Casco e occhiali al cambio squadra: Zardini li ha scelti così

07.03.2022
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«Sarà la mia testa che si incastra bene dovunque – dice Edoardo Zardini quando gli chiediamo come si trovi con il nuovo casco – ma a me in certi momenti sembra quasi di non averlo».

Quando vai in una squadra nuova, il cambio di attrezzatura è un processo laborioso. La quotidianità del corridore con i materiali è così intima che alla fine separarsene può essere fonte di fastidio. Il casco e gli occhiali non fanno eccezione. Anche se è intuitivo che possa essere più delicato cambiare le scarpe (e Zardini quest’anno ha cambiato pure quelle, passando da Sidi a Shimano), avere il giusto schermo davanti agli occhi contro il sole e la polvere e la necessaria aerazione del capo quando è davvero caldo sono necessità che non si possono ignorare.

Casco Salice Vento e occhiali 022: la scelta di Zardini approdato alla Drone Hopper-Androni
Casco Salice Vento e occhiali 022: la scelta di Zardini approdato alla Drone Hopper-Androni

Caschi e occhiali

Zardini è arrivato alla Drone Hopper-Androni Giocattoli dopo cinque stagioni con la Bardiani e quattro alla Vini Zabù. Ha 32 anni e nelle gambe il cambio di ritmo che a volte in passato ha fatto male in salita. In attesa che arrivi la giusta condizione, con lui si è parlato proprio dei materiali cambiati quest’anno.

«La squadra ha il casco Vento di Salice – spiega – con cui mi trovo bene. Bianco con la striscia tricolore centrale. Non è un modello aerodinamico, ha le feritoie aperte, ma è leggero. Niente da dire. Tra le cose che lo rendono particolare c’è che dietro, al centro del rotore con cui si stringe la calzata, c’è una luce rossa intermittente che si unisce alle luci che in allenamento portiamo normalmente sulla bici. Ci rende più visibili e non guasta, poi in corsa si può togliere».

Al centro del rotore posteriore del casco, si può applicare una luce intermittente rossa
Al centro del rotore posteriore del casco, si può applicare una luce intermittente rossa

Fermo sulla testa

Vento ha 11 fori per garantire un ricambio completo d’aria ed evitare accumuli di calore. L’arrotondamento frontale è dovuto al fatto che in tal modo è possibile aumentare il comfort ma soprattutto la sicurezza. Infatti in caso di impatto frontale non ci sarà una parte spigolosa interna, pericolosa per il ciclista.

«Sulla circolazione dell’aria – ammette – ancora ho poco da dire, perché il grande caldo non s’è ancora trovato. Quello che ho riscontrato finora è la leggerezza e il fatto che riesco a infilarlo e chiuderlo bene. Sotto c’è lo spazio per mettere il cappellino in caso di pioggia o le cuffie sotto-casco. C’è anche l’aggancio per tenere fermi gli occhiali: si vede che sono nati insieme. Ma quel che più conta è che, una volta chiuso, il casco non si muove. Quando cadi deve stare fermo e spaccarsi a metà se batti la testa. Sono fatti apposta per cedere in modo calcolato e non far arrivare il colpo al cranio».

Il casco Vento ha 11 aperture che consentono una buona circolazione d’aria
Il casco Vento ha 11 aperture che consentono una buona circolazione d’aria

Occhiali 023, ecco perché

Sul fronte degli occhiali, la dotazione è ancora di Salice e qui il discorso si fa più personale, perché l’occhiale al pari delle scarpe hanno bisogno di una compatibilità perfetta.

«Abbiamo a disposizione due modelli – dice Zardini – quelli con la montatura che circonda tutta la lente (Salice 022) e quelli con la montatura solo sopra, che utilizzo io (Salice 023). Non mi sono mai trovato moto bene con la montatura nella parte bassa della lente, ma è un discorso molto soggettivo. La lente è buona, ne abbiamo di diversi tipi».

Gli occhiali 022 hanno la lente in policarbonato ad alto contrasto HC, che le conferisce caratteristiche antigraffio, antiriflesso e di idrofobia. Oltre alla disponibilità di lenti di vari colori, gli occhiali sono anche antiscivolo, grazie al nasello e ai terminali che ricoprono le astine.

La scelta degli occhiali 023 è dovuta all’assenza della montatura nella parte inferiore della lente
La scelta degli occhiali 023 è dovuta all’assenza della montatura nella parte inferiore della lente

«Mi trovo molto bene – spiega Zardini – l’unica cosa che ho notato è che con il grande freddo mi lacrimano un po’ gli occhi, ma parliamo di temperature in cui non si corre e che capita di trovare a casa quando mi alleno nelle zone in ombra. E comunque sono leggeri e calzano davvero bene».

Dalla Tirreno al Giro

Per il resto, la stagione è appena inziata. Zardini ha conosciuto i direttori sportivi e i nuovi compagni. Tredici corse sono già nelle gambe e da oggi il veronese è alla Tirreno-Adriatico.

«Il mio obiettivo – dice – sarebbe partecipare al Giro d’Italia, sempre che mi meriti di esserci. La squadra è forte, ci sarà di sicuro una bella concorrenza interna. Abbiamo corridori forti di ogni nazionalità. Sono certo che alla fine mi servirà per imparare qualche lingua in più…».

Salice: dai professionisti ai più giovani

01.03.2022
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Quando si pensa al marchio Salice Occhiali e al ciclismo il pensiero va subito al team Drone Hopper-Androni Giocattoli. Quello appena cominciato è infatti il sesto anno di collaborazione fra l’azienda guidata da Anna Salice e la squadra di Gianni Savio. Si tratta di una partnership che ha saputo consolidarsi nel corso degli anni

Nel 2022 saranno però diversi i team che potranno contare sulla qualità dei caschi e degli occhiali firmati Salice. Possiamo citare il team Biesse Carrera e la Iseo Carnovali Rime Sias. In entrambi i casi si tratta di formazioni Continental. Significativa è anche la presenza nella categoria juniores con i team Assali Stefen – Omap, Energy Team, Fratelli Giorgi e Unipol Glass. Sempre tra gli Juniores troviamo anche una formazione femminile. Si tratta del Breganze Cicloclub 96 – Team Wilier Chiara Pierobon guidato dall’ex professionista Davide Casarotto.

Salice fornisce occhiali e caschi al team Biesse Carrera
Salice fornisce occhiali e caschi al team Biesse Carrera

La scelta dei team

Per farci raccontare quali siano i criteri che guidano nella decisione di sponsorizzare un team piuttosto che un altro abbiamo scambiato due chiacchere con Paolo Tiraboschi che per Salice Occhiali cura personalmente i rapporti con le squadre

«Da più di 35 anni – esordisce Tiraboschi – vado a vedere le corse di qualunque categoria. Mi piace farlo e questo mi permette di avere un contatto diretto con i team. All’inizio di ogni stagione ricevo diverse richieste di sponsorizzazione, ma alla fine sono io che scelgo le squadre che potranno utilizzare i nostri prodotti». 

Ma quali sono i fattori che guidano nella selezione delle squadre? E’ sempre Paolo Tiraboschi a raccontarcelo.

«Un aspetto importante è sicuramente rappresentato dal valore della squadra e degli atleti che la compongono. Per me è però altrettanto importante vedere come il team lavora e che immagine da di sé all’esterno. E’ fondamentale che caschi e occhiali Salice siano indossati da atleti e squadre che danno un’immagine di professionalità e serietà, indipendentemente dalla categoria di appartenenza».

Anche un altro team Continental usa i prodotti Salice, si tratta della Iseo Rime Carnovali
Anche un altro team Continental usa i prodotti Salice, si tratta della Iseo Rime Carnovali

Il top per tutti

Scelti i team da sponsorizzare, il secondo passaggio è rappresentato dalla scelta dei prodotti da fornire alle squadre. Come ci si comporta con un team giovanile? Si lascia alla squadra la scelta del modello di casco e di occhiale da utilizzare nel corso della stagione? 

«Per prima cosa – prosegue Tiraboschi – va fatta una premessa. Il catalogo Salice è composto solamente da caschi e occhiali top di gamma. La scelta cade quindi su prodotti di alta qualità. All’inizio ascoltiamo le richieste dei singoli team, ma poi siamo noi a scegliere quale casco e quale occhiale indosserà ogni singola squadra. L’obiettivo finale è quello di dare visibilità all’intero nostro catalogo attraverso tutti i team sponsorizzati».

Per Salice sono importanti anche i feedback dei corridori più giovani: qui la Unipol Glass juniores
Per Salice sono importanti anche i feedback dei corridori più giovani: qui la Unipol Glass juniores

I feedback dei più giovani

Parlando con Paolo Tiraboschi abbiamo scoperto con piacevole sorpresa come i giovani ciclisti siano sempre più preparati.

«Nella scelta di un occhiale – spiega Tiraboschi – l’estetica ha ancora un peso importante, soprattutto in questi ultimi anni con il ritorno di moda degli occhiali dotati di lente grande. Mi piace però sottolineare il fatto che mi trovo sempre più spesso di fronte a ragazzi preparati tecnicamente che sanno fornire informazioni molto utili per migliorare i nostri prodotti.

«Sempre più spesso mi capita di confrontarmi con Anna Salice proprio su feedback ricevuti da atleti ancora giovani. La cosa alla fine non mi sorprende se si pensa al fatto che molto spesso si tratta di ragazzi che corrono in bici da diversi anni e che quindi hanno accumulato un’esperienza tale da permettere loro di poter dare un parere tecnico».

Salice

Ramtech Hydro, aminoacidi ramificati intra workout

24.02.2022
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Gli aminoacidi ramificati sono la benzina per il muscolo e aiutano a ridurre i tempi di recupero. Sono uno dei pilastri dell’alimentazione dedicata all’atleta e ricoprono un ruolo fondamentale anche nelle diete più moderne. EtichSport Ramtech Hydro Instant Formula, ovvero l’integratore alimentare di aminoacidi ramificati da sciogliere nella borraccia e adatto all’assunzione durante il training.

EthicSport Ramtech Hydro, BCAA solubili
EthicSport Ramtech Hydro, BCAA solubili

Ramtech Hydro, BCAA da bere

BCAA è l’acronimo di Branched Chian Amino Acids, fondamentali per il tessuto muscolare. Rappresentano dei peptidi e non di rado vengono assimilati con tempistiche ridotte rispetto agli aminoacidi semplici. Nel complesso questo integratore è composto da L-Leucina, L-Isoleucina e L-Valina, B-Alanina con il supplemento delle vitamine B1 e B6, oltre allo zinco. In aggiunta c’è il peptide di Leucina (PepForm) che contribuisce alla completa e corretta assimilazione della L-Leucina.

Non è il singolo elemento a fare la differenza, ma il perfetto bilanciamento e la qualità delle materie prime a creare dei vantaggi. Ramtech Hydro è gluten free.

EthicSport supporta gli atleti del Team Drone Hopper-Androni
EthicSport supporta gli atleti del Team Drone Hopper-Androni

A chi si rivolge

EthicSport Ramtech Hydro è un supplemento e un integratore dall’elevato tasso tecnico, specifico per supportare il muscolo e nutrire i tessuti, dedicato agli atleti. E’ uno dei pochissimi integratori di aminoacidi che adotta questa formula, solubile nella borraccia e adatto alle diverse fasi dell’allenamento: prima, durante e dopo il lavoro.

Ha un gusto di arancia lieve, non risulta dolce in modo eccessivo, altro fattore che lo rende adatto da bere durante lo sforzo. Anche nelle fasi più intense dell’allenamento risulta efficace ed assimilabile. La sua formulazione non interferisce con altri integratori.

ethicsport

Integrazione e alimentazione, l’intervista con Marengo

19.02.2022
6 min
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Continua il percorso di approfondimento che ha come soggetto l’integrazione degli atleti. Come molte categorie legate al mondo dello sport di alto livello e non solo, anche l’integrazione è soggetta ad un profondo cambiamento. Rispetto a qualche stagione fa, ci sono più conoscenza e coscienza, informazione e anche disponibilità di prodotti, pre, durante e post gara/training.

Abbiamo intervistato Umberto Marengo della Drone Hopper-Androni-Sidermec, atleta molto sensibile, preparato e curioso sul tema di alimentazione e integrazione. Il solo che durante la conferenza su Zoom con Ethic Sport si mise a far domande…

I gel con diverse combinazioni di zuccheri e carboidrati, la nuova “frontiera” della riserva di energia (foto Drone Hopper)
I gel con diverse combinazioni di zuccheri e carboidrati (foto Drone Hopper)
Se dovessi fare un confronto con il passato, come è cambiato il tuo modo di alimentarti e di integrare?

E’ necessaria una premessa: a me piace molto sperimentare quando vedo che ci sono dei margini di miglioramento. Alla Drone Hopper ho diverse possibilità in questo senso, una situazione nuova che voglio sfruttare proprio per progredire ulteriormente. Rispetto al passato ho cambiato il modo di integrare e di alimentarmi in bici, mentre una volta sceso dalla bicicletta le abitudini sono rimaste più o meno le stesse.

Un rifornimento per gli atleti del team italiano durante la Challenge de Mallorca (foto Drone Hopper)
Un rifornimento per gli atleti del team italiano durante la Challenge de Mallorca (foto Drone Hopper)
Hai ricevuto delle indicazioni precise e dei consigli?

Uno dei vantaggi è avere dei dottori nutrizionisti molto preparati che ci supportano, in parallelo all’azienda che ci fornisce gli integratori. Insieme è stato strutturato un piano di integrazione che ha come soggetto i carboidrati in diverse forme. Avevo bisogno dei consigli e delle indicazioni, e personalmente ho iniziato ad usare proprio i carboidrati nel modo corretto, apportando delle variazioni di assunzione.

Un rifornimento di metà gara, con i gel a rilascio prolungato (foto Drone Hopper)
Rrifornimento di metà gara, con i gel a rilascio prolungato (foto Drone Hopper)
Hai notato delle differenze?

Ho provato diverse soluzioni e di sicuro è migliorata la disponibilità di energia. Utilizzo un numero maggiore di Gel, nello specifico i Superdextrin, non solo in gara, ma anche in allenamento e questa è la prima novità. Oltre ad una digeribilità eccellente e nessun fastidio allo stomaco, la prima sensazione è proprio quella di avere le energie sempre pronte ad essere usate. Inoltre ho azzerato il senso di pesantezza che di tanto in tanto si verificava in passato, quando eccedevo con i cibi solidi e sfruttavo delle tempistiche di assunzione non ottimali. Ho imparato e sto imparando a sfruttare i benefici che gli integratori di buona qualità possono offrire ad un atleta.

Gel a rapida assimilazione e la borraccia con maltodestrine, un binomio ampiamente sfruttato (foto Drone Hopper)
Gel a rapida assimilazione e la borraccia con maltodestrine (foto Drone Hopper)
Generalizzando, quale è la scaletta di assunzione che utilizzi attualmente?

Nella prima parte della gara e dell’allenamento qualcosa di solido, barrette e qualche alimento preparato fresco. Inizio ad usare i gel già a metà gara, ma anche in allenamento. Questa è una pratica nuova e devo dire che funziona molto bene. Nel finale, sia in gara che in allenamento, solo i gel, carbo in forma liquida e anche quelli con caffeina. Nella borraccia non devono mai mancare le maltodestrine. Uso anche l’integratore con i sali minerali, poi ovviamente dipende dalla durata e dallo sforzo preventivato. In sostanza, ora l’alimentazione e l’integrazione del workout hanno una composizione che si rivolge molto più ai liquidi, cercando di tenere un bilanciamento ottimale anche in termini di gusto.

Hai fatto anche delle prove e dei test a livello personale? Anche per sola curiosità?

Assolutamente sì, come detto in precedenza a me piace sperimentare e sfruttare una situazione vantaggiosa che mi permette di migliorare. Ho fatto diverse prove con la fornitura di integratori a disposizione e ho provato ad alimentarmi anche solo con i liquidi, gel e maltodestrine. L’ho fatto in un allenamento molto spinto di 4 ore, dove i lavori ad elevata intensità si susseguivano. Il risultato è stato molto buono, per energia disponibile nelle gambe e per le sensazioni a livello di stomaco e digestione.

I primi collegiali sono anche l’occasione per testare i nuovi integratori (foto Drone Hopper)
I primi collegiali sono anche l’occasione per testare i nuovi integratori (foto Drone Hopper)
Riusciresti a quantificare alcune differenze?

Non ho un confronto documentabile con i numeri, perché la mia crescita fisica è tutt’ora in una fase di evoluzione. Posso esprimermi attraverso le sensazioni, legate ad un senso di comfort e benessere. E poi ci sono quelle energie sempre disponibili. Di sicuro mi sorprende in positivo il fatto di assumere tanti carboidrati liquidi e non avere acidità di stomaco. E poi una maggiore autonomia e un senso di pesante praticamente assente.

Hai notato degli aumenti di peso?

Avevo paura di questo e invece sono rimasto costante, considerando anche il periodo invernale. Qui entra in gioco anche un senso di benessere maggiore nel post allenamento, dove si riescono a limitare le abbuffate.

Cosa significa?

Per quanto mi riguarda, una migliore integrazione e alimentazione quando pedalo, si riflettono in una fame controllabile quando ho finito di allenarmi.

Il RamtechHydro di EthicSport, aminoacidi ramificati da sciogliere nella borraccia
Il RamtechHydro di EthicSport, aminoacidi ramificati da sciogliere nella borraccia
E invece in merito agli aminoacidi in gara? Li hai provati?

Non ancora, ma la mia curiosità a tal proposito esiste. Seguendo comunque una sorta di piano concordato non ho ancora avuto modo di usarli, ma la stagione è appena iniziata. Gli integratori a disposizione sono tanti, di diverse categorie e ci vuole del tempo per testarli tutti con i giusti modi. Posso dire che gli aminoacidi ramificati li assumo, ma parallelamente alle fasi di recupero, cosciente del fatto che un integratore come RamtechHydro non è banale.

La dieta quotidiana e il protocollo d’integrazione sono definiti dal nutrizionista del team con i vostri feedback, necessità ed esigenze?

Fino all’anno passato avevo un mio nutrizionista e mi affidavo a lui. Ora abbiamo anche il supporto di uno staff del team. Mi sono confrontato con loro fin dai primi giorni, ho presentato le mie necessità ed abitudini. Le variazioni quotidiane e legate all’alimentazione tradizionale sono state minime. Importanti invece quelle dell’integrazione e degli integratori stessi.

Cosa non dovrebbe mai mancare ad un ciclista?

Rimanendo in tema alimentare, l’equilibrio, che dovrebbe riflettersi in tutto. Penso che ogni cosa è fondamentale. Non si può mangiare solo pasta e bistecca. E’ necessario capire cosa è più giusto anche per se stessi e per le proprie necessità. Essere capaci di sfruttare quello che il mondo dell’integrazione ci mette a disposizione oggi, può diventare un bel vantaggio.

EthicSport Bisco Whey, l’integrazione proteica sempre in tasca

14.02.2022
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Bisco Whey è la linea di barrette proteiche innovative di EthicSport (da quest’anno partner della Drone Hopper-Androni Giocattoli: in apertura Simone Ravanelli), realizzate su una base di biscotto e ripieno proteici, ricoperte di cioccolato. Il ripieno proteico, ha un’ottima digeribilità grazie ad ingredienti di prima qualità. Grazie al loro elevato contenuto di proteine (fino al 37%) queste barrette sono un ottima soluzione per l’integrazione proteica per lo sport e per tutti i giorni.

EthicSport è “energy partner” della Drone Hopper-Androni Giocattoli
EthicSport è “energy partner” della Drone Hopper-Androni Giocattoli

Le barrette per tutti

Le barrette Bisco Whey sono versatili e hanno utilizzi per moltissimi scopi. Sono infatti ideali per chi cerca uno spuntino per rimanere in forma. Per chi vuole integrare una quota proteica all’alimentazione. E infine per tutti gli sportivi che si sottopongono ad un impegno muscolare intenso.

Questi spuntini ricchi di fibre, assunti 1-2 volte al giorno accompagnati da acqua, completano una dieta sana e bilanciata. Si posso anche assumere al bisogno come spezza-fame e sono anche indicati dopo un impegno muscolare o almeno 1 ora prima dell’attività fisica.

I gusti disponibili sono quattro: cioccolato, caramello e arachidi, cocco e cioccolato bianco
I gusti disponibili sono quattro: cioccolato, caramello e arachidi, cocco e cioccolato bianco

Integrazione a più gusti

Un’adeguata integrazione di proteine permette di sostenere efficacemente la massa magra potenzialmente danneggiata con l’intenso lavoro, evita quindi il processo di catabolismo muscolare. Rimanere in forma, conciliando vita lavorativa, familiare e pratica sportiva è una sfida complessa da risolvere. 

Se si adotta una corretta alimentazione si può svolgere con energia l’attività fisica e allo stesso tempo si possono fornire i nutrienti giusti all’organismo per rigenerare il tessuto muscolare. Oltre all’efficienza nutriente, il sapore non è stato lasciato al caso. I gusti disponibili sono quattro: cioccolato, caramello e arachidi, cocco e cioccolato bianco. 

EthicSport

Un podio per sognare in grande? Chiedete a Tagliani

11.02.2022
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Dice che il podio di oggi è una bella emozione, ma quei cinque minuti di attesa sul palco della crono di Torino al Giro d’Italia, neoprofessionista e per giunta primo a scattare, saranno impossibili da dimenticare. La storia di Tagliani è di quelle che ti restano addosso e aspetti il varco giusto per farla uscire. Oggi è il giorno giusto, anche se il terzo posto nella tappa di Antalya potrebbe non giustificare chissà quali slanci. Filippo avrebbe voluto sprintare anche ieri, ma è rimasto chiuso. Oggi invece ha trovato il varco e si è arreso solo a Rajovic e Gibson

«L’anno scorso quando ero su quel palco – sorride – mi è passata tutta la vita davanti. Ho rivisto vent’anni di ciclismo. Mi ci hanno tenuto per cinque minuti, un’eternità».

Volata della seconda tappa, Rajkovic anticipa, Tagliani chiude terzo
Volata della seconda tappa, Rajkovic anticipa, Tagliani chiude terzo

La grinta di Righi

All’ammiraglia dopo l’arrivo il diesse Righi gli strillava bonariamente in faccia: «Adesso puoi mandarmi a cagare! Mi ci mandi a cagare?».

Si vedeva che il tecnico toscano della Drone Hopper-Androni Giocattoli fosse contento, ma non capivamo il perché di quelle parole, finché non glielo abbiamo chiesto.

«Ieri l’ho brontolato – dice con un’espressione toscanissima – e lui mi guardava male. Erano stati bravi per tutto il giorno a restare davanti nonostante quel vento, ma lui ha esitato ed è rimasto chiuso per la volata. E allora, visto che mi guardava storto, gli ho detto che aveva un solo modo per mandarmi a cagare: fare un bel risultato. E oggi l’ha fatto. Per carità, non s’è ancora combinato nulla, ma mi auguro che il podio gli dia morale. Qualsiasi cosa fa la fa per sé, non certo per me».

Nel 2018 la sua vittoria più bella: la San geo sulle strade di casa (foto Piton)
Nel 2018 la sua vittoria più bella: la San geo sulle strade di casa (foto Piton)

Destino segnato

Tagliani non poteva che fare il corridore. Se nasci a Gavardo e per anni ti partono da davanti casa la Coppa San Geo e il Trofeo Soprazocco, la voglia di buttarti anche tu nel mezzo deve venirti per forza. In più suo nonno Emilio ha mandato avanti per anni la trattoria Alle Trote, che ora è dei suoi genitori e per i corridori è un vero punto di ritrovo. Per questo nel 2002 ha staccato il primo tesserino con la UC Soprazocco e ci è rimasto sino al 2011. Forse per questo, fra le vittorie più belle da dilettante, Filippo inserisce la Coppa San Geo.

«Vincere davanti a parenti, amici e tifosi, sulla porta di casa di Delio Gallina è stato qualcosa di molto speciale – raccontò – quel giorno ho davvero toccato il cielo con un dito. Ci tenevo moltissimo ed è stato il miglior modo per dire grazie all’amico Delio e al team manager Cesare Turchetti, con i quali sono rimasto in buonissimi rapporti anche quando ho cambiato club».

Pro’ a 25 anni

Già perché la sua storia passa per un anno alla Named-Ferroli, ben 4 alla Delio Gallina, una alla Casillo e l’ultima alla Zalf, prima di passare professionista a 25 anni, mentre intorno impazzava la caccia ai ragazzini.

«Ma io ci ho sempre creduto – dice di ritorno verso l’hotel – altrimenti avrei ascoltato i consigli di chi mi diceva di smettere da under 23. Per fortuna continuo a fare le cose come voglio farle io e questo piccolo podio non è niente, ma ripaga dei sacrifici che sono sempre tanti lo stesso. Ho iniziato la stagione in Venezuela e ho preso un virus intestinale, ma per fortuna è durato poco e il lavoro non s’è buttato. Lo so che i risultati importanti sono altri, ma questo podio dà morale per riprovarci. Voglio fare una bella stagione, per cui domenica mi butto dentro lo stesso».

Dimenticato il vento di ieri, la Turchia mostra il suo volto primaverile
Dimenticato il vento di ieri, la Turchia mostra il suo volto primaverile

Volata kamikaze

E se gli fai notare che nella volata mancavano a causa della salita alcuni dei velocisti più forti, l’orgoglio viene in superficie.

«Rispetto a ieri – dice – mancava solo Mareczko, gli altri c’erano ma non sono usciti. Abbiamo fatto gli ultimi cinque chilometri di volata e sull’arrivo stavolta mi ci sono lanciato da kamikaze. Volevo partire lungo, è partito lungo anche Rajovic ed è stato il più forte. Perciò sì, sono emozionato, ma quei cinque minuti sul palco di Torino ancora sono inarrivabili. Me lo dissero la mattina dello stesso giorno, non mi aspettavo neanche la convocazione per il Giro. No, quell’emozione resta la più bella».

La qualità Biotex a disposizione della Drone Hopper-Androni

08.02.2022
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“Squadra che vince non si cambia”. Questo è lo slogan perfetto per definire una collaborazione che lega Biotex alle squadre di Gianni Savio e Marco Bellini. L’azienda faentina, specializzata nella produzione di abbigliamento intimo sportivo (ma non solo), e fondata da Antonio Visani nel 1990, è anche quest’anno partner tecnico della Drone Hopper-Androni Giocattoli.

Didier Marchan ha conquistato la prima vittoria del 2022 per la Drone Hopper-Androni alla Vuelta al Tachira
Didier Marchan ha conquistato la prima vittoria del 2022 per la Drone Hopper-Androni alla Vuelta al Tachira

Una bella storia italiana

«Siamo estremamente felici di poter ufficializzare la prosecuzione di questa nostra partnership, ha dichiarato Barbara Visani, da qualche tempo alla guida dell’azienda. Una collaborazione che ci ha sempre dato tanto, arricchendoci d’esperienza, e che quest’anno ha un sapore ancora più sfidante considerando il forte rinnovamento del team con l’arrivo di un nuovo ed importante primo sponsor: Drone Hopper. Dopo tanti anni posso affermare, con una punta d’orgoglio, che Biotex si sente veramente parte della squadra, continuando a vestire a prendersi cura di tutti i corridori. In gara quanto in allenamento».

La qualità dei prodotti Biotex accompagnerà la Drone Hopper Androni anche nella nuova stagione
La qualità dei prodotti Biotex accompagnerà la Drone Hopper Androni anche nella nuova stagione

La super fibra BTX

Biotex è punto di riferimento per quanto riguarda la produzione di intimo sportivo, ed in particolare per il ciclismo. Una vera e propria garanzia per i corridori e di conseguenza per tutti gli appassionati ciclisti. Biotex lavora da sempre su aspetti molto importanti quali la traspirazione e la protezione della performance sportiva.

Proprio l’importanza dei capi d’abbigliamento a diretto contatto con la pelle degli atleti rende Biotex un partner fondamentale per il team DH-Androni Giocattoli. Affidabilità e cura dei particolari sono elementi chiave nel lavoro quotidiano dell’azienda. Biotex fonde la scelta minuziosa del filato e le attenzioni tipiche dei prodotti fatti a mano – rigorosamente in Italia – con una fibra in polipropilene all’avanguardia denominata BTX.

Questa particolare fibra è stata individuata dai laboratori Biotex dopo anni di test e ricerche sul campo, e ad oggi è considerata la migliore soluzione per la produzione di capi tecnici per lo sport.

Barbara Visani, la titolare della Biotex
Barbara Visani, la titolare della Biotex

Grazie alle sue proprietà è difatti in grado di garantire la climatizzazione corporea, la traspirazione e l’effetto asciutto, rispettando la naturalità del corpo. Il risultato? Capi apprezzatissimi dai corridori, leggerissimi ed altamente traspiranti, per ottenere la migliore termoregolazione della pelle con qualsiasi temperatura… Contribuendo a creare le condizioni migliori per un’ottimale prestazione sportiva.

Un vero fatto-a-mano

Biotex, inoltre, può contare su un altro valore aggiunto: quello di poter contare su un patrimonio unico, ovvero il know-how dell’artigianale maglieria italiana. Frutto di anni di esperienza nella selezione dei migliori filati e nella cura del vero “fatto-a-mano” applicata su ciascun prodotto che esce dall’azienda.

«Siamo i primi utilizzatori dei nostri prodotti – ci ha confidato Barbara Visani – ed abbiamo molto chiaro che l’intimo tecnico è performante solo se rispetta la naturalità del corpo. La nostra azienda è stata fondata trentadue anni fa con la consapevolezza che un giusto abbigliamento sia alla base di uno stile di vita sano. Biotex è l’unione di “Bio” (vita) e “tex” (tessuti), e i nostri capi si caratterizzano per essere leggeri e comodi, proprio come fossero una seconda pelle, assicurando massima libertà di movimento e di conseguenza migliore performance».

Biotex

Le ruote Miche sulle Bottecchia della Drone Hopper Androni

03.02.2022
3 min
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Team DH Androni e Miche: un binomio tecnico che per l’imminente avvio della stagione 2022 si rinnova. Anzi, si rilancia… Sulle nuove Bottecchia Emme4Squadra in dotazione alla squadra, nella livrea rosso-nera, sono difatti montate anche quest’anno le ruote ingegnerizzate e prodotte dal marchio veneto. Un vero e proprio “testimonial” della più autentica produzione Made in Italy.

Tradizione e Made in Italy

Performanti e affidabili: così sono state giudicate le ruote Miche della linea Supertype, il vertice della produzione, fornite alla squadra. Ruote che hanno corso e vinto e che nel 2022 proseguiranno il proprio “percorso” con il gruppo di Gianni Savio e Marco Bellini. Team che proprio quest’anno avvia il progetto quadriennale con l’azienda spagnola produttrice di droni DH come primo nome. 

Miche, fornirà le ruote Supertype (tubolare dx 50/50 e tubolare dx 38/38 e Supertype Rc Dx copertoncino tubeless ready 440) per le biciclette da strada. Per le corse contro il tempo, invece, i corridori di Savio avranno a disposizione le ruote lenticolari da 88 millimetri. Miche sarà anche presente con il proprio logo sulle maglie del team e su tutti i mezzi ufficiali della formazione.

Dettaglio del carro posteriore della nuova Bottecchia montata con ruote Supertype
Dettaglio del carro posteriore della nuova Bottecchia montata con ruote Supertype

Binomio vincente

Il rinnovo della partnership tra con il team Androni è stato messo a punto dai vertici del team con il CEO di Miche Luigi Michelin. Grazie a questa preziosa collaborazione, la stessa azienda trevigiana avrà così la possibilità di proseguire il proprio lavoro di sviluppo a strettissimo contatto con i corridori e con lo staff tecnico, con l’obiettivo dichiarato di offrire ai consumatori prodotti sempre più performanti. 

«Siamo particolarmente felici ed anche orgogliosi – ha dichiarato il team manager Marco Bellini – di poter contare su Miche anche per la stagione 2022. Tutti conoscono la nostra produzione, sinonimo di un’azienda custode di una altissima professionalità e animata da una passione davvero fuori dal comune per tutto quanto realizza e produce».

La sede Miche di San Vendemiano
La sede Miche di San Vendemiano

We Race Together

Da cent’anni la famiglia Michelin opera nel solco della grande tradizione ciclistica italiana, avendo iniziato a produrre biciclette – pensate – nel 1919, per poi negli anni successivi passare alla realizzazione di moto e componenti per biciclette. La storia di Miche, e non è banale affermarlo, è legata a doppio filo a quella della tradizione. Una storia fatta di passione, alla quale sono state aggiunte le più recenti tecnologie e un forte desiderio di rinnovamento per rendere omaggio a chi, quotidianamente, condivide gli stessi valori.

Miche – il cui motto è “We Race Together – è un brand che non dimentica il passato, ma al tempo stesso sa guardare ad un futuro fatto di qualità ed innovazione nel settore dei componenti alto di gamma per biciclette da corsa.

Miche

EthicSport: per due anni con la Drone Hopper Androni Giocattoli

13.01.2022
3 min
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EthicSport è il nuovo “energy partner” della Drone Hopper Androni Giocattoli. Da gennaio è il brand tutto italiano, specializzato nell’integrazione alimentare sportiva, a supportare il team di Gianni Savio. Lo farà continuativamente per le prossime due stagioni agonistiche.

EthicSport sarà energy sponsor del team Drone Hopper e fornirà tutto il materiale, qui in foto le borracce
EthicSport sarà il nuovo energy sponsor del team Drone Hopper Androni

Contratto biennale

Da diversi anni, EthicSport, attraverso il proprio reparto di ricerca e sviluppo, punta con concretezza ed attenzione a soddisfare le esigenze nutrizionali di moltissimi atleti. L’obiettivo è quello di porre l’accento su una maggior consapevolezza verso le problematiche alimentari nella pratica sportiva. Elementi, questi ultimi, che sono risultati fondamentali nella scelta da parte del team Drone Hopper Androni Giocattoli

Fra prodotti EthicSport c’è Hydro che fornisce aminoacidi ramificati
Fra prodotti forniti c’è Hydro che fornisce aminoacidi ramificati

Efficacia, sicurezza, elevata digeribilità e l’ottimo sapore sono solo alcuni dei motivi che hanno indotto la stessa squadra italiana a scegliere EthicSport. L’azienda, che ricordiamo ha sede a Riccione, metterà a disposizione dei corridori tutta la propria esperienza. Alla base di tutto c’è il rigore che EthicSport applica al proprio ciclo produttivo. Il meccanismo dal quale tutto prende forma attraverso uno studio attento e delle letterature scientifiche, sempre nel rispetto dell’organismo degli atleti.

Qualità certificata

I prodotti di EthicSport sono realizzati utilizzando esclusivamente le migliori materie prime in circolazione per poter ottenere una resa ottimale, in gara come in allenamento. A garanzia della grande attenzione e della sicurezza dei prodotti EthicSport va poi considerato che ciascun lotto di integratori viene testato da laboratori indipendenti di sanità pubblica per poi essere sottoposto a test microbiologici e antidoping che ne attestano la conformità rispetto a rigorosi requisiti igienico-sanitari.

Il team Drone Hopper Androni Giocattoli ha già a propria disposizione una vastissima gamma di prodotti per l’integrazione: pre, durante e post gara. Sono difatti più di una ventina le referenze scelte per questo inizio stagione! Barrette e gel, ma non solo, sono dunque pronti ad accompagnare e sostenere le performance della squadra: e i gusti tra cui scegliere sono davvero tantissimi!

SuperDextrin è brevettato, contiene ciclodestrine a catena ramificata
SuperDextrin è brevettato, contiene ciclodestrine a catena ramificata

Il logo di EthicSport, partner tecnico ufficiale di Drone Hopper Androni Giocattoli per le stagioni 2022 e 2023 comparirà su tutti i mezzi ufficiali della squadra. Anche le borracce hanno la “griffe” così come le mitiche “musette” per la predisposizione dei rifornimenti in gara!

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