Gabriel Fede torna in Italia e riparte dalla Beltrami

13.11.2023
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Gabriel Fede riattraversa le Alpi, dopo due anni in terra francese, per tornare a correre in Italia. Lo farà con la Beltrami TSA Tre Colli, una scelta che ha fatto scaturire tante domande. L’avventura di Fede, iniziata appena terminata la categoria juniores, è finita presto, quali sono le motivazioni alla base della scelta? E che cosa gli è rimasto di questo periodo nel Devo Team dell’AG2R?

«A metà 2023 la squadra ci ha comunicato che non ci sarebbe più stato il team development per il 2024 – dice Gabriel Fede – o almeno non come lo avevamo conosciuto noi. Infatti dalla prossima stagione diventerà una continental, sempre gestita dall’Ag2R. E’ stato rivoluzionato tutto: corridori, staff, diesse e il resto. Nessuno dei ragazzi che era in squadra con me correrà con loro nel 2024, rimane il solo Jordan Labrosse che però passa nel team WorldTour».

L’Ag2R nel 2024 diventerà un team continental una rivoluzione completa (foto DirectVelo)
L’Ag2R nel 2024 diventerà un team continental una rivoluzione completa (foto DirectVelo)
Questa notizia l’avete avuta a stagione in corso e come ti sei mosso?

Esattamente ci è stato detto dopo il Giro Next Gen, quindi a giugno. Di conseguenza avevo iniziato a cercare nuove soluzioni, ho fatto un ritiro con la squadra satellite della TotalEnergies (Vendée U, ndr). Il contatto me lo ha trovato il mio allenatore, abbiamo fatto dei test, ma poi loro hanno deciso di puntare su profili diversi. 

Quando si è concretizzata la proposta della Beltrami?

A fine agosto, in realtà il contatto c’è sempre stato. Loro li conosco da molto tempo, sono delle persone con cui mi trovo davvero bene. Il contratto poi l’abbiamo firmato a ottobre. 

Gabriel Fede è andato in Francia in cerca di esperienze diversa ed una maturazione ciclistica (foto DirectVelo)
Gabriel Fede è andato in Francia in cerca di esperienze diversa ed una maturazione ciclistica (foto DirectVelo)
Avevi anche altre proposte in Italia?

Qualche altra continental era entrata in contatto con me, ma la scelta della Beltrami è stata semplice. Conoscendo già le persone, sono consapevole di ciò che mi aspetta, poi anche loro conoscono me e questo è importante. 

In che senso?

Sanno che faccio ciclocross, disciplina che praticherò anche questo inverno, probabilmente a partire da fine novembre. Il fatto che la Beltrami abbia una squadra di ciclocross mi ha aiutato a prendere la decisione, per me è importante mantenerlo. Anche al Devo Team dell’Ag2R usavamo il ciclocross come parte della preparazione. 

Fede ha corso spesso nel calendario nazionale francese confrontandosi con atleti elite (foto DirectVelo)
Fede ha corso spesso nel calendario nazionale francese confrontandosi con atleti elite (foto DirectVelo)
Un cammino che si interrompe a metà quello con il team francese, quanto sei soddisfatto di ciò che hai fatto?

L’esperienza la rifarei subito ed è qualcosa che mi rimarrà per sempre. Ho vissuto da solo, ho cambiato tanto della mia vita e sento che questa cosa sarà utile per la mia carriera. Mi sono trovato bene con l’Ag2R, abbiamo fatto un calendario impegnativo durante entrambe le stagioni, correndo spesso con gli elite. 

Non è stato un passo troppo grande? 

Non direi, anzi sono cresciuto con i tempi giusti. Non penso di aver affrettato i tempi, chiaramente mi sarebbe piaciuto avere a che fare con i professionisti, ma non c’è stata occasione. Dal Devo Team alla WorldTour è passato un solo corridore (Labrosse, ndr) , che prima ha fatto lo stage e dal 2024 sarà dei loro. 

Con l’Ag2R Citroen U23 ha continuato a correre nel ciclocross, fondamentale nella preparazione invernale (foto DirectVelo)
Con l’Ag2R Citroen U23 ha continuato a correre nel ciclocross, fondamentale nella preparazione invernale (foto DirectVelo)
Nessun rimpianto? 

Sinceramente mi sarei aspettato un percorso più netto, cioè al termine di questi due anni di farne altri due e vedere come sarebbe andata. Ora alla Beltrami voglio correre con i professionisti, quel che mi è mancato nei due anni in Francia. Ho scelto loro anche perché fanno tante gare di questo tipo ed è un modo per crescere ancora, ma non taglierò completamente i ponti con la Francia.

Cioè?

Avrò al mio fianco un allenatore francese Luc Chelain, che lavora in Ag2R, nel team WorldTour. Mi ha seguito anche nei primi due anni da under 23 e continuerò ad allenarmi nello stesso modo. Con lui mi sono trovato molto bene, è uno dei pochi che riesce a capirmi ed è molto bravo, c’è un bel rapporto tra me e lui, così ho preferito continuare sulla stessa strada. 

Con Fede entriamo in casa dell’AG2R Under 23

15.08.2022
4 min
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Prima Tronchon e la sua vittoria in qualità di stagista, poi le radici europee di Jorgenson. Se si parla di ciclismo giovanile, prima o poi si incappa della struttura dell’AG2R (in apertura la foto di Michael Gilson/DirectVelo), uno dei massimi esempi di come un team del WorldTour non sia solamente un insieme di corridori professionisti. La formazione francese è fortemente radicata, lavorando in profondità fino alle categorie più piccole da permettere ai migliori talenti francesi e non solo di emergere, ma soprattutto di farsi trovare pronti a 360° quando verranno chiamati a entrare nel consesso più alto.

C’è un ragazzo italiano che sta seguendo questa trafila e per farlo ha scelto di lasciare la sua terra e la sua famiglia per andare in cerca di un futuro. Gabriel Fede si era fatto un nome nel panorama italiano nel ciclocross e proprio quei successi lo hanno proiettato in Francia: «Mi hanno chiamato per fare dei test. Sono rimasto 4 giorni, poi mi hanno mandato a casa e mi hanno richiamato successivamente, offrendomi la possibilità di trasferirmi e studiare lì».

Fede Estivale Bretonne 2022
Fede sul podio della terza tappa dell’Estivale Bretonne. L’azzurro ha chiuso 5° a 2’33” da Le Ny (FRA)
Fede Estivale Bretonne 2022
Fede sul podio della terza tappa dell’Estivale Bretonne. L’azzurro ha chiuso 5° a 2’33” da Le Ny (FRA)
Come funziona la loro struttura?

E’ un centro di formazione a tutti gli effetti, funziona come un college americano: d’inverno si studia e al pomeriggio ci si allena, perché l’intento è dare ai ragazzi una base sia per chi avrà un futuro nel ciclismo, sia per chi troverà la sua strada al di fuori. Man mano poi si sale di categoria e si entra nella società corrispondente. Io sto affrontando il mio primo anno da under 23.

Fate quindi vita in comune?

Sempre. La società mette a disposizione degli appartamenti, poi si mangia tutti insieme alle 12 e alle 19, ma naturalmente si studia e ci si allena in comune. In squadra con me ci sono 13 francesi, poi un inglese, un danese e io. Tutti under 23 salvo un elite.

Com’è stato il tuo ambientamento? Ti sei ritrovato dall’oggi al domani in una realtà diversa…

Non è stato facile, i primi tempi la barriera linguistica era un ostacolo e poi c’era tanto a cui doversi abituare. Pian piano le cose sono andate migliorando, io continuo a studiare il francese e con i ragazzi abbiamo formato un bel gruppo. Adesso posso dire che non ci sono grandi differenze con l’Italia.

AG2R allenamenti 2022
Allenamenti in comune come anche lo studio. D’inverno non manca l’attività nel ciclocross (foto Instagram)
AG2R allenamenti 2022
Allenamenti in comune come anche lo studio. D’inverno non manca l’attività nel ciclocross
Dal punto di vista ciclistico come ti trovi?

La cosa che a mio parere è più evidente è che i criteri sono molto diversi. Non abbiamo addosso pressioni, l’obiettivo è far maturare ognuno di noi secondo i propri tempi, gareggiando spesso, facendo esperienze. Io ho accumulato già una quarantina di giorni di gare e molte ce ne saranno da qui alla fine della stagione.

Ripensandoci è una scelta che rifaresti?

Senza pensarci due volte… Io ci credo fortemente e mi sono ritrovato in un ambiente eccezionale. Sono contentissimo e non tornerei indietro.

Che impatto ha avuto la vittoria di Tronchon?

Eravamo tutti insieme a vederla con il nostro capo allenatore, è stata una grande emozione, quando ha tagliato il traguardo siamo esplosi tutti…

Ag2r giovanile 2022
Il gruppo giovanile dell’AG2R si sviluppa sin dalle categorie più piccole con il team La Morte Servolet
Ag2r giovanile 2022
Il gruppo giovanile dell’AG2R si sviluppa sin dalle categorie più piccole con il team La Morte Servolet
Ti rivedremo nel ciclocross?

Tutti i ragazzi fanno ciclocross d’inverno, ma soprattutto in allenamento. La preparazione per la stagione su strada inizia molto presto, quindi credo che gare non ce ne saranno, ma continuerò comunque a praticarlo.

Che programmi avete?

Dopo qualche altra gara in Francia, dove tra l’altro ho vinto una tappa all’Estivale Bretonne finendo 5° in classifica e 1° dei giovani, faremo tutto il calendario delle classiche italiane di settembre, dal Giro dell’Emilia alla Ruota d’Oro alla Piccola Sanremo.

Fede 2022
Primo anno in Francia per Gabriel Fede, che studia francese e vuole frequentare lì l’università
Fede 2022
Primo anno in Francia per Gabriel Fede, che studia francese e vuole frequentare lì l’università
Tornando all’impresa di Tronchon, che impressione vi ha fatto vedere un vostro compagno vincere fra i “grandi”?

Non posso nascondere che è un po’ l’obiettivo di tutti. Ognuno di noi si pone il traguardo di avere uno stage con la squadra maggiore, se poi in quell’occasione riesci anche a metterti in mostra, la strada verso un contratto da pro’ è tracciata. Fra noi però non c’è invidia.

E con l’altro grande gruppo francese Under 23, quello della Groupama FDJ dei vari Martinez, Gregoire, Thompson?

C’è molto rispetto e sana rivalità sportiva. Hanno ottenuto grandi risultati, questo è certo, ma noi non siamo da meno…

Gabriel Fede, il ciclocross, la scuola e poi va in Francia

06.11.2021
5 min
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In estate forse è passato un po’ inosservato il suo ingaggio per il 2022 nella nuova squadra under 23, ma Gabriel Fede è uno di quei giovani “in fuga” verso l’estero. Il 18enne cuneese nel prossimo biennio correrà in Francia nella Ag2R-Citroen U23, ovvero il vivaio della formazione WorldTour che in questa stagione in Italia ha conquistato con Paul Lapeira sia il Trofeo San Vendemiano sia il Piccolo Lombardia.

Fede ha appena terminato la categoria junior con la GB Junior Team Piemonte, la stessa società in cui ha militato quest’anno (e nella quale dovrebbe restare anche il prossimo) sua sorella Nicole, elite classe 2000 con esperienze nel Racconigi Cycling Team nel 2019 e nella Servetto Piumate Beltrami Tsa l’anno scorso.

Così, mentre le gare su strada stavano andando in archivio, sono iniziate quelle nel fango del ciclocross e per Gabriel è stata l’occasione di indossare nuovamente il body della sua Selle Italia-Guerciotti.

Che rapporto hai col ciclocross?

Lo pratico da quando sono piccolo, ho sempre avuto una forte motivazione perché riesco ad andare molto bene. Quest’anno la Selle Italia-Guerciotti mi ha rinnovato il contratto per farmi crescere, per farmi diventare come i grandi, come Gioele Bertolini e Jakob Dorigoni. Che a noi giovani insegnano molto durante la stagione

Dal 2022 Fede passerà per due anni alla AG2R-Citroen Under 23 (foto Instagram)
Dal 2022 Fede passerà per due anni alla AG2R-Citroen Under 23 (foto Instagram)
La multidisciplinarietà finora ti ha fatto bene?

Sì, il ciclocross ti dà molto durante l’inverno, anche perché ti evita di stare fermo a non fare nulla. Durante le gare su strada, ne riconosci i benefici.

A proposito, in questo senso hai degli idoli o dei corridori di riferimento?

Tendenzialmente molti di quelli che fanno più discipline. Ovviamente Van Aert e Van der Poel su tutti. Su strada invece guardo molti gli scalatori e Pogacar e Roglic sono i miei preferiti.

In pratica quando finisci su strada inizi col cross e poi ricominci su strada. Come gestisci questo periodo, specialmente con la stanchezza?

Al momento va bene. Quest’anno, dopo il campionato italiano di ciclocross (che si terrà dal 7 al 9 gennaio a Variano di Basiliano in provincia di Udine, ndr), farò due settimane di riposo totale. Poi riprenderò la bici da strada per i primi allenamenti e dal 16 febbraio dovrei iniziare con le corse.

Hai appena finito i due anni tra gli junior. Come sono andati?

Sono stati abbastanza soddisfacenti. Quest’anno ho vinto due gare (il campionato regionale del Piemonte, foto di apertura, e una cronoscalata ad Ornavasso, ndr), ho fatto qualche podio e diversi piazzamenti nei dieci. Pensavo e speravo di raccogliere di più, nonostante avessi tante motivazioni e fossimo una delle squadre più forti. Forse ho risentito un po’ più del dovuto di alcune situazioni che si verificano durante una stagione, ma credo sia abbastanza normale. 

Anche quest’anno Fede è ripartito nel cross con la Selle Italia-Guerciotti (foto Instagram)
Anche quest’anno Fede è ripartito nel cross con la Selle Italia-Guerciotti (foto Instagram)
Raccontaci chi è Gabriel Fede.

Abito a Santa Croce di Vignolo a pochissimi chilometri da Cuneo. Sono cresciuto grazie a mio padre, che mi ha fatto scoprire il ciclismo. Anzi, colgo l’occasione per ringraziare lui e la mia famiglia che mi hanno sempre supportato. Ho iniziato a correre fin da “G0” (la categoria promozionale dei giovanissimi entro i sei anni di età, ndr), sono stato all’Esperia Piasco e al Melograno nei giovanissimi. Poi ho intrapreso un percorso di tre anni (due da esordiente ed uno da allievo, ndr) nella Cadrezzate Guerciotti, dove ho avuto un preparatore molto importante come Davide Arzeni. Lui mi ha fatto crescere molto e devo a lui tanti risultati di adesso. Infine il secondo anno da allievo l’ho fatto al Pedale Senaghese.

Anche tu sei uno dei tanti giovani che nel 2022 emigrerà all’estero. Come è nato il contatto con la Ag2R-Citroen U23?

So che loro tengono sotto osservazione tanta gente. Ho avuto questa opportunità quando mi hanno chiamato in estate per fare un test ed è andato molto bene. Successivamente, a fine agosto sono andato in Francia a fare una settimana di ritiro con loro. In quell’occasione mi hanno proposto il contratto di due anni. Sono stato accolto molto bene e mi hanno spiegato come sarà l’anno prossimo.

Ecco, appunto, come si svolgerà?

Finirò la scuola qui in Italia (frequenta l’Ipsia di Cuneo dove studia meccanica, ndr) e dopo la maturità dovrò trasferirmi a Chambery. Vivrò con altri compagni di squadra. Ci starò per almeno i prossimi due anni e spero più a lungo. Sarò esentato da alcuni dei prossimi raduni perché sono impegnato col ciclocross. Ci sarò per la presentazione di metà gennaio, poi da febbraio inizieranno i vari ritiri. Durante la primavera probabilmente avrò un calendario gare un po’ ridotto, ma da luglio 2022 inizierò a seguire la squadra nelle varie corse.

Perché hai preso questa decisione? Ti aveva cercato qualche altra squadra?

Avevo avuto qualche richiesta dalla Eolo-Kometa e dalla Beltrami Tre Colli, ma ho preferito fare una scelta di vita, anche se capisco che sia dura andare via di casa a 18/19 anni. Da casa mia ci sono quasi quattro ore di auto facendo il Frejus, in realtà non sono nemmeno troppo distante. Ho fatto questa scelta perché penso che sia la migliore per diventare qualcuno.

Che obiettivi hai per il biennio che arriva?

Passare pro’ fra due anni naturalmente. Prima però c’è l’intenzione di lavorare tanto, fare bene, crescere e vincere anche già dalla prima stagione. Visto che ho una buona attitudine alle fughe e mi sento abbastanza scalatore, cercherò di diventare ancora più forte in salita.