Androni Giocattoli Sidermec, squadra sempre all’attacco

19.04.2021
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Quando a capo della squadra, in questo caso la Androni Giocattoli-Sidermec, c’è un signore di nome Gianni Savio, sai già che squadra è: un team di pirati pronto a scorrazzare per le strade di tutto il mondo per mettere in difficoltà i più grandi. Se vuoi far parte del suo team devi essere pronto a tutto, andare sempre all’attacco come un vero Don Chisciotte sapendo che andrà bene solo ogni tanto. Per questo i corridori di Savio si distinguono sempre e non è un caso se dalle sue parti siano cresciuti autentici campioni, uno su tutti Egan Bernal.

La maglia dell’Androni Giocattoli-Sidermec 2021 è realizzata da Rosti
La maglia dell’Androni Giocattoli-Sidermec 2021 è realizzata da Rosti

Giovani ed esperti

La squadra di quest’anno tiene perfettamente fede alla tradizione: tanti ragazzi nuovi, al loro primo approccio con il mondo professionistico ma anche gente esperta come l’argentino Sepulveda proveniente dalla Movistar o Malucelli (nella foto di apertura) prelevato dalla Caja Rural. I corridori ambiziosi non mancano, si dice ad esempio un gran bene dei colombiani Umba e Restrepo Valencia, pronti a stupire in salita, come anche dell’ecuadoriano Cepeda pronto a ripetere la parabola di Carapaz.

Santiago Umba con Nairo Quintana e suo fratello Dayer: i tre sono compaesani e amici
Santiago Umba con Nairo Quintana e suo fratello Dayer: i tre sono compaesani e amici

Italiani in rampa

Sul fronte italiano sono pronti a stupire i giovani Marchiori e Venchiarutti, ma qualche azione importante la si attende anche da Ravanelli, ogni occasione sarà comunque buona per mettersi in mostra ed è un vero peccato che la squadra non sia stata invitata al Giro d’Italia, che salterà dopo quattro anni di presenze ininterrotte contraddistinte da tante azioni da lontano. Senza i ragazzi di Savio mancherà un po’ di spettacolo.

L’ORGANICO

Nome CognomeNato aNaz.Nato ilPro’
Mattia BaisRoveretoIta19.10.19962016
Alessandro BisoltiGavardoIta07.03.19852009
Jefferson CepedaSucumbìos C.Ecu16.06.19982020
Luca ChiricoVareseIta16.07.19922014
Ziga JermanSujicaSlo26.06.19982017
Matteo MalucelliForlìIta20.10.19932015
Leonardo MarchioriMilanoIta13.06.19982020
Daniel Munoz GiraldoSan RafaelCol21.11.19962019
Janos Z.PelikanBudapestHun19.04.19952014
Simon PellaudLocarnoSui06.11.19922014
Andrii PonomarUkr05.09.20022021
Simone RavanelliAlmenno S.Salv.Ita04.07.19952016
J. Restrepo ValenciaPacoraCol28.11.19942016
Josip RumacFiumeCro26.10.19942012
Eduardo SepulvedaRawsonArg13.06.19912016
Filippo TaglianiGavardoIta14.08.19952019
Natnael TesfatsionAsmaraEri23.05.19992019
Abner S.Umba LopezArcabucoCol20.11.20022021
Nicola VenchiaruttiTolmezzoIta07.10.19982020
Mattia VielTorinoIta22.04.19952016
Marti Vigo Del ArcoSesuéEsp22.12.19972021

DIRIGENTI

Gianni SavioItaGeneral Manager
Giovanni EllenaItaDirettore Sportivo
Giampaolo CheulaItaDirettore Sportivo
Alessandro SpezialettiItaDirettore Sportivo

DOTAZIONI TECNICHE

I corridori della compagine italiana corrono su Bottecchia e possono contare su diversi modelli di bici, una su tutte la versatile Emme4 Squadra, ma se ci fosse bisogno della ricerca della velocità c’è l’Aerospace. Per quanto riguarda le prove contro il tempo c’è la Cronothlon. Le bici sono montate con il gruppo Shimano dura Acer Di2, ruote Miche e coperture Vittoria.

CONTATTI

TEAM ANDRONI GIOCATTOLI-SIDERMEC (Italia)

1 Castlewood Avenue Rathmines, 6 Dublin 6 (IRL)

info@azcyclingmbh.chhttps://teamandronisidermec.com/

Facebook: @Team-Androni-Giocattoli

Twitter: @andronigiocatto

Instagram: androni_sidermec

Savio duro: «Ingiustizia sportiva. Perché Vini Zabù?»

10.02.2021
3 min
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Una grande ingiustizia: Gianni Savio non usa mezzi termini e punta il dito. L’ufficializzazione delle Wild Card per il Giro d’Italia vede l’Androni Giocattoli fuori dai giochi. E la tempestività della chiamata fa sì che il manager piemontese venga a sapere da noi della sua esclusione.

Davvero, Savio, non venite informati prima?

Davvero. Ed ero anche fiducioso. Da quattro anni siamo la miglior professional italiana, nel ranking Uci e nella Ciclismo Cup. Ogni commento sotto il profilo sportivo è superfluo. A chi hanno dato le Wild Card?

Eolo, Bardiani, Vini Zabù.

Eolo è sponsor del Giro, poco da dire. Bardiani non so se abbia sponsorizzato, ma ha Visconti e Battaglin e lo stesso poco da dire. Nei confronti di Vini Zabù, non so cosa pensare… Hanno perso i migliori elementi, non vedo la consistenza tecnica. Un corridore che abbiamo lasciato libero prima del Giro 2020 lo hanno preso loro ed è stato trovato positivo. Che notizia…

Nel 2020 Pellaud ha vinto la classifica dei traguardi volanti
Nel 2020 Pellaud ha vinto la classifica dei traguardi volanti
Davvero non sapevi?

Lo giuro.

Quanto incide questo sulla vita della tua squadra?

Ovviamente incide molto. Sotto il profilo sportivo è una grande ingiustizia. Dispiace fare nomi, ma è inevitabile. Ci fosse stata l’Arkea, non avrei avuto niente da dire, ma così…

Le motivazioni

Il problema è tenere motivati i corridori, semmai. E qui la palla passa da Gianni Savio a Giovanni Ellena che la notizia nel frattempo l’ha appresa e rimuginata.

«Qualche sentore – dice – avevo cominciato ad averlo nei giorni scorsi, ma io sono un Povero direttore sportivo, scritto proprio con la lettera maiuscola, perché sono davvero l’ultima ruota».

Che idea ti sei fatto?

Ci saranno motivazioni valide, ma certo non sportive e comunque non intuibili. Sai come diceva mio padre?

Come diceva?

«Sa di più un inetto a casa sua, che un intelligente a casa d’altri». Non ho mai considerato i suoi detti prima, ma comincio a ritrovarmici sempre di più. Ognuno a casa sua fa come vuole, è giusto che sia così.

La Androni Giocattoli al Giro 2020, protagonista di tutte le fuge
La Androni Giocattoli al Giro 2020, protagonista delle fuge
Farete tante altre corse…

Abbiamo tanti giovani per cui il Giro sarebbe stata una bella esperienza per crescere. Ma devono permetterci di fari crescere, altrimenti squadre come la nostra chiudono.

Come si fa a tenerli motivati?

Le motivazioni si trovano. Avranno tante corse per crescere e forse senza lo stress di doversi meritare un posto al Giro, riusciranno a lavorare meglio. La domanda è chi motiverà gli sponsor? E’ inutile nascondersi, certi accordi sono legati al Giro e questa è la terza volta in pochi anni che ci fanno fuori. Le due volte precedenti? Entrambi gli anni in cui avevamo un certo Egan Bernal, bella prova di lungimiranza…

Simone Ravanelli, Giro d'Italia 2020

E l’Androni si inventa il ritiro virtuale

14.12.2020
4 min
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Se qualche anno fa avessero detto a Giovanni Ellena, tecnico della Androni-Sidermec, che il solo modo per comunicare con i corridori sarebbero state le videochiamate di whatsapp, non ci avrebbe creduto o avrebbe minacciato di cambiare mestiere. Poi la glaciazione del Covid ha costretto lui, come molti altri, a rivedere prospettive e strumenti. E oggi anche il roccioso piemontese di vecchia scuola si trova a fare i conti con i limiti che la prudenza ha imposto alla squadra.

«Avevo anche prenotato l’hotel in Toscana per il ritiro di dicembre – ammette con una punta di nostalgia il tecnico della Androni – poi ci siamo chiesti se davvero valesse la pena di rischiare, come la Deceuninck-Quick Step e la Eolo-Kometa. Se ci scappa un positivo, fermi tutta la squadra per due settimane. Meglio i piccoli gruppi come la Cofidis, semmai. Ma noi abbiamo deciso di spostare tutto a gennaio. Sono giusto passati in magazzino Sepulveda e Vigo per ritirare i materiali. Mentre Umba a casa si è ritrovato la bici, perché ha le stesse misure di Flores e per ora si è adattato a quella. Da ieri e fino al 22 dicembre i ragazzi vivranno un training camp virtuale. Dieci giorni di lavoro concordati assieme ai rispettivi preparatori, con la possibilità da parte nostra di verificare ogni cosa, facendo videochiamate nei vari gruppi di lavoro».

Luca Chirico, Giro d'Italia 2020
Luca Chirico al Giro d’Italia 2020, sarà una possibile rivelazione come fu Vendrame?
Luca Chirico, Giro d'Italia 2020
Luca Chirico seguirà il percorso di Vendrame?

Una via di mezzo fra un lockdown ciclistico e una sorta di cautela preventiva. Tanto più che i sudamericani sono tornati a casa da un pezzo e non avrebbero comunque partecipato ad alcun ritiro. Così sarà come averli qua, nei limiti imposti dal fuso orario.

Ti mancherà la possibilità di guardarli negli occhi?

Mancherà la parte della confidenza, che si costruisce proprio in ritiro. Ci lavoreremo meglio a gennaio, ma devo dire che anche una videochiamata ben fatta ti permette di capire qualcosa. Sarà che ormai ci siamo abituati…

Sicuro?

Telefono molto più del solito. Io ero quello che, avendo i colombiani in albergo vicino casa, andavo a trovarli dopo pranzo per un caffè e per fare due chiacchiere. Ho imparato a creare qualcosa anche al telefono, a fare due risate. Siamo quattro direttori sportivi, ognuno ha il suo gruppo di lavoro. A me sono toccati i sudamericani e Natnael Tesfatsion, l’eritreo appena arrivato. Però siccome sono il più anziano, ho facoltà di spaziare.

Simon Pellaud è uno dei punti di forza della Androni-Sidermec
Pellaud, uno dei punti di forza del team
Hai parlato di lavoro a distanza concordato con i preparatori.

Sì, noi diamo la linea e loro la calano sul lavoro dei ragazzi, ricordando che l’ultima parola è della squadra. Si lavora bene così. Uno di loro è Michele Bartoli, che segue Chirico, Bisolti, Muñoz, Cepeda, Restrepo e Umba e a suo tempo aveva seguito anche Bernal. Mi ha stupito l’umiltà di questo ragazzo. Poteva dire «Io sono quello che ha vinto il Fiandre e tu sei soltanto Giovanni Ellena», invece ascolta, accoglie, ci pensa e condivide ogni cosa.

Si può dire che la Androni ad ora sia una squadra che deve ritrovare identità?

Abbiamo fatto un ragionamento. Quando iniziavamo la stagione con Vendrame, Masnada e Ballerini si faceva lo stesso tipo di analisi. Pochi li volevano, Masnada ha faticato per passare, non lo dimentichiamo. Il primo anno non fece il Giro. Il secondo anno lo portammo e al terzo vinse una tappa. Il suo terzo Giro lo avete visto tutti poche settimane fa, giusto? Adesso ripartiamo con ragazzi come Ravanelli, Bais, Venchiarutti, Restrepo, Pellaud, Muñoz e Sepulveda che porterà tanta esperienza. Siamo certi che non accadrà di nuovo?

Fausto Masnada, San Giovanni Rotondo, Giro d'Italia 2019
Anche Masnada partì da questa maglia e ora è uno dei punti di forza della Deceuninck
Fausto Masnada, San Giovanni Rotondo, Giro d'Italia 2019
Anche Masnada partì dalla Androni
E poi ci sono i giovani…

C’è Umba, che ha 18 anni e già da junior era un bel corridorino. Ci ho parlato tre volte e culturalmente mi è sembrato più vicino al primo Egan Bernal. E poi c’è Vigo, che viene dallo sci di fondo e come prima cosa dovrà perdere un po’ di spalle, perché è tanto possente e portarsele in salita non sarà semplice.

Sa stare in gruppo?

Era e in parte è ancora il mio punto di domanda. Così un paio di giorni fa, quando è venuto qua, l’ho portato a fare una salita di 10 chilometri con relativa discesa. Devo dire che in bici non è male. E comunque è un atleta di vertice, avendo partecipato alle Olimpiadi Invernali del 2018 e sa come ci si rapporta con i problemi tecnici. Ne parla, fa le sue analisi. Non è uno sprovveduto. E il fatto di poter essere inizialmente a disagio in gruppo è tra le voci.

Speriamo si riparta presto…

Alla Vuelta al Tachira, in Venezuela, il Governo ha messo a disposizione l’Esercito e un enorme hotel a San Cristobal in cui far dormire tutte le squadre in una gigantesca bolla. L’Argentina di San Juan pare stia organizzando tutta la logistica in un autodromo. La Colombia avrebbe tutto pronto, ma non c’è certezza della data. E poi credo che da marzo in Europa si partirà come al solito. Manca poco, anche ai vaccini. Ormai bisogna solo lavorare e tener duro.