Scott Italia con RedHab: una collaborazione che sa di… futuro

25.02.2022
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Scott Italia e RedHab hanno recentemente presentato la congiunta attivazione di un servizio B2B dedicato nello specifico alla gestione dei social network. Di cosa si tratta? Ve lo spieghiamo subito…

Il mercato della bicicletta è sempre di più competitivo. Un corretto utilizzo dei social è oramai divenuto fondamentale per raggiungere un bacino sempre maggiore di utenti. L’obiettivo per tutti è di aumentare la cosiddetta “lead generation”.

E proprio per sfruttare pienamente le potenzialità dei social network, Scott Italia ha stretto una collaborazione con RedHab. Il servizio offrirà ai rivenditori un supporto nella gestione del piano editoriale delle pagine Facebook del punto vendita. Ad oggi Scott Italia ha attivato la fase test dedicata esclusivamente ad una lista selezionata di “Premium Dealer”. L’obiettivo tuttavia è di estendere il proprio servizio ad una fetta sempre maggiore di negozi nei prossimi anni. 

Scott Italia collaborerà con RedAbissi per un servizio B2B dedicato alla cura dei social network
Scott Italia collaborerà con RedAbissi per un servizio B2B dedicato alla cura dei social network

Che cosa è RedHab? 

RedHab è uno strumento avanzato di social media management, di semplicissima gestione. Esso permette di curare i contenuti, monitorarli, essendo sempre proattivi nei confronti del consumatore finale. La piattaforma di gestione dei contenuti social RedHab consente al negoziante di visualizzare in anticipo il piano editoriale contenente i post programmati di Scott Italia, di avere a disposizione uno strumento personalizzato per postare, pianificare e modificare eventualmente i contenuti sulla pagina Facebook del proprio punto vendita, di verificare e tracciare tutte le interazioni generati dalla community e visualizzare i dati in piattaforma.

Scott accompagna con i propri mezzi il team WorldTour DSM
Scott accompagna con i propri mezzi il team WorldTour DSM

Un servizio essenziale

«Ogni giorno le aziende – ha dichiarato Nicola Gavardi, Communication & PR Manager di Scott Italia – producono contenuti di ogni tipo. Vogliono promuovere il proprio brand, ma questi contenuti molte volte non vengono riutilizzati cadendo letteralmente nel dimenticatoio. Questo accade per una serie di motivazioni: gestire i social richiede tempo e professionalità, richiede attenzione ai trend del mercato e soprattutto necessita di tantissima costanza. Con questa piattaforma vogliamo offrire ai nostri rivenditori un servizio non invasivo che abbia quale obiettivo finale il supporto nella pianificazione editoriale dei contenuti. Siamo partiti con un test superato al meglio, e ora puntiamo ai prossimi passi… RedHab è davvero un’ottima piattaforma, e sono personalmente convinto che questa collaborazione prenderà sempre più forma nei mesi futuri».

Nicola Gavardi, Communication & PR Manager Scott Italia
Nicola Gavardi, Communication & PR Manager Scott Italia

«Siamo molto orgogliosi – ha ribattuto Alessandra Mangiavacchi, Direttore Commerciale di Redabissi – di collaborare con un brand che, oltre a rappresentare un’eccellenza e un riferimento per il mondo delle bike, sappia cogliere la grande opportunità che la comunicazione social costituisce nel panorama del mercato attuale. A pochi mesi dal lancio, sono già molti i rivenditori Scott che hanno scelto di attivare la piattaforma RedHab. Hanno trovato il modo per semplificare il lavoro di presidio dei social network, attività oggi sempre più centrale per ogni singolo punto vendita». 

Scott

Scott al fianco del Team DSM con bici e caschi per il 2022

08.02.2022
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Gli atleti uomini e donne del Team DSM gareggeranno con le biciclette e i caschi firmati Scott per la stagione 2022. Il team di ingegneri della casa svizzera ha progettato alcune delle bici da strada e cronometro più veloci e aerodinamiche in commercio e le ha messe al servizio della squadra olandese.

Il primo modello selezionato dal catalogo Scott è la Addict RC per le gare dove leggerezza e agilità sono caratteristiche predominanti. Mentre la Foil è riservata alle gare veloci e la Scott Plasma alle prove contro il tempo. Tutte le bici sono dotate di componenti Syncros, una… sorella della compagnia di Scott. I caschi saranno l’aerodinamico Cadence Plus, il nuovissimo Centric Plus e lo Split per le cronometro.

La Scott Addict Rc è la bici ideale per salite e percorsi ondulati
La Scott Addict Rc è la bici ideale per salite e percorsi ondulati

Addict Rc, leggera e versatile

La Addict RC Pro offre tutto il vantaggio competitivo di cui il Team DSM ha bisogno. Per questo modello la scelta delle fibre di carbonio è tra le più avanzate sul mercato ed è seguita da un uso intensivo di strumenti specifici, come il software FEA (finite element analysis), per mappare il lay-up del carbonio.

Il telaio super leggero è compatto e non sacrifica la rigidità, il comfort o la resistenza agli urti. I forcellini Addict RC sono progettati per essere integrati nel sistema di perno passante grazie a un design a tubo cavo che consente una struttura semplice e leggera. Il morsetto del reggisella è ultraleggero (pesa solo 12 grammi) e consente un meccanismo di fissaggio molto rispettoso del carbonio. Pulito e ordinato, il cockpit combinato Syncros nasconde i cavi all’interno attraverso il manubrio, la serie sterzo e nel telaio come parte del nuovo routing ICC di Scott.

Il telaio è leggero e confortevole con un’ottima resistenza agli urti
Il telaio è leggero e confortevole con un’ottima resistenza agli urti

Foil, aerodinamica e veloce

Vittorie di tappa nei Grandi Giri e vittorie alle Classiche, la Foil RC Pro è la bici aerodinamica tra le più versatili sul mercato. Il telaio in fibra di carbonio HMX è stato progettato per guadagnare secondi preziosi, ed è inoltre uno dei telai aerodinamici più leggeri confrontati con la concorrenza. Questo modello fa del trasferimento di potenza una della caratteristiche fondanti oltre a maneggevolezza reattiva, peso ridotto e aerodinamica.

A queste caratteristiche si aggiunge una particolare attenzione al comfort. E’ infatti dotata di un attacco del fodero verticale basso che, in combinazione con una forma del fodero verticale modificata e notevolmente sottile, è in grado di offrire un’esperienza di guida fluida anche su strade sconnesse. Inoltre, la conformità della forcella è stata aumentata dell’11% rispetto alla prima edizione della Foil. Il passaggio cavi è completamente integrato per tutelare la linea e un Cx ottimale. 

Componenti top

Analizzando ai “raggi x” i gioielli in dotazione al Team DSM si possono scorgere le componenti con cui sono assemblate le biciclette. Il gruppo è lo Shimano Dura-Ace Di2 24 velocità (2×12) Electronic Shift System completo di leve e guarnitura, per una cambiata senza rivali. I freni sono Shimano BR-R9270 Hyd.Disc da 160mm. Le ruote sono le Dura-Ace C36 e gli pneumatici sono i Vittoria Corsa.

I ciclocomputer sono Wahoo mentre il manubrio è il Syncros Creston iC SL Carbon combo. La sella è Pro con reggisella Syncros Duncan SL Aero. Infine i portaborracce sono Elite Vico Carbon. 

Caschi per ogni disciplina

A proteggere gli atleti del Team DSM ci sono i caschi top di gamma della linea Scott. Il Cadence Plus, disegnato e sviluppato per realizzare un modello ben ventilato e aerodinamico. Il flusso d’aria è ottimizzato sia all’esterno sia all’interno del casco. La tecnologia Scott AIR fornisce i vantaggi del MIPS Brain Protection System ed è caratterizzata da un metodo costruttivo unico per migliorare ulteriormente la ventilazione.

Per le salite e le giornate più calde c’è il nuovo Centric Plus ideato per avere un casco leggero e performante. Con i suoi 220 grammi si posiziona tra i più leggeri e confortevoli dell’intera gamma. Infine per le prove contro il tempo è stato scelto lo Split Plus. Ottimizzato per avere un coefficiente aerodinamico ideale con qualsiasi posizione della testa, offre un design corto e affilato che risparmia preziosi Watt.

Scott

Scott e la general manager Suardi, “aprono” l’IBF

10.09.2021
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«Lancio un grido di aiuto alla stampa per fare chiarezza sulla situazione attuale del mercato delle bici». Esordisce così Donatella Suardi, general manager di Scott Italia, in uno dei primi eventi in assoluto di questo Italian Bike Festival 2021.

La dirigente ci ha messo la faccia come si suol dire. E’ stata colei che ha “alzato la mano” nel grande caos in cui versa l’attuale mercato mondiale della bici. Il riferimento è al ritardo delle consegne e alle divergenze (a volte persino legali) che si creano tra negozianti e consumatori. Un discorso che, sia chiaro, non riguarda solo Scott, ma del quale appunto il brand americano si è fatto portavoce in qualche modo.

Richieste in crescita

«La situazione del mercato mondiale della bici è difficile – ha spiegato la Suardi, con i dati alla mano – Il quadro dice che in Europa lo scorso anno sono state vendute 2 milioni di bici in più, 300.000 in Italia. A fronte di questa richiesta ulteriore le aziende, Scott in primis, non sono state con le mani in mano. Nelle fabbriche si lavora 24 su 24 per 365 giorni all’anno. E lo si fa nell’intero ciclo produttivo: dalla materie prime, alle bici montate.

«Ma in tutto ciò c’è ancora l’influenza del Covid e della variante Delta. E’ notizia recente di porti ancora chiusi in Cina. In cui chiaramente restano bloccate tante merci, tra cui le bici. Per questo motivo – continua la Suardi – Scott Italia ha deciso di comunicare ai suoi clienti finali la data di consegna delle bici solo quando queste avranno lasciato i porti».

Si è creata così la tempesta perfetta: più richiesta e distribuzione rallentata.

Stabilità fra tre anni

Secondo stime (stime, non certezze) di Scott il tutto potrebbe stabilizzarsi entro tre anni. Il 2024 potrebbe essere il momento in cui, con il Covid definitivamente alle spalle, i numeri delle richieste in primis, ma anche quelli di produzione e distribuzione potrebbero stabilizzarsi, ponendo di fatto lo stop a questo boom.

«Siamo di fronte ad un grande cambio dei consumatori – conclude la Suardi – Una fetta di questi è nuova e non sappiamo quando cambierà bici o se ne comprerà ancora. Senza contare che in rampa di lancio c’è il settore dell’urban che in Italia non è ancora partito. Tutto è in divenire ed è difficile fare previsioni».

Intanto la fiera IBF è partita e lo stand di Scott, che troneggia al centro della via principale proprio davanti all’ingresso, ha già raccolto migliaia di visitatori intenti a toccare con mano le Mtb, le e-bike, le gravel e le specialissime che li faranno sognare… e divertire sulla strada.

Scott

The Place ad Aosta: il concept store 3.0 di Scott

28.07.2021
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Un negozio incredibile. Meglio, un “concept store 3.0” come piace definirlo ai proprietari… The Place, questo il nome del punto vendita (definizione forse troppo riduttiva… lo scopriremo dopo), ha sede nel centro di Aosta. Da semplice negozio di biciclette ha cambiato pelle trasformandosi in un vero e proprio “hub” commerciale, ma anche di opportunità e servizi, per poter vivere a 360 gradi e alla grande la propria passione per le due ruote.

Design ultramoderno per il centro Scott
Design ultramoderno per il centro Scott

Servizi e ristorazione i piatti forti

L’idea ed il conseguente progetto di The Place nasce da lontano. Più precisamente dall’onda del successo di Aosta Valley Freeride, il bike tour operator in grado di offrire a tutti gli appassionati di Mtb esperienze incredibili grazie anche agli itinerari che si sviluppano al cospetto delle montagne maestose.

Dopo essersi costruiti le ossa in questo settore, una cordata di imprenditori, amici e appassionati in modo particolare proprio della Mtb, ha deciso di unire le forze per lanciare questo nuovo format di negozio. L’obiettivo sin dall’inizio è sempre stato quello di essere presenti sul territorio con uno shop che non fosse visto solo ed esclusivamente come un punto vendita al dettaglio. Come anticipato, The Place è un vero e proprio contesto originale dove la bici – in tutte le sue declinazioni – è messa al centro dell’attenzione. Attorno ad essa ruotano una serie di servizi fra cui spicca una ricca area dedicata alla ristorazione.

 

Un hub completo

«Sedersi al tavolo con una birra in mano –  afferma Massimo Ferro, il fondatore di Aosta Valley Freeride ed uno tra gli imprenditori coinvolti nel progetto – condividere le esperienze e parlare di trail e single track, oppure di grandi salite. E’ la prima cosa che abbiamo pensato quando è stato progettato The Place. L’idea nasce dalla volontà di creare un vero e proprio luogo dove ciclisti e biker si possano sentire a casa, dove possano fare gruppo, dove ritrovarsi la domenica prima del classico giro in bici, e dove si potrà tornare per un pranzo o per una cena gustando una buonissima pizza.

«Oltre l’aspetto più propriamente commerciale, con The Place abbiamo investito molto sull’organizzazione di tour in bicicletta che rimangono così parte attiva ed integrante del progetto, considerando che adesso possiamo offrire ai nostri ospiti che arrivano da lontano un’esperienza ancor più completa lungo strade e sentieri della nostra piccola ma bellissima regione. La nostra idea è che The Place possa diventare in breve tempo un vero e proprio punto di riferimento per i ciclisti locali, per i turisti e più in generale per tutti coloro che hanno piacere di passare del tempo in un ambiente dove si respira un tocco di internazionalità e che mira ad essere inclusivo e non esclusivo. #NOSHORTCUTS: è questa la nota filosofia di Scott. Bene, The Place segue fedelmente lo stesso dogma… Nessuna scorciatoia, perché le cose noi proviamo a farle davvero bene».

Non poteva mancare un’officina
Non poteva mancare un’officina

Offerta totale Scott

Questo negozio pazzesco che – fidatevi – merita una visita qualora vi trovaste dalle parti di Aosta, offre ai propri clienti tutti i prodotti delle linee Scott: dalle bici da strada, alle Mtb, passando dalle e-bike e fino ad arrivare alle gamme bambino. Un’offerta commerciale a 360° garantita dalla qualità e dall’ampiezza della produzione Scott.

The Place si trova ad Aosta, al civico numero 20 di Corso Lancieri. Complessivamente la superficie dello store misura 350 metri quadrati. e al suo interno si potrà vivere una vera e propria… Scott brand experience! 

Scott

Scott Addict Tuned, per i veri appassionati del gravel

14.07.2021
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Per chi mastica pane e ciclismo, il nome Addict è sin dalla sua nascita sinonimo di altissima gamma da corsa: i più grandi risultati degli atleti equipaggiati Scott sono venuti proprio in sella a questo modello. Ora però la casa estende la… magia di Addict anche al gravel e lancia la nuovissima Addict Gravel Tuned, una bici che garantisce il massimo del sostegno e dell’affidabilità senza tralasciare la performance. Non a caso tutti i modelli della nota collezione Scott Addict garantiscono leggerezza e resistenza: il peso complessivo della Addict Gravel Tuned è di 1,325 chili: 930 grammi per il telaio e 395 per la forcella. Ovviamente l’Addict per il fuoristrada non può avere le stesse geometrie della versione da strada, infatti basta approfondire il discorso per accorgersi delle differenze.

Guidabilità al top

La guidabilità del modello gravel è stata incrementata con quattro semplici mosse: il reach maggiorato (la distanza orizzontale fra il centro del movimento centrale e l’asse del tubo di sterzo), il rake della forcella più lungo, il movimento centrale più basso e l’attacco manubrio più corto. La somma di questi 4 accorgimenti ha permesso alla Addict Gravel Tuned di elevare la sua guidabilità a un livello eccellente, garantendo al tempo stesso una confortevole posizione in sella.

A completare il quadro, visto il terreno su cui questa bici si troverà a correre, si è pensato anche alla scorrevolezza portando il passaggio interno fino a 45 millimetri offre una eccellente libertà di movimento alle ruote anche in presenza di fango.

Componenti Syncros

A rendere ancora più speciale l’Addict Gravel Tuned, c’è anche lo zampino di Syncros (il marchio dei componenti by Scott). Nel suo allestimento spicca infatti il manubrio integrato Syncros Creston iC SLX, che conferisce alla bici una maneggevolezza degna di nota. Il passaggio dei cavi invece è totalmente interno sia per quanto riguarda il gruppo meccanico sia quello elettronico: aspetto da non sottovalutare dato che migliora l’estetica della bici, aumentandone anche il comfort.

E’ giunto il momento di parlare delle prestazioni, cui abbiamo dedicato un breve accenno in precedenza. Esse sono ottimizzate grazie alla progettazione dei tubi che compongono il triangolo principale: obliquo, orizzontale, piantone, che offrono il notevole vantaggio di ottimizzare il flusso d’aria, riducendo così la resistenza aerodinamica senza compromettere il comfort e la rigidità.

Bikepacking ready

La Addict Gravel Tuned è dotata inoltre di freni a disco idraulici con rotori da 160 millimetri che garantiscono una frenata ottimale. Il gruppo montato sulla bici è lo Sram Red AXS 24 Speed, mentre per le ruote troviamo le DT Swiss GRC 1100 Disc Wheels.

Spicca inoltre la possibilità di utilizzare borse da innestare sul tubo orizzontale e dei parafango che proteggono il ciclista da acqua e fango. Il prezzo consigliato al pubblico è di 8.699 euro.

scott-sports.com

Roche, gli sfottò di Bardet e una Scott che va veloce

29.05.2021
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Terzo a Stradella, perché alla fine l’ha passato anche Consonni, Nicholas Roche, figlio di Stephen e cugino di Daniel Martin, ha ormai più di un capello bianco ed essendo professionista dal 2005 ne ha anche il diritto. Avete idea di quanti pensieri, fatiche e situazioni si vivono in così tanto tempo? L’altro giorno lo avevamo chiamato in causa per il modo di correre furibondo di questi ultimi anni e per il problema della sicurezza che non dipende solo dai percorsi.

Oggi invece la curiosità verte sul suo strumento di lavoro, la bicicletta (nella foto di apertura al Tour of the Alps). Perché quando in carriera ne hai cambiate così tante, diventi una sorta di tester molto attendibile. E se da una parte è vero che se chiedete a qualsiasi corridore un’opinione sulla propria bici, vi risponderà (ogni anno allo stesso modo) che è la migliore di sempre, leggendo fra le righe è possibile cogliere le sfumature. Perciò, dato che dal 2014 Nico ha pedalato su Specialized, Pinarello, Bmc, Cervélo e ora Scott, ci siamo fatti raccontare qualcosa di più sull’ultima arrivata in casa Team Dsm. Partendo dalla discesa del Giau che, a detta di mezzo gruppo, col gelo e l’acqua ha messo a dura prova i freni di tutti i team.

Questa la Addict di Hindley, poi ritirato, al via del Giro
Questa la Addict di Hindley, poi ritirato, al via del Giro

«Ma per fortuna noi – dice – non abbiamo avuto problemi importanti. Abbiamo frenato tantissimo, ma sempre in sicurezza. Ho sentito i compagni e anche amici di altre squadre. Qualcuno è arrivato al limite».

Quando si cambia la bici, si chiedono informazioni agli amici oppure si prende a scatola chiusa?

Avevo chiesto a Matthews e Trentin, che abitano vicini a Monaco. Non avevo mai corso prima con Scott, ma quando entrambi mi hanno detto che è un’ottima bici per aerodinamica e rigidità, ci sono salito sopra più tranquillo. E devo dire che ho anche trovato subito la posizione.

Bardet ha fatto il record della discesa del Giau con ruote Shimano da 650
Bardet ha fatto il record della discesa del Giau con ruote Shimano da 650
Aerodinamica e rigida?

L’anteriore non lo smuovi, è molto preciso. Quando vai full gas con le ruote alte, diventa molto rigida e difficile da guidare. Devi trovare il giusto compromesso, scegliendo le ruote giuste. E devi saperla guidare. Io ad esempio la discesa del Giau l’ho fatta piano, a rischio zero, perché non avevo fretta di arrivare a Cortina. Mi sono fermato in cima, avevo finito il mio lavoro. Mi sono cambiato la maglia. Per me un Giro ben riuscito è un Giro che arriva a Milano. Non sono come i velocisti che vincono una tappa e vanno via. Ma se avessi dovuto fare la discesa del Giau con le ruote alte e a tutto gas, sarebbe stata un bell’impegno. Bardet per questo mi ha preso in giro.

Per cosa?

Perché secondo Strava ha fatto il record della discesa e mi ha dato 2 minuti. Lui ha usato delle ruote Shimano per me fantastiche da 650. Una mezza misura fra l’alto e il medio profilo. Io ero innamorato delle 650 senza dischi, ma ora che le hanno aggiornate, devo dire che sono davvero il top. Ma in squadra ne abbiamo soltanto due paia e le ha solo lui: per la bici da gara e su quella di scorta.

Con quali gomme state correndo?

Ho riscoperto i tubolari Vittoria. Devo ammettere che negli anni alla Cofidis non li amavo, invece dal 2017 con la Bmc, da quando hanno cambiato tanto anche in azienda, sono diventati un’altra cosa. Un altro mondo rispetto a 12 anni fa.

Hai mai fatto una volata con la Addict?

Sì ed è vero che è una bici che sa fare tutto. Non ho sprintato per vincere, ma al Tour of the Alps ho vinto lo sprint del gruppo a Naturno, alle spalle della fuga. Ha una buona velocità. L’anno scorso avevamo la bici per gli scalatori e la bici per quelli più veloci. In questa devo dire che convivono entrambe le anime e va bene anche per un corridore come me che pesa 70 chili e non 58 come gli scalatori.

Questa la volata di Naturno al Tour of the Alps, vinta su Padun
Questa la volata di Naturno al Tour of the Alps, vinta su Padun
Quando hai usato per la prima volta i freni a disco?

L’anno scorso con la R5. C’è stato un periodo di adattamento, poi si ricomincia a spingere e sposti più avanti il limite. Ci hanno venduto i freni a disco parlando della sicurezza, omettendo di dire che grazie ai dischi, ai telai sempre più aerodinamici e alle ruote velocissime, ci si spinge ancora più vicini al limite. Le discese sono pazzesche. In pianura si vola. Negli ultimi due o tre anni, c’è stato un salto di qualità pazzesco…

Per il resto della storia, tornate indietro di qualche pagina. Il tema merita un’attenta rilettura…

Addict RC, con Dainese sulla Scott del Team DSM

05.05.2021
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La nuova Scott Addict RC del Team DSM è una bici leggera, reattiva. A primo impatto sembra essere studiata per gli scalatori (in apertura le gambe e la bici di Romain Bardet al Tour of the Alps), ci sono però alcuni aspetti che vanno approfonditi con maggiore attenzione.

Scott Addict RC
La Scott Addict RC del Team Dsm, linea pulitissima
La Scott Addict RC del Team Dsm, linea pulitissima

La bici è equipaggiata con ruote e gruppo Shimano Dura Ace, il top di gamma che ben si addice a una bicicletta da WorldTour. Ma la prima particolarità che salta all’occhio sono i cavi totalmente integrati: un dettaglio studiato nei minimi particolari per rendere la bici più aerodinamica, quindi più performante. Questa soluzione è stata resa possibile anche dall’introduzione di un asse eccentrico per la forcella. Una caratteristica che semplifica il lavoro dei meccanici proprio in relazione al passaggio interno dei cavi.

«E’ una bici leggerissima – dice Alberto Dainese, velocista del Team DSM – si potrebbe pensare, a prima vista, che sia pensata solo per gli scalatori. Ma non è così: la Scott Addict RC ha tutte le qualità per esprimersi al meglio anche negli sprint. Dal mio punto di vista – continua – la bici deve essere rigida onde evitare dispersioni di watt. E’ giusto che si muova un po’ per assecondare i movimenti del corpo, soprattutto nelle volate, ma non troppo. In questo devo dire che la bici è perfetta».

Alberto Dainese ha 23 anni, è professionista dal 2020
Alberto Dainese ha 23 anni, è professionista dal 2020

Flussi d’aria ottimizzati

Per i tubi del triangolo principale è stata adottata la geometria (brevettata) del profilo aerodinamico per ottimizzare il flusso d’aria e minimizzare la resistenza alla penetrazione. Le tubazioni sono oversize, danno un senso di affidabilità importante, mentre i forcellini della nuova Addict RC si integrano perfettamente con il perno passante per merito di un’attenta sagomatura dei tubi. La bici è montata con i freni a disco, seguendo la tendenza delle ultime stagioni in cui ormai la transizione sta diventando definitiva.

«Il telaio è leggermente sloping – riprende Dainese – e il fatto che sia così leggero mi aiuta in salita. Però quando si tratta di sprigionare watt vi assicuro che riesce a dare il meglio di sé. E non è una cosa scontata. Se dovessi definirla con tre parole direi che è una bici, nel suo complesso, rigida, reattiva e sicura. Capite perché è bello correre su un telaio del genere? Ha tutto quello che serve. Inoltre tra le qualità di maggior rilievo aggiungo anche l’alta scorrevolezza delle ruote Shimano e del movimento centrale».

Lo Scott Addict RC, colore acceso brillantinato
Lo Scott Addict RC, colore acceso brillantinato

Leggera e reattiva

La leggerezza è un motivo di grande attenzione da parte dei tecnici del Team DSM: si capisce dalla scelta dei componenti. La sella che usano i corridori è la PRO Falcon che pesa 209 grammi. Mentre il reggisella è il Syncros Duncan SL aero. E’ stato diminuito anche il peso del nuovo collarino reggisella: appena 12 grammi e ugualmente una chiusura ideale per la fibra di carbonio.

«Quando ci passi tante ore al giorno – riprende Dainese – riesci a renderti conto se la bici è confortevole: sotto questo punto di vista non mi posso veramente lamentare. Un’altra caratteristica importante riguarda la guidabilità in discesa. Quando sbagli una curva, hai la possibilità di correggere la traiettoria. Non è sempre è possibile, ci sono delle bici molto più rigide che non ti perdonano errori».

Un look scintillante

La colorazione della bici del team è di un intenso blu scuro brillantinato, altri modelli in commercio, sia pure con allestimenti diversi, propongono la tinta Prism Grey Green oppure il Pearl White. In ogni caso, è impossibile non notarla: elegante e appariscente, grazie a un design moderno.

«Le cose che più apprezzo in una bici? L’estetica, perché anche l’occhio vuole la sua parte. Poi la rigidità e la reattività, perché da questo abbinamento di caratteristiche nasce una vera bomba per le volate. Sono veramente contento di correre con una bici così ben concepita», conclude il corridore veneto.

Scott Addict RC

Le Scott del Team DSM di Bardet e Hindley

20.04.2021
3 min
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Nuovo sponsor per l’ex Team Sunweb, che oltre a cambiare i colori della maglia ha cambiato anche biciclette, infatti quest’anno il nuovo arrivato Romain Bardet pedalerà sulle Scott. Il marchio svizzero ha messo a disposizione dei corridori del Team DSM le seguenti bici: Addict RC, Foil e Plasma.

Leggera e rigida

L’Addict RC, che vediamo nell’immagine di apertura, è una bicicletta nata proprio dalla pluriennale esperienza di Scott nel mondo del professionismo. Il telaio ha un peso di 790 grammi e la forcella di 320 grammi. Rispetto alla versione precedente c’è stato un miglioramento del rapporto rigidità leggerezza del 14,5%. Questi valori da vera purosangue sono dovuti a una sofisticata stratificazione di fibre di carbonio a modulo alto, che ha portato a una maggiore rigidità del movimento centrale. Per mantenere il peso basso, tutti i tubi del telaio sono cavi.
Anche per l’Addict RC è stata posta un’attenzione particolare alla forma dei tubi per renderli più aerodinamici e ottimizzare il flusso dell’aria.

Manubrio in monoscocca

Proprio per ridurre la resistenza all’aria è stato montato il manubrio in monoscocca in carbonio Syncros Creston iC SL, con il passaggio dei cavi interno e design ergonomico. Il peso di questo manubrio è di 295 grammi.
A livello di ruote il Team DSM viene equipaggiato con le Shimano. Nello specifico vediamo le Dura Ace C40 in carbonio con un profilo di 40 millimetri. Sono disponibili sia per tubolare che tubeless e hanno una larghezza di 28 millimetri, che permette di lavorare al meglio con pneumatici di misura larga.

Scott Foil DSM
La Scott Foil è la bici ideale per le tappe veloci
Scott Foil DSM
Con le sue linee aerodinamiche la Scott Foil è la bici ideale per le tappe veloci

Forcella più larga

La Foil è la bicicletta dalle linee più aerodinamiche della gamma Scott. Nella nuova versione è stata completamente ridisegnata la forcella per permettere il passaggio interno dei cavi ed avere un flusso d’aria migliore. Lo spazio della forcella ora consente di montare pneumatici fino a 30 millimetri. Proprio per favorire l’aerodinamica anche il morsetto del canotto sella è stato integrato in modo da avere un profilo più pulito.
Come la Addict RC, anche la Foil è equipaggiata con il manubrio Syncros Creston iC SL per un’integrazione totale di tutti i cavi. La versione che vediamo nell’immagine troviamo le ruote Shimano Dura ace C40, le stesse dell’Addict RC.

La Plasma 5 ha un ampio range di regolazioni
La Plasma 5 ha un sistema manubrio, appendici e sella che permette ampie regolazioni

Per una posizione perfetta

Per le prove contro il tempo sarà utilizzata la Scott Plasma 5. Tutti i tubi di questa bicicletta sono stati pensati per massimizzare l’efficienza aerodinamica. I tecnici Syncros si sono concentrati su un sistema completo di manubrio, appendici e posizionamento di sella tale da consentire un’ampia gamma di regolazioni in modo che ogni corridore possa trovare la migliore posizione.
Le ruote sono del marchio PRO, sempre di Shimano, che fornisce la lenticolare per il posteriore e la ruota a razze per l’anteriore.

La sella Stealth di PRO
La sella Stealth di PRO

La scheda tecnica

GruppoShimano Dura Ace Di2
RuoteShimano C40 e PRO
PneumaticiVittoria Corsa in graphene
ManubrioSyncros
Sella PRO
ReggisellaSyncros
PedaliShimano Dura Ace

Tutto di alto livello

A livello di componentistica troviamo manubri e reggisella di Syncros, i portaboracce Elite, i pneumatici Vittoria Corsa, le selle PRO e i pedali Shimano Dura Ace. Sempre del marchio nipponico è anche il gruppo con il Dura Ace Di2

Logo Kom you

Scott e Enervit partner di KOM YOU

30.01.2021
3 min
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Il bike brand Scott e la Enervit, realtà di riferimento nel settore della integrazione alimentare sportiva, sono i due “forti” partner di settore che quest’anno affiancano in primissima linea, e supportano in termini di visibilità e promozione, la prima edizione di KOM YOU.

Nuova sfida

Ma che cosa è questa nuova iniziativa, che potenzialmente coinvolge decine di migliaia di ciclisti, ideata ed organizzata da ACSI Ciclismo e Winning Time? Si tratta di una sfida, una nuova ed esaltante challenge, pronta a coinvolgere i tantissimi appassionati amanti delle salite italiane: le più belle al mondo! KOM YOU decreterà nel 2021 lo scalatore numero uno d’Italia. Ed il lancio dell’iniziativa fin da subito ha destato moltissimo interesse offrendosi come una grande, imperdibile occasione per vivere il sano agonismo del ciclismo amatoriale.

Loghi Scott ed Enervit
Scott ed Enervit supporteranno questa prima edizione di KOM YOU
Loghi Scott ed Enervit
Scott ed Enervit supporteranno questa prima edizione di KOM YOU

Idea di ACSI Ciclismo

Ma nello specifico in cosa consiste KOM YOU? «Il nostro progetto – ha spiegato Emiliano Borgna, responsabile ACSI Ciclismo – ha previsto la selezione di ben 300 salite in tutta Italia. La sfida è aperta, e durerà tutta la stagione (da febbraio a novembre). KOM YOU sarà un confronto a distanza, contro se stessi ma al tempo stesso contro tutti coloro che si iscriveranno. Un evento che durerà nove mesi, senza rischi di assembramenti, senza pericolo di cancellazioni o di slittamenti di data. Ciascun partecipante potrà organizzarsi in totale autonomia, da solo, con qualche amico o compagno di squadra, per affrontare le salite previste nell’elenco del regolamento in cui sono rappresentate tutte e venti le nostre meravigliose regioni: da quella dietro casa e fino all’ascesa più lontana. Da regolamento poi sono previste importanti premiazioni che organizzeremo a fine anno e rivolte a chi scalerà il maggior numero di salite, oppure agli atleti più performanti. Ma previsti saranno anche riconoscimenti di squadra. Personalmente sono molto contento che aziende di settore del calibro di Scott e di Enervit abbiano creduto in questo nostro progetto, così come Estra: la utility del settore energetico anch’essa al nostro fianco».

Completo Nalini Road Series
Per sfidarsi sulle salite italiane ci sarà tempo dal 27 febbraio al 21 novembre 2021
Completo Nalini Road Series
Per sfidarsi sulle salite italiane ci sarà tempo dal 27 febbraio al 21 novembre 2021

Per dieci mesi

KOM YOU è una competizione a punti, aperta a tutti i ciclisti tesserati e non tesserati di età superiore ai 18 anni. L’obiettivo della challenge è quello di totalizzare il massimo punteggio possibile scalando dal 27 febbraio al 21 novembre di quest’anno le montagne più belle del nostro paese contenute all’interno di uno specifico elenco di ben 300 salite. Al fine del conteggio complessivo, ciascuna salita potrà essere scalata esclusivamente una volta sola. Il versante di scalata è libero a scelta del ciclista, mentre valide saranno considerate anche le ascese in elenco magari scalate nel contesto di una manifestazione ufficiale come ad esempio una Gran Fondo.

Emiliano Borgna con Bugno
A destra, Emiliano Borgna a ruota di Gianni Bugno
Emiliano Borgna con Bugno
A destra, Emiliano Borgna a ruota di Gianni Bugno

Per la corretta verifica delle scalate occorrerà inviare tramite proprio account KOM YOU il link con la traccia Garmin/Bryton/Polar e/o altri dispositivi Gps, oppure traccia di Strava o altre App di tracciamento.
Fatica e sudore, gambe, testa e cuore, grinta, senso dell’avventura, fascino dell’impresa, costanza: queste saranno solo alcune delle prerogative necessarie a tutti i partecipanti per tagliare il traguardo finale di questa sfida entusiasmante. Tutti concentrati per meritarsi il titolo di KOM YOU 2021 riassaporando il gusto del confronto – affievolito purtroppo da molti ripetuti mesi di restrizioni – in contesti paesaggistici di straordinaria bellezza che tutto il mondo davvero ci invidia.

komyou.com