La più venduta della gamma Piton: la RF è la regina delle biciclette della casa lombarda. Una sinfonia di prestazioni e comodità che si sposa con livree uniche e ammalianti. Scopriamo insieme a Sara Pitozzi, amministratore delegato dell’azienda, le linee, l’estetica e l’indole di questo modello creato dal marchio che unisce esperienza e modernità.
In casa Piton le biciclette sono vere e proprie opere d’arte su due ruote dall’alto valore tecnico e qualitativo, studiate per soddisfare le richieste più specifiche e particolari di ogni singolo cliente.
«La RF è il nostro modello top di gamma – afferma Sara Pitozzi – il telaio più endurance e comodo della linea Racing Frame. La possiamo consigliare ad un ventaglio molto ampio di clientela, ma soprattutto la possiamo consigliare a coloro che vogliono passare molte ore in sella. Un telaio performante che non rinuncia al comfort e si distingue per la sua estetica».




Anima comoda e performante
La RF è il giusto compromesso tra le precedenti versioni RF8 e RF10, è l’ultima nata del top di gamma Piton. Non è solamente più veloce, è anche versatile, leggera ma soprattutto comoda. Pedalare in compagnia in sella a questa bici può diventare un’esperienza irrinunciabile, verso le vette più alte e tutti traguardi accompagnati da stile ed eleganza.
Lo studio della linea è stato pensato con una piega manubrio aero, dove scorrono internamente tutti i cavi che proseguono nella forcella, per un’estetica pulita e un’aerodinamica ottimale.
L’alloggiamento universale permette di montare il ciclocomputer sull’attacco manubrio aero. L’altezza del manubrio può essere regolata molto facilmente usando gli spacer, mentre l’attacco è disponibile in diverse misure da 90 a 130 cm. Lo spazio per le coperture arriva fino a 28 mm e permette di pedalare su tutti i terreni, scaricando tutta la potenza sulla strada. Come un vestito questa bici verrà cucita su misura dell’utilizzatore, per una rendita e una sensazione di guida realizzata appositamente per le proprie esigenze.






Colorazioni custom
A rendere Piton un’azienda che si distingue dalle altre è la ricerca del dettaglio e la concretizzazione di ogni richiesta del cliente. Una maniacale cura di ogni particolare che passa dall’aspetto meccanico a quello estetico.
«Ogni prodotto – spiega Sara Pitozzi – viene realizzato per ciascun cliente. Noi lavoriamo in maniera diversa dai nostri competitor. Gli step sono questi: il cliente viene da noi, sceglie il modello, gli viene fatta una visita antropometrica, viene compilata una scheda tecnica con tutte le specifiche e per ultimo viene scelto il colore. Rispetto agli altri marchi il prodotto non è già in negozio e poi viene adattato, bensì produciamo la bicicletta da zero. Tutto questo è racchiuso in una tempistica di produzione di 30 giorni. Dopodiché ovviamente c’è la consegna finale con il cliente.
«Abbiamo realizzato – prosegue – delle colorazioni speciali. Diamo la possibilità di avere anche colorazioni custom. Il cliente può portare la sua richiesta e realizzarla come è avvenuto per l’Artistica. Per un modello ci è stato fornito il disegno di un artista, che abbiamo applicato in maniera fedele sulla bici con ogni dettaglio e rifinitura. A dicembre abbiamo fatto la presentazione di queste livree nuove ed erano con delle configurazioni ad edizione limitata. Per fare un esempio la Black Queen aveva delle ruote Mavic in Limited Edition e componenti particolari.




Allestimenti ad hoc
Oltre all’estetica, Piton è in grado di assecondare ogni richiesta che il ciclista avanza anche quando si parla di componentistica e allestimenti. Il ventaglio di proposte infatti è ampio e esaustivo per una scelta ancora più accurata in base ai propri gusti e preferenze.
«Avendo il passaggio dei cavi interno – spiega la Pitozzi – può essere allestita solo con cambi wireless elettronici. Ne consegue che la bicicletta ha un certo valore dovuto anche a questa caratteristica. Nella versione Shimano lo montiamo nella nuova formula 12v wireless, anche Ultegra e 105. Mentre la Sram la allestiamo con il Rival, il Force o il Red. A scelta ci sono anche le ruote: Fulcrum, Mavic e Vision».
A valorizzare ogni scelta tecnica c’è il telaio da 950 grammi realizzato in High Performance Fiber Toray 8000. Per un peso complessivo nell’allestimento esempio consultabile sul sito di 7,6 kg.