Il team Androni Giocattoli Sidermec utilizza le ruote Miche Supertype con profilo da 50 o 38 millimetri.
La leggerezza e la performance sono garantite dall’alto livello di qualità dei materiali utilizzati. Il cerchio, ovvero il componente più consistente della ruota, è realizzato con fibra di carbonio 3K. Mentre il mozzo è realizzato in alluminio 7075 T6 forgiato, al fine di offrire un’adeguata resistenza e anche la migliore scorrevolezza possibile, grazie ai cuscinetti sigillati SKF.
«I corridori – racconta Paolo Bisceglia, responsabile Miche – hanno la possibilità di scegliere il profilo che ritengono più adatto in base al tipo di percorso che dovranno affrontare. Se prendiamo in considerazione le Supertype 550 da 50 millimetri, si può sostenere sicuramente che sono ruote adatte all’alta velocità. Si prestano su qualsiasi tipo di terreno, ottime anche in salita».
Luca Chirico, professionista dal 2015, è attualmente in forza al team Androni Giocattoli Sidermec.
«Io personalmente – dice – utilizzo le ruote da 38 millimetri. Non sono un velocista che fa solo corse piatte. Grazie alle Supertype da 38 mm riesco a trovarmi bene sia in pianura che in salita.”
Raggi in acciaio
I raggi sono realizzati in acciaio Inox, inseriti rispettando l’ordine di un design innovativo che prevede una raggiatura 14+7 e che bilancia in maniera ottimale le forze di trazione e di frenata, mantenendo un peso accetabile.
«Sono raggi sottili – riprende Bisceglia – ma sapete, a noi interessa che siano di quantità inferiore, ma altissima qualità, piuttosto che inserire un esagerato numero di raggi che si rompono non appena avviene un piccolo urto. Preferiamo una distribuzione su tutto il cerchio che abbia un progetto ben studiato».
Anche per copertoncino
Le ruote sono per tubolare, ma esiste anche una versione per copertoncino che i corridori utilizzano in allenamento e che a quanto pare sono molto apprezate al punto da essere utilizzate anche in corsa.
«Sono lo stesso modello – dice Bisceglia – però per copertonicno e tubeless. Da quel che so, i corridori le utilizzano anche in corsa, specialmente quando ci sono delle particolari difficoltà meteorologiche per le quali aumenta il rischio di foratura. In base a quello che ci riportano i tecnici, i corridori sono estremamente soddisfatti. Anche i meccanici sostengono che le nostre ruote sono rigide al punto giusto, non si muovono ne tantomeno disperdono velocità. Preferiamo parlare con lo staff – conclude Bisceglia – altrimenti dovremmo parlare con 20 corridori contemporaneamente. Un pregio delle ruote? La reattività sicuramente, contribuiscono allo scatto in modo soddisfacente. Non sono ruote che restano inchiodate, tutt’altro».
Leggere e performanti
Le Supertype 550 da 50 mm pesano 1.488 kg, mentre le 338 da 38 millimetri pesano 1.430 kg. Sono realizzate con gli stessi identici materiali, entrambe sono ruote per freni a disco.
«Come dico sempre – riprende Bisceglia – la ruota non va mai considerata in base al singolo pezzo con il quale è montata. Bensì, la differenza finale, la farà l’insieme di questi pezzi, ognuno dei quali, contribuirà a rendere omogeneo e scorrevole il movimento ciclico della ruota. Può sembrare scontato – continua – ma non è affatto così. Non bisogna credere che un componente ne compensì l’altro. Ognuno fa il suo e lo deve fare nel migliore dei modi per garantire la massima prestazione».