Caldo, freddo, classiche, Giri: il punto sull’integrazione UAE

28.04.2024
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BILZEN (Belgio) – Incontriamo Gorka Prieto prima che lasci il Belgio per raggiungere il Romandia. Il nutrizionista del UAE Team Emirates si muove con disinvoltura fra lo spagnolo e l’italiano, con le necessarie puntate in inglese. La squadra è un’autentica multinazionale e fra le sue mani passano i piani alimentari di tutti gli atleti, compreso lo sviluppo dei prodotti di integrazione in base alle loro esigenze. Le parole di Pino Toni sulla possibilità per Van der Poel di restare all’attacco per decine di chilometri grazie al giusto quantitativo di carboidrati hanno acceso la curiosità. Dato che anche Pogacar è solito attaccare da lontano (l’imminente Liegi lo dimostrerà), ci è parso interessante fare il punto con chi si occupa della sua nutrizione e di tutto il team.

Ogni corridore al via ha il suo piano alimentare, dettato dal nutrizionista
Ogni corridore al via ha il suo piano alimentare, dettato dal nutrizionista
Quanto è cambiato il modo di mangiare in gara in questi ultimi anni?

Quello che è cambiato è che adesso si mangia di più. E più in generale, è tutto più preciso. La colazione, la gara, il dopo gara. Tutto viene pesato e misurato per non sbagliare in nessuna fase, compreso il recupero. In più, mentre qualche anno fa i prodotti erano quelli sul mercato, oggi si collabora con chi li produce. Noi abbiamo Enervit e i prodotti che usiamo li abbiamo messi a punto insieme. Alla fine dell’anno, parliamo con i corridori, poi prendiamo quello che voglio io come nutrizionista della squadra e si fa un incontro. E con le nostre indicazioni, loro possono produrre quel che ci serve. Alcune cose poi vanno in produzione, altre restano riservate a noi, ma dopo un po’ finiscono comunque sul mercato.

Durante le corse adesso è più la componente liquida o la solida?

Non posso rispondere al 100 per cento perché dipende dalla gara, dal corridore e anche dalla temperatura. Quando è caldo assumono più liquidi, ma in una giornata fredda come la Freccia Vallone, magari prendono una borraccia in tutta la corsa perché dal freddo non riescono a bere. Quello che cambia è la quantità di carboidrati, ma è difficile dire se arrivano più da cibi solidi o liquidi perché ci sono delle variabili da considerare.

Ciascuna borraccia ha un suo senso, che contenga carbpidrati oppure elettroliti
Ciascuna borraccia ha un suo senso, che contenga carbpidrati oppure elettroliti
Quindi la famosa soglia dei 120 grammi di carboidrati la raggiungono ogni volta con diverse composizioni?

Con solidi, liquidi e tutto quello che abbiamo a disposizione. Puoi fare una borraccia con Isocarbo di Enervit, che contiene 60 grammi di “carbo“, più due pezzi – barretta o gel – che ne hanno 30 ciascuno, e sei a 120. 

Ogni corsa ha il suo piano alimentare?

Sì, ogni corridore ha il suo piano in base al tipo di tappa e al ruolo che avrà nella corsa. Gli dico io la quantità che deve mangiare ogni ora. Chi deve lavorare fino a 50 chilometri dall’arrivo mangia di più prima di un altro che sta in gruppo e magari mangerà di più in un secondo momento perché per scattare avrà bisogno di produrre più watt. Ognuno ha il suo ruolo e il suo metabolismo. Più o meno i piani dei corridori nella stessa corsa si assomigliano, cambiano in base al peso. Con la squadra abbiamo registrato tutto. Ad esempio per colazione sappiamo quanto porridge mangia ciascuno, perché nei training camp abbiamo valutato le variazioni di peso e abbiamo stabilito le quantità giuste. Facciamo tutto su un’app, dove ogni corridore ha il suo piano nutrizionale. Si fa un calcolo del metabolismo basale, si stima quello che andranno a spendere nella corsa e si stabilisce il piano.

Sull’attacco manubrio, oltre alle indicazioni delle salite, anche quelle dei punti in cui bere (foto UAE Team Emirates)
Sull’attacco manubrio, oltre alle indicazioni delle salite, anche quelle dei punti in cui bere (foto UAE Team Emirates)
A parità di condizioni meteo, le grandi classiche si somigliano sul piano della nutrizione?

Sì, alla fine quello che cambia, è quanto dura la gara. Ciò che conta è che alla fine riescano a mangiare ogni ora più o meno la stessa quantità. Cambia forse quello che mangiano a colazione o prima di partire, può cambiare il recovery, ma se una corsa dura un’ora e mezza più di un’altra, mangeranno di più in gara.

Una gara come la Liegi viene divisa in settori anche per quanto riguarda la tua gestione?

Il direttore sportivo mette i punti dove ci sono le persone dello staff e a quel punto valuto la temperatura, il percorso e quello che vuole il corridore. Poi organizzo i punti del rifornimento, nel senso che questa persona dà carboidrati, l’altro dà l’acqua, un altro ancora gli elettroliti. Non è a caso che nei vari punti siamo sempre in due, perché se un corridore non riesce a prendere da me, sa che dopo ha un altro con la stessa dotazione. E se il capitano non lo prende e il gregario sì, gli toccherà cederlo. Come quando il capitano buca e il gregario gli dà la ruota e poi aspetta che gliene portino una buona.

UAE Team Emirates alla Liegi: in base al ruolo che i corridori hanno in gara, varia anche la loro alimentazione
In base al ruolo che i corridori hanno in gara, varia anche la loro alimentazione
Una delle scene più frequenti è il corridore che riceve la borraccia con il gel nastrato e ogni volta lo butta: come mai?

Alla fine mettiamo sempre qualcosa di più. Meglio così piuttosto che dare di meno e scoprire che il corridore ha fame. Se poi ne ha già uno in tasca o sente di non averne bisogno, allora lo butta. Alle corse c’è una persona ogni 10-15 chilometri e molto spesso con la borraccia danno un gel. Invece ad esempio l’altro giorno alla Freccia Vallone era difficile aprire il gel e mangiare cibi solidi, per cui abbiamo fatto le borracce con più carboidrati. Almeno se uno prende una borraccia con più “carbo” e riesce a berla, siamo certi che non è completamente vuoto.

In condizioni normali, sanno da soli quando e cosa mangiare?

Si parla un po’ con loro, ma è una cosa che devono capire da soli. Non devo dirgli io quando mangiare, perché io non so come va la gara. Quindi si definisce il target di mangiare ogni ora e sta ai corridori, che sono professionisti, capire quando e dove farlo. Ogni 15 minuti mandano giù qualcosa e se lo devono ricordare, anche se non hanno fame. Se qualcuno lo dimentica, finisce in crisi di fame, ma in questo ciclismo moderno, come lo chiamano, non succede quasi più. Se uno arriva vuoto, vuol dire che non ha mangiato nell’ultima ora

Hai parlato di cibi solidi, sono barrette o anche altro?

Lo chef della squadra prepara la rice cake, oppure parliamo di panino con la marmellata o la nutella. Per il resto, all’80-90 per cento mangiano barrette, gel, una gelatina e anche le caramelle. Abbiamo di tutto. Sono prodotti anche nuovi che abbiamo perché li abbiamo chiesti.

Dopo l’arrivo, si beve subito il recovery Cherry, color ciliegia (foto UAE Team Emirates)
Dopo l’arrivo, si beve subito il recovery Cherry, color ciliegia (foto UAE Team Emirates)
Avete davvero di tutto?

Abbiamo diverse barrette. Una con il sodio: avete visto che quando fa caldo tutti i corridori diventano bianchi di sale? Succede perché perdono sodio, quindi si deve rimetterlo in corpo. Poi tre barrette fatte solo per noi: brownie, no flavor e peanut butter. Abbiamo il gel, anche di sapori diversi. Un gel con sodio, esclusivo per noi, come pure quello con caffeina. Poi abbiamo un integratore di elettroliti, fra cui anche il sodio, sviluppato su nostra richiesta. E altri prodotti come il Cherry, quella bevanda rossa che prendono dopo l’arrivo.

Quindi il sodio non si integra soltanto con le borracce?

Nelle borracce c’è sempre, ma se ne perde tanto. Per questo hanno fatto una barretta che è un po’ salata, quella al peanut butter, il burro di arachidi, che è veramente buona.

Sono cose richieste dai corridori?

No, le ho chieste io, perché vedevo che tanti dopo un po’ avevano i crampi o diventavano bianchi dal tanto sodio che perdevano. E in quel caso anche la performance cala un po’, per cui tutti i prodotti che stiamo sviluppando hanno una notevole base scientifica. Anche il recovery che fanno per noi nasce dalle indicazioni che gli abbiamo dato e contiene carboidrati e proteine.

Sul camion del UAE Team Emirates, scatole di prodotti Enervit sviluppati su richiesta di Gorka
Sul camion del UAE Team Emirates, scatole di prodotti Enervit sviluppati su richiesta di Gorka
Però di solito il recovery dopo corsa non è solo polvere o altro. Insomma, dopo la Freccia Vallone, Formolo mangiava gli gnocchi…

Infatti di solito a quello pensa lo chef. Dieci anni fa mangiavano riso e patate, adesso ognuno ha la vaschetta con qualcosa che incontra il suo gusto, sennò si stufano a mangiare sempre lo stesso.  Di fatto nel ciclismo di oggi si mangia molto: prima, durante e dopo la corsa. Sono tutti magri, ma mangiano la quantità giusta. Forse prima si mangiava meno, non lo so, adesso si mangia perché ne hanno bisogno per sostenere certe prestazioni e mangiano di tutto e nelle giuste quantità. 

Dove tenete tutto questo ben di Dio?

E’ tutto sul camion. E’ importante avere tutto con noi, perché le condizioni meteo nelle corse possono cambiare rapidamente e bisogna avere tutto quello che serve.

Enervit (“complice” Suntimes) presenta il nuovo spot televisivo

11.03.2024
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In occasione della recente Strade Bianche – quale migliore coincidenza, verrebbe voglia di dire… – Enervit è tornata in televisione con un proprio originale spot per raccontare Tadej Pogacar, e i suoi successi, con il “behind performance” del talento sloveno. E a firmare questa coinvolgente campagna di comunicazione ha pensato ancora SUNTIMES, l’agenzia strategico-creativa milanese, ma dal cuore spezzino, legata ad Enervit già dal 2022.

Il nuovo spot Enervit, pensato da Suntimes e girato in Spagna a dicembre, parte dai successi a dir poco “stellari” centrati da Pogacar in passato, per poi svelarne i retroscena. Su tutti, l’attenzione minuziosa e costante ad ogni singolo e più piccolo dettaglio per arrivare nelle migliori condizioni in quei momenti decisivi che possono portare alla vittoria.

Una vera e propria narrazione ritmata e incalzante dei “Momenti per cui vivo” del corridore fenomeno del UAE Team Emirates. Lo spot, come già anticipato andato in onda per la prima volta sabato 2 marzo durante le Strade Bianche, sarà “on air” nei prossimi mesi con un’importante pianificazione sia su Eurosport che sui canali RAI. La stessa campagna vivrà contemporaneamente anche su digital e su social.

Con questa grafica, Enervit ha celebrato la vittoria di Pogacar alla Strade Bianche sui suoi social

Uno spot coinvolgente

«Siamo molto soddisfatti di aver girato, con un Ambassador come Pogacar, questo spot che in pochi secondi racconta ed emoziona – ha dichiarato Paolo Calabresi, il Direttore Marketing Sport & Fitness di Enervit – uno spot in grado di mostrare alcuni momenti intimi e intensi che sono dietro alle quinte della performance e delle vittorie di un campione davvero unico. In questi anni abbiamo instaurato un rapporto proficuo con tutto lo staff del Team UAE e con Pogacar stesso, per mettere a punto prodotti altamente innovativi che soddisfino appieno le esigenze del ciclismo moderno. Da questa collaborazione è difatti nata la nuova linea Enervit C2:1PRO».

«Siamo estremamente felici del percorso che stiamo facendo con la Divisione Sport di Enervit – ha ribattuto Francesco Pelosi, founder di Suntimes – perché la nostra è una partnership di assoluto valore che ci consente di sostenere la leadership di Enervit. E questo spot ne è in qualche modo la conferma. Durante il 2023, Tadej Pogacar ha fatto qualcosa di incredibile e da subito abbiamo pensato a come interpretare e valorizzare questo atleta. Abbiamo girato in tempi davvero… sfidanti, sulle strade spagnole attorno a Benidorm, in dicembre, ma grazie all’expertise verticale del nostro team sport siamo riusciti a costruire uno spot ingaggiante  e molto coinvolgente».

Enervit

Carbo Gel C2:1 PRO: energia pronta, con e senza caffeina

08.03.2024
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L’integrazione alimentare quando si pedala ai massimi livelli del ciclismo professionistico è importante. Serve avere i giusti prodotti, studiati e perfezionati per il migliore reintegro delle energie spese. Mantenere alto il livello della propria attività è difficile, vero, per questo Enervit ha studiato e perfezionato il Carbo Gel C2:1 Pro, con e senza caffeina. Enervit ha ascoltato e studiato le esigenze del mondo WorldTour e ha tradotto tutto questo nel Carbo Gel. 

Con un apporto di 100 milligrammi di caffeina il boost per il finale è servito
Con un apporto di 100 milligrammi di caffeina il boost per il finale è servito

Con la caffeina

Enervit ha voluto massimizzare la performance nelle attività a lunga durata e alta intensità, così da aiutare l’atleta a superare i propri limiti. Ogni gel è composto da un rapporto che combina glucosio e fruttosio in un rapporto 2:1. Questa formula consente di superare i 60 grammi di carboidrati l’ora, consentendo di arrivare anche oltre i 90. Il tutto con il fine di sostenere prestazioni elevate, minimizzando i rischi di stress intestinali.

Il Carbo Gel C2:1 PRO con caffeina, in una misura di 100 milligrammi, è la versione adatta a chi cerca un boost di energia nelle fasi finali dell’allenamento o della gara. Il gusto rimane dolce, nonostante l’elevata quantità di caffeina, il rapporto energetico è di 40 grammi di carboidrati

Il sodio contenuto nella seconda versione del gel aiuta a sconfiggere il caldo
Il sodio contenuto nella seconda versione del gel aiuta a sconfiggere il caldo

Con il sodio

La seconda versione presentata da Enervit è il Carbo Gel C2:1 PRO con sodio. Si tratta anche in questo caso di un gel, con un elevato apporto di maltodestrine e fruttosio, sempre in rapporto 2:1. Enervit ha aggiunto 200 milligrammi di sodio: una scelta che risulta ideale nelle giornate più calde. Il sodio aiuta a mantenere il corretto livello di idratazione, anche in questo caso l’apporto di carboidrati è di 40 grammi. 

Entrambi i gel di Enervit massimizzano l’assunzione di carboidrati, riducendo i tempi di impiego. Per ottenere il massimo da questi prodotti il consiglio è quello di costruire il proprio Enervit Nutrition System personalizzato. Il prezzo è di 2,90 per ogni singolo gel dal peso di 60 milligrammi.

Enervit

Enervit con Deejay Training Center: al via la nuova stagione

27.09.2023
2 min
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Manca oramai pochissimo. Domenica prossima 1° ottobre, puntuali come sempre alle 12, si riaccenderanno i microfoni di Deejay Training Center: il format radiofonico di successo “on air” sulle frequenze di Radio Deejay. Nuovamente i nastri di partenza, per usare un gergo prettamente sportivo, si ritroverà dunque l’affiatato team capitanato da Linus per dar seguito ad un appuntamento molto atteso da tutti gli appassionati di sport e di nutrizione. 

Una nuova stagione che sarà ancora una volta supportata Enervit, brand di vertice per quanto riguarda il settore dell’integrazione alimentare sportiva, ma anche per chi è attento al proprio benessere e vuole vivere sempre in forma. 

«Arrivati all’edizione numero undici – ha dichiarato Linus, il Direttore Editoriale e Artistico di Radio Deejay – Deejay Training Center è diventato ormai un appuntamento consolidato sia per tutti gli appassionati delle discipline di fatica ma anche per chi si avvicina per la prima volta alla pratica sportiva. Sono difatti proprio gli ascoltatori la parte integrante e la linfa del programma, con i loro tantissimi contributi e spunti, oltre alle loro domande e richieste, spesso anche molto tecniche su preparazione, allenamenti, gare e alimentazione».

Il primo ospite della nuova stagione di Deejay Training Center sarà Stefano Baldini (il secondo da destra)
Il primo ospite della nuova stagione di Deejay Training Center sarà Stefano Baldini (il secondo da destra)

Quattro “guru” dell’endurance

Baldini, Cassani, Barmasse e Fontana – quelli che potremmo definire come quattro “guru” di differenti discipline di endurance – si alterneranno assieme a Linus in studio nel corso delle varie puntate, e con loro troveranno spazio anche altri ospiti, tutti legati da un’unica grande passione: lo sport.

Linus sarà ovviamente il padrone di casa, ogni domenica, insieme a Elena Casiraghi, sempre pronta a rispondere alle domande su alimentazione e integrazione per chi fa sport a qualunque livello, raccontando le esperienze sul campo e fornendo le informazioni più aggiornate sulla scienza della nutrizione sportiva. 

Enervit è sponsor della nazionale italiana di ciclismo
Enervit è sponsor della nazionale italiana di ciclismo

Nella prima puntata di domenica 1° ottobre, in studio con Linus ci sarà l’ex campione olimpico di Atene 2004 Stefano Baldini, che assieme ad Elena Casiraghi fornirà preziosi consigli su come ripartire al meglio dopo l’estate e per la nuova stagione. Ricordiamo che le domande degli ascoltatori possono essere inviate preventivamente via mail all’indirizzo: trainingcenter@deejay.it. 

Enervit

Quartetto e integrazione, fra borracce di carboidrati e sali

08.08.2023
5 min
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GLASGOW – Nella Sir Chris Hoy Arena, che per ragioni di sponsor ha cambiato nome in Emirates, ci sono 28 gradi per impostazione tecnica, affinché la pista renda al meglio. Questo fa sì però che la temperatura percepita sia ben superiore e soprattutto piuttosto secca. Gli atleti hanno sempre la borraccia in mano, che ci sia acqua o altro lo chiediamo a Diego Bragato, responsabile della performance della Federazione Ciclistica.

Prima di cominciare, Diego torna alla notte magica di Ganna. Da qualche tempo infatti, racconta, ha preso a studiare gli avversari e a un certo punto si è accorto che i giri di Bigham fossero impercettibilmente più lenti e che la sua espressione iniziasse a sembrare provata. Così a tre giri dalla fine ha detto ai ragazzi, Consonni in testa, di correre a bordo pista perché urlassero a Pippo che l’altro era finito…


Poi il discorso, guardando Ganna bere dopo il trionfo, riprende la via originaria, su come cioè venga preparata dal punto di vista nutrizionale una prova come l’inseguimento, individuale e del quartetto. Ciascun corridore, soprattutto i grossi calibri come Ganna, ha le sue abitudini derivanti dall’esperienza e dalle squadre di appartenenza, ma il filo rosso comune in Federazione è quello di Enervit che fornisce supporto agli atleti azzurri.

Subito dopo la gara (qui Ganna ha appena vinto il mondiale di inseguimento) si integrano i carboidrati
Subito dopo la gara (qui Ganna ha appena vinto il mondiale di inseguimento) si integrano i carboidrati
Come funziona la giornata del quartetto dal punto di vista della supplementazione?

Il punto di partenza è quello di tenere una base glicemica più o meno costante per tutta la giornata, quindi a partire dall’alimentazione circa quattro ore prima. I ragazzi parlano col cuoco e chiedono le cose a cui sono abituati. Chi il classico riso, chi altre cose, per cercare di avere tutta la base nutrizionale necessaria. Poi si spostano in pista.

E che cosa succede?

Vengono a fare il riscaldamento e hanno bisogno di qualcosa per restare idratati, perché l’idratazione è importante. Al contempo, lavorano con prodotti che possano mantenere una base alcalina per preparare il sistema tampone, che poi gli permetterà di resistere alla componente lattacida, come il bicarbonato, eccetera.

Cosa fanno a ridosso della prova?

In prossimità della partenza del quartetto, sicuramente si va a integrare con degli zuccheri. Tra l’altro, Enervit ha fatto dei prodotti nuovi, interessanti proprio per l’utilizzo in prossimità della competizione. E quelli li utilizziamo a partire da 20 minuti prima della gara, per avere una glicemia costante che li porti al momento dello stress importante della gara, senza che abbiano un calo.

Invece dopo la prova?

Subito dopo, dipende un po’ dallo sforzo, un po’ dalle loro abitudini e un po’ anche dalla giornata. Dipende se dobbiamo ripetere lo sforzo oppure no. Di base c’è un recupero, qualcosa per integrare e tamponare l’acidosi, ma anche per ripristinare la parte salinica e anche di carboidrati subito dopo lo sforzo.

Enervit è sponsor della nazionale già da qualche anno: i carboidrati sono alla base della supplementazione
Enervit è sponsor della nazionale già da qualche anno: i carboidrati sono alla base della supplementazione
Cosa succede se si deve correre due volte nella stessa giornata?

Dipende poi quanto sono distanti le due prove. Qui ad esempio ci è successo con le ragazze e non con gli uomini, che hanno avuto un turno al giorno. Perciò le ragazze le abbiamo rimandate in hotel e lì hanno avuto tranquillamente il tempo per fare un pasto completo, ma comunque subito dopo la prova è stato fatto un integro dei carboidrati, perché ci sono abituate e perché in quel momento è un passaggio necessario da fare.

E quando poi sono tornate in pista hanno ripetuto la stessa routine?

Abbiamo cambiato il protocollo di riscaldamento, ma la parte dell’integrazione degli zuccheri è rimasta.

Parlando di sforzi di 4 minuti a un’intensità pazzesca, il carico di carboidrati, è superiore in percentuale rispetto a quello che fanno nelle prove più lunghe?

Direi di no. Se guardiamo la prova nel suo insieme, lo escluderei. Durante una prova molto lunga, l’integrazione è più costante, quindi la somma dei vari apporti di carboidrati è sicuramente più alta. Qua basta un’integrazione minore, però l’obiettivo è arrivare alla partenza con un picco glicemico importante che ti permetta di essere pronto a utilizzare le riserve di glicogeno, che non devono essere troppo deperite durante il riscaldamento. Anche quello va studiato affinché ci sia il corretto reintegro prima dello sforzo.

Non solo il quartetto: anche nelle discipline veloci, l’integrazione tiene banco. Qui Barbieri e Vece
Non solo il quartetto: anche nelle discipline veloci, l’integrazione tiene banco. Qui Barbieri e Vece
Hai parlato del bicarbonato.

Lo utilizziamo con chi è abituato, per creare un sistema tampone, attraverso l’integrazione che abbiamo con Enervit. Mentre alcuni invece lo utilizzano anche da solo, conoscendone i dosaggi corretti.

In pista si susseguono le qualificazioni del torneo della velocità, miste alle prove dei paralimpici. Per farci stare tutti, gli atleti normodotati sono all’interno di stanze apposite in un’altra area del velodromo. In quella direzione si avvia anche Bragato, noi restiamo in pista. La giornata sta per iniziare.

Il ciclismo delle donne, fatica e alimentazione (seconda parte)

20.07.2023
6 min
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Torniamo al ciclismo delle donne, con gli occhi della dietista che fino allo scorso anno aveva maturato la maggior parte della sua esperienza tra gli uomini. Prosegue il nostro incontro con Erica Lombardi, responsabile dell’alimentazione al UAE Team ADQ.

Nell’articolo precedente, l’attenzione è caduta sulla lunghezza delle gare, il consumo calorico e la rapida evoluzione del ciclismo femminile. Ora si va più a fondo nelle specificità dell’ambiente nuovo anche per Erica, che ne sta approfittando per raccogliere conoscenze.

Erica Lombardi da quest’anno lavora al UAE Team ADQ. Qui con la chef Alessandra Rubini
Erica Lombardi da quest’anno lavora al UAE Team ADQ. Qui con la chef Alessandra Rubini
Dicevamo che le gare sono forse brevi, ma corse a ritmo sempre molto alto.

Le andature sono aumentate, parecchie corse sono arrivate in anticipo anche di 40 minuti. Quindi è vero che le corse sono più brevi, però sono anche molto intense. Come in parecchie tappe al Tour degli uomini o come succede nelle categorie giovanili. A ciò bisogna aggiungere qualcosa sul calendario. Rispetto agli uomini, Giro e Tour delle donne sono molto ravvicinati: ci sono 14 giorni.

Questo incide sulla nutrizione?

Nella settimana di scarico dopo il Giro, il corpo continua a recuperare tutto quello che ha speso, quindi è un lavoro metabolico immenso. Si avverte più fame, però bisogna stare attenti a recuperare senza lasciarsi andare, perché c’è da ripartire per il Tour. Anche nelle donne il timing dei due grandi Giri è difficile da gestire a livello alimentare.

Cosa succede in quelle due settimane?

Spesso tornano in altura. E’ molto utile, ma nella gestione alimentare c’è da considerare che hanno ancora il debito metabolico del Giro. In altura aumenta il fabbisogno energetico e idrico, quindi bisogna stare in equilibrio fra il senso della fame e l’esigenza di dare il giusto supporto. Sono dei meccanismi nutrizionali che vanno controllati per recuperare bene, ma anche per arrivare alla giusta composizione corporea.

Nelle musette delle ragazze ci sono di solito soltanto borracce: le gare sono brevi per dare cibi solidi
Nelle musette delle ragazze ci sono di solito soltanto borracce: le gare sono brevi per dare cibi solidi
Cosa si intende?

Dico sempre che il rapporto watt/kg è importante fra gli uomini, ma anche nel femminile. A differenza del ciclismo maschile però, quando si deve limare il peso, fra le donne bisogna fare più attenzione. Se si va sotto una certa quantità di massa grassa, si può incorrere anche nell’amenorrea, la scomparsa del ciclo mestruale, che dobbiamo sicuramente scongiurare per il benessere della ragazza.

Questo è un aspetto di cui tenere conto anche nell’allenamento e nella supplementazione?

Certo, gli allenamenti vengono stabiliti anche calcolando le fasi del ciclo, perché c’è una serie di cose che vanno considerate rispetto all’uomo, come ad esempio l’integrazione del ferro. Immaginate che cosa significa correre con il caldo, avendo il ciclo mestruale. A volte le ragazze possono avere improvvisamente delle prestazioni al di sotto del loro standard. Da fuori non si riescono a capire, in realtà hanno spiegazioni ben precise.

Bisogna avere delle attenzioni particolari con le ragazze o si possono proporre le diete degli uomini?

Bisogna evitare ancora di più le diete sbilanciate, perché l’equilibrio ormonale della donna è molto delicato. A voler fare un discorso generale, secondo me a volte i corridori mangiano troppe proteine, anche se meno rispetto ai tempi eroici dello zabaione e delle bistecche al sangue. Ormai è tutto improntato sul conteggio dei carboidrati, soprattutto nelle corse a tappe. E’ un mondo un po’ più sottile dal punto di vista dei particolari, bisogna fare attenzione a tutto.

Nei giorni più caldi in Sardegna, tutte le squadre hanno fatto ricorso a protocolli appositi (foto Instagram)
Nei giorni più caldi in Sardegna, tutte le squadre hanno fatto ricorso a protocolli appositi (foto Instagram)
Viste le tappe più corte, in cosa consiste la colazione delle ragazze?

Questo è un tema su cui insisto tantissimo. Quando non c’erano in giro dietisti e nutrizionisti, le ragazze generalmente tendevano a fare una colazione “all’italiana”, non rinforzata con riso e pasta come fanno gli uomini. Sto cercando di far capire anche a loro l’importanza che mangino il riso. Altrimenti per arrivare all’apporto desiderato di carboidrati, devi mangiare un sacco di muesli o tanto pane e finisci col gonfiarti. Invece con 100 grammi di riso, arriviamo a una quantità di carboidrati di 80 grammi. Per questo il lavoro che stiamo facendo è avvicinare la colazione delle ragazze a quella degli uomini, ovviamente rivista nelle quantità.

E il protocollo di nutrizione per le crono?

Su quello siamo molto vicini e molto dipende anche dall’orario di gara. La crono parte più tardi delle tappe in linea, quindi anche le ragazze fanno la seconda colazione rinforzata con il riso e come i maschi c’è chi ama aggiungere l’agave, la banana e il burro di cocco. Diciamo che per molti aspetti ci stiamo avvicinando, siamo sulla buonissima strada.

Come avete fronteggiato il grande caldo in Sardegna?

Quelle temperature così alte hanno stupito tutti. Abbiamo tendenzialmente previsto una quantità maggiore di acqua ai rifornimenti. Poi abbiamo attuato un protocollo, fatto dal medico, che prevede anche l’uso di ghiaccio. Il problema è che quando è così caldo, anche l’appetito va giù e in questo caso si possono utilizzare anche le gelatine di frutta che si chiamano Carbo Jelly C2:1PRO. Sono una via di mezzo tra il solido e il gel classico. Da questo punto di vista, Enervit ha la linea 2:1 che con la sua formulazione tra glucosio e fruttosio permette di assorbire quei famosi 90 grammi all’ora in maniera più facile. E poi, sempre contro il caldo…

Che cosa si è fatto?

Abbiamo aumentato un po’ la quantità di sale nei cibi, utilizzando anche il sale rosa, e fatto maggior attenzione a quella che dice “razione liquida”. Non è andata così male, visto che Chiara Consonni ha vinto l’ultima tappa, mentre Magnaldi ha fatto una bella classifica. Mi pare che siamo state l’unica squadra con due ragazze nelle prime 10 e questo risponde alle esigenze del nostro team di avere le ragazze in primis tutte in salute e performanti. 

La morale è che va bene avvicinarsi alla nutrizione degli uomini, ma ci sono anche specifiche totalmente diverse?

Riportare tutto agli schemi degli uomini non è così funzionale. Non voglio essere presuntuosa, ma stiamo costruendo la storia della nutrizione del ciclismo moderno nelle donne. Se negli uomini è già abbastanza collaudata, nelle donne sta affinandosi tutto adesso. Ci sono dei punti effettivamente diversi rispetto agli uomini, anche se per altri aspetti il sistema si sta molto omologando.

Chiara Consonni e la sua torta di compleanno: il rapporto col cibo deve essere inserito in una strategia (foto Instagram)
Chiara Consonni e la sua torta di compleanno: il rapporto col cibo deve essere inserito in una strategia (foto Instagram)
Ultima domanda: Erica Lombardi dietista è vista come amica o come controllore?

In generale dietisti e nutrizionisti sono sempre visti, almeno inizialmente, come quelli che controllano. In realtà il mio compito è quello di aiutare le ragazze nel loro percorso di educazione alimentare senza creare stress, rappresentare un supporto nel contesto di un lavoro di salute e performance sempre condotto in team. Il cibo deve diventare un gregario e non un avversario utile a bypassare il timore di non raggiungere la forma fisica e poi di riperderla. In questo la nutrizione gioca un ruolo fondamentale.

Isotonic Drink e Isocarb C2:1PRO: focus sui sali minerali

19.07.2023
4 min
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«Noi usiamo una borraccia con Isocarb C2:1PRO e una borraccia di sali, da scegliere a seconda dell’esigenza. Quando perdi più del 2% del tuo peso corporeo durante la gara, ne risente la performance. Per questo è importante assumere bevande isotoniche ricche in sali minerali: riducono il rischio di crampi e favoriscono una corretta reidratazione». Basterebbe questo incipit tratto dall’intervista di Enervit a Gorka Prieto-Bellver, nutrizionista di UAE Team Emirates, per capire che l’idratazione rappresenta un pilastro della prestazione in corsa. 

Con l’approfondimento di oggi scopriamo la gamma dedicata all’idratazione firmata Enervit. In particolare scopriamo la formula Isotonic Drink, una bevanda isotonica a base di carboidrati e sali minerali studiata per mantenersi idratati in allenamento e in gara. E Isocarb C2:1PRO, una miscela in polvere a base di maltodestrine AGENANOVA DE1 e fruttosio in rapporto 2:1.

La fase di integrazione si bilancia prima, durante e dopo lo sforzo. Qui Silvia Zanardi
La fase di integrazione si bilancia prima, durante e dopo lo sforzo. Qui Silvia Zanardi

Isotonic Drink

Quando si ha sete, significa che si è già perso il 2% del peso corporeo in termini di acqua. Questo comporta una sensazione di fatica sempre più accentuata. C’è un modo per evitarlo: bere, ma non solo l’acqua. Agli atleti impegnati in sforzi intensi, serve una bevanda con una precisa quantità di carboidrati e sali minerali: solo così si ottengono l’aumento dell’assorbimento di acqua e il mantenimento di prestazioni di resistenza durante l’esercizio fisico prolungato.

Enervit Isotonic Drink è il granulato istantaneo a base di carboidrati selezionati e sali minerali come sodio, potassio e magnesio: la base per una bevanda isotonica ideale da portarsi in borraccia. La formulazione isotonica: contribuisce al mantenimento delle prestazioni di resistenza. Senza edulcoranti, coloranti né aromi artificiali è un prodotto consigliato a tutti, dagli atleti agli appassionati.

Perché e quando assumerlo?

Isotonic Drink è una formula pensata per reidratare nel miglior modo possibile, grazie alla sua formula isotonica, studiata per supportare la performance durante gli sforzi prolungati. La reidratazione e l’assunzione di preziosi carboidrati giocano infatti un ruolo fondamentale quando si pratica sport, quindi se si vuole dare il massimo i sali minerali sono un alleato fondamentale.

Nella bevanda è presente la vitamina D che contribuisce al mantenimento della normale funzione muscolare e la tiamina volta a mantenere il normale metabolismo energetico. Infine la niacina contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Per assumere Isotonic Drink basterà preparare una porzione sciogliendo 30 grammi di prodotto in una borraccia da 500 ml. Durante l’esercizio fisico intenso si consiglia l’assunzione di 500 ml di prodotto per ora di attività, bevendo regolarmente (un sorso ogni 15 minuti circa) e tenendo conto dell’intensità dell’esercizio e delle condizioni ambientali. Disponibile in gusto limone o arancia in barattolo da 420 grammi con un prezzo di 9,90 euro. 

Un sorso ogni 15 minuti per mantenere il corpo sempre ben idratato. Nella foto, Bauke Mollema
Un sorso ogni 15 minuti per mantenere il corpo sempre ben idratato. Nella foto, Bauke Mollema

Isocarb C2:1PRO

Massimizzare la performance in attività di endurance di lunga durata e ad alta intensità, per sfidare i propri limiti. E’ l’obiettivo della nuova linea Enervit C2:1PRO, nata dalla collaborazione tra Equipe Enervit e i top team UCI World Tour, Trek Segafredo e UAE Team Emirates, per rispondere alle esigenze mirate degli atleti più evoluti.

Ogni prodotto vanta una formulazione innovativa che combina glucosio e fruttosio in rapporto 2:1, per consentire all’organismo di superare i 60g di carboidrati per ora e spingersi oltre i 90 grammi, al fine di sostenere prestazioni elevate, minimizzando i rischi di stress intestinali.
Enervit Isocarb C2:1PRO è l’esclusiva bevanda energetica istantanea caratterizzata da dolcezza ridotta, gusto tenue e assenza di coloranti, aromi artificiali e edulcoranti. 

Formulazione innovativa che combina glucosio e fruttosio in rapporto 2:1
Formulazione innovativa che combina glucosio e fruttosio in rapporto 2:1

Oltre il limite

La formulazione di Isocarb C2:1PRO è versatile e si presta ad ottenere una bevanda isotonica così come ipotonica, a seconda del dosaggio, adattandosi al meglio alle proprie esigenze. Quando si è impegnati in attività che superano le tre ore, si deve poter contare su un prodotto che ottimizzi al meglio lo sforzo fisico.

Efficiente, affidabile ed evoluto, Isocarb C2:1PRO grazie all’esclusivo mix di carboidrati in rapporto 2:1 consente di assorbire fino a 90 g di carboidrati per ora. Per assumerlo si dovrà creare la propria bevanda con due misurini in 500 ml di acqua per 60 grammi di carboidrati oppure tre misurini in 750 ml di acqua per 90 grammi di carboidrati. Il prodotto è disponibile in gusto Mild Lemon in confezione da 650 grammi con un prezzo di 19,90 euro. 

Enervit

L’integrazione di Tadej: carbo, caffeina e succo di barbabietola

18.07.2023
4 min
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SAINT GERVAIS MONT BLANC – La cronometro individuale di oggi, come ci ha detto ieri Adriano Malori, potrebbe essere decisiva. Va preparata a puntino sotto ogni aspetto. Da quello tecnico a quello alimentare e dell’integrazione. Lo staff di Tadej Pogacar ieri era a pieno regime in tal senso. I meccanici erano sulle bici e i nutrizionisti già pensavano al piano alimentare per oggi.

Gorka Prieto-Bellver è appunto il nutrizionista della UAE Emirates e sa bene che in tutto ciò gioca un ruolo centrale l’integrazione. Il loro partner ufficiale è Enervit. Prieto-Bellver ci mostra come e quali sono gli integratori principali che entrano in gioco oggi pomeriggio e come questi si conciliano con l’alimentazione.

Ricordiamo che è una crono particolare: viene dopo il giorno di riposo, è esplosiva ma non si può andare a tutta dall’inizio alla fine. Ed in più il caldo si fa sentire anche a queste latitudini. Non è insopportabile, ma c’è. Senza contare che è elevato il tasso di umidità.

Gorka Prieto-Bellver, nutrizionista della UAE Emirates, team che lavora con Enervit
Gorka, come si prepara a livello di alimentazione e integrazione questa cronometro?

Iniziamo alla mattina. Gli prepariamo un succo di barbabietole che contiene un’alta quantità di nitrati. Questi aumentano il flusso sanguigno e sono ideali per una crono così corta ed esplosiva. Poi fanno una colazione un po’ diversa.

Cosa intendi?

Sostanzialmente che è minore per quantità. Mangiano le stesse cose degli altri giorni (cerali, omelette…, ndr) ma di meno proprio perché ci sono da fare meno ore. E la stessa cosa a pranzo (riso e piccolissime dosi di proteine, ndr). A quel punto prendiamo Enervit Isocarb.

Quando lo prendono di preciso?

All’inizio del riscaldamento. Noi glielo prepariamo con del ghiaccio, come fosse una granita, anche per rinfrescare i ragazzi. Assumono una borraccia preparata con 50-60 grammi di carboidrati in rapporto 2:1, glucosio e fruttosio. Successivamente prendono anche la caffeina durante il riscaldamento. Pronti per spingere meglio poi durante la gara.

E’ noto che lo sloveno soffre il caldo, l’integrazione dei sali minerali è importantissima per lui
E’ noto che lo sloveno soffre il caldo, l’integrazione dei sali minerali è importantissima per lui
Anche per la caffeina: quando e quanta ne prendono?

La assumono 45′-50′ prima dello sforzo e la prendono in base al peso del corridore. Noi ci regoliamo sui 3 milligrammi per chilo.

Questa Gorka è senza dubbio una crono particolare. Ieri in conferenza stampa Pogacar stesso ha detto che si aspetta una durata di circa 25′ quindi è corta, ma non cortissima, in più viene dopo il giorno di riposo. Cosa cambia per il nutrizionista in tal senso?

Alla fine cambia poco, cambiano solo le quantità di cibo. Abbiamo aggiustato le grammature di cibo per ognuno dei nostri atleti sempre in base al peso e quanto hanno fatto oggi (ieri per chi legge, ndr), vale a dire una pedalata di circa un’ora e mezza.

E dopo la crono come si rientegra?

Prima utilizziamo gli integratori, quindi maltodestrine e proteine, e poi integriamo con il cibo che normalmente c’è a tavola, le cui quantità variano in base alla tappa fatta.

Durante il riscaldamento pre-crono, l’integrazione vive un passaggio fondamentale (foto Instagram)
Durante il riscaldamento pre-crono, l’integrazione vive un passaggio fondamentale (foto Instagram)
Invece alla vigilia per quanto riguarda l’integrazione cosa hanno preso?

Il magnesio di Enervit, un ottimo prodotto. Ed è una cosa che facciamo sempre, non solo per la crono, anche perché questo li aiuta a rilassare il muscolo.

Per quanto riguarda l’idratazione cosa vedremo? Avranno la borraccia?

E’ da valutare. In teoria fino a 40′-45′ non hanno bisogno d’integrazione, anche perché già partono col pieno. Ma dipende anche da cosa dice il biomeccanico: serve o no, in base anche a chi fa la crono forte, se serve ridurre il peso oppure no. Ma in quel caso mettiamo dell’acqua o al massimo un po’ di Isocarb. Ma, ripeto, se questa crono è inferiore ai 45′ non serve prendere carboidrati.

Equipe Enervit Magazine: curiosità e comunicazione

14.07.2023
2 min
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“La nutrizione dei Pro’: il dietro le quinte di UAE Team Emirates con Gorka Prieto”: è questo il titolo dell’ultimo contenuto pubblicato sull’Equipe Enervit Magazine, la sezione specifica prevista sul web ufficiale del brand italiano produttore di integratori alimentari sportivi, voluta appositamente dalla comunicazione Enervit per raccontare curiosità ed originali “dietro le quinte” legati alle proprie attività di marketing e alla presenza agli eventi supportati. Ad integrare il contenuto, che vi invitiamo a leggere, un video estremamente coinvolgente che in pochi secondi ci catapulta in corsa al seguito della UAE Emirates in occasione del recente Giro d’Italia.

“Come si nutre un Pro’?” E’ proprio da questa domanda, semplice, che prende il via l’intervista con Gorka Prieto-Bellver, nutrizionista del team UAE Emirates. Ed in poche righe ecco disponibile un racconto che ci svela quanto una idonea strategia nutrizionale rivolta ad un professionista WorldTour sia una chiave importantissima per sostenere un dispendio energetico importante, ma anche per favorire un adeguato recupero. Si racconta il timing di una giornata tipo, la definizione del piano nutrizionale per ogni singolo atleta, e questo sia nei periodi di allenamento quanto nelle cruciali giornate di gara. Ogni più piccolo dettaglio è analizzato, e nulla è davvero lasciato al caso…

I prodotti C2:1PRO 

L’occasione rappresentata da questa intervista è stata inoltre propizia per parlare una volta di più della nuova linea Enervit C2:1PRO. Tutti i prodotti della linea C2:1PRO, grazie alla loro formula a base di glucosio/fruttosio in rapporto 2:1 consentono agli atleti più esigenti di superare i 60 grammi di carboidrati per ora, spingendosi anche oltre ai 90 grammi/ora (+50%) ottimizzando così le proprie performance ma al tempo stesso minimizzando il rischio di stress intestinali.

“La nutrizione dei Pro'” è l’argomento affrontato sull’Equipe Enervit Magazine con Prietro Gorka
“La nutrizione dei Pro'” è l’argomento affrontato sull’Equipe Enervit Magazine con Prietro Gorka

«I nuovi prodotti piacciono a tutti – ha ammesso Gorka Prieto – ed i Carbo Jelly in particolare sono davvero buoni e molto apprezzati dai nostri corridori. Come nutrizionista posso dire che questa nuova linea Enervit ci sta aiutando molto. Gli atleti sono veramente contenti e gradiscono tutte le formulazioni, sia in termini di gusto che, soprattutto, per la possibilità di raggiungere facilmente quantità elevate di carboidrati senza il rischio di nessun fastidio gastrointestinale».

Enervit