Svitol ancora con Polti VisitMalta…con una bella novità

04.02.2025
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Il 2024 ci ha raccontato la nascita di una collaborazione vincente, quella fra l’attuale Polti VisitMalta e Svitol Bike, il brand dedicato alla cura e alla manutenzione della bicicletta creato da Arexons. Quando parliamo di Arexons, ci riferiamo ad un’azienda con quasi un secolo di storia (anno di nascita 1938, ndr) da sempre impegnata a sviluppare e perfezionare prodotti per la manutenzione nel mondo auto, moto, nautica, industria, artigianato, fai-da-te e casa.

I meccanici del team Polti VisitMalta potranno contare sull’efficienza dei prodotti Svitol
I meccanici del team Polti VisitMalta potranno contare sull’efficienza dei prodotti Svitol

Il meglio di Svitol

Anche per la stagione 2025 i meccanici del Team Polti VisitMalta potranno contare sul meglio dei prodotti Svitol e Svitol Bike, inclusi alcuni già disponibili sul mercato e altri sviluppati in esclusiva per essere testati, revisionati e migliorati grazie proprio al prezioso feedback della squadra creata da Ivan Basso e Alberto Contador. Ricordiamo che la linea Svitol Bike include lubrificanti avanzati, sgrassatori e detergenti progettati per rispondere alle esigenze specifiche di biciclette muscolari e a pedalata assistita. 

A proposito della collaborazione con il team Polti VisitMalta, può essere utile sentire la voce di Ivan Moya, capo-meccanico della squadra: «Siamo molto contenti del contributo di Svitol. Stiamo lavorando in sinergia per creare nuovi prodotti rispondenti a ogni nostra esigenza. Sono sempre disposti ad aiutare e collaborare. Stiamo utilizzando sia i loro prodotti già esistenti, sia quelli che stiamo sviluppando insieme per ottenere il massimo rendimento. Questo vale sia per le biciclette sia per la pulizia delle auto, del materiale, delle scarpe, dei caschi e di molte altre componenti per i quali Svitol dispone di prodotti adatti».

La novità della stagione 2025 è la presenza del logo di Svitol sulle bici del team di Basso e Contador
La novità della stagione 2025 è la presenza del logo di Svitol sulle bici del team di Basso e Contador

Si sale in bici

Il 2025 segna anche un’importante novità nella partnership tra Svitol e il Team Polti VisitMalta che merita di essere raccontata. Da quest’anno il logo Svitol è infatti presente sul telaio della Magma, il modello top di gamma di Aurum utilizzato dalla squadra. A tal proposito ecco il pensiero di Ivan Basso, team principal della Polti VisitMalta: «Siamo lieti di avere sulle nostre bici il marchio di un’eccellenza che ci permette di coniugare crescita, sviluppo e cura del mezzo meccanico».

La chiusura non può che spettare a Mario Patrick Parenti, Amministratore Delegato Arexons.

«Siamo orgogliosi di continuare questo percorso insieme. Lavorare con professionisti di alto livello ci consente non solo di supportare il loro impegno agonistico, ma anche di perfezionare continuamente i nostri prodotti per soddisfare le esigenze degli sportivi».

Il rinnovo della collaborazione fra Arexons e il Team Polti VisitMalta permetterà a Svitol di consolidare la propria posizione come leader di settore, offrendo soluzioni innovative e performanti che rispondono alle esigenze di professionisti e amatori.

Svitol

Aurum con Bike Division: c’è l’accordo di partnership

16.11.2024
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Il tour operator specializzato Bike Division ha recentemente ufficializzato la definizione di una rilevante partnership di collaborazione con Aurum, marchio produttore di biciclette spagnolo fondato da Alberto Contador e Ivan Basso. Questo sodalizio nasce dalla volontà di unire le elevate prestazioni delle biciclette Aurum con l’esperienza di Bike Division nell’organizzazione di viaggi in bici esclusivi e indimenticabili. 

«Questa collaborazione – ha dichiarato Javier Pastor, responsabile marketing di Aurum – rappresenta l’unione perfetta tra il massimo delle prestazioni su due ruote e l’esperienza unica dei tour organizzati da Bike Division. Tutti i partecipanti ai viaggi Bike Division avranno la possibilità di conoscere e testare dal vivo le nostre biciclette, progettate per offrire performance di altissimo livello sui percorsi più stimolanti. Nei prossimi mesi saranno svelati ulteriori dettagli su come scoprire da vicino il mondo di Aurum e saranno proposte promozioni esclusive per coloro che viaggeranno con Bike Division».

«Siamo entusiasti di questo accordo – ha ribattuto Andrea Tonti, ex ciclista professionista e co-fondatore di Bike Division – e sono sicuro che questa sinergia eleverà ulteriormente l’esperienza di viaggio dei nostri ciclisti, rendendola davvero esclusiva».

Le biciclette Aurum accompagneranno Andrea Tonti e i suoi viaggiatori per tutto il mondo
Le biciclette Aurum accompagneranno Andrea Tonti e i suoi viaggiatori per tutto il mondo

Nuovo standard qualitativo

Aurum rappresenta molto più di un marchio: è l’incarnazione della dedizione e della passione di Contador e Basso per il ciclismo. Fondato dopo il ritiro dei due campioni dalle competizioni, Aurum nasce dal desiderio di creare la bicicletta ideale, una bici che rispecchi il loro rigore, la loro esperienza e la loro visione di performance e qualità. La vittoria in un Grand Tour, infatti, non è soltanto una questione di talento: richiede disciplina, determinazione e una dedizione incrollabile, valori che hanno permesso a Contador e Basso di distinguersi e vincere più Grandi Giri. È questa stessa mentalità vincente che hanno trasferito nel progetto Aurum, creando biciclette concepite per raggiungere risultati d’eccellenza.

Il desiderio comune è di creare nuovi standard sia per il mondo del ciclismo che per quello dei tour operator
Il desiderio comune è di creare nuovi standard sia per il mondo del ciclismo che per quello dei tour operator

Il nome stesso del marchio non è casuale: significa “oro” in latino, un richiamo simbolico al successo, alla vittoria e al gradino più alto del podio. La scelta di un nome latino evoca anche il legame tra Spagna e Italia, le terre d’origine di Contador e Basso. Aurum rappresenta il loro sogno comune e il desiderio di stabilire un nuovo standard nel mondo delle biciclette da strada di alta gamma. Con la loro esperienza, Contador e Basso puntano a fare di Aurum un marchio iconico per chi cerca eccellenza, stile e passione per la velocità. Grazie alla collaborazione con Bike Division, gli appassionati potranno vivere in prima persona l’essenza di Aurum in ogni singola pedalata!

Aurum

Bike Division

Nuova Manto, stile e performance nel gravel secondo Aurum

17.10.2024
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Nuova Manto, stile e performance nel gravel secondo Aurum. La prima bici gravel dell'azienda spagnola nasce con una forte connotazione corsaiola, fattore che parte integrante del DNA di Aurum. Il layup del carbonio è specifico per il gravel, ma il design e le forme non mentono, lo zampino di Contador si vede. La Manto ha debuttato per la prima volta alla massacrante Badlands.

MISANO ADRIATICO – Aurum Manto è una chicca, una bicicletta che nasce in modo specifico per il gravel, per chi vuole competere in questa disciplina ed affrontare anche le prove endurance / ultracycling più iconiche che meglio rappresentano il gravel.

La Manto si basa su un telaio full carbon costruito secondo i canoni e le specifiche Aurum. E’ così anche il design e l’impatto estetico, tra eleganza e raffinatezza, essenzialità e quel pizzico di aggressività che si percepisce da alcuni dettagli. Vediamo le peculiarità della Aurum Manto.

La prima gravel di Aurum

Dopo aver presentato la nuova versione della Magma ed essere stati a diretto contatto con Il Pistolero, Alberto Contador, avendo toccato con mano il suo essere esigente in fatto di tecnica del mezzo, ci viene da pensare quanto ha fatto “tribolare” gli ingegneri per lo sviluppo della prima gravel del marchio spagnolo.

«Le richieste di Alberto sono state severe», ci racconta Juanjo Pereira, responsabile marketing Aurum, persona che lavora a stretto contatto di Contador. «Le linee guida del progetto gravel sono state chiare fin da subito, ovvero disegnare una bici con forme in grado di richiamare la famiglia Aurum, ma con le specifiche adatte per fare gravel. Competere ed essere veloci in ambito off-road.

«Zero compromessi – conclude Pereira – per un perfetto matching tra performance, qualità superiore dei materiali e piena sfruttabilità del mezzo anche sulle lunghe distanze, dove anche l’aerodinamica gioca un ruolo fondamentale. Il banco di prova ultimo è stato la massacrante Badlands e le risposte del mezzo sono state eccellenti, hanno sorpreso noi per primi».

Juanjo Pereira di Aurum con la bici usata per la Badlands
Juanjo Pereira di Aurum con la bici usata per la Badlands

Il richiamo alla Magma è forte

La tecnica di costruzione utilizzata per la Manto è la medesima utilizzata per la bici da strada, ma con un layup customizzato delle fibre di carbonio. L’obiettivo è renderla più resistente, ma anche confortevole il giusto: capace di copiare il terreno e dissipare buona parte delle vibrazioni. Per i disegni di ogni singola tubazione sono stati utilizzati due modelli differenti di software. Per l’avantreno e la sezione centrale i CFD combinati con i modelli FEA per dimensionare gli spessori nella maniera adeguata.

Inoltre anche la Manto adotta alcune soluzioni dei componenti, come la Magma, tanto moderne, quanto efficienti e votate a “non complicare” eccessivamente il progetto. Ad esempio il reggisella rotondo da 27,2 millimetri di diametro, le sedi T47 filettate per il movimento centrale. A queste si aggiunge anche il forcellino UDH che diventa sempre più una sorta di standard internazionale.

Borse sì, ma in ottica gara

Le uniche rivettature filettate che supportano un piccolo bag sono quelle presenti sulla tubazione orizzontale. La Aurum Manto nasce per essere competitiva e meno si adatta a un utilizzo bikepacking.

Si possono montare borse fascettate alle tubazioni o applicati con i cinturini a velcro, non si prevedono fori sugli steli della forcella, all’interno del triangolo e sui profilati del carro posteriore. La tolleranza massima dichiarata per il passaggio degli pneumatici, anteriore e posteriore è di 45 millimetri.

In cinque misure

Le taglie disponibili sono cinque, dalla 48 alla 58. Gli allestimenti sono diversi e cambiano molto in base alla tipologia di ruote. Tutti si basano sulle piattaforme Shimano GRX Di2 a 12 rapporti e doppia corona anteriore, sul pacchetto Sram Force AXS con monocorna ed lo Sram Rival. I prezzi di listino per la bici completa partono da 5.746 euro.

Aurum

Aurum a IBF: tutto pronto per il “kick off” ufficiale in Italia

10.09.2024
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Se sei un appassionato di ciclismo e vuoi sfruttare al massimo l’esperienza offerta dall’Italian Bike Festival, non puoi perderti l’opportunità di testare in prima persona le nuove bici Aurum. Presso lo stand N2, saranno difatti disponibili tre modelli di punta del giovane marchio spagnolo: la Magma, la Essentia e la Manto, quest’ultima una gravel bike pensata per i percorsi più avventurosi. Questo evento expo & test in programma a Misano Adriatico tra pochissimi giorni, rappresenta un’occasione irripetibile per toccare con mano la qualità e le prestazioni delle bici Aurum, un brand nato dalla passione per il ciclismo e dalla competenza di due grandi campioni del settore: Alberto Contador e Ivan Basso.

I modelli che si potranno provare a Italian Bike Festival incarnano al meglio la filosofia del marchio Aurum, un brand che punta a combinare design, innovazione e performance. La nuova Magma è la bici da strada che unisce rigidità e leggerezza, pensata per chi cerca il massimo in termini di velocità e reattività. Essentia rappresenta invece una sintesi di eleganza e performance, perfetta per chi ama pedalare a lungo mantenendo un comfort ottimale. Infine, la Manto: una gravel bike ideale per chi desidera affrontare terreni più impegnativi senza rinunciare alla qualità di una bici da corsa. 

Durante l’evento si avrà la possibilità di testare ciascuno di questi tre modelli su un percorso studiato appositamente per mettere alla prova le loro specifiche capacità, potendo così verificare direttamente la qualità dei materiali, la precisione dei componenti e la comodità in sella… così da trovare il modello che meglio si adatta alle esigenze più personali.

Alberto Contador, “motore” del progetto Aurum
Alberto Contador, “motore” del progetto Aurum

Un incontro con Ivan Basso

Un altro motivo per cui vale la pena visitare lo stand Aurum all’Italian Bike Festival è la presenza, nella giornata di sabato, di Ivan Basso. L’ex campione varesino, che insieme ad Alberto Contador è il fondatore del progetto Aurum, sarà presente per raccontare la nascita e lo sviluppo del marchio, oltre a presentare le bici delle quali ha seguito da vicino (meglio… “in sella” pedalandoci…) l’evoluzione. Per gli appassionati, sarà un’opportunità imperdibile non solo per conoscere uno dei più grandi campioni del ciclismo italiano, ma anche per ottenere un autografo e, perché no, poter pedalare insieme a lui. 

Per assicurarsi un posto e per provare una delle bici Aurum disponibili per il test, è possibile prenotare la propria sessione in modo semplice e veloce. Basta difatti inviare una mail all’indirizzo marketingitaly@aurumbikes.com specificando il modello che desidera provare tra Magma, Essentia e Manto, la taglia preferita (disponibili in 51, 54 o 56), il giorno e l’orario in cui si vuole effettuare il test. Organizzarsi in anticipo permetterà di evitare lunghe attese e garantirsi un’esperienza 100% su misura.

L’Italian Bike Festival non è solo un’occasione per gli appassionati di ciclismo, ma anche un momento importante per gli operatori del settore. Aurum approfitterà difatti di questo evento anche per presentare il nuovo assetto commerciale pensato specificamente per il mercato italiano. Partecipare all’Italian Bike Festival, e visitare lo stand Aurum, offrirà l’opportunità di scoprire biciclette di altissima qualità, testarle sul campo e incontrare uno dei più grandi campioni di ciclismo italiano, vincitore tra l’altro di due edizioni del Giro d’Italia.

Aurum

AURUM in Italia: si avvia una precisa strategia di crescita 

09.07.2024
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Il marchio spagnolo di biciclette AURUM, fondato dagli ex campioni Alberto Contador e Ivan Basso, sta guadagnando una notevole popolarità in Italia. Questo successo è testimoniato non solo dall’adozione delle biciclette AURUM da parte del team Polti Kometa, ma anche dalle recenti iniziative di espansione commerciale del brand. In particolare, AURUM ha lanciato una versione completamente in italiano del proprio sito web, rendendo i propri prodotti e servizi ancora più accessibili ai ciclisti “di casa nostra”.

Per consolidare ulteriormente la propria presenza nel mercato italiano, AURUM ha deciso di partecipare all’edizione 2024 dell’Italian Bike Festival. Questa prestigiosa manifestazione, che si terrà dal 13 al 15 settembre al Misano World Circuit di Misano Adriatico, offre agli appassionati di ciclismo l’opportunità di esplorare le ultime innovazioni del settore. AURUM non solo esporrà le proprie biciclette, ma permetterà anche di testare su strada la nuova Magma, il modello di punta della collezione.

E’ stata avviata una strategia per ampliare il proprio mercato, compresa anche l’Italia
E’ stata avviata una strategia per ampliare il proprio mercato, compresa anche l’Italia

La Nuova Magma

«La nuova Magma è ancora più veloce, aerodinamica e integrata – dichiarano dal dipartimento R&D di AURUM – un modello che rappresenta l’apice di anni di esperienza accumulata da Contador e Basso nelle competizioni professionistiche, combinata con l’avanzata ricerca e sviluppo del brand nel campo del design e della produzione in fibra di carbonio. La nuova Magma non è solo il risultato di prove su strada e feedback ricevuti dai ciclisti di tutto il mondo, ma anche di un continuo miglioramento basato sulle prestazioni della prima generazione del modello.

La Magma è progettata per essere una bicicletta ad alte prestazioni, adatta a qualsiasi tipo di percorso e capace di eccellere in salita, in discesa e sul piano. Con un telaio che pesa appena 780 grammi nella taglia 54, AURUM è in grado di assemblare una bicicletta completa dal peso di appena 6,5 chilogrammi. Questo equilibrio tra rigidità, comfort, leggerezza, controllo e aerodinamica rende la Magma una scelta perfetta per tutti i ciclisti che lo desidereranno».

Produzione artigianale e personalizzazione

Un aspetto distintivo delle biciclette AURUM è il loro processo di produzione artigianale. Ogni telaio subisce una pulizia approfondita e una levigatura precisa prima dell’applicazione di un “primer” e uno strato di base specificamente formulato per la fibra di carbonio. Successivamente, si applicano gli adesivi personalizzati e la verniciatura finale, eseguita a mano da tecnici esperti.

Nel quartier generale di AURUM a Pinto, vicino Madrid, ogni telaio destinato all’area di assemblaggio porta il nome del cliente finale, permettendo ai montatori di adattare le misure e le caratteristiche di ogni bicicletta alle esigenze specifiche dell’utente. Questo livello di attenzione e personalizzazione garantisce un prodotto esclusivo e di alta qualità. Le biciclette AURUM vengono poi assemblate individualmente, evitando catene di montaggio, e imballate in modo sostenibile considerando la destinazione finale.

Ivan Basso e Alberto Contador, fondatori e proprietari di AURUM
Ivan Basso e Alberto Contador, fondatori e proprietari di AURUM

Il mercato italiano, e di conseguenza la partecipazione all’Italian Bike Festival, rappresentano un’opportunità unica per AURUM di dimostrare l’eccellenza dei propri prodotti e di rafforzare il proprio legame con gli appassionati. Con la nuova Magma, AURUM continua a innovare e a elevare gli standard nel mondo del ciclismo, offrendo biciclette che combinano prestazioni di livello con una cura artigianale a dir poco maniacale.

Aurum

Contador imprenditore, prima di tutto un appassionato di bici

02.06.2024
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MADRID – Contador è ancora oggi un campione (e in bici continua ad andare fortissimo). Il pistolero di Pinto era famoso per essere costantemente super concentrato, sempre attento e focalizzato sugli obiettivi, meticoloso e competente in merito alla tecnica della bicicletta. E’ così anche oggi: non è più atleta professionista, ma imprenditore di successo.

Quando si parla di tecnica della bicicletta Contador sale in cattedra. Argomenta e spiega con la stessa autorevolezza che metteva sul piatto quando era professionista. Lo abbiamo incontrato durante la presentazione della nuova Aurum Magma, la bici che nasce dalle sue corde.

Una grande emozione aver pedalato al fianco del Pistolero (foto Aurum)
Una grande emozione aver pedalato al fianco del Pistolero (foto Aurum)
Quando è nata l’idea di produrre bici?

In realtà quando ero corridore non pensavo di costruire un’azienda ed un gruppo di lavoro per lo sviluppo e produzione delle biciclette, ma al tempo stesso continuavo a ragionare su come migliorare le bici che mi venivano date. Durante i ritiri, ad esempio quando si andava sul Teide, la ricerca delle migliorie, il pensiero di cosa fare e come farlo era costante. Tutto quello che riguarda il mezzo meccanico per me è una passione, la bicicletta a me piace.

L’idea ha preso forma quando hai smesso?

Sì, esattamente. Quando ho smesso mi sono reso conto di non essere stanco, di avere tanta voglia di fare e che la mia passione verso la bici era molto viva. Mi sono detto: ho l’esperienza, conosco tante persone capaci di aiutarmi e ci sono delle competenze. Ho trovato in Ivan Basso e in mio fratello due grandi compagni di viaggio.

Contador ha seguito il Giro d’Italia con Eurosport e accanto al Team Polti-Kometa
Contador ha seguito il Giro d’Italia con Eurosport e accanto al Team Polti-Kometa
Non sarebbe convenuto rilevare un marchio già esistente?

Sotto alcuni aspetti sì, ma noi volevamo qualcosa da creare, con un design, con le sue specifiche e unicità. Aver fatto un’azienda nuova, da zero, è una sfida al pari di quando sei un campione e corri per competere, per vincere. E’ il mio challenge di oggi, della mia vita nel post carriera da atleta.

La passione per la tecnica l’hai riportata in Aurum?

Al 100 per cento. Ho sempre pensato che anche un solo secondo fosse importante per la vittoria e questo modo di pensare si riferiva ai momenti in cui mi allenavo, ma anche alla ricerca della miglior soluzione per la bicicletta. Ho sempre pensato che se una bicicletta fosse più performante, io chiedevo la bici migliore ed eventualmente quell’upgrade. Era il mio lavoro e dovevo farlo al meglio. Ho cercato di trasferire la mia meticolosità, la stessa filosofia sulle bici Aurum e più in generale nell’azienda. Sono molto esigente da sempre, nei confronti di me stesso e con gli altri.

Al fianco di Pietrobon, protagonista delle fughe (foto Polti-Kometa)
Al fianco di Pietrobon, protagonista delle fughe (foto Polti-Kometa)
Essere esigente ti ha creato delle difficoltà?

Durante la mia carriera no, ma neppure ora che sono più manager ed imprenditore, anche se è necessaria una precisazione. Bisogna essere in grado di trasmettere agli altri, allo staff e ai collaboratori, ma anche ai corridori del Team Polti-Kometa questa meticolosità e ricerca della precisione, la cura del dettaglio e bisogna farlo nel giusto modo. Non pretendo e non voglio pensare di essere troppo invasivo ed è anche per questo motivo che lascio molte delle decisioni legate al team ad Ivan e a mio fratello.

Ieri e oggi, due momenti di vita paragonabili?

Sono due cose diverse, anche se parallele. Quando ero corridore l’obiettivo era andare in bicicletta, allenarsi al meglio, curare ogni dettaglio che potesse portarmi alla vittoria. Non ero tenuto a conoscere cosa c’era dietro una negoziazione, oppure quello che succedeva dietro lo sviluppo di un prodotto, anche se spesso le aziende mi coinvolgevano. Ma al tempo stesso essere stato un leader mi ha insegnato tanto e riporto quelle esperienze da leader nell’azienda di bici.

Contador appena prima della pedalata dove ci ha presentato la nuova bici (foto Aurum)
Contador appena prima della pedalata dove ci ha presentato la nuova bici (foto Aurum)
Cosa vuoi dire?

Quando sei un team leader al Tour de France non significa che sei il corridore con lo stipendio più alto. Dietro c’è molto altro. Significa costruire un gruppo di persone, di amici, di complici che lavorano all’unisono per un obiettivo e tutti devono dare il massimo. Un leader deve spronare anche ad andare oltre quello che è il limite conosciuto.

Che cosa significa?

Significa prendersi delle responsabilità e se è necessario proteggere questi compagni. Cerco di riportare tutto questo nell’azienda e sulle biciclette. Era una sfida e una grande motivazione da corridore, lo è anche oggi, in modo diverso, ma è uno stimolo incredibile.

Quando si parla di tecnica di bici il pistolero non è secondo a nessuno (foto Aurum)
Quando si parla di tecnica di bici il pistolero non è secondo a nessuno (foto Aurum)
Se avessi avuto le bici di oggi?

L’evoluzione della bicicletta è sotto gli occhi. Nel pacchetto è da includere tutto, abbigliamento e biomeccanica, alimentazione e metodologie di allenamento, penso che la bicicletta ed i suoi componenti siano i principali artefici di velocità e medie sempre più elevate. Pensiamo solo a quanto conta l’aerodinamica! Tantissimo e non è solo uno strumento di marketing. Però sono convinto che ogni epoca ha una sua evoluzione e ogni considerazione deve essere fatta con quello che hai a disposizione in quel momento storico.

Eolo Kometa

Eolo protagonista sulle strade del Giro

15.05.2021
3 min
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Una delle più interessanti novità dell’edizione 2021 del Giro d’Italia è sicuramente rappresentata dal Team Eolo-Kometa, giovane formazione nata sulla base dell’amicizia e della comunanza di intenti fra Luca Spada, fondatore e CEO di Eolo, e Ivan Basso, attuale Sport Manager del team. Il nome di Eolo però non compare soltanto sulle maglie del team. L’azienda varesina è infatti Official Sponsor della Corsa Rosa.

Impegno crescente

Eolo è una realtà leader nel settore delle telecomunicazioni e principale provider di banda wireless ultralarga per il segmento residenziale e delle imprese. La sponsorizzazione del team guidato da Ivan Basso e il ruolo di Official Sponsor del Giro testimoniano la volontà di impegnarsi sempre di più nel settore sportivo e del ciclismo in particolare. Un impegno già dimostrato con l’annuncio della sponsorizzazione di 6 grandi corse in collaborazione con il team organizzativo RCS Sport: la Strade Bianche, la Tirreno Adriatico e la Milano-Sanremo andate in scena a marzo, la Milano-Torino, Il Gran Piemonte e Il Lombardia in calendario nel mese di ottobre.

Ivan Basso con i ragazzi della Eolo-Kometa
Ivan Basso con i ragazzi della Eolo-Kometa
Ivan Basso con i ragazzi della Eolo-Kometa
Ivan Basso con i ragazzi della Eolo-Kometa

Giro, un orgoglio

Luca Spada, fondatore e CEO di Eolo ha voluto sottolineare così il suo entusiasmo nell’essere parte attiva della Corsa Rosa.

«Il Giro d’Italia emoziona il Paese e tutti gli appassionati di sport da più di 100 anni. E’ un vero e proprio caposaldo della nostra cultura e per questo siamo davvero orgogliosi di essere tra i suoi sostenitori. Il Giro fa sognare i giovani, incanta gli amanti del ciclismo e ha il potere di unire il nostro Paese grazie alle sue salite storiche e alle eroiche imprese dei suoi atleti. Portando la nostra connessione ultraveloce in tutta Italia, anche nelle località più isolate, dove gli altri non arrivano, noi desideriamo fare lo stesso: vogliamo avvicinare i piccoli comuni italiani facendoli sentire parte di una grande comunità, una squadra, contribuendo ad aiutare tutti i cittadini a raggiungere nuovi obiettivi e a inseguire i propri sogni.»

La bicicletta Aurum
La bicicletta Aurum in dotazione alla Eolo-Kometa
La bicicletta Aurum
La bicicletta Aurum in dotazione al Team Eolo-Kometa

Concorso speciale per il Giro

Per celebrare la sponsorizzazione del Giro e la presenza della Eolo-Kometa, l’azienda ha deciso di attivare un’offerta unica nel suo genere. Dall’8 al 31 maggio, gli utenti che attiveranno il servizio “EOLO più” – dal costo di 26,90€ mensili – riceveranno in omaggio un abbonamento di 6 mesi alla versione digitale della Gazzetta dello Sport e avranno la possibilità di partecipare ad uno speciale concorso ideato per l’occasione. Per ognuna delle tre settimane di corsa, chi avrà sottoscritto il contratto potrà scegliere tra due premi a cui ambire durante l’estrazione, che avverrà settimanalmente: una bicicletta Aurum – la stessa utilizzata dai professionisti del team – o un weekend sulle Dolomiti assieme ad Ivan Basso. Per partecipare al concorso basterà attivare un abbonamento Eolo più tramite il sito eolo.it o recandosi presso un Partner Autorizzato sul territorio.

eolo.it

Eolo-Kometa: un progetto che è solo all’inizio

19.04.2021
3 min
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Dopo una lunga gestazione, prende finalmente il volo la Eolo-Kometa, il progetto fortemente voluto da due grandi campioni del recente passato, Ivan Basso e Alberto Contador. Una squadra la loro che unisce corridori esperti a giovani speranze e che già nel suo primo anno di vita vuole mettersi in grande evidenza, anche se le due stelle hanno già detto che gli obiettivi del team sono molto alti e potranno essere raggiunti solo dopo almeno tre anni.

Eolo Kometa
Eolo-Kometa, foto di gruppo al ritiro di inizio stagione
Eolo Kometa
Eolo-Kometa, foto di gruppo al ritiro di inizio stagione

Vecchio “Gava”

La campagna acquisti è stata ricca, andando alla ricerca di corridori che hanno voglia di sacrificarsi per emergere, alcuni anche con un palmarés già importante a cominciare dal “nonno” della squadra, quel Francesco Gavazzi che non ha assolutamente voglia di appendere la bici al classico chiodo e che molto potrà insegnare ai suoi compagni più giovani.

La squadra ha due anime proprio come i due campioni che vi hanno posto sopra il loro imprimatur, una forte componente italiana che si unisce perfettamente a quella iberica, con qualche aggiunta britannica e ungherese. A corridori come Belletti e Wackermann si chiede di raccogliere subito gioie in giro per il mondo, anche nelle ultimissime stagioni i due hanno dimostrato di sapere come si fa. La formazione è adatta soprattutto alle classiche d’un giorno, ma anche nelle brevi corse a tappe proverà a dire la sua.

Nuovi stimoli per Belletti e il fascino di avere accanto Basso e Contador
Nuovi stimoli per Belletti e il fascino di avere accanto Basso e Contador

Fancellu, classe 2000

Il più giovane del gruppo è Alessandro Fancellu, un “millennial” del quale si dice un gran bene: a lui si chiede di imparare il più possibile per proseguire nella sua costruzione in vista di un futuro che potrebbe essere radioso, come quello dei suoi due mentori.

L’ORGANICO

Nome CognomeNato aNaz.Nato ilPro’
Vincenzo AlbaneseOliveto CitraIta12.11.19962017
John ArchibaldEdimburgoGbr14.11.19902019
Davide BaisRoveretoIta02.04.19982019
Manuel BellettiCesenaIta14.10.19852008
Mark ChristianDouglasGbr20.11.19902012
Marton DinaBudapestHun11.04.19962018
Alessandro FancelluComoIta24.04.20002020
Erik FetterBudapestHun05.04.20002019
Lorenzo FortunatoBolognaIta09.05.19962019
Mattia FrapportiGavardoIta02.07.19942014
Sergio Garcia GonzalezRondaEsp11.06.19992020
Francesco GavazziMorbegnoIta01.08.19842007
Arturo Gravalos LopezSaragozzaEsp02.03.19982020
Luca PacioniGatteoIta13.08.19932016
Edward RavasiBesnateIta05.06.19942017
Samuele RiviTrentoIta11.05.19982019
Alejandro Ropero MolinaGranadaEsp17.04.19982019
Diego P.Sevilla LopezMadridPor04.03.19962018
Daniel ViegasFaroIta05.01.19982019
Luca WackermannRhoIta13.03.19922016

DIRIGENTI

Francisco J.Contador VelascoEspGeneral Manager
Sean YatesGbrDirettore Sportivo
Felix Garcia CasasEspDirettore Sportivo
Jesus Hernandez BlazquezEspDirettore Sportivo
Jesus Hernandez GarciaEspDirettore Sportivo
Stefano ZanattaItaDirettore Sportivo

DOTAZIONI TECNICHE

La Magma della Eolo-Kometa è montata con il gruppo Shimano Dura Ace Di2, ma con la guarnitura fornita da Rotor. Per quanto riguarda le ruote, i manubri e i reggisella troviamo i prodotti marchiati Enve. Per le selle sono state scelte le Prologo che offre un’ampia scelta di modelli. Come pneumatici Frapporti e compagni possono sfruttare la tecnologia di Vittoria, mentre per i pedali ci sono i sempre affidabili Look.

CONTATTI

Calle Milanos 8, Nave 23, 28320 Pinto (ESP)

e.bello@fundacioncontadorteam.com www.eolokometacyclingteam.com

Facebook: @eolokometa

Twitter: @EoloKometaTeam

Instagram: eolokometacyclingteam