Fuglsang: Corima speciali per le salite

21.10.2020
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La Wilier Zero Slr dell’Astana è una delle bici dal più forte impatto estetico del gruppo. Stamattina a Bassano del Grappa prima del tappone dolomitico che attende i corridori, ci siamo concentrati sulla bici di Jakob Fuglsang e in particolare sulle sue ruote Corima.

La Wilier Zero Slr di Jakob Fuglsang

Ruote Corima specifiche

Il danese in vista delle grandi salite ha optato per le nuove ruote Corima 47 Mcc Ws+. Questo set è stato sviluppato durante l’inverno e gli Astana le hanno utilizzate per la prima volta al Tour de France. Si tratta di una ruota estremamente leggera e reattiva, merito dei raggi integrati in carbonio, che tra l’altro hanno un profilo aero.

E proprio l’aerodinamica non passa in secondo piano visto il profilo da 47 millimetri del cerchio (chiaramente full carbon). Jakob poteva scegliere anche quelle da 32 millimetri, ma forse ha pensato al veloce arrivo di Madonna di Campiglio. Il set da lui montato pesa 1300 grammi.

Il sistema di Corima dei raggi in carbonio integrati nel mozzo
Il sistema di Corima dei raggi in carbonio

Memorie da biker

Fuglsang è stato un campione della Mtb. Abilità di guida e sensibilità sui materiali se li porta dietro pertanto.

Nel suo staff esaltano questa sua sensibilità, utile anche per lo sviluppo dei materiali. Jakob è molto attento ai nuovi componenti. Vuole testarli, provarli, s’informa. 

E non è banale la sua scelta della sella. Si tratta della Prologo Scrath M5. Una sella corta con ampia apertura al centro e una seduta leggermente più larga, cosa un po’ insolita per un ragazzo che seppur alto ha un bacino stretto. Evidentemente da ex biker vuol sentire un appoggio “robusto” quando spinge, soprattutto in salita. Così come l’arretramento: tutto spostato in avanti.

Secondo Morris Possoni (ex professionista), uno dei meccanici dell’Astana, Fuglsang ama la stabilità di questa bici. L’ingresso in curva è molto preciso. Forse è merito anche della sua scelta di utilizzare dischi dal diametro differenziato: 160 millimetri all’anteriore e 140 al posteriore.

Il tubolare Wolfpack da 26 millimetri
Il tubolare Wolfpack da 26 millimetri

Obiettivo scorrevolezza

Per il resto, gruppo Shimano Dura Ace Di2, con guarnitura 53-39 e scala posteriore 11-30. In casa Astana il bilanciere però è Ceramic Speed con pulegge oversize a vantaggio di una maggiore scorrevolezza sia della catena che della trasmissione della forza. Lo stesso vale per i cuscinetti della guarnitura.

Un po’ azzardata invece ci sembra la scelta delle coperture slick. Siamo in autunno e sulle strade di montagna con i boschi ci sono molti tratti umidi (e non manca qualche nuvola). Si tratta dei tubolari Wolfpack da 26 millimetri. Jakob non usa le pressioni molto basse del ciclismo moderno: 8 bar all’anteriore e 8,5 al posteriore.

Il peso? Chiaramente al limite dei 6,8 imposti dal regolamento Uci.