Le Lapierre della Groupama-FDJ e le scelte di Germani

11.02.2023
5 min
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Lapierre Xelius SL3 e Aircode DRS sono le due bici da strada. A loro si aggiunge la crono Aerostorm DRS. Rispetto alla stagione 2022 le variazioni in casa Groupama-FDJ sono minime e toccano principalmente gli allestimenti.

Ne abbiamo parlato anche con Lorenzo Germani. Il corridore italiano fa parte della rosa WorldTour della squadra transalpina e pur essendo molto giovane ha avuto modo di provare la “vecchia” e l’ultima versione della Xelius. In apertura, Lorenzo è impegnato nel prologo del Tour Down Under, corso con la Xelius e la lenticolare posteriore. Vista l’impegnativa trasferta australiana e gli appena 5 chilometri della prova, non sono state portate le bici da crono.

Lorenzo Germani con il kit e la bici 2023 (Nicolas Götz/Groupama-FDJ)
Lorenzo Germani con il kit e la bici 2023 (Nicolas Götz/Groupama-FDJ)

Xelius SL3, cambio radicale

«E’ difficile mettere a confronto la Xelius nuova con la versione precedente – spiega il corridore laziale – perché sono due biciclette molto diverse tra loro. Quella nuova è rigida, reattiva ed è molto leggera. Io uso una 54, sfiora i 7 chili e 100 grammi. Una grande differenza si vede anche in discesa, perché su quella nuova si ha un maggiore controllo anche alle velocità più elevate.

«Rispetto allo scorso anno l’upgrade principale è stato il manubrio, ora utilizzo quello tutto in carbonio ed integrato. Anche in questo caso ho un componente rigido, comodo e tanto sfruttabile nelle diverse situazioni. Le mie caratteristiche fisiche mi pongono tra una taglia media e una large, ma sono stretto di spalle. La piega è larga 38 centimetri, mentre lo stem è lungo 14, eppure ha una enorme stabilità che si riflette su tutto l’avantreno della bici».

Meglio con 54-40 e 11-34

«Davanti – prosegue Germani – ho sempre la doppia corona 54-40 e dietro mi piace sfruttare i pignoni 11-34, in allenamento e spesso anche in gara. Quando mi alleno, l’11-34 mi permette di riposare a scaricare la pedalata, mentre in gara mi dà la possibilità di non togliere il padellone davanti e magari usare il 30 dietro. Per molti è un incrocio non corretto, però permette di fare velocità e per noi è quello che conta.

«Quanto alle ruote, sulla bici da allenamento ho le Dura Ace C36 con il copertoncino, invece in gara uso di più le C50, raramente quelle da 60 millimetri. Nelle giornate di gara possiamo scegliere tra la versione tubolare, oppure tubeless. Utilizzo una sella corta, la Scratch M5 del nostro sponsor tecnico Prologo».

Velocisti su Aircode DRS

Buona parte del gruppo al servizio di Demare, o comunque i passisti, possono contare anche sul modello Aircode DRS, ovvero la bici aero dell’azienda francese. Sia questa sia la Xelius fornite ai pro’ sono costruite con il modulo di carbonio HM e Superlight, che prende anche il nome di Team Layup. Per i normali utenti questa versione è disponibile “solo” come frame-kit, oppure come bicicletta completa con allestimenti Anniversary.

La Lapierre Aircode DRS deriva in maniera diretta, per studi aerodinamici e sviluppo, dalla sorella Aerostorm TT disc, una delle biciclette da crono più ambite del circus, al pari della Cervélo P5. Sul mezzo da crono è particolare l’impiego delle ruote anteriori a tre razze Revolver Troikamax (mentre quelle posteriori sono Shimano), usate prima da Kung e poi mutuate da altri atleti.

Tutte le biciclette dei corridori Groupama-FDJ hanno il manubrio integrato in carbonio, che l’anno passato era un’esclusiva per il modello Xelius. Questo manubrio integrato Lapierre è naturalmente predisposto all’alloggio dei pulsanti per il controllo remoto della trasmissione. La trasmissione è Shimano Dura Ace e comprende l’omonimo power meter, così come le ruote. La scorsa stagione in pochissimi hanno usato i tubeless Continental, che invece riscuotono maggiori consensi da quest’anno, ma come ci ha detto Lorenzo Germani, gli atleti hanno libertà di scegliere tra tubolare e tubeless.