Re Artù è un’azienda italiana che ha voglia di crescere. Fra un tessuto e l’altro, il marchio si sta facendo spazio, nel mondo del ciclismo, grazie ai suoi materiali innovativi e sempre più riconoscibili. Vista la foto di apertura? Sono le ragazze della BePink che di Re Artù sono vestite.
«Mi trovo molto bene – ci ha detto Silvia Valsecchi, al nono anno nel team di Walter Zini – sono capi che rispettano in pieno le aspettative di un’atleta. Ora c’è sempre più innovazione e non bisogna rimanere indietro. E fra le novità c’è l’elasticità del capo, utile non solo per la comodità, ma in generale ti fa respirare meglio. Il completo da gara, infatti, deve assicurare innanzitutto la traspirazione. Se ci si sente soffocati non è il massimo. Si suda molto in bici e non bisogna esagerare nel coprirsi».
Leggere e performanti
La collezione estiva propone materiali esclusivi composti da tessuti di alta qualità: la maglia All Starz ne è un esempio. E’ realizzata con un filato in bioceramica sul davanti e sul dietro, mentre i fianchi sono realizzati in rete traforata per garantire una maggiore traspirabilità. Le maniche sono in tessuto indemagliabile tagliato a vivo, per ottenere una maggiore aderenza sulla pelle. Sulla vita è presente il classico materiale accoppiato in fibra di carbonio per garantire la posizione giusta della maglia. I calzoncini invece hanno una struttura a compressione muscolare, che fascia perfettamente la gamba e controlla l’umidità senza compromettere la libertà di movimento.
La maglia All Starz Capo, realizzata in tessuto con filato in bioceramica sul davanti e sul dietro Il retro della maglia All Starz, con il logo ben visibile
Contro il freddo
Uno dei punti di forza della collezione è sicuramente il giubbotto Droptex Onde. Composto con il tessuto omonimo, è in grado di mantenere stabile la temperatura corporea anche con le condizioni meteorologiche più fredde. Infatti grazie all’imbottitura interna è in grado di resistere a pioggia e vento. Non è di meno la calzamaglia Superroubaix: composta con tessuto idrorepellente che riesce a contrastare la penetrazione dell’acqua.
Contro la pioggia
Non potevano mancare tra i materiali invernali i capi d’abbigliamento pensati per contrastare la pioggia: La Gaba Y rappresenta al meglio la filosofia del marchio Re Artù che grazie alla sua aerodinamica riesce a garantire una prestazione ottimale. Il suo tessuto leggero e antivento infatti resiste perfettamente all’acqua rimanendo aderente alla pelle.
Nuovi materiali
Silvia Valsecchi, proprio in virtù della lunga militanza nel club in rosa, può spiegarci anche le evoluzioni dei materiali.
«C’è stata un’evoluzione di alcuni capi – dice – il completino estivo ha le maniche allungate. Più in generale i materiali sono cambiati, soprattutto per corse dove si affronta il maltempo. Ora si utilizzano dei prodotti idrorepellenti quando piove, per garantire, quanto possibile, una certa impermeabilità. L’abbigliamento estivo a sua volta deve garantire una leggerezza che possa contrastare le eccessive temperature. Non è sempre facile, ad esempio con le maglie ReArtù mi trovo molto bene sotto questo punto di vista».
Gaba Y ha il tessuto elastico interno con silicone in vita per maggiore aderenza e stabilità. Gaba Y, sul retro ha una parte più lunga per proteggere dagli spruzzi sollevati in strada. La lampo è griffata Re Artù e isola anche dal freddo La tasca posteriore ha anche un comparto laterale porta valori
Gaba Y ha il tessuto elastico interno con silicone in vita per maggiore aderenza e stabilità. Gaba Y, sul retro ha una parte più lunga per proteggere dagli spruzzi sollevati in strada. La tasca posteriore ha anche un comparto laterale porta valori La lampo è griffata Re Artù e isola anche dal freddo
Gli accessori
Per i corridori è molto importante avere la borsa del freddo a disposizione, da cosa è composta quella di Valsecchi?
«E’ molto importante che sia ben dotata e noi sotto questo punto di vista siamo ben rifornite. Re Artù infatti ci fornisce manicotti, gambali, copri scarpini, guanti, l’immancabile mantellina e un paio di scarpe di riserva. Quando piove in partenza, preferisco indossare il giacchetto antipioggia anziché la mantellina, perché mi riscalda di più ed è più impermeabile. Non utilizzo i gambali dato che si inzuppano di pioggia e mi raffreddano le gambe».