06.2024
5 min
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Decathlon fa sul serio, questo ormai è un dato di fatto. Lo abbiamo visto con le bici RCR in forza al team DecathlonAg2R che stanno accompagnando la formazione francese in un avvio di stagione sorprendente e costellato di vittorie. Nei laboratori Van Rysel però si vuole fornire il meglio per il ciclista racer vestendolo dalla testa ai piedi. Per questo abbiamo deciso di testare le nuove scarpe RCR pensate per performare al meglio anche ai massimi livelli. Un esempio è sicuramente Nans Peters che sta utilizzando proprio questo modello di calzatura. La suola 100% in carbonio, il peso contenuto e i rotori habu sono solo alcune delle caratteristiche che fanno di questo prodotto Decathlon un top di gamma ad un prezzo raro.

Il comfort è una caratteristica costante in queste RCR (foto Letizia Galvani)
Il comfort è una caratteristica costante in queste RCR (foto Letizia Galvani)

Comfort prestazionale

Le RCR come detto sono le scarpe più performanti della gamma Van Rysel. Questo però non restringe il loro campo d’azione. Se infatti i ciclisti più esigenti trovano un prodotto all’altezza delle proprie aspettative non è escluso l’utilizzo anche da parte degli appassionati o di chi vuole investire su un prodotto duraturo e di qualità. La sensazione di comfort è infatti un aspetto che abbiamo apprezzato fin dalla prima calzata. 

La costruzione di queste RCR è la dimostrazione di quanto scritto sopra ed è la dimostrazione dell’enorme salto in avanti fatto rispetto al modello precedente. La larghezza dell’avampiede è stata aumentata di 3mm, per una sensazione di comodità totale. La tomaia assicura una tensione omogenea con un sistema di allacciatura asimmetrica ed elimina i punti di pressione grazie all’impiego di fasce in tessuto al posto dei guida-lacci in plastica. Questo fa sì che i tessuti abbraccino il collo del piede in modo omogeneo e sicuro. La sensazione di trazione quando i watt aumentano è quella di una scarpa pronta a seguire ogni movimento del piede. 

Suola 100% carbonio per una leggerezza ideale (foto Letizia Galvani)
Suola 100% carbonio per una leggerezza ideale (foto Letizia Galvani)

Suola e peso

Quando abbiamo preso in mano queste RCR, la prima impressione che ci hanno regalato è stata quella di una scarpa costruita attorno al piede e non quella di un due in uno (suola incollata alla tomaia) come magari il modello precedente portava a dedurre. Queste scarpe infatti possiedono una nuova suola esterna 100% in carbonio estremamente rigida, per trasmettere meglio la potenza alla bici (indice di rigidità 12 su una scala da 1 a 12).

La suola esterna è provvista di due larghi occhielli di aerazione posizionati a livello delle dita e del centro del piede, per permettere un flusso d’aria rinfrescante che contribuisce alla regolazione della temperatura. La tomaia abbraccia la suola in modo omogeneo e i dettagli costruttivi risultano all’occhio ben curati. Stesso discorso per la parte posteriore dove troviamo un guscio in poliuretano termoplastico che accudisce il tallone ancorandolo per un migliore trasferimento di potenza in tutte le fasi della pedalata. Il peso complessivo si attesta in soli 290 grammi nella numerazione 43. 

Fasciatura

Tutte le caratteristiche di fasciatura e costruzione vengono però esaltate e finalizzate dal sistema di chiusura. Stiamo parlando di una new entry in campo road per Van Rysel. L‘habu Fit System offre infatti un sostegno ideale con micro-regolazione pensata per ottimizzare le performance nelle condizioni più difficili e stressanti della corsa. Provviste dell’habu Fit System con doppio disco Li2, le RCR avvolgono una superficie maggiore del piede in modo estremamente preciso, per garantire un sostegno eccellente ed un comfort maggiore.

I dischi e i lacci dell’habu Fit System sono garantiti per tutta la durata del prodotto su cui sono presenti. Il sistema brevettato è creato e sviluppato da BOA Technology Inc, una garanzia di affidabilità e maestria nel settore bici e non solo. 

Le nostre impressioni

Lo step in avanti rispetto al modello Van Rysel Road 900 è indiscutibile. La sensazione però è quella che i progettisti di Decathlon abbiano fatto qualcosa di più. La comparazione con i top di gamma di altri marchi è inevitabile e i pregi e difetti possiamo dire che se la giocano senza riserve. Gli assi nella manica di queste RCR sono sicuramente il design, conforme con lo stile attuale ed elegante al punto giusto, ma soprattuto il prezzo. Sul sito Decathlon è infatti consultabile il prezzo di 169,99 euro, una cifra che mette a dura prova ogni confronto con la concorrenza. 

La nostra impressione dopo averla usata per circa 400 km è quella di una scarpa preparata a tutto, di qualità e pronta per assecondare ogni cascata di watt sul pedale che si tratti di salita, pianura o sprint che siano. Le sensazioni ad ogni pedalata sono quelle di una calzatura comoda e in grado di restituire una stabilità totale anche quando si tratta di avere il feedback più diretto tra pedale e pianta del piede. Stiamo parlando di un concentrato di performance e comfort che deve essere preso in considerazione senza dubbio se si punta ai top di gamma. 

Decathlon

La sfida di Decathlon: qualità contro il pregiudizio

04.05.2024
5 min
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SETTIMO TORINESE – Probabilmente sarà una scena cui finiremo con l’abituarci. Andrea Vendrame firma autografi, tutto intorno l’andirivieni di un pomeriggio da Decathlon. Il Giro d’Italia sta per partire e approfittando della vicinanza della WorldTour francese cui dà il nome, la filiale italiana ha invitato il corridore veneto in questo punto vendita subito fuori dalla tangenziale di Torino.

«Ho incontrato qualche tifoso – dice il trevigiano, reduce da un buon Romandia – ho firmato qualche autografo e creato una sorta di scambio tra me che sono un corridore professionista e loro che sono così appassionati. E’ bello essere qui e spero sia stato bello anche per i clienti di qui».

Foto di gruppo a fine incontro. A sinistra e destra Jocelyn Bar e Marion Gachies di Van Rysel, poi Rosario Cozzolino e Vendrame
A sinistra e destra Jocelyn Bar e Marion Gachies di Van Rysel, poi Rosario Cozzolino e Vendrame

Orgoglio e pregiudizio

Attorno a lui ci sono videocamere e obiettivi che girano video, gli addetti stampa della sua squadra e di Van Rysel, oltre a uomini e donne Decathlon a fare gli onori di casa. Si aspettavano anche altri corridori, ma la corsa incombe e si è preferito lasciarli tranquilli. Al centro del set c’è dunque Vendrame. Seduta a terra davanti a lui, con il computer sulle ginocchia, la responsabile delle relazioni Carlotta Cerutti fa domande per un video. Alle sue spalle il responsabile del settore ciclismo traccia un primo bilancio dell’impatto del team WorldTour sull’immagine del marchio e sul superamento del pregiudizio di cui Decathlon è prigioniero. Il pregiudizio delle bici economiche e non performanti, al cospetto di marchi più blasonati ma non necessariamente migliori. Il ruolo di questa Decathlon-AG2R La Mondiale che vince e convince può dare la spinta giusta.

«La squadra funziona – dice Rosario Cozzolino – senza entrare nel dettaglio, in alcuni mercati molto più che in altri. In Francia molto più che altrove, ma abbiamo visto che dall’inizio dell’anno c’è stato un impatto anche sulle nostre vendite di bici e di equipaggiamento. Il marchio Van Rysel genera curiosità. Chi non ha pregiudizi inizia veramente ad apprezzare il prodotto e oggi stiamo lavorando molto più rispetto al passato, anche per dare ai clienti non solo bici e accessori, ma anche un’esperienza che nei negozi medi di Decathlon non si trova ancora».

Le Van Rysel della Decathlon-AG2R al via della Liegi
Le Van Rysel della Decathlon-AG2R al via della Liegi
Come si può tradurre la parola pregiudizio?

La parola pregiudizio è che ancora molti vedono Decathlon come il Decathlon di qualche tempo fa, quindi sono prevenuti nel valutare i dettagli del prodotto in sé. Di conseguenza non entrano in contatto con la qualità, che ormai sulla nostra offerta è evidente. Come si supera? Attraverso i progetti che stiamo portando avanti noi oggi in Italia, ma anche in altri Paesi europei. Parlo di un progetto che chiamiamo Gold, per cui in alcuni negozi (Modena, Treviso, Villafranca, Bolzano, Torri di Quartesolo, Grugliasco, Udine) situati in alcuni mercati, ovviamente importanti, stiamo investendo in competenze e merchandising, oltre che sull’offerta. Attraverso questo tipo di attività (che oggi in Italia riguarda 7 negozi, ma presto arriveremo a 25-30), sicuramente riusciremo a far capire che Decathlon è anche altro.

Si dovrà forse spiegare che Van Rysel non soppianta il vecchio Decathlon…

Assolutamente! Infatti si può vedere anche oggi che comunque continuiamo la nostra attività sull’accessibilità dei prodotti. E tra l’altro anche i nostri articoli Van Rysel di alta gamma sono più accessibili rispetto ai prodotti equivalenti oggi sul mercato. E questo è ciò che si sente in giro sempre di più…

Firma di autografi e borracce per Vendrame nel Decatlhon di Settimo Torinese
Firma di autografi e borracce per Vendrame nel Decatlhon di Settimo Torinese
Che cosa?

Che grazie all’arrivo di Decathlon sul segmento di alta gamma, forse si riuscirà anche ad abbassare i prezzi medi dei prodotti.

Forse il pregiudizio più grande l’hanno sfatato loro, i corridori, quando hanno cominciato a vedere che funzionava e che con queste bici si può vincere…

Infatti devo dire che siamo rimasti molto soddisfatti non solo di come la squadra si sta comportando da un punto di vista sportivo, ma anche da come sta supportando e sottolineando la qualità e la bontà dei nostri prodotti. E’ qualcosa che davvero ci fa tanto tanto piacere. Finora abbiamo parlato di bici, quando in realtà Van Rysel significa anche scarpe, caschi, abbigliamento. E’ l’unico brand, questo ci tengo a dirlo, che davvero copre tutto quanto il ciclista: da testa a piedi, più la bici. Quest’anno ancora la squadra ha abbigliamento Rosti, ma contiamo nei prossimi anni di riuscire a coprire anche questo fronte.

Sfilata della Decathlon-AG2R giovedì sera a Torino: lui è Valentin Paret-Peintre
Sfilata della Decathlon-AG2R giovedì sera a Torino: lui è Valentin Paret-Peintre

Il tempo di Vendrame

Il tempo di Vendrame è finito. Il Giro d’Italia lo chiama, l’addetto stampa fa per portarlo via. Dentro iniziano a smontare i pannelli utilizzati per le foto e i video.

«Arrivo a questo Giro con una bella consapevolezza – saluta il corridore veneto – sto bene innanzitutto fisicamente e mentalmente. Negli ultimi tempi ho ottenuto diversi risultati positivi, quindi speriamo bene. Ce la metteremo tutta per portare a casa una tappa, sapendo che come squadra abbiamo Ben O’Connor, che guarderà alla generale. Io ho cerchiato più di una tappa, ogni anno ne cerchio 3-4 e di solito ci sono sempre. Speriamo di mantenere la tradizione anche per quest’anno».