Steelnovo azzurro

Torna Steelnovo, nuovi colori per il gioiello in acciaio di Colnago

24.11.2025
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Un anno fa Colnago ha festeggiato il suo 70° anniversario con Steelnovo, l’edizione limitata di un gioiellino in acciaio, in omaggio alla sua gloriosa storia. Ora Steelnovo torna disponibile in due nuovi colori, ma con la stessa altissima qualità artigianale: telaio lavorato a mano, congiunzioni stampat in 3D, cavi integrati. Il tutto progettato e prodotto interamente in Italia.

Steelnovo azzurro
Le congiunzioni in 3D danno alla Steelnovo una linea ancora più elegante
Steelnovo azzurro
Le congiunzioni in 3D danno alla Steelnovo una linea ancora più elegante

Un omaggio alla storia tutta italiana

La scelta di un materiale classico ed elegante come l’acciaio è un chiaro rimando alla tradizione del brand italiano, che a partire dalla sua fondazione nel 1954 ha inanellato innumerevoli traguardi. Riproporre una bici di altissima gamma in acciaio nel 2025 (e nel 2024), però, significa dover pensarla con un occhio verso il futuro.

Infatti Steelnovo ha reinterpretato la tradizione, con un processo produttivo in cui i classici tubi Columbus hanno incontrato le nuovissime congiunzioni e i raccordi stampati in 3D. Proprio per questo tutta la produzione si svolge in Italia e con i tempi dell’artigianalità. Non a caso per essere completato ogni telaio necessita di un’intera giornata lavorativa, motivo per cui Colnago ne produce soltanto 400 ogni anno.

Steelnovo giunti 3D
Le congiunzioni in 3D sono state sviluppate in collaborazione con Additiva
Steelnovo giunti 3D
Le congiunzioni in 3D sono state sviluppate in collaborazione con Additiva

Anima antica, design moderno 

Il design della Steelnovo è pulito ed essenziale, come solo l’acciaio riesce ad essere. Questo anche grazie alle congiunzioni che la rendono ancora più armoniosa rispetto anche alle migliori saldature. Inoltre il passaggio cavi è completamente integrato, come accade cioè nei modelli più moderni, un altro segno dell’altissima attenzione ai dettagli che Colnago ha messo nella progettazione di Steelnovo.

La forcella è in carbonio (con passaggio ruote fino a 35 mm) che si innesta nella serie sterzo sovradimensionata, così come sovradimensionato è il movimento centrale: il tutto per aumentare la rigidità nelle aree cruciali. Infine, il telaio è predisposto per il nuovo forcellino UDH, cioè lo standard di tutti i gruppi elettronici moderni.

Steelnovo serie sterzo
La serie sterzo è oversize, per aumentare la rigidità
Steelnovo serie sterzo
La serie sterzo è oversize, per aumentare la rigidità

Taglie, colori (nuovi), versioni e prezzi

La Steelnovo è disponibile in sette taglie, dalla 420 mm fino alla 570 mm. La versione 2025, come dicevamo all’inizio, è presentata in due nuovi colori, cioè azzurro e arancione pastello. E’ disponibile sia come kit telaio, al prezzo di 5,500 euro, che con due montaggi top di gamma.

Con gruppo Shimano Dura-Ace Di2 a 12 velocità (guarnitura 52-36 e pacco pignoni 11-30) e ruote Enve a 15.900 euro. Oppure con gruppo Campagnolo Super Record a 13 velocità (guarnitura 52-36 e pacco pignoni 11-36) e ruote Campagnolo Bora Ultra a 15.400 euro.

Colnago

Gios A.R.T.E. il sigillo blu sulla nuova creazione in acciaio

09.01.2025
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Gios A.R.T.E., acronimo di All Road Terrain Experience, la bici rigorosamente fatta su misura, a mano che prende forma nell’officina di Volpiano (Torino).

Una allroad a tutti gli effetti (diversa dalla Rally) e l’obiettivo di Marco Gios è quello di proporre una vera bici due in uno, capace di confrontarsi con lo spirito gravel, al tempo stesso di accontentare chi non dimentica l’animo da stradista puro. Vediamola nel dettaglio.

Forme esili e tradizionali, quasi in contrasto con la forcella che al tempo stesso si adatta al piantone
Forme esili e tradizionali, quasi in contrasto con la forcella che al tempo stesso si adatta al piantone

Nel cuore della Gios A.R.T.E.

Una bicicletta molto particolare nelle forme di ogni singola tubazione in acciaio. Ogni profilato è disegnato su specifiche dettate da Marco Gios, ad eccezione del tubo sterzo che è firmato Deda. La soluzione è voluta, in quanto lo sterzo Deda (di forma cilindrica) permette il passaggio interno di cavi e guaine (in ottica moderna non è un dettaglio da sottovalutare) e diventa inoltre la naturale interfaccia della forcella Deda (completamente in carbonio) Gera AllRoad.

Quest’ultima è caratterizzata dai foderi curvati ad S e alcuni aspetti tecnici che la posizionano a mezza via tra il gravel e il settore road. Ha un testa alta che permette di avere un passaggio ruota garantito fino a 35 millimetri (sezione dello pneumatico), ma ha una geometria da strada. La Gios A.R.T.E. adotta le saldature fillet brazing, bellissime da vedere anche per via della colorazione leggermente dorata tipica dell’ottone.

Carro corto e piantone curvo

«Prima l’ho immaginata – ci racconta Marco Gios – poi ho cercato di mettere insieme i diversi aspetti tecnici e le particolarità che rendono questo telaio diverso da tutti gli altri. Sotto un certo punto di vista, A.R.T.E. ha un design azzardato, perché è in acciaio e perché è la prima volta che mi spingo a forme del genere. Dall’altra è la dimostrazione che anche con l’acciaio si ottengono biciclette con forme non tradizionali ed è un materiale senza epoca.

«Ho tenuto il carro molto corto – prosegue Gios – 40 centimetri, concetto che mi ha obbligato ad utilizzare il piantone curvo, quasi come una mtb da 29 pollici. La parte alta del carro e quella bassa – – conclude Gios – presenta i due ponticelli di rinforzo, fondamentali quando si utilizzano le tubazioni in lega di acciaio».

La forcella aerografata da Custom Design
La forcella aerografata da Custom Design

Doppia corona oppure singola

Si possono utilizzare le trasmissioni con la doppia corona, oppure con la corona singola. Questo è possibile grazie al supporto del deragliatore che può essere rimosso all’occorrenza ed è orientabile. Orientabile? Una soluzione “obbligata” per via del verticale curvato e anche in questo caso entra in gioco la sapienza artigiana e la cura del dettaglio. Il deragliatore rimane sempre parallelo alla corona. Inoltre, come accennato in precedenza, non esiste alcuna ostruzione nella zona dello sterzo, grazie al tubo Deda che è pensato in quest’ottica (rientra nel pacchetto anche la serie sterzo Deda DCR). Il reggisella è da 27,2 millimetri diametro.

Il prezzo di listino della Gios A.R.T.E. è di 3.150 euro (telaio e forcella) con livrea cromatica classica, ma è disponibile anche una versione con trasparente lucido trattato in modo particolare che nasce dalla collaborazione con Custom Design. Il trasparente funge anche da protettivo (viene utilizzato anche per i serbatoi delle motociclette). Custom Design realizza su richiesta anche le forcelle aerografate su richiesta del cliente.

Gios Torino

Nuova Trinity by Drali: tradizione, eleganza e spirito racing

14.06.2024
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Lo storico marchio milanese Drali lancia una nuova, elegantissima creatura, che spinge la sua tradizione telaistica un passo più avanti. Si tratta di Trinity, un telaio in acciaio maggiorato con cavi integrati, per freni a disco e cambio elettronico, con l’estetica impareggiabile delle bici artigianali.

Come appena accennato, il cuore di questo nuovo modello è da ricercare nei tubi dal diametro oversize, che garantiscono grande resistenza alle sollecitazioni e riducono le flessioni indesiderate. Tradotto: un telaio con il comfort dell’acciaio Custom Drali, ma dallo spiccato spirito agonistico. Andiamo a vedere più nel dettaglio questo gioiellino, un mix perfetto di tradizione e innovazione.

Rigidità, comfort e “fosfatazione”

Trinity andrà ad inserirsi nella categoria “Special” del brand milanese, della quale sarà il modello più votato al racing. In Drali hanno lavorato molto sulla ricerca della rigidità, che è stata raggiunta grazie alla combinazione fra tubi oversize e una geometria ottimizzata del telaio, il che naturalmente significa maggiore efficienza di pedalata e ridotta dispersione di energia.

Da notare, a questo riguardo, l’attacco dei foderi obliqui posteriori, ribassato rispetto al precedente modello Morpheus: una scelta in linea con le geometrie di tutte le bici più moderne. Modernissima è anche la scelta del passaggio cavi integrato per gruppi elettronici, che migliora l’aerodinamica e rende l’estetica del telaio ancora più pulita.

La scelta dell’acciaio (Custom Drali) conferisce poi alla bici l’equilibrio ideale tra resistenza e comfort, ammortizzando le vibrazioni della strada e garantendo una durata nel tempo. Inoltre è stato utilizzato lo speciale processo di “fosfatazione” per la protezione dei tubi, mentre i punti più delicati come il movimento centrale sono costruiti in acciaio inox per aumentarne la resistenza.

Peso, colore, dettagli e prezzo

Per quanto riguarda il peso l’azienda dichiara 1.720 grammi per il telaio in taglia 51,5 senza verniciatura.

La serie sterzo integrata è da 1’’1/2, per la forcella Deda All Road Carbon inclusa nel kit telaio, completato dal tubo reggisella Drali Carbon. Le misure disponibili sono otto, dalla 50 alla 60,5, mentre il colore è l’elegante Titanium Grey.

Drali inoltre, forte della propria artigianalità, mette a disposizione dei clienti più esigenti diverse customizzazioni, dalla scelta del colore alle geometrie, fino alla possibilità di avere il passaggio cavi esterno per i gruppi meccanici.

Il kit telaio Trinity in formato standard è disponibile al pubblico ad un prezzo di 3.090 euro.

Cicli Drali

Drali Miraggio: la gravel in acciaio pronta all’avventura

16.05.2023
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Animo robusto e spirito avventuriero, così potremmo definire la nuova bici gravel di Drali Milano. Si chiama Miraggio ed è un modello pronto a sposare le avventure più lunghe ed impegnative. Per chi pedala attraverso sentieri e strade bianche il modello Miraggio di casa Drali rappresenta un’opzione di ottimo livello. 

Il passaggio ruota è ampio, per ospitare copertoni fino a 52 millimetri
Il passaggio ruota è ampio, per ospitare copertoni fino a 52 millimetri

Acciaio

Torna l’acciaio, per la verità non era mai andato via, ma in Drali hanno deciso di utilizzare questo materiale per costruire la Miraggio. Un telaio leggero e allo stesso tempo molto resistente, per attutire meglio i colpi e le imperfezioni delle strade che andrete ad affrontare. La scatola del movimento centrale ed i dettagli sono in acciaio inox, mentre il carro posteriore ha una geometria asimmetrica. 

Queste caratteristiche offrono un grande comfort ed una guidabilità migliore, rendendo la bici Miraggio pronta per ogni sfida. Il passaggio gomma generoso per copertoni con sezioni fino a 52 millimetri, consente di affrontare qualsiasi sterrato con più sicurezza.  

Si tratta di un modello costruito in acciaio, per l’appunto. Drali ha utilizzato il proprio acciaio custom, ciò consente di personalizzare le geometrie del telaio in base alle proprie misure. 

Sulla Miraggio è montato il gruppo Campagnolo Ekar, perfetto per il gravel
Sulla Miraggio è montato il gruppo Campagnolo Ekar, perfetto per il gravel

Dettagli tecnici

Gravel non vuol dire solamente lunghe avventure in sella alla propria bici, ma anche esplorazione e viaggi. Per questo Drali ha dotato questo modello di tutte le predisposizioni necessarie per montare borse ed accessori. Il bikepacking diventa così parte della natura della Miraggio, una bici sempre pronta all’avventura. 

I freni sono a disco, modello TA 142×12, mentre la serie sterzo ha calotte esterna della misura di 1”1/2 – 1”1/8 con tubo da 44 millimetri. Per quanto riguarda il passaggio cavi: è integrato per i gruppi elettronici, mentre non lo è per i gruppi meccanici. 

Le misure del telaio vanno dalla XS alla XXL, il prezzo al pubblico è di 2990 euro.

Drali Milano

Cicli Drali Morpheus, raffinatezza su due ruote

20.12.2022
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L’eleganza del passato incontra l’innovazione del presente. Cicli Drali Milano con la sua Morpheus unisce ciò che era con ciò che è ora. Linee classiche dotate di un fascino senza tempo, abbinate a tecniche costruttive moderne e componenti elettroniche. Una bici pura che si veste di un’estetica tradizionale con le idee ben chiare e rivolte al ciclismo di oggi. La sua particolarità sta proprio in questo concetto, tanta personalità mascherata dietro ad un look eterno

Elegante ed efficace

L’idea della Morpheus nasce dal desiderio di pensare ad una bici raffinata e dal design classico, dotata delle componenti più performanti possibili. Aggressiva e filante ma inedita e con una forcella pensata appositamente per lo sterzo da 1”-1/8. E’ per chi vuole una bici particolare, piena di sostanza in campo tecnico e pratico senza giri di parole. Va veloce quanto si vuole, anche se il telaio pesa un chilo in più. Se si sa guidare e si ha voglia di spingere, la Morpheus asseconda ogni richiesta, perché è elastica come l’acciaio e si muove leggera sulle ruote in carbonio.

Un modo per farsi notare in modo originale tra le linee sempre più complicate dei giorni d’oggi. Telaio in acciaio con congiunzioni per freno a disco, forcella in acciaio studiata appositamente per questo modello, unica nel suo genere. Rappresenta il connubio perfetto tra il passato del marchio e la modernità del presente con gruppo elettronico e componenti top di gamma. Adatta agli amanti dell’acciaio che sanno anche apprezzare le ultime tecnologie offerte dal mercato.

Componenti all’avanguardia

Qualità estetiche che si integrano perfettamente con un’indole performante e del tutto aggiornata. Non bisogna infatti farsi ingannare del suo look classico perché ogni componente è stato scelto da Cicli Drali per essere portato al limite e far divertire chi la utilizza. La Morpheus è un concentrato di sostanza e voglia di emergere in modo pratico e fruibile da tutti. Un modo audace e senza dubbi efficace di utilizzare l’acciaio in risposta al carbonio del mercato attuale. 

I tubi sono Columbus o Dedacciai. Il movimento centrale è BSA per un’affidabilità totale in ogni situazione e facilità di manutenzione assicurata nel tempo. Il reggisella è da 27,2 mm per una tenuta salda e reattiva. Il peso del telaio si attesta in 1.850 grammi di robustezza e solidità dinamica applicata alla guida. Le componenti sono FSA per una rendita ottimale in ogni situazione. I colori disponibili sono cinque: bianco perlato, azzurro Drali, argento e silver rosé. Le taglie disponibili sono tre S (48-52), M (53-57) e L (58-62).

CicliDraliMilano

Ghiaia Vintage e Ghiaia New, il gravel di Cicli Drali Milano

06.11.2021
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Da sempre Cicli Drali Milano racconta storie e trasmette esperienza attraverso i suoi telai d’epoca e attuali. Con i modelli Ghiaia dedicati al gravel il concetto non cambia. Vi abbiamo parlato della famiglia Drali e dell’innovazione che sta portando su prodotti interamente realizzati in Italia. Con questo approfondimento presentiamo nello specifico Ghiaia Vintage e Ghiaia New. L’indole di questa bici è viaggiatrice, ama i fuoristrada e non disdegna l’asfalto. Gli aggettivi che si possono carpire sono quelli di una gravel: robusta, affidabile e divertente. 

Le versioni

Ghiaia Vintage fa della robustezza e affidabilità le sue caratteristiche migliori. E’ adatta per affrontare i percorsi più difficili con il gusto vintage del marchio Drali. Ghiaia New è creata su misura per gli appassionati del fuoristrada che non rinunciano alla leggerezza sui percorsi stradali. 

Entrambi i modelli sono in acciaio saldato Tig, il telaio ha un’ottima elasticità ed è completato da montaggi con freni a disco e monocorona. Adatta anche per lunghe distanze è predisposta per tre borracce, portapacchi e attacchi borse da viaggio. 

Ghiaia Vintage e New, bici per scoprire i dintorni verdi di casa, con prestazioni brillanti
Ghiaia Vintage e New, bici per scoprire i dintorni verdi di casa, con prestazioni brillanti

Design e caratteristiche

Il design tra le due versioni è sicuramente differente e balza subito all’occhio. Il modello Ghiaia Vintage ha colori d’altri tempi che abbracciano le tecnologie attuali e una sella che ricorda quelle del passato. I copertoni e il nastro manubrio sono di colore cuoio marrone, sempre per rimandare allo stile rétro. La ghiaia New invece rispetta i canoni attuali con una palette di colori più accesi per chi vuole uno stile moderno e accattivante.

Entrambi i modelli hanno le stesse caratteristiche tecniche. Il telaio pesa 2.200 grammi, realizzato con tubi di Dedacciai. La forcella è configurabile in carbonio o alluminio. Il movimento centrale è a filetto BSA e il gruppo montato è lo Sram Rival. Le taglie selezionabili sono 3: S (48-50), M (53-57) e L (58-62).

Cicli Drali Milano

Gios affonda il colpo vincente con l’arrivo della Mini Rally

04.07.2021
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Gios vanta una storia importante nel mondo del ciclismo. Gli esordi risalgono al 1948 con la produzione delle prime biciclette. Con il passare del tempo, il valore delle bici Gios è cresciuto al punto da essere utilizzate da importanti corridori: ricordiamo il successo di Italo Zilioli al campionato italiano allievi del 1959. Ma non è tutto anche un certo Roger De Vlaeminck, campionissimo belga, ha corso con bici Gios, quando militava nel team Brooklyn, negli anni 70.

Gios Mini Rally con ruote campagnolo Zonda
Gios Mini Rally con ruote Campagnolo Zonda

Sbarco nel gravel

Grazie all’esperienza acquisita sin dai primi anni nella realizzazione di telai su misura strada e ciclocross, Gios non si è lasciata sfuggire l’opportunità di apportare il proprio contributo nel gravel. Dopo aver presentato a inizio 2021 il modello Super Rally, ecco la sorella minore, ribattezzata simpaticamente Mini Rallly.

Il passaggio dei cavi è esterno
Il passaggio dei cavi è esterno

Bentornato acciaio

La forcella e il carro posteriore presentano una sezione meno voluminosa rispetto ai tubi orizzontale e obliquo che a loro volta sono più compatti, al fine di aumentare la rigidità della bici, specialmente nei tratti fuoristrada. Lo sterzo è da 1” 1/8. Un altro spunto interessante è il passaggio ruota decisamente “abbondante” tanto da poter ospitare copertoni da 33 millimetri.

Marco Gios, che guida l’azienda insieme al padre Aldo, ci racconta i dettagli di questa bicicletta. «Le geometrie sono come quelle della Super Rally. Cambia soltanto la forcella che nel caso della Mini Rally è realizzata in acciaio Columbus Spirit così come il telaio. La Super Rally ha invece la forcella in carbonio. La cosa davvero interessante è che abbiamo saldato la parte anteriore con le congiunzioni mentre la scatola del movimento e il nodo sella sono realizzati con l’ottone senza congiunzione. Una ulteriore differenza tra i due modelli la troviamo nel passaggio dei cavi. Nella Mini Rally è esterno, al contrario della Super Rally».

Componenti italiani

Merita sicuramente una particolare attenzione la componentistica scelta per la Mini Rally, tutta esclusivamente Made in Italy, come per ogni modello Gios che si rispetti.

La sella è la Model X di Selle Italia che ha la particolarità di essere realizzata con un unico stampo. Il gruppo è invece il Campagnolo Centaur (con il doppio comando dei freni sul manubrio), abbinato alla guarnitura Graff di Miche, specifica per il gravel. Sempre di Campagnolo sono le ruote Zonda.

Curva e attacco manubrio sono rispettivamente i modelli Gravel e Zero1 di Deda Elementi che fornisce anche il cannotto reggisella. La scelta delle coperture è caduta invece sui Vittoria Terreno Dry.

Il risultato è una bici perfetta per il gravel, ma anche per chi ama affrontare lunghe escursioni senza l’assillo della velocità. Il prezzo consigliato al pubblico con questo allestimento è di 3.400 euro.

giostorino.it