Avvistata la nuova De Rosa TT Disk nelle vie di Torino

09.05.2021
4 min
Salva

Ieri, nella gara contro il tempo di Torino abbiamo visto una nuova bici: la De Rosa TT Disk, la bici da crono del marchio milanese. In realtà una piccola anteprima c’era stata al Tour de Romandie e ad utilizzarla era stato Elia Viviani. Ieri invece il debutto ufficiale in società, nel grande palcoscenico del Giro d’Italia.

«Il progetto della TT Disk – dice Cristiano De Rosa – è tutto nuovo. Nasce 18 mesi fa esatti. La base di partenza era il precedente modello, che comunque ci ha dato grandi soddisfazioni in quanto a geometrie telaistiche, ma come ripeto è una bici completamente nuova, ideata esclusivamente per freni a disco. Avevamo tre obiettivi: la rigidità, l’aerodinamica e la riduzione del peso». E tutti, numeri alla mano, sono stati raggiunti.

Spigoli addio

La fluidità nel rotolamento ma soprattutto nella penetrazione dell’aria sono migliorati grazie al grande lavoro in galleria del vento.

«E anche grazie ai software di Pininfarina. La collaborazione con loro – riprende De Rosa – ci ha aperto un mondo. Sono stati eliminati dal telaio e dalla forcella tutte le superfici angolari, quelle più spigolose, che creavano turbolenze». Il risultato è stato un notevole incremento del Cx (coefficiente aerodinamico).

Ma non solo numeri. Una parte attiva dello sviluppo sono stati i feedback dei corridori della Cofidis, la squadra WorldTour che è supportata da De Rosa. E questo aspetto rende orgoglioso non poco “patron Cristiano”.

«Abbiamo la fortuna di avere un corridore sensibile come Elia Viviani, che non solo è molto attento agli aspetti tecnici, ma è anche appassionato. Inoltre abbiamo svolto dei test a Parigi tra pista e galleria del vento prima con Guillame Martin e poi con Laporte. Ma è stato soprattutto il rapporto diretto (e con tempistiche più rapide) con i nostri ragazzi, Viviani e Consonni a portare avanti lo sviluppo. Avevamo dei feedback molto più veloci. Il nostro lavoro? Software, pratica, correzioni».

Viviani ha contribuito allo sviluppo della nuova De Rosa
Viviani ha contribuito allo sviluppo della nuova De Rosa

Avantreno più pulito

Da un punto di vista del design, la maggior parte degli interventi riguardano la zona anteriore della bici e la forcella in particolar modo, la De Rosa JW, ad arco ampliato. Questa consente un passaggio più fluido dell’aria. Le turbolenze, e quindi le resistenze tra ruota e steli della forcella stessa, vanno a diminuire sensibilmente.

In generale si è lavorato sui profili delle parti frontali, non solo la forcella dunque. Anche il tubo di sterzo è stato oggetto di interventi importanti. Quello della nuova TT è integrato con il manubrio, il Vision TFA. Anche questo manubrio punta tutto sull’aerodinamica. Forme “fluide” e passaggio dei cavi completamente interno.

«Bellissima la collaborazione con Fsa-Vision. Lo sviluppo di quel manubrio è stato frutto di una sinergia entusiasmante», ha commentato De Rosa. In effetti manubrio e tubo di sterzo diventano una linea unica con l’orizzontale: il risultato sono forme armoniche e un grande senso di fluidità, di penetrazione dell’aria.

Guillame Martin durante i test in galleria del vento
Guillame Martin durante i test in galleria del vento

Carro corto

E la parte posteriore? Di certo lo studio aerodinamico non è stato concentrato solo sull’avantreno. Bisogna lavorare anche sul retrotreno e su come l’aria viene scaricata nel modo più veloce (e pulito) possibile. E la parte posteriore della bici parte dal tubo piantone. Questo segue una curva continua che va a fondersi con il carro, inglobando, se vogliamo, anche il fulcro di tutta la bici cioè la scatola del movimento centrale. Un carro che oltre ad essere molto corto consente di montare coperture fino a 30 millimetri, secondo le più moderne tendenze.

Edet con la De Rosa TT Disk nella crono di Torino
Edet con la De Rosa TT Disk nella crono di Torino

Operazione dieta

Infine il peso, uno dei tre obiettivi di questa De Rosa TT Disk. Se l’aerodinamica è stata raggiunta con linee sinuose e “fluide”, la rigidità e il peso sono state raggiunte con materiale di elevatissima qualità e resine speciali che la rendono anche confortevole. In particolare, l’operazione “dimagrimento” è stata effettuata con l’utilizzo di un carbonio ad alto modulo. Il telaio pesa 1.250 grammi, la forcella 420 grammi e il reggisella 180. «Ma nella colorazione nera lo stesso telaio supera di poco i 1.100 grammi. L’abbiamo alleggerita di circa 200 grammi rispetto al precedente modello», conclude De Rosa.

La nuova De Rosa TT Disc sarà disponibile (al pubblico) dopo il Tour, vale a dire a partire da fine luglio 2021.