Sono 34 i team supportati da Vittoria nel 2025

07.02.2025
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E’ un esercito davvero agguerrito quello formato dai tanti team di caratura internazionale che in questo 2025 potranno contare sul supporto delle coperture Vittoria. Complessivamente si tratta di 34 squadre, così suddivise: 16 team fra strada e gravel, 6 nel ciclocross e 12 nella mountain bike.

Grazie alla collaborazione con tutti questi team e i loro corridori, Vittoria continua a migliorare la qualità dei suoi prodotti, testandoli nelle condizioni più estreme e raccogliendo feedback vitali per il perfezionamento delle tecnologie. Tutto questo permette di portare innovazioni fondamentali che vengono poi messe a disposizione di tutti i ciclisti del mondo, qualunque sia la disciplina praticata …ma anche degli stessi amatori.

Su strada, Vittoria supporta diversi team tra cui la EF Education-EasyPost di Ben Healy
Su strada, Vittoria supporta diversi team tra cui la EF Education-EasyPost di Ben Healy

La parte del leone

Come anticipato, il numero più alto di squadre supportate da Vittoria lo troviamo fra strada, ciclocross e gravel dove Vittoria fa la pare del leone. Restando infatti nel mondo strada, Vittoria è il brand più scelto dai team WorldTour. Nel 2025 sarà al fianco di: Visma Lease a Bike, EF Education-EasyPost, Team Picnic PostNL, Arkea-B&B Hotels, Lotto-Dstny, Team Cofidis, Q36.5 Pro Cycling Team, Team Polti Kometa, VF Group Bardiani-CSF Faizanè, Euskaltel-Euskadi, Team Novo Nordisk, MBH Bank Ballan Csb Colpack, Ceratizit Pro Cycling e Isolmant-Still Bike.

Tutte le squadre utilizzeranno il Corsa PRO per la maggior parte delle gare; il Corsa PRO Speed per le prove a cronometro, mentre il Corsa PRO Control sarà la scelta per le Classiche del Nord. Per questo tipo di competizioni non è da escludere l’abbinamento con l’inserto anti-foratura Air-Liner Road che consente di pedalare anche in modalità run-flat e riduce il rischio di “stallonare”.

I team supportati nel ciclocross sono invece i seguenti: Visma Lease a Bike, EF Education-EasyPost, Ridley Racing Team, Fas Airport Service Guerciotti, Van Rysel Cross Team e ASD DP88. Per loro c’è la gamma di coperture Vittoria A Dugast series.

Non vanno infine dimenticati i due team votati esclusivamente al mondo gravel. Si tratta di Classified x Rose e Ridley Racing Team.

Una novità per il 2025 è l’ingresso del team Decathlon Ford Racing Team tra i partner di Vittoria
Una novità per il 2025 è l’ingresso del team Decathlon Ford Racing Team tra i partner di Vittoria

Ecco l’off road

Lasciando il mondo strada e quello gravel e passando al mondo off road, nel 2025 Vittoria sarà partner tecnico di ben 12 team. Nel cross-country la grande novità è rappresentata dal Decathlon Ford Racing Team con il quale è iniziato un percorso pluriennale. La formazione transalpina si unirà alle seguenti squadre che da diversi anni possono contare sul supporto tecnico fornito dall’azienda bergamasca: Team Wilier-Vittoria, Team KMC-Ridley, Caloi Henrique Avancini, Cervelo XCO Italy Team Beltrame, GS Carabinieri Vittoria Olympia, Team Pump for Peace e GS Olympia Factory Team.

Nel mondo Gravity, invece, sono due i nuovi team supportati da Vittoria: Il Team Rogue Racing Team (Downhill) e l’AB Santa Cruz Vittoria Gravity Team (Enduro). Si vanno ad aggiungere all’Abetone Ancillotti Vittoria Factory Team e al Cube Vittoria Collective Team.

In base alle diverse tipologie di terreni e alle esigenze dei rider, le squadre potranno fare affidamento su una vasta scelta di pneumatici per mtb. Inoltre, per garantire il miglior set-up in ogni condizione, utilizzeranno anche l’Air-Liner, l’inserto anti-foratura che migliora le sensazioni di guida, aumentando stabilità, aderenza e sicurezza.

Una delle formazioni storiche è il Team Wilier-Vittoria
Una delle formazioni storiche è il Team Wilier-Vittoria

Parla il CEO

La chiusura non può che spettare a Stijn Vriends, Chairman & CEO: «Collaborare con i team più prestigiosi del mondo del ciclismo è per Vittoria una grande fonte di orgoglio che ci stimola a spingere sempre più in là i confini dell’innovazione e della performance. Ogni partnership è una possibilità per migliorare continuamente i nostri prodotti. Lavoriamo costantemente per garantire che ogni progresso tecnologico contribuisca anche a un futuro più sostenibile e sicuro per i ciclisti di tutto il mondo».

Con il suo impegno a favore delle migliori squadre e realtà di ciclismo, Vittoria non è solo un partner tecnico, ma anche un punto di riferimento nella ricerca e nello sviluppo continuo di tecnologie avanzate per migliorare le prestazioni e la sicurezza, sia dei professionisti che degli amatori. Allostesso tempo, l’azienda è profondamente impegnata nella sostenibilità, cercando di ridurre l’impatto ambientale attraverso materiali più sostenibili e processi produttivi a basso impatto.

Vittoria

A Dugast, l’arma vincente di Agostinacchio e compagni

17.01.2025
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In occasione dell’ultima edizione di Italian Bike Festival siamo stati testimoni diretti dell’ufficializzazione di una nuova interessante partnership tecnica che ha coinvolto Vittoria Group e Guerciotti. A ufficializzarla erano stati personalmente Stijn Vriends, Presidente & CEO di Vittoria Group, e Alessandro Guerciotti, alla guida dell’azienda di famiglia insieme alla sorella Micaela e a papà Paolo.  

Grazie all’accordo raggiunto, a partire dall’attuale stagione ciclocrossistica, in pieno svolgimento, il team FAS Airport Services–Guerciotti–Premac ha come nuovo sponsor tecnico il marchio di tubolari A Dugast, che dal 2021 fa parte di Vittoria Group. Nello stesso tempo l’azienda di Brembate ha ospitato presso il suo Vittoria Park la 45° edizione del Trofeo Mamma e Papà Guerciotti.

Anche il campione europeo juniores Mattia Agostinacchio sta affrontando questa stagione con i copertoni A Dugast
Anche il campione europeo juniores Mattia Agostinacchio sta affrontando questa stagione con i copertoni A Dugast

Il top del ciclocross 

Per tutti gli appassionati di ciclocross, A Dugast è un punto di riferimento. Fin dagli anni novanta ha rappresentato una scelta quasi obbligata da parte dei più forti ciclocrossisti al mondo, in alcuni casi disposti a pagare a proprie spese questi prodotti, pur di competere con i tubolari A Dugast. 

Come dicevamo, da questa stagione i tubolari A Dugast sono montati su tutte le biciclette del catalogo Guerciotti appartenenti alla gamma ciclocross. La scelta di equipaggiare le biciclette Guerciotti con i tubolari Dugast ha portato fin da subito ottimi risultati, a partire dal titolo europeo conquistato da Mattia Agostinacchio, autore fin qui di una stagione davvero strepitosa costellata da diversi successi anche a livello internazionale.

Tanti i modelli a disposizione del team FAS Airport-Guerciotti-Premac, utili su ogni terreno
Tanti i modelli a disposizione del team FAS Airport-Guerciotti-Premac, utili su ogni terreno

Il meglio di A Dugast

Dugast mette a disposizione di tutti gli atleti del team FAS Airport Services-Guerciotti-Premac diversi modelli, tutti pensati per garantire le massime prestazioni anche a fronte di percorsi particolarmente accidentati. La gamma Typhoon è quella più utilizzata per percorsi misti, il modello Rhino è ideale per i percorsi con elevato tasso di fango, mentre lo Small Bird è la soluzione ideale per i percorsi fangosi definiti intermedi. La gamma Pipisquallo è invece utilizzata per percorsi che prevedono la presenza di sabbia, proprio come Zonhoeven, prova di Coppa del Mondo dove Mattia Agostinacchio è stato l’assoluto dominatore. 

Da parte loro gli atleti del team FAS Airport Services – Guerciotti – Premac, a partire dal “veterano” Gioele Bertolini, non hanno mancato di fornire alla stessa Vittoria feedback molto utili per garantire uno sviluppo prodotto sempre più accurato e la realizzazione di soluzioni in grado di offrire elevate prestazioni. 

Guerciotti

Aprono i Vittoria Labs: ricerca e test all’avanguardia

07.11.2024
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“Vittoria, leader globale nel settore degli pneumatici e accessori per ciclismo, annuncia con orgoglio l’apertura dei VittoriaLabs, centro di ricerca e sviluppo all’avanguardia progettato per ridefinire il futuro delle performance ciclistiche.”

Iniziava con queste parole il comunicato stampa che Vittoria ha inviato nei giorni scorsi ai media specializzati ciclismo. Lo scorso 30 ottobre è stato inaugurato il VittoriaLabs di Brembate, presso il quartier generale dell’azienda. Il nuovo centro segue a ruota quello già operativo in Thailandia. Nelle intenzioni di Vittoria si tratta di laboratori progettati per generare innovazioni tecnologiche nel ciclismo e garantire che l’azienda mantenga una posizione di leadership in termini di prestazioni, sicurezza e sostenibilità.

Innovazione, sostenibilità e passione, queste sono le parole chiave del VittoriaLabs
Innovazione, sostenibilità e passione, queste sono le parole chiave del VittoriaLabs

Centri all’avanguardia

Il VittoriaLabs situato in Thailandia occupa una superficie di 330 metri quadrati ed è dotato dotato di 15 macchine all’avanguardia per la ricerca e sviluppo su sistemi di pneumatici e accessori. Il nuovo centro di Brembate ha invece un’estensione di 430 metri quadrati e 8 macchinari ad alte prestazioni.

Vittoria ha voluto sottolineare come i due nuovi laboratori si trovino in due regioni note per l’eccellenza accademica e l’esperienza industriale. Questo consente all’azienda di collaborare con università di alto livello e industrie locali per un’innovazione continua. La vicinanza a queste istituzioni facilita la collaborazione e l’accesso alla ricerca di primo livello, garantendo a Vittoria un vantaggio nelle sue iniziative all’avanguardia. La loro posizione consente inoltre un collegamento diretto tra il quartier generale di Vittoria e le fabbriche, assicurando comunicazione e produzione fluide e rapide.

C’è anche il VittoriaPark

Il VittoriaLabs di Brembate è strettamente legato al VittoriaPark, luogo di divertimento nato nel 2022 e oggi supporto ai nuovi laboratori interni. Un posto che consente test completi sul campo in condizioni variabili. Questa combinazione di precisione indoor e prove reali outdoor assicura a Vittoria un primato e una posizione unica nell’industria globale degli pneumatici e accessori.

Grazie alla nuova struttura globale dei VittoriaLabs e del VittoriaPark, Vittoria possiede oggi la capacità unica di quantificare i benefici dei sistemi per pneumatici su base ingegneristica. Attraverso test rigorosi, sia indoor sia outdoor, i laboratori possono misurare e analizzare con precisione i miglioramenti di performance su una serie di parametri, consentendo all’azienda di sviluppare prodotti ottimizzati per condizioni reali. Questo approccio basato sui dati assicura che ogni sistema di pneumatici sia progettato per offrire la massima sicurezza, efficienza e sostenibilità per ciclisti di ogni livello. 

Stijn Vriends Vittoria President & CEO
Stijn Vriends Vittoria President & CEO

Parola a Vittoria 

Stijn Vriends, Chairman e CEO di Vittoria si è espresso con queste parole in merito ai nuovi centri di ricerca e test: «I VittoriaLabs saranno il motore che alimenterà le nostre ambizioni di leadership nel mercato dell’innovazione in un futuro che stiamo già scrivendo.

Vanessa ten Hoff, Chief Innovation & Marketing Officer di Vittoria, ha aggiunto: «Combinando strutture di test indoor e outdoor all’avanguardia, possiamo spingere i limiti di ciò che è possibile nei pneumatici e accessori per ciclismo, mantenendo al contempo la sostenibilità al centro delle nostre innovazioni».

Vittoria

Imparare a vincere è un allenamento: e si parte dalla mente

26.10.2024
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In un ciclismo che va veloce, sempre di più anno dopo anno, è importante vincere e confermarsi ad alti livelli stagione dopo stagione. Eppure il successo non passa solo dalle gambe, ma dalla forza della mente. La testa gioca una parte fondamentale quando si tratta di giocarsi una vittoria, avere la giusta convinzione e motivazione ci permette di tirare fuori quel qualcosa in più. Il famoso 101 per cento. Dove quell’uno fa una differenza abissale tra vincere e perdere.

Paola Pagani è una mental coach e da anni lavora nel mondo del ciclismo, affiancando atleti e aiutandoli a trovare la giusta motivazione e forza mentale per raggiungere i propri obiettivi. Non si tratta sempre e solo di vincere, ma di esprimere il massimo del proprio potenziale. Qualunque sia il ruolo svolto.

Per Pellizzari il focus non era vincere, ma dimostrare di essere il più forte in salita
Per Pellizzari il focus non era vincere, ma dimostrare di essere il più forte in salita

Il “caso” Pellizzari

L’idea di questo articolo è nata parlando, ormai più di un mese fa, con Giulio Pellizzari. Il corridore prossimo a vestire i colori della Red Bull-Bora Hansgrohe aveva detto di aver bisogno di fare uno step mentale per imparare a sfruttare il suo talento al massimo e iniziare a raccogliere qualche vittoria.

«Per me la cosa più importante è dimostrare di essere il più forte – ci aveva detto Pellizzari – poi magari non vinco. Da piccolo ero scarso, per me l’obiettivo era far vedere di essere forte. Per me la gara finisce in cima alla salita. Vado a tutta e quando mi giro e vedo di aver tolto tutti i più forti da ruota sono a posto. Un esempio arriva dal Giro del Friuli: volevo staccare in salita Torres che due settimane prima aveva vinto l’Avenir con grandi numeri».

«Partendo da questo esempio – inizia a spiegare Paola Pagani – bisogna far capire al corridore, se vuole anche vincere oltre che togliersi i più forti dalla ruota in salita, che la gara non finisce in cima alla salita ma sotto lo striscione di arrivo».

Paola Pagani è mental coach formata alla scuola di Anthony Robbins
Paola Pagani è mental coach formata alla scuola di Anthony Robbins
Come si “sblocca” la mente?

Qui entra in gioco il processo di coaching. L’essere umano crea le proprie convinzioni facendo esperienza nella vita. Queste possono essere potenzianti o limitanti. Il ciclista in questione si è convinto che per dimostrare di essere il più forte deve vedere di essersi tolto i più forti da ruota in salita, dopo di che è a posto. Questa è una convinzione potenziante se l’obiettivo è la performance su quella salita o se l’arrivo è in cima alla salita, diventa meno potenziante se non addirittura limitante se l’obiettivo è la vittoria e la gara non termina sulla salita.

Continui…

Se un corridore pensa di essere un perdente perché si concentra su tutti i secondi posti ottenuti in carriera e non sulle vittorie o sulle performance di successo, allora sarà più difficile per lui essere un vincente. Esistono degli esercizi di consapevolezza che ci aiutano a ristrutturare le convinzioni che ci limitano.

La cosa importante è che il corridore arrivi a fine gara senza rimpianti, soddisfatto della sua performance
La cosa importante è che il corridore arrivi a fine gara senza rimpianti, soddisfatto della sua performance
Si tratta di capire dove mettere il focus?

Sì, non serve dire: «Sono un campione». La cosa importante è tirare fuori sempre il meglio da se stessi e ricordare quanto lavoro si è fatto per arrivare a quell’appuntamento. Il focus deve essere positivo: ad esempio si può chiedere all’atleta di fare una lista delle sue prestazioni migliori, così da farlo focalizzare sulla performance e i suoi punti di forza.

C’è una chiave?

L’autostima. Ricordiamoci sempre che i corridori sono per lo più ragazzi giovani (ora sempre di più, ndr). Una cosa che ho notato nel tempo è che nel 90 per cento dei casi l’autostima può vacillare. Sbloccare la mente vuol dire aiutare il cervello a identificare i pensieri negativi, ristrutturarli, e buttar via il resto, come se fosse spazzatura.

Paola Pagani ha lavorato con Colbrelli dal 2019 in poi aiutandolo nella sua crescita professionale
Paola Pagani ha lavorato con Colbrelli dal 2019 in poi aiutandolo nella sua crescita professionale
Il lavoro in cosa consiste?

E’ tutto molto “sottile” ovvero si tratta di andare a capire ciò che limita la persona e far crescere la consapevolezza nelle proprie qualità. Evidenziare i punti di forza in modo da aumentare le risorse. Vi faccio un altro esempio: a gennaio ho iniziato a lavorare con un ragazzo giovane. La squadra voleva lasciarlo a casa, abbiamo iniziato un lavoro di consapevolezza in cui si è impegnato al 100% per migliorare la considerazione di sé. Abbiamo lavorato insieme solamente tre mesi, ma in quei tre mesi è stato capace di migliorare talmente la stima di sé che nella seconda parte della stagione ha fatto cose strepitose.

La base qual è?

Riconoscere il proprio potenziale e il lavoro svolto. Nel ciclismo ci si allena tanto e i ragazzi tendono a vederla come una cosa normale. E’ giusto, ma bisogna sempre riconoscere gli sforzi fatti. La mente è un grande motore, serve sapere come sfruttarlo.

Scegliere le giuste parole da utilizzare con noi stessi e gli altri ci aiuta a far nascere le giuste emozioni
Scegliere le giuste parole da utilizzare con noi stessi e gli altri ci aiuta a far nascere le giuste emozioni
E come si fa?

Sicuramente sviluppare l’intelligenza linguistica oltre a quella emotiva è un’ottima idea. Le parole che rivolgiamo a noi stessi e agli altri danno significato alle esperienze della nostra vita e influenzano direttamente la nostra neurologia. Dal nostro dialogo interiore ed esteriore nascono le emozioni, dalle emozioni scaturiscono le azioni e dalle azioni derivano i nostri risultati. Pertanto, imparare a utilizzare parole e schemi linguistici che ci supportano positivamente rappresenta una scelta strategica, particolarmente importante quando si opera a livelli elevati.

Vittoria e UCI pedalano insieme su BMX e gravel 

10.05.2024
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Sono passate solo poche settimane da quando UCI e Vittoria hanno ufficializzato la loro partnership legata ai campionati del mondo di mountain Bbke che ha visto l’azienda di Brembate “promossa” nel ruolo di Main Partner dell’Union Cycliste Internationale. Si tratta di un accordo di assoluto prestigio che nei giorni scorsi si è arricchito di un nuovo capitolo che ha interessato due nuove discipline come il BMX Racing e il gravel. L’azienda di Brembate diventerà infatti Partner Ufficiale degli UCI BMX Racing World Championships e degli UCI Gravel World Championships per il biennio 2024-2025.

Vittoria sarà partner dei mondiali gravel per il biennio 2024-2025
Vittoria sarà partner dei mondiali gravel per il biennio 2024-2025

Fuoristrada al centro

L’estensione della partnership di Vittoria con l’UCI rappresenta un ulteriore investimento da parte di Vittoria all’interno della comunità del ciclismo fuoristrada. Quello dell’offroad è un settore, e di conseguenza un mercato, al quale Vittoria ha sempre guardato con grande interesse e che proprio di recente ha visto l’azienda bergamasca lanciare diversi prodotti come il Peyote, una copertura ideale per il cross country, grazie ad un nuovo disegno del battistrada, e il rinnovato Mezcal. Ultimo arrivato, il Mostro: una copertura dedicata agli appassionati di Enduro, presentata in occasione del recente Bike Festival di Riva del Garda.

Mostro è l’ultima copertura arrivata ed è dedicata agli amanti dell’enduro
Mostro è l’ultima copertura arrivata ed è dedicata agli amanti dell’enduro

Voce ai protagonisti

Il presidente dell’UCI David Lappartient si è così espresso in merito alla rinnovata collaborazione con Vittoria: «Siamo lieti del rafforzamento dell’impegno di Vittoria nelle nostre discipline fuoristrada. Già apprezzato partner di mountain bike negli ultimi tre anni, il produttore italiano ora supporterà anche le gare di BMX e gravel nei rispettivi Campionati del mondo UCI. Oltre a portare benefici a questi due eventi, questa estensione dimostra anche l’attrattiva globale delle due discipline, la prima inserita nel programma dei Giochi Olimpici e la seconda in forte espansione».

Il presidente e amministratore delegato di Vittoria Stijn Vriends da parte sua ha dichiarato: «Siamo molto lieti di estendere la nostra partnership a lungo termine con UCI ai segmenti BMX e Gravel. Siamo entusiasti di portare prestazioni ed entusiasmo alle gare e di supportare i ciclisti con la nostra tecnologia avanzata per gli pneumatici per biciclette!».

I prossimi Campionati del mondo UCI BMX Racing si terranno a Rock Hill (Carolina del Sud), USA, dal 12 al 18 maggio, mentre i Campionati del mondo Gravel UCI 2024 si svolgeranno nella provincia del Brabante fiammingo, in Belgio, il 5 e 6 ottobre.

Vittoria

Vittoria è Main Partner dei Campionati del mondo MTB

20.04.2024
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Nei giorni scorsi Vittoria ha ufficializzato una nuova partnership con l’Union Cycliste Internationale (UCI, ndr). Per il biennio 2024-2025, quindi a partire già da quest’anno, l’azienda di Brembate sarà Main Partner dell’UCI per quel che concerne i Campionati del Mondo di Mountain Bike. Si tratta di un accordo di assoluto prestigio, un ulteriore tassello nella collaborazione fra l’UCI e Vittoria che negli ultimi tre anni ha visto l’azienda italiana partner della Coppa del Mondo di Mountain Bike.

Vittoria ha una forte tradizione anche nel campo della mountain bike
Vittoria ha una forte tradizione anche nel campo della mountain bike

Un investimento importante

Questa nuova collaborazione con l’UCI rappresenta per Vittoria un investimento significativo finalizzato ad affermare il marchio e i prodotti all’interno della community della mountain bike mondiale. Ricordiamo che i Campionati del mondo rappresentano il principale evento annuale di mountain bike dell’UCI. Quest’anno la rassegna iridata si svolgerà a Pal Arinsal, Andorra, dal 28 agosto all’1 settembre. Per l’occasione Vittoria sarà presente con un suo stand, il suo personale e atleti per intrattenere tifosi e appassionati, mostrando loro le ultime novità di prodotto per il mondo off road.

Il presidente Lappartient ha salutato ovviamente con favore la collaborazione che porterà all’UCI nuove risorse
Il presidente Lappartient ha salutato ovviamente con favore la collaborazione che porterà all’UCI nuove risorse

Partner prezioso

Il presidente dell’UCI David Lappartient si è espresso con queste parole in merito alla nuova partnership: «Vittoria è un partner prezioso dell’UCI e della disciplina della mountain bike. Sono lieto che intensifichi il suo sostegno come partner principale dei Campionati del mondo di mountain bike UCI per i prossimi due anni. La presenza dell’azienda italiana fornirà un valore aggiunto a questo prestigioso evento che unisce i migliori atleti di mountain bike del mondo».

Alle parole di Lappartient hanno fatto seguito quelle di Stijn Vriends, presidente e amministratore delegato di Vittoria: «Siamo molto lieti di intensificare la nostra partnership con l’UCI per la disciplina mountain bike. Lavoriamo da molti anni fianco a fianco con l’UCI per supportare i corridori di varie discipline e continueremo a farlo con entusiasmo!».

La partnership con l’UCI sarà valida per il biennio 2024-2025
La partnership con l’UCI sarà valida per il biennio 2024-2025

Ecco le squadre

Vittoria è da diversi anni una presenza costante nel mondo off road, come testimonia il lungo elenco  dei team sponsorizzati. Tra questi meritano di essere segnalati i seguenti: Wilier-Vittoria Factory Team XCO, Santa Cruz Rockshox Pro Team, KMC Ridley MTB Racing Team, Caloi Henrique Avancini Racing, CS Carabinieri – Cicli Olympia, Berria-Polimedical MTB Racing Team, Pump for Peace Racing Team nell’XCO, XCC e XCM, Commençal ICStudio nella categoria DH, e i team Abetone Ancillotti Vittoria Factory Team, We Ride e Cube Mavic Collective nella categoria EDR ed E-EDR. Tutti questi team garantiscono a Vittoria una presenza in tutte le principali discipline della Coppa del Mondo di Mountain Bike.

Vittoria

I cerchi hookless sono sicuri quando si rispettano le regole

22.03.2024
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Dopo aver ascoltato Jeff Schneider di Cadex, aggiungiamo due voci al capitolo e alla tecnologia hookless, sempre nell’ottica di fornire quante più informazioni possibili.

Vogliamo andare oltre “il caso De Gendt” e a quelle che sono le dichiarazioni ufficiali delle aziende, cercando di entrare nel dettaglio tecnico della soluzione hookless. Ha risposto alle nostre domande Salvatore Miceli di BeltramiTSA, distributore ufficiale di Sram e Zipp per l’Italia (all’interno dell’azienda è situato anche il primo Sram Tech Center). Inoltre è intervenuto Tommaso Capella, che ricopre il ruolo di Product Specialist di Vittoria.

De Gendt dopo la caduta al UAE Tour
De Gendt dopo la caduta al UAE Tour
In cosa consiste la tecnologia hookless?

Il cerchio non ha gli uncini, ovvero è hook-less, pertanto si riesce a costruire una ruota nettamente più leggera.

Quindi a parità di altezze e categoria, un cerchio con hookless technology è più leggero?

Tendenzialmente sì, proprio per la mancanza degli uncini.

Hookless per le ruote da strada e per il settore offroad. Ci sono delle differenze?

La tecnologia costruttiva è la medesima. Ovviamente c’è da considerare una differente struttura del cerchio e larghezza diversa del canale: più ampio in ambito off-road, per l’inserimento della gomma.

Perdita di pressione a Mallorca, la Baril ha proseguito e la gomma ha stallonato
Perdita di pressione a Mallorca, la Baril ha proseguito e la gomma ha stallonato
Cerchi hookless vs hook, mini hook tubeless, cosa cambia realmente?

Cambiano pesi, larghezze minime consentite e soprattutto le pressioni massime consentite. Cambia praticamente tutto. La nuova tecnologia dei mini hook potrebbe essere un buon compromesso tra la soluzione hookless e tubeless, ma costruttivamente non è semplice da realizzare. Non semplice significa che è più difficile da controllare in fase di produzione.

La parete hookless dove appoggia il tallone dello pneumatico è da considerare più debole rispetto ad una con l’hook?

Assolutamente no. Qui entra in gioco il rispetto delle pressioni massime consentite, fondamentali onde evitare stallonamenti dello pneumatico.

Ci sono delle regole e dei canoni da rispettare per sfruttare a pieno le potenzialità della tecnologia hookless?

Certamente, una su tutte la scelta corretta delle gomme, prendendo in esame la larghezza minima e la pressione massima consentita. I due fattori sono funzionali ad ottimizzare la performance e alla sicurezza.

La pressione massima consentita è indicata sul cerchio ed è un riferimento importante da considerare
La pressione massima consentita è indicata sul cerchio ed è un riferimento importante da considerare
Gli inserti da posizionare tra il cerchio e lo pneumatico offrono dei vantaggi e sono in grado di dare maggiore consistenza e sostanza?

Per quanto concerne l’ambito strada, quella degli inserti è una soluzione ed un’opzione che necessita ancora evoluzione e di conseguenza di dati da analizzare. Ad oggi l’impiego degli inserti è maggiormente legato al mondo gravel e mtb, quindi non è da escludere che verrà mutuato in futuro anche per le bici da strada, come avvenuto per molte altre cose.

Vedremo in futuro se cambierà il modo di “trattare” il carbonio in ambito ruote
Vedremo in futuro se cambierà il modo di “trattare” il carbonio in ambito ruote

L’inserto a favore della sicurezza

«L’utilizzo dell’Air Liner Road è sempre consigliabile – commenta invece Tommasi Capella nel suo intervento – in quanto è dimostrato che non influisce sull’efficienza del rotolamento. L’inserto interviene in caso di una perdita di pressione. La schiuma di cui è composto si comprime sotto pressione, quasi a scomparire nella gola del cerchio quando lo pneumatico è gonfio.

«Appena la pressione scende, l’inserto si ri-estende alle dimensioni originali, fornendo un supporto aggiuntivo tra gomma e cerchio. Focalizzandoci per un attimo sul caso De Gendt, questo non è stato possibile perché l’impatto che ha subito è stato talmente forte da spezzare il cerchio e tagliare l’inserto».

L’inserto è utilizzato da molti, non solo da chi ha le ruote hookless
L’inserto è utilizzato da molti, non solo da chi ha le ruote hookless

Le regole vanno rispettate

«Premetto che non consideriamo pericoloso l’utilizzo di cerchi hookless – prosegue Tommaso Capella – a patto di rispettare i limiti di pressione del caso. L’utilizzo dell’Air Liner Road, quindi l’inserto specifico per le ruote ed i tubeless da strada, offre senza dubbio un maggior livello di sicurezza. In caso di perdita di pressione, l’inserto da supporto ed evita il contatto del cerchio con il suolo, evitando così che si perda il controllo della bici».

Vittoria e Tour of the Alps ancora insieme

19.03.2024
3 min
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Il Tour of the Alps rappresenta sicuramente un’eccellenza nel panorama delle corse professionistiche. Stiamo parlando di una gara che, pur non facendo parte del WoldTour, non ha nulla da invidiare alle corse che fanno parte del principale circuito mondiale. Tra i tanti suoi punti di forza, il Tour of the Alps può sicuramente annoverare l’assistenza tecnica neutrale in gara che per il quinto anno di fila sarà affidata a Vittoria Servizio Corse (foto Jaroslav Svoboda in apertura). Era infatti il 2019 quando il Tour of the Alps e Vittoria decisero di dare vita alla loro partnership tecnica. Un legame che, in vista dell’edizione 2024, si rinnova. Il marchio bergamasco sarà infatti ancora una volta Official Supplier della gara organizzata dal GS Alto Garda.

Vittoria sarà al seguito del Tour of the Alps per il quinto anno consecutivo (foto Daniele Molineris)
Vittoria sarà al seguito del Tour of the Alps per il quinto anno consecutivo (foto Daniele Molineris)

Alla guida Fidanza

Al Tour of the Alps 2024, il Servizio Corse di Vittoria sarà in carovana con 3 auto e 1 motocicletta, tutte equipaggiate con biciclette e ruote montate con pneumatici Vittoria Corsa PRO. A guidare il team Vittoria ci sarà ancora una volta Giovanni Fidanza.

«Siamo pronti per affrontare una nuova edizione del Tour of the Alps – ha dichiarato lo stesso Fidanza – Il Servizio Corse di Vittoria è pronto per qualsiasi tipo di intervento. Come sempre il nostro supporto comprende l’assistenza in gara, ma siamo a disposizione di atleti e squadre per risolvere qualsiasi problema che possa verificarsi prima e dopo le tappe. Ci vediamo presto sulle strade del Tour of the Alps».

Al Tour of the Alps vedremo i mezzi Servizio Corse Vittoria (foto Daniele Molineris)
Al Tour of the Alps vedremo i mezzi Servizio Corse Vittoria (foto Daniele Molineris)

Parola ai protagonisti

Stijn Vriends, Chairman & CEO di Vittoria, ha così commentato la rinnovata collaborazione fra la sua azienda e il Tour of the Alps: «Siamo entusiasti di proseguire la nostra partnership con il Tour of the Alps, una gara a tappe unica nel suo genere dove la passione per il ciclismo supera i confini. Per la quinta edizione consecutiva supporteremo questo importante evento sportivo sia come partner che come fornitori di assistenza neutrale in corsa. Non vediamo l’ora di dare il nostro contributo a un’altra edizione di successo».

Alle parole di Stijn Vriends hanno fatto eco quelle di Giacomo Santini, Presidente del GS Alto Garda: «Vittoria è ormai parte della famiglia del Tour of the Alps. Siamo grati a questa azienda che ha creduto nel 2019 nella crescita e nelle potenzialità del nostro evento, condividendone mission e valori. Inoltre, il Servizio Corse è garanzia di eccellenza e affidabilità: per il nostro evento, che investe tanto sulla sicurezza in gara, si tratta di un partner di immensa importanza».

La partnership con il Tour of the Alps punta a rafforzare ulteriormente la presenza di Vittoria sulla scena ciclistica internazionale del ciclismo. L’azienda italiana è infatti a fianco anche della UEC (Unione Europea del Ciclismo) e della Coppa del Mondo di Mountain Bike, oltre a supportare ben cinque formazioni di categoria World Tour.

Appuntamento fissato con il Tour of the Alps dal 15 al 19 aprile sulle strade del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino, il tutto sotto la regia organizzativa del GS Alto Garda.

Vittoria

Vittoria RideArmor, il tubeless da strada che resiste a tutto

02.03.2024
3 min
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Vittoria RideArmor è il nuovo pneumatico dell’azienda bergamasca. E’ pensato, sviluppato e costruito per essere longevo, resistente e per garantire un grip ottimale anche nelle condizioni più difficili.

Il nuovo RideArmor è disponibile in un’unica soluzione, perfettamente compatibile tubeless, tubeless ready, con camera d’aria e anche hookless (a partire dalla sezione da 28 millimetri).

Il nuovo RideArmor si presenta così (foto Vittoria)
Il nuovo RideArmor si presenta così (foto Vittoria)

Vittoria RideArmor, il tuttofare

Dal punto di vista dell’utilizzo è un vero e proprio pneumatico all-round. E’ rinforzato, ma è anche disponibile con larghezze che arrivano fino a 38 millimetri (26, 28 e 30, 32 e 34, 36 e 38), del tutto configurabile e sfruttabile anche da chi approccia strade bianche e tratti di gravel leggero percorribili con la bici da strada. Per quanto concerne il posizionamento nel mercato, RideArmor è al pari del Continental Gatorskin.

Come è fatto

Ha una carcassa in multistrato in nylon da 100 TPI (fili per pollice quadrato). Gli strati totali sono sei, con quello centrale, che abbraccia i cerchietti di tallonamento. Questa soluzione, oltre ad aumentare la protezione in un punto delicato, compatta l’intera struttura dello pneumatico. Sempre in questa sezione, c’è un ulteriore rinforzo che protegge la gomma dalla pareti del cerchio, soluzione particolarmente utile in caso di perdita di pressione; il cerchio non taglia il bordo del tubeless. I cerchietti sono in Aramide. I lati hanno una caratteristica colorazione rossa e una sorta di intreccio a vista del tessuto ArmorSkin, efficiente contro le abrasioni e danni provocati da oggetti esterni.

La mescola è un blend di Graphene e Silica, l’ultima evoluzione presente anche su Corsa Pro e N.EXT, particolarmente longeva. Il battistrada ha delle scanalature laterali allungate, con un design proprio e direzionale (non è differenziato tra anteriore e posteriore). Vittoria RideArmor è uno pneumatico pieghevole.

Ha un valore alla bilancia compreso tra i 355 e 475 grammi (sono 375 per la larghezza da 28 millimetri). Interessante il prezzo di listino di 59,95 euro. Anche RideArmor è perfettamente compatibile con l’inserto road Vittoria AirLiner.

Vittoria