Cicli Drali: all’Italian Bike Festival ecco svelata la nuova Aero

22.09.2022
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Cicli Drali Milano ridisegna una delle sue bici di punta e più apprezzate: la Aero. Un mezzo che si è fatto notare nel tempo per la sua audacia nella colorazione e per la continua ricerca di migliorie per competere con i migliori telai del mondo. La nuova Aero, vista in anteprima all’Italian Bike Festival, ce la presenta Gianluca Pozzi, amministratore delegato di Cicli Drali Milano. 

Un nuovo design

La nuova Aero di Cicli Drali Milano presenta delle nuove geometrie più aggressive che la rendono una vera top di gamma per il mercato delle bici.

«E’ stata modificata nella parte posteriore – racconta Gianluca – abbiamo allargato il carro. E’ stata una scelta dovuta al fatto che ormai si utilizzano copertoni con sezioni sempre più grandi, non è raro trovare un 30 millimetri o, addirittura, un 32. Questo cambiamento è dovuto anche ad un nuovo concetto di aerodinamica, ora la bici Aero risulta più “muscolare” grazie al carro posteriore più rigido. L’attacco al telaio è più spesso, ne risulta una bici più da sprinter, pronta per scaricare tutta la potenza a terra in pochi secondi».

Dettagli tecnici

Cicli Drali ha modificato anche i piccoli particolari, dettagli se vogliamo, che però fanno la differenza per avere un mezzo sempre migliore. 

«Un’altra differenza è lo sterzo dritto – prosegue – quello precedente che era conico. A questo aggiungiamo anche il fatto che il passaggio cavi risulta completamente integrato, un concetto estetico ma legato anche alla performance. Il movimento centrale è stato ritoccato anch’esso, risulta più grande per reggere una maggiore potenza.

«La componentistica che possiamo montare è estremamente variegata. Per quanto riguarda il cambio, la bici Aero, può montare tutti i gruppi dei tre principali costruttori: Sram, Campagnolo e Shimano. Sui componenti come, manubrio e ruote, lavoriamo bene sia con Deda che con FSA Vision. Il profilo delle ruote che consigliamo o che tendiamo a montare maggiormente è quello da 30 o 40 millimetri. C’è la possibilità di mettere anche profili più alti, come quello da 55 millimetri, per avvicinarsi ancor di più al concetto estremo di aerodinamica».

Cicli Drali Milano