Lungomare Bike Hotel Cesenatico: divise 2022 by Alè

20.06.2022
3 min
Salva

Hanno il riconoscibilissimo “tratto” di Alè quest’anno le divise ufficiali del Lungomare Bike Hotel di Cesenatico, una delle strutture ricettive più conosciute e soprattutto più attrezzate e preparate in Italia per quanto si riferisce al tema dell’accoglienza dei turisti-ciclisti. Il maglificio veronese coordinato da Alessia Piccolo, che per la stagione 2022 fornisce ben tre team WorldTour – Groupama FDJ, Bahrain Victorious e BikeExchange Jayco – ha disegnato e prodotto per il Lungomare Bike Hotel dei completi sia su base nera che di colore fucsia, rispettivamente per ciclisti e per… cicliste, che possono essere acquistati dai clienti ospiti dell’albergo. Inoltre, delle divise con una grafica speciale sono state predisposte appositamente per tutte le guide dell’hotel (tra queste l’ex professionista romagnolo Manuel Senni).

Passione per la bicicletta

«In oltre 40 anni di attività – dichiarano con un pizzico di legittimo orgoglio dal Lungomare Bike Hotel – abbiamo aiutato più di 10.000 persone da tutto il mondo a vivere la loro vita al massimo… Come? Ma attraverso i nostri splendidi tour in bicicletta! Li abbiamo portati a pedalare tra vigneti, castelli medievali e strade di ciottoli in piccoli borghi di campagna. Li abbiamo fatti innamorare della nostra terra, dei nostri tramonti, dei nostri paesaggi. E tra una sosta per un cappuccino, e un gelato in una piazza medievale, li abbiamo condotti a conquistare alcune tra le più iconiche salite d’Italia, come il Cippo Pantani a Carpegna e San Marino: la più antica Repubblica del Mondo.

La divisa Alè dedicata alle donne
La divisa Alè dedicata alle donne

«Dal 1979 veniamo considerati come uno dei migliori bike hotel in Italia. E questo ci riempie di grande soddisfazione. Dopo tanti anni, la nostra passione per il ciclismo è diventata sempre più forte. Siamo continuamente emozionati dal potere della bicicletta di creare un modo semplice, sostenibile e gioioso per le persone di connettersi con il mondo che le circonda».

Destinazione Cesenatico

I clienti del Lungomare Bike Hotel sono dei veri e propri affezionati. E la destinazione Cesenatico, in Romagna, non può che evocare grande, grandissimo ciclismo…   

Locandina che celebra la collaborazione tra Lungomare Bike Hotel e Alé
Locandina che celebra la collaborazione tra Lungomare Bike Hotel e Alé

«La nostra posizione è fantastica per andare in bicicletta. Da noi ci si può allenare davvero alla grande: abbiamo salite difficili, ma anche itinerari pianeggianti essendo sul mare. E poi strade senza traffico, in condizioni climatiche spesso senza vento. Cesenatico ha caratteristiche uniche e molto specifiche. Qui al Lungomare Bike Hotel ogni giorno formiamo fino a sette diversi gruppi di ciclisti, con guida/accompagnatore, per consentire ai nostri ospiti di trovare il proprio giro ideale in funzione del grado di allenamento e di come ci si sente quella giornata. E poi siamo in Romagna, e dunque cibo e vino fantastici, oltre alla proverbiale ospitalità della nostra terra».

Lungomare Bike Hotel

Al Giro d’Italia U23 le maglie dei leader firmate Alè

10.06.2022
4 min
Salva

Mancano pochissime ora al via ufficiale della 45a edizione del Giro d’Italia Giovani, l’evento organizzato da ExtraGiro e riservato alla categoria under 23 in programma da sabato 11 a sabato 18 giugno.

E anche quest’anno, così come avvenuto nel 2021, Alè non ha fatto mancare il proprio supporto all’evento rosa. Il marchio veneto ha disegnato e realizzato le sei maglie che saranno indossate dai rispettivi leader delle varie classifiche.

La maglia rosa Suzuki identifica come tradizione il leader della classifica generale. Quella rossa ITAS Assicurazioni invece andrà sulle spalle del corridore meglio piazzato nella classifica a punti. La maglia azzurra GLS è quella riservata al miglior scalatore, quella bianca AIDO verrà vestita dal miglior giovane in graduatoria. Chiudono la serie la maglia multicolore ENIT, a beneficio del leader della classifica combinata, e l’originale maglia nero/rosa ExtraGiro che verrà indossata dal miglior atleta italiano.

Alè, Giro d’Italia under 23, maglia rosa, Suzuki
Alè, Giro d’Italia under 23, maglia rosa, Suzuki

Una promozione importante

L’appuntamento con il Giro d’Italia under 23 rappresenta un palcoscenico di spessore, sia per le aziende coinvolte – come appunto il maglificio Alè – quanto per i territori che credono nel progetto di ExtraGiro. La gara toccherà ben sei regioni: Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Trentino, Lombardia e Piemonte dove è posto il traguardo finale di Pinerolo. Gli iscritti sono 176, provenienti da 14 paesi, in rappresentanza di 35 squadre (18 italiane e 17 straniere).

Carovana di 650 persone

Il Giro Giovani nel corso degli anni ha visto aumentare la visibilità e il gradimento a livello internazionale. E’ arrivato a porsi come occasione di promozione per la storia, le eccellenze e la cultura del nostro Paese. Non a caso, la macchina organizzativa genera un notevole indotto per i territori coinvolti, muovendo una carovana di circa 650 persone per 6.000 posti letto.

Bisogna anche considerare il quotidiano allestimento dei villaggi sponsor nelle località di partenza e arrivo di tappa (100.000 presenze nel 2021) e la crescente community online che solo l’anno scorso ha raggiunto oltre 10 milioni di “impression”, con immagini televisive distribuite in più di 40 paesi nel mondo.

Anche quest’anno è stata Alè disegnare e cucire le maglie dei leader delle classifiche del Giro under 23
Anche quest’anno è stata Alè disegnare e cucire le maglie dei leader delle classifiche del Giro under 23

Alessia Piccolo, CEO Alè

«La nostra azienda – ha orgogliosamente dichiarato Alessia Piccolo, CEO di APG, la realtà imprenditoriale alla quale fa capo e riferimento il brand Alè – è davvero entusiasta di supportare questo evento riservato ai giovani e ai campioni di domani. L’anima di Alè è fortemente legata alle competizioni, e proprio grazie alla costante collaborazione attiva con alcuni dei migliori team WorldTour al mondo, ma anche con le federazioni nazionali, in modo particolare di Francia e Slovenia (Pogacar, Alaphilippe, Roglic, Mohoric e compagni “vestono” Alè quando devono difendere i colori della propria nazione ad Europei e Mondiali…), riusciamo a migliorare sempre più i capi delle nostre collezioni riservate agli amatori. Non vediamo l’ora di premiare i vincitori finali di tutte e sei le speciali classifiche con l’auspicio che questi ragazzi possano un giorno calcare alla grande il palcoscenico del grande ciclismo professionistico».

Alè Cycling

Alè Sun of Sicily, stile e performance in un omaggio alla Sicilia

04.05.2022
3 min
Salva

Un tributo all’arte e alla cultura siciliana. E’ cio’ che rappresenta la nuova maglia di Alé, Sun of Sicily. Un capo distintivo che omaggia il territorio con una particolare livrea. Un quadro su tessuto che trae ispirazione dalle tipiche maioliche sicule dando così origine a un indumento originale. 

La maglia estiva non è solo estetica, ma ha anche prestazioni elevate, grazie alle caratteristiche tecniche di cui dispone. Tessuti leggeri e traspiranti adatti alle uscite in bici dei giorni più caldi, mantenendo un comfort ottimale abbinato ad uno stile audace. 

Omaggio alle origini

Da dove nasce questa idea di omaggio alla terra sicula? La fonte d’ispirazione viene proprio dall’amministratore delegato di APG Alè, Alessia Piccolo:« Sono innamorata delle mie origini, sono innamorata della Sicilia. I suoi colori, i suoi sapori, la sua calda atmosfera e la sua storia gloriosa hanno un incredibile fascino su di me e li porto nel mio cuore. Questa maglia è dedicata alla mia amata Sicilia». 

Un omaggio che deriva dalle origini e si traduce in un capo originale che fa del suo stile un cavallo di battaglia pronto ad essere indossato dagli appassionati delle due ruote.

Il colletto è basso e confortevole, così come la zip intera facilmente apribile
Il colletto è basso e confortevole, così come la zip intera facilmente apribile

Caratteristiche tecniche

Disponibile nelle versioni per uomo e donna, questa maglia Alè dispone di caratteristiche tecniche di alto livello. I tessuti utilizzati, poliestere (90%) ed elastan (10%) sono traspiranti e leggeri per un totale di appena 115 grammi. La scheda tecnica vede filati Micro aero, Rap dry carbon e Skin 120. Il body mapping è studiato per espellere il sudore in modo performante con un range di temperature consigliato che va da 18° a 30°. 

Nella parte frontale è presente la zip intera con tiretto cam-look, mentre nella parte inferiore è presente l’elastico siliconato per evitare fastidiosi su e giù del capo. Posteriormente ci sono le classiche tre tasche dove poter riporre gli oggetti personali. 

Nella parte posteriore sono presenti le pratiche tasche per gli oggetti personali
Nella parte posteriore sono presenti le pratiche tasche per gli oggetti personali

Versioni e prezzo

La maglia Sun of Sicily è una garanzia di protezione grazie alla sua resistenza ai raggi UV. Il capo è consigliato per tutti i mesi esistivi ed è disponibile sul sito nelle versioni per lui e per lei. Le taglie disponibili vanno da XS a 3XL. Il prezzo consultabile sull’e-commerce di Alè è di 99 euro. 

Alé Cycling

Alé: Sponsor e Official Jerseys Supplier al Tour of the Alps

14.04.2022
4 min
Salva

Mancano oramai pochissimi giorni al via di una delle corse a tappe meglio organizzate e al tempo stesso più attese della stagione. Parliamo del Tour of the Alps, evento UCI Pro Series, in programma dal 18 al 22 aprile, degno “antipasto” del prossimo Giro d’Italia. Una grande novità di quest’anno, già anticipata ai media nel mese di febbraio, è la firma delle maglie ufficiali riservate quattro leader delle diverse classifiche che per l’edizione 2022 sarà di competenza del brand Alé. Il vincitore avrà l’onore di indossare la caratteristica maglia verde (foto apertura).

Un accordo triennale

Il celebre brand veronese produttore di abbigliamento per il ciclismo ha così definito uno specifico accordo (per il triennio 2022/2024) con l’evento organizzato dal GS Alto Garda divenendo il fornitore delle maglie dei leader di classifica. Il Tour of the Alps è una gara spettacolare, che in cinque tappe attraversa le montagne del Trentino-Alto Adige e del Tirolo. La partenza quest’anno è prevista a Cles in provincia di Trento, territorio di grandi ciclisti, mentre l’arrivo sarà fissato a Lienz, nel Tirolo orientale, dopo aver percorso 728 chilometri ed aver affrontato ben 13.900 metri di dislivello!

Le maglie disegnate e realizzate da Alé per il Tour of the Alps, sono come già anticipato, quattro: la maglia verde indossata del leader della classifica generale, la maglia azzurra riservata al miglior scalatore, quella bianca per il miglior giovane e quella rossa che andrà appannaggio al leader degli sprint intermedi. Tutte e quattro le maglie Alé prodotte per il Tour of the Alps fanno parte della collezione PR-R che, in versione “custom”, Alé dedica ai tantissimi team amatoriali e professionistici serviti.

La maglia gialla dedicata a Scarponi premierà il più tenace, generoso e combattivo
La maglia gialla dedicata a Scarponi premierà il più tenace, generoso e combattivo

La collezione PR-R

«Siamo felicissimi di affiancare Alé al Tour of the Alps – ha dichiarato Alessia Piccolo, il CEO di APG, la realtà proprietaria di Alé – una corsa che da sempre rappresenta un punto cardine prima del Giro d’Italia per tutti quei corridori specializzati nelle brevi gare a tappe. Tutte e cinque le frazioni si preannunciano vivaci ed entusiasmanti, e queste caratteristiche si associano molto bene al nostro brand. Per i leader delle classifiche metteremo a disposizione la linea PR-R, la stessa che riserviamo ai team amatoriali e ai pro’ dei team WorldTour (Groupama-FDJ, Bahrain Victorious, BikeExchange-Jayco) con i quali collaboriamo: una collezione estremamente curata nella scelta dei tessuti, nelle cuciture e nel fit per poter soddisfare qualsiasi esigenza».

Alessia Piccolo, CEO di A.P.G
Alessia Piccolo, CEO di A.P.G

«Siamo entusiasti di questa nuova partnership – ha ribattuto Maurizio Evangelista, il General Manager del Tour of the Alps – un accordo per noi molto prestigioso con un marchio che negli ultimi anni ha raccolto risultati importanti sui mercati internazionali. Fin dal primo incontro con Alé abbiamo percepito entusiasmo nei confronti del nostro progetto, e la determinazione a credere in un evento che fa della qualità e dell’internazionalità due dei suoi concetti chiave. Speriamo davvero di poter essere all’inizio di un lungo percorso di reciproco successo».

Alé

Riccardo Minali entra in Alé: un’occasione da cogliere al volo

21.01.2022
5 min
Salva

Vi ricordate di Riccardo Minali, il giovane velocista e promessa del ciclismo azzurro, fino al 2021 professionista con la Intermarché Wanty Gobert?

Il veronese, in apertura con Alessia Piccolo, ha chiuso la propria attività di corridore lo scorso 31 dicembre per entrare in un’altra squadra, certamente diversa da un team WorldTour, tuttavia ugualmente competitiva e strutturata per vincere gare diverse. Quelle che si corrono tutti i giorni, sette giorni su sette, nel mercato dell’abbigliamento cycling. Minali infatti indosserà la maglia di Alé Cycling, il brand veronese, fondato nel 2014, che ha ufficializzato la “new entry” aziendale che merita di essere raccontata.

Riccardo si è allenato fino a pochi giorni fa, poi ha accettato la provvidenziale offerta di Alé Cycling
Riccardo si è allenato fino a pochi giorni fa, poi ha accettato la provvidenziale offerta di Alé Cycling

Una lunga storia

Minali è diventato professionista nel 2017 con l’Astana dopo 14 vittorie da U23 con il Team Colpack. Conclusi i due anni nel team kazako, è passato nella Israel Cycling Academy, poi una stagione alla Nippo-Delko e il 2021 con la Intermarché-Wanty-Gobert, vincendo in questi cinque anni due tappe al Tour de Langkawi e ottenendo diversi piazzamenti. Riccardo conosce molto bene Alé; per i trascorsi agonistici, per il rapporto di amicizia con Alessia Piccolo e con la famiglia Zecchetto, sia perché suo padre Nicola, velocista da 50 vittorie, lavora invece in DMT.

«Mi viene da sorridere – ci ha confidato Minali, che abbiamo intervistato in sede – se penso che una delle vittorie da juniores più belle l’ho colta proprio davanti a questo stabilimento. E sul palco mi fecero indossare una maglia Alé… Forse una delle prime prodotte, considerando che vinsi proprio quando il marchio era appena partito».

Riccardo Minali nel laboratorio di sartoria per testare in prima persona i prodotti Alé
Riccardo Minali nel laboratorio di sartoria per testare in prima persona i prodotti Alé
Riccardo, cosa significa questo ingresso in Alé? 

Per me significa davvero tantissimo. Alessia Piccolo, che di Alé è la general manager, mi ha letteralmente dato questa importante carta da giocare. In pochi giorni sono sceso dalla bicicletta e sono entrato nel mondo del lavoro. Mi ritengo fortunato, perché ci entro dalla porta principale, andando a rappresentare uno dei marchi leader al mondo per quanto riguarda la produzione di abbigliamento per il ciclismo.

Quale sarà il tuo ruolo?

Qui viene il bello… Alessia ha una grandissima energia, che oggi vuole ancor di più trasmettere all’azienda andando a riorganizzare alcune attività. Ringiovanendo alcune funzioni e soprattutto costruendo un gruppo competente, appassionato e con tanta voglia di far bene. In questo momento mi sto muovendo a tutto tondo. Affianco gli agenti nei negozi, partecipo alle riunioni con i creativi (bellissima quella di lunedì scorso di presentazione della prossima collezione PR.S…), tengo i rapporti con i team e di conseguenza con i corridori che forniamo.

Riccardo Minali con papà Nicola e mamma Monica dopo la vittoria al Gp Fiera del Riso 2015 (foto Scanferla)
Minali con papà Nicola e mamma Monica al Gp Fiera del Riso 2015 (foto Scanferla)
Che cosa pensi di portare in azienda?

Ho il vantaggio di avere tanta voglia di imparare. Ho l’esperienza del corridore, so cosa vuol dire e soprattutto quanto sia fondamentale vestirsi bene in bicicletta. Alessia mi sta dando moltissima fiducia e vede un’azienda in costante trasformazione. Quello che farò sarà dare il massimo, inserirmi in fretta, e ripagare questa fiducia che mi oggi stimola moltissimo.

Se dovessi definire due caratteristiche essenziali dei prodotti Alé, che cosa ti salta subito in mente?

Solo tre? Battute a parte rispondo di getto dicendo la vestibilità, la qualità dei materiali unitamente all’attenzione maniacale al confezionamento del capo. In pratica… la collezione Klimatik!

Spiegaci meglio…

La vestibilità di Alé è proverbiale. Fidatevi di uno che fino ad oggi sulla bicicletta ci ha praticamente vissuto, avendo pedalato tutti i giorni ininterrottamente dai 6 ai 26 anni. Non conosco un corridore dei team WorldTour con i quali collaboriamo (quest’anno BikeExchange, Bahrain Victorious e Groupama FDJ, ndr) che si sia mai lamentato dei nostri capi. E l’abbigliamento indossato dai pro’ è esattamente lo stesso che l’azienda propone a tutti gli amatori e dunque alla propria clientela nel mondo. I materiali poi sono a dir poco eccezionali: confezionati in Italia da mani espertissime, con esperienza più che trentennale, e spesso abbinati a quelle grafiche originali che da sempre distinguono con evidenza Alé dal resto del gruppo.

Riccardo ha visitato tutti i reparti della sede di Alé per prendere confidenza con il nuovo incarico
Riccardo ha visitato tutti i reparti della sede di Alé per prendere confidenza con il nuovo incarico
E perché Klimatik?

Perché Klimatik è la collezione Alé che preferisco. Una vera e propria icona. Il top secondo me per chi deve vincere il freddo anche nelle giornate più difficili. Torno a dire, fidatevi di uno che l’anno scorso in occasione della tappa con arrivo a Cortina d’Ampezzo quasi non finiva il Giro d’Italia per via di un abbigliamento non all’altezza.

E allora, in bocca al lupo Riccardo per questo tuo nuovo percorso. Da adesso in poi, proprio come nella tua carriera ciclistica, serviranno tanta forza e molta testa: qualità alle quali andranno aggiunti quegli “ingredienti magici” nei quali Alé fermamente crede e che si chiamano passione e cuore.

Alè per Bardiani-CSF-Faizanè 2022: le novità

31.12.2021
4 min
Salva

E’ stata svelata ufficialmente la maglia per la stagione 2022 della Bardiani-CSF-Faizanè e a disegnarla e produrla sarà sempre il brand Alè Cycling. Gli atleti del #Greenteam continueranno a vestire la linea PR-S con tinte ciclamino e verdi. Con la previsione di una nuova fascia laterale bianca per accogliere la principale novità della divisa in termini di sponsor. Dopo il debutto al Giro d’Italia 2021, il pastificio Ghigi andrà difatti ad occupare quell’importantissimo spazio.

Nuova divisa della Bardiani CSF Faizanè per la stagione 2022 per Zana, Battaglin, Visconti e Fiorelli
Nuova divisa della Bardiani CSF Faizanè per la stagione 2022

PR-S: il “vestito” dei pro’

Prosegue dunque spedita la collaborazione tra la Bardiani-CSF-Faizanè, il team diretto da Bruno e Roberto Reverberi, e l’azienda d’abbigliamento tecnico guidata da Alessia Piccolo: una collaborazione che prosegue nel segno della continuità sia stilistica che tecnica. Come anticipato, la linea di prodotti fornita ai corridori sarà la PR-S: la top di gamma, pensata per le competizioni e l’agonismo in generale. A livello cromatico, ciclamino e verde continueranno a essere i colori predominanti sia di maglia che di pantaloncino. Ci sarà, tuttavia, una maggiore consistenza del bianco, che oltre a continuare a essere lo sfondo dei tre main sponsor, si svilupperà anche sui laterali per accogliere il logo del nuovo sponsor Ghigi.

Alè ha disegnato la divisa della Bardiani per la prossima stagione
Alè ha disegnato la divisa della Bardiani per la prossima stagione

Il Pastificio Ghigi 1870 è rientrato nel mondo del ciclismo, in occasione del Giro d’Italia, grazie alla visibilità garantita sulle maglie della Bardiani-CSF-Faizanè. Con l’avvio della stagione 2022 Ghigi sarà invece presente anche sulla fascia laterale. Andrà così a completare un percorso di ritorno in grande stile e dopo ben 70 anni dalla storica sponsorizzazione dell’omonimo team Ghigi 1870. Altra novità a livello di sponsor è rappresentata da BF, società attiva nella filiera agroindustriale italiana. L’azienda andrà ad inserire il proprio marchio sul petto della divisa della squadra.

Dopo 70 anni torna Ghigi

«Il brand Alè conta, nel campo dell’abbigliamento per ciclismo, su un know-how consolidato da oltre 30 anni di lavoro – ha dichiarato Alessia Piccolo, direttore generale di Alè Cycling – ma allo stesso tempo rappresenta un brand giovane… Queste due caratteristiche, di esperienza e freschezza, si associano bene al progetto Bardiani dove ritroviamo l’esperienza pluriennale di Bruno Reverberi e la giovinezza dell’organico corridori. Come per le nostre squadre World Tour, metteremo a disposizione della Bardiani CSF Faizanè la nostra linea PR-S: la stessa sempre disponibile e personalizzabile anche per tutti i gruppi di amatori che lo desiderassero».

«Per quanto ci riguarda, è davvero un grande onore essere sponsor della Bardiani-CSF-Faizanè – ha ribattuto Mauro Tonello, il responsabile di Ghigi 1870 – con la nostra pasta prodotta utilizzando il grano antico Senatore Cappelli. Quest’ultimo è un grano che porta con sé un glutine molto diverso dagli altri grani comuni: un’unicità certificata da una rigorosa ricerca scientifica condotta dal Policlinico Gemelli di Roma che ha decretato questa pasta più digeribile e leggera, con meno problemi alle articolazioni, meno gonfiore, ed un importante apporto di proteine».

Ghigi torna come sponsor nel ciclismo a 70 anni dall’ultima volta
Ghigi torna come sponsor nel ciclismo a 70 anni dall’ultima volta

La maglia ufficiale 2022 della Bardiani CSF Faizanè è stata presentata nel corso del recente raduno della squadra in Veneto. Un meeting nel corso del quale sono state realizzate le prime foto ufficiali della stagione. A fare gli onori di casa è stata Faizanè, azienda sponsor della squadra, che ha aperto le porte del proprio stabilimento sia agli atleti del team quanto ad alcuni giornalisti invitati. Martino Dal Santo, il presidente di Faizanè spa, ha poi accolto gli atleti della squadra. I quali hanno così avuto modo di conoscere i dipendenti dell’azienda da ben tre stagioni orgogliosamente al fianco del #GreenTeam.

Alè

La UAE punta la licenza Alé per sbarcare fra le donne

10.10.2021
3 min
Salva

Un’accelerazione netta e il UAE Team Emirates compra la licenza WorldTour della Alé-BTC Ljubljana, anche se manca ancora l’ufficialità. Gianetti aveva preannunciato l’intenzione della squadra araba di entrare nel ciclismo femminile, ma aveva spostato tutto al 2023. Poi, su richiesta della proprietà, c’è stata un’accelerazione. Fra i motivi si può imaginare il prestigio di correre il primo Tour de France Femmes (di cui Marion Rousse è fresco direttore) con una squadra di donne.

Come vi spiegheremo nell’intervista che uscirà domattina, il primo sondaggio ha riguardato la Valcar-Travel&Service. La trattativa si è fermata davanti al fatto che il team di patron Villa non sia WorldTour e abbia poche ragazze straniere.

Gianetti ha vinto con Pogacar gli ultimi due Tour: con al sua UAE punta anche al femminile?
Gianetti ha vinto con Pogacar gli ultimi due Tour: con al sua UAE punta anche al femminile?

Passi veloci

Non sono molte le licenze WorldTour a disposizione e tutto sommato l’Uci sarebbe stata ben contenta che uno squadrone così grande provasse a guadagnarsela sul campo. La regola è chiara: chi opera già fra le donne parte avvantaggiato. Se ad esempio la Valcar-Travel&Service volesse o potesse (come voleva) entrare nel WorldTour, potrebbe accedere direttamente alla licenza. Se una squadra WorldTour maschile, che non ha mai svolto attività nel ciclismo femminile, volesse ottenerla, dovrebbe correre per un anno tra le continental. Come farà ad esempio nel 2022 la Cofidis. E solo allora, fatta la necessaria esperienza, potrebbe avere la sua licenza per la massima categoria. Evidentemente la UAE, poco avvezza a partire dal basso, non ha voluto aspettare e si è rivolta alla squadra di Alessia Piccolo, il cui mantenimento in vita è assicurato dalla sponsorizzazione di patron Zecchetto.

Contratti e mercato

La notizia girava nell’ambiente da un po’ e l’ha anticipata ieri Cyclingnews. In seguito a quella pubblicazione, tutti i membri della squadra hanno ricevuto un messaggio dalla manager Alessia Piccolo. Li avvertiva del fatto che non ci fosse ancora niente di ufficiale, che le trattative sono in fase avanzata e che saranno loro i primi a saperne qualcosa.

Le cose invece sarebbero piuttosto avanti. UAE ha chiesto di visionare tutti i contratti del team veronese e ha fatto sapere che almeno per il primo anno la struttura della squadra rimarrebbe quella attuale, con Fortunato Lacquaniti al timone e la necessità di definire un parco atlete all’altezza del nome che sta scendendo in campo.

E’ infatti da ridefinire il contratto di Marta Bastianelli, rientrata ieri dalla Gran Bretagna: il vero pezzo forte del mercato. E’ in arrivo Sofia Bertizzolo. Confermata Mavi Garcia (foto di apertura dopo la vittoria all’Emilia), che potrebbe essere l’asso della manica del team: una delle poche in grado di contrastare Annemiek Van Vleuten nel primo Tour de France Femmes. Mentre Marlen Reusser, argento nella crono a Tokyo e campionessa europea di specialità, è passata alla SD Worx.

Bastianelli, qui vincente al Women’s Tour, è in fase di rinnovo del contratto
Bastianelli, qui vincente al Women’s Tour, è in fase di rinnovo del contratto

Colnago e DMT

Se l’assetto tecnico della squadra parrebbe dunque identico all’attuale, poiché nessuno all’interno del team maschile ha esperienza di ciclismo femminile, nulla vieta di pensare che dal 2023 Gianetti possa darle l’impronta voluta, dopo averla osservata per un anno.

Quel che appare ormai certo è che cambierà il nome e cambieranno le divise, la cui grafica è già pronta. La squadra non correrà più su bici MCipollini passando a Colnago, mentre resterebbero fedeli all’attuale gestione le calzature DMT, di proprietà dello stesso Zecchetto.

Il movimento femminile cresce ancora, l’Italia – se ogni cosa sarà confermata – perderà la sua unica squadra WorldTour. L’incartamento è sui tavoli dell’Uci, tutto sembra avviato nella giusta direzione. Allo stesso modo in cui un semplice cavillo potrebbe complicare il discorso. Resta la grande professionalità del gruppo veneto, autentico riferimento nella produzione di abbigliamento, calzature e bici, cui attingono squadre professionistiche e federazioni internazionali. Non dimentichiamo infatti che Alaphilippe ha vinto il mondiale vestito con capi Alé e Pogacar anche ieri al Lombardia continuava a spingere sulle sue scarpe DMT.

La Pedalata delle Stelle: Alé main partner

16.08.2021
3 min
Salva

Il brand Alé, marchio italiano da oramai diversi anni operativo nel settore dell’abbigliamento per il ciclismo, ha ricoperto il ruolo di sponsor principale in occasione della recente “La Pedalata delle Stelle”. L’appuntamento cicloturistico in notturna è andato in scena sabato 7 agosto a Mordano (Bologna), lungo i sentieri della nuova ciclovia della Valle del Santerno ed è stato un vero successo.

Alessia Piccolo con Marco Selleri
Alessia Piccolo con Marco Selleri

Natura, sport e divertimento

Natura, sport e tanto, tantissimo divertimento: sono questi i tre “ingredienti” principali che hanno caratterizzato questo nuovo format proposto da ExtraGiro. L’evento ha subito trovato riscontri molto positivi tra i partecipanti. Due i percorsi in programma: un corto di 68 chilometri, con ben quattro punti di ristoro, ed un lungo”di 87 con cinque. E che ristori. Partenza e arrivo dalla Cà de Borg di Mordano. E proprio all’arrivo ad attendere i partecipanti non potevano mancare gnocco fritto e salumi, nel rispetto della migliore tradizione emiliana.

I due percorsi, come anticipato affrontati in notturna, si sono districati lungo scenari davvero suggestivi: da Mordano a Castel del Rio e ritorno, toccando il Parco della Vena del Gesso, candidato a diventare sito Patrimonio UNESCO. La Pedalata era aperta sia ai cicloturisti che hanno scelto di partecipare con biciclette moderne che a quelli che hanno optato per le bici d’epoca. Per tutti gli iscritti, inclusa nel pacco gara, era compresa una speciale maglia Alé dedicata all’evento. 

La gamma di Alè tra linea d’epoca e quella moderna

Alla scoperta del territorio

«La prima edizione de La Pedalata delle Stelle è stata davvero molto apprezzata – ha confidato Marco Selleri, il direttore di ExtraGiro – La cosa più bella, che ci riempie anche d’orgoglio, è che ha permesso a tutti i partecipanti di vedere con i propri occhi, e da un nuovo punto di vista, il nostro bellissimo territorio. Questo evento cicloturistico verrà riproposto nel 2022, contando senz’altro su alcune novità. Adesso c’è la consapevolezza di poter andare, grazie alla bici, a scoprire scenari mozzafiato come quelli che il nostro territorio riesce ad offrirci».

La Pedalata delle Stelle (che ricordiamo ha potuto contare sul patrocinio dei Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Fontanelice, Imola e Mordano) si inserisce in quella progettualità di ExtraGiro che vede a bici al centro dell’attenzione. Una serie di iniziative ed eventi che puntano a valorizzare e a promuovere il territorio attraverso le due ruote a pedali. Il tutto perfettamente in linea con quanto già portato avanti in questi anni dal gruppo nato dalla collaborazione tra la Nuova Ciclistica Placci 2013, presieduta da Marco Selleri, e la Communication Clinic, di Marco Pavarini. 

Alè Cycling

Extragiro

Due giorni per il tricolore: stavolta la volata l’ha vinta Alè

24.06.2021
4 min
Salva

Era il primo maggio quando Alè Cycling subentrò fra gli sponsor tecnici del Team Bahrain Victorious. Chissà se nella sede di Bonferraro di Sorgà (Verona), avrebbero immaginato che di lì a 50 giorni gli sarebbe toccato una volata per cucire la… bandiera del ciclismo professionistico italiano. La maglia tricolore conquistata da Sonny Colbrelli a Imola.

Il tessuto è appena stato stampato nella parte anteriore: la volata è iniziata
Il tessuto è appena stato stampato nella parte anteriore: la volata è iniziata

Le parole di Sonny

Ci era venuto spontaneo fare a Colbrelli la domanda mentre firmava autografi al termine della conferenza stampa per la vittoria. «Glielo dico di sicuro – aveva risposto – voglio che la maglia sia tricolore come merita, senza stranezze». E mentre ieri si parlava della sua posizione in bicicletta che tanto ci aveva incuriosito, il discorso era caduto nuovamente sulla maglia.

Com’è? «Bella, bella», aveva risposto.

La maglia viene realizzata elemento dopo elemento
La maglia viene realizzata elemento dopo elemento

Un tour de force

Alessia Piccolo non sta nella pelle. Commentando la vittoria in volata di Colbrelli, dice di essere consapevole di avere una bella dose di fortuna, ma non pensava così tanto.

«Ho seguito tutti i campionati nazionali – racconta – e già domenica sera sapevamo quanti kit avremmo dovuto preparare, soprattutto tenendo conto dei corridori che sarebbero partiti per il Tour de France. Di fatto da lunedì mattina ho fermato 100 persone e le ho messe a lavorare sui campioni nazionali. Sapevamo che Colbrelli voleva una maglia pulita, ma per scaramanzia non avevamo preparato nulla.

«Al Team Bahrain sono stato rapidissimi nel prendere la decisione. E martedì sono andata di persona da Sonny per portargli la maglia. Quella è stata la prima dotazione, perché poi è andato in produzione tutto il resto. Praticamente tutti i campioni nazionali, fatti salvi i capi neutri, come gli antipioggia, hanno ricevuto un nuovo corredo».

La maglia viene cucita: la volata è completa, Colbrelli può partire per il Tour
La maglia viene cucita: la volata è completa, Colbrelli può partire per il Tour

Tricolore leggerissimo

E allora eccola qua, la versione tricolore del modello Bridge, parte della linea PR.S di Alè Cycling, che veste i corridori del team.

Il tessuto è leggero e traspirante e, come si vede dalla foto, la maglia è realizzata praticamente su misura, grazie al Body Mapping che permette di individuare i punti chiave nell’anatomia dell’atleta e assecondarli per avere la miglior vestibilità. Chiaramente si tratta di una maglia da gara, non sono ammessi svolazzi né troppe pieghe. Ragione per cui si ricorre al taglio vivo J Stability System e ad un elastico siliconato sul fondo, che impedisce alla maglia si sollevarsi o spostarsi creando fastidio al corridore.

E’ Alessia Piccolo in persona a consegnare la maglia tricolore al campione italiano
E’ Alessia Piccolo in persona a consegnare la maglia tricolore al campione italiano

Pronti per il Tour

La maglia di Colbrelli è realizzata al 90 per cento da polyestere e 10 per cento da elastane. I due tessuti sono distribuiti poi in percentuali variabili nelle varie sezioni che compongono la maglia. Questo perché i due tessuti hanno proprietà ben precise e permettono di favorire di volta in volta l’elasticità e la traspirabilità del capo

La presentazione ufficiale del tricolore si svolgerà stasera e coinvolgerà in prima persona il principe del Bahrain. Poi toccherà a Colbrelli portare il simbolo tricolore sulle strade francesi.