Scultura, Reacto e Time Warp per le crono, queste sono le Merida in dotazione al Team Bahrain-Victorious. Sono le stesse versioni utilizzate nella scorsa stagione, ma con delle novità.
Grazie al contributo di Ronny Baron, meccanico del team, andiamo alla scoperta dei cambiamenti che riguardano le biciclette e di alcune curiosità tecniche che toccano anche le nuove ruote Vision.




Rispetto alla stagione scorsa ci sono delle novità tecniche?
Merida ci ha confermato la fornitura dei modelli usati nella scorsa stagione, Scultura, Reacto e la Time Warp per le crono. Inoltre noi abbiamo avuto la fortuna di correre tutta la stagione scorsa con la trasmissione a 12 velocità e sotto il profilo della conoscenza del sistema, ad oggi è un bel vantaggio.
Altri componenti?
Abbiamo ancora Prologo per quanto concerne le selle e Vision, per una parte dei cockpit e per le ruote, qui c’è la novità. Ci sono i due nuovi modelli delle ruote SL45 e SL60.






Quali sono le caratteristiche principali?
Le SL45 hanno un profilo da 45 millimetri, la versione precedente era da 40, mentre le 60 hanno un’altezza da 60. La vecchia versione era da 55. A prescindere dall’altezza il cerchio è cambiato completamente e nasce per il tubeless. Ha il canale interno con una larghezza da 21 millimetri e una larghezza complessiva del cerchio che permette di montare coperture fino a 35 millimetri.
Per le gomme?
Si usano le ruote al massimo delle potenzialità con i tubeless e anche nei contesti più complicati, come ad esempio la Roubaix. Le ruote si interfacciano alla perfezione con i tubeless da 28. Inoltre è cambiato anche il meccanismo interno ai mozzi.




Le gomme sono sempre più larghe?
E’ così e possiamo considerare il 28 come standard. Il sistema ruota/tubolare è praticamente sparito, così come le gomme con la sezione da 25.
Per quanto concerne l’aumento dei denti delle corone, è parallelo ad un aumento di quelli dei pignoni?
Dipende dal corridore. In realtà non c’è stato un aumento dei denti dei pignoni, nel senso che è rimasta la cassetta 11-30 quella più utilizzata, anche con la guarnitura 54-40 anteriore. Piuttosto, ci sono atleti che chiedono il 55 davanti, combinato con una scala pignoni 11-34 posteriore.






Dopo una stagione piena con i 12 rapporti, avete notato un consumo diverso dei componenti, rispetto alle vecchie trasmissioni?
E’ una domanda che inizialmente, come staff dei meccanici, ci eravamo posti, ma alla fine non abbiamo notato delle differenze. E’ pur vero che noi cambiamo spesso alcuni componenti sensibili, ad esempio la catena, o comunque non portiamo mai un pezzo alla fine della sua vita utile. Utilizzando questo metodo di lavoro è difficile quantificare le reali differenze, se esistono.
Ad esempio?
Abbiamo notato che la batteria interna della trasmissione a 12 velocità ha un’autonomia inferiore, rispetto a quella del sistema ad 11. Comprensibile, visto il diverso funzionamento che tiene conto anche del wireless degli shifters. In una stagione non abbiamo mai cambiato le batteria a moneta dei manettini.


I corridori già presenti nel roster 2022, hanno chiesto delle variazioni importanti?
Restiamo nella normalità delle richieste che avvengono nel corso dei primi ritiri, comunque contestualizzate nel provare qualche materiale nuovo, oppure una diversa posizione in bici. Si tratta di dettagli. Il lavoro più grande viene fatto sulle bici da crono, dove in alcuni casi il corridore cambia in modo profondo la posizione, grazie anche al progredire del corridore stesso in questa disciplina e nell’utilizzo della bici specifica.