Gregoire è un talento, però Madiot ci va cauto

15.05.2022
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Romain Gregoire non riesce a smettere: in tre settimane si è portato a casa ben quattro classiche di primo piano nel panorama under 23. Il 16 aprile ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi, due giorni dopo è venuto in Italia e in 24 ore ha conquistato Giro del Belvedere e Palio del Recioto. Non contento l’8 maggio è andato in fuga alla Fleche Ardennaise con altri due corridori e li ha dominati in volata al punto che è stato segnato un secondo di margine fra lui e loro.

Stiamo parlando di un corridore al primo anno di categoria, del campione europeo juniores e argento mondiale dietro il norvegese Hagenes (anche lui in evidenza alla Lotto Soudal Development, ma non agli stessi livelli). A ben guardare, il tanto decantato Evenepoel aveva fatto poco di più…

Gregoire 2021
Guardate l’espressione di Gregoire con l’argento mondiale al collo: il 2° posto non è un’opzione valida…
Gregoire 2021
Guardate l’espressione di Gregoire con l’argento mondiale al collo: il 2° posto non è un’opzione valida…

Un talento da proteggere

Non abbiamo tirato in ballo il belga a caso. Nel ciclismo attuale alla ricerca spasmodica del campionissimo, le vittorie di Gregoire non sono passate inosservate, tanto che in casa Groupama FDJ la legittima soddisfazione convive in maniera sostanziale con una certa preoccupazione. Per questo, nel parlare del suo pupillo Marc Madiot, “capo supremo” del team francese è molto abbottonato e protettivo verso un simile capitale.

Sempre disponibile, il due volte vincitore della Parigi-Roubaix si sottopone volentieri alle domande su Gregoire, ma si sente dalla sua voce che tiene a mantenere un profilo basso, a evitare che la pressione monti intorno al 19enne di Besançon.

«Romain sto imparando anch’io a conoscerlo, di persona ma anche attraverso quel che mi dicono i responsabili della squadra Development. Sicuramente è davanti agli occhi di tutti la sua qualità, ma credo sia ancora presto per poterlo valutare appieno».

Madiot 2022
Madiot, manager della Groupama FDJ confida in Romain ma vuole anche preservarlo
Madiot 2022
Madiot, manager della Groupama FDJ confida in Romain ma vuole anche preservarlo
Vi ha sorpreso un rendimento così elevato al suo primo anno nella nuova categoria?

Non direi sorpreso. E’ certo che ha iniziato presto a vincere, ma me lo aspettavo viste le sue capacità in allenamento e quello che ha saputo fare da junior che potesse essere subito competitivo. Ha molto carattere e questo è un ingrediente fondamentale per emergere.

Per quel che si è visto, è un corridore che può avere chances anche nelle corse a tappe?

E’ un corridore da scoprire, ma io penso che lo possa essere. Quando è stato chiamato in causa ha fatto bene, lo scorso anno è stato quarto alla Corsa della Pace, ha anche vinto corse di più giorni e quest’anno al Circuit des Ardennes si è messo in evidenza pur scontando una brutta prima tappa che l’ha estromesso di classifica. Sono molto curioso di vedere quel che potrà fare al Giro Under 23, al di là del risultato mi interessa vedere come lo interpreterà. Il programma è che faccia sia Giro che Tour de l’Avenir, sarà un bel test per lui.

Gregoire Belvedere 2022
La netta vittoria di Gregoire al Giro del Belvedere, con Guzzo a 20″ (foto di Valentina Barzi)
Gregoire Belvedere 2022
La netta vittoria di Gregoire al Giro del Belvedere, con Guzzo a 20″ (foto di Valentina Barzi)
C’è un corridore del passato o del presente a cui Gregoire può essere paragonato?

No, non mi sento di fare paragoni perché è ancora un corridore da costruire. Non dobbiamo commettere l’errore di proiettare i risultati ottenuti nelle categorie minori nel professionismo, perché questo è un mondo a parte. Quei risultati hanno valore fino a un certo punto, da pro’ cambia tutto.

Quali sono le corse professionistiche, soprattutto le classiche del nord, che si adattano meglio a lui?

Il discorso è lo stesso di prima: Gregoire ha sicuramente vinto gare importanti che farebbero ad esempio pensare che possa emergere nelle prove delle Ardenne, ma quando passi pro’ il discorso cambia sostanzialmente, c’è necessità di tempo per capire dove potrà arrivare e dove potrà emergere.

Secondo voi è già possibile inserirlo in una squadra professionistica o ha bisogno almeno di un altro anno nel team development?

No, sicuramente resterà nell’equipe development, ma avrà occasioni per “assaggiare” il livello più alto. Vogliamo che proceda per gradi e non bruci le tappe.

Gregoire Recioto 2022
Il podio del Recioto, altra vittoria per distacco su Pinzon (COL) e Staune Mittet (DEN)
Gregoire Recioto 2022
Il podio del Recioto, altra vittoria per distacco su Pinzon (COL) e Staune Mittet (DEN)
Allargando il discorso, siete soddisfatti di com’è andata finora la stagione per la vostra squadra.

Non potremmo non esserlo… I risultati di Demare al Giro sono lì a testimoniare la nostra competitività, poi con Kung e Madouas abbiamo fatto molto bene nelle classiche del Nord. Io comunque non guardo mai a quel che è stato fatto ma appena conclusa una corsa sono già proiettato verso quella successiva, quindi penso che ci sia ancora molto da fare.

Ci sono altri Gregoire nel ciclismo francese, altri corridori così promettenti?

Lo spero vivamente, il nostro movimento è generalmente in forte crescita e sono convinto che ci siano in giro altri Gregoire, magari anche con qualcosa in più. Noi siamo attenti nello scovare nuovi talenti e dare loro la possibilità di crescere, ma con calma, come è giusto che sia.