Martinelli, Colnaghi, El Gouzi, il progetto U23. Reverberi raccontaci…

26.07.2021
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Un vento di novità alla (e dalla) Bardiani Csf Faizanè. La squadra di Roberto Reverberi come da tradizione ha continuato a prendere dei giovani. E per di più italiani, confermandosi un grande sbocco per i nostri under 23. E’ notizia della scorsa settimana dell’arrivo di Alessio Martinelli, Luca Colnaghi ed Omar El Gouzi. E di un progetto molto importante all’orizzonte.

Il progetto under 23

«Prima di parlare di questi ragazzi – ci ha tenuto a dire Roberto Reverberi – bisogna dire che quest’anno abbiamo fatto un discorso più generale. Per il 2022 portiamo avanti un progetto legato agli under 23. L’Uci ci impone di avere 20 corridori e poiché noi professional facciamo fatica a prendere i migliori under, ma anche i migliori juniores che vanno a finire nelle continental delle WorldTour, ci siamo detti: perché non fare, tra quei venti corridori, un gruppo di 7-8 ragazzi under23? 

«Sarebbero professionisti a tutti gli effetti, ma svolgerebbero un calendario internazionale in Italia e all’estero riservato a questa categoria e non solo. Che poi è quello che fanno le continental. Solo che in Italia non si poteva con le professional. Questa regola fu fatta quando ancora non c’erano le continental, così è stata rivista. Ne abbiamo parlato con la Federazione. In pratica questo progetto ricalca quello che fa la Uno-X, la squadra norvegese».

La uno-X è un team norvegese continental con moltissimi U23 che prende parte agli eventi internazionali
La uno-X è un team norvegese continental con moltissimi U23 che prende parte agli eventi internazionali

Una sola affiliazione

La “Bardiani U23” per intenderci non avrà una doppia affiliazione come per esempio fanno Groupama-Fdj o Team Dsm. No, saranno tutti sotto la “stessa bandiera” salvo che i giovani, gli U23 appunto, possono fare il Giro U23, le gare 1.2 e 2.2, come quelle che la squadra di Reverberi ha fatto in Slovenia o a Rodi.

«E se ne hai qualcuno che merita, che sta andando forte, magari lo butti dentro in qualche corsa per soli pro’, come fanno le WorldTour che hanno le continental. Se ne possono schierare massimo due per gara.

«Non so ancora quale di noi quattro tecnici seguirà questo gruppo, ne dobbiamo parlare a giorni, ma potrei dire Rossato. Mirko ha una grande esperienza con i giovani, ci ha già lavorato e conosce bene l’ambiente. Ma ripeto: tutto è da definire».

Alessio Martinelli in azzurro ai mondiali juniores del 2019. Sarà inserito nel progetto U23
Alessio Martinelli in azzurro ai mondiali juniores del 2019. Sarà inserito nel progetto U23

Martinelli per tutti i terreni

Ma passiamo ai tre ragazzi annunciati in settimana. Martinelli, che adesso corre nella Colpack, ha solo ufficializzato il suo passaggio alla Bardiani visto che aveva già firmato il pre-contratto da juniores. Tanto che a gennaio aveva fatto il ritiro in Spagna con il Greenteam.

«Alessio è stato un po’ sfortunato in questi anni da U23, tra cadute ed infortuni, ma quando sta bene è un ottimo scalatore. L’anno scorso in pratica non ha corso e quest’anno solo adesso sta trovando una certa regolarità. Me lo presentò il suo procuratore, Fabio Perego. E’ un buon scalatore. Tra l’altro lui è l’unico dei tre che potrà fare parte del gruppo e del progetto under che lanceremo».

Il Valtellinese ci disse della sua passione per le gare a tappe e delle sue buone doti di recupero. Vedremo. Potrebbe pensare seriamente al prossimo Giro U23 forte dell’esperienza della Bardiani.

Colnaghi è un ragazzo molto veloce, ma in salita, almeno tra gli U23, teneva bene
Colnaghi è un ragazzo molto veloce, ma in salita, almeno tra gli U23, teneva bene

Colnaghi, il corridore veloce

E da un corridore per la salita, passiamo ad uno più veloce, Luca Colnaghi, lecchese, classe 1999. Ora corre per la Trevigiani Campana Imballaggi 

«Anche Luca ha Perego come procuratore – ha detto Reverberi – c’era stato un contatto con lui due anni fa, ma poi ebbe quella storia (un accusa di doping, ndr) dalla quale però è stato totalmente assolto. Ho trovato un ragazzo con tanta grinta e voglia di fare. E visto come è andato se lo meritava. E’ un corridore moderno, quindi veloce e che tiene in salita. Mi sembra uno che ha voglia di arrivare».

E Colnaghi cosa dice? «Sono davvero felice di entrare a far parte del team della famiglia Reverberi. Ci siamo risentiti con Bruno Reverberi durante il Giro di quest’anno e ora finalmente il sogno di passare professionista si realizza. Molti grandi campioni sono stati lanciati da questo team. Penso di poter diventare un atleta da classiche del nord, essendo veloce sui percorsi ondulati. Ma sono consapevole che non è facile».

Omar El Gouzi, è al primo anno elite. Ottimo scalatore che può ancora crescere
Omar El Gouzi, è al primo anno elite. Ottimo scalatore che può ancora crescere

El Gouzi, lo scalatore

L’ultimo ad essere entrato nella sede del team a Barco di Bibbiano è stato Omar El Gouzi. Anche il lombardo è del 1999. Lui è uno scalatore puro: è alto 1,81 metri per 58 chili. 

«Eh sì, lui è stato l’ultimo. Sono arrivati tutti e tre nel giro di un paio di giorni, ma in momenti diversi. Sono venuti in sede ed hanno firmato. Di El Gouzi mi ha parlato Mario Chiesa, il suo diesse alla Iseo Rime Carnovali. Eravamo all’Adriatica-Ionica Race e vennero da me appunto Chiesa con Christophe Le Mevel, ex pro’ francese ed ora procuratore. E’ lui che segue El Gouzi. Poi io sono tornato da Chiesa per parlarne meglio. Mario mi ha detto che è un ragazzo interessante. Che corre relativamente da poco e per questo ha ampi margini di crescita. Anche noi abbiamo visto i suoi risultati e ci ha colpito la sua costanza di rendimento: nono al Giro, quarto al Valle d’Aosta».

Tutti e tre avranno un primo vero contatto con il team ad ottobre, in occasione delle gare come il Beghelli, il Giro dell’Emilia. «Un momento ed una zona ideale per noi. Verranno in hotel per prendere le misure per le bici, le scarpe, il vestiario… ». E lì inizierà la loro avventura tra i professionisti.