Nuovo Sram Force AXS, oltre il rinnovamento

01.03.2023
9 min
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Si rinnova il medio di gamma Sram Force AXS. C’è il nuovo design dei comandi, la livrea cromatica e una versatilità ancora maggiore tra le combinazioni strada e gravel, con doppio plateau anteriore e monocorona.

Entriamo nel dettaglio del sistema che eredita le medesime tecnologie del Red AXS e mutua l’architettura dei comandi dal Rival AXS a 12 rapporti.

I manettini del Rival

Proprio l’architettura di questi manettini è stata promossa anche da atleti di rango, principalmente negli ambiti ciclocross e gravel, ma anche da alcuni stradisti che, nei momenti fuori stagione, si cimentano nell’offroad.

Ed ecco servito sul piatto il nuovo Sram Force, che si presenta con una sorta di livrea olografica su base nera, con la forma completamente rinnovata dei comandi freno/cambio e con quella enorme versatilità di utilizzo che caratterizza l’intera piattaforma AXS.

Abbiamo chiesto ad Anthony Medaglia e Dan Stefiuk, rispettivamente capo ingegnere delle trasmissioni Sram e road product manager.

A chi è dedicato il nuovo Sram Force?

Il nuovo Force è un prodotto assolutamente race-ready. Adotta le tecnologie del Red, ma è disponibile ad un prezzo inferiore e di conseguenza fa scendere il prezzo della bicicletta sul quale è montato. Road, gravel e ciclocross, solo per fare cenno alle discipline principali, anche se grazie alle soluzioni che fanno parte del progetto, il sistema Force AXS non conosce limiti d’impiego. Quest’ultima versione, grazie alla sua livrea cromatica e alcune soluzioni di design, ad esempio le corone, vuole diventare un riferimento per chi si spinge verso la competizione, con un focus molto importante nella categoria road.

La veste “olografica” è un segno di distinzione (foto Brazodehierro-Sram)
La veste “olografica” è un segno di distinzione (foto Brazodehierro-Sram)
Rispetto alla precedente versione, sono state cambiate anche delle parti interne al sistema?

No, tutto il sistema interno, il cervello e il cuore sono rimasti i medesimi. Le diversità sono negli shifters (i comandi, ndr), che oltre ad una forma diversa hanno cambiato una parte della meccanica. Non c’è più il registro per regolare la distanza delle pastiglie dal disco, quello che era posizionato nella parte alta del comando, ma rimane la possibilità di regolare la distanza delle leve. Sono state eliminate le sedi dei comandi Blips e ora il Force è compatibile con i pulsanti Blips wireless. Inoltre i comandi del Force sono compatibili anche con la configurazione Eagle. Ci sono le corone nelle due combinazioni più stradistiche, ovvero la 48-35 e la 50-37, uguali a quelle del Red, ad eccezione della finitura.

Il blocco delle nuove corone Force e la guida per il giusto setting del deragliatore/catena
Il blocco delle nuove corone Force e la guida per il giusto setting del deragliatore/catena
Invece per quanto concerne la compatibilità?

La compatibilità tra le trasmissioni AXS e i loro componenti è totale. Il bilanciere posteriore arriva a supportare il pignone da 36 denti nella versione classica, poi abbiamo la XPLR che si spinge ben oltre, fino ai 44 denti del pignone grande, più indicato per l’off-road. Le combinazioni tradizionali sono 10-28, 10-30, 10-33 e 10-36. Le corone anteriori 2X del nuovo Sram Force sono disponibili in tre combinazioni, 50-37, 48-35 e 46-33, ma è possibile montare anche i blocchi Red con un diametro maggiore, 52-39 e 54-41.

Si riesce a fare in maniera indolore?

E’ necessario l’adattatore per il deragliatore, ma il montaggio è possibile. Le due corone sono un’unico blocco in alluminio, ricavato dal pieno tramite CNC. C’è anche l’opzione 43-30, ma il design delle corone è rimasto uguale al precedente. Vorrei aggiungere che i sistemi a AXS a 12 rapporti hanno una durata superiore, quasi del doppio, rispetto alle vecchia trasmissioni ad 11 rapporti.

Perché non pensare ad un bilanciere del cambio con le pulegge oversize?

Già utilizziamo delle pulegge con un diametro maggiorato. L’obiettivo principale di questa soluzione non è la scorrevolezza, ma minimizzare gli attriti quando si incrocia la catena e sfruttare una rigidità ottimale del comparto.

L’incrocio “estremo” 48/36, ben supportato da bilanciere e deragliatore (foto Brazodehierro-Sram)
L’incrocio “estremo” 48/36, ben supportato da bilanciere e deragliatore (foto Brazodehierro-Sram)
Le pulegge oversize non aiuterebbero?

Se consideriamo la scorrevolezza, i vantaggi quantificabili che arrivano dal solo cambio posteriore sono minimi. L‘aumento della scorrevolezza e dell’efficienza dell’intera trasmissione non è un fattore che riguarda solo il cambio. Inoltre, spesso non si considerano nel giusto modo le flessioni alle quali è soggetta la gabbia del bilanciere, influendo in modo negativo su attriti e sicurezza.

Perché la scelta di un asse passante oversize di natura HUB?

Il tutto parte dalla volontà di creare uno standard utile anche per unificare le piattaforme, senza sacrificare la compatibilità e le performance. La soluzione HUB ci ha permesso di sviluppare un comparto molto rigido, in grado di sostenere il sistema d’ingaggio delle corone e del power meter.

Tornando invece all’efficienza della trasmissione, il freddo influisce in modo negativo?

Il freddo ha sempre un’impatto negativo su tutti i sistemi elettronici, più che altro sull’autonomia delle batteria e non necessariamente sull’efficienza. In Sram questo fattore è oggetto di approfondimenti continui.

In che modo studiate il problema?

Abbiamo creato una sorta di piccola cisterna che arriva a meno 60°C, all’interno della quale risposti i componenti elettrici per le prove di durata e stress.

Quanto durano le batterie della trasmissione?

Le variabili da considerare sono molte, tra queste c’è anche la loro esposizione alle temperature. Comunque, quelle esterne circa 60 ore, quelle CR2032 degli shifters due anni circa.

Trasmissione wireless

Il prezzo di listino del nuovo gruppo Sram Force è compreso tra i 1.715 e i 2.515 euro, un range ampio che considera le tante configurazioni disponibili, con o senza doppia corona, con o senza power meter Quarq. Il funzionamento della trasmissione è completamente wireless. Non sono previsti cavi e guaine, ne esterni e neppure interni al telaio, gli unici “tubi” sono quelli idraulici dell’impianto frenante. Le pastiglie dei freni sono le stesse della versione precedente. Le pinze dei freni sono in alluminio (due pezzi).

Il nuovo Sram Force AXS è disponibile anche nella versione Rainbow, con una finitura dei pignoni e della catena che ricorda l’arcobaleno. Due le scale dei pignoni disponibili per la serie Sram Rainbow: 10-28 e 10-33.

Il feeling dell’utilizzo

Il nuovo Sram Force AXS si discosta di pochissimo dalla generazione più anziana. E’ una sorta di “mulo” nelle fasi di deragliata e di risalita della catena e che difficilmente fa perdere la pedalata. Inoltre permette degli incroci della catena “poco ortodossi“.

Il cambiamento più grande però, in ottica performance, è relativo alla forma dei manettini. Sono più magri nella sezione della “torre”, eppure non fanno perdere nulla in fase di appoggio del palmo e sostengono bene il punto di collegamento tra il pollice e l’indice. Il nuovo Sram Force è meno ingombrante e lo shifter ha una grande rigidità.

In conclusione

La sensazione è quella che il rinnovamento della piattaforma Sram AXS parta proprio da questo nuovo Force. Il gruppo si spinge in modo maggiore verso una categoria di agonisti, lo fa grazie ad una grafica più aggressiva (che non guasta) e grazie ad una comprovata efficienza del design di shifters e corone.

Al tempo stesso non dimentica la sua appartenenza ad una fascia media del mercato, che non significa “vorreio ma non posso”, ma semplicemente la possibilità di sfruttare le tecnologie dell’alto di gamma grazie ad un pacchetto concreto, con dei prezzi più contenuti, rispetto al fratello maggiore Red.

E’ lecito pensare ad un futuro nuovo Red AXS che mutui a sua volta le soluzioni del Force? Crediamo di sì e con tutta probabilità la fase di rinnovamento ufficiale è cominciata proprio adesso.