Conci volta pagina, ma il caso Gazprom è ancora nei pensieri

15.06.2022
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Si potrebbe pensare che adesso sia tutto finito. Nicola Conci farà oggi il suo debutto in maglia Alpecin-Fenix al Giro di Slovenia, lasciandosi alle spalle il caso Gazprom. Se l’UCI avesse sveltito la burocrazia, oggi il trentino sarebbe tesserato con la professional, la stessa di Van der Poel e Oldani. Invece il massimo organismo del presidente Lappartient ha fatto ancora una volta ostruzionismo e Conci concluderà la stagione del development team, per poi salire in prima squadra da gennaio. Il punto è chiedersi se questa storia possa semplicemente essere lasciata alle spalle, come se nulla fosse successo. Come sperano coloro che l’hanno gestita.

«Si riparte e sono contento – dice il trentino – era un po’ che lo volevo. Ma resta il grosso dispiacere nell’aver visto che il governo del ciclismo, l’UCI, ci ha lasciato nel dimenticatoio. Posso capire che volessero fare qualcosa contro la Russia, ma l’hanno fatta contro di noi…».

Il debutto di Conci con la Alpecin-Fenix porta la data del 15 giugno con il Giro di Slovenia
Il debutto di Conci con la Alpecin-Fenix porta la data del 15 giugno con il Giro di Slovenia

Fino al Giro di Sicilia

Nicola aveva raggiunto l’accordo con il team belga ai primi di aprile. Sarebbe bastato che venisse concessa rapidamente una deroga e avrebbe potuto correre il Giro con la nuova squadra.

«Ci ho creduto fino al Giro di Sicilia – dice – ma una volta capito che la deroga non sarebbe mai arrivata, abbiamo cominciato a pensare alla squadra continental. Sono dispiaciuto per non aver fatto il Giro, perché mi sentivo in crescita. E ora mi ritrovo in questa squadra completamente nuova, in cui non conosco nessuno. Mi sembra di aver capito che la linea fra la continental e la professional sia piuttosto labile, tanto che allo Slovenia correrò con i grandi. Ma in ogni caso non potrò prendere parte a gare WorldTour».

La Valenciana è stata per Conci una delle poche corse con la maglia della Gazprom
La Valenciana è stata per Conci una delle poche corse con la maglia della Gazprom
Quando ti hanno dato la bici nuova?

Nel secondo giorno di riposo del Giro a Pescara. Sono andato giù e l’ho recuperata. E poi sono andato per due settimane a Livigno con Masnada, in modo da fare un bel periodo di allenamento. Invece il materiale e i vestiti me li hanno dati oggi (ieri, ndr) ed è stata una bella emozione.

Il passaggio a questo punto è stato liscio?

Neanche un po’. Sembrava che ci fossero ancora dei problemi a correre. Hanno voluto la prova che io avessi rinunciato ai miei rapporti con Gazprom. Una dichiarazione scritta. Avrebbero potuto snellire la burocrazia, se avessero voluto. E io, qui adesso, non posso dire che la situazione sia risolta. Resta una squadra cancellata dalla faccia della terra e una lunga fila di persone che non hanno più lavoro.

Conci era appena arrivato alla Gazprom. E’ parso brillante nelle corse con la nazionale
Conci era appena arrivato alla Gazprom. E’ parso brillante nelle corse con la nazionale
Che cosa hai pensato vedendo vincere Scaroni e Carboni alla Adriatica Ionica Race?

Le vittorie sono sempre un bel segnale, mi ha fatto tanto piacere. Spero che qualcosa si muova, anche se dovranno tutti adattarsi come è successo a me. Comunque sono corridori che hanno dimostrato di valere.

Hai un programma di gare?

Quello che viene, viene. Non avrò un programma definito, andrò ai campionati italiani e poi vedremo. Sarà importante partire concentrati e con la voglia di fare bene. E’ qualcosa che ci portiamo dentro sin dal giorno in cui ci hanno tolto tutto. La rabbia per questa indifferenza. E la voglia di farci sentire.

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