Cervélo R5

R5 e S5, a voi le Cervélo di Van Aert e Roglic

20.04.2021
4 min
Salva

Il team olandese Jumbo Visma, dopo alcuni anni di collaborazione e successi con le biciclette Bianchi, quest’anno ha deciso di equipaggiare i suoi corridori con le canadesi Cervélo. A disposizione di Primoz Roglic e Wout Van Aert ci sono diversi modelli: R5, S5, Caledonia-5 e P5.

R5 la versatile

La R5 (nella foto di apertura) è la bicicletta più versatile fra quelle in dotazione allo squadrone olandese grazie alla sua geometria e alle soluzioni tecniche di cui è dotata. Per i tubi, si è fatto ricorso alla tecnologia Squoval Max. Essa unisce i vantaggi di una forma più quadrata con quelli di una forma più ovale cercando il punto di equilibrio fra rigidità, comfort e leggerezza. La zona del tubo sterzo e del movimento centrale godono di una lavorazione particolare del carbonio che ne ha aumentato la rigidità, rispettivamente del 18% e del 26% rispetto alla precedente versione.
Proprio per la zona del movimento centrale Cervélo ha sviluppato il sistema BBright, che vede una misura oversize dei tubi verticale, obliquo e del fodero sinistro, con un vantaggio in termini di rigidità ed efficienze di pedalata.

Manubrio FSA

Il manubrio del team olandese è prodotto da FSA per la R5, dove la maggior parte dei corridori utilizza l’attacco e manubrio separati. Le ruote sono fornite da Shimano con le Dura Ace C40 in carbonio e con un profilo di 40 millimetri. Il peso di queste ruote è di 626 grammi per la ruota anteriore e di 774 grammi per la posteriore nella versione disco per tubolari.

Cervélo S5 Jumbo Visma
L’aerodinamica S5 con le ruote Dura Ace
Cervélo S5 Jumbo Visma
L’aerodinamica S5 con le ruote Dura Ace

Attacco manubrio a V

La S5 è la bicicletta più aerodinamica, utilizzata dai corridori della Jumbo Visma nelle tappe dal profilo altimetrico piatto o leggermente vallonato. Il design TrueAero della S5 combina una forma dei tubi specifica con una posizione di guida più aerodinamica, proprio per minimizzare l’impatto con l’aria. Anche sulla S5, per il movimento centrale si è adottato il sistema BBright. La lavorazione particolare della zona del tubo sterzo e del movimento centrale con un incremento di rigidità rispettivamente del 13% e del 25% rispetto alla versione precedente.
Il manubrio di Cervélo è studiato in galleria del vento ed è composto dall’attacco CS28 a forma di V, che è stato progettato per lavorare alla perfezione con il manubrio, tanto da sembrare un integrato. Sono disponibili 6 taglie di lunghezza e 4 di larghezza con 5 gradi di rotazione possibile. Le ruote sono le Shimano Dura Ace C50 in carbonio con profilo da 50 millimetri.

Cervélo Caledonia-5
La Caledonia-5 è adatta per le gare con i terreni sconnessi
Cervélo Caledonia-5
La Caledonia-5 è la bicicletta adatta per le gare con i terreni sconnessi come la Roubaix

La più confortevole

Oltre alla R5 e alla S5, il Team Jumbo Visma può contare anche sulla Caledonia-5. E’ la bicicletta votata ai terreni più sconnessi. come il pavé. Questo modello è stato sviluppato insieme ai professionisti proprio per fornire una bicicletta dall’ottima guidabilità e maggiormente confortevole.

Le geometrie sono più… rilassate e il passaggio gomme permette di montare coperture fino a 34 millimetri di larghezza. Manubrio e attacco sono di FSA e le ruote di Shimano.

Cervélo P5
La P5 è un vero bolide per le cronometro
Cervélo P5
La Cervélo P5 è un vero bolide per le cronometro

Carbonio speciale

La P5 è l’arma di Roglic e Van Aert nelle cronometro. Su questa bicicletta tutto è stato pensato con l’unico scopo di massimizzare la velocità. I test in galleria del vento sono stati fatti per simulare le condizioni reali.

Un occhio è stato dedicato anche al peso, con l’utilizzo di uno speciale tipo di fibra carbonio. Il manubrio da cronometro è realizzato sempre da Cervélo. Le ruote sono Shimano.

Manubrio V-Stem
Il manubrio con l’attacco a forma di V di Cervélo
Manubrio V-Stem
Il manubrio con l’attacco a forma di V di Cervélo, un vero capolavoro di aerodinamica

La scheda tecnica

GruppoShimano Dura Ace Di2
RuoteShimano Dura Ace
PneumaticiVittoria
ManubrioCervélo e FSA
Sella Fizik
ReggisellaCervélo
PedaliShimano Dura Ace

Un tocco di Italia

Il gruppo è lo Shimano Dura Ace Di2, cme del marchio giapponese sono i pedali Dura Ace. Le selle sono le italiane Fizik, i portaborraccia e le borraccie sono di Tacx. Infine vengono dall’Italia anche gli pneumatici: i Vittoria Corsa in graphene.

Contador Magma

Magma, gioiellino per la Eolo-Kometa

19.04.2021
4 min
Salva

Alberto Contador e Ivan Basso hanno creato il loro marchio di biciclette: Aurum. L’obiettivo dei due campioni è quello di realizzare le migliori biciclette da corsa combinando: aerodinamica, rigidità, comfort, peso e maneggevolezza. Il primo modello è la Magma, che è in dotazione al team professional Eolo-Kometa.

Geometria equilibrata

Contador e Basso hanno voluto che la Magma fosse una bicicletta completa, dalle ottime prestazioni su tutti i terreni. Per fare questo i due campioni si sono confrontati da subito con gli ingegneri e i progettisti descrivendogli la loro idea di bicicletta perfetta, quella sulla quale avrebbero da sempre voluto gareggiare. Il primo elemento per ottenere una bicicletta equilibrata è la geometria. L’esperienza di Contador e Basso nei migliori WorldTour del mondo, li ha portati a conoscere l’importanza di un corretto adattamento sulla bici e la necessità di dover cambiare la posizione anche più volte durante l’anno. Proprio per questo Magma è stata realizzata usando componenti standard. Il reggisella e il manubrio di matrice tradizionale permettono una maggiore semplicità delle regolazioni e di cambi di alcuni componenti, tipo l’attacco manubrio.

Il telaio Magma nel colore Glacial Blue
Il telaio Magma nel colore Glacial Blue

Guidabilità perfetta

Un punto chiave della Magma è l’avantreno, infatti questa parte è fondamentale per la qualità di guida del mezzo. La forcella ha due offset differenti in base alla misura del telaio. In questo modo sia le misure più piccole che le più grandi beneficeranno della migliore guidabilità possibile. Anche i valori di Stack e Reach dimostrano che la Magma è stata pensata sia per la ricerca delle performance, ma con un occhio particolare al comfort. Infatti, Contador e Basso affermano che sulle lunghe distanze non basta solo la rigidità, ma un buon comfort in sella porta a migliori prestazioni. A conferma di questo concetto basta pensare che la Magma è stata ottimizzata per montare coperture da 25 o da 28 millimetri, anche se è possibile arrivare fino a 30 millimetri.

Per quanto riguarda il carro posteriore i foderi orizzontali oversize corti contribuiscono ad avere una maggiore reattività, soprattutto in salita, mentre il movimento centrale con un baricentro più basso e un passo della bici abbastanza generoso, portano a un assetto migliore e a una stabilità maggiore nei tratti veloci, soprattutto in discesa.

Erik Fetter impegnato sulla sua Magma
Erik Fetter impegnato sulla sua Magma
Erik Fetter impegnato sulla sua Magma
Erik Fetter impegnato sulla sua Aurum Magma alla Coppi e Bartali 2021

Aerodinamica

Anche l’aerodinamica ha avuto il suo peso nella progettazione della Magma, infatti è stata progettata usando un software CFD avanzato e testato in galleria del vento. In questo modo gli ingegneri hanno adattato le forme dei tubi generate dal computer alle condizioni reali. Una caratteristica aerodinamica è l’Head Tunnel, che canalizza i cavi dei freni attraverso il telaio, direttamente dal manubrio. Questa soluzione è stata scelta per favorire l’aerodinamica frontale e anche per facilitare il montaggio e le regolazioni della posizione.

Ben visibile l’Head Tunnel che canalizza i cavi nel telaio
Ben visibile l’Head Tunnel che canalizza i cavi direttamente nel telaio

Carbonio giusto nei punti giusti

La rigidità torsionale è un altro punto chiave sul quale Contador e Basso hanno puntato molto. Per arrivare ad un ottimo risultato sono stati selezionati una serie di fibre di carbonio diverse e tecniche di stampaggio avanzate.  Gli stampi in acciaio di alta precisione hanno consentito pressioni di stampaggio più elevate del normale, spremendo più resina dalla fibra. Le anime in schiuma rivestite in lattice hanno creato un interno pulito e senza imperfezioni. Aurum ha così sviluppato la tecnologia ECT: Experience Carbon Technology. Questa tecnologia utilizza sei diversi tipi di fibra di carbonio che vengono applicate in maniera diversa nelle zone varie parti del telaio. In pratica si è cercato di mettere le fibre giuste nei posti giusti per un equilibrio tra peso, rigidità e comfort. Grazie all’ECT ogni dimensione del Magma è stata progettata e sviluppata individualmente, con un programma di laminazione e gradi di fibra di carbonio specifici. Il risultato è un telaio che in taglia 54 pesa 805 grammi.

In fase di sviluppo

Per le prove contro il tempo Aurum sta ancora sviluppando il suo telaio, che proprio Alberto Contador sta provando per mettere a punto gli ultimi dettagli.

Vincenzo Albanese nella cronometro di San Benedetto del Tronto
Vincenzo Albanese nella cronometro di San Benedetto del Tronto
Vincenzo Albanese nella cronometro di San Benedetto del Tronto
Vincenzo Albanese nella cronometro di San Benedetto del Tronto della Tirreno Adriatico

La scheda tecnica

GruppoShimano Dura Ace Di2
RuoteEnve
PneumaticiVittoria
ManubrioEnve
SellaPrologo
ReggisellaEnve
PedaliLook

Componentistica

La Magma della Eolo-Kometa è montata con il gruppo Shimano Dura Ace Di2, ma con la guarnitura fornita da Rotor. Per quanto riguarda le ruote, i manubri e i reggisella troviamo i prodotti marchiati Enve. Per le selle sono state scelte le Prologo che offre un’ampia scelta di modelli. Come pneumatici Frapporti e compagni possono sfruttare la tecnologia di Vittoria, mentre per i pedali ci sono i sempre affidabili Look.

Niki Terpstra occhiali Shimano Equinox4

Shimano Ridescape, per una visione sempre nitida

11.04.2021
4 min
Salva

Shimano ha presentato una nuova gamma di lenti specifiche per ogni tipologia di condizione climatica e di utilizzo. La nuova tecnologia Ridescape sarà utilizzata in cinque nuove lenti e nei cinque modelli di occhiali prodotti dal marchio giapponese.

Specifiche per ogni condizone

Partiamo dalle cinque nuove lenti che sono pensate per condizioni extra soleggiate, strada, gravel, trail e tempo nuvoloso. I nuovi occhiali dotati di lenti Ridescape sono progettati per aumentare i colori e il contrasto fra questi in modo da esaltare i diversi tipi di guida. Le lenti si adattano alla luce, alle superfici e all’ambiente circostante per dare una visione sempre ottimale al ciclista.

Oltre ad essere pensate per ogni condizione di utilizzo specifica, le lenti Ridescape sono realizzate in poliammide ultraleggera con un basso livello di rifrazione e una trasmissione della luce davvero ottimale.

Shimano Ridescape RD
La lente Ridescape RD perfetti per la bici da strada
Shimano Ridescape RD
La lente Shimano Ridescape RD sono perfette per un utilizzo su bici da strada

ES per il sole

Vediamo le caratteristiche di ogni lente.

Le Ridescape ES sono ottimizzate per il sole e riducono al minimo la trasmissione della luce per proteggere gli occhi e per prevenire qualunque tipo di abbagliamento. In questo modo si riduce l’affaticamento degli occhi e si rende più semplice vedere le differenze nella trama del terreno.

Perfette per la strada

Le Ridescape RD sono lenti che migliorano alcuni colori e ne sopprimono altri per aumentare il contrasto e la visibilità dell’asfalto. Anche in questo caso si riduce l’affaticamento degli occhi ed è più facile vedere ed evitare eventuali pericoli o buche.

Lente Ridescape GR
Per chi ama il gravel ecco la lente Ridescape GR
Lente Ridescape GR
La lente Ridescape GR è l’ideale per distinguere la differenza fra ghiaia, sporco e asfalto

Per il gravel

Le Ridescape GR sono dedicate al gravel e aumentano il contrasto di un’ampia gamma di superfici per evidenziare le sottili transizioni tra ghiaia, sporco e asfalto.

La lente per la Mtb

Le Ridescape OR sono per chi ama il fuoristrada andando a diminuire l’abbagliamento del sole quando si è in zone che alternano velocemente zone d’ombra e di sole. Queste lenti permettono di reagire più velocemente alle diverse superfici del sentiero.

In caso di scarsa luce

Le lenti Ridescape CL sono ottimizzate per le condizioni meteo nuvolose e aumentano la trasmissione della luce per migliorare la guida in condizioni di scarsa luce. Inoltre, sono dotate di rivestimento antiriflesso che riduce l’abbagliamento dei fari delle auto.

Shimano Aerolite P
I nuovi occhiali Aerolite P
Shimano Aerolite P
I nuovi occhiali Shimano Aerolite P senza montatura per un grande campo visivo

Due novità assolute

Come abbiamo detto all’inizio sono ben cinque i modelli di occhiali Shimano dedicati ai ciclisti, fra cui le due novità: Aerolite P e Equinox4.

Il primo si distingue per essere un occhiale aerodinamico senza montatura, che offre una grande campo visivo, non a caso P sta per Panorama. E’ dotato di saldatura ad ultrasuoni per ridurre la distorsione ottica e il peso. E’ compatibile con le lenti Ridescape ES e RD.

Occhiali Equinox4
Gli Equinox4 dal design accattivante
Occhiali Equinox4
Gli Shimano Equinox4 sono occhiali a mezza montatura dal design accattivante

Gli Equinox4 sono un modello a mezza montatura con uno stile aggressivo che li rende anche più rigidi e robusti. Il nasello è reversibile e gli inserti in TPE non tossico nelle aste lo rendono anche confortevole e adattabile a qualunque tipo di viso. Per questo occhiale sono compatibili le lenti Ridescape RD e OR.
Per finire ricordiamo che gli altri modelli di occhiali Shimano dotati di lenti Ridescape sono: S-Phyre, Spark e Technium.

bike.shimano.com

Atlas 6.8, questa bici di Focus profuma di avventura

10.04.2021
2 min
Salva

Atlas 6.8 è una bicicletta Focus pensata per quanti desiderano affrontare in comodità qualsiasi tipologia di terreno. Dopo la politica geniale per gestire il complesso momento del mercato, ecco dunque una proposta portata in Italia da Focus Italia Group che va incontro al nuovo pubblico del ciclismo. La sua particolarità infatti, essendo una gravel, è proprio quella di prestarsi a più utilizzi, dalla strada al fuoristrada. In caso di maltempo e sui fondi più sconnessi, si riesce a mantenerne il controllo grazie ai copertoncini 700c che hanno una larghezza di 47 mm. Una particolarità della Atlas 6.8 è che può essere equipaggiata con borse da viaggio. Sulla forcella e sul telaio sono infatti presenti delle predisposizioni per il loro montaggio, fino a un carico massimo per ciascun lato di 3 chili. Il telaio ha una geometria tradizionale ed è disponibile nelle misure Xs, S, M, L e Xl.

Le caratteristiche

La bici ha telaio in alluminio con forcella in fibra carbonio, per garantire il perfetto connubio tra la giusta resistenza e la migliore affidabilità. L’Atlas 6.8 è equipaggiata con gruppo Shimano GRX 600 2×11. Le ruote invece, sono le Novatec 25 elite, montate con i copertoncini Wtb Riddler che agevolano l’utilizzo offroad. Meritano poi una particolare attenzione anche gli altri componenti, dal manubrio al reggisella, passando per la guarnitura, anch’essi in alluminio.

Bici leggera

Studiando le caratteristiche di questa bicicletta, abbiamo notato un aspetto molto rilevante.  Il peso complessivo è di 10,8 chili: un valore che non esclude la possibilità di affrontare lunghe salite. L’Atlas 6.8 è stata studiata infatti anche per poter pedalare comodamente su pendenze importanti, anche grazie all’ampia varietà di rapporti che si possono utilizzare: la moltiplica 30-46 e il pacco pignoni 11-34. La fluidità della pedalata è garantita dal movimento centrale BSA e dalla catena Shimano che garantisce cambiate fluide e rapide.

Il prezzo consigliato al pubblico della Focus Atlas 6.8 è di 2.399 euro.

www.focus-bikes.com

Dynatek Italia ML 1, forme generose e peso piuma

02.04.2021
4 min
Salva
Abbiamo pedalato sulla Dynatek Italia ML 1, una bicicletta che viene realizzata su misura grazie alla tecnologia costruttiva del tube to tube. Il marchio veneto oltre a personalizzare le geometrie permette di scegliere anche la colorazione per una bicicletta che possiamo definire unica. A un primo impatto le forme generose dei tubi fanno pensare ad una bicicletta adatta ai percorsi veloci. In realtà l'utilizzo della fibra di carbonio T1100K unita ad alcune scelte tecniche, come la chiusura del reggisella molto semplice, rendono questa bici leggera e reattiva, perfetta per i percorsi misti e per i ciclisti a cui piace rilanciare in continuo l'azione.

Dynatek è un marchio italiano che in questa stagione rifornisce la formazione Work Service dove milita anche Davide Rebellin. Per il nostro test abbiamo avuto il piacere di pedalare sul modello Italia ML 1, una bicicletta che potremo definire unica.

Su misura

Il telaio della Italia ML 1 è realizzato con la fibra di carbonio Torayca T1100K che permette di fermare l’ago della bilancia a 780 grammi nella taglia 55. Una caratteristica di questa bicicletta è che viene realizzata su misura, adattandosi alle caratteristiche del ciclista. Oltre alle geometrie, si possono personalizzare anche i colori, per una bicicletta veramente unica, sia nelle geometrie che nello stile.

Carro posteriore profilo Dynatek Italia ML 1
Si notano i foderi bassi massici
Carro posteriore profilo Dynatek Italia ML 1
Si notano i foderi bassi massicci del carro posteriore e la forma particolare dei tubi

Carro solido

Il telaio viene realizzato con la tecnologia tube to tube con una lavorazione specifica del carbonio in ogni zona della bicicletta. Quello che colpisce è la forma dei tubi. Il carro posteriore asimmetrico è caratterizzato dai foderi orizzontali massicci e dal monostay dei pendenti verticali. Queste scelte sono state fatte per avere un carro posteriore solido e molto rigido, che reagisce bene ai cambi di ritmo.

Carro posteriore Italia ML 1 da dietro
Il monostay dei pendenti posteriore
Carro posteriore Italia ML 1 da dietro
I pendenti posteriori si attaccano al tubo verticale tramite un monostay

Rigida dove serve

Il tubo obliquo ha una forma triangolare che si allarga con l’avvicinarsi alla zona del movimento centrale. Il tubo verticale segue la tendenza dell’obliquo con l’allargamento nella zona del movimento centrale. Oltre alla forma, questi due tubi si distinguono per una lavorazione del carbonio specifica, infatti più ci si avvicina al movimento centrale e maggiori sono i fogli di carbonio usati. Questo è stato fatto per dare maggiore rigidità nella parte dove viene trasmessa la forza.

Movimento centrale Dynatek Italia ML 1
La zona del movimento centrale
Movimento centrale Dynatek Italia ML 1
La zona del movimento centrale dove convergono il tubo verticale e obliquo

Chiusura reggisella leggero

Nell’Italia ML 1 anche il tubo sterzo può essere personalizzato al millimetro grazie allo stampo di proprietà di Dynatek. Per mantenere basso il peso è stato ideato un sistema di chiusura del reggisella molto semplice e snello, con un tubo reggisella tondo in carbonio da 27,2 millimetri.

Chiusura Reggisella Italia ML 1
La chiusura del reggisella è semplice e leggero
Chiusura Reggisella Italia ML 1
La chiusura del reggisella si distingue per essere semplice e leggera

Gomme fino a 30 millimetri

Linee pulite e forme particolari si sposano alla perfezione con il manubrio integrato Vision Metron 5D con il passaggio dei cavi completamente interno. Le ruote sono assemblate con dei cerchi in carbonio prodotti da Dynatek con un mozzo DT Swiss 240, su cui sono montati i tubeless Schwalbe Pro One da 25 millimetri. A proposito di coperture, su questa bicicletta è possibile montare pneumatici fino a 30 millimetri di larghezza. A completare la componentistica ci sono la sella Shortfit di San Marco e il sempre affidabile Shimano Dura Ace Di2.

Manubrio Vision Metron 5D
Il manubrio Metorn 5D e il tubo sterzo di Dynatek
Manubrio Vision Metron 5D
Il manubrio Metron 5D e il tubo sterzo progettato da Dynatek

Adatta ai vallonati

In conclusione, possiamo affermare che la Dynatek Italia ML 1 è una bicicletta adatta ai percorsi vallonati, che strizza l’occhio a chi piace spingere al massimo su salite non troppo lunghe e rilanciare l’azione in ogni curva. La lavorazione specifica del carbonio di ogni tubazione conferisce un’ottima guidabilità specie nelle discese tortuose, dove si avverte una grande stabilità in curva.

dynatekbikes.com

Shimano in arrivo un dress code più… morbido

28.03.2021
4 min
Salva

Ci sono novità sul fronte del dress code nell’atelier di Shimano per l’uomo, dopo avervi già raccontato il look donna. L’azienda giapponese, fondata giusto un secolo fa, propone grazie al suo centro di ricerche tre linee di abbigliamento completamente nuove comprese nella nuova gamma Road Performance. Le nuove linee si chiamano Team, Breakaway e Aerolite. Capi che non puntano solo sulla performance, ma anche sul divertimento e lo stile, grazie a una differenziazione ben precisa.

Linea Team, qualità tecnica e capi coordinati per un look al top
Linea Team, qualità tecnica e capi coordinati per un look al top

Come i pro’, ma più comodi

La linea Team è quella che si distingue per il design accattivante che mette in risalto nuove colorazioni e uno stile tutto da scoprire. Con linee riprese dal mondo delle corse, i capi Team sono rivolti a chi vuole un approccio non estremo con il ciclismo, improntato piuttosto sul divertimento, ma ha bisogno ugualmente di specifiche tecniche di alto livello. I tessuti traspiranti forniscono una protezione dai raggi UV, si asciugano rapidamente e offrono una particolare comodità avendo delle ampie tasche posteriori. L’abbigliamento entry-level non deve essere necessariamente banale. Una vestibilità più… indulgente consente ai nuovi arrivati in questo sport di godersi la libertà del ciclismo.

Per Breakway e Aerolite, vestibilità più aderenti e aerodinamica
Per Breakway e Aerolite, vestibilità più aderenti, una migliore aerodinamica e combinazioni di tessuti più tecniche

Due linee più aggressive

Breakaway e Aerolite sono pensate per chi ama la competizione e desidera raggiungere un alto livello di prestazione. Chi indosserà questi capi gioverà di una maggiore freschezza abbinata ad una vestibilità aderente e aerodinamica. I tessuti che compongono queste due nuove linee Shimano racchiudono caratteristiche tecniche fondamentali.

Breakway, tecnica e colore

I capi d’abbigliamento Breakaway sono confezionati principalmente con tessuto in Poliestere e per una piccola percentuale con tessuto in Elastane, quest’ultimo impiegato per le inserzioni. Questa linea dai materiali eleganti offre un’alta visibilità, dovuta alle accese colorazioni e agli inserti rifrangenti che rendono visibile l’atleta nelle condizioni in cui c’è scarsa luce. La salopette ha un fondello Performance 8 per un comfort senza cuciture, un’ampia fascia antiscivolo e aperture in rete per ottimizzare la gestione dell’umidità e della ventilazione. E’ disponibile in quattro colorazioni da abbinare alle maglie Breakaway per un look completo.

Le nuove linee Shimano, uomo e donna, insieme sulle strade dalla metà di marzo
Le nuove linee Shimano, uomo e donna, insieme sulle strade dalla metà di marzo

Aerolite, design e funzionalità

La linea Aerolite: propone una combinazione di tessuti innovativa e diversa. Le maglie sono confezionate con una combinazione di tessuto elastico aero davanti e Mesh altamente traspirante sulla schiena, con larghe tasche posteriori e un design con stampa a sublimazione, ispirata a disegni tradizionali giapponesi.

Con la rinnovata gamma Road Performance, Shimano dà il benvenuto ai nuovi ciclisti e li incoraggia ad accettare la sfida della strada con lo stile di un dress code meno estremo.

www.shimano.com

Rumors e assistenza in gara, che fermento in Shimano

11.03.2021
4 min
Salva

Occhi indiscreti si aggirano alla Tirreno-Adriatico! Scherzi a parte, uno sguardo alle ultime novità delle bici lo si dà sempre, specie quando si è in gare importanti. In particolare tra i motorhome dei team che utilizzano Shimano, i meccanici sono in attesa del nuovo gruppo top di gamma. E su questo tutti loro sembrano essere d’accordo. In fin dei conti questa è la quarta stagione che il brand giapponese, che festeggia quest’anno i suoi 100 anni, non interviene sul gruppo “ammiraglia”.

Il cambio Shimano Dura Ace Di2: in estate arriverà davvero il nuovo modello?
Shimano Dura Ace Di2: in estate arriverà il nuovo modello?

Shimano e il futuro

Si lavora sul pacco pignoni. Non ci sono certezze, ma pare che potrebbe essere a 12 velocità e non a 13 come qualcuno aveva ipotizzato. Mentre l’altro grande intervento dovrebbe riguardare i comandi, si dice con leve wireless. Per ora, almeno ieri nella prima tappa della Tirreno-Adriatico, non si sono visti “esperimenti”. Tutti i team supportati dal colosso giapponese avevano materiali standard. 

Il gruppo usato da pro’ era chiaramente il Dura Ace Di2, l’unica cosa degna di nota era la scelta di mettere i doppi comandi anche da parte di alcuni scalatori, come Adam Yates il campione uscente. Di solito questa era una scelta appannaggio dei velocisti. Tuttavia con i pesi che tornano a calare anche qualche climber non vuol perdere questa opportunità e non si cura dei pochi grammi in più da portare dietro. Meglio essere pronti a cambiare anche con le mani basse, tanto più se in gruppo c’è gente che si chiama Alaphilippe, Van Aert che potrebbero dare “fastidio” per la generale e scattare su ogni terreno.

Si lavora su perni passanti

Altri rumors che riguardano il nuovo atteso Shimano Dura Ace (siamo sicuri che il nome resterà lo stesso?) vertono sui perni passanti o così almeno di sussurra. O meglio sui serraggi. Sembra, il condizionale è d’obbligo, che si stia studiando uno sgancio rapido al fine di eliminare definitivamente la brugola, che tanto fa penare i cambio ruota.

Il perno passante è la soluzione più amata dai pro’, anche da coloro che non stravedono ancora per il freno a disco. Tutti sono concordi sulle risposte della bici in termini di scorrevolezza e comfort.

I release del nuovo gruppo diranno addio alla brugola?
I release del nuovo gruppo diranno addio alla brugola?

Assistenza in gara tra carta e realtà

E a proposito di cambi ruota, il servizio in corsa è sempre più “bombardato” dai tanti standard di ruote e sganci presenti in gruppo. Avevamo già parlato del servizio delle ormai mitiche “auto blu” che vediamo nella carovana. Ma qualcosa di nuovo c’è.

I tecnici Shimano prima di partire fanno una ricognizione presso i meccanici per avere la lista delle ruote che ogni singolo corridore ha: Shimano, Sram, Campagnolo, a disco o con freno tradizionale, ma a volte accade che non tutto torni alla perfezione.

«Esatto – spiega Riccardo Debertolis (nella foto d’apertura), da 11 anni tecnico Shimano – può succedere che quando un corridore si fermi per foratura o guasto tecnico, ci sia qualche soluzione meccanica, qualche montaggio non propriamente standard e questo può creare problemi. Per ora, sarà che la stagione è agli inizi, di cose particolari non ne abbiamo viste».

Per un cambio perfetto e rapido serve anche un po’ di fortuna, secondo Debertolis. Alla Strade Bianche per esempio nella gara femminile, è successo che lo sporco avesse complicato lo sgancio del perno, o un corridore non avesse staccato entrambi i pedali e teneva la catena in tiro, non facendo entrare bene la ruota… Sono cose “banali” ma nella frenesia della corsa possono incidere.

«Noi – riprende Debertolis – ci alleniamo come fanno in F1 per il cambio gomme, e la questione del tempo di sostituzione non è tanto tra freno a disco o tradizionale, ma dipende appunto dalla situazione: sporco, soluzioni tecniche e soprattutto differenze tra gli equipaggiamenti che abbiamo sulla nostra e quelli reali. E’ vero che l’80 per cento del gruppo utilizza materiale Shimano, ma le soluzioni sono delle squadre. Spesso troviamo bilancieri diversi dai nostri. E noi stessi, senza fare nomi, abbiamo dei perni passanti di altri marchi, pronti da inserire in caso di necessità».

completo Shimano Mizuki

L’abbigliamento femminile secondo Shimano

10.03.2021
3 min
Salva

Quando si nomina Shimano vengono subito in mente i gruppi, le ruote, i pedali, le scarpe e vari componenti, ma il colosso giapponese è attivo nel mondo del ciclismo sotto ogni aspetto, anche nell’abbigliamento tecnico rivolto alle donne. Ed è così che sono state create le linee Sumire e Mizuki dedicate al ciclismo su strada.

Ispirazione giapponese

Shimano ha voluto rinnovare i suoi capi di abbigliamento femminile ispirandosi ad un design giapponese, utilizzando tessuti collaudati che forniscono comodità e prestazioni. Il marchio nipponico si rivolge a tutte le tipologie di cicliste, da quelle alle prime armi fino alle più esperte.

Maglia Shimano Mizuki
La maglia Mizuki nella fantasia white/gray
Maglia Shimano Mizuki
La maglia Mizuki nella fantasia white/gray

Per chi è all’inizio

La linea Mizuki si pone come entry-level, anche se Shimano ci tiene a precisare che è tutt’altro che basilare. I tessuti sono molto traspiranti e ad asciugatura rapida. Inoltre, forniscono protezione dai raggi UV durante il giorno e sono dotati di riflettività nei casi in cui ci sia poca luminosità. La maglia nella parte posteriore è dotata di tasche che garantiscono lo spazio sufficiente per contenere tutto l’occorrente.

Maglia e pantaloncini Mizuki
Maglia e pantaloncini Mizuki sono all’insegna del comfort
Maglia e pantaloncino Mizuki
Maglia e pantaloncini Mizuki sono all’insegna del comfort

Bretelle più ampie

Le maglie e i pantaloncini Mizuki sono anatomicamente tagliati per adattarsi al meglio alla forma del corpo femminile, che ha delle sue peculiarità ben precise. Ad esempio, le bretelle sono più ampie e anche l’apertura delle braccia sono pensate per diminuire qualunque tipo di disagio in modo che ogni ciclista possa pedalare con il massimo del comfort.

Shimano completo Sumire
Il completo Sumire nella colorazione red/navy
Shimano completo Sumire
Il completo Sumire nella colorazione red/navy

Linea più tecnica

Le cicliste più esperte che cercano prestazioni superiori e affrontano uscite più lunghe e impegnative troveranno i capi adatti nella linea Sumire. Una vestibilità più aderente, un’aerodinamica migliore e la combinazione di tessuti più tecnici fanno in modo che questa linea si possa definire più corsaiola.

Tasca maglia Sumire
Le tasche della maglia Sumire
Tasca maglia Sumire
Le tasche della maglia Sumire, studiata per non rinunciare a nulla

Con o senza bretelle

I pantaloncini sono equipaggiati con il fondello Performance 5 specificatamente progettato per le donne. Inoltre, i pantaloncini Sumire sono realizzati con un tessuto più traspirante e sono disponibili in quattro colorazioni e nella versione con o senza bretelle.

bike.shimano.com

Julian Alaphilippe mondiali Imola Shimano

UCI e WorldTour: Shimano c’è!

05.03.2021
4 min
Salva

Nell’anno e nel mese del proprio centenario dalla nascita, e dopo aver rinnovato la forte partnership quale World Cycling Partner dell’UCI (una collaborazione che va avanti continuativamente dal 1999), Shimano ha già messo a segno in questo inizio di stagione tre importanti e strategici rinnovi con altrettante squadre WorldTour.

Con il Wolf Pack…

La Deceuninck-Quickstep continuerà ad equipaggiare le proprie biciclette con i manubri e gli attacchi PRO Vibe. PRO ha difatti annunciato l’estensione della sponsorizzazione del team del campione del mondo Alaphilippe. Una squadra capace di cogliere nel corso della stagione 2020 ben 39 vittorie. I corridori della compagine belga sono famosi per la propria filosofia di squadra. Il loro soprannome, Wolf Pack, è diventato oramai un simbolo del loro approccio aggressivo e spettacolare in corsa, ma anche e soprattutto del loro impegno nel lavoro di squadra.

Sviluppo con i pro’

Impegno e lavoro di squadra sono gli stessi valori di PRO. Il team di sviluppo prodotto dell’azienda è entusiasta di rinnovare questa sfida e di migliorare i propri prodotti grazie ai feedback di atleti di questo calibro. Il poter collaborare con i migliori ciclisti del mondo, che sottopongono ciascun prodotto ai test più rigorosi possibili, ha difatti contribuito enormemente alla progettazione e allo sviluppo della gamma di manubri e attacchi PRO Vibe.

Shimano e Madiot

Il colosso giapponese ha poi esteso la propria sponsorizzazione anche con il Team francese Groupama-FDJ. Questa è la partnership sportiva più lunga nella storia di Shimano forte di ben 25 anni di collaborazione!
Dalla propria fondazione nel 1997, Groupama-FDJ ha accolto moltissimi giovani ciclisti e li ha aiutati a raggiungere successi eccezionali: e questo anche grazie ai componenti Shimano. Guidato da Marc Madiot, il team transalpino ha messo a segno in questo lungo arco temporale oltre 530 vittorie (di cui 3 “monumenti” e 35 vittorie di tappa neri grandi Giri) pedalando sempre con Shimano Dura-Ace.
Tutti gli atleti in squadra, che includono l’attuale campione nazionale francese Arnaud Démare, Thibaut Pinot e il campione europeo a cronometro Stefan Kung, possono contare oggi sulla affidabilità della trasmissione Shimano Dura Ace Di2 e sulla tecnologia dei freni a disco.

DSM, offerta completa

“Last but not least”, anche il Team DSM ha siglato la propria importante collaborazione con Shimano in questo storico ed importantissimo anno del centenario. Condividendo una visione di miglioramento e sviluppo continuo, il team olandese ha lavorato con Shimano sin dai suoi inizi. I componenti dell’azienda giapponese hanno sempre rappresentato un segno distintivo e costante nelle numerose vittorie colte dalla squadra. Dalle Classiche Monumento come la Milano-Sanremo o la Parigi-Roubaix, per arrivare alle vittorie di tappa in tutti i Grandi Giri, fino alla vittoria assoluta al Giro d’Italia. In tutte queste occasioni Shimano c’é sempre stata!

Eduardo Roldan, direttore Shimano Italia e Iberia
Eduardo Roldan, Direttore Shimano Italia e Iberia
Eduardo Roldan, direttore Shimano Italia e Iberia
Eduardo Roldan, direttore Shimano Italia e Iberia

Anche le scarpe Shimano

Questa stagione vede le squadre elite maschile, femminile e Continental del Team DSM continuare a utilizzare i componenti e gli accessori di alta gamma Shimano, inclusi i gruppi Dura-Ace, le ruote, i misuratori di potenza e le selle PRO. Inoltre, cosa importante da aggiungere, i ciclisti del team DSM possono contare anche sulle scarpe Shimano RC902.

shimano.com