Una foto “speciale” per i 50 anni di Piton

20.03.2025
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TRAVAGLIATO – “Finalmente posso tirare un attimo il fiato!”. Con queste parole ci accoglie nel suo ufficio una sorridente Sara Pitozzi, che con il fratello Simone è alla guida dell’azienda Piton. 

E’ passato poco più di un mese da quella che è stata una settimana davvero esaltante, ma anche faticosa, che ha visto l’azienda bresciana festeggiare i 50 anni dalla sua nascita. Sabato 8 febbraio la presentazione ufficiale della RF Viper, il nuovo top di gamma di casa Piton. Una settimana dopo, esattamente domenica 16 febbraio, ecco la foto con tutti i team agonistici che quest’anno gareggiano in sella ad una Piton. Si tratta di Gallina Ecotek Lucchini Colosio, Triathlon Fiamme Oro La Spezia, Team Feniks, Energy Team, U.S. Biassono, V Cycling Team Piton. Si parte dagli esordienti per arrivare agli under 23 (nella foto Rodella in apertura sono tutti insieme davanti alla sede di Piton). Sei team per complessivi novanta atleti. Uno sforzo davvero importante per l’azienda bresciana.

Per sapere qualcosa di più di questa settimana davvero speciale, abbiamo deciso di fare qualche domanda alla stessa Sara Pitozzi.

Piton fornisce le sue biciclette anche al team Gallina Ecotek Lucchini Colosio (foto Rodella)
Piton fornisce le sue biciclette anche al team Gallina Ecotek Lucchini Colosio (foto Rodella)
Si è trattato di una settimana davvero esaltante per Piton, ma immaginiamo anche faticosa…

Devo dire di sì, anche se la vera fatica è stata nelle settimane precedenti. Seguire i team agonistici è davvero impegnativo. Ci sono tante scadenze da rispettare. Le squadre hanno il loro calendario gare e devono avere a disposizione le biciclette molto prima che inizi la stagione per i loro allenamenti. Con gli amatori è diverso e confesso anche più piacevole. Mi piace seguirli e aiutarli a scegliere la bicicletta disegnata e pensata per loro. Si fidano dei nostri consigli ed è una grande soddisfazioni vederli felici quando ricevono la “loro” bicicletta.

Facciamo un passo indietro. L’8 febbraio avete presentato la RF Viper, il nuovo modello top di gamma nato per festeggiare i 50 anni della vostra azienda. Che riscontri avete avuto?

Direi ottimi. Ancora prima di presentarla avevamo già delle biciclette prenotate da clienti ai quali avevamo mostrato solamente il progetto in 3D. Dopo la presentazione ufficiale gli ordini sono aumentati in maniera considerevole e ogni nostro possibile timore che potesse non piacere è subito svanito. Segno che le nostre scelte erano corrette e che il progetto  RF Viper incontra il parere positivo della nostra clientela. Per noi è davvero una grande soddisfazione.

Sara e Simone Pitozzi con il nuovo modello RF Viper (foto Rodella)
Sara Pitozzi con il nuovo modello RF Viper (foto Rodella)
Poi è arrivata la domenica della grande foto con tutti i team. Che giornata è stata?

Dire emozionante credo sia riduttivo. Ci tengo però a raccontare un episodio. 

Prego…

Grazie alla collaborazione con il comune di Travagliato avevamo chiuso al traffico la strada davanti alla nostra sede. Non passava una macchina e c’era un silenzio davvero insolito. Le squadre erano schierate nelle posizioni concordate per fare la foto di gruppo. Avevamo anche montato dei piccoli palchi dove far salire i ragazzi dei team posizionati in ultima fila. Insomma, tutto era pronto. Prima di scattare la foto ufficiale, Silvano Rodella, che con il suo team ha coordinato riprese video e foto, mi ha chiamato a sé per chiedermi se andava tutto bene e se poteva scattare la foto. In quel momento mi sono voltata e vedendo tutti i ragazzi schierati davanti alla nostra sede, confesso di essermi commossa. In assoluto è stato il momento più emozionante di tutta quella settimana.

Piton collabora anche con il team delle Fiamme Oro La Spezia (foto Rodella)
Piton collabora anche con il team delle Fiamme Oro La Spezia (foto Rodella)
I festeggiamenti per i 50 anni hanno portato anche un ulteriore step dal punto di vista della comunicazione…

Da anni ci segue l’agenzia di comunicazione Dexa di Brescia. Per i 50 anni hanno fatto un refresh del nostro sito e realizzato la brochure di presentazione della RF Viper con all’interno la nostra storia. L’agenzia si occupa inoltre dei nostri social e della nostra nuova newsletter. Non sarà “asfissiante”, ma verrà inviata solo quando avremo qualcosa di bello e interessante da raccontare.

Con Sara Pitozzi ci salutiamo al termine della nostra piacevole chiacchierata con la convinzione che, da qui a fine anno, il 2025 di Piton ci possa ancora riservare tante belle novità da poter raccontare.

Piton

E’ nata la RF Viper, la Piton più veloce di sempre

21.02.2025
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L’8 febbraio scorso l’azienda bresciana Piton, che quest’anno compie 50 anni, ha presentato la sua nuova creazione, la RF Viper. Si tratta di una bici super aerodinamica e completamente integrata, la Piton più veloce mai costruita, frutto di due anni di ricerca e che fa della personalizzazione l’altra sua arma vincente.

Prima parola d’ordine: velocità

Racconta Sara Pitozzi, titolare dell’azienda assieme al fratello Simone: «Il progetto della RF Viper è stato studiato per oltre due anni, con la volontà di fare un ulteriore passo in avanti dopo il modello RF10, il nostro cavallo di battaglia. Abbiamo deciso di spingere al massimo l’anima corsaiola, abbiamo messo al lavoro i nostri ingegneri e ora siamo felicissimi del risultato. Una bici ai più alti livelli di aerodinamica che mantiene un peso eccezionale, con un telaio da 940 grammi. Anche il mercato ci ha dato ragione, in due settimane abbiamo già avuto 33 ordini».

La forcella è stata allargata in prossimità del cono dello sterzo, inoltre il tubo sterzo ha un forma ondulata per ottimizzare l’attrito con l’aria. Molto evidente è poi la nervatura nella parte anteriore dell’obliquo, che nel punto di innesto sul cannotto va a delineare un profilo a goccia davvero interessante (e performante). Per agevolare anche le posizioni più estreme è stato scelto un reggisella a carrello, in modo da avere ampi margini di regolazione della sella.  Per quanto riguarda la sezione massima di copertoni, da Piton fanno sapere che è possibile montare pneumatici larghi fino a 32 mm.

All’interno dell’azienda i clienti possono scegliere i colori della bici direttamente da un espositore
All’interno dell’azienda i clienti possono scegliere i colori della bici direttamente da un espositore

Seconda parola d’ordine: personalizzazione

L’altro fiore all’occhiello della RF Viper è la personalizzazione perché, sempre secondo le parole di Sara Pitozzi: «Vogliamo che ogni bici sia unica come il proprietario, a partire dal colore. Stiamo ricevendo molti ordini in questo senso, perché le persone vogliono distinguersi. La livrea più richiesta è quella del nostro 50° anniversario, nero opaco e con scritte oro. Ma va molto anche l’effetto marmorizzato. In ogni caso offriamo qualsiasi tipo di customizzazione grafica».

Ma la personalizzazione va molto oltre la tinta del telaio. Le scelte possibili comprendono il tipo di manubrio, Metron di FSA, naturalmente integrato, o quello Viper anatomico. Il gruppo, Shimano o Sram, ma sempre in versione elettronica. Fino ad arrivare alle ruote, dove sono disponibili le linee complete di Vision, Fulcrum e Mavic.

La colorazione dedicata al 50° di Piton è nera con scritta ora, scelta anche dalla squadra di Triathlon delle Fiamme Oro
La colorazione dedicata al 50° di Piton è nera con scritta ora, scelta anche dalla squadra di Triathlon delle Fiamme Oro

Peso, taglie e prezzi

Il peso della RF Viper in versione Dura Ace e ruote Fulcrum Speed 55 si ferma a 7,099 kg, davvero notevole per una bici aereo. Ma anche con gli allestimenti Ultegra e 105 non scherza: rispettivamente 7,4 e 7,8 kg. Le taglie vanno dalla XS alla XL e i prezzi partono dai 5.000 euro del modello con gruppo 105 Di2 fino ai 12.000 di quello con Sram Red AXS.

Piton

Piton corre veloce verso un 2025 davvero speciale

06.11.2024
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TRAVAGLIATO – Anche se siamo ai primi di novembre, il 2025 di Piton è meno lontano di quello che può sembrare. A confermarcelo è un foglio che Sara Pitozzi, alla guida dell’azienda di famiglia con il fratello Simone, ci mostra con giustificato orgoglio in occasione di una nostra visita in azienda. Sul foglio vediamo indicati i nomi dei team giovanili che nel 2025 correranno su bici Piton. Sono schierati come se fossero dei giocatori di una squadra di calcio. Ad ogni team è stata assegnata una posizione ben precisa. L’insolito campo di calcio è lo spazio antistante alla sede di Piton a Travagliato nel bresciano. Per capirne qualcosa di più lasciamo allora la parola a Sara Pitozzi, nel ruolo insolito di allenatore, anzi di allenatrice.

Il prossimo anno – esordisce Sara Pitozzi – il marchio Piton festeggerà cinquant’anni dalla sua fondazione. Siamo nati infatti nel 1975. In questi giorni stiamo lavorando a diverse iniziative per celebrare al meglio questo importante anniversario, a partire dalla realizzazione un logo speciale che ci accompagnerà per tutto il 2025 (in occasione della nostra visita abbiamo avuto l’opportunità di vedere in anteprima un paio di bozzetti, ndr).

Sara Pitozzi guida l’azienda di famiglia insieme al fratello Simone
Sara Pitozzi guida l’azienda di famiglia insieme al fratello Simone
Quali sono esattamente le iniziative alle quali state lavorando?

Abbiamo pensato a tre momenti. Si partirà dalla realizzazione di una foto con tutti i team giovanili che nel 2025 correranno con le nostre bici e che faremo qui davanti alla nostra sede. Ci sarà poi la presentazione di una bicicletta speciale, decisamente racing, che daremo alla nostra formazione under 23, il team Delio Gallina. Il 2025 si chiuderà con una festa per celebrare al meglio i 50 anni del marchio Piton. Al momento abbiamo già definito una sola data. E’ quella del 16 febbraio, il giorno in cui faremo la foto con tutte le squadre. Inizialmente volevamo farla davanti alla sede del palazzo comunale di Travagliato, ma abbiamo visto che era complicato con la gestione del traffico urbano. Abbiamo così optato per la nostra sede. Con il fotografo abbiamo già messo su carta la posizione che dovrà occupare ciascuna squadra (il famoso foglio visto in anteprima, ndr).

Allora è il momento di svelare i nomi di ciascuna squadra, come se fossero i giocatori di una squadra di calcio. Da chi partiamo?

Sicuramente dalla Delio Gallina, un team con il quale collaboriamo da 12 anni e che è il nostro fiore all’occhiello. A loro daremo la nuova bicicletta che presenteremo nel 2025. Abbiamo già deciso il nome. Non vogliamo però anticipare nulla. Come detto, faremo una presentazione ufficiale a inizio del prossimo anno.

Oltre alla Delio Gallina, quali saranno le altre squadre?

Confermiamo due team nel mondo del triathlon. Si tratta del Triathlon Fiamme Oro di La Spezia, squadra Elite, e della formazione giovanile del Team Feniks. Accanto a loro ci sarà la “nostra” squadra, il V Cycling Team Piton, del quale siamo main sponsor e che sarà presente il prossimo anno nelle categorie esordienti e allievi. Abbiamo poi due novità come l’Energy Team, nella categoria juniores, e l’U.S. Biassono fra gli allievi. Complessivamente nel 2025 correranno con le nostre bici 82 ragazzi, un numero di cui siamo particolarmente orgogliosi.

Restiamo ai due nuovi team. Se non sbaglio, l’Energy Team vi consente di colmare un vuoto presente nella categoria Juniores?

Effettivamente è così e siamo molto contenti che l’Energy Team il prossimo anno entri nella “squadra Piton”. Tutto è nato direttamente da loro ed in particolare dal team manager della squadra, Angelo Verri, che ci ha contattato qualche tempo fa. Con lui è nato subito un ottimo feeling. Quando gli abbiamo presentato il preventivo, gli abbiamo anche fatto vedere la bici che avremmo volute dare ai suoi ragazzi. Si tratta della RF10 con una livrea personalizzata, pensata per loro e realizzata con una particolare verniciatura con effetto “marmorizzante”. Vedendola, Angelo Verri è rimasto senza parole, tanto da portarsi via la bici per farla vedere subito ai suoi ragazzi. A ruota dell’Energy Team è poi arrivato l’U.S. Biassono, andando a completare il numero delle squadre che nel 2025 porteranno il nome Piton in giro per l’Italia.

Non ci resta a questo punto che aspettare il 2025 per celebrare al meglio i “primi” 50 anni di Piton.

Piton

Il brand Piton sempre più forte nel ciclismo dei “piccoli”

03.09.2024
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TRAVAGLIATO – Siamo ancora lontani dal vedere calare il sipario sull’attuale stagione ciclista. Non stiamo parlando solo del ciclismo dei “grandi”, ossia quello dei professionisti. Nelle categorie giovanili, quelle dei “piccoli”, come lo sono gli Esordienti e gli Allievi, ci aspettano ancora tante domeniche di sano agonismo e puro divertimento. Lo sanno bene i ragazzi del team V Cycling Piton, squadra giovanile della bergamasca nata solo un anno fa, fin da subito molto ambiziosa. Avevamo avuto modo di parlare di loro poco meno di un anno fa ai margini di una nostra chiacchierata con Sara Pitozzi, “frontwoman” dell’azienda Piton, che ha deciso di accompagnare con le proprie biciclette il nuovo team nella stagione del debutto.

Incontriamo Sara Pitozzi nel suo ufficio di Travagliato, non prima di averla vista risolvere con una certa decisione un piccolo problema legato ad alcune biciclette top di gamma da consegnare ai clienti nel fine settimana. Prima di iniziare la nostra chiacchierata, ci mostra con giustificato orgoglio la cartelletta con gli ordini da evadere e i preventivi fatti, a conferma che la stagione è ripartita con il vento in poppa e il ritorno dalla meritata pausa estiva ha portato in dono tanto lavoro da fare

Piton è diventato main sponsor del team giovanile V Cycling Piton
Piton è diventato main sponsor del team giovanile V Cycling Piton
A settembre del 2023 il team ci era stato presentato come V Cycling Academy. Sui vostri canali social ora si parla di V Cyling Piton. Come mai? 

Il motivo è semplice. Siamo diventati main sponsor della squadra. Un passo importante che abbiamo deciso di intraprendere anche in virtù dei programmi che il team ha stabilito per il prossimo anno. La dirigenza della squadra vuole costruire una formazione molto competitiva, composta da ragazzi molto promettenti. La prima stagione, che è ancora in corso, al momento non ha portato vittorie, ma tanti piazzamenti. L’obiettivo è alzare l’asticella, non solo su strada.

In che senso non solo su strada?

Quest’anno i ragazzi del team faranno ciclocross. A fine settembre consegneremo loro 15 biciclette modello Cross CX Carbonio. L’obiettivo dello staff tecnico è quello di utilizzare il ciclocross come preparazione per la stagione su strada.

I ragazzi corrono sulle bici realizzate da Piton
I ragazzi corrono sulle bici realizzate da Piton
Il rapporto del vostro marchio con il ciclocross è sempre stato molto forte… 

Per noi è una grande gioia sapere che i ragazzi del team V Cycling Piton faranno ciclocross. Per 8 anni abbiamo avuto un nostro team la cui avventura si è conclusa quest’anno. In un certo senso è come dare continuità ad un percorso che ci ha regalato tante soddisfazioni.

Che bilancio possiamo dare a questi primi mesi di collaborazione con la nuova squadra?

Il bilancio è assolutamente positivo. Ci siamo trovati a collaborare con persone davvero professionali e “futuristiche” (Sara Pitozzi usa volutamente questo aggettivo, ndr) a livello di idee da voler sviluppare. Lo stesso modo di presentarsi alle gare, con strutture e mezzi di primo livello, è la conferma che si sta lavorando alla costruzione di un progetto altamente professionale, anche se stiamo parlando di categorie giovanili. 

Simone Pitozzi, fratello di Sara e meccanico di Piton
Piton, Simone Pitozzi, fratello di Sara e meccanico di Piton
Quando si parla di categorie giovanili è difficile capire se da una sponsorizzazione si possano avere dei ritorni tangibili. Nel vostro caso avete notato qualcosa?

Direi proprio di sì. Nell’ultimo anno il numero di clienti della provincia di Bergamo è aumentato considerevolmente. Sulle strade della bergamasca si allenano i ragazzi del team con al seguito i mezzi della squadra. Il marchio Piton ha avuto quindi modo di farsi vedere molto bene. Sicuramente qualche nuovo cliente bergamasco è arrivato grazie al team.

La nostra conversazione con Sara Pitozzi si chiude attorno alle 16 di un caldo pomeriggio di fine agosto, poco prima dell’arrivo del marketing director di una importante agenzia di Brescia che curerà il programma di comunicazione per il 2025 dell’azienda bresciana. Il prossimo anno il marchio Piton festeggerà i suoi “primi” cinquant’anni dalla fondazione avvenuta nel 1975. La stessa Sara Pitozzi ci mostra un foglio pieno di idee da sviluppare e con tante anticipazioni sulle quale manteniamo giustamente il riserbo. Avremo però modo molto presto di raccontarvele e di accompagnare Piton nei festeggiamenti che l’attendono.

Una bici leggera, veloce e competitiva su ogni terreno per gli atleti del team V Cycling Piton
Una bici leggera, veloce e competitiva su ogni terreno per gli atleti del team V Cycling Piton

Per dare un giusto arricchimento alla nostra intervista abbiamo deciso di sentire anche lo staff del V Cycling Piton nella persona di Francesco Giacobbo che, insieme a Enrico Vavassori, è mente e anima della formazione bergamasca.

Com’è stata questa prima stagione?

Possiamo tranquillamente considerarla una stagione di rodaggio dal momento che siamo intervenuti a settembre dello scorso anno su una realtà già esistente. Avevamo poco tempo a disposizione e quindi abbiamo cercato di fare del nostro meglio con il materiale a nostra disposizione. Nonostante questo abbiamo voluto sin da subito proporre la nostra “idea” di fare ciclismo.

Per il 2025 cosa dobbiamo aspettarci?

Siamo definendo in questi giorni gli ultimi innesti. Al momento abbiamo confermato per il prossimo anno 23 atleti, 11 Esordienti e 12 Allievi, raddoppiando di fatto i numeri del 2024.

Come possiamo giudicare la collaborazione con Piton?

Direi ottima. Siamo rimasti contentissimi. Sara (Pitozzi, ndr) è rimasta affascinata dal nostro progetto tanto che Piton è stato poi inserito nel nome della squadra…al punto tale che oggi alle corse siamo conosciuti non più come V Cycling Piton, ma semplicemente come Piton. Da entrambe le parti ora c’è la volontà di alzare l’asticella per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Per il prossimo anno arriveranno nuove maglie, nuovi mezzi, nuove biciclette…e naturalmente nuovi atleti.

Piton

Evo RF: la bici da strada dinamica e versatile di Piton

16.05.2024
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Piton presenta la nuova bici Evo RF, la punta di diamante della linea Racing Frame, un modello che vuole unire prestazioni di alto livello e comfort. Ce la presenta Sara Pitozzi, titolare dell’azienda Piton insieme al fratello Simone. 

«La linea RF (Racing Frame, ndr) fa parte della collezione da tantissimo tempo – spiega – Evo sta per “evoluzione” abbiamo voluto portare un concetto nuovo nel mondo della bici da strada. Perché la Evo RF è una bici per stradisti al 100 per cento, grazie alle sue geometrie tradizionali».

Piton Evo RF una bici da strada ma con un’anima versatile
Piton Evo RF una bici da strada ma con un’anima versatile

Nuove richieste

I ciclisti ora chiedono bici da strada, vero, ma con una maggiore versatilità per un perfetto equilibrio di tecnica e comodità. Il regno di chi pedala non è più il solo asfalto, ma ogni terreno, senza più limiti. 

«La particolarità di questo telaio sta nella forcella e nel carro posteriore – continua Sara Pitozzi – che hanno una spaziatura maggiore per montare copertoni fino a 45 millimetri. E’ una bici versatile, che nasce per la strada come modello endurance ma che ha la possibilità di essere utilizzata su strade bianche. Basta cambiare i copertoni e il gioco è fatto: la Evo RF rimane una bici scattante, reattiva e performante in ogni situazione.

«Il mercato si sposta verso queste nuove tipologie di bici, con molti ciclisti che prima andavano alle Gran Fondo che ora si dilettano nel gravel. Abbiamo voluto così fornire un mezzo che possa essere utilizzato ovunque, senza mai perdere di qualità».

Dettagli tecnici

La versatilità della nuova Evo RF di Piton non passa solamente dalla scelta di avere una forcella e un carro posteriore di maggiori dimensioni, ma anche da altri particolari. 

«Il reggisella – conclude Sara Pitozzi – ha due soluzioni: la prima è con arretramento zero per chi vuole una posizione più aggressiva. La seconda soluzione è arretramento da 25 millimetri per avere un posizione in sella più comoda. Un altro dettaglio da non trascurare è la scelta del manubrio che è integrato e aero, con passaggio dei cavi interno. La differenza dagli altri manubrio è la larghezza nella parte superiore e inferiore, che si discosta di due centimetri. Un esempio: se si sceglie il modello con distanza tra le leve di 40 centimetri nella parte inferiore la distanza sarà di 42. Questo permette di avere un’impugnatura più comoda quando si prende il manubrio nella parte bassa».

Il gruppo montato è lo SRAM Red Axs 12 velocità con ruote Mavic Cosmic Carbon SLR.

Piton

Piton, pronti per il ciclocross… con una novità

03.10.2023
4 min
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TRAVAGLIATO – Entrando in Piton ci accorgiamo da subito che è già tempo di ciclocross, a dispetto del sole e di una temperatura che supera i 25 gradi in questo pomeriggio di inizio autunno che sa ancora di estate.

Ad accoglierci è Simone Pitozzi, intento a mettere a un punto un modello da ciclocross firmato Piton. Si tratta di uno dei mezzi messi a disposizione del Team Piton Ciclocross, la cui stagione è ormai pronta a scattare. Ci racconta che i ragazzi della squadra si stanno già allenando in vista del debutto stagionale avvenuto domenica scorsa nel Gran Premio città di Tarvisio. Seppure non ci sia fango, il lavoro da fare è sempre tanto a causa della polvere che in allenamento si infila negli ingranaggi della bicicletta mettendo a dura prova il regolare funzionamento.

Il nostro appuntamento è con Sara Pitozzi, che insieme al fratello Simone e al cugino Marco è alla guida dell’azienda di famiglia. Prima di parlare dobbiamo però aspettare che termini un precedente appuntamento che ci riserverà alla fine del nostro incontro una bella novità in vista del 2024.

Il team Piton è pronto ad affrontare questa nuova stagione di ciclocross
Il team Piton è pronto ad affrontare questa nuova stagione di ciclocross
Prima di parlare della nuova stagione ciclocross, facciamo un bilancio dell’annata passata. Siete stati soddisfatti dei risultati ottenuti?

Assolutamente sì. Abbiamo vinto tantissimo. Fra tutti i successi ottenuti, ci tengo a ricordare le due vittorie di Nicola Azzetti e Francesco Baruzzi a Flero, la nostra gara di casa. Erano presenti tutti i nostri sponsor ed è stato davvero bello vincere davanti a loro.

Archiviata la stagione 2022-2023 siete già proiettati sul nuovo anno con una grande novità legata sempre al ciclocross…

Esatto. Quest’anno ci concentreremo esclusivamente sulla categoria Juniores maschile accantonando esordienti e allievi che sono state le due categorie che abbiamo seguito in tutti questi anni. Volevamo accompagnare nella loro crescita i nostri tre allievi di secondo anno: Francesco Baruzzi, Massimo Savoldini e Luca Zaina che quest’anno debutteranno nella categoria Juniores. A loro affiancheremo tre nuovi innesti, tutti provenienti dalla mountain bike. Si tratta di Adriano Ferreira, Daniele Longoni e Jacopo Palermo. Abbiamo già definito tutto il calendario delle gare che andremo a disputare, a partire dal Giro d’Italia Ciclocross. Si tratta di un calendario impegnativo e di assoluto livello.

Simone Pitozzi insieme al cugino Marco e alla sorella Sara è alla guida dell’azienda di famiglia
Simone Pitozzi insieme al cugino Marco e alla sorella Sara è alla guida dell’azienda di famiglia
Ci saranno delle novità anche a livello di staff oppure sotto questo aspetto non è cambiato nulla rispetto allo scorso anno?

Abbiamo confermato Paolo Zanesi e Nicola Loda nel ruolo rispettivamente di Team Manager e Direttore Sportivo. Da quest’anno entrerà nello staff anche Nadia De Negri, mamma del nostro Luca Zaina (figlio dell’ex professionista Enrico Zaina, ndr), che metterà a disposizione dei nostri ragazzi la sua esperienza di biker di altissimo livello. Sono davvero contenta che Nadia sia entrata a far parte della nostra squadra.

Il Team Piton Ciclocross si è sempre distinto per non far mancare nulla ai propri atleti. Sarà così anche quest’anno?

Certamente! Io dico sempre che i nostri ragazzi sono coccolati dalla A alla Z. Non gli facciamo mancare nulla. Hanno il meglio che possano desiderare sia in gara che fuori. A loro non spetta altro che allenarsi bene e gareggiare mettendoci il massimo dell’impegno. Quest’anno potranno contare sul nostro modello top di gamma per il ciclocross. Si tratta della Cross CX. Telaio in carbonio, cerchi in carbonio e gruppo Shimano GRX.

Sara Pitozzi con lo staff della V Cycling Academy di Villongo
Sara Pitozzi con lo staff della V Cycling Academy di Villongo
Il 2024 porterà con sé anche una bella novità, come ci è sembrato di capire dall’appuntamento che ha anticipato la nostra chiacchierata di oggi. Possiamo avere qualche piccola anticipazione?

Nel 2024 collaboreremo con il V Cycling Academy di Villongo, una nuova realtà ciclistica della provincia di Bergamo. Hanno 8 esordienti e 8 allievi. Per noi si tratta di un “quasi” debutto su strada in queste due categorie. In passato abbiamo fatto delle piccole collaborazioni ma questa volta siamo di fronte ad un progetto ambizioso e ben strutturato che siamo felicissimi di supportare. Hanno delle bellissime idee che vogliono portare avanti per far crescere i loro ragazzi.

Traspare dal tono della voce una certa emozione per questa nuova avventura…

Effettivamente è così. Quando i dirigenti del V Cycling Academy sono venuti a presentarci il loro progetto siamo rimasti positivamente colpiti dalla loro idea e dal loro entusiasmo. All’inizio avevo qualche timore. Si trattava infatti per noi di un passo importante. In quel momento è stato fondamentale il supporto di mio papà che mi ha spinto a crederci. Come dicevo, si tratta di un progetto nuovo e a me piacciono le novità. Sono infatti convinta che bisogna sempre andare avanti e non fermarsi mai. 

Piton

Piton Gravel Carbon CX, performante per ogni avventura

14.04.2023
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Performante e confortevole, adatta a lunghe pedalate di giorno e di notte. La Piton Gravel Carbon CX è la bici in grado di assecondare ogni desiderio di avventura. Una geometria rivolta alla comodità e alla velocità su strade di ogni tipo. Un modello progettato per soddisfare le esigenze degli amanti dell’all-road. 

Geometria all-road

Il materiale protagonista è il carbonio. Leggera e dinamica, questa Gravel Carbon CX rappresenta la maturazione di anni di esperienza.

«Venivamo da un modello di gravel in alluminio – spiega Sara Pitozzi, amministratore delegato dell’azienda – quindi un prodotto un po’ entry level. Abbiamo visto che le richieste erano indirizzate nel domandare un modello più leggero, ma anche più performante e così abbiamo creato la Carbon CX che risponde a tutte le esigenze dell’all-road.

«Noi ci abbiamo creduto – afferma l’AD – fin da subito nel ciclocross, infatti siamo partiti nel 2018 con il nostro team dove abbiamo avuto subito dei successi e risultati con anche i titoli italiani delle sorelle Bianchi. Da lì si è sviluppato tutto il progetto del cross degli amatori e un modello gravel dopo l’altro siamo arrivati anche a questo».

Design unici

Un peso piuma pronto a conquistare il fuoristrada. Il telaio monoscocca unidirezionale ferma l’ago della bilancia ad appena 950 grammi, con un peso complessivo che si attesta a poco più di 9 chili. E’ predisposta di fori sulla forcella e sul carro posteriore per il montaggio di borse da viaggio.
La posizione comoda, grazie alla serie sterzo alta, permette di sfidare anche le discese più ripide e le strade più sconnesse. E’ inoltre dotata di freni a disco idraulici con rotori da 160 mm per prestazioni di frenata potenti e controllate.

Il look è un altro asso nella manica di questa Piton Gravel Carbon CX. «Per quanto riguarda l’estetica – dice Pitozzi – si sceglie il tipo di grafica e di colorazione, come nel caso del designer Luca Cerqui. Abbiamo avuto una richiesta particolare di grafica personalizzata che abbiamo creato appositamente per lui con un risultato estetico unico».

Allestimenti

Gli allestimenti rendono questa Gravel Carbon CX ancora più performante e affidabile. «Come gruppo – prosegue Pitozzi – montiamo tutta la gamma Sram, compreso quello più richiesto che è il Rival XPLR wireless. In più ovviamente montiamo il gruppo Shimano Grx 800. Il manubrio è specifico gravel con componenti Deda Elementi. In particolare abbiamo due possibilità, il Gravel 100 e il nuovo Gera molto performante e confortevole.

«Per quanto riguarda le ruote – conclude – abbiamo Fulcrum Rapid Red e Mavic All Road. Mentre come coperture abbiamo tutta la linea Vittoria Terreno che comprende Wet, Mix, Dry e Zero. E poi abbiamo i nuovissimi Pirelli che sono i Cinturato H e M. Con una compatibilità della larghezza che arriva a 45 mm».

Piton

La Piton RF10 della Delio Gallina ai raggi X

14.03.2023
4 min
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Il binomio Delio Gallina e Piton dura ormai da anni: quella che è iniziata da qualche settimana è l’undicesima stagione insieme. Due realtà bresciane che da tempo collaborano, portando avanti una continua evoluzione reciproca.

Piton ed il team Delio Gallina hanno iniziato la loro undicesima stagione insieme
Piton ed il team Delio Gallina hanno iniziato la loro undicesima stagione insieme

Una bella collaborazione

Sara Pitozzi conduce l’azienda nata nel 1975 da un’idea di Guido Pitozzi. «La RF10 – spiega – è il top di gamma della nostra collezione. Ha un telaio racing ed estremamente scattante, secco. Studiato per reagire al meglio alle avversità del terreno. Collaborare con una delle squadre più importanti del nostro territorio è bello per molti punti di vista. In primo luogo ci permette di sviluppare un prodotto di qualità, seconda cosa ha dato all’azienda una grande visibilità.

«Per farvi un esempio le bici della stagione 2022, una volta messe in commercio sono andate a ruba. Segno che il nostro lavoro viene sempre apprezzato. Ogni anno cerchiamo, anche dal punto di vista estetico, di creare qualcosa di nuovo ed impattante. Nel 2023 abbiamo optato per una colorazione bianca con inserti verdi».

Sulla RF10 vengono montate ruote Miche con profili da 38 o da 50 millimetri
Sulla RF10 vengono montate ruote Miche con profili da 38 o da 50 millimetri

Le caratteristiche tecniche

Raggiungiamo la Delio Gallina mentre si trova in ritiro. Il diesse della squadra Cesare Turchetti ci fa parlare con uno dei meccanici del team, Marco D’Agostino, per avere un parere tecnico. 

«Ha un ottimo telaio in carbonio dal peso di soli 950 grammi – dice il meccanico – polivalente con direzione verso l’aero, che tuttavia risponde bene in salita. Riesce a garantire grandi prestazioni in gare veloci ed in salita. Fa parte della famiglia dei telai moderni, ovvero ibridi, che si prestano ad una maggiore aerodinamica nella parte anteriore. Mentre nella zona del carro posteriore viene alleggerito. Lo sloping è stato cambiato con due forme diverse di triangolazioni, ora il triangolo posteriore è ribassato, per una migliore reattività.

«Passando alla zona anteriore – continua D’Agostino – il passaggio dei cavi è totalmente integrato. La forma dei tubi è a goccia, proprio per accentuare la parte aerodinamica. I cambiamenti fatti rispetto al modello di partenza sono due: abbiamo tolto l’attacco integrale del manubrio, per adattare meglio la bici ad ogni corridore. Successivamente abbiamo sostituito il disco del freno posteriore, passando da un 140 mm ad un 160 mm. Si tratta di una scelta legata all’uso agonistico, il disco più grande raffredda prima e garantisce una frenata sempre omogenea».

L’idea dei ragazzi

Davide Basso, neoacquisto della Delio Gallina, ci porta in sella alla Piton RF10 che ha avuto modo di provare prima in allenamento e nelle corse di inizio stagione. 

«Ha un telaio molto rigido – racconta – all’inizio bisogna prenderci la mano, soprattutto in discesa. Ma una volta entrati in confidenza, è una bici che ti permette di spingere molto e di pennellare le curve. Si tratta di un telaio estremamente agile, caratteristica che in gruppo serve sempre quando bisogna cambiare direzione per scansare un pericolo. L’ho trovato anche estremamente leggero. Sulle salite, specie quelle a lunga percorrenza, risponde bene. Ha una reattività elevata e la rigidità del telaio permette di scaricare a terra tutta la potenza, perché tende a non flettere nemmeno nelle volate».

Il Team Gallina-Ecotek-Lucchini-Colosio è una delle 13 continental italiane (foto Facebook)
Il Team Gallina-Ecotek-Lucchini-Colosio è una delle 13 continental italiane (foto Facebook)

Gli altri componenti

La Piton RF10 è equipaggiata con cambio Shimano Ultegra Di2 a 12 velocità, l’attacco manubrio ed il manubrio sono Deda: modello Superzero. Per le ruote, sono stati scelti due misure delle Miche Supertype: quelle da 38 mm e da 50mm. La sella è Selle SMP. Si tratta del modello F20C.

Per Piton RF, livree uniche abbinate a performance e comfort

25.01.2023
5 min
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La più venduta della gamma Piton: la RF è la regina delle biciclette della casa lombarda. Una sinfonia di prestazioni e comodità che si sposa con livree uniche e ammalianti. Scopriamo insieme a Sara Pitozzi, amministratore delegato dell’azienda, le linee, l’estetica e l’indole di questo modello creato dal marchio che unisce esperienza e modernità. 

In casa Piton le biciclette sono vere e proprie opere d’arte su due ruote dall’alto valore tecnico e qualitativo, studiate per soddisfare le richieste più specifiche e particolari di ogni singolo cliente.

«La RF è il nostro modello top di gamma – afferma Sara Pitozzi – il telaio più endurance e comodo della linea Racing Frame. La possiamo consigliare ad un ventaglio molto ampio di clientela, ma soprattutto la possiamo consigliare a coloro che vogliono passare molte ore in sella. Un telaio performante che non rinuncia al comfort e si distingue per la sua estetica».

Anima comoda e performante

La RF è il giusto compromesso tra le precedenti versioni RF8 e RF10, è l’ultima nata del top di gamma Piton. Non è solamente più veloce, è anche versatile, leggera ma soprattutto comoda. Pedalare in compagnia in sella a questa bici può diventare un’esperienza irrinunciabile, verso le vette più alte e tutti traguardi accompagnati da stile ed eleganza.

Lo studio della linea è stato pensato con una piega manubrio aero, dove scorrono internamente tutti i cavi che proseguono nella forcella, per un’estetica pulita e un’aerodinamica ottimale.

L’alloggiamento universale permette di montare il ciclocomputer sull’attacco manubrio aero. L’altezza del manubrio può essere regolata molto facilmente usando gli spacer, mentre l’attacco è disponibile in diverse misure da 90 a 130 cm. Lo spazio per le coperture arriva fino a 28 mm e permette di pedalare su tutti i terreni, scaricando tutta la potenza sulla strada. Come un vestito questa bici verrà cucita su misura dell’utilizzatore, per una rendita e una sensazione di guida realizzata appositamente per le proprie esigenze. 

Colorazioni custom

A rendere Piton un’azienda che si distingue dalle altre è la ricerca del dettaglio e la concretizzazione di ogni richiesta del cliente. Una maniacale cura di ogni particolare che passa dall’aspetto meccanico a quello estetico.

«Ogni prodotto – spiega Sara Pitozzi – viene realizzato per ciascun cliente. Noi lavoriamo in maniera diversa dai nostri competitor. Gli step sono questi: il cliente viene da noi, sceglie il modello, gli viene fatta una visita antropometrica, viene compilata una scheda tecnica con tutte le specifiche e per ultimo viene scelto il colore. Rispetto agli altri marchi il prodotto non è già in negozio e poi viene adattato, bensì produciamo la bicicletta da zero. Tutto questo è racchiuso in una tempistica di produzione di 30 giorni. Dopodiché ovviamente c’è la consegna finale con il cliente. 

«Abbiamo realizzato – prosegue – delle colorazioni speciali. Diamo la possibilità di avere anche colorazioni custom. Il cliente può portare la sua richiesta e realizzarla come è avvenuto per l’Artistica. Per un modello ci è stato fornito il disegno di un artista, che abbiamo applicato in maniera fedele sulla bici con ogni dettaglio e rifinitura. A dicembre abbiamo fatto la presentazione di queste livree nuove ed erano con delle configurazioni ad edizione limitata. Per fare un esempio la Black Queen aveva delle ruote Mavic in Limited Edition e componenti particolari. 

Allestimenti ad hoc

Oltre all’estetica, Piton è in grado di assecondare ogni richiesta che il ciclista avanza anche quando si parla di componentistica e allestimenti. Il ventaglio di proposte infatti è ampio e esaustivo per una scelta ancora più accurata in base ai propri gusti e preferenze.

«Avendo il passaggio dei cavi interno – spiega la Pitozzi – può essere allestita solo con cambi wireless elettronici. Ne consegue che la bicicletta ha un certo valore dovuto anche a questa caratteristica. Nella versione Shimano lo montiamo nella nuova formula 12v wireless, anche Ultegra e 105. Mentre la Sram la allestiamo con il Rival, il Force o il Red. A scelta ci sono anche le ruote: Fulcrum, Mavic e Vision». 

A valorizzare ogni scelta tecnica c’è il telaio da 950 grammi realizzato in High Performance Fiber Toray 8000. Per un peso complessivo nell’allestimento esempio consultabile sul sito di 7,6 kg. 

Piton