Vision con Bike Exchange. E Durbridge ringrazia…

20.02.2021
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Il Team Bike Exchange, che nel 2020 si era affidato a Shimano, passa al marchio Vision per la fornitura di ruote da crono. I primi test sono stati positivi, visti i due podi nelle crono ai campionati nazionali australiani, ottenuti da Luke Durbridge (foto di apertura) e Grace Brown fra le donne. La notizia dell’accordo è uscita in extremis e coincide probabilmente con il passaggio alla guida del team di Brent Copeland, che con Vision aveva collaborato e anche bene nei suoi anni come team manager al Team Bahrain.

«In questa importante disciplina, ogni secondo conta – ha detto Darach McQuaid, presidente del team – e i guadagni marginali che le ruote Metron di Vision offriranno ai nostri ciclisti saranno un altro elemento decisivo nel nostro obiettivo di vincere le gare più grandi del mondo».

Un altro bel traguardo raggiunto nel WorldTour per l’azienda, che sponsorizza ancora il team Bahrain Victorius e il team EF Education-Nippo. Noi di bici.PRO abbiamo fatto una chiacchierata con Claudio Marra Vice Presidente globale FSA e Vision per scoprire qualche dettaglio in più…

Per l’anteriore, le Metron 81 SL. Al posteriore le Metron Disc (foto GreenEdge Cycling)
Per l’anteriore, il team userà le Metron 81 SL (foto GreenEdge Cycling)
Come è nata la collaborazione con il Team Bike Exchange?

E’ semplice, la squadra ci ha contattato per migliorare l’aspetto tecnico nelle prove contro il tempo. Non è stato difficile decidere, siamo stati ben felici di fornire i nostri materiali a un team cosi ben organizzato.

E’ una bella opportunità, il team Bike Exchange vanta la presenza di corridori molto esperti nelle prove a cronometro, vi hanno fatto qualche richiesta in particolare?

No, gli abbiamo fornito il materiale e i primi riscontri ottenuti sono stati positivi. Abbiamo però cercato di adattare al meglio le ruote in base alla struttura dei loro telai.

Che cosa significa adattare le ruote in base alla struttura dei telai?

Significa cercare l’allineamento corretto tra la ruota, la forcella e il carro posteriore, al fine di favorire al meglio la scorrevolezza, senza tralasciare l’aspetto pratico dello sgancio rapido. La cura dei dettagli ci stimola ad aumentare la qualità dei nostri materiali.

Ecco la Bianchi da crono in uso al Team Bike Exchange
Ecco la Bianchi da crono in uso al Team Bike Exchange
Avete cercato di migliorare qualche dettaglio delle ruote?

Certo, abbiamo utilizzato un tipo di cuscinetto che non necessita di alcun lubrificante o olio per la scorrevolezza. Comparando i risultati ottenuti con quelli precedenti, ci siamo accorti di aver migliorato la performance. Siamo soddisfatti.

Che tipo di ruote utilizzeranno gli atleti?

Le Metron 81 SL per tubolare, che hanno un profilo da 81 mm e sono realizzate esclusivamente a mano. Lo stesso vale per la lenticolare Metron Disc realizzata a mano, in carbonio e con un peso di 1.050 grammi.

Testate le ruote anche nella galleria del vento?

Assolutamente, cerchiamo di perfezionarci e di innovarci sempre.

Nella gara delle donne, Grace Brown ha ottenuto il 2° posto a 17″ da Sarah Gigante (foto GreenEdge Cycling)
Nella gara delle donne, Brown al 2° posto (foto GreenEdge Cycling)

Ai campionati australiani a cronometro, conquistato dal giovanissimo e fortissimo Plapp, Durbridge non è riuscito a vincere per una serie di contrattempi legati alle normative anti Covid e ad un caso di positività dopo il Santos Festival of Cycling di Adelaide, che hanno reso il suo avvicinamento parecchio complicato. In sostanza, l’aumento delle restrizioni ai confini per chi proveniva da altri Stati hanno fatto sì che Luke sia arrivato giusto in tempo per partire nella crono.

«E’ stato stressante – ha raccontato Durbridge a Cyclingnews – ma in questi tempi di Covid è quello che devi fare e abbiamo agito abbastanza rapidamente e chiesto un’esenzione. Sono stato così fortunato che me ne hanno concessa una sottoponendomi a ogni test possibile, ma certo sono state 48 ore molto stressanti. E il secondo posto era tutto ciò che avevo nelle gambe».

FSA K-Force WE

FSA K-Force WE per la Burgos BH

20.02.2021
3 min
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Anche per la corrente stagione agonistica, il Team spagnolo Burgos BH pedala con FSA e Vision. Gli atleti della squadra hanno ben equipaggiate le loro specialissime, fornite appunto dallo storico bike brand basco e secondo nome della formazione, con componenti ed accessori top di gamma forniti dai due brand con sede operativa europea in Italia, a Busnago in provincia di Milano.

Il test dei pro’

«Siamo davvero orgogliosi della nostra collaborazione commerciale con il produttore di biciclette iberico BH, e con il Team Burgos BH in particolare – ha dichiarato Claudio Marra che di FSA è il Vice Presidente globale – in quanto per i nostri tecnici e per i nostri ingegneri il supporto degli atleti durante la stagione rappresenta un plus importantissimo per lo sviluppo della prossima gamma. I corridori della Burgos BH utilizzano anche il gruppo completo elettronico e wireless K-Force WE: un autentico concentrato di tecnologia e design. E questo banco di prova estremo, rappresentato dall’intenso impiego agonistico, è la certificazione migliore dei passi in avanti in chiave tecnologica e di affidabilità che stiamo facendo».

Leve freno cambio FSA K-Force WE
Le leve freno del gruppo K-Force WE
Leve freno cambio FSA K-Force WE
Le leve del freno del gruppo K-Force WE su una bici del Team Burgos BH

FSA in tutte le discipline

Full Speed Ahead produce componenti di alta gamma per il ciclismo su strada, la mountain bike, il gravel e il cross supportando direttamente, e da molto tempo, diversi pro team di fama internazionale. La sua storia nel ciclismo professionistico e il suo patrimonio in termini di innovazione, design e produzione, sono davvero molto riconosciuti in ambito ciclistico.

Pinze freno K-Force WE
Le pinze e il freno a disco del K-Force WE
Pinze freno K-Force WE
Le pinze e il disco del gruppo K-Force WE di FSA

Investimenti costanti

FSA investe costantemente nello sviluppo della propria gamma di prodotti, introducendo innovazioni che hanno fatto la storia del ciclismo, come nel caso della compact di cui vi abbiamo già parlato. In ogni prodotto FSA si assicura di poter fornire sempre i migliori componenti possibili, sia agli atleti professionisti quanto agli appassionati e praticanti ciclisti.

Maglia Team Burgos BH
La maglia della Burgos BH che parteciperà anche alla Vuelta
Maglia Tema Burgos BH
La maglia della Burgos BH che quest’anno parteciperà anche alla Vuelta

R&D, qualità e design

Un concetto importante che in FSA – ma questo vale ovviamente anche per Vision – amano spesso sottolineare è che i due brand non supportano semplicemente team e atleti di livello mondiale, ma lavorano, anzi vogliono lavorare a stretto contatto con loro per sfruttare le loro competenze e i loro feedback e sviluppare al meglio la gamma. Questo atteggiamento, unito agli studi di R&D e alla nota inclinazione di FSA e Vision da sempre orientata verso un design innovativo, consente loro di fornire componenti tecnicamente sempre al top.

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FSA manubrio Bahrain

FSA e Vision sulle Merida della Bahrain

26.01.2021
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Dal 2017 i componenti FSA e Vision equipaggiano con grande soddisfazione, in termini di prestazioni e di successi sportivi, il Team WorldTour Bahrain.

Sviluppo costante

E anche quest’anno, i due brand con sede europea in Italia (a Busnago, Milano) contribuiranno in modo fondamentale ad ottimizzare le performance degli atleti della Bahrain Victorious. I componenti di altissima gamma scelti dal team sono stati sempre per FSA e Vision parte integrante di un attento lavoro di sviluppo e perfezionamento prima dell’immissione sul mercato. I tecnici delle due aziende hanno sempre difatti lavorato a stretto contatto con meccanici ed atleti della squadra: per fornire loro innovazione e prestazioni continue, utilizzando per contro la loro esperienza e i loro feedback per sviluppare una nuova generazione di componenti, come il manubrio integrato Vision Metron 6D oppure il modello TFA per le prove contro il tempo.

Ruote superleggere

Sempre riguardo a Vision, oltre al manubrio integrato, il team ha selezionato le ruote Metron SL – il top di gamma di Vision – note per la loro componentistica superleggera (i modelli 40 SL Disc e 55 SL Disc per le gare su strada). Per quanto riguarda le crono si utilizzeranno le Metron 81 SL e le Metron TFW Disc. Queste ultime con una vernice ultraleggera che migliora l’aerodinamica e mantiene il peso complessivo fino ad appena 945 grammi.

Edoardo Girardi General Manager FSA e Vision
Il manubrio integrato Vision Metron 6D
Il manubrio integrato Vision Metron 6D
Il manubrio integrato Vision Metron 6D

Crescere con il team

«Siamo davvero orgogliosi di essere ancora a bordo e di supportare un team di professionisti di così alto livello come la Bahrain Victorious – ha commentato Edoardo Girardi, il Direttore Generale di FSA e Vision Europa – in quanto noi crediamo nell’importanza delle sponsorizzazioni per crescere al fianco e con i team, oltre alla qualità tecnica che vogliamo fornire loro. Per questo motivo, anche nel 2021 continueremo la nostra partnership con la squadra, fornendo manubri, attacchi manubrio, reggisella e la nostra gamma di ruote top di gamma Vision Metron. Full Speed Ahead (FSA) e Vision producono componenti di alta gamma per il ciclismo su strada e per la Mtb, supportando diversi pro team di fama internazionale. La loro storia nello sport e il loro patrimonio di innovazione, design e produzione rappresentano un patrimonio davvero consistente».

Edoardo Girardi General Manager FSA e Vision
Edoardo Girardi, Direttore Generale di FSA e Vision Europa
Edoardo Girelli Direttore Generale FSA e Vision
Edoardo Girardi, Direttore Generale di FSA e Vision Europa

Merida, una garanzia

Va ricordato che il Regno del Bahrein è stato coinvolto nel mondo del ciclismo con il supporto di Merida. Il marchio orientale continuerà ad essere un partner integrale del team fornendo le biciclette ed una innovazione continua. Oltre a Merida, FSA e Vision, il team Bahrain Victorious collabora anche con molti dei partner tecnici più importanti del ciclismo professionistico. Tra questi: Rudy Project, SciCon, Elite, Continental, Nalini.

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Vision Metron 5D ACR

Tendenza manubri, sentiamo cosa ci dice FSA

28.11.2020
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Una delle ultime tendenze tecniche è il montaggio di manubri integrati, ovvero con l’attacco e il manubrio in un pezzo unico. Abbiamo notato che però non tutti i corridori professionisti utilizzano la piega integrata, che sulla cartà da maggiori vantaggi aerodinamici. Abbiamo sentito Alessandro Confalonieri Responsabile Marketing di FSA e Vision per farci raccontare in base a cosa scelgono i loro corridori professionisti.

E’ una scelta personale

Come sappiamo i professionisti sono sempre alla ricerca delle migliori prestazioni e non sempre per raggiungerle utilizzano il materiale più recente, a volte qualcuno preferisce soluzioni diverse.
«Non c’è un criterio particolare di scelta di manubrio integrato o tradizionale – precisa subito Alessandro Confalonieri – è molto soggettivo. In generale il corridore è sempre alla ricerca della massima performance».

Il manubrio integrato Vision Metron 5D
Il manubrio integrato Vision Metron 5D con le sue forme aerodinamiche


Obiettivo di tutta la squadra

E proprio la ricerca delle performance è un obiettivo anche della squadra: «Spetta a ogni team in collaborazione con i produttori di biciclette e componentistica, fornire il massimo in termine di tecnologia».
FSA ha il sistema di passaggio dei cavi interni ACR, che però come detto da Confalonieri deve trovare delle condizioni precise nelle misure del tubo sterzo del telaio per poter essere applicato.

Una novità 2021 è il manubrio tradizionale aerodinamico Metron Aero
Una novità 2021 è il manubrio tradizionale aerodinamico Metron Aero

Integrato per le tappe veloci

E per FSA qual è la scelta migliore? «Al momento l’integrazione gioca un ruolo chiave in termini di aerodinamica e quindi è più indicato per le tappe veloce e gli sprint. I manubri tradizionali garantiscono tuttavia più stabilità e maggiore possibilità di personalizzazione».
Paradossalmente bisognerebbe cambiare manubrio come si fa con le ruote in base al percorso che si affronta, ma è ovvio che è un’operazione un po’ complicata e lunga da fare: «Dipende molto anche dalla tipologia di percorso che si va ad affrontare, per le tappe di montagna è sicuramente più utilizzato il manubrio tradizionale, più rigido ed ergonomico in termini di presa».

Energy Super Compact per chi ha le mani piccole
Ed ecco il manubrio Energy Super Compact adatto a chi ha le mani piccole

Arriva il Super Compact

Abbiamo approfittato della disponibilità di Alessandro Confalonieri per chiedergli come mai non ci sono manubri di misura piccola, tipo da 38 centimetri che sarebbero molto apprezzati dalle donne: « Per le donne, ti anticipo che abbiamo a catalogo per il 2021 il nuovo manubrio Energy Super Compact, si tratta di un manubrio ridotto nelle dimensioni da 36 e 38 centimetri e più compatto anche in termini di Drop e Reach così da poter venire incontro alle esigenze di chi ha mani più piccole e spalle più strette».

Sonny Colbrelli, Claudio Marra, Fsa 2020

Colbrelli da Fsa e Vision, accoglienza da re

25.11.2020
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Metti un giorno Sonny Colbrelli negli uffici di Fsa. La stagione è terminata da qualche settimana e il focus di corridori, sponsor e squadre è già puntato sul 2021. Le settimane che stiamo attraversando risultano molto “favorevoli” per incontri di natura tecnica tra atleti e brand partner dei rispettivi team.

Sonny Colbrelli, Fsa 2020
Se il mozzo gira bene, la ruota è veloce e in volata si va meglio…
Sonny Colbrelli, Fsa 2020
Se il mozzo gira bene, la ruota è veloce

In modo particolare, il bresciano della Bahrain-McLaren, protagonista quest’anno di un insolito Tour da gregario, ha visitato nei giorni scorsi la sede FSA e Vision di Busnago (Milano), che del team sono partner con la fornitura di componenti e ruote. E ad accogliere Colbrelli in azienda ha pensato Claudio Marra (i due sono insieme nella foto di apertura), dal 2001 anima europea del colosso taiwanese e oggi Vice Presidente globale di Fsa.

Sonny Colbrelli Fsa 2020
Analizzando e approfondendo i ruotismi delle sue ruote Vision
Sonny Colbrelli Fsa 2020
I segreti delle sue Vision

«Da sempre – ha dichiarato Marra – produciamo componenti di altissima gamma, supportando diversi team WorldTour. La nostra storia nello sport e il nostro patrimonio di innovazione, design e produzione sono davvero importanti per noi. Siamo orgogliosi di investire costantemente nella nostra gamma di prodotti per così assicurarci di fornire i migliori componenti possibili sia agli atleti professionisti come Colbrelli che per agli appassionati praticanti». 

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Vision Metron Aero

Vision Metron Aero, un’arma in più per l’aerodinamica

01.11.2020
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Per chi volesse apportare un upgrade alla propria bicicletta, Vision propone il manubrio Metron Aero. Si tratta di un prodotto in carbonio che vanta un’ottima ergonomia e dalle spiccate doti aerodinamiche, che si presta ad impreziosire qualunque tipologia di bicicletta.

Il Metron Aero ha un design piatto della superficie superiore ed è frutto di numerosi studi che lo rendono. Come altri manubri della famiglia Vision, possiede un angolo di inclinazione di 10 gradi in avanti, per garantire una posizione di guida sulla bicicletta il più naturale possibile. L’offset di 5 gradi verso l’esterno permette di seguire la direzione delle leve del cambio. La superficie piatta presente anche nella parte inferiore offre un comfort maggiore anche in presa bassa.

Il Metron Aero è disponibile nelle misure di 38, 40, 42 e 44 centimetri di larghezza e presenta un drop di 125 millimetri e un reach di 80 millimetri. Il peso è di 230 grammi nella misura da 42 centimetri.

Per finire segnaliamo che Vision offre un’ampia scelta di manubri aero, infatti in gamma si trovano anche il manubrio in carbonio Trimax Carbon Aero e la versione in alluminio Trimax Aero. Entrambi si propongono con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Prezzo di euro 389,00

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Bontrager RSL 37

Le ruote sulle strade del Giro d’Italia (2ª parte)

24.10.2020
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Continua la nostra analisi delle ruote utilizzate al Giro d’Italia. Nella prima parte abbiamo visto i modelli ad alto profilo partendo dalle Roval Rapide CLX 50 fino alle Cadex 42 Tubolar. Ora analizziamo le ruote con i profili più bassi. Una famiglia orientata alla ricerca del minor peso e più adatte alle strade in salita.

Le Mavic Cosmic Pro Carbon SL dell’Ag-2r La Mondiale
In primo piano le Mavic Cosmic Pro Carbon SL dell’Ag-2r La Mondiale

Cerchi medi bassi per le salite

Con un profilo di 40 millimetri le Mavic Cosmic Pro Carbon SL accompagnano i corridori del Team Ag-2r La Mondiale. Queste ruote sono disponibili in due versioni: per tubolare e UST, il sistema tubeless di Mavic. La versione UST fa registrare un peso di 1.490 grammi. L’azienda francese sottolinea che grazie al sistema UST si ha un risparmio di 40 grammi rispetto a una ruota tradizionale con camera d’aria. La versione per tubolare pesa 1.410 grammi. Entrambe le varianti hanno un cerchio con un profilo NACA che migliora l’aerodinamica e la stabilità in caso di vento laterale. I raggi a forma ellittica concorrono a migliorare l’impatto con l’aria. La larghezza esterna del cerchio è di 25 millimetri.

Le Fulcrum Speed 40T DB della Cofidis
Le Fulcrum Speed 40T DB in dotazione ai corridori della Cofidis

Anche le Fulcrum Speed 40T della Cofidis hanno un’altezza del cerchio di 40 millimetri con una larghezza esterna di 24,5 millimetri e un peso di 1.320 grammi. I mozzi sono in alluminio con cuscinetti ad alta scorrevolezza CULT. Queste ruote sono realizzate tramite la tecnologia Two-to-One che permette di avere meno raggi. Il vantaggio è che si risparmia peso e si hanno minori flessioni nei momenti di massimo sforzo. I raggi sono in acciaio con profilo arrotondato.

Le Metron 40 SL Disc della Bahrain-McLaren
Le Vision Metron 40 SL Disc in dotazione alla Bahrain-McLaren spiccano per la versatilità

I corridori del Team Bahrain-McLaren sono equipaggiati con ruote Vision della gamma Metron. Per la precisione possono fare affidamento sulle Metron 40 SL Disc con un profilo del cerchio arrotondato per ricercare la migliore efficienza aerodinamica. Anche i raggi sono pensati per la velocità, infatti hanno una forma piatta. Le Metron sono sviluppate tramite test in galleria del vento e analisi CFD. Il canale interno di 19 millimetri permette di montare pneumatici larghi di misura da 25 millimetri in su. I mozzi con sistema P.R.A. facilitano la scorrevolezza della ruota e una durata nel tempo maggiore. Il peso è di 1.350 grammi nella versione per tubolare.

Grafica accattivante per le Ursus Miura TS37 Evo
Le Ursus Miura TS37 Evo Disc ben visibili grazie alla grafica accattivante

Con 37 millimetri di profilo le Ursus Miura TS37 Evo Disc accompagnano le imprese dei corridori della Vini Zabù KTM. Il cerchio è un monoscocca di carbonio UD con larghezza esterna è di 24 millimetri. Il peso della ruota anteriore è di 650 grammi, mentre la posteriore si ferma a 780 grammi per un totale di 1.430 grammi. I mozzi hanno cuscinetti ad elevata scorrevolezza SKF. I raggi a testa dritta sono in acciaio al carbonio.

Le Corima WS 32 Black DX dell’Astana
Le Corima WS 32 Black DX del Team Astana con profilo da 32 millimetri

I corridori del Team Astana utilizzano ruote Corima WS 32 Black DX. La versione per tubolare ha un profilo di 32 millimetri con una larghezza di 26 millimetri. Il cerchio in carbonio ha una finitura 3K. Il peso della ruota anteriore è di 645 grammi, mentre la posteriore fa fermare l’ago della bilancia a 775 grammi.

La Trek-Segafredo monta ruote Bontrager, fra le quali spiccano le Aeolus RSL 37. Realizzate in carbonio OCLV di livello RSL che offre leggerezza e maggiore resistenza. Il profilo del cerchio è di 37 millimetri, che a detta dei tecnici Bontrager garantiscono ottime prestazioni anche nei tratti veloci. La larghezza esterna del cerchio è di 28 millimetri, adatta a coperture larghe. I mozzi sono i DT Swiss 240s e i raggi sono i DT Aerolite sempre del marchio svizzero. Il peso è di 1.325 grammi.

Vision TC 40

Nuova gamma di ruote in carbonio di Vision

24.10.2020
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Vision lancia la nuova gamma di ruote TC, pensate per i ciclisti che cercano prestazioni di alto livello, ma ad un prezzo accessibile. Tecnicamente la gamma TC è composta dai modelli TC 55, TC 40 e TC 30, tutti in versione copertoncino / tubeless ready per freni a disco. Il cerchio è in carbonio con lo stesso profilo aerodinamico delle ruote top di gamma Vision. In questo spazio approfondiamo l’analisi sulle TC 40 Disc.

Questo modello di ruote risulta essere molto versatile grazie al profilo di 40 millimetri, sviluppato in galleria del vento e attraverso un’ampia analisi CFD. Le TC 40 Disc hanno un cerchio con larghezza interna da 19 millimetri. Questo per favorire il montaggio di coperture larghe e di conseguenza una guida più confortevole.

I mozzi sono flangiati con raggi a testa curva che permettono una maggiore flessibilità nel montaggio senza compromettere l’affidabilità e le prestazioni. A completare il set ci sono sei cuscinetti sigillati, due all’anteriore e quattro al posteriore, e corpetto ruota libera in alluminio.

Come dicevamo all’inizio la serie TC si caratterizza per l’ottimo rapporto qualità prezzo, infatti le TC 40 hanno un prezzo che sta sotto i mille euro. Se si pensa che stiamo parlando di un set di ruote con cerchio in carbonio per freni a disco, il prezzo è molto concorrenziale. Per finire sottolineiamo che le TC sono assemblate a mano in Italia.

Prezzo di euro 969,00

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