ReArtù reinventa la maglia primaverile

31.03.2022
4 min
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Un fit e un design moderni e per nulla ingombranti, queste sono le peculiarità della nuova maglia primaverile di ReArtù. Cambiano i corridori e con loro le esigenze, le richieste e il modo in cui si sfrutta un capo tecnico. Negli ultimi anni il settore dell’abbigliamento tecnico legato al ciclismo è stato completamente rivoluzionato, nei tessuti e nel fitting.

Si guarda con occhio interessato alle performances, alle metodologie di costruzione e confezionamento, ma anche al combinare queste caratteristiche, ad una vestibilità funzionale. Il capo indossato deve trasmettere una buona immagine dell’atleta, quando è in bicicletta, ma anche quando scende di sella. Trovarsi bene con un capo indosso è parte integrante della prestazione.

Esternamente il tessuto appare quasi come il velluto, liscio e piacevole al tatto
Esternamente il tessuto appare quasi come il velluto, liscio e piacevole al tatto

La maglia della mezza stagione

Morbida e quasi vellutata, ma sottile e leggera prima di tutto. La nuova maglia di ReArtù dedicata alla mezza stagione ha un comfort che non ci si aspetta da una maglia di questa categoria, anche quando il sole inizia a scaldare l’aria e lo sforzo comporta un aumento della sudorazione. Non di rado in passato ci siamo confrontati con maglie primaverili che funzionavano bene nelle prime ore del giorno, ma diventavano ingombranti nella fasi centrali della giornata.

Questa maglia a manica lunga dell’azienda romagnola cambia la concezione della categoria e diventa ampiamente sfruttabile in diverse situazioni, con un’ottima tecnicità e sfruttabile in differenti contesti ambientali.

La zip lunga è protetta dalle due ribattiture esterne che fungono anche da guida
La zip lunga è protetta dalle due ribattiture esterne che fungono anche da guida

Disegnata da chi la bici la usa

Il collo non è eccessivamente alto, non è rigido e non si arriccia nella parte posteriore quando si sposta in continuazione la testa. La zip è facile da raggiungere e quel “terminale gommato” non scappa via dalle dita. Il fondo maglia, sempre vicino alla zip, ha una patella protettiva, che salvaguardia la salopette e/o l’intimo dalla zip. Qui c’é anche il taglio vivo, ben fatto e aderente, leggermente prolungato sui glutei.

Le tasche sono alte e ampie, giustamente profonde: ci stanno tante cose utili per affrontare i primi giri lunghi con le temperature miti. Le maniche sono aderenti ma non costringono, con quei polsi sagomati e con il taglio senza elastico e silicone.

Le nostre impressioni

Una maglia del genere ridefinisce in maniera importate la percezione e la resa dei materiali di un prodotto dedicato alla mezza stagione. Prima di tutto ha un peso contenuto e non è un dettaglio da sottovalutare. E’ sottile e molto confortevole, è dotata di una grande elasticità che collima con un sostegno inaspettato, soprattutto quando si riempiono le tasche posteriori in previsione di un giro lungo. La maglia non collassa.

La coda si presenta come un semi-cerchio e copre anche la parte superiori dei glutei, senza arricciarsi e alzarsi quando ci si rannicchia sul manubrio. Le maniche hanno un fit ottimale che viene mantenuto quando si cambia tante volte la posizione, oppure si spostano le braccia in continuazione.

Adatta a ogni intimo tecnico

Non è una maglia anti-vento, il che può essere anche un vantaggio. Lo spessore del tessuto è contenuto e non trattiene l’umidità prodotta durante lo sforzo, senza limitare la termoregolazione. Questi due fattori messi insieme, permettono alla maglia ReArtù di adattarsi ad un intimo tecnico invernale, magari a manica lunga, oppure ad uno più leggero e perché no, a quei capi intimi che presentano delle pannellature wind-proof sul petto e sulle spalle.

reartu