Come abbiamo già avuto modo di raccontare, con una presentazione avvenuta in diretta streaming da Parigi lo scorso mese di marzo, Decathlon ha ufficialmente presentato la propria nuova brand identity. Si è trattato di un importante processo di rinnovamento che ha naturalmente interessato i punti vendita dell’azienda francese. Per l’Italia a ricoprire il ruolo simbolico di “apripista” è stato lo store di Corsico, in provincia di Milano, che oggi può offrire ai propri clienti un percorso intuitivo e guidato, una maggiore visibilità dei prodotti, accattivanti display fisici e digitali e un’atmosfera coinvolgente e d’impatto. Entro la fine del 2024 Decathlon punta a rinnovare complessivamente 20 punti vendita in Italia.
La casa dello sport
Lo store di Corsico si presenta come una piattaforma aperta a più discipline sportive, grazie ad una vasta gamma di attrezzature e servizi destinati alla clientela. Tutto ciò conferma il nuovo purpose dell’azienda francese: “Move People Through the Wonders of Sport”…avvicinare le persone alla bellezza dello sport. Decathlon vuole infatti confermarsi sempre più come un brand accessibile, con prodotti e servizi utili al maggior numero di persone possibile.
All’interno dello store di Corsico sono presenti corner esperienziali diversi: una nuova conformazione che mette in risalto l’offerta e permette di vivere totalmente l’esperienza Decathlon, esprimendo ogni universo sportivo con un’identità ben definita.
Sostenibilità e non solo
Uno degli obiettivi dichiarati da Decathlon è quello di diventare Net Zero entro il 2050. In quest’ottica, l’azienda francese lavora a stretto contatto con fornitori e partner per attivare la sostenibilità lungo tutta la supply chain. Con questo approccio, Decathlon collabora con i fornitori per decarbonizzare i processi e aprire la strada a nuovi business model basati sulla circolarità e sull’aumento del ciclo di vita dei prodotti.
Ciò significa anche che in tutta la gamma di articoli, sta aumentando la durata di vita degli stessi, consentendo ai clienti di riutilizzare, riparare e riciclare i loro prodotti. In quest’ottica nel punto vendita di Corsico è stato inoltre creato un polo Circular Hub, un luogo unico per riparare, noleggiare o rivendere il proprio articolo sportivo.
Avanti con l’e-commerce
Decathlon sta inoltre sfruttando la potenza del digitale con un rinnovamento globale del sito e-commerce per offrire ai clienti un’esperienza di acquisto fluida, sempre e ovunque. Il negozio fisico evolve allo stesso tempo e diventa così una porta d’ingresso per la piattaforma globale di Decathlon, offline come online: un acceleratore stesso dello “store to web”, attraverso la promozione del programma di membership, dell’app e della più ampia offerta di sport on line.
LISSONE – Non si corre certo il rischio di essere smentiti se si afferma che il team rivelazione di questa prima parte del 2024 sia la Decathlon-AG2R La Mondiale. La formazione transalpina ha saputo cogliere tantissimi successi e soprattutto l’ha fatto con diversi atleti. Gli ultimi due in ordine di tempo sono stati Bruno Armirail e Paul Lapeira, entrambi in gara in questi giorni al Tour de France. Grazie a loro sono arrivati i titoli nazionali francesi a crono e su strada. Due sono stati anche i successi ottenuti dalla Decathlon-AG2R La Mondiale sulle strade dell’ultimo Giro d’Italia, grazie a Valentin Paret-Peintre e al nostro Andrea Vendrame, ai quali ha fatto gradita compagnia la vittoria nella classifica a squadre.
Per sapere se c’è stato un possibile «effetto Giro» sulle vendite dei prodotti ciclo in casa Decathlon Italia abbiamo fatto visita a Rosario Cozzolino, Category Manager Ciclismo della filiale italiana dell’azienda francese.
Che bilancio possiamo tracciare a poco più di un mese dalla conclusione del Giro d’Italia?
Il bilancio è decisamente positivo. Il Giro d’Italia è andato al di là delle nostre più rosee aspettative. Il successo di squadra, le due vittorie di tappa e il fatto che una di queste sia arrivata dall’unico italiano presente nel team, Andrea Vendrame, ci ha fatto enorme piacere. Prima del Giro avevamo avuto Andrea come nostro ospite presso il nostro store di Settimo Torinese… In qualche modo gli abbiamo portato fortuna.
Un Giro d’Italia così positivo da parte della squadra ha avuto un “ritorno” anche per voi di Decathlon Italia?
Direi di sì. In occasione del Giro abbiamo lanciato la campagna “Segui la scia” che ha interessato circa 100 prodotti legati al mondo road cycling presentati con un’offerta ad hoc. Durante il Giro d’Italia abbiamo poi creato una serie di contenuti video per evidenziare le ottime performance realizzate dalla squadra e di conseguenza l’ottima qualità dei prodotti Van Rysel e più in generale Decathlon. Il risultato finale in termini di vendite è stato decisamente positivo.
A livello generale, state riscontrando dei dati positivi nel segmento ciclo?
Rispetto allo scorso anno abbiamo avuto un incremento delle vendite che sfiora il 30%. Se guardiamo poi al 2022, un anno che viveva ancora dell’onda lunga della voglia di bici generata dal Covid, possiamo notare una tendenza positiva. Tutto questo non può che renderci contenti. Focalizzandoci al solo comparto delle bici di alta gamma, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, abbiamo venduto più del doppio di biciclette. Tutto questo si è andato ad accompagnare ad una crescita costante nella vendita di tutti gli accessori firmati Van Rysel, come occhiali, caschi e scarpe. Si tratta di un segmento, quello degli accessori, che in Italia ha sempre avuto un trend positivo.
Cosa significa per Decathlon diventare un player che tratta prodotti di alto di gamma?
Per noi è molto importante. Vogliamo diventare un riferimento anche per un tipo di clientela che cerca prodotti top e che può diventare quindi di interesse anche per altri brand alto di gamma. Per questi brand Decathlon deve diventare come una “opportunità” da cogliere per raggiungere nuovi potenziali clienti e non come qualcosa che può generare timore. Proprio per questo il nostro obiettivo è creare nuove partnership, così come abbiamo fatto con Santini. Un ruolo di primo piano lo svolgeranno i nostri negozi “Gold” con prodotti e competenze al top. Tutto questo però non deve tradire quella che è da sempre la forza e la filosofia di Decatlon. Sto parlando dell’accessibilità allo sport. Il nostro obiettivo rimane sempre quello di rendere lo sport, qualunque sia la disciplina praticata, accessibile al maggior numero di persone possibile.
Ritorniamo al team. Una cosa che ha colpito è il fatto che in tutte le loro interviste staff e atleti attribuiscono all’arrivo di Decathlon i risultati positivi ottenuti fino ad oggi…
Tutto questo per noi è fonte di grande soddisfazione, così come il vedere apprezzate dai ragazzi del team le Van Rysel in uso alla squadra. Di recente ho avuto modo di partecipare ad un incontro presso la sede Van Rysel a Lille. E’ emerso che gli atleti sono davvero molto soddisfatti del materiale a loro disposizione. Se erano titubanti al momento di ricevere le nuove bici ora sono contentissimi. Ci hanno rivelato che oggi possono “sgomitare” con gli altri e buttarsi in avanti anche ad alte velocità senza alcun timore dal momento che si sentono sicuri in sella.
Siamo a inizio Tour, a livello di novità di prodotto ci dobbiamo aspettare qualcosa?
Al Tour de France ha debuttato la nuova FCR 2 (il debutto è avvenuto ieri nella tappa di Cesenatico, ndr). L’hanno usata Sam Bennet e Oliver Naesen. Non resta che cercarla in gruppo.
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Decathlon fa sul serio, questo ormai è un dato di fatto. Lo abbiamo visto con le bici RCR in forza al team Decathlon–Ag2R che stanno accompagnando la formazione francese in un avvio di stagione sorprendente e costellato di vittorie. Nei laboratori Van Rysel però si vuole fornire il meglio per il ciclista racer vestendolo dalla testa ai piedi. Per questo abbiamo deciso di testare le nuove scarpe RCR pensate per performare al meglio anche ai massimi livelli. Un esempio è sicuramente Nans Peters che sta utilizzando proprio questo modello di calzatura. La suola 100% in carbonio, il peso contenuto e i rotori habu sono solo alcune delle caratteristiche che fanno di questo prodotto Decathlon un top di gamma ad un prezzo raro.
Comfort prestazionale
Le RCR come detto sono le scarpe più performanti della gamma Van Rysel. Questo però non restringe il loro campo d’azione. Se infatti i ciclisti più esigenti trovano un prodotto all’altezza delle proprie aspettative non è escluso l’utilizzo anche da parte degli appassionati o di chi vuole investire su un prodotto duraturo e di qualità. La sensazione di comfort è infatti un aspetto che abbiamo apprezzato fin dalla prima calzata.
La costruzione di queste RCR è la dimostrazione di quanto scritto sopra ed è la dimostrazione dell’enorme salto in avanti fatto rispetto al modello precedente. La larghezza dell’avampiede è stata aumentata di 3mm, per una sensazione di comodità totale. La tomaia assicura una tensione omogenea con un sistema di allacciatura asimmetrica ed elimina i punti di pressione grazie all’impiego di fasce in tessuto al posto dei guida-lacci in plastica. Questo fa sì che i tessuti abbraccino il collo del piede in modo omogeneo e sicuro. La sensazione di trazione quando i watt aumentano è quella di una scarpa pronta a seguire ogni movimento del piede.
Suola e peso
Quando abbiamo preso in mano queste RCR, la prima impressione che ci hanno regalato è stata quella di una scarpa costruita attorno al piede e non quella di un due in uno (suola incollata alla tomaia) come magari il modello precedente portava a dedurre. Queste scarpe infatti possiedono una nuova suola esterna 100% in carbonio estremamente rigida, per trasmettere meglio la potenza alla bici (indice di rigidità 12 su una scala da 1 a 12).
La suola esterna è provvista di due larghi occhielli di aerazione posizionati a livello delle dita e del centro del piede, per permettere un flusso d’aria rinfrescante che contribuisce alla regolazione della temperatura. La tomaia abbraccia la suola in modo omogeneo e i dettagli costruttivi risultano all’occhio ben curati. Stesso discorso per la parte posteriore dove troviamo un guscio in poliuretano termoplastico che accudisce il tallone ancorandolo per un migliore trasferimento di potenza in tutte le fasi della pedalata. Il peso complessivo si attesta in soli 290 grammi nella numerazione 43.
La calzata è comoda e permette una regolazione ideale (foto Letizia Galvani)La tomaia si integra perfettamente con la suola (foto Letizia Galvani)Il tallone evita fastidiosi movimenti grazie al design avvolgente (foto Letizia Galvani)La soletta aiuta a mantenere il piede fresco e asciutto (foto Letizia Galvani)
Fasciatura
Tutte le caratteristiche di fasciatura e costruzione vengono però esaltate e finalizzate dal sistema di chiusura. Stiamo parlando di una new entry in campo road per Van Rysel. L‘habu Fit System offre infatti un sostegno ideale con micro-regolazione pensata per ottimizzare le performance nelle condizioni più difficili e stressanti della corsa. Provviste dell’habu Fit System con doppio disco Li2, le RCR avvolgono una superficie maggiore del piede in modo estremamente preciso, per garantire un sostegno eccellente ed un comfort maggiore.
I dischi e i lacci dell’habu Fit System sono garantiti per tutta la durata del prodotto su cui sono presenti. Il sistema brevettato è creato e sviluppato da BOA Technology Inc, una garanzia di affidabilità e maestria nel settore bici e non solo.
La suola permette di non perdere nessun watt sul pedale (foto Letizia Galvani)Sia in fase di spinta che in richiamo la scarpa segue ogni movimento (foto Letizia Galvani)La suola permette di non perdere nessun watt sul pedale (foto Letizia Galvani)Sia in fase di spinta che in richiamo la scarpa segue ogni movimento (foto Letizia Galvani)
Le nostre impressioni
Lo step in avanti rispetto al modello Van Rysel Road 900 è indiscutibile. La sensazione però è quella che i progettisti di Decathlon abbiano fatto qualcosa di più. La comparazione con i top di gamma di altri marchi è inevitabile e i pregi e difetti possiamo dire che se la giocano senza riserve. Gli assi nella manica di queste RCR sono sicuramente il design, conforme con lo stile attuale ed elegante al punto giusto, ma soprattuto il prezzo. Sul sito Decathlon è infatti consultabile il prezzo di 169,99 euro, una cifra che mette a dura prova ogni confronto con la concorrenza.
La nostra impressione dopo averla usata per circa 400 km è quella di una scarpa preparata a tutto, di qualità e pronta per assecondare ogni cascata di watt sul pedale che si tratti di salita, pianura o sprint che siano. Le sensazioni ad ogni pedalata sono quelle di una calzatura comoda e in grado di restituire una stabilità totale anche quando si tratta di avere il feedback più diretto tra pedale e pianta del piede. Stiamo parlando di un concentrato di performance e comfort che deve essere preso in considerazione senza dubbio se si punta ai top di gamma.
SETTIMO TORINESE – Probabilmente sarà una scena cui finiremo con l’abituarci. Andrea Vendrame firma autografi, tutto intorno l’andirivieni di un pomeriggio da Decathlon. Il Giro d’Italia sta per partire e approfittando della vicinanza della WorldTour francese cui dà il nome, la filiale italiana ha invitato il corridore veneto in questo punto vendita subito fuori dalla tangenziale di Torino.
«Ho incontrato qualche tifoso – dice il trevigiano, reduce da un buon Romandia – ho firmato qualche autografo e creato una sorta di scambio tra me che sono un corridore professionista e loro che sono così appassionati. E’ bello essere qui e spero sia stato bello anche per i clienti di qui».
Foto di gruppo a fine incontro. A sinistra e destra Jocelyn Bar e Marion Gachies di Van Rysel, poi Rosario Cozzolino e VendrameA sinistra e destra Jocelyn Bar e Marion Gachies di Van Rysel, poi Rosario Cozzolino e Vendrame
Orgoglio e pregiudizio
Attorno a lui ci sono videocamere e obiettivi che girano video, gli addetti stampa della sua squadra e di Van Rysel, oltre a uomini e donne Decathlon a fare gli onori di casa. Si aspettavano anche altri corridori, ma la corsa incombe e si è preferito lasciarli tranquilli. Al centro del set c’è dunque Vendrame. Seduta a terra davanti a lui, con il computer sulle ginocchia, la responsabile delle relazioni Carlotta Cerutti fa domande per un video. Alle sue spalle il responsabile del settore ciclismo traccia un primo bilancio dell’impatto del team WorldTour sull’immagine del marchio e sul superamento del pregiudizio di cui Decathlon è prigioniero. Il pregiudizio delle bici economiche e non performanti, al cospetto di marchi più blasonati ma non necessariamente migliori. Il ruolo di questa Decathlon-AG2R La Mondiale che vince e convince può dare la spinta giusta.
«La squadra funziona – dice Rosario Cozzolino – senza entrare nel dettaglio, in alcuni mercati molto più che in altri. In Francia molto più che altrove, ma abbiamo visto che dall’inizio dell’anno c’è stato un impatto anche sulle nostre vendite di bici e di equipaggiamento. Il marchio Van Rysel genera curiosità. Chi non ha pregiudizi inizia veramente ad apprezzare il prodotto e oggi stiamo lavorando molto più rispetto al passato, anche per dare ai clienti non solo bici e accessori, ma anche un’esperienza che nei negozi medi di Decathlon non si trovaancora».
Le Van Rysel della Decathlon-AG2R al via della LiegiLe Van Rysel della Decathlon-AG2R al via della Liegi
Come si può tradurre la parola pregiudizio?
La parola pregiudizio è che ancora molti vedono Decathlon come il Decathlon di qualche tempo fa, quindi sono prevenuti nel valutare i dettagli del prodotto in sé. Di conseguenza non entrano in contatto con la qualità, che ormai sulla nostra offerta è evidente. Come si supera? Attraverso i progetti che stiamo portando avanti noi oggi in Italia, ma anche in altri Paesi europei. Parlo di un progetto che chiamiamo Gold, per cui in alcuni negozi (Modena, Treviso, Villafranca, Bolzano, Torri di Quartesolo, Grugliasco, Udine) situati in alcuni mercati, ovviamente importanti, stiamo investendo in competenze e merchandising, oltre che sull’offerta. Attraverso questo tipo di attività (che oggi in Italia riguarda 7 negozi, ma presto arriveremo a 25-30), sicuramente riusciremo a far capire che Decathlon è anche altro.
Si dovrà forse spiegare che Van Rysel non soppianta il vecchio Decathlon…
Assolutamente! Infatti si può vedere anche oggi che comunque continuiamo la nostra attività sull’accessibilità dei prodotti. E tra l’altro anche i nostri articoli Van Rysel di alta gamma sono più accessibili rispetto ai prodotti equivalenti oggi sul mercato. E questo è ciò che si sente in giro sempre di più…
Firma di autografi e borracce per Vendrame nel Decatlhon di Settimo TorineseFirma di autografi e borracce per Vendrame nel Decatlhon di Settimo Torinese
Che cosa?
Che grazie all’arrivo di Decathlon sul segmento di alta gamma, forse si riuscirà anche ad abbassare i prezzi medi dei prodotti.
Forse il pregiudizio più grande l’hanno sfatato loro, i corridori, quando hanno cominciato a vedere che funzionava e che con queste bici si può vincere…
Infatti devo dire che siamo rimasti molto soddisfatti non solo di come la squadra si sta comportando da un punto di vista sportivo, ma anche da come sta supportando e sottolineando la qualità e la bontà dei nostri prodotti. E’ qualcosa che davvero ci fa tanto tanto piacere. Finora abbiamo parlato di bici, quando in realtà Van Rysel significa anche scarpe, caschi, abbigliamento. E’ l’unico brand, questo ci tengo a dirlo, che davvero copre tutto quanto il ciclista: da testa a piedi, più la bici. Quest’anno ancora la squadra ha abbigliamento Rosti, ma contiamo nei prossimi anni di riuscire a coprire anche questo fronte.
Sfilata della Decathlon-AG2R giovedì sera a Torino: lui è Valentin Paret-PeintreSfilata della Decathlon-AG2R giovedì sera a Torino: lui è Valentin Paret-Peintre
Il tempo di Vendrame
Il tempo di Vendrame è finito. Il Giro d’Italia lo chiama, l’addetto stampa fa per portarlo via. Dentro iniziano a smontare i pannelli utilizzati per le foto e i video.
«Arrivo a questo Giro con una bella consapevolezza – saluta il corridore veneto – sto bene innanzitutto fisicamente e mentalmente. Negli ultimi tempi ho ottenuto diversi risultati positivi, quindi speriamo bene. Ce la metteremo tutta per portare a casa una tappa, sapendo che come squadra abbiamo Ben O’Connor, che guarderà alla generale. Io ho cerchiato più di una tappa, ogni anno ne cerchio 3-4 e di solito ci sono sempre. Speriamo di mantenere la tradizione anche per quest’anno».
Dopo il successo della linea Santini per UCI distribuita negli store Decathlon di diversi Paesi europei, la collaborazione continua nel 2024 con una nuova collezione, disponibile esclusivamente negli store italiani. La prima linea è la Santini UCI che include la replica della maglia di Campione del Mondo UCI, e le novità nei colori delle maglie più i pantaloncini e una varietà di accessori. La seconda invece, è la linea Santini Premium composta da due maglie slim fit con design caratterizzato da tre bande orizzontali sul petto, due pantaloncini con bretelle e una gamma di accessori coordinati.
Colorazioni per lui e per lei con uno stile classicoColorazioni per lui e per lei con uno stile classico
Un accordo di successo
Una sinergia nata nel 2021 che ha portato alla distribuzione globale nel 2022. Oggi entrambi i marchi sono pienamente soddisfatti della loro partnership che esalta stile e performance firmati dal brand bergamasco. «Siamo entusiasti di proseguire la nostra collaborazione di successo con Decathlon anche nel 2024 – commenta Monica Santini, Amministratore Delegato di Santini Cycling – la partnership è stata una fonte di successo in questi anni, e siamo determinati a portarla avanti con ancora maggiore slancio. Le due linee proposte nei negozi italiani siamo sicuri che colpiranno i gusti e le esigenze dei tanti amatori italiani».
«Per il quarto anno consecutivo – commenta Rosario Cozzolino, Category Manager MTB e Road Cycling Sport di Decathlon Italia – continua la partnership tra Santini e Decathlon Italia, una partnership di successo che vede per questo 2024 il completo aggiornamento dell’offerta, con la linea UCI Rainbow classica, ma con colori nuovi, e un upgrade tecnico sulla gamma Premium. Mentre la linea UCI Rainbow sarà presente nella maggioranza dei negozi italiani, la linea Premium, oltre che online, potrà essere acquistata solo nei TOP negozi italiani sul Ciclismo, tra i quali citiamo Modena, Treviso, Villafranca, Bolzano, Torri di Quartesolo, Grugliasco, Udine e Lissone».
Pantaloncini con il dettaglio dell’iride Accessori per completare il proprio outfit Pantaloncini con il dettaglio dell’iride Accessori per completare il proprio outfit
Linea UCI
Le novità della linea UCI firmata Santini sono tre maglie a manica corta, due da uomo e una da donna, in tre colorazioni differenti: salvia e cappuccino per la versione maschile e lilla per quella femminile. Le maglie sono realizzate in un leggero tessuto con un effetto mélange e maniche in lycra. Il taglio slim assicura un comforttotale, mentre il silicone interno all’altezza della vita mantiene la maglia in posizione. Le maniche sono tagliate al vivo per un effetto aerodinamico.
Le strisce iride sono stampate su un elegante termoplastico frontale. Sul retro delle maglie è presente una tripla tasca dotata di un ulteriore taschino con zip a vista, per aumentare lo spazio per riporre ciò che è necessario per le uscite in bici. Il prezzo presso i punti vendita Decathlon è di 69,99 euro per l’uomo e 64,99 per la versione da donna.
Nella linea Santini UCI sono stati aggiunti calzini e guanti da poter coordinare con la maglia color salvia. Il prezzo è di 24,99 euro. Rimangono dalla collezione precedente i due pantaloncini con bretelle a 89,99 euro per l’uomo e 79,99 per la versione donna. Sempre presenti le due maglie intime e gli accessori: calzini, guanti, scaldacollo e borracce.
Grafiche esclusive per Decathlon Fondelli ad alte prestazioni per lunghe pedalateAnche nella linea Premium, troviamo accessori dedicatiGrafiche esclusive per Decathlon Fondelli ad alte prestazioni per lunghe pedalateAnche nella linea Premium, troviamo accessori dedicati
Linea Premium
Santini ha introdotto due nuove maglie nella linea Premium caratterizzate da tre bande orizzontali al centro della maglia. Una presenta tonalità grigio chiaro con due strisce grigio scuro e una centrale verde petrolio. L’altra è bianca con due fasce nere e una centrale arancio fluorescente. La maglia presenta un elastico nero in silicone in vita per mantenere la maglia sempre in posizione durante la pedalata. Caratterizzata da una vestibilità slim con maniche tagliate al vivo e silicone interno. La tripla tasca posteriore della maglia, dotata di una tasca laterale con zip a vista, è ideale per gli oggetti personali. Una linguetta rifrangente posizionata sotto alla tasca aumenta la sicurezza e la visibilità in strada. Il prezzo presso i punti vendita Decathlon è di 99,99 euro.
Abbinati alle maglie della linea Premium, sono disponibili due colorazioni di pantaloncini in tessuto a effetto compressivo con bretelle e rete traspirante. Presentano un taglio al vivo e un grip in silicone sul fondo gamba. Ogni gamba è dotata di una linguetta rifrangente sul retro per migliorare la visibilità durante le ore più buie. I pantaloncini sono dotati del fondello C3, lo stesso usato dai professionisti, ideale per lunghe ore in sella che garantisce massima protezione dagli shock, incredibile leggerezza e traspirabilità. Inoltre, gli inserti in gel nella zona di appoggio delle ossa ischiatiche permettono la neutralizzazione delle vibrazioni quando il fondello è sotto stress. Il prezzo è di 149,99 euro. La linea Santini Premium è completata da accessori come calzini a 11,99 euro e i guantini a 24,99 euro.
Un mese fa Decathlon presentava al mondo il suo nuovo logo e la mission ad esso legata: “Move People Through the Wonders of Sport”. Far muovere le persone attraverso le meraviglie dello sport. Tutte queste novità arrivano dopo un 2023 che ha visto l’azienda francese realizzare una performance economica davvero notevole, nonostante le incertezze legate a un’inflazione sempre elevata e alle tensioni geopolitiche internazionali.
il 2023 per Decathlon è stato un anno di grande crescita economicail 2023 per Decathlon è stato un anno di grande crescita economica
Ecco i numeri
Nel 2023 Decathlon ha proseguito nella sua fase di crescita, registrando in rapporto al 2022, a tasso di cambio costante, un aumento del +4,4%. Riformulando con tassi di cambio sfavorevoli e tenendo conto dell’impatto dovuto alla cessione delle attività commerciali presenti in Russia, i risultati sono aumentati del +1,15%, pari a 15,6 miliardi di euro.
Le vendite digitali hanno rappresentato il 17,4% del fatturato del Gruppo (+0,7 punti rispetto al 2022). Il risultato netto registrato si è assestato a 931 milioni di euro.
Il marchio francese ha rinnovato anche il suo logoIl marchio francese ha rinnovato anche il suo logo
Attenzione al pianeta
Numeri così importanti si accompagnano ad una costante attenzione verso la salute del nostro pianeta. Decathlon si è infatti impegnata con i propri partner industriali per decarbonizzare i processi industriali e a sviluppare nuovi business model basati sulla circolarità e sul prolungamento dei cicli di vita dei prodotti. Sul totale della gamma, l’azienda francese lavora costantemente per aumentare la durata di vita dei suoi articoli per permettere ai clienti di riutilizzarli, di ripararli e di riciclarli.
Il Gruppo ha stabilito una traiettoria di decarbonizzazione basata sugli accordi di Parigi e si è impegnato a diventare Net Zero entro il 2050.
Per il secondo anno consecutivo Decathlon ha ridotto le sue emissioni di CO2 assolute in ragione del -10%, rispetto al -2% del 2022. Inoltre, il 39% dei prodotti venduti hanno alla base un approccio di eco-ideazione (23% nel 2022). L’anno scorso le vendite circolari hanno rappresentato 420 milioni di euro, ossia un aumento significativo del +27% rispetto al 2022.
Decathlon è in costante movimento per decarbonizzare la sua produzioneDecathlon è in costante movimento per decarbonizzare la sua produzione
Pianeta ma anche persone
Decathlon ha cuore il benessere dei propri collaboratori lavorando quotidianamente alla costruzione di una cultura basata su un profondo senso di connessione e di appartenenza. Tutto ciò è finalizzato a spingere all’innovazione e alla performance a tutti i livelli. Nel 2023, il 93% dei collaboratori e collaboratrici di Decathlon si è dichiarato fiero di lavorare per l’azienda.
Attraverso le proprie attività di retail e di produzione, Decathlon è oggi presente in 78 Paesi in tutto il mondo e conta circa 101.000 collaboratori e collaboratrici rappresentanti 86 nazionalità differenti. Nel 2023 Decathlon ha ricevuto diversi riconoscimenti, compreso il 10° posto nella categoria Retail & Wholesale di Forbes per «Best women’s employer » al mondo.
Bilancio finale
Per tracciare un bilancio finale sul 2023 di Decathlon e guardare alle sfide che propone il 2024, lasciamo la parola a Barbara Martin Coppola, Chief Executive Officer di Decathlon.
«Nel 2023 – spiega – le aziende di tutto il mondo hanno portato avanti le proprie attività in circostanze inedite. In Decathlon, abbiamo scelto di approfittare di questo momento per agire e trasformarci. Abbiamo messo le basi per il nostro futuro e abbiamo ottenuto buoni risultati che dimostrano l’implicazione e l’impegno di collaboratori e collaboratrici. Sono particolarmente fiera della riduzione significativa delle nostre emissioni di CO2, pur mantenendo la crescita dei risultati. E’ una priorità assoluta per Decathlon all’interno del nostro impegno a preservare il terreno di gioco comune. Nel 2024, con una ambizione rinnovata e il lancio del rebranding, abbiamo posto Decathlon su una solida traiettoria per costruire società più felici e una migliore salute grazie ai benefici dello sport».
Meno di un mese fa Decathlon ha presentato ufficialmente il suo nuovo logo. L’ha fatto con una diretta streaming da Parigi che ha coinvolto oltre 70 Paesi in tutto il mondo. Accanto alla tradizionale scritta Decathlon, caratterizzata da un blu dinamico, ora troviamo una nuova brand icon, “l’Orbita”, che vuole esprimere movimento, ambizione di raggiungere nuovi obiettivi e circolarità.
Il nuovo logo si integra perfettamente in quella che è la mission di Decathlon, ben riassunta dal seguente purpose: “Move People Through the Wonders of Sport”. Far muovere le persone attraverso le meraviglie dello sport, rendendo le loro vite migliori e piene di gioia.
All’interno dello store di Trento c’è uno spazio dedicato ai noleggi, pensato per le attività più praticate in zonaAll’interno dello store di Trento c’è uno spazio dedicato ai noleggi, pensato per le attività più praticate in zona
Fin dalle origini
Fin dalla sua nascita, avvenuta nel 1976, Decathlon ha sempre creduto nel ruolo fondamentale dello sport nell’aiutare le società a essere più sane e più felici. Fedele a questa convinzione, diventata presto una vera e propria mission, Decathlon sta oggi adottando un’ambiziosa strategia globale, che comprende una migliore customer experience, un forte impegno per la sostenibilità e una modernizzazione complessiva dell’azienda. Il fulcro della customer experience è un brand evoluto, con un nuovo logo.
Non manca l’officina per riparare le biciNon manca l’officina per riparare le bici
Debutto italiano
Il nuovo logo di Decathlon ha fatto ufficialmente il suo debutto in Italia qualche giorno fa, esattamente giovedì 28 marzo, quando a Trento è stato inaugurato un nuovo store che mira ad essere un punto di riferimento per tutti gli sportivi del Nord-Est Italia. Il nuovo negozio ha una superficie di circa 2.600 mq, disposti su un unico livello. Otto sono le casse disponibili, di cui 7 in modalità self per favorire un’esperienza di acquisto fluida.
Parte di questo nuovo progetto sono i 53 collaboratori e collaboratrici, di cui il 53% donne. Tra di loro sono rappresentate ben 5 differenti nazionalità. Complessivamente il 73% delle persone impiegate nello store è alla sua prima esperienza in Decathlon, il che significa per molti di loro una nuova opportunità di lavoro.
Il Trentino è la Regione più sportivamente attiva in ItaliaIl Trentino è la Regione più sportivamente attiva in Italia
Al centro la sostenibilità
Quello della sostenibilità è da sempre uno dei temi a cui Decathlon dedica maggiore attenzione. Il nuovo store di Trento non fa eccezione. All’interno del nuovo punto vendita è stato riservato uno spazio importante ai servizi di riparazione, noleggio e acquisto di seconda mano, incoraggiando la condivisione, il riutilizzo e il ricondizionamento dei prodotti. E’ inoltre possibile avere un’offerta di noleggio ampia che comprende kayak, bici e materiale da campeggio in estate e sci, ciaspole, snow in inverno.
Parola al manager
Il ruolo di guida del nuovo store di Trento spetterà a Ilaria Puggioni che si è così espressa: «Siamo entusiasti di annunciare l’apertura del nuovo store a Trento. Un nuovo capitolo nella storia di Decathlon. Ci rivolgiamo ad un territorio fortemente sportivo. Il Trentino Alto Adige risulta essere la Regione italiana fisicamente più attiva, con un tasso di popolazione che svolge attività fisica pari al 56%. Questa evidenza ci stimola a trovare nuove soluzioni e servizi: lavoreremo in sinergia con società sportive, scuole e amministrazioni per rispondere appieno al nostro senso aziendale: “Move People Through the Wonders of Sport”».
Il Decathlon store di Trento si trova nella parte nord della città, esattamente in via Gemma de Gresti 5, ed è inserito in un contesto cittadino fortemente sportivo.
Il 2023 di Decathlon batte tutti i record e diventa l'anno della continua crescita di numeri e di attenzione all'ambiente con il progetto di decarbonizzazione
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MILANO – Lo scorso 12 marzo, con una diretta streaming che ha coinvolto oltre 70 Paesi e con ben 1.700 store collegati in tutto il mondo, Decathlon ha presentato ufficialmente il nuovo logo e l’obiettivo che intende da oggi perseguire: “Move People Through the Wonders of Sport”. Far muovere le persone attraverso le meraviglie dello sport, rendendo le loro vite migliori e piene di gioia.
Da Parigi verso il mondo
Teatro ufficiale della presentazione, l’Accor Arena di Parigi dove Barbara Martin-Coppola, Global Chief Executive Officer di Decathlon, ha parlato di un giorno molto speciale nella storia dell’azienda francese. Un nuovo capitolo nella fase di trasformazione che sta attraversando Decathlon, un’azienda in cui il cambiamento è elemento naturale della propria storia, anzi della propria mission: diffondere lo sport, renderlo accessibile al maggior numero di persone possibile, offrire loro l’attrezzatura adatta a praticare il proprio sport preferito. Il risultato finale vuole essere una vita sana, felice, anzi gioiosa, in un mondo più vivibile.
Decathlon ha creato una collezione per le prossime Olimpiadi a ParigiDecathlon ha creato una collezione per le prossime Olimpiadi a Parigi
Ecco il nuovo logo
L’evento di Parigi ha avuto il suo momento clou con la presentazione del nuovo logo che da oggi in avanti caratterizzerà tutti i prodotti Decathlon e la comunicazione dell’azienda francese.
Il nuovo logo è caratterizzato dalla presenza, accanto alla tradizionale scritta Decathlon, di una “Orbita”, una nuova brand icon che esprime circolarità, ma anche il movimento presente in tutti gli sport. Ognuno può vedere al suo interno cose diverse: un’onda, una vetta, un battito cardiaco. Un logo che vuole soprattutto esprimere passione e naturalmente invitare al movimento e quindi a fare sport.
Un nuovo portfolio brand
Proprio per aiutare le persone ad avvicinarsi alla pratica sportiva, Decathlon ha rivisto e semplificato il proprio brand portfolio attraverso 9 category specialists: Quechua (montagna), Tribord (sport legati all’acqua e al vento), Rockrider (ciclismo outdoor), Domyos (fitness), Kuikma (racchette), Kipsta (sport di squadra), Caperlan (pesca), Btwin (mobilità urbana) e Inesis (golf), e 4 expert brands: Van Rysel, Simond, Kiprun e Solognac.
Ogni singolo brand ha una sua identità ben precisa per aiutare l’utente finale a trovare il prodotto ideale per l’attività sportiva che desidera svolgere.
Questo è il nuovo logo scelto da DecathlonQuesto è il nuovo logo scelto da Decathlon
La salute del pianeta
Il voler portare sempre più persone a praticare uno sport si ripercuote in chiave positiva anche sulla salute del pianeta. Un tema quest’ultimo molto caro a Decathlon che si è impegnata a diventare Net Zero entro il 2050. Si tratta di un progetto a lungo termine che vede però già oggi l’azienda francese fortemente impegnata nel portarlo a termine. Decathlon lavora infatti a stretto contatto con fornitori e partner per attivare la sostenibilità lungo tutta la supply chain. Con questo approccio collaborativo, l’azienda vuole aprire la strada a nuovi business model basati sulla circolarità e sull’aumento del ciclo di vita dei propri prodotti. Per farlo Decathlon sta aumentando la durata di vita degli stessi, consentendo ai clienti di riutilizzare, riparare e riciclare i prodotti.
Tocca ai negozi
Il nuovo luogo e di conseguenza la nuova brand identity di Decathlon avrà un forte impatto anche sugli oltre 1.700 negozi Decathlon presenti in tutto il mondo. Questi ultimi saranno ristrutturati con un allestimento completamente nuovo, offrendo ai clienti una navigazione intuitiva, una maggiore visibilità dei prodotti, accattivanti display fisici e digitali, il tutto per creare un clima decisamente accogliente e coinvolgente per il cliente.
Un motto è stato applicato sui capi di abbigliamento: Questo indumento non è morto, affattoUn motto è stato applicato sui capi di abbigliamento: Questo indumento non è morto, affatto
C’è anche l’Italia
Decathlon Italia ha dato ai giornalisti italiani la possibilità di seguire la diretta streaming dando loro appuntamento a Milano, in zona Porta Ticinese. E’ stata anche l’occasione per conoscere Jean-Francois Mace, da poco più di un mese CEO di Decathlon Italia.
Per quel che riguarda il nostro Paese, il rinnovamento dei punti vendita è già iniziato ed entro il 2026 interesserà i 150 store presenti in Italia. Nel frattempo proseguiranno le inaugurazioni di nuovi punti vendita che porteranno presto a 9.000 il numero di persone impiegate complessivamente da Decathlon nel nostro Paese. Restando poi in Italia, sono stati individuati undici sport principali o prioritari e tra questi sei sport strategici. Si tratta di tennis, padel, sci, ciclismo, calcio, running. A loro sarà dedicato all’interno di ciascun store uno spazio più grande e facilmente individuabile dal cliente.
Comunicazione dedicata
In questa fase di trasformazione un ruolo fondamentale lo assumerà anche la comunicazione, affidata a Rossella Ruggeri, marketing and communication director di Decathlon Italia.
“Ready to Play?” è il payoff che caratterizzerà la nuova comunicazione Decathlon a livello global che da oggi scatta ufficialmente anche in Italia. Una domanda che in realtà è un invito, un’esortazione a fare sport. Per l’occasione è stato realizzato un nuovo spot ed è stata prevista una campagna di affissioni a Milano e Roma. A tutto ciò si aggiunge una nuova comunicazione all’interno degli store Decathlon, un nuovo sito e una nuova app. Sono state inoltre previste campagne social e il contributo di diversi ambassador come la campionessa di pallavolo Alessia Orro.
In Decathlon è sempre più forte la convinzione che si debbano fare passi importanti per ridurre la dipendenza degli esseri umani dalle risorse limitate disponibili e promuovere nello stesso tempo le economie circolari. Oggi questa convinzione si trasforma in qualcosa di più concreto e definito.
L’azienda francese ha infatti di recente firmato il “Sustainable Consumption Pledge” della Commissione Europea, ossia un accordo che la vedrà impegnata a garantire una produzione e un consumo più responsabili. Decathlon ha firmato due impegni per il 2030: decarbonizzare le sue attivitàe promuovere tre iniziative sulla circolarità per sostenere la propria clientela nel fare scelte più responsabili.
Dal 2024 Decathlon è entrata nel mondo del WorldTour Dal 2024 Decathlon è entrata nel mondo del WorldTour
Emissioni zero
Sottoscrivendo il “Sustainable Consumption Pledge”, Decathlon si è impegnata a diventare un’azienda a emissioni zero entro il 2050 e contemporaneamente a costruire un processo di decarbonizzazione in linea con l’accordo di Parigi e lo standard Net Zero.
In particolare, con questo accordo, l’azienda vuole ridurre del 20% le emissioni di CO2 assolute entro il 2026 per poi passare ad una riduzione del 42% entro il 2030. L’obiettivo finale è quello di arrivare nel 2050 a emissioni nette zero.
Decathlon ha l’obiettivo di azzerare l’emissioni di CO2 entro il 2050Decathlon ha l’obiettivo di azzerare l’emissioni di CO2 entro il 2050
Economia circolare
Il secondo obiettivo che Decathlon vuole raggiungere consiste nel promuovere le iniziative circolari. Tra queste spiccano quelle volte a prolungare la vita dei prodotti attraverso la loro durabilità o la loro riparabilità. Decathlon vuole in particolare incentivare l’uso dei prodotti di seconda mano o il noleggio. Si tratta di azioni che possono sostenere la profonda e necessaria trasformazione dell’azienda e che si devono accompagnare ad un consumo più responsabile da parte dei consumatori.
Grazie alla presenza di ben 1.712 laboratori presenti nei propri negozi, Decathlon si impegna quotidianamente a dare nuova vita ai propri prodotti. L’azienda sta inoltre aumentando il numero di laboratori e promuove un sito internet dedicato alla riparazione con tutorial fai da te e la disponibilità di pezzi di ricambio. L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di ottenere il 10% di fatturato tramite i prodotti riparabili entro il 2026. E’ inoltre previsto un servizio, il cosiddetto “Second Hand”, attraverso il quale Decathlon punta a ricomperare 800.000 prodotti entro il 2026 per offrire loro una seconda vita.
Di recente è stato inaugurato il nuovo di store di Milano MerlataDi recente è stato inaugurato il nuovo di store di Milano Merlata
Ecco il noleggio
Decathlon ha previsto delle soluzioni di noleggio prodotto, in abbonamento o a breve termine. Si tratta di un servizio attualmente in vigore in Francia, Belgio, Spagna, Italia e Olanda. Principalmente riguarda prodotti dedicati agli sport all’aria aperta (trekking, campeggio), agli sport invernali (sci), agli sport estivi (kayak e SUP) e al ciclismo. Per il 2024 è prevista una estensione del servizio a Germania, Portogallo e Polonia.
Chiudiamo con la dichiarazione di Anna Turrell, Chief Sustainability Officer di Decathlon: «L’impegno per il consumo sostenibile rinnova il nostro impegno originario a cambiare il modo in cui facciamo business. Decarbonizzando la nostra attività e sviluppando un modello di business che promuove un’economia circolare, possiamo ridurre il nostro impatto sull’ambiente, guidare il cambiamento nell’industria e diventare così faro per un futuro più sostenibile».