L’iconico arrivo del Tour de France a Parigi strega gli appassionati di ciclismo di tutto il mondo, anno dopo anno. La ritualità con la quale si ripete è diventata ormai sacra e inviolabile. Santini, che nel 2022 ha vestito il vincitore della Grande Boucle, ha deciso di celebrare l’ultima tappa del Tour con un completo dedicato.
La fantasia principale richiama la geometria della place de l’EtoileLa sottomaglia dedicata alla tappa numero 21 della Grande BoucleNella collezione Trionfo è presente anche una nota di giallo, in onore del TourLa fantasia principale richiama la geometria della place de l’EtoileLa sottomaglia dedicata alla tappa numero 21 della Grande BoucleNella collezione Trionfo è presente anche una nota di giallo, in onore del Tour
Trionfo
Il nome di questa nuova creazione del maglificio bergamasco prende spunto dall’omonimo arco che con la sua maestosità guarda i ciclisti girargli intorno in una danza di bici e maglie colorate. I sarti di Santini hanno preso spunto dalla forma della place de l’Etolie, e dalle strade che si diramano dal suo centro, come raggi di una stella.
I colori usati richiamano la bandiera francese, a questi, com’è giusto che sia, si è deciso di unire un tocco di giallo, a richiamare la Grande Boucle. Il completo firmato da Santini comprende: maglia, sottomaglia, pantaloncini, guantini, cappello e calze.
Sono presenti anche i guanti con le stesse linee e fantasie La collezione si completa con il cappellinoSono presenti anche i guanti con le stesse linee e fantasie La collezione si completa con il cappellino
Maglia e pantaloncini
La maglia della collezione Trionfo ha una vestibilità classica con maniche tagliate al vivo, per non avere cuciture che a lungo andare possono risultare fastidiose e creare sfregamenti con la pelle. La combinazione dei tessuti, in microrete, rende il capo estremamente traspirante e leggero, in grado di asciugare rapidamente. Il sottomaglia abbinato è cucito senza maniche e con un taglio più allungato.
I pantaloncini sono realizzati in tessuto Thunderbike Power per migliorare la circolazione. A fondo gamba è presente un elastico con grip, un dettaglio importante che permette di mantenere la vestibilità perfetta anche dopo tante ore di allenamento. Il fondello usato da Santini è il GITevo, con parte centrale in gel che garantisce il massimo comfort.
Passaggio di consegne a Parigi: il Tour 2022 partirà da Copenhagen. Una scelta non casuale, visto l'enorme peso della bici in Danimarca. Brinda Vingegaard
L’edizione 2023 del Tour de France è meno lontana di quello che si possa pensare. Poco meno di un mese fa è stato presentato il percorso e da allora gli addetti ai lavori hanno iniziato a studiare a fondo planimetria e altimetria di ogni singola tappa per cercare di capire dove il Tour potrà essere vinto o malauguratamente perso.
La presentazione del Tour de France è anche l’occasione per scoprire il percorso de L’Étape du Tour, un evento che ogni anno richiama migliaia di appassionati da tutto il mondo, che per un giorno hanno il privilegio di pedalare sulle stesse strade del Tour in uno degli happening sportivi più attraenti e popolari nel calendario ciclistico mondiale.
Foto dell’Etape du Tour de France edizione del 2022 (A.S.O. foto Benjamin_Becker)Foto dell’Etape du Tour de France edizione del 2022 (A.S.O. foto Benjamin_Becker)
Si va in Alta Savoia
Le iscrizioni all’edizione 2023 de L’Étape du Tour si sono aperte lo scorso 2 novembre. Il prossimo anno, esattamente il 9 luglio, si pedalerà nel dipartimento dell’Alta Savoia, da Annemasse a Morzine passando per il Col de Saxel, il Col de Cou, il Col du Feu, il Col de la Ramaz e quello de Joux Plane, per un totale di 152 chilometri e 4.100 metri di dislivello.
Vestiti da Santini
L’Étape du Tour rientra naturalmente fra gli eventi organizzati da A.S.O., primo fra tutti il Tour de France che da quest’anno ha come partner Santini come fornitore della maglia gialla e di tutte le maglie di leader.
L’evento richiama ogni anno circa 16.000 ciclisti da tutto il mondo. Per farci raccontare che tipo di impegno richieda l’essere partner di un evento di questo tipo abbiamo deciso di sentire Stefano Devicenzi dell’ufficio marketing di Santini.
Questa è la maglia disegnata da Santini per le donneQuesta è la maglia disegnata da Santini per le donne
Facendo un passo indietro, quanti capi sono stati realizzati per l’edizione 2022?
Complessivamente abbiamo realizzato 10 tipologie di prodotti: maglia uomo, calzoncino uomo, maglia donna, calzoncino donna, smanicato anti-vento, guantini, calzini, cappellino, t-shirt e borraccia. Erano prodotti celebrativi, che gli appassionati potevano acquistare al Village dell’evento o sul sito Santini. Anche per l’edizione 2023 abbiamo realizzato una collezione dedicata per lui e per lei. La linea uomo, che gioca sul blu e sull’azzurro, è composta da jersey, calzoncino, baselayer e T-shirt tecnica, mentre la collezione donna, nei colori viola e lilla, propone kit da ciclismo e baselayer. Da abbinare a tutti i capi, sono disponibili lo smanicato, i guantini, il cappellino e i calzini.
Per l’edizione di quest’anno era prevista una vostra presenza all’interno del villaggio della manifestazione?
Assolutamente sì. Ci saremo anche il prossimo anno tanto che ci stiamo già organizzando in tal senso. L’esperienza di quest’anno ci aiuterà nel “calibrare” meglio la suddivisione dei capi da realizzare a livello di taglie. Ad essere onesti, è stato un successo, ma ovviamente esiste sempre un margine per migliorarsi.
Stefano Devicenzi responsabile marketing di SantiniStefano Devicenzi responsabile marketing di Santini
Che cosa rappresenta per Santini un evento di questo tipo?
Pensiamo che si tratti di un evento fantastico. Partecipano tantissimi appassionati. L’Étape du Tour de France registra ogni anno la presenza di oltre 16.000 concorrenti, e crediamo anche che si tratti di un modello da seguire e al quale ispirarsi. Un evento unico che permette di vivere le emozioni di una tappa del Tour, ma con al posto dei professionisti, gli amatori.
La grafica della collezione dedicata all’edizione 2023 de L’Étape du Tour de France è stata sviluppata dall’irlandese Fergus Niland, creative director di Santini. Richiama i profili delle salite presenti sul percorso e omaggia la Regione dell’Alta Savoia con il dettaglio della croce bianca su sfondo rosso. I capi presentano un incrocio di linee, che rappresentano appunto i profili delle salite, che si intersecano su uno sfondo colorato.
Tutti i capi realizzati da Santini per l’edizione 2023 de L’Étape du Tour de France saranno in vendita presso il Village dell’evento e sul sito ufficiale Santini.
La divisa per chi pratica un’attività sportiva è da sempre elemento di aggregazione e identificazione, qualunque sia lo sport praticato. Per ogni sportivo la propria divisa non deve essere però solamente bella, deve essere anche performante, magari come quella di un professionista.
In concomitanza con la presentazione dell’edizione 2023 della Grande Boucle, Santini ha deciso di mettere a disposizione di qualunque squadra amatoriale la tecnologia e i materiali utilizzati per realizzare i capi tecnici che vestono i leader del Tour de France. Stiamo parlando delle maglie destinate ai leader delle classifiche individuali, la Maglia Gialla in primis, ma anche dei body da strada e da cronometro.
Santini ha ridisegnato e implementato la piattaforma dedicata alla linea custom Santini ha ridisegnato e implementato la piattaforma dedicata alla linea custom
Come Vingegaard
Quando si pensa al Tour de France, il primo pensiero va alla Maglia Gialla, quest’anno conquistata dal danese Jonas Vingegaard (foto di apertura di BeardyMcBeard). Come tutte le maglie destinate ai leader delle singole classifiche, anche la Maglia Gialla è confezionata con due tessuti rigorosamente eco. Sono infatti provenienti da produttori locali, e sono totalmente riciclati da PET e filati di avanzo.
La parte anteriore e le tasche sono realizzati in “Think 606 Eco”. Per schiena e maniche si adotta il “Finally Eco”. Entrambi i tessuti presentano una trama orientata in modo da favorire la miglior termoregolazione sotto sforzo, durante le calde giornate di luglio sulle strade della Grande Boucle. Vestibilità Sleek a effetto seconda pelle, zip nascosta, maniche tagliate al vivo, e finitura interna a fondo manica in silicone sagomato.
La prima maglia gialla firmata da Santini è stata indossata da Jonas VingegaardLa prima maglia gialla firmata da Santini è stata indossata da Jonas Vingegaard
Anche i body
Da oggi tutta la tecnologia e i tessuti utilizzati per realizzare maglie e body da strada e da cronometro sono a disposizione dei team amatoriali. A proposito dei body, questi sono il risultato di continui investimenti in ricerca e sviluppo basati su una attenta analisi della struttura dei materiali per trovare la migliore combinazione di tessuti, taglio e vestibilità.
La ricerca è finalizzata a trovare il materiale che per elasticità, posizione e struttura influisca positivamente sul flusso d’aria che entra in contatto con parti specifiche del corpo, creando una sorta di microflusso continuo che agisce da spinta aerodinamica. Testati in laboratorio e in galleria del vento per ottenere le migliori prestazioni in ogni situazione.
I team amatoriali avranno a disposizione le stesse tecnologie usate per cucire il body del vincitore del TourI team amatoriali avranno a disposizione le stesse tecnologie usate per cucire il body del vincitore del Tour
C’è anche una nuova piattaforma
A supporto di questa iniziativa, Santini ha totalmente ridisegnato e implementato la piattaforma dedicata alla linea custom, per guidare l’acquirente in ogni fase della personalizzazione della divisa della propria squadra, sotto ogni aspetto: stile, disegni, comfort e performance. Si tratta di una soluzione online immediata, che permetterà a chiunque di avere la propria “Maglia Gialla”, realizzata con la stessa esperienza, cura e manualità e con i medesimi tagli, processi e materiali che Santini utilizza per le divise del Tour de France.
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Terranova, un nome che evoca le atmosfere di avventura tipiche del gravel. Da qui nasce la nuova Gravel Winter Collection firmata Santinie dedicata all’inverno offroad. Capi dallo stile unico, da indossare non solo in bici, ma anche nel tempo libero in città o durante qualsiasi attività outdoor. Prodotti tecnici e realizzati con Polartec, brand leader nella produzione di soluzioni tessili innovative e sostenibili. La gamma di tessuti selezionati per disegnare la collezione offre il massimo calore mantenendo un’alta traspirabilità e un comfort eccezionale.
Tutta la collezione è identificata da una patch in silicone con la scritta TerranovaIl tessuto a navetta antivento è ideale per l’invernoSulla schiena sono presenti bande riflettenti per aumentare la sicurezza Tutta la collezione è identificata da una patch in silicone con la scritta TerranovaIl tessuto a navetta antivento è ideale per l’invernoIl tessuto a navetta antivento è ideale per l’inverno
Giacca Alpha Trail
Ad aprire la nuova gamma dedicata al gravel c’è la giacca Santini Alpha Trail. E’ caratterizzata da un look casual che la rende ideale sia per andare in bici, sia per l’utilizzo quotidiano. Un capo leggerissimo, da portare sempre con sé. La giacca presenta esternamente un tessuto a navetta antivento e internamente il tessuto Polartec Alpha with Merino Wool. Isolamento attivo per eccellenza in grado di termoregolare la temperatura del corpo grazie ad una maggiore traspirabilità e tempi di asciugatura ridotti che garantiscono allo stesso tempo performance di livello e comfort.
Inoltre l’Alpha Trail è arricchita da tasche posteriori in rete e da una taschina con zip sul petto. Sul retro sono presenti dettagli riflettenti e una doppia zip che permette di aprire il capo sia dall’alto che dal basso. Proposta in due varianti colore: verde militare e nero. Prezzo consigliato al pubblico di 189,90 euro.
Lo smanicato è il compagno di viaggio da portare sempre con séNella parte anteriore è presente una comoda tasca per riporre gli oggettiIl tessuto Polartec è una solida barriera contro il freddoLo smanicato è il compagno di viaggio da portare sempre con séNella parte anteriore è presente una comoda tasca per riporre gli oggettiIl tessuto Polartec è una solida barriera contro il freddo
Smanicato Alpha Pack
Il secondo prodotto della Gravel Winter Collection di Santini è lo Smanicato Alpha Pack, da portare ovunque nel taschino della propria maglia da ciclismo o durante qualsiasi attività outdoor. Il tessuto a navetta esterno è antivento mentre il tessuto interno, il Polartec Alpha with Merino Wool, tiene il corpo al caldo e permette al sudore di evaporare rapidamente.
Il capo presenta tasche posteriori, una frontale con zip e una zip verticale posizionata lateralmente per una maggiore protezione dal vento. Il tutto garantisce una vestibilità ottima e una protezione aggiuntiva dal freddo per ogni situazione avversa. Lo Smanicato viene proposto in due differenti colori: verde militare e nero. Prezzo consigliato al pubblico di 159,90 euro.
La felpa completa il look di Santini per proteggersi dal freddo anche giù dalla biciSui lati sono nascoste due comode tascheLa felpa completa il look di Santini per proteggersi dal freddo anche giù dalla biciSui lati sono nascoste due comode tasche
Felpa Wind Bloc
A completare la collezione Terranova di Santini dedicata all’offroad c’è la felpa tecnica Wind Bloc. Un capo che protegge dal vento e dal freddo e dona un look unico e ricercato, sia in sella, che in città. Il fronte e le maniche sono realizzati in Polartec Power Shield Pro, softshell di nuova generazione. Il primo rivestimento morbido combina maggior comfort, elevata traspirabilità e protezione dagli agenti atmosferici. La superficie esterna blocca il vento e permette la dispersione dell’umidità creata internamente senza la necessità di una pressione interna elevata.
Il retro, l’area sotto le maniche, i polsini e il bordo inferiore del capo sono in tessuto elastico, per la massima comodità. I dettagli che arricchiscono il capo sono due tasche nascoste sul lato e un grande logo riflettente sul retro. Due colori disponibili: verde militare e nero. Prezzo consigliato al pubblico di 129,90 euro
La collezione Maillot Jaune, lanciata questa primavera da Santini e il Tour de France, si trasforma per affrontare l’inverno. Il maglificio italiano propone cinque capi e due accessori per le uscite nella stagione fredda. Una capsule collection per portare con sé l’unicità del Tour de France anche durante le uscite a basse temperature.
La giacca Allez Vega Xtreme gode di massima traspirabilità e stabilità termicaCalzamaglia Allez, in calda e morbida termofelpaLa maglia a maniche lunghe Allez, realizzata in termofelpa HotwindLa giacca Allez Vega Xtreme gode di massima traspirabilità e stabilità termicaCalzamaglia Allez, in calda e morbida termofelpaLa maglia a maniche lunghe Allez, realizzata in termofelpa Hotwind
Il Tour addosso
La collezione Maillot Jaune celebra l’unicità del Tour de France con capi unici sviluppati da Santini. La collezione racchiude in sé il valore simbolico della Grand Boucle ed è identificata dalla particolarità del logo che può essere interpretato come riproduzione stilizzata di un ciclista visto dall’alto, o come un atleta dalle braccia alzate in segno di vittoria.
Grazie a Santini autunno e inverno si potranno affrontare con un’estetica unica e dedicata al Tour de France. Capi pensati per affrontare il freddo, con stile ed eleganza, e caratterizzati dalla qualità che contraddistingue le proposte del marchio lombardo. Un’altro valore aggiunto è il design con i colori della linea Maillot Jaune rappresentati da blu oltreoceano, il nero e il giallo, per un look minimal ed elegante.
Il maglione in Polartec Power Wool con tessuto compression stretch bidirezionaleFelpa in tessuto Polartec Windbloc, per riparare da aria, pioggia e umiditàIl maglione in Polartec Power Wool con tessuto compression stretch bidirezionaleFelpa in tessuto Polartec Windbloc, per riparare da aria, pioggia e umidità
Tecnico per l’inverno
La collezione comprende tutto quello che serve al ciclista per non avere paura delle temperature che si abbassano. In primis la calzamaglia Allez, in calda e morbida termofelpa, è dotata di fondello C3, caratterizzato da una conchiglia protettiva con superficie ergonomica 3D a densità differenziata, per lunghe ore in sella. Dispone di logo e inserti gialli che, uniti al logo Santini rifrangente, aumentano la visibilità su strada. E ancora, la maglia a maniche lunghe Allez, realizzata in termofelpa Hotwind che mantiene la temperatura corporea costante ed è caratterizzata da striature gialle su sfondo blu oltreoceano e dettagli gialli.
In caso di freddo estremo, la linea Maillot Jaune propone la giacca Allez Vega Xtreme, confezionata con tessuto Polartec Windbloc per riparare dall’aria, dalla pioggia e dall’umidità. Il tutto con elasticità, massima traspirabilità e bilanciamento termico, e con il tessuto Polartec Alpha, utilizzato per l’interno del collo, che mantiene al caldo quest’area delicata. Grazie a queste caratteristiche c’è un’ottimale evaporazione del sudore che mantiene asciutto il corpo. Le maniche sono tagliate al vivo e foderate in tessuto fleece con uno strato esterno sul polso in PU completamente impermeabile.
I guanti invernali sono anch’essi dotati di logo e fascia rifrangenteI copri scarpe Maillot Jaune per proteggersi dal freddo completamenteI guanti invernali sono anch’essi dotati di logo e fascia rifrangenteI copri scarpe Maillot Jaune per proteggersi dal freddo completamente
Stile che scalda
La collezione si arricchisce con altri due capi versatili per tutti i giorni. La felpa e il maglione tecnico di lana Maillot Jaune, entrambi realizzati con tessuti Polartec. La felpa in tessuto Polartec Windbloc, per riparare dall’aria, dalla pioggia e dall’umidità, garantisce elasticità, massima traspirabilità e bilanciamento termico. Il maglione in Polartec Power Wool con tessuto compression stretch bidirezionale che combina la lana, la regina tra le fibre naturali, con fibre sintetiche.
A completare il look in sella, e proteggere le aree periferiche del ciclista, la collezione invernale include guanti e copri-scarpe Allez.
La collezione invernale Maillot Jaune è disponibile sul sito Santini e anche su www.letour.fr e nei selezionati negozi di ciclismo nel mondo.
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L’e-commerce francese Probikeshop ha recentemente fatto visita a Santini, punto di riferimento nel mondo dell’abbigliamento dedicato al ciclismo. L’iniziativa fa parte del “Probike Tour Series”, un format creato dalla stessa Probikeshop per presentare le aziende con le quali collabora e i cui prodotti sono in vendita sul proprio e-commerce. La formula è semplice e nello stesso tempo efficace. Sono le stesse aziende a raccontarsi attraverso un video.
A guidarci nella visita alla sede di Santini troviamo ancora una volta Marie Pizzera, Field Marketing Coordinator Europe di Probikeshop. Ad accompagnarla Andrea Pellegrinelli dell’ufficio marketing di Santini.
Nello showroom fanno bella mostra di sé le maglie più importanti firmate da SantiniNello showroom fanno bella mostra di sé le maglie più importanti firmate da Santini
Si parte dalla storia
Il video che ci racconta Santini non poteva che partire dalla sua storia. Tutto è iniziato nel 1965 in un garage di Dalmine per mano di Pietro Santini, ancora oggi alla guida dell’azienda con il supporto fondamentale delle figlie Monica e Paola, rispettivamente Amministratore Delegato e Marketing Manager.
Una lunga storia iniziata con le prime maglie in lana fino ad arrivare alle maglie di oggi realizzate con tessuti innovativi ed ecologici. In mezzo tantissimi successi sportivi e soprattutto aziendali. Due su tutti meritano sicuramente di essere ricordati: il rapporto storico con l’UCI e il Tour de France. A partire da quest’anno Santini “veste” il vincitore della più importante corsa a tappe del mondo.
La maglia gialla, il fiore all’occhiello di SantiniLa maglia gialla, il fiore all’occhiello di Santini
Dal disegno al prodotto finito
Marie Pizzera e Andrea Pellegrinelli ci hanno guidato alla scoperta di tutti i passaggi che portano alla nascita di ogni singolo capo Santini. Si parte dal disegno, passando poi per la fase di stampa e al passaggio del disegno stesso sul tessuto. Successivamente si passa alla cucitura dei tessuti stampati e tagliati per dare vista al prodotto finale.
In Santini tengono tantissimo a che ogni prodotto sia perfetto. Assume così un aspetto fondamentale il controllo minuzioso di ogni singolo capo realizzato. Questa fase ancora oggi viene fatta manualmente. Chiude il processo produttivo la fase di imballaggio al termine della quale ogni singolo prodotto è pronto per essere venduto.
Le nuove collezioni
Nella visita realizzata da Probikeshop a casa Santini non poteva mancare lo showroom dell’azienda bergamasca. Si tratta di un ambiente elegante dove sono esposte le nuove collezioni e le divise speciali dei team con i quali Santini collabora. Fra questi spiccano la Trek-Segafredo e la nazionale di ciclismo australiana con la quale Santini collabora da anni, forte di un rapporto davvero speciale. All’interno dello showroom fanno inoltre bella mostra di sé alcune delle maglie che hanno fatto la storia del ciclismo: dai campionati del mondo, al Giro d’Italia, alla Vuelta di Spagna.
Archiviata la prima parte dei mondiali con le prove a cronometro e il Mixed Relay, la rassegna iridata di Wollongong si appresta ad entrare nel vivo con le prove su strada che scatteranno domani.
Più ci avviciniamo alla “gara regina” di domenica, quella riservata ai professionisti, e più aumenta negli appassionati di ciclismo il desiderio di sentirsi parte dell’evento, magari indossando un capo che ricordi i mondiali. Decathlon si presenta come la risposta perfetta per chi desidera soddisfare tale desiderio.
Tutti i prodotti portano la conoscenza e le tecniche di SantiniTutti i prodotti portano la conoscenza e le tecniche di Santini
La casa dei mondiali
A partire dallo scorso anno Decathlon è in qualche modo diventata la “casa” dei mondiali di ciclismo, grazie ad un accordo che ha visto protagonista l’azienda francese, l’UCI e Santini, da sempre partner tecnico dei campionati del mondo di ciclismo.
L’accordo ha interessato inizialmente gli store Decathlon di Italia, Belgio, Ungheria e Svizzera ed è stato successivamente esteso a Francia, Germania e Spagna. Presso la maggior parte degli store Decathlon delle nazioni interessate dal progetto sono stati allestiti dei corner dedicati e brandizzati Santini & UCI con capi e accessori legati ai mondiali di ciclismo. La collezione, creata in collaborazione con UCI, include naturalmente la replica della maglia di Campione del Mondo. Accanto alla maglia iridata troviamo un completo total black composto da jersey e calzoncino ed una gamma di accessori con base nera o bianca. Tutti i capi presentano le iconiche strisce iridate e racchiudono la qualità e il know-how che da sempre contraddistingue Santini nella produzione di abbigliamento tecnico da ciclismo.
La collezione è arricchita da ulteriori due maglie tecniche , rispettivamente di colore teal blu per l’uomo e azzurro per la donna. Si tratta di due capi estremamente eleganti destinati a non passare inosservati.
Oltre alle maglie, da uomo e da donna, ci sono anche molti accessori e gadgetOltre alle maglie, da uomo e da donna, ci sono anche molti accessori e gadget
Pronti per l’autunno
La collezione legata ai mondiali di ciclismo è destinata a breve ad arricchirsi di nuovi capi. Entro fine mese è previsto infatti l’arrivo di una nuova linea di prodotti, chiamata “tempo fresco”, ideale per essere indossata nelle giornate di inizio autunno quando le temperature non sono ancora proibitive. Tra questi segnaliamo una maglia a manica lunga realizzata con un tessuto leggermente felpato. Presto arriverà anche una linea con prodotti ideali per temperature più rigide. In entrambi i casi si tratta di prodotti estremamente tecnici pensati per chi ama sfidare se stesso nel corso delle proprie uscite in bicicletta e desidera indossare capi altamente performanti.
La partnership è iniziata con i punti Decathlon di Italia, Belgio, Ungheria e Svizzera ed è stato estesa a Francia, Germania e SpagnaLa partnership è iniziata con i punti Decathlon di Italia, Belgio, Ungheria e Svizzera ed è stato estesa a Francia, Germania e Spagna
Lo sport per tutti
La collaborazione con Santini e UCI rientra in un progetto più ampio voluto da Decathlon e ben riassunto nel claim: “Sport for the many”. L’obiettivo dell’azienda francese è infatti quello di favorire l’avvicinamento allo sport del maggior numero di persone possibili. Nel caso specifico del ciclismo, l’obiettivo dichiarato è quello di invogliare un pubblico sempre più vasto ad andare in bicicletta indossando capi di qualità ad un prezzo competitivo.
In Italia la collezione dedicata ai Mondiali è attualmente presente nel 70% dei punti vendita Decathlon. Una catena che attualmente può contare su 135 negozi distribuiti su tutto il territorio italiano. L’obiettivo della filiale italiana dell’azienda francese è quello di arrivare ad una copertura totale nel corso del 2023. Nell’attesa è comunque possibile acquistare tutti i prodotti anche sul sito ufficiale decathlon.it.
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I copriscarpe da crono sono un accessorio ormai fondamentale. Dietro questo capo tecnico ci sono studi, sviluppi e ricerche che coinvolgono aziende e staff tecnici, dei team e anche delle nazionali.
Approfondiamo l’argomento con Monica Rudella di Alé Cycling e Stefano Devicenzi di Santini.
Tessuti differenziati per un’aderenza ed efficienza ottimaliTessuti differenziati per un’aderenza ed efficienza ottimali
I copriscarpe per le crono, quanto è cambiato questo capo tecnico rispetto al passato?
Monica Rudella: «La tecnologia ha raggiunto dei livelli avanzatissimi, anche in merito agli accessori. Ormai sono prodotti assolutamente indispensabili e non solo per avere un look “completo”, ma assieme a maglia e pantaloncino concorrono a raggiungere la massima performance».
Stefano Devicenzi: «Moltissimo. La ricerca e lo sviluppo hanno l’obiettivo principale di trovare nuove soluzioni e dettagli che possono fare la differenza. Questi accessori tecnici sono cambiati tanto negli anni e continueranno a farlo anche per i prossimi».
In più di un’occasione Sobrero ha sottolineato l’impegno di Alé nella ricerca aerodinamicaIn più di un’occasione Sobrero ha sottolineato l’impegno di Alé nella ricerca aerodinamica
Come vengono costruiti e con quali canoni tecnici?
Monica Rudella: «I nostri copriscarpe vengono testati da ciclisti professionisti appartenenti a squadre World Tour, sia in allenamento che in gara. Viene provata la calzata, la vestibilità e l’aerodinamicità del capo. Solo dopo numerosi test è possibile raggiungere il copriscarpe definitivo».
Stefano Devicenzi: «I canoni tecnici sono semplicemente dettati da un singolo requisito: essere veloci. Tecnicamente devono poter garantire una performance, testata, che riduca il drag dovuto ai materiali utilizzati e inoltre ovviare a quello che la calzatura potrebbe creare, rivestendola integralmente. La costruzione è oggetto di continue prove e ricerche, ma fondamentalmente i principi sono due. Il primo si riferisce ai materiali, che devono avere una performance ottimale quando entra in contatto con l’aria. Parliamo di penetrazione e drag aerodinamico. Il secondo è far sì che questi materiali performino al meglio. Per questo devono essere tagliati e posizionati ergonomicamente nel modo migliore sulla calzata, diciamo posizionati e qui sono considerate anche le cuciture, in modo strategico».
Kung, secondo gradino del podio in questo MondialeKung, secondo gradino del podio in questo Mondiale
Viene considerato anche il fattore temperatura all’interno della calzatura, oppure no?
Monica Rudella: «Si, infatti produciamo sia il modello leggero che il modello per le condizioni più fredde, che offre protezione anche dal vento, dall’acqua e dal fango, pur mantenendo delle qualità di efficienza aerodinamica di altissimo livello».
Stefano Devicenzi: «Relativamente. Semplificando, direi di no. Non è un elemento che può inficiare la prestazione aerodinamica in modo diretto. Chiaro che poi dipende da quanto un corridore sia attento alle prestazioni o al comfort. Un capo più aerodinamico potrebbe risultare più scomodo, ma a livello prestazionale un comfort maggiore del prodotto potrebbe non collimare con la penetrazione ottimale dello spazio».
La nazionale francese è supportata da Alé La nazionale francese è supportata da Alé
Quali sono le linee guida da rispettare?
Monica Rudella: «I tessuti, così come il copriscarpe finale vengono testati in galleria del vento per garantire il massimo dell’aerodinamicità. La zona che copre la gamba, che non deve superare una certa misura, presenta delle scanalature che fanno defluire al meglio l’aria riducendo così l’attrito. I copriscarpe devono poi avere un’ottima vestibilità, per essere elastici e facili da indossare (considerata la loro aderenza) e adattarsi a più calzature. Nella pianta del piede sono presenti dei fori che devono essere nella giusta posizione».
Stefano Devicenzi: «Ci sono dei canoni prestazionali dettati da ricerca e sviluppo… Ma bisogna anche rispettare i regolamenti UCI».
I copriscarpe, un accessorio che continuerà a cambiare (@Jacob Kenninson Trek-Segafredo)I copriscarpe, un accessorio che continuerà a cambiare (@Jacob Kenninson Trek-Segafredo)
In termini di numeri, quanta efficienza si guadagna con un copriscarpa moderno?
Monica Rudella: «In Alé amiamo curare tutto alla perfezione, nulla viene lasciato al caso. Anche il più piccolo dettaglio può fare la differenza quando un solo centesimo può valere la vittoria».
Stefano Devicenzi: «Non è facile rispondere a questa domanda. Gli studi e la ricerca vengono fatti sull’intero “sistema ciclista”. Il miglior risultato in termini di marginal gain, dovuto alle applicazioni tecniche, (sia di materiali che di soluzioni costruttive) è quello che performa meglio facendo conto di tutte le variabili. Non si può dare un numero o una risposta assoluta, senza prendere in esame un caso specifico, perché ogni atleta è diverso dall’altro. Prendiamo ad esempio Rohan Dennis e la sua vittoria iridata nello Yorkshire. In seguito ai vari calcoli, che incrociavano i dati di wattaggio e test effettuati con la pedalata statica e dinamica in galleria del vento, è stato possibile calcolare quanto il “sistema ciclista” abbia guadagnato in termini di tempo sul percorso di 54 chilometri, proprio grazie ai materiali utilizzati. Complicato, ma è stato possibile farlo perché si conoscevano le variabili fondamentali».
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Siamo finalmente entrati nella settimana dei campionati del mondo di ciclismo su strada. La rassegna iridata è infatti scattata ieri con le prime gare a cronometro. Il mondiale ritorna nuovamente in Australia dopo appena dodici anni. Nel 2010 si svolse a Geelong con la vittoria di Thor Hushovd nella gara riservata ai professionisti. Quest’anno il cuore dei mondiali sarà invece la cittadina di Wollongong, nel New South Wales. I padroni di casa australiani avranno l’occasione di mostrare al mondo intero la bellissima divisa che ha realizzato per loro Santini Cycling Wear (proprio ieri Grace Brown ha colto la prima medaglia nella crono donne elite: argento). Ricordiamo che quello tra Santini e AusCycling (la nazionale australiana di ciclismo, ndr) è un rapporto davvero duraturo, avendo avuto inizio nel 2001.
Il rapporto tra Santini e AusCycling, la federazione di ciclismo australiana, è iniziato nel lontano 2001Il rapporto tra Santini e AusCycling, la federazione di ciclismo australiana, è iniziato nel lontano 2001
Una grafica speciale
Per questa seconda edizione dei mondiali di casa, l’Australia ha richiesto a Santini di realizzare una maglia speciale che racchiudesse in sé i seguenti tre temi: diversità, inclusione, ma soprattutto riconciliazione. Quest’ultimo è un tema particolarmente sensibile in Australia in quanto ha a che fare con il rapporto con i cosiddetti “First Australians”, ossia con gli aborigeni.
Pur mantenendo i tradizionali colori verde e oro, il kit realizzato quest’anno da Santini presenta un accattivante pattern Indigeno, tratto da un dipinto commissionato da AusCycling per segnare l’inizio del percorso di riconciliazione con gli aborigeni.
A spiegarne il significato è la stessa autrice del quadro da cui è stato tratto il pattern. Si tratta di Chern’ee Sutton, un’artista contemporanea della comunità Indigena Kalkadoon.
«Il simbolo verde e oro in basso a sinistra dell’opera d’arte – spiega – rappresenta la Nazionale Australiana, che gareggia con orgoglio per la nostra nazione. Le linee mobili all’interno simboleggiano gli atleti che viaggiano per il mondo per competere e i simboli U rappresentano gli uomini e le donne. Le U con coolamons (vaso/piatto aborigeno) e bastoni da scavo sono le donne e le U con lance rappresentano gli uomini. Il simbolo della comunità al centro del quadro rappresenta la nostra casa: l’Australia».
Il brand bergamasco ha progettato il completo intero, abbinando alla maglia anche un pantaloncinoIl brand bergamasco ha progettato il completo intero, abbinando alla maglia anche un pantaloncino
Scopriamo la maglia
Dal punto di vista tecnico, la maglia realizzata da Santini per la nazionale australiana ha un taglio aerodinamico ed è confezionata, nella parte frontale, collo, fianchi e tasche posteriori in tessuto Rudy, leggero e traspirante.
Le sezioni della schiena e delle maniche sono in Bodyfit, un tessuto che garantisce una vestibilità perfetta. Le maniche sono tagliate al vivo, scelta che rende il capo molto confortevole, e la zip lunga è quasi invisibile. Il collo è caratterizzato dal taglio francese mentre l’elastico a fondo maglia la mantiene in perfetta posizione una volta indossata.
Il taglio del collo per la maglia della nazionale australiana è alla “francese”Il taglio del collo per la maglia della nazionale australiana è alla “francese”
Tutto abbinato
Alla maglia è naturalmente abbinato il pantaloncino. E’ realizzato con l‘innovativo tessuto New Monica che, grazie al grip in silicone interno che ricopre tutta la fascia laterale della gamba, crea un “effetto tatuaggio” e aderisce perfettamente alla pelle senza costringere. Realizzato con taglio al vivo, presenta un numero di cuciture ridotto al minimo e non ci sono elastici a fondo gamba che stringono ed infastidiscono. Le bretelle sono elastiche, leggerissime e confortevoli, e permettono una massima estensione per garantire un’ottima vestibilità anche ai ciclisti più alti. Il fondello C3 è costruito attraverso il processo Carving Technology. Questa speciale tecnica consente al fondello, ideale per lunghe ore in sella, massima protezione dagli shock, incredibile leggerezza, traspirabilità e perfetta vestibilità.
Paola Santini, Marketing Manager di Santini Cycling Wear, ha evidenziato con queste parole l’importanza della ormai storica partneship fra la sua azienda e la nazionale di ciclismo australiana: «Non si tratta solo di una fornitura di capi, ma di una vera e propria collaborazione per lo sviluppo di prodotti di alta gamma e i riscontri degli atleti sono fondamentali per creare capi che rispondano alle esigenze di alte performance e ci aiutano anche a innovare sempre di più i prodotti destinati agli appassionati».
La versione Fan Line del kit per la Nazionale Australiana è disponibile online sul sito Santini (www.santinicycling.com), in loco durante i mondiali di Wollongong e in selezionati negozi di ciclismo in tutto il mondo, già dal 18 settembre.