Wilier Granturismo SLR, una nuova bicicletta molto interessante, per prestazioni e contenuti tecnici. Il nome Granturismo è azzeccato e per certi versi è accostabile alla categoria delle auto, prodotti che non sacrificano le performance di alto livello, facendole collimare con la raffinatezza, l’eleganza e la cura dei dettagli. E poi c’è la nuova soluzione Actiflex 2.0 posizionato tra i foderi obliqui, il piantone e l’orizzontale che offre fino a 5 millimetri di corsa, per aumentare il comfort e fermare le vibrazioni.
Il suffisso SLR, che fa entrare questa nuova bicicletta nei prodotti di elite dell’azienda veneta, al fianco della Zero SLR e Filante SLR. Entriamo nel dettaglio.
Il carbonio non è un compromesso
Il tessuto utilizzato per il telaio e la forcella della Granturismo SLR non è di seconda fascia, ma utilizza il medesimo blend di fibre di Zero e Filante, ovvero il blend HUS-MOD. Questo significa che la categoria endurance rimane al centro dell’attenzione, per sviluppi e contenuti tecnici. C’è poi una combinazione di fibre aramidiche. La soluzione è voluta e ha l’obiettivo di rendere il connubio ancor più resistente, leggero al tempo stesso, capace di assecondare quell’elasticità che è un’altra importante caratteristica della Granturismo SLR.
La forcella ha gli steli asimmetrici e il fusto centrale è arrotondato, ma sfrutta a pieno l’integrazione del cockpit Wilier, senza ostruire il passaggio delle guaine. Una tubazione rotonda in questa zona offre delle maggiori garanzie di tenuta e rigidità. E poi c’è il sistema smorzante inserito sulla testa dei foderi obliqui, nel punto in cui si innestano nel profilato orizzontale. La Wilier Granturismo SLR è da considerare la naturale evoluzione della NDR? Sì. L’ultima nata però, non ha solo il comfort come priorità, perché sono stati considerati anche i fattori di leggerezza e prestazioni, versatilità e naturalmente il processo evolutivo che ha coinvolto tutti i materiali. La Granturismo è tutta un’altra bicicletta.
L’effetto smorzante
Ci sono diversi fattori da considerare, ma il fulcro del sistema Actiflex 2.0 è l’innesto che abbiamo menzionato in precedenza. In questa sezione il layup del carbonio ha uno sviluppo dedicato e specifico. I due foderi obliqui in carbonio sono stati completamente rivisti. Rispetto alla “vecchia” Cento10 NDR, si infilano nell’orizzontale poco più avanti del nodo sella e sono staccati dal piantone.
C’è una sorta di guida che lavora su dei cuscinetti (sopra l’orizzontale si nota l’asola che nasconde le due brugole che agganciano il blocco) e c’è anche un elastomero che completa il pacchetto. L’elastomero (si può sostituire) funge da spessore e regola la corsa ed è previsto con una doppia densità. Quello grigio è più morbido, quello nero è maggiormente consistente. In mezzo ai due foderi obliqui c’è il ponticello: ha il compito di fornire una consistenza maggiore al comparto e di azzerare le flessioni laterali.
Geometrie della categoria endurance
Le geometrie non sono quelle della Zero e della Filante, sono endurance e a parità di taglia hanno uno stack maggiorato di 3 centimetri (rispetto alle Wilier Zero e Filante SLR). Le taglie disponibili sono 6: XS, S e M, L, XL e XXL.
Il concept del nuovo progetto Granturismo è ottimizzato per sfruttare gli pneumatici da 32 millimetri. E’ possibile montare anche la monocorona anteriore e il deragliatore Oneby può essere rimosso.
Alcune particolarità da considerare
I perni passanti hanno le dimensioni tradizionali, 100×12 l’anteriore e 142×12 posteriore, ma le sedi di telaio e forcella non sono SpeedRelease (soluzione invece adottata per la Zero e Filante). La scatola del movimento centrale è larga 86,5 millimetri e ha le sedi press-fit. Nel caso si utilizzi una trasmissione Shimano Di2, la batteria è inserita all’interno del reggisella.
Allestimenti e prezzi
Le versioni della nuova Wilier Granturismo SLR sono 9, tutte disponibili con il cockpit integrato 0 bar. La prima è quella con la trasmissione Campagnolo Super Record EPS e le ruote Wilier SLR38 (11.700 euro), la seconda è quella con la trasmissione Dura-Ace e le stesse ruote della precedente (10.300 euro). Quest’ultima è disponibile anche con le ruote Vision Trimax 30C, ad un prezzo di listino di 9.300 euro. Si passa all’allestimento con lo Sram Red AXS e ruote Wilier SLR38, ad un prezzo di 11.200 (disponibile con le Vision Trimax 30C a 10.200 euro).
Gli ultimi due allestimenti sono con Ultegra oppure con Sram Force AXS ed entrambe alternano le ruote della casa veneta oppure le Vision. I prezzi di queste due sono 8.400 euro (ruote Wilier), 7.400 euro (con Vision).
I primi feedback
Abbiamo avuto la fortuna ed il piacere di salire in sella appena sfornata dal reparto Wilier Lab di ricerca e sviluppo. Come è facile immagine si tratta di una bicicletta che ha come obiettivo il comfort, ma anche un impatto estetico pieno e gratificante, con una cura dei dettagli eccellente. La bici non è fatta per scattare e per rilanciare l’andatura in continuazione, per questo ci sono la Zero e la Filante, ma mostra fin da subito una stabilità e una capacità di essere veloce che è superiore alla media della categoria.
Non è solo una bici endurance, lo si vede e lo si sente. Alle andature regolari e dove l’asfalto è buono, l’Actiflex quasi non si percepisce, ma entra in azione quando il terreno non è uniforme, stabilizzando la bici, al pari di un grip ottimale e capacità di copiare il terreno.