Ultimate CF SLX 8 Disc TDF: la Canyon per il Tour de France

30.06.2021
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Per omaggiare al meglio la Grande Boucle e coerente con la sua creatività, Canyon presenta un modello speciale in edizione limitata: la Ultimate CF SLX 8 Disc TDF.

Il marchio tedesco, che fornisce le bici alla Arkea-Samsic e alla Alpecin-Fenix (squadre invitate grazie alle wild card), ha deciso di intervenire su un telaio di classe mondiale che ha già vinto tre grandi Giri e due campionati del mondo. E ha scelto di farlo proprio per la corsa francese.

Ecco la Canyon in edizione speciale per il Tour: solo 108 esemplari
Ecco la Canyon in edizione speciale per il Tour: solo 108 esemplari

Onore al Tour

Il Tour de France è la più grande finestra che permette di affacciarsi sul mondo del ciclismo, con collegamenti dalle radio e televisioni di tutto il mondo, con centinaia di giornalisti collegati. E’ l’evento ciclistico annuale più importante al mondo ed il più importante tra i grandi Giri, tre settimane dove tutto è possibile, con l’iconico arrivo a Parigi sugli Champs Elysèes, la passerella finale che ogni corridore ambisce percorrere.

Il riferimento sul telaio della CF SLX 8 Disc TDF resta al gioco delle carte
Il riferimento sul telaio della CF SLX 8 Disc TDF resta al gioco delle carte

Come Joker

Il disegno sulla Ultimate CF SLX 8 Disc TDF ha una fantasia particolare, infatti il motivo del telaio è quello di un mazzo di carte, con il simbolo del Joker sul tubo centrale (foto di apertura). Simbolo che sembra richiamare anche un ermellino stilizzato, per rendere omaggio alla regione di partenza, la Bretagna.

E’ stato un momento speciale per il team locale dell’Arkea-Samsic, infatti la squadra fondata a Rennes ha avuto l’onore di sfoggiare questo particolare modello di bici sulle strade di casa. Il corridore che ha avuto il privilegio di portarla in corsa è stato Elie Gesbert, atleta bretone della squadra.

La scelta di questo motivo come disegno del telaio è un richiamo alla tradizione del gioco delle carte nel mondo del ciclismo, infatti ai tempi di Eddy Merckx i corridori passavano gran parte del tempo libero praticando questo passatempo.

La Arkea-Samsic ha concesso l’onore di guidarla a Gesbert
La Arkea-Samsic ha concesso l’onore di guidarla a Gesbert

Montaggio Sram

L’allestimento sulla Ultimate CF SLX 8 Disc TDF vede il gruppo è lo Sram Force eTap AXS disc a 12 velocità, è di Sram anche il misuratore di potenza, supportato dal leggero ed ergonomico cockpit in carbonio CP10 sviluppato da Canyon, le ruote sono le DT Swiss ARC 1400 Dicut con cerchi da 50 mm, anch’esse in carbonio.

Solo 108 esemplari

In occasione dell’edizione numero 108 del Tour de France, solo 108 biciclette Ultimate CF SLX 8 Disc TDF saranno disponibili alla vendita da oggi sul sito di Canyon. In regalo la bici sarà fornita con uno speciale mazzo di carte disegnato dalla casa tedesca, con lo stesso motivo raffigurato sul telaio della bici.

Un’idea simpatica ed innovativa, con un occhio rivolto al passato e l’altro al futuro, un modello che rende omaggio alla tradizione per celebrare al meglio la Grand Départ di Brest.

www.canyon.com

Canyon Artist Edition 2021

Arte e tecnica unite nella Canyon Ultimate Artist Edition

08.06.2021
4 min
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Di solito parliamo della tecnicità di una certo modello di bicicletta, concentrandoci soprattutto sulle specifiche tecniche e sulle prestazioni. Ma per questa Canyon Ultimate l’aspetto grafico è diventato il vero protagonista e se vogliamo dirla tutta anche funzionale alla sua tecnicità.

Edizione limitata a 50 Canyon Ultimate

Canyon ha voluto celebrare la combinazione fra arte e ciclismo con la Ultimate Artist Edition 2021. Sul telaio di questa speciale Ultimate si potrà apprezzare l’opera del designer Erik Spiekermann. Il legame fra Canyon e Spiekermann si fonda su tre aspetti: la passione per la bicicletta, il design e l’estetica.

Erik Spiekermann è un tipografo e designer di font, appassionato ciclista e collezionista di biciclette. Vive e lavora tra Berlino, Londra e San Francisco. Dal 1979, ha disegnato numerosi caratteri tipografici e creato programmi di corporate design per aziende di fama mondiale. Nel 1979, Spiekermann ha fondato MetaDesign, la più grande azienda di design della Germania.
L’edizione realizzata per Canyon ha visto protagonista la Ultimate CF SLX 8 LTD che verrà prodotta in una serie limitata di 50 biciclette. Ogni telaio sarà firmato a mano dallo stesso Spiekermann.

Una questione di misurazione

Questa speciale Ultimate racchiude una storia che unisce il design della bici con il tocco personale dell’artista. Come tipografo, Spiekermann sa che il design grafico si riduce sempre alla misurazione.
«Tutte le misure sono collegate – afferma l’artista tedesco – se cambio un parametro, devo ripensare tutti gli altri. Le misure giuste determinano anche le sensazioni e la guida di una bicicletta. Tracciare tutto questo come elemento visivo sulla Ultimate è stato un ottimo modo per completare le linee chiare e sobrie del telaio».

L’artista tedesco ha lavorato insieme al graphic designer di Canyon Lukas Beck e ha creato l’artwork collocando sul telaio i dettagli tecnici relativi alla bicicletta di cui i ciclisti spesso non sono a conoscenza. Il lavoro ha incluso gli aspetti funzionali direttamente nell’opera artistica, ed è così che si possono ben vedere i vari angoli della bicicletta o i dati sui serraggi delle varie brugole. Questo lavoro non si è fermato solo al telaio, ma ha incluso anche le ruote in modo da conseguire un’omogeneità dell’opera.

A sinistra, Erik Spiekermann mentre lavora con Lukas Beck graphic designer di Canyon
Erik Spiekermann a sinistra, con Lukas Beck graphic designer di Canyon
A sinistra, Erik Spiekermann mentre lavora con Lukas Beck graphic designer di Canyon
A sinistra, Erik Spiekermann mentre lavora con Lukas Beck graphic designer di Canyon

Montaggio di primo livello

La Ultimate CF SLX è montata con il gruppo Sram Force eTap Axs nella versione per freni a disco. Come manubrio si è optato per il CP10 in carbonio di Canyon, mentre per le ruote troviamo le Zipp 404 Firecrest con pneumatici Continental GP 5000.

Già disponibile sul sito Canyon

La serie limitata di 50 Ultimate CF SLX 8 Disc con questo design unico e affascinante è disponibile sul sito di Canyon ad un prezzo di 5.999 euro e include anche una brochure con le informazioni dettagliate sulla storia di Erik Spiekermann

canyon.com

Crono di Torino, un missile Canyon per Movistar

07.05.2021
4 min
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Anche se nell’immaginario collettivo ci sono altri team che brillano nella nobile arte della crono, il lavoro di Canyon per Movistar è sempre stato eccezionale. Lo confermarono alcuni mesi fa le parole di Adriano Malori, che ammise di aver fatto il vero salto di qualità proprio approdando alla Movistar. Forte di queste conoscenze, il marchio tedesco di bici ha consegnato ai suoi corridori per il Giro d’Italia una nuova bicicletta da crono: la Speedmax CFR Disc in cui è stato concentrato il meglio della conoscenza Canyon.

Una bici pulita, essenziale: per infilarsi nel vento non serve altro
Una bici pulita, essenziale: per infilarsi nel vento non serve altro

Supporto svizzero

CFR sta per Canyon Factory Racing, il reparto corse dell’azienda, e per realizzare questa bicicletta ci si è avvalsi della collaborazione di Swiss Side, azienda svizzera specializzata in aerodinamica e nell’ottimizzazione aerodinamica dei singoli componenti, lavorando in galleria del vento, ma anche con software, simulazioni e rilevazioni su strada. La bicicletta che ne è derivata offre immancabilmente un’aerodinamica avanzata, un pacchetto tecnico di assoluto rispetto e prestazioni al top che starà ovviamente agli atleti mettere in risalto.

Integrazione totale

Il design del telaio è spartano, completamente integrato per eliminare tutte le caratteristiche non assolutamente necessarie per le prove a cronometro. Nessuna cornice, nessuna concessione all’estetica fine a se stessa. Ci si è concentrati unicamente sulla prestazione, ricercando i massimi valori di rigidità e peso, il design pulito e la miglior efficienza aerodinamica secondo i regolamenti UCI. A parità di velocità e sebbene abbia i freni a disco, la Speedmax CFR TT è 2,7 watt più veloce della generazione precedente.

Tubo orizzontale sagomato nel segno della massima aerodinamica
Tubo orizzontale sagomato nel segno della massima aerodinamica

Nuovo cockpit

Il cockpit, il blocco frontale composto da manubrio e protesi è stato oggetto di grande studio. In questo caso è composto dal manubrio Canyon HB0058 Basebar Drop CF con un attacco in alluminio V19 aerodinamico, per un setup che soddisfa tutte le esigenze delle moderne corse a cronometro.

La piega manubrio aerodinamica da 390 mm riduce la superficie frontale ed è progettata al CFD, quindi con un sistema che tiene in particolare importanza la fluidodinamica, considerando la bicicletta come un sistema aerodinamico completo. Individuata la miglior composizione del blocco frontale, è ovviamente possibile personalizzare la posizione al millimetro utilizzando la gamma di distanziatori ed estensioni differenti messe a disposizione degli atleti. E’ stata ridotta la distanza tra i suporti e sono stati avvicinati i poggioli, per la regola che in aerodinamica non conta essere bassi, ma essere stretti. Le nuove protesi Zipp Vuka Shift premium hanno i comandi bar-end che eliminano la necessità di un blip box aggiuntivo (un’interfaccia per i comandi cambio).

Le ruote Zipp

Sul fronte delle ruote, all’anteriore viene montato un 808 Firecrest di Zipp, mentre al posteriore si riconosce la lenticolare Super-9, abbinate a tubolari Continental Grand Prix, con l’anteriore da 23 mm e il posteriore da 25 mm.

Pendenti e ruote lenticolari al posteriore
Pendenti e ruote lenticolari al posteriore

Allo stesso modo in cui il cockpit e le ruote svolgono una funziona aerodinamica di primo piano, non si può non parlare reggisella, ugualmente sviluppato da Canyon sulla Speedmax. Leggero e sottile, contribuisce all’aerodinamica della bici con la sua forma aerodinamica che rientra, quanto a rapporto lunghezza-larghezza, nei parametri Uci.

La forcella infine è stata realizzata in modo da ridurre le turbolenze causate dalle pinze del freno a disco.

Monocorona e via…

Montata con il Red AXS eTap, la bici utilizza un monocorona progettato appositamente per le prove a cronometro. Oltre al peso risparmiato eliminando il deragliatore, si evitano rischi di salto di catena e la cambiata è più immediata, dato che il corridore dovrà concentrarsi unicamente sui pignoni della ruota libera. Ugualmente, nella corona da 54 denti è integrato un misuratore di potenza a montaggio diretto. Per il cambio posteriore si utilizza il sistema OSPW di Ceramic Speed, con l’uso delle pulegge oversize (la rotellina superiore ha 15 denti, quella inferiore ne ha 19) che riduce l’attrito e consente un bel risparmio di watt. Un argomento di cui nei giorni scorsi abbiamo dibattuto peraltro a lungo. 

I poggioli sono stati stretti, perché conta soprattutto essere stretti
I poggioli sono stati stretti, perché conta soprattutto essere stretti

Fin qui la teoria. Per la pratica e il riscontro degli atleti bisognerà aspettare domani pomeriggio, quando la bici debutterà sulle strade del Giro. La useranno i corridori della Movistar e anche quelli della Alpecin-Fenix. Sapremo dai loro racconti se ancora una volta gli ingegneri di Canyon avranno visto giusto.

Con Lopez la rivoluzione Movistar è completa

20.04.2021
3 min
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L’anno della rinascita? La Movistar ha deciso di proseguire nella sua opera di ristrutturazione massima della squadra e con l’arrivo di Miguel Angel Lopez allena leggermente la presa sulla formula dei capitani multipli che non ha mai pagato in termini di risultati. Il colombiano è stato acquistato come finalizzatore degli sforzi nei grandi Giri, in alternativa a Enric Mas, grande talento che però è chiamato a prendere l’ultimo treno della definitiva consacrazione. Anche se Marc Soler non appare affatto intenzionato a rinunciare alle sue chance.

Miguel Angel Lopez, colombiano, passato dall’Astana alla Movistar
Miguel Angel Lopez, colombiano, passato dall’Astana alla Movistar

Tre capitani

Si lavorerà per loro – Lopez, Mas e Soler – con scelte e strategie che saranno chiare prima di fare le valigie per la partenza e non in corso d’opera.
L’organico della squadra spagnola resta di prim’ordine, tutti gli acquisti sono stati pensati per aggiungere qualità al lavoro da svolgere in funzione delle punte.

In questo contesto gli arrivi dello spagnolo Garcia Cortina e dell’austriaco Muhlberger sono assai importanti, il primo per smuovere le acque nelle prime fasi delle tappe più dure e dare una mano al momento della verità, il secondo come supporto nel lavoro di costruzione della strategia di squadra in montagna.

Alejandro Valverde è il nume tutelare della squadra e uno dei più grandi di tutti i tempi
Alejandro Valverde è il nume tutelare della squadra

Cuore Valverde

La squadra mantiene un baricentro fortemente spostato sulle prove a tappe, sperando di raccogliere molto in quelle medio-brevi, mentre continua a non avere un peso specifico importante per le gare d’un giorno, anche se non va dimenticato che nel roster figura sempre un certo Alejandro Valverde, che dopo un 2020 molto opaco vuole sparare le sue ultime cartucce, continuando a coltivare il sogno olimpico.

L’ORGANICO

Nome CognomeNato aNaz.Nato ilPro’
Juan D.Alba BolivarTutaCol11.09.19972018
Jorge Arcas PenaSabinanigoEsp08.07.19922016
Hector Carretero MillaMadriguerasEsp28.05.19952017
Dario CataldoLancianoIta17.03.19852007
Gabriel CullaighHolmfirthGbr08.04.19962017
Inigo Elosegui MomeneBilbaoEsp06.03.19982020
Imanol Erviti OlloPamplonaEsp15.11.19832005
Ivan Garcia CortinaGijonEsp20.11.19952017
Abner Gonzalez RiveraMocaPur09.10.20002019
Juri HollmannBerlinoGer30.08.19992020
Johan JacobsZurigoSui01.03.19972016
Matteo JorgensonWalnut CreekUsa01.07.19992018
Miguel A.Lopez MorenoPescaCol04.02.19942015
Luis G.Mas BonetSes SalinesEsp15.10.19892014
Enric Mas NicolauArtàEsp07.01.19952017
Sebastian Mora VedriVila-realEsp19.02.19882011
Gregor MuhlbergerHaidershofenAut04.04.19942016
Mathias Norsgaard JorgensenSilkeborgDen05.05.19972018
Nelson OliveiraViralinhoPor06.03.19892010
Antonio PedreroTerrassaEsp23.10.19912016
Einer A.Rubio ReyesChiquizaCol22.02.19982020
Sergio Samitier SamitierBarbastroEsp31.08.19952018
Marc Soler GimenezVilanovaEsp22.11.19932015
Albert Torres BarceloCiut.MenorcaEsp26.04.19902013
Alejandro ValverdeLas LumbrelasEsp25.04.19802002
Carlos Verona QuintanillaS.LorenzoEsp04.11.19922013
Davide VillellaMagentaIta27.06.19912014

DIRIGENTI

Eusebio Unzue LabianoEspGeneral Manager
José L.Jaimerena LaurnagarayEspDirettore Sportivo
José L.Arrieta LujambioEspDirettore Sportivo
Alfonso Galilea ZurbanoEspDirettore Sportivo
José V.Garcia AcostaEspDirettore Sportivo
Pablo Lastras GarciaEspDirettore Sportivo
Maximilian SciandriGbrDirettore Sportivo
Patxi Vila ErrandoneaEspDirettore Sportivo

DOTAZIONI TECNICHE

Biciclette Canyon per il Movistar Team, come pure per la Alpecin-Fenix e il Team Arkea Samsic. I corridori del team spagnolo hanno a disposizione l’Aeroad CFR, la Ultimate CF SLX e la velocissima Speedmax CF SLX. Le bici sono montate con lo Srap Red eTap AXS, ruote Zipp e pneumatici Continental.

CONTATTI

MOVISTAR TEAM (Esp)

Poligono Industrial de Egues Calle Z Nave 24, 31486 Egues (ESP)

info@abarcasports.com – http://movistarteam.com

Facebook: @movistarteam

Twitter: @movistar_team

Instagram: movistar_team

Canyon Aeroad CFR

Canyon Aeroad CFR, la preferita di Valverde e Mas

20.04.2021
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Il binomio Canyon Movistar Team è iniziato nel 2014 e continua anche in questa stagione in cui i corridori della squadra spagnola hanno a disposizione l’Aeroad CFR, la Ultimate CF SLX e la velocissima Speedmax CF SLX.

Da salita ma con tubi aero

Delle due biciclette per le gare in linea che sono a disposizione di Valverde e compagni la più usata in questa stagione è certamente l’Aeroad CFR, nella foto di apertura. L’acronimo CFR sta per Canyon Factory Racing e le biciclette segnate da questa sigla sono quelle progettate per gli atleti professionisti. Per realizzare questa bicicletta dalle linee aerodinamiche, Canyon ha utilizzato la pregiata fibra di carbonio Toray M40X che ha permesso di guadagnare 170 grammi rispetto al telaio della versione precedente.
Per massimizzare l’efficienza aerodinamica è stato progettato il nuovo cockpit CP0018 dal design piatto e regolabile anche in larghezza. Oltre al manubrio anche il reggisella aerodinamico è stato rinnovato con una maggiore capacità di assorbire le vibrazioni e con un risparmio di 6 grammi di peso.

Geometria più rilassata

Seguendo i suggerimenti dei professionisti la geometria della Aeroad CFR è meno estrema, con uno stack rialzato di 9 millimetri e un reach ridotto di 5 millimetri. Questo ha portato ad una geometria più equilibrata che favorisce il comfort e migliora il trasferimento della potenza di pedalata.

Alejandro Valverde con la Canyon Ultimate CF SLX alle Strade Bianche 2021
Alejandro Valverde con la Ultimate CF SLX
Alejandro Valverde con la Canyon Ultimate CF SLX alle Strade Bianche 2021
Alejandro Valverde con la Canyon Ultimate CF SLX alle Strade Bianche 2021

Per le salite lunghe

La Ultimate CF SLX ha un telaio da 850 grammi nella versione con i freni a disco per un rapporto rigidità/peso molto competitivo, che la rende ideale per le tappe con le grandi salite. Un occhio di riguardo anche all’aerodinamica con la forma dei tubi stretta per ridurre la superficie frontale e profili più profondi per diminuire la turbolenza dell’aria.

Ruote Zipp

A livello di ruote i corridori della Movistar possono scegliere fra le Zipp 202 Firecrest, con profilo da 32 millimetri, le Zipp 303 Firecrest con profilo da 40 millimetri e le Zipp 454 NSW con profilo che va da 53 a 58 millimetri, a causa della forma seghettata che serve a dare una maggiore stabilità in caso di vento.

Enric Mas impegnato nella cronometro del Giro dei Paesi Baschi con la Canyon Speedmax CF SLX
Enric Mas impegnato con la Speedmax CF SLX
Enric Mas impegnato nella cronometro del Giro dei Paesi Baschi con la Canyon Speedmax CF SLX
Enric Mas impegnato nella cronometro del Giro dei Paesi Baschi con la Speedmax CF SLX

Manubrio regolabile

Per le prove contro il tempo i corridori del Team Movistar possono contare sulla Speedmax CF SLX equipaggiata con i freni tradizionali. Il manubrio di Canyon è stato progettato per offrire un gran numero di regolazioni. Le appendici sono pensate per favorire la posizione più confortevole e avere il miglior controllo possibile della bicicletta. La versione usata dal Team Movistar è la penultima ideata dal marchio tedesco, con una linea dei tubi più sfinata rispetto all’ultimo modello. Per le cronometro viene usata al posteriore la ruota lenticolare Super9 di Zipp, mentre all’anteriore viene montata la Zipp 454 NSW.

Zipp 454 Nsw profilo cerchio
Il profilo seghettato della Zipp 454 NSW
Zipp 454 NSW
La Zipp 454 NSW della Movistar con il profilo del cerchio seghettato

La scheda tecnica

GruppoSram Red eTap AXS
RuoteZipp
PneumaticiContinental
ManubrioCanyon
Sella Fizik
ReggisellaCanyon
PedaliLook Keo

I Componenti

Per quanto riguarda il resto dell’equipaggiamento troviamo il gruppo Sram Red eTap AXS a 12 velocità, selle Fizik, pedali Look Keo, portaborracce Elite e pneumatici Continental.

Van der Poel china la testa: «Ma non ho rimpianti»

05.04.2021
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«Ho corso con tutto il mio cuore oggi, non ho rimpianti», ha scritto Van der Poel ieri sera sulle sue pagine social. Più passava il tempo e più queste parole si riempivano di significato. Ha fatto un grande Fiandre. La delusione a botta calda, lasciava spazio alla ragione. E questa diceva che la sua primavera è stata eccezionale: quattro vittorie e tanti piazzamenti importanti. E anche ieri la sua corsa l’olandese l’ha fatta, ma non è bastato.

Mathieu Van der Poel su Kwaremont e dietro. Asgreen che chiude su di lui
Mathieu Van der Poel su Kwaremont e dietro. Asgreen che chiude su di lui

Asgreen più forte

«Ad un chilometro dalla fine – ha detto Van der Poel – quando ho realizzato che Asgreen era ancora con me ho capito che era più fresco. A quel punto ho immaginato che la mia volata potesse non bastare. Cosa dire: ho perso contro un ragazzo che oggi è stato più forte di me. Si vedeva anche da come chiudeva sui muri. Era sempre il più veloce a rientrare».

E forse proprio il fatto di aver perso allo sprint, lui che si butta anche nelle volate di gruppo, di essersi addirittura riseduto durante la volata, spazza via i se e i ma di quando si perde un Giro delle Fiandre per un niente. 

Mathieu ha gestito bene lo sprint, nonostante stesse davanti. Si è spostato su un lato della strada dovendo così controllare da una sola parte. E’ partito con il giusto rapporto, tanto da prendere persino qualche metro di vantaggio pur non essendo scattato per primo, ma poi sul più bello le sue gambe hanno detto basta e si è dovuto sedere. Quindi sì: ha vinto il più forte. Rimpianti zero.

E anche in corsa non aveva sprecato energie, come spesso fa. Aveva corso con intelligenza. Addirittura come lui stesso ha dichiarato: «Con Asgreen già sul Paterberg avevamo trovato l’accordo che saremmo andati insieme fino all’ultimo chilometro».

Asgreen e VdP hanno trovato subito l’accordo dopo essere scappati sul Paterberg
Asgreen e VdP hanno trovato subito l’accordo dopo essere scappati sul Paterberg

Riposo e Mtb

«Adesso si volta pagina e finalmente potrò dedicarmi alla mountain bike». Quel finalmente ci ha colpito non poco. Sembrava quasi che Mathieu fosse un po’ stanco dell’ambiente più “formale” della strada e forse anche delle pressioni a cui inevitabilmente è sottoposto. Basta pensare solo alle critiche che gli sono piovute addosso dopo la prestazione alla Dwars door Vlaanderen (58° a 1’41” da Van Baarle). «E’ stanco». «Ha perso la condizione». «Quando corre spreca troppo». Titoli e opinioni dicevano così. Ieri li ha (quasi) smentiti tutti.

Senza più la Roubaix il capitolo strada di Van der Poel per ora finisce qui. L’olandese infatti non correrà le classiche delle Ardenne e potrà pensare alle gare di Coppa del mondo di Mtb. Mathieu infatti punta alle Olimpiadi in questa specialità. E come nella sua natura ci punta per vincerle.

«Ma prima una settimana di riposo», ha detto VdP. In questa fase l’olandese lavorerà, come aveva dichiarato qualche settimana fa, molto sulla tecnica. Mathieu è consapevole di quanto sia importante trovare il feeling assoluto con la Mtb. Lo ha testato sulla sua pelle a fine 2019, quando dopo tanto lavoro in tal senso ha schiantato il rivale più pericoloso: Nino Schurter, il quale a sua volta lo domava proprio grazie ad una superiorità tecnica.

Mathieu Van der Poel, corsa a piedi 2020
Mathieu Van der Poel a fine gennaio ha vinto il mondiale di ciclocross
Mathieu Van der Poel, corsa a piedi 2020
Mathieu Van der Poel a fine gennaio ha vinto il mondiale di ciclocross

I conti del cross?

Una cosa però merita una riflessione. Ieri i due più forti, Van Aert e Van der Poel, ancora una volta hanno fatto una gara speculare. Entrambi si sono dovuti arrendere. Van Aert un po’ prima, anche perché si era mosso di più andando a chiudere in prima persona sugli attacchi della Deceuninck-Quick Step, Van der Poel un po’ più tardi. Ma la questione è: forse l’attività estremamente intensa del ciclocross ha presentato il conto? E’ molto probabile, ma alla fine questo ci rallegra. Rende umani questi due campioni, questi due fuoriclasse. Non ci scordiamo che per batterli ci è voluta l’intesa corazzata Deceuninck-Quick Step. Loro invece erano soli nel finale.

VdP primo e stremato a Castelfidardo. Ha forse pagato a caro prezzo quell’impresa?
VdP primo e stremato a Castelfidardo. Ha forse pagato a caro prezzo quell’impresa?

Ma la Tirreno…

Già ieri in zona mista però, la stampa olandese, più che parlare di ciclocross puntava il dito sulla Tirreno-Adriatico, corsa nella quale i due hanno “esagerato”. Forse perché si sentivano in palla, forse per quell’istinto che hanno di “prendersi a pugni”, fatto sta che in quella settimana, chi per un verso, chi per un altro, hanno speso moltissimo. Van Aert è stato in “tiro” per tutte e sette le tappe e Van der Poel ha spinto sin troppo oltre il limite verso Castelfidardo, massacrando di fatto i suoi muscoli facendoli pedalare senza “carburante”, in piena crisi di fame. E a ben pensare quella è stata l’ultima vittoria di Vdp in questo scorcio di stagione.

Canyon spedizioni

Canyon Bicycles sbarca in Canada

23.03.2021
3 min
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Canyon è ormai diventato un punto di riferimento mondiale nella vendita diretta al consumatore di biciclette ed accessori. Da sempre è molto attiva anche sotto l’aspetto della propria riorganizzazione interna ed esterna.

Sito dedicato al Canada

Poco prima della fine dello scorso anno è stata annunciata la nuova partnership con la società di investimento belga Groupe Bruxelles Lambert (GBL) e il co-investitore Tony Fadell. E’ di questi giorni invece l’annuncio di una novità che riguarda il mercato canadese. Dal 16 marzo i clienti con indirizzo di consegna canadese potranno ordinare biciclette e accessori, utilizzando una nuova versione del sito dedicata al Canada su canyon.com. Questa importante novità è il naturale proseguimento dell’espansione nel Nord America. Con quest’ultimo passo, il brand tedesco si propone di entrare in maniera sempre più decisa all’interno di un mercato estremamente vivace ma soprattutto strategico.

Canyon sede di Coblenza
Lo showroom all’interno della sede Canyon a Coblenza
Canyon sede di Coblenza
Lo showroom all’interno della sede Canyon a Coblenza

La testa in Germania

Canyon gestirà tutte le attività in questo nuovo mercato direttamente dalla sede centrale di Coblenza, in Germania. Ciò significa che i clienti canadesi avranno un contatto diretto con il quartier generale. Selezionati agenti di Customer Service di lingua inglese e francese saranno pronti a fornire consigli per l’acquisto, assistenza per problemi di consegna e assemblaggio delle biciclette. Non mancherà naturalmente il supporto post-vendita. Tutto sarà disponibile via e-mail, web chat e telefono durante gli orari di apertura standard del Global Service Centre. Le Biciclette e gli accessori saranno spediti direttamente dal magazzino di Coblenza e UPS si occuperà della consegna. Inoltre, i clienti che avranno bisogno di aiuto per l’assemblaggio e la manutenzione potranno utilizzare i servizi mobili di Velofix, partner di assistenza per Canyon negli Stati Uniti.

Anche il sito canadese sarà gestito direttamente della Germania
Anche gli ordini fatti dal sito canadese saranno gestiti direttamente dalla sede tedesca

Il mercato canadese

«Il Canada ha una vibrante comunità ciclistica – afferma Armin Landgraf, CEO di Canyona Ovest, nelle zone di Calgary e Vancouver, ci aspettiamo principalmente appassionati di mountain bike e gravity, specialmente a Whistler, un hotspot assoluto per la realtà mtb! A Est, a Montreal, in Quebec e a Toronto, ci aspettiamo invece più attività nei settori strada e gravel. Siamo super entusiasti di entrare finalmente in contatto con i nostri fan canadesi!»
Canyon ha definito un portfolio di biciclette specificamente adattato alle richieste del mercato canadese con modelli per le seguenti discipline: mountain bike, gravity, strada, gravel, ciclocross, triathlon, urban e fitness.
Non va infine dimenticato che Canyon è già consolidato nella realtà sportiva canadese con un roster di atleti di alto livello: il triatleta Lionel Sanders, il team di cross-country Canyon MTB Racing di Emily Batty e Laurie Arsenault e l’atleta Mark Wallace, esponente della Canyon CLLCTV.

canyon.com

Roman Arnold Canyon

Il Groupe Bruxelles Lambert entra nel capitale Canyon

15.12.2020
3 min
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Decisione presa. Il bike brand tedesco Canyon ha ufficializzato l’attivazione di una rilevante partnership finanziaria con la società belga Groupe Bruxelles Lambert AG (GBL), una delle più grandi società di investimento in Europa e maggiore azionista di Adidas.

Valentina Di Capua, Country Manager Canyon Italia

«Il nodo si è sciolto – ha dichiarato Valentina Di Capua, Country Manager Canyon in Italia – la nostra azienda ha annunciato il partner per traghettarla in una nuova fase di sviluppo. La scelta del nostro Chairman è ricaduta su un gruppo finanziario con sede a Bruxelles ben allineato alla visione e allo spirito di Canyon. GBL ha maturato una grande esperienza in diversi settori. In modo particolare nel mondo dello sport e nel lifestyle, e ha convinto il nostro direttivo grazie all’attenzione che pone nel supportare obiettivi di lungo termine nel campo della mobilità sostenibile, della salute e della digitalizzazione: non potremmo davvero essere più in sintonia!».

La sede principale di Canyon a Coblenza
La sede principale di Canyon a Coblenza

Roman Arnold mantiene la quota di maggioranza (40%)

Roman Arnold – il visionario fondatore di Canyon Bicycles GmbH – rimane il principale investitore in azienda, mantenendo comunque un 40% del pacchetto azionario. Il manager Tony Fadel, ex vicepresidente della divisione iPod di Apple e appassionato ciclista, si unirà al gruppo con il suo team (la Future Shape) per portare avanti progetti specificamente focalizzati sulla sostenibilità.

Groupe Bruxelles Lambert, che si è dichiarata positivamente colpita dai risultati raggiunti sul mercato da Canyon nel corso degli ultimi anni, prevede di accelerare l’elevato livello di competenza in materia di innovazione, leadership tecnologica e proposta di servizio ai clienti. Inoltre, come già accennato, verrà posta grande attenzione ai futuri concetti di mobilità sostenibile.

I meccanici Canyon mentre assemblano le bici da spedire
I meccanici Canyon mentre assemblano le biciclette da spedire

Canyon:+25% all’anno di media

Da piccolo garage di Coblenza… Canyon è cresciuta a ritmo esponenziale nel corso degli anni arrivando registrare un +25% di aumento medio nel corso delle ultime sette stagioni. Nell’anno fiscale 2020, le vendite hanno superato per la prima volta i 400 milioni di Euro. A trainare in modo particolare è stata la continua espansione del brand sul mercato statunitense.

«Siamo diventati un campione globale e digitale mediante un successo costante – ha dichiarato Roman Arnold – e grazie alla tecnologia, all’espansione globale e al successo sportivo, abbiamo ottenuto davvero moltissimo. Oggi è il momento giusto per andare oltre e sfruttare tutte le opportunità, ecco perché sono molto lieto di collaborare con GBL, che ha convinto me e il mio team con la loro passione per la nostra attività».

Le biciclette imballate pronte a partire
Le biciclette imballate pronte a partire

La banca d’investimento Robert W. Baird & Co. Inc. ha agito in veste di consulente finanziario esclusivo per conto di Canyon nella ricerca di investitori. Le transazioni dovrebbero essere completate durante il primo trimestre del 2021, una volta ottenute le necessarie approvazioni normative.

www.canyon.com