ESCLUSIVO / Nell’atelier Santini dove nasce la maglia gialla

14.10.2021
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E’ primavera. Dopo una serie di incontri di team building in cui ai dipendenti del Maglificio Santini sono state spiegate varie tecniche per aumentare la coesione e l’interazione, la convocazione nel salone dei meeting non è parsa strana a nessuno. Pare che si tratti dell’evento finale, quindi arrivano alla spicciolata e vanno tutti a sedersi sulle sedie, aspettando l’intervento del mental coach di turno. Nessuno può immaginare quello che sta per accadere.

Il primo annuncio infatti dice che devono prepararsi per affrontare una grande sfida. Poi parte un video, che si conclude con l’immagine di una maglia gialla. E un altro annuncio: «Faremo la maglia gialla del Tour per i prossimi cinque anni».

In Santini vengono a saperlo così. Poi si aprono le porte che introducono allo showroom e sui tavoli disposti per un buffet, bottiglie di spumante e bignè rigorosamente gialli alla crema celebrano il traguardo raggiunto.

La forza delle persone

«Conquistare la maglia gialla – spiega Monica Santini, Ceo dell’azienda di Lallio – è la vittoria di una filosofia. Quella di pensare che ancora oggi si possono disegnare, sviluppare e produrre in Italia capi per ciclismo estremamente innovativi. Questo è quello che ci differenzia dagli altri brand, la nostra passione, il nostro dna 100 per cento ciclistico, che trasferiamo nei nostri prodotti. Perché la nostra forza sono le nostre persone».

Marketing a tutto gas

Gli uffici del piano alto sono in fermento. I creativi al computer, i commerciali al centro di telefonate a raffica. Chiamano dalla Gazzetta dello Sport, c’è in coda anche L’Equipe. Osserviamo il quartier generale alla vigilia della presentazione del Tour.

Stefano Devicenzi del markenting racconta. La famiglia Santini è volata a Parigi perché oltre ai percorsi sarà svelata anche la nuova maglia gialla, divenuta italiana dopo gli anni di Le Coq Sportif. Un segreto tenuto a stento, che ha resistito fino a una decina di giorni fa, quando da fonte Aso la notizia ha cominciato a girare. In azienda, agli esterni, dal giorno dei bignè è stato fatto firmare un patto di riservatezza che ha retto in modo encomiabile.

Il disegno della maglia è stato vagliato da Aso e una volta approvato passa alla produzione
Il disegno della maglia è stato vagliato da Aso e una volta approvato passa alla produzione

Un simbolo assoluto

Noi siamo venuti in esclusiva nella sede di Lallio per mostrare come nasca il trofeo più bello del ciclismo mondiale. Avete fatto caso che sul podio di Parigi al vincitore viene consegnata un piccolo trofeo, ma che il vero simbolo resta per esplicita volontà di Aso la maglia gialla?

«La maglia è il trofeo, si legge all’interno del suo dorso – è un simbolo che tenete fra le mani. Nessun’altra maglia nel mondo dello sport è portatrice di una storia così ricca come la Maglia Gialla. Questo non è solamente il simbolo della vittoria, ma ugualmente della storia e della cultura di una Nazione e di uno sport che solamente alcuni campioni eccezionali hanno meritato di indossare. E’ con grande fierezza che possiamo affermare che la maglia è stata interamente confezionata a mano nella nostra azienda di famiglia di Bergamo, in Italia, dove vestiamo la passione del ciclismo fin dal 1965. Felicitazioni. Questo trofeo è tuo».

Subito sotto, alla fine della corsa nello spazio per il nome, sarà stampato quello del vincitore del Tour de France 2022. Un oggetto esclusivo e personalizzato.

Nasce la maglia

L’iter di produzione della maglia è semplicissimo, ma non è affatto facile. Il reparto grafica ha sviluppato nel computer il disegno, inviando varie soluzioni in Francia per l’approvazione definitiva. Ci sono in ballo tutte le maglie di classifica per il Tour e il Tour Femmes, oltre a tutte quelle delle corse Aso, dalla Parigi-Nizza in poi.

Dal computer del reparto grafico, il file viene condiviso con i colleghi che lo stamperanno al plotter: una stampante enorme che trasferisce su carta colori e scritte. Il tempo per l’uscita di una maglia è valutabile circa in un paio di minuti.

Il rotolo di carta su cui la maglia viene stampata viene a questo punto portato in produzione e sul disegno vengono poggiati i pezzi di tessuto bianchi, sagomati in base alla parte di maglia cui fanno riferimento. Davanti, dorso, colletto, maniche, fianchi. Il doppio strato di carta e tessuto viene quindi infilato in una macchina termica che procede alla stampa sublimatica. La temperatura all’interno del rullo fa sì che il colore e le scritte si trasferiscano dalla carta al tessuto, che sempre grazie al colore dilata le sue fibre e assorbe tutto. In questo modo, all’uscita dalla macchina si hanno già pronti tutte le parti di cui si compone la maglia.

Le parti che compongono la maglia sono pronte. Il passo successico è la cucitura

Quegli elastici gialli

Ciascuna di esse deriva da tessuti diversi in base alle caratteristiche richieste, in termini di elasticità, vestibilità e traspirabilità. Il tessuto di base è riciclato, come nella maggioranza della produzione Santini. Ogni dettaglio è giallo, dalla lampo agli elastici in fondo alla maglia.

E proprio a proposito di elastici, quelli in fondo alle maniche hanno una forma singolare: la forma dell’Arc de Triomphe. L’unico dettaglio che non è giallo è il logo Santini sulla schiena, che di certo aumenterà la visibilità per il marchio. Da notare anche che le iniziali di Henri Desgrange, solitamente… appuntate sulla maglia come con un tratto di penna, ora sono su una sorta di ceralacca in basso a sinistra sulla maglia.

Il giallo che mancava

«Quello del Tour – dice con orgoglio ancora Monica Santini – è sempre stato un sogno che in azienda è girato fin da quando ero bambina. Mio padre ha sempre visto il Tour come LA gara che ancora mancava al nostro palmares, visto che abbiamo fatto fatto il Giro d’Italia per tanti anni e i campionati del mondo dal 1988. E’ stato un percorso cominciato quando abbiamo sottoscritto la sponsorizzazione della Vuelta, che comunque è parte delle gare organizzate dalla ASO. Abbiamo cominciato a dimostrare che potevamo essere un partner affidabile e propositivo. Dopo la Vuelta è arrivato il Deutschland Tour. E quando si è aperta la fase di negoziazione per il rinnovo del contratto ci siamo resi disponibili e siamo riusciti a chiudere».

Gli uffici si stanno svuotando, il grande giorno sta per arrivare. La maglia gialla parlerà italiano per i prossimi cinque anni. In un modo o nell’altro, saliremo sul podio di Parigi…

Cycling is coming home, Santini celebra il mondiale di Leuven

14.09.2021
3 min
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Per l’edizione dei mondiali 2021 di ciclismo su strada la bici torna a casa e per la precisione a Leuven, nelle Fiandre. Santini che da anni veste con la maglia iridata il vincitore della corsa su strada per eccellenza, ha deciso di creare una collezione completa che è chiamata: Santini x UCI.

L’idea del maglificio bergamasco è quella di celebrare questo ritorno nelle Fiandre dei mondiali di ciclismo con una collezione originale. Quindi scordatevi la classica maglia bianca con l’iride orizzontale perché quella di Santini è una vera opera d’arte e di fantasia.

Collezione da strada

Il magnificio di Lallio ha pensato bene di disegnare questa collezione tenendo il nero come colore base per gli indumenti e gli accessori da strada. Un’ampia scelta di prodotti che spazia dai classici pantaloncini e maglia fino agli accessori per il freddo, come la giacchetta senza maniche, uno scaldacollo ed i gambali. Conclude il tutto un bellissimo cappellino da indossare sotto al casco.

L’iride non sparisce ma viene ridisegnato, così i colori che compongono la maglia più famosa nel mondo dei pedali li ritroviamo su solamente metà indumento, mentre l’altra riporta il nome “Santini Flanders 2021”.

I prezzi per i completi da strada sono di 89 euro per la maglia da donna e 129 per i pantaloncini abbinati. Per gli uomini, invece, si parla di 95 euro per il sopra e 139 per il sotto. Gli accessori sono in vendita a diversi prezzi: 65 euro la giacchetta antivento, 19 il cappellino, 13 lo scaldacollo e 35 euro i gambali.

Indossa l’iride ogni giorno

Non solo strada, infatti, sono stati pensati tanti oggetti ed accessori dedicati anche alla vita di tutti i giorni. Una felpa ed una maglietta di cotone con la scritta: “Flanders where Champions are born”, poi un’altra t-shirt bianca con disegnato un ciclista che indossa la maglia iridata.

Per la collezione streetwear Santini propone le due magliette a 30 euro, invece, la felpa ha un prezzo di 69.

santini.com

Santini Tono Freccia: pronti per la Vuelta, già testati al Tour

23.07.2021
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Il più grande nemico per un ciclista d’estate? Il caldo. Quando si pedala sotto il sole è fondamentale avere un abbigliamento in grado di traspirare e di disperdere il calore al meglio. Santini, l’azienda di Lallio, ha progettato dei pantaloncini all’avanguardia, che ci consentono di pedalare anche nelle più afose giornate estive, i Tono Freccia.

Questo nuovo capo di abbigliamento sarà indossato dai corridori della Trek-Segafredo alla Vuelta Espana, ma hanno già fatto il loro debutto al Tour de France. E’ stato il belga Jasper Stuyven ad indossarli per primo nelle giornate più calde della Grande Boucle. 

Materiale all’avanguardia

Una salopette extra traspirante, con rete sensitive sulla parte delle cosce per disperdere al meglio il calore, realizzata con tessuti Sensitive® Fabrics di Eurojersey SPA, azienda della provincia di Varese, composto dal 72 per cento di poliamide e dal restante 28 per cento da elastane.

Prodotto etichettato Oeko-text, un test di laboratorio che tiene conto delle sostanze, regolamentate o meno, che possono essere dannose per la salute umana. In molti casi i valori limite per lo standard 100 vanno oltre i requisiti internazionali. 

Le bretelle cucite con materiale Polartec, sono leggere e morbide, così la schiena, altro punto critico per il ciclista, resta asciutta. 

L’idea di utilizzare questi materiali è nata anche dall’aumento degli allenamenti indoor, dove l’accumulo di calore e la maggior sudorazione richiedono materiale di maggior efficienza.

Fondello in schiuma

Il Fondello NAT è uno dei più apprezzati ed è stato completamente rinnovato per garantire prestazioni sempre migliori.

E’ realizzato attraverso l’assemblaggio di diversi strati di schiuma a densità differenziata, più spesso nella parte di appoggio. Racchiude un’anima in Next, un gel dalle proprietà rinfrescanti, con un effetto prolungato fino a 7 ore, che offre un’incredibile protezione dagli shock. Tutti i materiali con cui è realizzato sono perforati per la massima traspirabilità anche durante le giornate più calde.

Il prodotto è disponibile in 4 colorazioni: Nero, Blu, Grigio e Verde militare

Il prezzo di mercato è di 159 euro

www.santinicycling.com/it/

Santini, nuovo tessuto per la collezione estiva 2021

10.07.2021
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Santini lancia la collezione estiva 2021, la casa bergamasca utilizzerà il nuovo tessuto Polartec Delta, da cui prende il nome. In questa calda estate la parola di riferimento è traspirabilità, per lui ma anche per lei.

I nuovi capi del maglificio di Lallio, grazie alla tecnologia del tessuto Polartec Delta, riescono a trasferire l’umidità prodotta durante l’attività fisica all’esterno, fungendo da termoregolatori.

Santini, linea Delta 2021
La linea Delta per uomo ma anche per donna: stile e funzionalità
La linea Delta per uomo ma anche per donna: stile e funzionalità

Santini Delta Pietra Jersey (per lui e per lei)

Maglia cucita con tessuto traspirante ed estremamente elastico, Polartec Power Stretch. Questo permette all’indumento di aderire completamente al corpo e di mantenere alta la traspirabilità. Le maniche sono tagliate per aderire senza stringere, nel fondo della maglia è posto un elastico per stabilizzare il capo in posizione.

La versione maschile è disponibile in quattro colori: nero, blu nautico, verde militare e grigio argento.

Quella femminile invece sostituisce la versione verde militare con quella viola vinaccia.

Santini Karma Delta bibshorts (per lui)

Calzoncini da uomo realizzati in tessuto Thunderbike Power a leggero effetto compressivo per diminuire l’affaticamento muscolare. Le bretelle sono fatte con tessuto Polartec Delta così da essere traspiranti e trasferire il calore all’esterno.

La particolarità di questo capo di abbigliamento è il fondello, realizzato con il processo di Carving, capace di creare spessori diversi senza l’utilizzo di cuciture.

Possibilità di scelta tra tre varianti di colore: nero, blu nautico e titanio

Ecco i bibshorts Karma Delta
Ecco i bibshorts Karma Delta

Santini Tono Sfera bibshorts

Pantaloncini da donna dotati della stessa caratteristica compressiva della versione da uomo. In questo modello si aggiunge una sezione grippante a fondo gamba per mantenere l’indumento in posizione.

Il fondello di Santini, realizzato in gel siliconico permette un migliore assorbimento degli urti, realizzato seguendo l’anatomia femminile garantisce un comfort elevato anche per le uscite più lunghe.

Tre colorazioni a disposizione: nero, blu nautica e titanio

www.santinicycling.com
hashtag di riferimento: #santinicycling

A Ostenda la prima maglia iridata eco-friendly

29.01.2021
4 min
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Si comincia da Ostenda, ai campionati del mondo di ciclocross più blindati della storia, con le prime maglie iridate Santini tessute con filati riciclati. E’ singolare rendersi conto di come la spinta green sia ormai inarrestabile e sia altrettanto necessario comunicare la propria adesione, per non rimanere giù dal treno. Non basta. Anche il packaging in cui verranno confezionate sarà compostabile e smaltibile nell’umido. Racconta tutto Stefano Devicenzi, Marketing Specialist di Santini, con cui avevamo già passato in rassegna le dotazioni della Trek-Segafredo nella nostra precedente visita all’azienda di Lallio.

Ecco la prima maglia iridata ecologica, nella sua confezione compostabile
Ecco la prima maglia iridata ecologica, nella sua confezione compostabile
Un’iniziativa partita dall’Uci?

Partita da punti diversi, compreso il loro. Uci è una federazione che ha tra le sue finalità lo sviluppo mondiale del ciclismo e l’ecosostenibilità è un tema importante. Per cui quando abbiamo rinnovato l’impegno, l’esigenza di spingere in una certa direzione ci è stata ribadita. Già da prima però avevamo iniziato anche noi a valutare questo aspetto, che di recente ha avuto l’impennata di cui si diceva poco fa. Perciò, a partire dal 2021, tutte le maglie da podio Uci e quelle destinate alla vendita saranno realizzate con filati Polartec che derivano da plastiche riciclate. Ma proprio dalle bottiglie…

Le maglie e anche il packaging, giusto?

Esatto. Il materiale che utilizziamo al tatto sembra più duro del precedente, che era morbido quasi come i sacchetti dell’umido. In realtà quella era plastica al 100 per cento, mentre i nuovi, pur diversi al tatto, sono compostabili e si smaltiscono nell’umido.

Un’attenzione che rimarrà limitata alla produzione Uci?

La stiamo estendendo a tutto il magazzino fino a coprire l’intera collezione estiva 2021 e a seguire tutta la nostra produzione. In realtà si tratta di un’evoluzione fisiologica, essendo iniziata con la divisa estiva della Trek già nel 2020, presentata a Londra nel 2019, anche se ai tempi lavoravamo con tessuto Ecofabric RECY by Corno (un tessuto ecologico prodotto con filati riciclati da materiali usati o dispersi nell’ambiente) e il Native-Ecoknit di Sitip, realizzato anch’esso con fibre e filati riciclati.

Così Polartec ha annunciato la produzione di tessuti da bottiglie di plastica
Così Polartec ha annunciato la produzione di tessuti da bottiglie di plastica
Le maglie perdono o cambiano proprietà?

Niente di tutto ciò, mantengono le stesse, perché il tessuto subisce e sopporta ottimamente le stesse rivoluzioni e le lavorazioni di un prodotto tradizionale. Possiamo applicargli trattamenti antiacqua o anti raggi UV e non c’è alcuna differenza. Il risultato finale è identico. E’ come se volessi produrre cartone. Puoi farlo partendo dalla cellulosa, quindi abbattendo alberi. Oppure utilizzando carta riciclata. Il prodotto finale è lo stesso.

E’ immaginabile l’impiego di tessuti riciclati anche per l’invernale?

Ad ora siamo sull’estivo, ma è immaginabile un’estensione step by step. Un giubbino termico nasce dall’accoppiamento di materiali diversi, per cui c’è bisogno di uno sviluppo che probabilmente non tarderà ad arrivare. Come con le auto elettriche, che di anno in anno fanno degli passi ulteriori verso affidabilità e praticabilità.

Stampare un giornale su carta riciclata costa più che su carta nuova…

Immagino che forse anche questi tessuti costino qualcosa in più, non saprei dire quanto, perché la lavorazione per estrarre i polimeri dalle bottiglie di plastica non è banale. Ma anticipo la domanda: noi non abbiamo aumentato i prezzi. Le maglie costano come prima, gli unici aumenti sono quelli imposti dal mercato.

La specifica dei colori dell’iride da parte dell’Uci non ammette eccezioni
La specifica dei colori dell’iride Uci non ammette eccezioni
E’ curioso vedere come di colpo l’ambiente stia a cuore a tutti…

Pensate che il materiale dei nuovi imballaggi è stato messo a punto nel 2011, ma prima non ha avuto grandi applicazioni nel mondo del ciclismo. Aggiungete che questo cambiamento per noi nasce anche dalla necessità di ridurre la plastica che, in proporzione, è superiore nella confezione di una maglia di 30 grammi che in una bicicletta. Quasi pesava più la busta della stessa maglia. Per questo stesso motivo, fatta salva l’ultima volta a causa del Covid, ai corridori della Trek-Segafredo abbiamo smesso di dare gli scatoloni con dentro i capi imbustati.

Come mai?

Se entravi nella stanza di un corridore nel giorno in cui gli davano la dotazione, ti trovavi davanti a un’esplosione di carta e buste. Quindi loro aprivano tutto e lo mettevano nelle valigie. Così cosa abbiamo fatto? Prepariamo noi le valigie, mettendo dentro la dotazione senza imballo. Comunque confermo che da un anno all’altro è diventato fondamentale poter dire di essere davvero eco-friendly. Come per le case automobilistiche. Anche quelle con i motori super potenti piano piano si sono viste costrette a mettere in gamma quantomeno un’ibrida. Magari non c’è mai stata la corsa ad arrivarci prima dei competitor, ma adesso sarebbe davvero brutto essere fuori da questa dimensione.

Santini maglia rossa Vuelta

La maglia rossa alla Vuelta è firmata Santini

20.10.2020
< 1 min
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Le maglie dei leader delle varie classifiche della Vuelta de Espana 2020 sono firmate da Santini Cycling Wear. La particolarità è che sono realizzate con tessuti eco-sostenibili.

La maglia rossa, verde, bianca e a pois azzurri che caratterizzano i leader delle diverse classifiche, saranno amiche dell’ambiente. Per realizzarle sono usati due tessuti eco-sostenibili, gli stessi utilizzati per i completi del Team Trek-Segafredo. Il tessuto Ecofabric Recy by Corno, è ecologico e prodotto con filati riciclati derivanti dal recupero di materiali usati e dispersi nell’ambiente. Il secondo tessuto è il Native -Ecoknit di Sitip realizzato anch’esso con fibre e filati riciclati e senza l’utilizzo di sostanze chimiche inquinanti. In questo modo si riduce il consumo di risorse naturali e la dipendenza da energie non rinnovabili.


Oltre alle maglie dei leader di classifica, Santini ha realizzato quattro kit completi di maglia, pantaloncino, calzino, cappellino e guantini che celebrano alcune tappe e alcuni luoghi della Vuelta de Espana 2020: KM Cero, Pamplona, Tourmalet e Alto de l’Angliru.
Le maglie che vestiranno i leader de La Vuelta e i quattro kit speciali sono disponibili per l’acquisto online sul sito di Santini e in selezionati e specializzati negozi di ciclismo nel mondo.

santinicycling.com

David Lappartient, Monica Santini

Santini-Uci, altri quattro anni iridati

26.09.2020
4 min
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L’Uci e Santini si sono stretti nuovamente la mano e per i prossimi quattro anni la maglia iridata avrà il logo dell’azienda bergamasca. La novità dell’accordo di Imola è un occhio rinnovato all’ambiente e alle tematiche ecologiche

A partire da gennaio 2021, infatti, dai mondiali di ciclocross in Belgio, la maglia iridata sarà realizzata con tessuti riciclati da Polartec. Saranno eco-friendly anche la maglia per il campione del mondo master e quelle leader del circuito Women’s World Tour. Tutte le maglie saranno infine inserite in una confezione biodegradabile.

«Un capitolo importante della nostra storia aziendale – ha commentato Monica Santini, Amministratore Delegato di Santini Cycling Wear – che racconta della collaborazione con la più alta istituzione del ciclismo mondiale. La scelta di materiali riciclati conferma il nostro impegno verso l’ambiente. Da anni, infatti, scegliamo fornitori locali e stiamo sempre più utilizzando tessuti riciclati».

Galleria iridata azienda Santini Bergamo
Nella sede dell’azienda, una parete racconta tutti i mondiali dal 1988
Galleria iridata azienda Santini Bergamo
Nella sede bergamasca dell’azienda, una parete racconta tutti i mondiali dal 1988

Un passo indietro nella storia di Santini lo abbiamo fatto con Paola Santini, Direttore Marketing di Santini Cycling Wear. Le due sorelle, figlie del cavalier Pietro, sono oggi la colonna portante dell’azienda.

Da quanto tempo Santini realizza la maglia iridata?

Santini è partner dell’Uci dal 1988 e questo legame rappresenta un capitolo fondamentale nella storia aziendale. Vestire i campioni del mondo è fonte di grande orgoglio. 

La maglia iridata si presta a variazioni? 

E’ una maglia iconica che non cambia nel tempo. Abbiamo fatto un restyling nel 2016 quando l’Uci ha aggiornato il logo ed è stato deciso di rendere la grafica unica per tutte le discipline.

Quindi non si cambia?

Quindi sul design della maglia iridata non c’è molto da fare, ma abbiamo la piena fiducia di Uci per la scelta dei tessuti che vengono aggiornati costantemente. Per quanto riguarda invece la linea Uci, abbiamo mano libera per disegnarla, nel rispetto delle linee guida dell’uso dei colori e del logo.

Taglio stoffa iridata, carta, Santini
La macchina taglia il tessuto, inizia il percorso che porterà alla maglia iridata
Taglio stoffa iridata, carta, Santini
La macchina taglia il tessuto, inizia il percorso che porterà alla maglia iridata
Quanti eventi iridati coprite ogni anno? 

Forniamo le maglie ai campionati del mondo per tutte le specialità. Dalla strada alla pista, dal ciclocross alla mountain bike, passando per indoor cycling e para-cycling. Ci attiviamo anche con la creazione di una linea dedicata per alcuni di questi eventi, lavorando direttamente con l’organizzatore locale e l’Uci.

La maglia iridata è anche un prodotto da vendere? 

Le vendite riguardano soprattutto i prodotti della linea Uci con i colori dell’iride. La maglia iridata non è il prodotto più venduto. Credo che in parte sia dovuto ad un certo imbarazzo nei confronti di una maglia così importante per il ciclismo. Una maglia che molti pensano si possa indossare solo se meritata, sudata e vinta.

Santini, rotoli stoffa iridata
Si stampa su carta la striscia iridata che passerà poi sul tessuto delle maglie
Santini, rotoli stoffa iridata
Si stampa su carta la striscia iridata che passerà poi sul tessuto delle maglie
Le tante grafiche dei mondiali vi hanno complicato la vita? 

La parte complicata è il fatto che ogni mondiale ha un organizzatore diverso e quindi persone nuove cui spiegare ogni volta cosa facciamo. Una volta superato questo scoglio, il nostro direttore creativo, Fergus Niland, si diverte a disegnare la linea dedicata.

C’è stato un campione del mondo cui l’azienda è stata più legata che ad altri? 

Più di uno e per diverse motivazioni. A livello emozionale posso citare Bugno e anche Freire, con i quali abbiamo avuto un rapporto molto stretto di collaborazione e amicizia. Poi ci sono campioni come Sagan o tutti gli australiani, da Evans a Dennis.

Perché gli australiani?

Perché hanno vinto il mondiale vestendo già Santini con la propria nazionale. Mads Pedersen invece è stato speciale perché era da molto che un corridore di un team sponsorizzato Santini, la Trek-Segafredo, non vinceva un mondiale su strada. Avrei una lista infinita e non vorrei dimenticare le donne.

Santini, timbro maglia iridata, punzone
La maglia è pronta. Cucita la zip, resta soltanto da apporre il timbro con il logo Santini
Santini, timbro maglia iridata, punzone
La maglia è pronta. Cucita la zip, resta soltanto da apporre il timbro con il logo
Quali vogliamo ricordare?

Anna Meares, con cui abbiamo un bellissimo rapporto e che per noi è un’icona, non solo per le vittorie che ha conseguito in carriera ma anche per quello che rappresenta per il ciclismo femminile su pista. Oppure “Lizzie” Deignan, che ha dimostrato come l’essere donna e mamma non significhi smettere di vincere! Con entrambe abbiamo sviluppato alcune delle nostre linee dedicate alle donne e quindi abbiamo lavorato a stretto contatto creando un rapporto unico.