On Sport Quickdry, la giacca che non ti aspetti

01.12.2022
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On Sport Quickdry è il capo tecnico che non conosce limiti d’impiego. Ha uno spessore contenuto eppure protegge da aria fredda e acqua. Ha taglio ergonomico ed asciutto, ma non estremizzato. Si abbina in modo ottimale anche ad un baselayer termico a manica lunga, ma anche ad intimo leggero.

Il tessuto WindTex non blocca la termoregolazione e lo strato interno minimale non si inzuppa di sudore quando si pedala in salita. Abbiamo provato questa giacca che ha un range di utilizzo davvero ampio.

Aderente sì, ma non eccessiva e non compressiva
Aderente sì, ma non eccessiva e non compressiva

Qualità sartoriale

Il soggetto principale dell’azienda toscana è il confezionamento di ogni singolo capo con una qualità sartoriale. Tutte le lavorazioni sono made in Cecina (Livorno) e tutti i tessuti provengono da fornitori italiani, ognuno di questi con delle competenze specifiche.

Contro umido e freddo

On Sport Tibet è la giacca invernale che combina la membrana isolante esterna alla fibra naturale posizionata all’interno. Quickdry invece è una sorta di giacca all-in-one, tecnicamente pensata per proteggere senza creare ingombri, ma che nella realtà dei fatti ha ben pochi limiti di utilizzo.

Tasche capienti con orlo rifrangente
Tasche capienti con orlo rifrangente

Indossarla con temperature miti/fresche e quando la variabilità meteo regna sovrana, non è peccato, ma esprime il suo massimo nelle giornate umide e con vento freddo. Non è comprimibile come un indumento che il ciclista definisce “antivento”, ma ha un potere protettivo di gran lunga maggiore.

Come è fatta

Lo strato interno è composto da una sorta di microcelle. Queste hanno l’obiettivo di tenere sollevato il tessuto a contatto con la pelle, creando una camera dove l’aria può circolare. Non c’è il micropile che spesso troviamo nei capi tecnici invernali, ma il comfort rimane eccellente. La On Sport Quickdry è piacevole una volta indossata.

La banda elastica nel girovita è alta, resta asciutta nelle diverse condizioni e al suo interno c’è un puntinato che aumenta il grip. La cerniera è sostenuta con una ribattitura rigida ai lati, soluzione che abbiamo apprezzato e che minimizza le interferenze che talvolta si creano tra cursore e orlo.

Il collo è alto e leggermente sagomato. I polsini, anch’essi sagomati, sono elastici e si adeguano perfettamente alla forma dell’articolazione. Contribuiscono alla stabilità del capo e fanno si che la manica non si ritiri neppure quando si è in posizione ribassata.

Le tre tasche posteriori e la loro profondità, sono un valore aggiunto non da poco, un fattore che conferma la piena sfruttabilità di questa giacca anche per giri lunghi, dove la capienza delle tasche è fondamentale. Hanno un orlo superiore che rifrange la luce.

In conclusione

La On sport Quickdry è una di quelle giacche che non dovrebbe mai mancare nella borsa del ciclista, protettiva e calda, non ingombrante e gratificante una volta indossata. Ha un’elasticità di medio livello, comunque superiore alla media di questa categoria di capi tecnici, fattore che deve considerare anche una serie di cuciture interne fatte per resistere; e non è un dettaglio.

E poi protegge nel modo adeguato anche la parte lombare e quella addominale. E’ sfruttabile, per esempio anche nel gravel, dove la posizione in bici è leggermente più eretta rispetto a quella adottata in ambito road. E’ una giacca che “protegge per bene la pancia”, aspetto da apprezzare quando la temperatura scende.

On Sport Wear