Wilier Filante SLR ID2, efficienza e velocità hanno una forma

Wilier Filante SLR ID2, efficienza e velocità hanno una forma

24.10.2025
8 min
Salva

CISON DI VALMARINO – Wilier lancia ufficialmente la seconda generazione della Filante SLR e ora adotta il suffisso ID2 (proprio come l’ultima versione della Rave SLR). Una delle bici aero più versatili di sempre, leggera, armoniosa nelle forme ed elegante si rinnova, ma non stravolge il suo DNA.

Cosa è cambiato rispetto alla generazione precedente? Quali sono i dettagli e gli aspetti tecnici da considerare? Come ha contribuito la collaborazione con il Team Groupama-FDj allo sviluppo della nuova bici? Questi e altri quesiti. Entriamo nel dettaglio anche grazie al contributo del responsabile prodotto di Wilier, Claudio Salomoni e con le considerazioni di Thierry Cornec, General Manager del team transalpino.

Wilier Filante SLR ID2, efficienza e velocità hanno una forma
Romain Gregoire con la nuova Filante all’ultimo Lombardia
Wilier Filante SLR ID2, efficienza e velocità hanno una forma
Romain Gregoire con la nuova Filante all’ultimo Lombardia

Wilier Filante ID2, sviluppata per i pro’

«La nuova Filante SLR – spiega Salomoni – nasce dalle richieste dei professionisti ed è disegnata per i corridori. Siamo partiti dai cardini del vecchio progetto, ovvero leggerezza e rigidità. Per meglio dire il rapporto ottimale tra i due fattori: uno dei punti chiave di Filante, un benchmark assoluto e da quel punto siamo partiti. Era necessario – prosegue Salomoni – migliorare l’aspetto dell’efficienza aerodinamica, che si è evoluta tantissimo nelle ultime 2/3 stagioni, cercando di studiare il pacchetto atleta/bici nel complesso.

«La grande sfida – conclude Salomoni – è stata far collimare i 5 passaggi primari della base di sviluppo. I nuovi modelli CFD e modelli 3D. Finalizzare i test nella galleria del vento di Silverstone. Ripetere i test e confermarli ed eventualmente fare delle modifiche apportando altre soluzioni. Non in ultimo, abbiamo fornito la bici ad un team selezionato di corridori per validare il test. Una volta su strada sono stati confermati e addirittura migliorati i dati delle simulazioni CFD».

Un gruppo ristretto di atleti

«Le prime fasi di prova su strada della nuova Wilier Filante – spiega Thierry Corbec – sono state condotte con un gruppo ristretto e super selezionato di corridori. La bici è stata fornita a coloro che hanno mostrato sensibilità. Una spiccata lettura ed interpretazione tecnica del mezzo, attenzione ai dettagli, come ad esempio il giovane Romain Gregoire. Per un team WorldTour di oggi, la partnership tecnica, la collaborazione stretta e lo sviluppo fatto a braccetto con la stessa azienda sono importanti tanto quanto la sponsorizzazione. Il mezzo tecnico può fare una grande differenza, è uno strumento di lavoro dal quale non si può prescindere».

L’impatto estetico della Filante SLR ID2

Complessivamente e al primo sguardo, la Filante ID2 mostra subito delle diversità, ma l’accostamento tra le due generazioni (per lo meno a livello di impatto visivo) è possibile. Le tubazioni nascono dal concetto NACA, ma il disegno di foderi del carro e della forcella è completamente differente, così come l’intera zona dello sterzo. Quest’ultimo ricorda da vicino la crono Supersonica e con le dovute proporzioni il know-how creato proprio dalla bici da cronometro è servito non poco.

C’è un’evidente svasatura creata per ottimizzare il binomio con il manubrio integrato F-Bar ID2 e per nascondere completamente l’hardware di fissaggio. Gli obliqui del retrotreno hanno ingombri sottili se visti frontalmente, hanno l’innesto al piantone più largo con angolo completamente variato, (inclinati verso l’interno di 2,5°). E’ stata migliorata e resa più efficiente l’integrazione dei perni passanti, con una sede che quasi “nasconde” la testa dei perni e la finestra ceca dal lato opposto.

In collaborazione con Elite è stato sviluppato il comparto dei due portaborraccia (l’Aerokit), perfettamente integrato nell’obliquo e nel verticale. Elite ha realizzato di pari passo anche le borracce specifiche (1100 millilitri di capacità), ma la compatibilità con le borracce tradizionali è reale. Il reggisella è tutto nuovo, full carbon e specifico (due arretramenti disponibili, 0 e 15 millimetri), ma ha obbligato a trasferire la batteria Di2 in un alloggio posizionato tra movimento centrale e foderi bassi del carro. Dietro le corone della guarnitura c’è una sede per il magnete del power meter Shimano.

Il supporto del deragliatore può essere rimosso (in ottica monocorona) e si possono montare corone fino a 56 denti. Per il posteriore c’è la soluzione UDH. In termini di sviluppo geometrico la nuova Filante SLR ID2 si ispira alla Wilier Verticale SLR, a nostro parere un valore aggiunto non da poco considerando proprio la bontà delle geometrie delle Verticale SLR.

Per i maniaci dei numeri e dei dati

L’impiego e l’integrazione dell’Aerokit, una delle sfide da mal di testa per gli ingegneri Wilier, ha permesso di abbassare il drag complessivo del binomio bicicletta/ciclista di ben 4,5 punti percentuali.

Differenti prove, condotte a 40 e 50 chilometri orari di media, con borracce standard e borraccce specifiche per l’Aerokit, hanno mostrato un risparmio del wattaggio di 11,51 e 14,15, che diventano 24,55 e 28,80 con la media più elevata. Su una prova di 70 chilometri, rispetto alla Filante SLR di prima generazione si arriva a risparmiare anche 145”.

Gli altri dettagli da considerare

Il peso dichiarato del telaio è di 860 grammi per la taglia media, in linea con la precedente, ma con una scatola centrale decisamente più rigida. Il baricentro è stato abbassato. Significa migliore stabilità, precisione e maneggevolezza. Si possono montare pneumatici fino a 34 millimetri di sezione, il che comporta anche ad un’adeguamento della sfruttabilità di ruote con canali interni ampi.

La laminazione del carbonio della nuova Wilier è il risultato di un blend (T800 e T1100, oltre a M46JB) ottenuto in collaborazione con Toray e la nuova Filante SLR ID2 è un monoscocca.

Taglie ed allestimenti

Le misure disponibili sono 6 (dalla XS alla XXL), ma in totale le configurazioni disponibili sono ben 420, comprendendo anche le possibilità dovute al manubrio integrato. Le combinazioni cromatiche invece sono 5. I montaggi sono 8 in totale e si aggiunge anche il kit telaio (telaio, forcella e serie sterzo, F-Bar ID2 con supporto device, Aerokit), il prezzo di listino di quest’ultimo è di 5.800 euro.

Il pacchetto con il nuovo Campagnolo Super Record 13 e ruote Miche Kleos RD 50 ha un listino di 13.100 euro, mentre con la trasmissione Sram Red AXS scende a 12.900. Tre le possibilità per Shimano Dura Ace, con o senza power meter e sempre con le Miche Kleos RD 50, rispettivamente a 12.700 e 11.900 euro. Si scende leggermente di prezzo con le ruote Miche Kleos 50, 10.900 euro. Si passa a Sram Force AXS con o senza misuratore Quarq, Shimano Ultegra, tutti allestimenti che portano in dote le Kleos 50 (non RD). Rispettivamente i prezzi di listino sono di 10.300 e 9.900 euro, chiudendo a 9.700 euro. 

Wilier

Eccola: è la Wilier Filante SLR 2024 della Groupama-FDJ

01.01.2024
4 min
Salva

«Per tutti gli appassionati di ciclismo, e anche per noi di Wilier, la bicicletta rappresenta l’essenza di questo bellissimo sport. E’ parte della nostra mission realizzare dei prodotti che non solo siano performanti e tecnologicamente avanzati, ma che sappiano emozionare…». E’ con queste parole, una personale dichiarazione d’amore nei confronti della bici e del ciclismo, che Wilier Triestina ufficializza oggi la nuova livrea speciale della bicicletta – il modello è il Filante SLR – che il team francese Groupama-FDJ utilizzerà nel corso dell’imminente stagione agonistica 2024.

«La nuova partnership con il team Groupama–FDJ – ha dichiarato Michele Gastaldello, CEO e responsabile del prodotto Wilier Triestina – è motivo di grande orgoglio per noi e uno dei focus principali di questa collaborazione è la parte di ricerca e sviluppo prodotto. Aver incontrato uno staff di ingegneri di primissimo livello ci ha galvanizzato e già da metà stagione vedrete i primi risultati di questa importante collaborazione. Ma rimanendo sulla più stretta attualità, per il 2024 appena iniziato ci sarà Filante SLR ad accompagnare gli atleti del team: un mezzo polivalente, altamente performante, senza dubbio il modello di punta della nostra gamma road performance».

«La livrea – ha continuato – è chiaramente un tributo ai colori del team ed alla bandiera francese, ma abbiamo voluto farlo con un tocco di novità, con una tipologia di decal nuova, che introduce un effetto di finto vissuto nella grafica, se vogliamo in linea con i trend di moda e abbigliamento. Il colore alla base è bianco. Finalmente abbiamo avuto l’occasione di sfatare il falso mito che una bici a base bianca è una bici più pesante delle altreFilante SLR in configurazione team, con pedali, porta borraccia, ruote con profilo da 50mm, ciclo computer, in taglia M, pesa 7,2 chilogrammi. Niente male per una bicicletta aero…».

Per il 2024 il team WorldTour francese correrà su bici Wilier Triestina
Per il 2024 il team WorldTour francese correrà su bici Wilier Triestina

Visibilità… commerciale

«E’ stata una grande soddisfazione ricevere in prima persona i feedback entusiasti dei corridori su Filante SLR al ritiro di Calpe di dicembre – ha aggiunto Enrico Gastaldello, CEO e direttore commerciale Wilier Triestina – e soddisfare al meglio le esigenze dei corridori World Tour è professionalmente davvero molto appagante. Siamo davvero felici di aver iniziato al meglio questa collaborazione, e sono personalmente sicuro che anche a livello commerciale questa partnership ci porterà molta visibilità a livello internazionale. L’obiettivo che abbiamo è doppio: consolidare la presenza sui nostri mercati di riferimento e crescere in quelli dove ci sono delle ottime potenzialità, ancora inespresse. Vogliamo far crescere e far conoscere il nostro brand e con i ragazzi capitanati da Marc Madiot sentiamo di essere sulla strada giusta».

Durante il primo ritiro invernale, i corridori della Groupama-FDJ hanno preso confidenza con la Filante SLR
Durante il primo ritiro invernale, i corridori della Groupama-FDJ hanno preso confidenza con la Filante SLR

Le prime impressioni di Gaudu

«Ho provato Filante SLR per la prima volta durante il training camp di Calpe – ha dichiarato David Gaudu, uno dei capitani della Groupama-FDJ – e questa sarà la bicicletta con cui affronteremo la stagione 2024. C’è sempre una certa eccitazione nel salire su un mezzo nuovo. Ho visto per la prima volta la bici ad ottobre, ma questa volta ho potuto provarla direttamente e utilizzarla per oltre dieci giorni consecutivamente.

«I primi test hanno dato subito buoni riscontri dato che sono riuscito subito a trovare la corretta posizione in sella per avere il giusto feeling. Nelle sezioni pianeggianti, la bici risponde immediatamente ai cambi di ritmo, è molto leggera ed estremamente maneggevole all’avantreno. E’ molto facile impostare le linee che vuoi seguire, ed è più versatile della biciclette che avevamo nella stagione precedente, ma senza perdere in leggerezza. Wilier ha fatto davvero un ottimo lavoro con questa bici».

La Wilier Filante SLR 2024 in dotazione al team Groupama-FDJ monta un manubrio Zero Bar, un gruppo completo Shimano Dura-Ace, ruote Shimano Dura-Ace C50, copertoni Continental Grand Prix 5000 TT, sella Prologo Scratch M5, porta borraccia Elite Vico Carbon, pedali sempre Shimano Dura-Ace e nastro manubrio Prologo Q.

Wilier Triestina

La Wilier azzurra del “Benna”, scovata a Bowral

24.09.2022
4 min
Salva

Il mondiale dei pro’ è davvero alle porte. Poche ore ancora e sapremo chi avrà il privilegio di indossare la maglia iridata per i prossimi dodici mesi. Meglio, i prossimi undici mesi, considerando che il mondiale 2023 riservato ai professionisti si correrà a Glasgow, in Scozia, domenica 13 agosto. Poche ore all’appuntamento con la storia, dicevamo, e nel quartier generale delle nazionali azzurre di Bowral fervono i preparativi per sistemare al meglio le biciclette di chi “scenderà in strada” pensando anche al più piccolo dei dettagli.

E proprio scambiando qualche battuta con il cittì Daniele Bennati, appena qualche istante prima di una delle ultime uscite collettive in allenamento, ci siamo accorti di una bicicletta particolare. Ma molto particolare, notando immediatamente l’assoluto grado di personalizzazione della verniciatura…

«E’ la mia Wilier – ha raccontato Bennati al direttore di bici.PRO Enzo Vicennati, nostro inviato a Wollongong – e l’ho portata qui in Australia con l’idea di pedalare qualche volta con i ragazzi. E alla fine, sono uscito con loro un paio di volte».

Non è una bici qualsiasi: è una Filante SLR personalizzata completamente attraverso il configuratore Infinitamente e con un’ispirazione chiaramente legata all’azzurro della nazionale.

Una bici veloce

Bennati è legatissimo al brand Wilier. Non a caso, alcune delle sue vittorie più belle sono state colte proprio in sella ad una specialissima del centenario marchio con sede a Rossano Veneto: su tutte quella sui Campi Elisi in occasione dell’ultima tappa del Tour de France edizione 2007. La bici di allora era il top di gamma Le Roi in dotazione alla Lampre Fondital. Le specifiche tecniche della Filante SLR di Daniele Bennati, personalizzata con i colori della nazionale azzurra, sono quelle che hanno accompagnato il corridore aretino nel corso della sua carriera: attacco manubrio lungo (127x430mm), ruote Wilier SLR ad alto profilo (420mm), gruppo completo Shimano Dura Ace a 12 velocità con guarnitura 52/36.

Come anticipato, la bici è stata personalizzata attraverso la piattaforma Infinitamente di Wilier, sia per la scelta dello schema grafico quanto per l’opzione cromatica. Una curiosità: la vernice iridescente scelta da Bennati per colorare d’azzurro la sua Filante SLR sarà anch’essa presto disponibile sullo stesso configuratore.

Sul manubrio della Filante SLR dedicata a Bennati ecco che spunta il tricolore
Sul manubrio della Filante SLR dedicata a Bennati ecco che spunta il tricolore

La Wilier nel cuore

Ma la personalizzazione di Bennati è andata anche oltre “il consentito”. Colori e schema grafico di telaio e Filante Bar sono stati scelti con il massimo grado di fantasia, ma un tocco di tradizione il cittì lo ha comunque voluto apponendo una medaglietta tricolore proprio al centro dell’attacco manubrio integrato della sua nuova bici.

Sempre a Wollongong, ma nella gara U23, Fedorov ha vinto il titolo su una Wilier Filante
Sempre a Wollongong, ma nella gara U23, Fedorov ha vinto il titolo su una Wilier Filante

«Il rapporto che si è creato con Wilier lo considero speciale – ha dichiarato Daniele Bennati, che di Wilier stessa è global ambassador – sin da quando ero corridore mi hanno sempre supportato e con loro ho raggiunto i traguardi più importanti della mia carriera. Wilier è sempre nel mio cuore e oggi sono onorato di poter pedalare su una bici veloce, proprio come piace a me, come la Filante SLR. E poi con questi colori».

Wilier

Probikeshop ti porta nella casa dei grandi brand

26.07.2022
4 min
Salva

In un nostro precedente articolo vi avevamo raccontato del forte interesse verso il mercato italiano da parte di Probikeshop, realtà di riferimento a livello europeo nel settore del commercio online.

L’e-commerce francese è entrato in Italia nel 2011 e ultimamente ha deciso di intraprendere una serie di iniziative finalizzate a farsi conoscere sempre più dalla clientela italiana. Una scelta questa giustificata dal fatto che il mercato italiano rappresenta oggi per Probikeshop il secondo per importanza dopo quello francese.

Il museo Wilier con la bici con la quale Pantani conquistò l’Alpe d’Huez al Tour del 1997
Il museo Wilier con la bici con la quale Pantani conquistò l’Alpe d’Huez al Tour del 1997

Le aziende si raccontano

Invece di parlare di sé, in Probikeshop hanno pensato che fosse più utile far parlare direttamente le aziende presenti nel proprio portfolio clienti. Per farlo è stato creato un format ad hoc: “ProbikeTour Series”. Come suggerisce il nome, si tratta di un vero e proprio tour fra le aziende partner, cui viene offerta l’opportunità di raccontarsi attraverso un video che ne ripercorre la storia e spiega il lavoro che c’è dietro a ogni singolo prodotto, che sia una bici o un accessorio, disponibile all’interno della vetrina digitale di Probikeshop. 

L’ufficio marketing, qui nascono le idee per la promozione del brand
L’ufficio marketing, qui nascono le idee per la promozione del brand

A casa Wilier

La prima puntata di “ProbikeTour Series” è stata dedicata a Wilier. Si è trattato di una scelta non casuale, ma strettamente legata alla forte partnership che lega l’azienda di Rossano Veneto a Probikeshop.

A guidarci alla scoperta della sede di Wilier sono stati Marie Pizzera, Field Marketing Coordinator Europe per Probikeshop, e Gregory Girard, Sales Area Manager di Wilier. La visita è partita dall’Innovation Lab, l’Ufficio Ricerca e Sviluppo di Wilier dove nascono tutte le novità firmate dalla casa veneta come ad esempio la nuova Filante Hybrid.

La verniciatura del telaio di Wilier
La verniciatura del telaio di Wilier

Testato sul campo

Il video realizzato per l’occasione da Probikeshop ci mostra come ogni nuovo prototipo venga testato sul campo prima di passare alla sua produzione su vasta scala. In questa fase Wilier può contare su tester d’eccezione come i campioni del team Astana Qazaqstan ai quali si affiancano tecnici interni alla stessa azienda. Una volta che il nuovo prototipo ha superato tutti i test di affidabilità si passa alla fase della verniciatura. Questa avviene esternamente all’azienda presso due laboratori esterni che incontrano la piena fiducia di Wilier. Nel video realizzato da Probikeshop possiamo vedere con quanta cura e professionalità ogni singolo telaio Wilier venga verniciato.

La visita in Wilier è proseguita passando dal reparto produzione, dove i telai vengono assemblati, all’ufficio marketing. Quest’ultimo è stato ricavato dall’ex showroom dell’azienda. Attualmente qui fanno ancora bella mostra di sé alcune bici che hanno fatto la storia del marchio Wilier.

Una visita al museo

Per raccontare al meglio la propria storia, l’azienda vicentina nel 2017 ha deciso di creare internamente un proprio museo, in cui oggi è possibile vedere le biciclette che hanno regalato a Wilier grandi trionfi. Tra le tante bici esposte spicca il modello con il quale Marco Pantani vinse all’Alpe d’Huez nel Tour del 1997. Non manca naturalmente uno spazio showroom con le ultime novità di prodotto strada, gravel e mountain bike. Qui fa naturalmente bella mostra di sé la Wilier Zero SLR utilizzata quest’anno dall’Astana Qazaqstan insieme al modello Filante SLR.

Nuovi appuntamenti

La visita in Wilier è solo la prima di una serie di puntate che permetteranno a Probikeshop di presentare le aziende partner con cui l’e-commerce francese collabora. Per poter vedere le prossime puntate basterà collegarsi al canale youtube “Probikeshop TV”.

Oltre alle visite alle aziende, qui è visibile tutta una serie di video realizzati dallo staff di Probikeshop. Si va dalla classica presentazione prodotto, ai consigli sulla manutenzione, alla presentazione di luoghi dove è bello poter pedalare. Un format al quale in Probikeshop credono moltissimo, convinti che si possa, anzi si debba promuovere sempre più la cultura e la passione per la bicicletta.

Probikeshop

VIDEO/Metti un giorno con Bennati e la Filante

01.12.2020
4 min
Salva
Appuntamento con Daniele Bennati per una serie di test che si aprono con la Filante SLR, la nuova bicicletta aerodinamica di Wilier Triestina. Grande lavoro in galleria del vento per smussare angoli e tubi. Nuova concezione del passaggio ruota alla forcella e al carro posteriore, per consentire all'aria di incanalarsi, rendendo così la bicicletta molto più stabile e più veloce. Una bici compatta che agevola il compito di tenere alta la velocità e rilanciare. «Se fossi ancora un corridore - ha detto il Benna - sarebbe senza dubbio la mia bici».

La strada sale dolcemente, quando Bennati cala due denti e si alza sui pedali. La Filante SLR grigia cambia subito passo e avanza in un fruscio. La nuova nata di casa Wilier Triestinaun senso di compattezza e velocità. E vederla tra le mani di uno che su un’altra bici della casa veneta, 13 anni fa, vinse la tappa di Parigi al Tour de France, rende più credibile ogni parola.

Siamo nell’entroterra Piceno con il corridore aretino che di Wilier è testimonial, per una serie di test di cui iniziamo a raccontarvi da qui. E il primo riguarda appunto la bici più veloce, presentata il 10 novembre, ma non ancora messa sotto torchio. Chi meglio del Benna?

Wilier Triestina Filante SLR, 2020, manubrio aerodinamico integrato
Il manubrio integrato nasce proprio per questa bicicletta
Wilier Triestina Filante SLR, 2020, manubrio aerodinamico integrato
Il manubrio integrato creato su misura

«Su salite così – dice avvicinandosi al furgone da cui lo riprendiamo – va molto bene. Poi chiaramente su pendenze più marcate, la Zero SLR va meglio, è più da salita. Ma se fossi stato ancora un corridore, questa sarebbe stata la mia bici. Senza dubbio».

Flussi d’aria

Il manubrio realizzato per l’uso. Gli spigoli del telaio smussati. La distanza superiore al passaggio ruota sia all’anteriore che al posteriore per far defluire meglio i flussi d’aria. Gli ingegneri Wilier l’hanno studiata a lungo e bene, il riscontro del campione è immediato.

«Il concetto di aerodinamicità – prosegue Bennati mentre sullo sfondo si stagliano i Monti Sibillini già innevati – non si esaurisce solo alla pianura. La domanda per una bici del genere è se va bene anche in salita. Secondo me, se parliamo di salite pedalabili in cui fai velocità, anche 30 all’ora, una bici aerodinamica ti aiuta comunque. Ma forse è persino riduttivo limitarsi all’aerodinamica, che pure è decisiva».

Wilier Triestina Filante SLR, 2020
Wilier Triestina Filante SLR, presentata il 10 novembre 2020
Wilier Triestina Filante SLR, 2020
Wilier Filante SLR, presentata il 10 novembre

Scorrevolezza top

Il discorso si fa interessante, per cui rallentiamo perché possa parlare senza rischiare l’attacco di cuore.

«Io con Wilier ho vinto a Parigi – dice – ma parliamo di 13 anni fa ed è impossibile fare paragoni. Le bici cambiano anno dopo anno, ma ad esempio usando questa che ha i freni a disco e il perno passante, ti rendi conto che l’insieme fa la differenza. Non tanto sulla rigidità quanto sulla scorrevolezza. Ti rendi conto che ad alte andature, riesci a mantenere bene la velocità. E’ meno problematico rilanciare la bici quando vai davvero forte. Nel caso di un velocista, ad esempio, è chiaro che quando ti alzi sui pedali a 65 all’ora, è molto meno complicato non solo mantenere la stessa velocità, ma fare proprio la volata negli ultimi 200 metri. La differenza di questa bici rispetto a quella di Parigi è proprio questa».

Wilier Triestina Filante SLR, 2020, Campagnolo Super Record
La Filante di Bennati monta il Campagnolo Super Record elettronico con freni a disco
Wilier Triestina Filante SLR, 2020, Campagnolo Super Record
Per Bennati Super Record e freni a disco


Cura dei dettagli

E’ un insieme di cose che si chiamano progresso e spiegano tanti altri aspetti del ciclismo contemporaneo.

«Magari – dice Bennati leggendoci nel pensiero – ci si meraviglia che le medie siano sempre molto alte, però forse tanti non valutano anche questo aspetto. Cioè che le bici sono molto più veloci rispetto a un tempo. Viene studiato tutto nei minimi dettagli. Dalla scarpa al casco, fino all’abbigliamento, che è una componente fondamentale, tanto che nelle tappe di montagna ci sono corridori che utilizzano il body. Ormai si può limare l’impossibile, c’è una continua ricerca della perfezione e della massima aerodinamicità. Rispetto a un tempo si va molto più forte anche per questi motivi».

Wilier Triestina Filante SLR, 2020, freni a disco Campagnolo
Il sistema frenante Campagnolo si distingue per potenza e modulabilità
Wilier Triestina Filante SLR, 2020, freni a disco Campagnolo
Freni Campagnolo, potenti e modulabili

Il furgone accelera, Bennati scatta, allunga, si distende, prova la volata, si tuffa nel tornante in discesa come un bambino con il giocattolo più bello. La descrizione tecnica della bici nei dettagli potete leggerla nell’articolo di Filippo Lorenzon, per continuare a capire il pensiero del toscano c’è questo video bellissimo che lo racconta. Mentre il nostro viaggio con lui non si ferma qui e presto vi porteremo su altre traiettorie…

www.wilier.com/it

Wilier Filante Slr, gioiello oltre ogni limite

10.11.2020
3 min
Salva

Wilier Filante Slr: l’ultima arrivata della casa veneta. Basta guardarla per capire che ci si trova di fronte ad una fuoriserie. Linee aggressive, design ultra moderno e allestimenti top per quella che è definita la bici aerodinamica di Wilier Triestina.

La Wilier Filante Slr è disponibile anche in grigio e nero opaco
La Wilier Filante Slr è disponibile anche in grigio e nero opaco

Oltre la galleria del vento

La prima bici aero del marchio italiano fu la Imperiale, da lì si arrivò poi alla Zero Slr che usano i pro’ e con cui Niccolò Bonifazio ha vinto uno sprint alla Parigi-Nizza e Miguel Angel Lopez ha conquistato le salite del Tour. Per la Filante Slr si è andati oltre. Si è lavorato moltissimo in galleria del vento. Ma questo dopo un certo punto diventa quasi un limite, in quanto l’aria è sin troppo “pulita”, condizioni che nella realtà non si riscontrano quasi mai.

Per migliorare un prodotto già valido si è per forza di cose intervenuti sui dettagli. Quali? Differenze nel “taglio” del profilo dei tubi. L’imperativo era uno: migliorare l’effetto lo scarico dell’aria, soprattutto in situazione di vento laterale o sporco. Per questo motivo, per esempio, la parte posteriore del tubo piantone è meno spigolosa e più arrotondata. Una scelta che tra l’altro conferma le tendenze tecniche: vale a dire più lavoro sullo scarico dell’aria che non sull’efficacia nella penetrazione.

Carbonio hi-tech

La Filante Slr però non punta solo a tagliare l’aria. Si è lavorato molto anche sul peso. Come? Togliendo la resina tra le fibre. Il materiale utilizzato è stato il nuovo carbonio UD con LCPs (Liquid crystal polymers).

Il telaio, in taglia M, pesa appena 870 grammi (più 165 grami per il reggisella). E il livello di rigidità non è cambiato. Anzi… La minor quantità di resina inoltre rende la bici estremamente pulita in superficie.

Le misure sono cinque, ma con le combinazioni di attacco manubrio e reggisella si possono avere 240 misure possibili. Insomma, è impossibile non trovare la misura perfetta.

Tubo di sterzo a clessidra e manubrio integrato
Tubo di sterzo a clessidra e manubrio integrato

Fuoriserie Wilier

Non manca poi la precisione di guida. In tal senso la qualità del materiale utilizzato e la scelta di proporre una forcella con steli differenziati è stata un qualcosa di rivoluzionario. Il fodero sinistro infatti ha una sezione maggiore rispetto a quello destro perché riesce a “sostenere” meglio le forze risultati dalla frenata con il disco. In pratica quando si pinza la bici resta dritta e non tende a “tirare” da un lato. Il suo peso? Appena 360 grammi.

Interventi riguardano anche il manubrio, sempre integrato, e dove passano anche i cavi. Rispetto al precedente modello Alabarda è più rigido e un po’ più leggero. Essendo stati arrotondati alcuni angoli si è utilizzato meno materiale. Il suo peso è 365 grammi. La lunghezza dell’attacco va da 100 a 140 millimetri.

Restando sempre all’anteriore e alla precisione di guida va detto che è stato rivisto il tubo di sterzo, con entrambi i cuscinetti maggiorati e sezioni più ampie così da rendere la bici facile da maneggiare e anche confortevole.

Insomma in casa Wilier è nata una vera fuoriserie.

www.wilier.com