Nuove Vision Metron RS, il tassello del segmento racing series

25.03.2025
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MASSA MARITTIMA – RS di Vision è l’acronimo che identifica il segmento di ruote sviluppate per la competizione. A questo si unisce l’iconico nome Metron, sinonimo del massimo studio in fatto di aerodinamica. Vision è tra i pochissimi produttori al mondo a realizzare internamente l’intero processo, dalla bozza al prodotto finito. Abbiamo iniziato a studiarle e provarle in occasione di BCA – Bike Connection Agency, incontro fra aziende e stampa specializzata che si è tenuto in provincia di Grosseto.

Le nuove ruote Vision entrano nel catalogo con due profili, da 45 e 60 millimetri, hanno entrambe il cerchio full carbon e portano in dote l’ultima evoluzione del mozzo P.R.S. E soprattutto i raggi in carbonio. Vediamole nel dettaglio e i primi feedback del test in anteprima.

Nuove Vision Metron RS, esempio di design, performance e tecnologia della ruota
Nuove Vision Metron RS, esempio di design, performance e tecnologia della ruota

Come si posizionano le nuove Vision

Prima di snocciolare le caratteristiche tecniche, è opportuno identificare il posizionamento delle Metron RS. Per quanto concerne l’ASTM (American Society Testing Materials), le RS sono di livello 2, ovvero rientrano nella categoria super performance, con un’affidabilità superiore che strizza l’occhio anche ad una sorta di light gravel (inteso ad esempio, come strade bianche, dove sono state utilizzate in segreto).

Le due versioni hanno il cerchio full carbon (rinnovato il processo di laminazione della fibra e applicazione delle grafiche, per limare sul peso), per entrambe il canale interno largo 23 millimetri. Sono tubeless ready con predisposizione anche al copertoncino, significa che hanno il cerchio hooked (non sono hookless). Il design e le performance delle Metron RS sono state finalizzate nella galleria del vento di San Diego (USA).

Ci sono i raggi in carbonio

Le 60 hanno il cerchio largo 33 millimetri, le 45 hanno una larghezza massima di 31,1, sono entrambe piuttosto panciute. Hanno i mozzi P.R.S. in alluminio e di ultima generazione. Hanno una sorta di profilo asimmetrico/svasato a V. Il mozzo posteriore è stato pensato per offrire la massima efficienza e velocità d’ingaggio del sistema dentato. Il meccanismo interno ha ben 72 denti, 5° l’angolo di lavoro e tutto è lavorato CNC (molto più durevole rispetto alle generazioni con 54 denti). Le sfere sono ceramiche. La compatibilità del mozzo posteriore è per Shimano e Sram.

La grande novità arriva dall’impiego dei raggi in carbonio con una sorta di forma a T dalla parte del cerchio, a testa dritta verso le flange del mozzo. In particolar modo la forma a T è mirata ad azzerare il problema della rotazione dei raggi (raggio e nipplo non sono incollati, ma sono uniti meccanicamente). Sono montati e caricati/registrati con una cura artigianale, sono 20 per l’anteriore, 28 per la posteriore con incrocio in seconda. Hanno un profilo piatto/aerodinamico e rispetto a raggi di pari categoria in acciaio sono più leggeri di 2,4 grammi per ogni singolo pezzo. L’utilizzo dei raggi in carbonio ha fatto cambiare il processo di costruzione del cerchio. I fori dedicati ai nippli (esterni) non sono ottenuti per estrusione. E’ il nuovo disegno dello stampo che permette di avere una sorta di blocco unico, con il carbonio che non ha interruzione delle fibre.

A destra il disegno del nuove cerchio RS, dove i fori sono parte integrante dello stampo
A destra il disegno del nuove cerchio RS, dove i fori sono parte integrante dello stampo

Le prove in galleria del vento

Le Vision Metron RS, sia le 45 che le 60 millimetri sono state utilizzate con un doppio setting di pneumatici, da 28 e 30 millimetri. Nella prima situazione è stata usata una pressione di 4,13 bar, per le 60 3,9 bar. Ben sette le diverse angolazioni, da 0,5 a 20°.

Per quanto concerne i dati rilevati all’interno della galleria del vento, le RS mostrano un’efficienza superiore alle top di gamma SL e mostrano una resistenza ridotta quando impattano con l’aria. Le nuove Vision Metron RS si posizionano al di sopra delle attuali SL, che saranno mantenute in catalogo almeno per tutto il 2025.

Giorgio Marra di Vision (foto MirrorMedia)
Giorgio Marra di Vision (foto MirrorMedia)

Ruote già vincenti

Vision Metron 45 RS hanno un valore dichiarato alla bilancia di 1.290 grammi al paio, mentre le 60 pesano 1390 grammi. I prezzi di listino rispettivamente di 3.109 e 3.179 euro, che fanno rientrare queste ruote in un segmento d’elite.

«Queste ruote – ci racconta Giorgio Marra del reparto marketing di Vision – sono state consegnate ai diversi team sponsorizzati fin dal mese di novembre (sono fra le altre le ruote della XDS-Astana e della Ef Education-Easy Post, ndr). L’obiettivo era quello di far lavorare intensamente gli atleti fin da subito, di far capire il prodotto e di prendere le giuste misure in termini di binomio ottimale ruota/pneumatico. In questo inizio di stagione, le nuove Metron RS hanno vinto in diverse occasioni e contesti differenti.

«Vision Metron RS è anche una sorta di conferma dell’evoluzione delle ruote e non si tratta esclusivamente dei raggi in carbonio, plus davvero importante, ma di creare sempre il match perfetto con gli pneumatici che hanno sezioni sempre maggiori. Vision è in prima fila, grazie alla collaborazione attiva con team differenti, che usano brand diversi di pneumatici».

I nostri primi feedback

Nel corso delle giornate di BCA a Massa Marittima, dove le ruote Vision sono state presentate in anteprima alla stampa internazionale, abbiamo avuto l’occasione di percorrere un centinaio di chilometri (totali), con il profilo da 60 e da 45. Una sorta di confronto, dove la ruota da 45 diventa una conferma, leggera e briosa, agile e perfetta con il tubeless da 30. Tanto reattiva e immediata nelle risposte, per nulla estrema.

Ci ha colpito in modo positivo e quasi inaspettato il profilo da 60, una “ruotona” solo in fatto d’impatto estetico. Velocissima quando l’andatura va oltre i 40 chilometri orari, la ruota sembra fornire un aiuto alla spinta e non subisce il vento laterale, fattore che gli permette di essere affidabile prima di tutto, sfruttabile anche da corridori leggeri. Sorprende quando la strada sale, perché non trasmette nessuna sensazione relativa alla massa rotante “pesante” della ruota. Di certo impegnativa in discesa, meno rispetto al lecito immaginabile. Vision Metron RS è ruota da agonista in chiave moderna.

Vision

Taipei Cycle, la fiera d’Oriente chiama il mondo occidentale

19.03.2025
4 min
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Le fiere di settore hanno cambiato pelle. Taipei Cycle, in Taiwan, resta il riferimento mondiale, nonostante gli expo al chiuso (all’interno dei padiglioni) si scontrino con un periodo di flessione. Eppure Taipei resta il punto d’incontro preferito da molti, visitatori e operatori del settore.

Abbiamo chiesto a Claudio Marra, vicepresidente di FSA-Vision, grande conoscitore della Fiera di Taipei e di Taiwan, di guidarci alla scoperta dell’esposizione che si svolgerà dal 26 al 29 marzo.

Claudio Marra è il vicepresidente di FSA-Vision
Claudio Marra è il vicepresidente di FSA-Vision
Taipei Cycle resta un punto di riferimento?

L’expo di Taipei, aperto agli operatori del settore della bici ed al pubblico, sta cambiando pelle rispetto a quello che è stato fino al 2010/2012. Fino a quegli anni il ruolo centrale di Taipei Cycle era indiscusso, a quella fiera non si poteva mancare. In tre giorni di esposizioni si incontrava il mondo intero. Più in generale è tutto il settore delle fiere all’interno dei padiglioni a soffrire e probabilmente. Taipei, pur soffrendo è quella che resta in auge, è una fiera sempre ben organizzata e comunque partecipata.

Perché il mondo degli expo al chiuso soffre in questo modo?

I motivi sono differenti. Sono cambiate le stagionalità ed i lanci delle novità. I grandi brand di bici fanno eventi ad hoc e spariscono dalle grandi fiere e tutti adottano una politica di taglio dei costi. Il mercato affronta un periodo difficile ed incerto, nonostante Taiwan e l’Asia restino un riferimento per la produzione. Al pari di una flessione degli expo di settore è cresciuto tantissimo l’evento di Taichung, non aperto al pubblico, dedicato esclusivamente agli operatori del settore. Non in ultimo, lato consumatore, c’è l’aumento d’interesse verso gli eventi all’aperto e demo, dove si può anche pedalare e provare le biciclette.

Taichung ha preso il posto di Taipei?

Solo in parte. Dal punto di vista strategico Taichung si pone come un evento facile, pratico, veloce e concreto sotto il profilo del business. Ovviamente manca il consumatore finale.

Il futuro degli expo della bici così come li abbiamo conosciuti?

Taipei Cycle resta e resterà ancora un punto d’incontro estremamente importante, essere presenti porta innegabilmente dei vantaggi. Potrà virare focalizzandosi sull’after market, inteso come fiera dove si potranno vedere le anticipazioni dei componenti. Ad esempio, come FSA-Vision, durante l’edizione 2025 lanceremo dei prodotti nuovi nell’ottica di creare un interesse particolare. Non mancheranno le biciclette, ma al tempo stesso non credo torneranno i grandi brand di riferimento.

E’ l’Asia un punto d’incontro?

Taiwan e l’Asia in genere giocano un ruolo strategico. Il Far-East resta il riferimento per la produzione e anche per la tecnologia. C’è uno spostamento soprattutto verso l’Europa dell’est, ma il ruolo dell’Asia rimane centrale.

FSA e Vision: ancora accanto al Team Visma Lease a Bike

25.02.2025
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Full Speed Ahead e Vision hanno recentemente ufficializzato il rinnovo della partnership con il Team Visma Lease a Bike. Una delle squadre più prestigiose e vincenti del panorama ciclistico internazionale. Anche per la stagione 2025, i due brand forniranno alla squadra componenti d’eccellenza, progettati per garantire prestazioni di altissimo livello nelle competizioni più esigenti del calendario WorldTour.

La collaborazione tra FSA, Vision e il Team Visma Lease a Bike rappresenta un perfetto equilibrio tra innovazione, tecnologia e ricerca della performance assoluta. Gli atleti della formazione olandese possono già contare su un’esclusiva gamma di manubri. Tra cui gli avanzati Vision Metron 5D EVO, i compatti FSA K-FORCE/SL-K COMPACT ACR accoppiati agli specifici attacchi manubrio, oltre alle estensioni Metron TFE PRO P5 e Metron TFE Team Edition, progettate per massimizzare le prestazioni nelle prove a cronometro.

L’attenzione ai dettagli, e la continua evoluzione tecnologica, sono alla base di questa collaborazione, che mira a fornire soluzioni su misura per ogni specialità. Il dipartimento di Ricerca e Sviluppo (R&D) di FSA e Vision, composto da ingegneri altamente qualificati, lavora costantemente per sviluppare componenti personalizzati in grado di soddisfare le esigenze specifiche di ogni atleta.

Vision sarà accanto a Vingegaard e compagni nelle gare più importanti del calendario WorldTour
Vision sarà accanto a Vingegaard e compagni nelle gare più importanti del calendario WorldTour

Componenti su misura

Tra i protagonisti di questa partnership ci sono atleti del calibro di Jonas Vingegaard, Wout Van Aert, Edoardo Affini e Matteo Jorgenson. Atleti che potranno contare su componenti progettati per ottimizzare le loro prestazioni individuali. Grazie all’uso di materiali innovativi e soluzioni aerodinamiche avanzate, FSA e Vision puntano a garantire il massimo rendimento in ogni condizione di gara, contribuendo in maniera decisiva ai successi della squadra.

«Siamo entusiasti di continuare a supportare il Team Visma Lease a Bike con le nostre soluzioni all’avanguardia – ha dichiarato Claudio Marra, Global Vice President di FSA – la loro ricerca della perfezione e della… vittoria rispecchia perfettamente i valori di FSA e Vision. Siamo certi che questa partnership contribuirà a spingere i limiti della tecnologia ciclistica».

I ragazzi della Visma Lease a Bike potranno contare sul supporto di ottimi componenti, come il manubrio Vision Metron 5D EVO
I ragazzi della Visma Lease a Bike potranno contare sul supporto di ottimi componenti, come il manubrio Vision Metron 5D EVO

«Scegliere i componenti giusti – ha ribattuto Sven Van Der Lugt, Head of Partnerships del Team Visma Lease a Bike – è essenziale per ottenere le migliori prestazioni. Siamo felici di rinnovare la collaborazione con FSA e Vision, aziende che condividono il nostro approccio all’innovazione e alla performance. Le loro soluzioni tecniche daranno ai nostri atleti un vantaggio competitivo fondamentale nelle gare più importanti della stagione».

Con questo rinnovo, FSA e Vision confermano ancora una volta il proprio impegno nello sviluppo di tecnologie di alto livello per il ciclismo professionistico. La collaborazione con il Team Visma Lease a Bike rappresenta una straordinaria opportunità per continuare a innovare e supportare i migliori atleti del mondo con prodotti all’avanguardia. Grazie a questa sinergia, il 2025 si preannuncia come un’altra stagione di grandi successi e ambizioni sempre più alte.

Vision

FSA

Mark Cavendish in visita al quartier generale FSA e Vision  

06.12.2024
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Mark Cavendish ha recentemente visitato la sede centrale, il quartier generale taiwanese, di FSA e Vision, trasformando una semplice giornata di lavoro in una occasione indimenticabile di pura passione per tutti coloro che hanno avuto modo e piacere di poterla vivere. 

Il campione britannico si è dunque reso protagonista di un evento straordinario, culminato con la consegna di un premio speciale in riconoscimento della sua leggendaria carriera, terminata proprio quest’anno dopo aver colto il record di trentacinque vittorie di tappa al Tour de France. 

Il premio è stato consegnato al velocista britannico direttamente da Claudio Marra, il Vicepresidente Globale di FSA-Vision: un riconoscimento molto importante per celebrare i successi che lo stesso Cavendish è stato capace di ottenere nel corso della sua lunga carriera da professionista, scrivendo tra l’altro alcune delle pagine più emozionanti nella storia del ciclismo mondiale. Questo momento celebrativo ha rappresentato il culmine della giornata, testimoniando l’ammirazione e il rispetto che Cavendish ha guadagnato dai fan e dagli addetti ai lavori di tutto il mondo.  

Il velocista britannico alle prese con una ruota
Il velocista britannico alle prese con una ruota

Una questione di dettagli

Un altro passaggio importante della visita è stato l’incontro con alcuni tifosi locali del corridore e con una selezione di rivenditori ufficiali Vision della stessa regione asiatica. Cavendish ha avuto l’opportunità di interagire direttamente con la comunità ciclistica, consolidando il legame con i suoi sostenitori e condividendo la sua visione per il ciclismo del futuro. 

In particolare, i rivenditori che avevano acquistato le ruote in edizione limitata Vision Metron 60SL-35 TDF LTD hanno potuto incontrare Cavendish di persona e ricevere una sua (preziosissima) maglia autografata. Questo gesto ha aggiunto un tocco davvero molto personale all’evento, sottolineando l’importanza di una collaborazione estremamente profonda con i partner locali.  

La giornata si è poi conclusa con una visita speciale all’interno dello stabilimento FSA e Vision, dove Cavendish ha voluto ringraziare personalmente il team che ha contribuito allo sviluppo del modello personalizzato di ruote (senza dimenticare il manubrio Vision Metron 5D Evo…) utilizzato durante la sua vittoria nella quinta tappa del Tour de France 2024: la numero trentacinque! Durante questa visita, il Cavendish ha espresso il proprio apprezzamento per l’attenzione ai dettagli e la dedizione degli operai, due elementi chiave che hanno reso possibile e contribuito al successo.

Lavoro di squadra e innovazione  

La giornata di visita di Mark Cavendish presso il quartier generale FSA e Vision ha rappresentato non solamente un tributo ufficiale alla grande carriera agonistica del corridore inglese, ma anche un riconoscimento del lavoro collettivo che ha permesso di raggiungere traguardi straordinari.

La visita in azienda ha evidenziato inoltre il valore della collaborazione e della attenzione che caratterizzano ogni singolo prodotto FSA e Vision, ispirando inoltre il pubblico presente e consolidando il legame tra innovazione e successo sportivo.  Senza alcun dubbio, Mark Cavendish, con il suo esempio e con la sua grande carriera, ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi ha potuto partecipare a questa giornata speciale.

FSA

Vision

Vision presenta le Metron 60-35 TDF LTD, le ruote del record

08.10.2024
4 min
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Uno dei momenti più emozionanti dello scorso Tour de France è stata certamente la vittoria di Mark Cavendish, che con quello sprint ha superato il record di vittorie di tappa di sua maestà Eddy Merckx. Per celebrare quel momento Vision ha appena presentato le Metron 60 – 35 TDF LTD, un set di ruote in edizione limitata per omaggiare le 35 vittorie alla Grande Boucle del campione dell’Isola di Man.

Saint Vulbas, 3 luglio, quinta tappa del Tour 2024: Mark Cavendish batte il record di Merckx: 35 tappe vinte
Saint Vulbas, 3 luglio, quinta tappa del Tour 2024: Mark Cavendish batte il record di Merckx: 35 tappe vinte

Un set da collezione 

Le Metron 60 – 35 TDF LTD sono prodotte in soli 100 esemplari, accompagnate da un packaging per veri collezionisti.

Queste ruote sono caratterizzate da una grafica identica a quelle utilizzate da Cavendish il giorno della vittoria, con i due loghi Vision in giallo e in azzurro. Il set, inoltre, è confezionato in una scatola da collezione che riporta la scritta “35 Tour de France Stage Wins” con una grafica ideata sui colori della Wilier del campione britannico.

Ma non è finita qui. All’interno della scatola si troverà infatti anche una dichiarazione ufficiale di Vision che certifica l’originalità e l’unicità del prodotto: un pezzo di storia del ciclismo.

Qualità superiore 

Che siate un collezionista o un qualcuno che queste ruote vuole usarle davvero, le Metron 60 – 35 TDF LTD sono un prodotto di altissimo livello.

Si tratta di ruote in carbonio da 60 mm quindi ideali per i velocisti, ma con un design aerodinamico che garantisce ottime prestazioni anche in percorsi vallonati. La larghezza interna del canale è di 21 mm, che migliora ulteriormente l’aerodinamica ma anche la resistenza al rotolamento, specie con pneumatici tubeless da 28 mm.

Infine sono dotate di cuscinetti ceramici e Sistema Power Ratchet (PRS). Si tratta di un sistema di mozzi con innesto a 72 denti, che offre un angolo di innesto superiore e quindi una migliore scorrevolezza anche in condizioni difficili. Inoltre, gli ingranaggi sono più resistenti del 25% rispetto al passato.

Peso e prezzo 

Le Metron 60 – 35 TDF LTD, come quelle montate sulla Wilier Filante di Cavedish, hanno un peso di 1.490 grammi per coppia, mentre il prezzo di questo pezzo da collezione è 2.799 euro (rispetto ai 2.209 euro delle classiche METRON 60 SL).

Vision

Aggiorna la bici con Vision per prestazioni senza compromessi

18.09.2024
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Per gli appassionati di ciclismo, mantenere la propria bicicletta al massimo della efficienza e al massimo delle prestazioni è a dir poco essenziale. Un mezzo aggiornato, e dotato dei migliori componenti, può fare realmente la differenza sia in termini di velocità che di comfort. 

Vision ha ideato un offerta per “aggiornare” la propria bici con accessori più performanti
Vision ha ideato un offerta per “aggiornare” la propria bici con accessori più performanti

Da oltre trent’anni, Vision è sinonimo di innovazione nel settore del ciclismo, con un’attenzione particolare alla riduzione della resistenza aerodinamica. Brand nato negli anni ’90 a Kona (Hawaii), una località storica per gli appassionati di triathlon, fin dall’inizio si è distinto per l’impegno nella ricerca di soluzioni che potessero sfidare e ridurre la resistenza del vento. Questo obiettivo ha portato la stessa realtà a sviluppare prodotti sempre più performanti, rivoluzionando il settore con l’introduzione della fibra di carbonio.

Negli ultimi anni, Vision ha consolidato la propria leadership nel campo delle prove a cronometro e del triathlon, grazie a componenti progettati per offrire un’aerodinamica superiore. Il ciclista che sceglie Vision può contare su prodotti in grado di portarlo ai propri limiti, migliorando le prestazioni durante le gare più impegnative.

La gamma di prodotti Vision, con particolare attenzione alla famiglia Metron, rappresenta anche un punto di riferimento per i ciclisti professionisti. Le ruote Metron, infatti, sono la scelta di squadre di alto livello come EF, Bahrain Victorious, Astana Qazaqstan e Arkea B&B Hotels. La fiducia che questi team ripongono in Vision testimonia la qualità e l’affidabilità dei prodotti del marchio, sviluppati per garantire le migliori prestazioni in gara.

L’offerta “Aggiorna la tua bici”

Ma Vision non si limita solamente ad innovare, offrendo oggi anche un’opportunità per rendere l’aggiornamento della propria bicicletta più accessibile. Portando difatti un vecchio set di ruote presso un Vision Point, si potrà da subito ottenere fino a 650 euro di valutazione per l’acquisto di una nuova coppia di ruote Metron: un’occasione unica per migliorare la bicicletta con uno dei prodotti più avanzati sul mercato.

Vision si impegna costantemente a proporre prodotti che anticipano le esigenze dei ciclisti, combinando tecnologia all’avanguardia con materiali innovativi. Affidarsi a Vision significa scegliere prestazioni, velocità e affidabilità…

«Non perdere l’opportunità di aggiornare la tua bicicletta con Vision – dichiarano con soddisfazione dall’ufficio comunicazione del marchio con sede europea a Busnago, alle porte di Milano – e di usufruire di questa offerta vantaggiosa. Cerca subito il Point più vicino a te e scopri come le ruote Metron possano migliorare la tua esperienza di guida, sia che tu sia un ciclista amatoriale o un professionista».

Vision

L’estate rovente della bicicletta riserva delle sorprese (tecniche)

04.09.2024
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La tecnica della bicicletta non si ferma neppure in un momento dell’anno dove molte delle novità sono state presentate e viste. Non c’è più stagione e il mondo dei professionisti è un costante banco di test, anche e soprattutto di prodotti che vedremo tra qualche tempo.

Tour de France e Olimpiadi, ma anche Vuelta, Deutschland Tour e curiosità interessanti arrivano anche dal Tour de France Femmes.

Una Lapierre tutta nuova?

L’abbiamo intravista durante il Tour de France Femmes, prima in dotazione ad Evita Muzic, che ha ben figurato all’Alpe d’Huez con il quarto posto, ma utilizzata anche da Grace Brown e compagne. Lapierre non è più nel WorldTour maschile, ma prosegue la sponsorizzazione delle ragazze del Team FDJ-Suez.

La bicicletta mantiene le caratteristiche classiche che hanno reso celebre l’azienda francese, ovvero i foderi obliqui staccati dal piantone e una forma “sottile”. Il nuovo modello mutua la zona dello sterzo dalla versione aero Aircode, quindi più abbondante rispetto alla Xelius tradizionale. Si nota un importante fazzoletto di rinforzo nella zona del nodo sella ed il reggisella non è rotondo. Vedremo nei prossimi mesi se questa novità verrà confermata.

Evenepoel e le sue scarpe

Quelle che hanno attirato maggiormente la nostra attenzione sono state le scarpe utilizzate durante la Grande Boucle, un modello non ancora presente nel listino ufficiale Specialized. Profilo laterale sottile e ribassato, pianta e sezione frontale larga. Un solo rotore Boa laterale che agisce su una fibbia superiore e un velcro nella sezione mediana/frontale che tira su una sorta di bandella sdoppiata.

Alle Olimpiadi invece non sono state utilizzate, perché il corridore belga ha utilizzato le S-Works con le stringhe.

Finalmente si vedono le Vision 37

Sono state utilizzate durante le corse estive più impegnative in fatto di dislivello positivo, viste sulle bici del Team Bahrain-Victorious. Sono le ruote più basse e leggere del lotto SL grazie ai 1.290 grammi dichiarati e sono con cerchio tubeless.

Le ruote Vision usate dagli Astana, se pur simili per estetica, a nostro parere non sono lo stesso modello, sembrerebbe con cerchio predisposto per tubolare e la versione da 40.

Qualcosa dal passato

Di tanto in tanto ci sono ancora atleti che utilizzano la guarnitura 53-39, una combinazione quasi scomparsa dai radar. E’ il caso di Rudiger Seling dell’Astana che usa questi rapporti sulla sua bicicletta.

Abbiamo scovato anche un Jonathan Milan che durante le sue vittorie al Lidl Deutchland Tour ha utilizzato i vecchi shifters Sram e non l’ultima versione del pacchetto Red.

Gomme TT usate da Yates e non solo lui
Gomme TT usate da Yates e non solo lui

Gomme TT per tutti i giorni

Adam Yates è solo un esempio di corridori che utilizzano gli pneumatici in versione time trial anche per le gare in linea, naturalmente sulla bicicletta tradizionale. La realtà dei fatti dice che molti atleti di team differenti adottano questa soluzione, soprattutto quelli con gomme Continental tubeless.

Le motivazioni principali potrebbero essere legate ad una maggiore scorrevolezza e peso leggermente inferiore a parità di sezione. Di sicuro i professionisti non si pongono il problema dei costi e dell’eventuale sostituzione di una gomma che sfiora i 100 euro (o poco meno) al pezzo.

Un paio di Swiss Side con cerchio dal profilo ridotto
Un paio di Swiss Side con cerchio dal profilo ridotto

Swiss Side, nuova ruota per scalatori?

Qualcosa avevamo visto al Tour de France, ma una sorta di conferma arriva dalla Vuelta anche grazie al primato di Ben O’Connor. L’azienda svizzera ha messo a punto una ruota con cerchio dal profilo ridotto (38 millimetri), che non sacrifica i concetti aerodinamici sui quali si basa Swiss Side.

La ruota menzionata farebbe parte della famiglia Hadron2 e volendo fare un accostamento, anche in termini di resa tecnica, non si discosterebbe dalla DT Swiss ARC38. Le due aziende rosso-crociate collaborano attivamente insieme, condividendo tecnologie e fasi di produzione.

La monocorona di Roglic alla Vuelta

E’ stata una delle scelte tecniche che ha permesso a Roglic di vincere il Giro d’Italia 2023. Lo sloveno è amante della monocorona anteriore e di un pacchetto di pignoni ampio (in fatto di dentature e sviluppi metrici) per il posteriore. La scelta per la sua bicicletta viene replicata alla Vuelta, nella tappa con il durissimo arrivo a Caitu Negru. 46 denti per la corona anteriore e la scala 10-44 per i pignoni, scelte che non avremmo mai immaginato qualche stagione addietro. Per le tappe “normali” Roglic è solito utilizzare la doppia corona 52-39 e una scala pignoni 10-33 (Sram).

Dotazione tutta nuova (o quasi) per Bettiol

Dopo le Olimpiadi di Parigi il campione Italiano ha ufficializzato il passaggio dalla EF Education-Easy Post al Team Astana. Il cambio è stato di quelli importanti anche sotto il profilo tecnico. Oltre la metà della stagione, Bettiol è passato da una bicicletta Cannondale ad una Wilier Filante SLR. Le due bici hanno in comune le selle Prologo, le trasmissioni Shimano Dura Ace e le ruote Vision gommate Vittoria.

Sono cambiati anche il casco (da Poc a Limar) e l’abbigliamento (da Rapha a Biemme). Curioso e sicuramente non immediato il passaggio tra i pedali SpeedPlay e gli Shimano.

Vision mette in campo il meglio per i propri atleti al Tour

17.07.2024
4 min
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Il Tour de France è la vetrina migliore per proporre nuovi prodotti, sia per il richiamo di pubblico sia per l’elevato livello tecnico presente in corsa. Per affrontare al meglio la Grande Boucle serve avere il materiale giusto, Vision lo sa e ha portato il meglio per i corridori della Visma Lease a Bike, dell’Astana Qazaqstan Team e anche della EF Procycling. Sulle strade del Tour, per la prima volta partito eccezionalmente dall’Italia, il terreno per “testare” i prodotti c’è tutto. 21 tappe, con arrivi in salita in posti che richiamano la storia di questo sport, come Plateau de Beille. Ma anche volate veloci e cronometro all’ultimo respiro. Vingegaard e compagni sono chiamati a dare sempre il meglio, così come Vision con i suoi prodotti. 

Il manubrio Metron 5D ACR EVO è il più leggero ed ergonomico della gamma di Vision
Il manubrio Metron 5D ACR EVO è il più leggero ed ergonomico della gamma di Vision

Si parte dall’impugnatura

Il primo prodotto che vi presentiamo è il Metron 5D ACR EVO, manubrio di altissima qualità tecnica in dotazione anche ai team Bahrain Victorious ed EF Education Easy Post. Si tratta del top di gamma della collezione di Vision, totalmente integrato e con finitura in carbonio 3k. Un mix di elementi che rende questo manubrio leggero, aerodinamico ed estremamente ergonomico. La sua forma unica si nota nella zona centrale, con la presenza della sezione Aero-Ergo

Un’altra caratteristica rilevante è l’inclinazione in avanti di 10 gradi, questa favorisce una posizione naturale e comoda in sella, senza affaticare le braccia. L’atleta si trova a respirare meglio, anche in tratti di salita più impegnativi. Come si evince dal nome, il manubrio 5D è compatibile con il sistema di passaggio interno dei cavi integrato ACR (Aerodynamic Cable Routing). Disponibile in quattro diverse misure: L100×W400mm, L110×L420 mm, L120×L420 mm, L130×L440 mm. 

Polivalenti

Entriamo nella gamma delle ruote con le ultime nate in casa Vision, sono le Metron 45/60 sl. Disponibili in due profili: 45 mm e 60 mm – le potete osservare nella scelta dei corridori della Astana Qazaqstan Team – si adattano alle esigenze di ogni ciclista, velocista o scalatore che sia. Il canale interno è da 21 mm, una scelta che permette di avere il miglior rendimento tecnico grazie alla combinazione con copertoni tubeless da 28 mm

La grande novità in termini di sviluppo e miglioramento delle prestazioni la si ha con il nuovo mozzo PRS (Power Ratchet System) con un innesto da 72 denti. Questo fornisce una maggiore scelta per gli angoli di innesti e una scorrevolezza superiore del 24 per cento rispetto ai mozzi di precedente generazione. 

Il peso per la coppia di Metron con profilo da 45 mm è di 1.390 grammi. Mentre per il profilo da 60 mm il peso è di 1.490 grammi.

Contro il tempo

Il Tour de France è una corsa che si gioca sul filo dei secondi in cui tutto può fare la differenza. Nelle prove contro il tempo, quindi, Vision ha portato le ruote Metron 91/TFW. All’anteriore il modello Metron 91 con profilo, appunto da 91 mm e canale interno da 21. Due caratteristiche che le rendono le ruote più aerodinamiche sul mercato, in più il peso è di soli 950 grammi. Al posteriore la scelta è ormai collaudata e affermata sulla ruota Metron TFW, aggiornata alla sua ultima versione. Una ruota lenticolare totalmente realizzata in carbonio. Il peso in questo caso è una sorpresa estremamente piacevole, visto che risulta di soli 930 grammi.

Vision

Nuove Vision SC45 e SC60: maggiore stabilità e velocità

19.04.2024
4 min
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Nel ciclismo professionistico, dove ogni dettaglio conta, è fondamentale offrire ai corridori le migliori soluzioni. In particolare per quanto riguarda le ruote, si sa che ogni miglioramento tecnico porta numerosi vantaggi. Infatti le ruote sono l’unico punto di appoggio che la bici ha con l’asfalto, da loro la potenza dell’atleta si trasforma in velocità. Vision ha deciso di sposare un motto: “Per fornire ad ogni ciclista il prodotto perfetto”. 

Un obiettivo che si tramuta in realtà se si guarda alla serie di ruote presentate da Vision: la gamma SC. Prodotti di qualità elevata, realizzati con materiali all’avanguardia e studiati fin nei minimi dettagli. La serie di ruote SC si allarga e arrivano due nuovi prodotti: SC45 e SC60

Il canale interno per le due nuove ruote della gamma SC è largo 21 millimetri
Il canale interno per le due nuove ruote della gamma SC è largo 21 millimetri

Carbonio e tubeless

Le nuove ruote SC45 e SC60 sono realizzate per performare al meglio con pneumatici tubeless, specialmente nelle dimensioni che vanno da 28 a 32 millimetri. Una specializzazione, visto il maggior utilizzo di questa dimensione dei copertoni. I 24 raggi aerodinamici hanno incrocio 2:1 e sono inseriti su mozzi a trazione diretta. La ruota libera posteriore è dotata di un sistema migliorato, senza regolazione del precarico dei cuscinetti, ma con tappi terminali a pressione, per migliorare l’affidabilità e consentire maggiore facilità di manutenzione.. 

Quello che conta, anche se non è l’unico dettaglio, è il peso. Nelle ruote risparmiare pochi grammi può portare ad avere prodotti completamente diversi gli uni dagli altri. Le Vision SC45 e SC60 hanno un peso minore rispetto alle versioni precedenti, grazie all’aggiornamento della struttura in carbonio. La SC45 passa a 590 grammi di peso (per singola ruota). Mentre la SC60 arriva a 690 grammi (sempre per singola ruota). 

Il profilo da 45 millimetri si può usare efficacemente anche in percorsi con tante salite
Il profilo da 45 millimetri si può usare efficacemente anche in percorsi con tante salite

SC45

Un profilo maggiore di 5 millimetri rispetto alla precedente versione rende la SC45 meno resistente al vento. La resistenza aerodinamica di questo modello è dell’8 per cento inferiore rispetto a quella della SC40. A fronte di tale dato il ciclista può scegliere di montare un copertone di dimensioni maggiori senza avere penalizzazioni di prestazioni. Ad esempio: una ruota SC45 con uno pneumatico da 28 millimetri è altrettanto veloce o più veloce della ruota SC40 con un pneumatico da 25 millimetri.

I vari test effettuati da Vision hanno messo in evidenza che in caso di forte vento il profilo più largo della ruota SC45 porta ad una maggiore stabilità. Ciò è dovuto allo spostamento della pressione laterale dietro e sotto il mozzo, che in quella posizione agisce come un timone per stabilizzare la ruota. 

SC60

Nel caso della ruota SC60 il vantaggio in resistenza aerodinamica c’è ma si attesta intorno al 4 per cento rispetto al modello SC55. A livello numerico il miglioramento sembra minore, ma va considerato che con un profilo così alto diventa comunque efficace utilizzare un copertone da 28 millimetri rispetto ad una da 25. 

Per quanto riguarda la stabilità in caso di vento laterale va detto che il guadagno è sempre elevato, grazie al canale più largo. Alzare il profilo della ruota di 5 millimetri rispetto al modello precedente porta un profitto, a livello aerodinamico, molto elevato. Ora anche nei percorsi mossi sarà possibile avere un vantaggio non indifferente in percorrenza e velocità. 

Vision