On Sportwear, sinonimo di abbigliamento personalizzato

10.05.2022
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On Sportwear punta sui capi custom di qualità, grazie a soluzioni tanto semplici quanto efficaci, in termini di fitting e di performance. Concentrandosi su questa categoria d’abbigliamento, l’azienda toscana è in grado di sviluppare il prodotto e le grafiche a braccetto con il cliente. Tutti i capi si fregiano del logo Made in Cecina, perché prendono forma sul litorale toscano.

Taglio fitting, race e tessuti tecnici (foto Sara Carena)
Taglio fitting, race e tessuti tecnici (foto Sara Carena)

Si studia e si perfeziona

«Concentrandosi sulla produzione dei capi tecnici custom, le fasce di utenza da accontentare sono diverse e ognuna ha le sue richieste, tutte valide. E ad ognuna bisogna dare merito al 1000%. E’ nostro compito indirizzare il cliente verso una collezione che più si addice alle sue esigenze, ma l’obiettivo principale è quello di fornire delle risposte, prima verbali e poi dal lato pratico, creando le collezioni in parallelo con il cliente». Con questo virgolettato Giacomo Regoli di On Sportwear ci apre le porte della collezione estiva.

La manica è lunga e i tessuti per la maglia sono diversi
La manica è lunga e i tessuti per la maglia sono diversi

Taglio race, 4 tessuti diversi

Davanti c’è un tessuto che è una vera e propria pannellatura, divisa dalla zip che solca la maglia nella sua interezza. Il tessuto è una sorta di microforato, aderente, aerodinamico e ventilato. I microfori permettono all’aria di entrare costantemente, ma senza influire in maniera negativa sull’aerodinamicità del capo.

La banda laterale è una rete che assomiglia ad un nido d’ape, quasi impalpabile e trasparente. Il focus principale è quello dello scambio di aria, in un punto del corpo che tende ad accumulare calore. La struttura del tessuto non è cedevole, nonostante il suo spessore ridotto.

E poi c’è il posteriore, che cambia costantemente spessore grazie alle piccole depressioni romboidali. Aderenza perfetta a prescindere dalla posizione in bici e accumulo limitato del sudore, con o senza l’intimo tecnico.

Fondo elastico e tasche profonde

Il girovita della maglia è elastico e ha dei piccoli punti di materiale grippante. Tende ad irrigidire ed irrobustire la maglia, rendendola molto aderente al corpo, anche e soprattutto nelle fasi di presa bassa al manubrio. La maglia non sfarfalla mai anche alle alte velocità.

E poi ci sono quelle tasche profonde, una gran cosa, dettaglio utile quando si affrontano dei giri lunghi e le tasche vanno riempite.

Infine le maniche che coprono quasi completamente il braccio, con taglio vivo e marcatamente aerodinamiche. Sono costruite grazie ad un “tessuto pieno”, dove l’elasticità e l’aderenza ricoprono il ruolo principale. Si adattano al meglio una volta che si pedala, adeguandosi agli spostamenti del corpo. Hanno dei piccoli inserti grippanti, disposti in senso obliquo, che evitano l’arricciamento.

Salopette race ed endurance

Questa di On Sportwear è una salopette con le bretelle, marcatamente fitting e con un’abbondante copertura della coscia. Prende forma grazie a tre tessuti che collimano tra loro e applicati in modo specifico nelle zone adeguate.

Sulla gamba è più liscio ed elastico, per adeguarsi alle forme del corpo e aderire in maniera perfetta. Il fondo gamba è a taglio vivo, moderno, con un puntinato fitto e leggero, grippante, ma che non accumula il calore e non segna la cute anche dopo tante ore di utilizzo.

La parte centrale, quella sotto al fondello e la sezione addominale sono più sostenute, hanno anche una ruvidità maggiore. Non è un dettaglio a caso e influisce in modo positivo sulla stabilità quando si pedala.

Inoltre tutta la fascia addominale ha un orlo come rifinitura che conferma la cura della produzione di qualità artigianale. Infine le bretelle, con una rete sottile e traspirante sulla schiena, più strutturate e con un elastico “forte” davanti. In questa zona sono cucite all’esterno del pannello addominale, in modo da aumentare la stabilità del capo.

Il fondello Elastic Interface
Il fondello Elastic Interface

Fondello famiglia Paris

Il pad che viene utilizzato è un valore aggiunto non da poco e un riferimento della categoria. E’ prodotto da Elastic Interface, azienda 100% Made in Italy che offre anche delle indicazioni ben precise su come posizionare lo stesso fondello in maniera ottimale. E’ della famiglia Paris, di alta qualità e anche per un impiego per diverse esigenze. Il suo interno ha una doppia densità, differenziata e in grado di coprire le selle con curvatura, oppure piatte. La parte davanti e superiore è maggiormente scaricata.

La linea estiva race di On Sportwear (foto Sara Carena)
La linea estiva race di On Sportwear (foto Sara Carena)

In conclusione

Questa linea di capi tecnici personalizzabili di On Sportwear, è sviluppata con un concetto race oriented piuttosto marcato. Non è solo questione di vestibilità, ma anche di un pool di materiali pensati per offrire il meglio in fatto di peso ridotto, termoregolazione e aerodinamica.

Sono capi robusti e curati, perché la qualità costruttiva, delle cuciture e dei dettagli è molto elevata, ma un occhio di riguardo è obbligatorio, in particolar modo nelle fasi di lavaggio e asciugatura. Una corretta gestione degli indumenti, permette agli stessi di essere longevi e di rendere al meglio anche nel medio e lungo periodo.

On Sportwear

ReArtù reinventa la maglia primaverile

31.03.2022
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Un fit e un design moderni e per nulla ingombranti, queste sono le peculiarità della nuova maglia primaverile di ReArtù. Cambiano i corridori e con loro le esigenze, le richieste e il modo in cui si sfrutta un capo tecnico. Negli ultimi anni il settore dell’abbigliamento tecnico legato al ciclismo è stato completamente rivoluzionato, nei tessuti e nel fitting.

Si guarda con occhio interessato alle performances, alle metodologie di costruzione e confezionamento, ma anche al combinare queste caratteristiche, ad una vestibilità funzionale. Il capo indossato deve trasmettere una buona immagine dell’atleta, quando è in bicicletta, ma anche quando scende di sella. Trovarsi bene con un capo indosso è parte integrante della prestazione.

Esternamente il tessuto appare quasi come il velluto, liscio e piacevole al tatto
Esternamente il tessuto appare quasi come il velluto, liscio e piacevole al tatto

La maglia della mezza stagione

Morbida e quasi vellutata, ma sottile e leggera prima di tutto. La nuova maglia di ReArtù dedicata alla mezza stagione ha un comfort che non ci si aspetta da una maglia di questa categoria, anche quando il sole inizia a scaldare l’aria e lo sforzo comporta un aumento della sudorazione. Non di rado in passato ci siamo confrontati con maglie primaverili che funzionavano bene nelle prime ore del giorno, ma diventavano ingombranti nella fasi centrali della giornata.

Questa maglia a manica lunga dell’azienda romagnola cambia la concezione della categoria e diventa ampiamente sfruttabile in diverse situazioni, con un’ottima tecnicità e sfruttabile in differenti contesti ambientali.

La zip lunga è protetta dalle due ribattiture esterne che fungono anche da guida
La zip lunga è protetta dalle due ribattiture esterne che fungono anche da guida

Disegnata da chi la bici la usa

Il collo non è eccessivamente alto, non è rigido e non si arriccia nella parte posteriore quando si sposta in continuazione la testa. La zip è facile da raggiungere e quel “terminale gommato” non scappa via dalle dita. Il fondo maglia, sempre vicino alla zip, ha una patella protettiva, che salvaguardia la salopette e/o l’intimo dalla zip. Qui c’é anche il taglio vivo, ben fatto e aderente, leggermente prolungato sui glutei.

Le tasche sono alte e ampie, giustamente profonde: ci stanno tante cose utili per affrontare i primi giri lunghi con le temperature miti. Le maniche sono aderenti ma non costringono, con quei polsi sagomati e con il taglio senza elastico e silicone.

Le nostre impressioni

Una maglia del genere ridefinisce in maniera importate la percezione e la resa dei materiali di un prodotto dedicato alla mezza stagione. Prima di tutto ha un peso contenuto e non è un dettaglio da sottovalutare. E’ sottile e molto confortevole, è dotata di una grande elasticità che collima con un sostegno inaspettato, soprattutto quando si riempiono le tasche posteriori in previsione di un giro lungo. La maglia non collassa.

La coda si presenta come un semi-cerchio e copre anche la parte superiori dei glutei, senza arricciarsi e alzarsi quando ci si rannicchia sul manubrio. Le maniche hanno un fit ottimale che viene mantenuto quando si cambia tante volte la posizione, oppure si spostano le braccia in continuazione.

Adatta a ogni intimo tecnico

Non è una maglia anti-vento, il che può essere anche un vantaggio. Lo spessore del tessuto è contenuto e non trattiene l’umidità prodotta durante lo sforzo, senza limitare la termoregolazione. Questi due fattori messi insieme, permettono alla maglia ReArtù di adattarsi ad un intimo tecnico invernale, magari a manica lunga, oppure ad uno più leggero e perché no, a quei capi intimi che presentano delle pannellature wind-proof sul petto e sulle spalle.

reartu

Re Artù corre veloce sul web con un sito tutto nuovo

22.03.2022
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Il maglificio forlivese Re Artù ha recentemente rivoluzionato il proprio spazio sul web. Da qualche giorno è difatti online un nuovo sito caratterizzato da una rinnovata veste grafica. Lo scopo è di accogliere al meglio tutti gli utenti e per potergli illustrare e presentare, in modo estremamente chiaro ed immediato, tutti i servizi ed i prodotti che Re Artù è in grado riservare a loro. Tecnologia, tessuti, ma anche storia del brand, e poi tutto il settore del personalizzato: sul web il brand si presenta bene e punta adesso a crescere progressivamente la propria quota tra gli appassionati ciclisti.

Ecco la nuova veste grafica che potrete trovare sul sito di Re Artù
Ecco la nuova veste grafica che potrete trovare sul sito di Re Artù

Una storia italiana

Correva l’anno 1992, quando Marina Betti iniziò a realizzare le prime divise complete per il ciclismo. Prima di allora la specializzazione era un’altra, ovvero quella della produzione dei diversi accessori che compongono i completi come i cappellini e i guanti ad esempio… Re Artù nasce dall’esperienza e dalla precisa manualità di chi ancora oggi confeziona capi d’abbigliamento di alta qualità per moltissimi team amatoriali, ma non solo. E proprio da quel giorno l’azienda di strada ne ha percorsa davvero parecchia, specializzandosi in modo particolare nel settore dell’abbigliamento sportivo personalizzato. Per praticare qualsiasi sport, a maggior ragione poi se ad alto livello, occorre scegliere un abbigliamento specifico: bisogna saper valutare bene ciascun particolare, distinguendo non solo fra vestiario estivo ed invernale, ma sapendo anche scegliere la valenza dei diversi materiali a seconda delle esigenze più dettagliate.

Tutti i capi sono rigorosamente confezionati a mano
Tutti i capi sono rigorosamente confezionati a mano

100% fatto a mano

I capi creati da Re Artù sono il frutto della lavorazione artigianale di tessuti speciali che vengono impiegati per tutti i clienti. Senza distinzioni. Nel laboratorio artigianale di Forlì, la sede dell’azienda, vengono difatti sfruttate le attrezzature e i macchinari più moderni oggi in circolazione, con l’obiettivo di poter essere in grado di creare le divise sportive più belle, resistenti e comode che si possano immaginare di indossare per affrontare le proprie sfide su strada. 

Paolo Castellucci, titolare Re Artù
Paolo Castellucci, titolare Re Artù

Oltre al mondo del ciclismo, Re Artù sta oggi ampliando i propri interessi anche in ambiti sportivi diversi, come quelli del pattinaggio, del triathlon, e più in generale tutti gli sport di squadra: e questo sempre puntando su materiali innovativi ed estremamente riconoscibili. Negli ultimi tempi, ad esempio, è sempre più in voga la tendenza a ridurre il più possibile le cuciture sui capi d’abbigliamento per il ciclismo, e questo per limitare al minimo il fastidio che possono esercitare le cuciture a contatto con la pelle. E proprio questo particolare può essere considerato un punto di forza del marchio, dove tutti i capi realizzati sono rigorosamente confezionati a mano… perché la qualità – come amano ripetere in azienda – qui rappresenta una vera è propria regola!

Re Artù

La Pedalata delle Stelle: Alé main partner

16.08.2021
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Il brand Alé, marchio italiano da oramai diversi anni operativo nel settore dell’abbigliamento per il ciclismo, ha ricoperto il ruolo di sponsor principale in occasione della recente “La Pedalata delle Stelle”. L’appuntamento cicloturistico in notturna è andato in scena sabato 7 agosto a Mordano (Bologna), lungo i sentieri della nuova ciclovia della Valle del Santerno ed è stato un vero successo.

Alessia Piccolo con Marco Selleri
Alessia Piccolo con Marco Selleri

Natura, sport e divertimento

Natura, sport e tanto, tantissimo divertimento: sono questi i tre “ingredienti” principali che hanno caratterizzato questo nuovo format proposto da ExtraGiro. L’evento ha subito trovato riscontri molto positivi tra i partecipanti. Due i percorsi in programma: un corto di 68 chilometri, con ben quattro punti di ristoro, ed un lungo”di 87 con cinque. E che ristori. Partenza e arrivo dalla Cà de Borg di Mordano. E proprio all’arrivo ad attendere i partecipanti non potevano mancare gnocco fritto e salumi, nel rispetto della migliore tradizione emiliana.

I due percorsi, come anticipato affrontati in notturna, si sono districati lungo scenari davvero suggestivi: da Mordano a Castel del Rio e ritorno, toccando il Parco della Vena del Gesso, candidato a diventare sito Patrimonio UNESCO. La Pedalata era aperta sia ai cicloturisti che hanno scelto di partecipare con biciclette moderne che a quelli che hanno optato per le bici d’epoca. Per tutti gli iscritti, inclusa nel pacco gara, era compresa una speciale maglia Alé dedicata all’evento. 

La gamma di Alè tra linea d’epoca e quella moderna

Alla scoperta del territorio

«La prima edizione de La Pedalata delle Stelle è stata davvero molto apprezzata – ha confidato Marco Selleri, il direttore di ExtraGiro – La cosa più bella, che ci riempie anche d’orgoglio, è che ha permesso a tutti i partecipanti di vedere con i propri occhi, e da un nuovo punto di vista, il nostro bellissimo territorio. Questo evento cicloturistico verrà riproposto nel 2022, contando senz’altro su alcune novità. Adesso c’è la consapevolezza di poter andare, grazie alla bici, a scoprire scenari mozzafiato come quelli che il nostro territorio riesce ad offrirci».

La Pedalata delle Stelle (che ricordiamo ha potuto contare sul patrocinio dei Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Fontanelice, Imola e Mordano) si inserisce in quella progettualità di ExtraGiro che vede a bici al centro dell’attenzione. Una serie di iniziative ed eventi che puntano a valorizzare e a promuovere il territorio attraverso le due ruote a pedali. Il tutto perfettamente in linea con quanto già portato avanti in questi anni dal gruppo nato dalla collaborazione tra la Nuova Ciclistica Placci 2013, presieduta da Marco Selleri, e la Communication Clinic, di Marco Pavarini. 

Alè Cycling

Extragiro

Davide Rebellin Saby Sport

Saby Sport: professionismo, ma non solo

19.05.2021
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Saby Sport prosegue spedita la propria crescita ed espansione commerciale nel settore del ciclismo puntando forte sia sulla qualità Made in Italy (meglio, Made in Veneto!) della produzione quanto sulla presenza, in qualità di sponsor tecnico, di alcune formazioni impegnate nel calendario professionistico. Tra queste, merita senza dubbio evidenza la squadra UCI Continental Work Service Marchiol Vega Prefabbricati, compagine che proprio quest’anno ha consentito a Davide Rebellin di proseguire “in gruppo” e questo anche a beneficio dell’esperienza che lo stesso Rebellin potrà trasmettere ai moltissimi giovani che compongono la formazione padovana.

Angelo Furlan
Anche Angelo Furlan veste Saby Sport
Angelo Furlan
Anche l’ex professionista Angelo Furlan usa completi firmati Saby Sport

La maglia di Angelo Furlan

Oltre alla partnership con Work Service Marchiol Vega Prefabbricati, Saby ha anche recentemente realizzato una speciale divisa per Angelo Furlan. L’ex corridore professionista, anch’egli vicentino, oggi preparatore ed autentico trascinatore sui canali social. La maglia definita con lo stesso Furlan è una Limited Edition, il modello che rappresenta per Saby la linea di prodotto più elegante arricchita con un elevato contenuto tecnico. Concepita tutta in un unico tessuto, il 14610, molto elastico, leggero e super traspirante, questa maglia è perfetta per le stagioni calde. Nelle maniche il tessuto Pirata a taglio vivo rappresenta il perfetto mix di qualità e comfort. Ulteriore caratteristica della maglia è la zip centrale pressofusa che alza ulteriormente il livello complessivo di qualità. Sul fondo maglia è poi presente un elastico in silicone, mentre nella parte posteriore sono presenti tre tasche. La vestibilità è “slim” e dunque ben aderente al corpo.

Gianluca Peripoli, titolare di Saby Sport
Gianluca Peripoli, titolare di Saby Sport
Gianluca Peripoli, titolare di Saby Sport
Gianluca Peripoli, titolare di Saby Sport

Orgogliosi di essere italiani

«Saby, la passione del vero Made in Italy. Questo è lo storico slogan che caratterizza l’attività della Saby Sport – ci ha confidato Gianluca Peripoli, il titolare del brand – e proprio questo slogan lo utilizziamo sempre e con molta convinzione in quanto ci rappresenta e ci contraddistingue alla perfezione. Noi siamo difatti orgogliosi di essere Italiani, e di proporre in un mondo oramai globalizzato la bellezza, la qualità e il comfort di specifici capi per il ciclismo che solamente un design ed una realizzazione artigianale in Italia possono conferire. Il nostro è un vero Made in Italy, che apre e che chiude il proprio ciclo produttivo all’interno dell’azienda. Siamo a Km zero, ed abbiamo massima cura dei dettagli e questo grazie alla ricerca, alla selezione e alla scelta dei migliori materiali, altamente tecnici ed innovativi, e dei tessuti sempre più leggeri e performanti, ai quali aggiungere i fondelli più confortevoli traspiranti ed ergonomici».

sabysport.com

Biotex, un maggio con… due Giri d’Italia!

06.05.2021
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La faentina Biotex, realtà storica specializzata nella produzione d’abbigliamento intimo funzionale per lo sport, e per il ciclismo in modo particolare, è in questi giorni impegnata lungo le strade del Giro d’Italia in qualità di sponsor e partner tecnico del Team Androni Giocattoli Sidermec.

Un’avventura sui pedali

Ma per non farsi mancare nulla – meglio, per appoggiare con vero entusiasmo un progetto di viaggio in bicicletta che racchiude in sé moltissimi significati – Barbara Visani, che di Biotex è la General Manager, ha sposato in pieno un’altra, diversa avventura sui pedali nel nostro Paese: quella organizzata da Andrea Bauce che adesso vi raccontiamo.

Il regista Andrea Bauce
Il regista Andrea Bauce
Il regista Andrea Bauce
Il regista Andrea Bauce autore del documentario Italia Anni 20

Un documentario da nord a sud

Andrea Bauce è un regista, e sabato scorso primo maggio invece di festeggiare la Festa del Lavoro si è messo in sella, sulla propria bicicletta, per dare inizio ad un viaggio da nord a sud che successivamente diventerà un documentario per raccontare l’Italia degli anni ’20 (2020) trasformata dal Covid, testimoniando con la propria macchina da ripresa, e trasportato dalla propria bicicletta, come questa tremenda pandemia abbia impattato nel “quotidiano” del nostro paese.

La collaborazione di Biotex

E come anticipato, Andrea questo viaggio lo farà in bicicletta. Un simbolo di libertà, di voglia di ri-partenza, di ecologia e di rispetto per l’ambiente. E per quanto riguarda Biotex, che fornirà tutti i capi d’abbigliamento necessari per poter portare a termine il viaggio, l’entusiasmo di poter collaborare è stato immediato e coinvolgente!

Logo Biotex
Biotex è un’azienda specializzata nell’intimo tecnico per lo sport
Logo Biotex
Biotex è un’azienda romagnola specializzata nell’intimo tecnico per lo sport

Voglia di ripartire

C’è la voglia di reinventarsi e di ripartire attraverso l’Italia. E’ questo è uno dei principali messaggi che Andrea Bauce vuole trasmettere attraverso questo progetto. Assecondando una propria attitudine sportiva, ha così deciso di mettersi in gioco anche fisicamente per attraversare gran parte dell’Italia in bici. Le tappe saranno in alcuni dei borghi e delle città poste lungo tutto il tragitto. Verranno documentate le molteplici realtà di alcune aziende e di artigiani locali e verrà chiesto loro come hanno reagito alla pandemia, quali sono le prospettive per il futuro, cosa gli ha dato e cosa gli ha tolto questo periodo.

Barbara e Antonio Visani titolari di Biotex
Barbara e Antonio Visani titolari di Biotex
Barbara e Antonio Visani titolari di Biotex
Barbara e Antonio Visani titolari di Biotex

Un messaggio positivo

Il documentario avrà una durata di circa 50/60 minuti, ponendosi quale obiettivo quello di dare un messaggio positivo, di speranza e di ripartenza. Le città ed i borghi attraversati in bicicletta da Andrea? Milano, Orio Litta, Parma, Modena, Pavullo nel Frignano, Abetone, Lucca, Rosignano, Follonica, Campagnatico, Saturnia, Viterbo, Fregene, Sabaudia, Formia, Pozzuoli, Salerno, Paestum, Palinuro, Scalea, Falerna Marina, Tropea, Gioia Tauro, Villa San Giovanni, Torre Faro – Milazzo, Capo D’Orlando, Cefalù e Palermo.

biotex.it

MB Wear nuovo Shop

MB Wear inaugura lo shop di Maser

16.03.2021
3 min
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E’ stato inaugurato sabato 13 marzo scorso a Crespignaga di Maser, nella provincia super ciclistica di Treviso, il primo negozio “fisico” MB Wear. All’interno della struttura, ciascun appassionato potrà trovare l’intera collezione di originale e coloratissimo abbigliamento cycling ed accessori disegnati e prodotti dal marchio veneto.

Qualità e originalità

MB Wear nasce dalla passione di Tiziano Dall’Antonia e di Marco Bandiera, due ex ciclisti professionisti, che hanno portato la loro esperienza decennale a rappresentare il vero punto di forza dei prodotti.

Esterno negozio MB Wear
L’esterno del nuovo negozio con tanto di logo
Esterno negozio MB Wear
L’esterno del nuovo negozio MB Wear con tanto di logo


MB Wear si distingue per essere un brand nato con l’obiettivo di fornire un prodotto sportivo caratterizzato da materie prime di altissima qualità, ideali per garantire comfort, resistenza e durevolezza nel tempo. Con queste caratteristiche, sono nel tempo nati dei prodotti professionali legati al mondo del ciclismo, del running e dello sci nordico, ciascuno con caratteristiche proprie, dedicate e specifiche ma legate sempre dalla stessa filosofia originaria.

I dettagli fanno la differenza

«Quando le prestazioni sono elevate, sono i dettagli a fare la differenza». E’ proprio questo è il motto dei due fondatori di MB Wear, una filosofia che si è dimostrata vincente e che caratterizza tutti (ma proprio tutti) i loro prodotti. Inoltre, bisogna assolutamente ricordare che tutti gli articoli studiati per il ciclismo, per il running e per lo sci nordico, si caratterizzano per la presenza sia di elementi innovativi quanto per l’attenzione all’aspetto tecnico che assicura a chi li indossa, un elevato comfort per delle prestazioni ottimali.

Marco Bandiera a sinistra con Tiziano Dall'Antonia
Bandiera e Dall’Antonia con il Sindaco di Maser Claudia Benedos e la Consigliera Regionale Silvia Rizzotto
Marco Bandiera a sinistra con Tiziano Dall'Antonia
Bandiera e Dall’Antonia con il Sindaco di Maser Claudia Benedos e la Consigliera Regionale Silvia Rizzotto

Sempre aperto

Qualora foste in zona, meglio se in bici, il nuovo negozio MB Wear è aperto il venerdì ed il sabato dalle 8,30 del mattino e fino alle 12,30, nel pomeriggio dalle 15,30 alle 19. La domenica invece rimarrà a disposizione di tutti i clienti solo mezza giornata, ovvero dalle 8,30 alle 12,30.

wearmb.com

Silvia Zanardi BePink

E’ Re Artù l’abbigliamento del team BePink

12.03.2021
3 min
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Il maglificio sportivo Re Artù, realtà romagnola molto conosciuta nell’ambiente, è decisamente apprezzata da tantissimi cicloamatori per la cura sartoriale dei propri capi di abbigliamento tecnico personalizzato per il ciclismo. Quest’anno Re Artù è partner del team femminile BePink. Il gruppo sportivo elite nato grazie ad un’idea di Walter Zini e Sigrid Corneo, e quest’anno capitanato dalle azzurre Silvia Valsecchi e Silvia Zanardi.

Tutto in azienda

La grande forza di Re Artù è rappresentata dalla predisposizione e dalla produzione di abbigliamento personalizzato. Una filiera realizzativa tutta italiana e letteralmente “guidata” da una enorme passione per il ciclismo. Tutti i capi sono prodotti in azienda, e per il loro confezionamento vengono impiegati solo ed esclusivamente materiali di primissima qualità.

Silvia Zanardi BePink Strade Bianche 2021
Silvia Zanardi impegnata alle Strade Bianche 2021
Silvia Zanardi BePink Strade Bianche 2021
Silvia Zanardi impegnata all’ultima edizione delle Strade Bianche

Da indossare e testare

Paolo Castellucci, CEO di Re Artù ci tiene a sottolineare il valore della lunga esperienza nel campo dell’abbigliamento tecnico sportivo.

«Quello che ci piace sempre ricordare ai nostri clienti è che il nostro abbigliamento sportivo personalizzato va indossato e testato: solo così se ne potrà apprezzare la qualità. Il nostro staff è composto da sportivi praticanti, sia a livello professionistico che amatoriale. La nostra esperienza nel campo dell’abbigliamento sportivo, così come quella nel mondo del ciclismo, del calcio e di altri sport, è oramai datata. Chi meglio di noi che come filosofia di vita abbiamo prima di ogni altra cosa lo sport, poteva essere in grado di capire e quindi scegliere i tessuti, i materiali e i tagli adatti ad ogni tipo di attività, sia agonistica che amatoriale, specializzandosi sull’abbigliamento sportivo personalizzato?».

Paolo Castellucci CEO di Re Artù
Paolo Castellucci, CEO di Re Artù
Paolo Castellucci CEO di Re Artù
Paolo Castellucci, CEO di Re Artù

Specializzati nel personalizzato

ReArtù è nata così, mossa dalla passione e dal lavoro. E da quel giorno, grazie ai numerosi clienti acquisiti, è costantemente cresciuta fino a diventare l’azienda di oggi: una vera e propria realtà specializzata nella produzione di abbigliamento sportivo personalizzato.

Lavorazione artigianale

Per praticare qualsiasi sport serve scegliere un abbigliamento specifico. Bisogna saper valutare bene ogni singolo particolare, distinguendo non solo fra vestiario estivo ed invernale, ma sapendo anche valutare i diversi materiali a seconda delle proprie esigenze. L’abbigliamento sportivo in generale, ma ancor di più l’abbigliamento sportivo personalizzato, deve possedere requisiti di portabilità tali da non limitare in alcun modo la prestazioni. I capi creati da ReArtù sono il frutto della lavorazione artigianale di tessuti speciali. Nel proprio laboratorio artigianale vengono utilizzate le attrezzature e i macchinari più moderni, e con questi vengono create divise sportive belle, resistenti ed eccezionalmente comode per poi essere in grado di affrontare al meglio le proprie sfide sul campo.

BePink
Le ragazze della BePink quest’anno sono vestite da Re Artù
BePink
Le ragazze della BePink quest’anno sono vestite da Re Artù

Qualità e vantaggio economico

«Un nostro ulteriore valore aggiunto – prosegue Paolo Castellucci – è poi rappresentato dal fatto che per poter monitorare tutto il processo di lavorazione, e garantire il massimo risultato possibile al cliente, abbiamo scelto di occuparci di tutta la produzione dei capi, dall’inizio alla fine, dalla scelta del tessuto al capo finito, e quindi tutto il lavoro viene svolto all’interno della nostra azienda. Abbiamo un prodotto e un abbigliamento sportivo personalizzato 100% Made in Italy, unico ed esclusivo, che si fa pubblicità da solo, e che viene venduto direttamente da noi che lo produciamo a chi lo acquista. Di conseguenza anche i nostri prezzi sono veramente interessanti e decisamente concorrenziali, anche per quanto riguarda l’abbigliamento sportivo personalizzato…».

reartu.bike

Uyn

UYN perfetta per l’inverno (e per l’Everest)

10.03.2021
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Ultimi scampoli d’inverno. Ma con il freddo il ciclista in qualche modo lotta sempre un po’. Quando si parla di sport all’aria aperto e basse temperature Uyn traccia la via. Non a caso Uyn è l’acronimo di Unleash Your Nature, “scatena la tua natura”. E chi produce materiale tecnico per lo sci, di certo per la bici sa cosa deve fare. E guarda caso anche un ultracycler come Omar di Felice utilizza i prodotti veneti per le sue imprese, l’ultima quella dell’Everest.

Uyn
Il completo Alpha di Uyn per il ciclismo (in apertura nella colorazione azzurra)
Il completo Alpha di Uyn per il ciclismo (in apertura nella colorazione azzurra)

Giubbino Alpha

Alpha è la maglia invernale di Uyn. Un “guanto”, una seconda pelle. Che tra l’altro vista la sua trama esterna, che tanto ricorda un’intimo, non passerà di certo inosservata.

Si tratta di una maglia con zip lunga iper tecnologica. Il sistema Hypermotion fa sì che non ci sia nessuna cucitura verticale, né sulle spalle né sul petto. Ogni zona del giubbino (si fa fatica a definirlo tale, tanto è morbido e sottile) ha delle compressioni diverse, affinché vestibilità, respirazione e movimento non solo non vengano compromessi, ma addirittura agevolati.

Quando la s’indossa al primo impatto potrebbe quasi risultare stretta e fin troppo aderente, ma poi basta fare poche centinaia di metri per “scordarsi” tutto e sentirsi liberi e protetti al tempo stesso.

Calzamaglia Alpha Bib

A fare da pendant ad Alpha Uyn c’è la calzamaglia Bib. In questo caso la parola comfort domina su tutto, ma anche la parola prestazione non è da meno. Di nuovo zero cuciture, dalle bretelle alle gambe.

La tecnologia Meta-Ribs agevola la postura corretta durante l’attività. Al tempo stesso una compressione diversa in specifiche zone favorisce la circolazione del sangue. 

Ma se mantenere calore è il primo obiettivo, quello di non sudare viene subito dietro. Per questo secondo proposito la trama Dynamic Flow fa sì che ci sia grande circolazione di aria, soprattutto nell’interno coscia, nella zona lombare e nella parte del fondello.

Garantire la calzata sempre perfetta di una calzamaglia non è semplice. Spesso per farlo si hanno bretelle molto corte che alla lunga sono scomode. In Uyn invece hanno pensato anche a questo, inserendo sulla schiena un inserto a rete che collega le due bretelle. Questo “elastico” regola la tensione delle bretelle stesse. 

Uyn
La maglia termica Evolutyon
La maglia termica Evolutyon

Evolutyon sulla pelle

L’esterno è completo, manca ora l’interno. La maglia intima d’inverno è fondamentale. E questo è il regno indiscusso di Uyn.

Ergonomia è il dogma di Evolutyon, la maglia intima ideale da mettere sotto al completo Alpha. Va detto che in Uyn c’è un apposito strumento per scegliere i capi più adatti in base a tipologia di attività e temperatura. In teoria l’Evolutyon è per climi non eccessivamente freddi, ma noi l’abbiamo testata anche con il termometro (di poco) sotto zero e ci ha tenuto ugualmente al caldo.

E il merito oltre che della fibra Natex è di due tecnologie, Coolvent e Drylight che si concentrano entrambe sul sudore. Coolvent assicura un flusso d’aria costante affinché si sudi il meno possibile e Drylight lo assorbe e lo porta verso l’esterno. Il dogma è non bagnarsi, ergo non sentire freddo.

Omar di Felice, al campo base dell’Everest pochi giorni fa
Omar di Felice, al campo base dell’Everest pochi giorni fa

Amore per l’ambiente

Uyn poi propone una vasta gamma di accessori, da mascherine a scaldacollo, da calze a reggiseni… Tutto super tecnico e con ogni dettaglio curato al massimo, e soprattutto con i rinforzi nei punti cruciali.

Ma noi vorremo sottolineare un altro aspetto, affatto secondario. Per chi ama la natura come Uyn l’ecosostenibilità è al primo posto. L’azienda mantovana a cui fa riferimento (Trerè) vanta un impianto di depurazione d’avanguardia. Questo cattura ogni giorno 425.000 fibre di microplastiche. Non solo, ma altre iniziative volte a ridurre il consumo di acqua e di microplastiche sono al vaglio e presto saranno messe in atto.