Il brand francese Look ha appena presentato alcune nuove versioni dei Keo Blade, i suoi pedali di alta gamma (non a caso molto amati dai pro’). Le novità di questo autunno riguardano tre aspetti. Una nuova misura del perno (che incide sul Fattore Q), diverse tensioni delle lame e infine la possibilità di personalizzare i pedali a piacimento. Il tutto mantenendo la qualità che ha reso i Keo Blade un punto di riferimento per i ciclisti più esigenti.
I Keo Blade sono il modello di punta di Look, aerodinamici, leggeri e con grande superficie di appoggioI Keo Blade sono il modello di punta di Look, aerodinamici, leggeri e con grande superficie di appoggio
Nuovo Fattore Q e nuove tensioni
Prima di entrare nel dettaglio nelle novità, ricordiamo velocemente le caratteristiche di questo modello. Si tratta della quarta generazione dei Keo Blade, lanciata nel 2024, che ha portato ai massimi livelli la tecnologia di sgancio con lama in carbonio al posto delle tradizionali molle metalliche. Combinano efficienza, stabilità, con un‘area di contatto di 705 mm², e leggerezza, con un peso di soli 95 grammi a pedale nella versione Ceramic Ti. Inoltre l’ultima versione adotta un sistema di bilanciamento che, a detta dell’azienda, semplifica l’aggancio addirittura del 60%.
Veniamo ora alle novità lanciate da Look. La principale è forse l’introduzione di un Fattore Q da 56 mm, che si affianca a quello già presente da 53 mm. Questa opzione permette di venire incontro ai ciclisti per cui la biomeccanica consiglia una maggiore distanza tra pedivella e scarpa.
Un’ulteriore ampliamento delle possibilità riguarda la tensione delle lame. Questo riguarda i modelli con perno da 53 mm (mentre la nuova versione da 56 mm è presentata soltanto con tensione da 12 Nm). Nel modello Keo Blade Ceramic Ti alla tensione da 16 Nm è stata aggiunta una tensione da 12 Nm. Nei Keo Blade Ceramic oltre agli 8 Nm è stata aggiunta quella da 12 Nm, mentre nei Keo Blade il contrario: ai 12 Nm è stata affiancata quella da 8 Nm.
Una delle principali novità riguarda il perno, che ora è disponibile anche nella misura da 56 mm (oltre che da 53 mm) Una delle principali novità riguarda il perno, che ora è disponibile anche nella misura da 56 mm (oltre che da 53 mm)
Personalizzazione totale
L’altra novità, molto interessante, riguarda la possibilità di personalizzazione, un modo per assemblare i pedali esattamente secondo le proprie preferenze. Nel sito di Look, tramite la funzione “Customize my pedals” si possono selezionare tre diverse tipologie di corpo dei pedali: Standard, Ceramic o Ceramic Ti.
Ma la scelta riguarda anche la lunghezza del perno (da 53 o 56 mm) e la finitura dell’asse, come anche la tensione delle lame e il design estetico delle stesse. In questo caso la disponibilità è addirittura di cinque diverse texture, da quelle più classiche fino a quelle ispirate all’arte moderna. L’opzione di personalizzazione (disponibile solo per l’Europa) è quindi un modo per garantirsi dei veri pedali su misura, sia in termini tecnici che estetici.
Dopo 9 anni di collaborazione con Colnago, il Team Gazprom RusVelo passa alle bici Look. Ci sono i freni a disco, tanta tecnologia e ampia scelta di materiali
E’ dal 2023 che il Team Cofidis, una delle squadre simbolo del ciclismo francese, può contare su un partner tecnico di assoluto prestigio come Look Cycle. L’azienda di Nevers in questi anni ha messo a disposizione del team transalpino il meglio della sua produzione, a partire dalla bicicletta ufficiale della squadra, la 795 Blade RS, oltre ai pedali Keo Blade Carbon Ti e al misuratore di potenza Keo Power.
Proprio in questi giorni Look ha ufficializzato l’estensione per ulteriori tre anni della sua partnership tecnica con il Team Cofidis. Il prolungamento interesserà, oltre al team maschile, anche la formazione femminile e quella di paraciclismo.
Da sinistra: il team manager Vasseur, Raphael Jeune, sponsoring manager, Patrick Delcambre e Federico Musi, CEO di LookIl team manager Cedric Vasseur, e Raphael Jeune, sponsoring manager di LookPatrick Delcambre, General Secretary Cofidis Competiton e Federico Musi, CEO di Look
Una collaborazione sempre più forte
Punto di forza della rinnovata partnership è sicuramente la costante collaborazione che si è creata in questi tre anni tra gli ingegneri R&D di Look e lo staff tecnico del Team Cofidis. Il risultato è lo sviluppo di prodotti sempre più avanzati in grado di rispondere al meglio in ogni situazione di gara, combinando tecnologia all’avanguardia, precisione industriale e artigianalità francese.
La conferma di quella che è la visione di Look verso il ciclismo la troviamo ben espressa nelle parole di Federico Musi, CEO di Look Cycle.
«Questa rinnovata partnership con il Team Cofidis – ha dichiarato Musi – incarna perfettamente la nostra visione: progettare e produrre in Francia soluzioni tecniche di livello mondiale, al servizio delle prestazioni sia dei professionisti che degli appassionati. E’ motivo di orgoglio per i nostri team supportare una squadra francese ai massimi livelli internazionali con i nostri telai, pedali e tecnologie di misurazione della potenza, ora abbinati a gruppi e ruote Campagnolo per offrire agli atleti Cofidis un equipaggiamento ancora più competitivo. Noi di Look crediamo che l’innovazione debba essere guidata da precisione, passione e collaborazione, e questa partnership estesa ne è un ottimo esempio».
Questa la Look 795 Blade RS utilizzata dal Team CofidisQuesta la Look 795 Blade RS utilizzata dal Team Cofidis
Qualche numero
Da quando Look Cycle nel 2023 è tornato ad essere partner tecnico della squadra, il Team Cofidis ha ottenuto diversi risultati di assoluto prestigio. Tra questi meritano una citazione i seguenti:
Due vittorie di tappa al Tour de France 2023, con Victor Lafay e Ion Izagirre.
Una vittoria di tappa alla Vuelta a España, con Jesús Herrada.
Titolo di Campione Nazionale Francese su Strada, vinto da Victoire Berteau.
Numerosi titoli nazionali di paraciclismo, tra cui quelli con Mathieu Bosredon e Katell Alençon.
Benjamin Thomas, campione olimpico e corridore del Team Cofidis, ha accolto con entusiasmo la notizia del prolungamento della partnership fra la sua squadra e Look. Ecco le sue prime parole:
«E’ una grande notizia continuare a collaborare con Look – ha affermato Thomas – sappiamo di poter contare su un equipaggiamento preciso e affidabile, progettato da tecnici che ci ascoltano davvero. Che si tratti di sprint, tappe di montagna o cronometro, i loro telai e pedali soddisfano tutte le nostre aspettative. Da campione olimpico, so quanto sia importante ogni piccolo dettaglio. Avere al nostro fianco un marchio francese impegnato è una vera risorsa per la squadra».
Look fornisce le bici anche al team professional femminile Look fornisce le bici anche al team professional femminile
Parla Vasseur
Chiudiamo con il pensiero Cédric Vasseur, General Manager Team Cofidis, punto di riferimento della formazione francese.
«Siamo molto orgogliosi di proseguire la nostra partnership con Look Cycle. Mettere a disposizione dei nostri ciclisti tutta la competenza e la tecnologia di questo iconico marchio francese era una priorità assoluta. Dal 2023, la nostra collaborazione con Look ci ha permesso di sviluppare attrezzature sempre più innovative e performanti. Condividiamo valori comuni e la stessa visione del ciclismo. Siamo certi di offrire ai nostri team attrezzature di livello mondiale in continua evoluzione. Look e Campagnolo ci hanno inoltre reso la prima squadra nel gruppo professionistico a utilizzare un gruppo a 13 velocità: un salto tecnologico che si è rivelato un vero successo. Sono convinto che insieme continueremo a scrivere nuovi capitoli nella storia del ciclismo. Questa partnership è anche un’avventura umana, guidata dalla passione e dall’amore per la performance».
Per Look la tradizione e la storia hanno un valore, vanno rispettate e celebrate. Come ogni anno Look vuole celebrare la sua storia e la partecipazione al Tour de France con la riproposizione degli abbinamenti cromatici che hanno reso famosa l’azienda francese.
Così per la Grande Boucle Look ha messo a punto i modelli 795 Blade RS con la base nera e le sovrapposizioni blu, gialle, bianche e rosse, il tutto completato con il nuovo sistema Campagnolo a 13 rapporti (e naturalmente le ruote).
795 Blade RS Team Replica Cofidis Tour de France 2025795 Blade RS Team Replica Cofidis Tour de France 2025
Look 795 Blade RS
Livrea cromatica a parte (quella messa a punto per il Tour de France prende il nome di Iconic Black Radial), tecnicamente la bicicletta è quella normalmente usata dai corridori del Team Cofidis, ovvero l’ultima versione della top di gamma 795 Blade RS. Leggerezza, efficienza e funzionalità allround, ma anche aerodinamica: questo significa Blade 795 RS. Un monoblocco in carbonio, ottenuto grazie ad un blend di tessuticonorientamenti specifici, così come è specifica l’applicazione delle resine epossidiche. Si parla di un telaio che pesa meno di 900 grammi nella taglia small e che permette di passaggio di pneumatici fino a 32 millimetri di larghezza. Una bici usata in ogni situazione, dalle salite alpine, fino al pavé delle corse del nord, una bicicletta che nella configurazione usata da professionisti è di poco superiore ai 7 chilogrammi.
Al pari di telaio e forcella, c’è anche il manubrio integrato Look Combo Aero. In realtà è una sorta di semi-integrato piega/stem che offre diverse possibilità di aggiustamento ed è stato disegnato insieme alla bicicletta (come il reggisella).
13 rapporti posteriori e cambio wirelessLa guarnitura Campagnolo, in carbonioTra forme sfinate ed aerodinamica ricercataReggisella specifico e una Selle Italia SLRLook Combo Aero Carbon, una sorta di semi-integrato, quasi modulabileI foderi obliqui spanciano all’esterno13 rapporti posteriori e cambio wirelessLa guarnitura Campagnolo, in carbonioTra forme sfinate ed aerodinamica ricercataReggisella specifico e una Selle Italia SLRLook Combo Aero Carbon, una sorta di semi-integrato, quasi modulabileI foderi obliqui spanciano all’esterno
Il valore aggiunto del nuovo Campagnolo
Lo avevamo anticipato poco dopo il termine del Giro d’Italia. Dopo l’esordio ufficiale della trasmissione a 13 rapporti, tutti gli atleti che partecipano al Tour sono dotati del nuovo cambio Super Record Wireless 13s e delle ruote con vari profili. Le ruote sono gommate con i tubeless Vittoria. La sella è Selle Italia.
Look 795 Blade RS Iconic Black Radial (potremmo definirla una vera Team Replica) è disponibile per il pubblico, con le ruote WTO Ultra da 60 millimetri (tubeless da 28), ad un prezzo di listino di 13999 euro.
La bella stagione sembra essere finalmente arrivata e con essa la voglia di tornare a pedalare. Per molti è arrivato il momento di tirare fuori la bici dal garage e rimetterla a lucido, magari cambiando qualche componente ormai usurato. E’ il caso dei pedali, spesso trascurati, ma fondamentali quando vogliamo trasferire al meglio e in sicurezza tutta la nostra forza quando pedaliamo. Per chi desidera cambiare i pedali della propria bicicletta ecco una bella opportunità che arriva da Look Cycle, brand da sempre sinonimo di pedali di qualità, sicuri e altamente performanti.
Ecco la locandina che promuove l’iniziativa “Bring Back Your Pedals”Ecco la locandina che promuove l’iniziativa “Bring Back Your Pedals”
Road e offroad
Da qualche giorno, esattamente dallo scorso 15 aprile, è attiva un’interessantissima campagna di rottamazione che interesserà contemporaneamente quanti amano pedalare su strada e gli appassionati del fuoristrada. Nome della campagna è “Bring back your pedals”.
A chi si recherà presso un rivenditore ufficiale Look portando un paio di vecchi pedali, indipendentemente dal modello e dalla marca, sarà riservato uno sconto di 25 euro sull’acquisto di un paio di pedali Look Keo 2 Max Carbon o X-Track Race Carbon. Si tratta di due modello speciali caratterizzati da una livrea particolare che richiama un dipinto ad olio su tela realizzato nel 1919 dal pittore olandese Piet Mondrian.
La promozione di Look Cycle è valida per i pedali KEO 2 Max CarbonLa promozione di Look Cycle è valida per i pedali KEO 2 Max Carbon
Scopriamo i pedali
Con la sua area di contatto di 500 mm², il pedale Keo 2 Max Carbon offre un perfetto trasferimento di potenza alla guarnitura. Il corpo in carbonio garantisce leggerezza ed efficienza mentre l’asse Chromoly + offre robustezza in tutte le condizioni.
Per gli amanti dell’off road ecco il modello X-Track Race Carbon. In Look affermano che sia il pedale che offre il miglior rapporto peso-potenza oggi sul mercato. Grazie all’ampia area di contatto, tutta la potenza viene trasferita alla guarnitura. Questa ampia superficie evita inoltre che il piede scivoli sul pedale e assicura che la pedalata sia sempre consistente e rassicurante. Il corpo in carbonio aggiunge leggerezza ad un pedale che si sente sotto la scarpa ma non sulla bilancia.
Per quanto riguarda il fuoristrada la promozione è legata ai pedali X-Track Race CarbonPer quanto riguarda il fuoristrada la promozione è legata ai pedali X-Track Race Carbon
Occhio alla scadenza
Ricordiamo che la campagna di rottamazione pedali promossa da Look Cycle è iniziata lo scorso 15 aprile e terminerà il prossimo 31 maggio, ed è soggetta alla disponibilità del prodotto nei negozi che hanno aderito all’iniziativa. E’ possibile trovare l’elenco completo dei punti vendita al seguente link.
Look 795 Blade RS, è stata sviluppata a braccetto con corridori del Team Cofidis, è una bicicletta da agonista, eppure è adatta a molti e a diverse tipologia di guida. E' molto curata, adotta delle soluzioni di design moderne che analizzate nel dettaglio diventano anche dei segni di distinzione
Look torna a livelli di performances elevati e la 795 Blade RS ne è la dimostrazione. L’impatto estetico ci mostra una bicicletta che segue le concezioni moderne, eppure se osservata nel dettaglio, mostra dei segni di distinzione propri.
Abbiamo provato la versione Pro Team, quella con il pacchetto Ultegra Di2 e le ruote Corima 47 WS Evo (7,7 chilogrammi rilevati nella taglia media, senza pedali), predisposte alle gomme tubeless. Il prezzo di listino di questa versione è di 8.490 euro.
Una bici prestazionale su tutti i terreni e con allestimenti diversiUna bici prestazionale su tutti i terreni e con allestimenti diversi
Blade 795 RS, come si presenta
L’inserzione ribassata degli obliqui è in linea con le soluzioni attuali adottate da molti (ma la forma degli obliqui non è comune). Eppure, una volta che si inizia ad osservare da vicino questa bicicletta, sono ben altri gli aspetti che tengono banco nell’argomentazione del prodotto.
La forcella ad esempio, con la parte superiore che prima spancia verso l’esterno, per poi stringersi vicino al punto di unione del tubo sterzo. Dove si abbina all’obliquo c’è una “piccola pinnetta”, funzionale all’aerodinamica e nulla di troppo invasivo, apprezzabile anche da chi ama le bici non eccessivamente ingombranti. I terminali della forcella sono asimmetrici.
C’è il manubrio Look Combo Aero Carbon, integrato certo e tutto in carbonio, ma anche un vero e proprio componente modulabile. In origine lo stem e la piega sono due cose separate (comunque studiate per completare il nuovo pacchetto Look), ma collimano perfettamente tra loro una volta montati. Nessuna guaina e filo all’esterno, con un’ergonomia vantaggiosa, per il posizionamento degli shifter, per il raggio della curva e anche per il prolungamento notevole della parte bassa del manubrio.
Passo corto e orizzontale non slopingLa forcella spancia vistosamente ai latiLa “pinnetta” della forcella che si innesta nell’obliquoGli obliqui adottano una leggera curvatura esternaIl profilo posteriore del piantone è piatto e ridotto nei volumiScatola del movimento centrale, grande e aerodinamicaI foderi bassi sono abbondantiPasso corto e orizzontale non slopingLa forcella spancia vistosamente ai latiLa “pinnetta” della forcella che si innesta nell’obliquoGli obliqui adottano una leggera curvatura esternaIl profilo posteriore del piantone è piatto e ridotto nei volumiScatola del movimento centrale, grande e aerodinamicaI foderi bassi sono abbondanti
Non è sloping
Il telaio non è sloping e considerando gli standard attuali del mercato, non è un fattore banale. «La soluzione è voluta per sfruttare a pieno le potenzialità aerodinamiche della bici completa, incluso il corridore – ci aveva spiegato Jean Marc Hillairet al momento della presentazione ufficiale – oltre a sfruttare meglio anche il nuovo manubrio Aero nella varie posizioni. Inoltre, non aver usato il disegno sloping ci ha permesso di lasciare il carro posteriore a 41 centimetri, molto corto, senza sacrificare la stabilità e contenendo a valori ridotti l’interasse, taglia per taglia».
Per fare un esempio relativo alla bici in prova, una taglia M, questa ha un passo totale inferiore al metro di lunghezza, un angolo anteriore di 73° e quello del piantone a 74,5°. Insomma, una bici corta, agile e reattiva.
La 795 Blade RS non è una bici ingombrante. E’ più massiccia sull’avantreno e nella porzione centrale, per sfinarsi e smagrire i volumi dei tubi man mano che si passa verso il retrotreno, senza mai perdere di equilibrio ed ergonomia.
In discesa si apprezza per stabilità e facilità di guidaUna bici molto efficiente anche in salitaIn discesa si apprezza per stabilità e facilità di guidaUna bici molto effic
Come va
Una bici da corridore. La 795 Blade RS lo è a prescindere dalle ruote e dalla configurazione generale, anche se non è mai eccessiva nelle risposte e non da mai l’idea di essere “troppo” rigida.
In salita invita ad uscire di sella e portare in avanti il corpo. Sostiene e trasmette quella sensazione di “ritorno” della performances, ovvero quando la bici non mostra flessioni e cedimenti.
In discesa è parecchio agile, va guidata e va tenuta, ma è capace di perdonare qualcosa. La fa quando l’asfalto non è perfetto ed è necessario corregegre la traiettoria all’ultimo istante, oppure quando si montano “i ruotoni altissimi”. Ed ecco un altro punto a favore, ovvero la capacità ottimale di interfacciarsi con allestimenti molto diversi tra loro.
Superficie d’appoggio ampia per il manubrioL’unione tra lo stem e la piegaL’ergonomia del manubrio confermata da una curvatura contenutaIl cap che protegge la minuteria dell’attacco manubrioSuperficie d’appoggio ampia per il manubrioL’unione tra lo stem e la piegaL’ergonomia del manubrio confermata da una curvatura contenutaIl cap che protegge la minuteria dell’attacco manubrio
In conclusione
Look 795 Blade RS non è accostabile a nessuna delle bici Look prodotte nell’era dei freni a disco. Di certo è superiore per tutti gli aspetti con i quali ci confronta quando c’è da spingere (a prescindere dal contesto ambientale), maggiormente votata ad una performance a tuttotondo.
Non scontenta nessuno, lo scalatore che magari preferisce la bici con le ruote basse, risparmiando del peso, fino ad arrivare al corridore più veloce che esige una configurazione più aggressiva in fatto di velocità.
Dopo 9 anni di collaborazione con Colnago, il Team Gazprom RusVelo passa alle bici Look. Ci sono i freni a disco, tanta tecnologia e ampia scelta di materiali
FRANCOFORTE – Dopo averla vista in dotazione ai corridori del Team Cofidis, la nuova bici race di Look viene presentata ufficialmente. E’ la 795 Blade RS e sotto molti punti di vista fa collimare l’aerodinamica della piattaforma T20 da crono, alla leggerezza della Huez.
La nuova Look sancisce anche il ritorno del marchio transalpino ad altissimi livelli di ricerca, sviluppo e lavorazione del carbonio, ma anche in fatto di performances. Entriamo nel dettaglio della bici, anche grazie ad alcune dichiarazioni di Jean Marc Hillairet, ingegnere di Look Cycle.
La nuova Look 795 Blade RS, nella versione che vedremo al TDFLa nuova Look 795 Blade RS, nella versione che vedremo al TDF
Un blend di carbonio
«Prima di giungere alla soluzione definitiva, abbiamo provato 25 soluzioni, 25 diversi blend di fibre di carbonio – ci racconta Hillairet – un lavoro complesso, lungo e mai affrontato in precedenza. La nuova 795 Blade RS è differente da qualsiasi bicicletta, telaio e produzione Look del passato.
«Uno degli obiettivi era ed è quello di far collimare la leggerezza, l’efficienza aerodinamica ed il corretto bilanciamento tra rigidità, stabilità e reattività, sfruttando anche le forme ed i volumi delle tubazioni. Un altro fatto che ha giocato un ruolo primario è stato l’utilizzo di grandi quantità, rispetto alle produzioni del passato, di fibre ad elevata resistenza. Nessun compromesso, nessuna via di mezzo».
Hillairet entra nel dettaglio della nuova biciHillairet entra nel dettaglio della nuova bici
Lo sviluppo dei dettagli
«Look sviluppa, produce e plasma il carbonio da sempre. Telai e forcelle, pedali e componenti, ma è pur vero che la tecnologia è cambiata, le richieste sono cambiate, gli stessi materiali si sono evoluti. Va da sé che le stesse metodologie di lavorazioni hanno subito grandi variazioni.
«La parti più complicate sono state quelle con le piccole dimensioni, quelle che molti considerano dettagli e che invece sono importantissime ai fini della sicurezza e del bilanciamento ottimale di una bicicletta che è un pacchetto unico. Il collarino di tenuta dello stem, ad esempio. Oppure l’aver creato un cockpit modulabile, molto rigido una volta assemblato e facile da gestire da atleti, ma anche dai meccanici».
Un impatto frontale risicatoIl nuovo integrato LookLavorazioni di precisione, le parti più complesseIl cockpit è modulabile e tutto in carbonioUn impatto frontale risicatoIl nuovo integrato LookLavorazioni di precisione, le parti più complesseIl cockpit è modulabile e tutto in carbonio
Come è fatta
E’ un monoscocca in carbonio che adotta 5 tipologie differenti di fibra composita, tra altissimo (ben il 25% del telaio) e alto modulo, ultra resistenti e fibre “più” standard (UHM, HM e UHR, IM e HR). Ha ovviamente una geometria marcatamente corsaiola, perché si rivolge ad un’utenza di agonisti e non è slooping. Non è ribassata nelle sezioni centrale e posteriore per essere maggiormente efficiente in fatto di aerodinamica e per sfruttare al meglio tutta la bicicletta in diverse situazioni.
Attorno al telaio è stata disegnata una serie di componenti che entrano a far parte del nuovo pacchetto 795 Blade RS, come ad esempio la forcella ed il manubrio integrato, sempre Look. Anche il seat-post fa parte del sistema, con il profilo posteriore tronco.
La scatola del movimento centrale alterna forme rotonde a nervature evidenti, con un impatto laterale squadrato. E’ del tipo T47. E’ un chiaro esempio di quanto ha influito il know-how della bici da crono.
I volumi cambiano molto tra avantreno e retrotrenoIl fodero posteriore bassoLa scatola centrale, massiccia e squadrataBlocco reggisella integrato ed innesti alare dei foderiLa testa della forcella sviluppata in parallelo all’obliquoI volumi cambiano molto tra avantreno e retrotrenoIl fodero posteriore bassoLa scatola centrale, massiccia e squadrataBlocco reggisella integrato ed innesti alare dei foderiLa testa della forcella sviluppata in parallelo all’obliquo
Alcuni numeri
Rispetto alla versione più anziana, molto usata dai pro’, la nuova 795 Blade RS è più rigida del 7% e il 10% più aerodinamica. Ha un valore alla bilancia dichiarato di 905 grammi (taglia small) e di 425 grammi per la forcella. Ma per fornire un altro interessante numero, la bici in dotazione al Team Cofidis in taglia media, ha un peso dichiarato di 7 chilogrammi con le nuove ruote Corima MCC 47 tubeless.
A listino è disponibile in 4 allestimenti ai quali si aggiunge il kit telaio (telaio, forcella, serie sterzo e manubrio integrato, reggisella, ad un prezzo di listino di 5.390 euro).
La prima si basa sulla nuova trasmissione Campagnolo SuperRecord Wireless e le ruote Corima MCC Evo 47 tubeless, con un prezzo di listino di 12.990 euro.
La seconda ha il medesimo prezzo della precedente, le stesse ruote, ma cambia la trasmissione, per via dello Sram Red AXS eTap. Si passa ad un terzo allestimento con Shimano Dura Ace alla base e le ruote Corima 47 WS Evo tubeless, con un prezzo di 9.790 euro.
L’ultimo allestimento prevede la trasmissione Shimano Ultegra Di2 e le ruote Corima 47 WS Evo tubeless, con un prezzo di listino di 8.490 euro.
Ognuna di queste biciclette ha lo stesso modulo di carbonio per il frame-kit. Cinque le taglie disponibili: XS e S, M, L e XL. Le livree cromatiche sono quattro ed in occasione del Tour de France i corridori del Team Cofidis utilizzano la versione speciale e celebrativa di Look Replica.
Ecco la nuova Look 765 Optimum di seconda generazione, la bicicletta che identifica il segmento endurance del marchio francese. Si posiziona sotto le categorie Aero e Altitude, con una fascia di prezzi compresi tra i 3.000 e 6.000 euro in base agli allestimenti.
Il comfort è l’obiettivo primario, per una bici che vuole abbracciare un’utenza che va dall’amatore appassionato, fino a chi pedala costantemente e senza velleità agonistiche. Entriamo nel dettaglio.
Nel complesso una linea che appaga l’occhioNel complesso una linea che appaga l’occhio
Un po’ road e un po’ gravel
Il design, le forme e l’impatto estetico mutuano alcune soluzioni dalla piattaforma gravel già esistente, ma anche quell’eleganza che da sempre contraddistingue le bici Huez. L’avantreno e tutta la sezione centrale sono piuttosto fini, per intenderci si distaccano molto dalle versioni Aero Look Blade. Il carro posteriore invece, in particolare i foderi obliqui hanno una curvatura identificativa, facilmente accostabile alla gravel.
L’applicazione del carbonio, insieme al design e alla geometria, collimano per offrire una bicicletta comoda e senza estremizzazioni, stabile e capace di affrontare strade con un manto sterrato, ma non eccessivamente complicato.
Una linea filante ed asciutta, molto gradevole anche nelle formeTanto spazio per il passaggio della ruotaUna linea filante ed asciutta, molto gradevole anche nelle formeTanto spazio per il passaggio della ruota
Come è fatta
Con il passare delle stagioni e delle collezioni, abbiamo imparato ad apprezzare le diverse applicazioni del carbonio di Look, ognuna specifica e dedicata. Questa differenziazione la ritroviamo anche nel frame-kit della nuova bicicletta, che utilizza un blend di 5 tessuti, 4 di matrice composita e una fibra di vetro. Le tipologie di carbonio sono 3, HM (alto modulo), IM (modulo intermedio) e HR (ad alta resistenza), ai quali si aggiunge una fibra specifica a base polimerica, elastica e resistente. Ogni pezza di tessuto composito è posizionata con un orientamento specifico, tenendo conto anche delle taglie, in modo da non sacrificare la resistenza del telaio e offrendo uno scudo contro le vibrazioni negative che provengono dal basso.
In termini di percentuali si scrive di una bicicletta più comoda del 20% (se messa a confronto con la precedente). Il valore alla bilancia dichiarato è di 1100 grammi (compresa la verniciatura) nella taglia media e 380 grammi per la forcella. In merito alla costruzione della seconda generazione della Look 765 Optimum, sentiamo cosa ci ha detto Fred Caron l’ingegnere che ha sviluppato il prodotto.
La forcella è aperta e si vede, ma c’è anche il nuovo stem Look che nasconde le guaineLa forcella è aperta e si vede, ma c’è anche il nuovo stem Look che nasconde le guaine
La nuova 765 Optimum ha un telaio monoscocca?
Sì e adotta il metodo di costruzione che prevede il triangolo principale in monoscocca, mentre la sezione posteriore è applicata in un secondo momento e non è un pezzo solo.
Perché avete deciso di utilizzare la fibra di vetro?
La fibra di vetro, combinata in maniera specifica con il tessuto composito ci ha permesso di incrementare l’elasticità dell’intero modulo e di creare una vera e propria barriera nei confronti delle vibrazioni.
Come vengono applicate le diverse tipologie di carbonio e con quali canoni?
La scelta del carbonio e del modo in cui vengono posizionate le pelli del tessuto sono uno dei passaggi fondamentali e più complicati che riguardano la parte ingegneristica. E’ sufficiente variare l’orientamento di un solo pezzo e cambia la resa tecnica. Nel caso della nuova Look 765 Optimum si è tenuto conto delle performances relative alla categoria, considerando in primis il rapporto tra la flessione verticale e la rigidità laterale, il trasferimento di potenza e ovviamente anche il range di prezzo di questa bicicletta.
Il blend di fibre della forcellaIl blend di fibre della forcella
I vari tipi di tessuto composito riguardano anche la forcella?
Esattamente, anche la forcella, che è tutta in carbonio, prende forma grazie ad un blend di tessuti, ma con percentuali differenti rispetto al telaio. Il mix ottimale è votato a garantire precisione di guida, comfort e anche un grande sostegno dell’anteriore.
Quali sono le differenze principali, rispetto alla generazione precedente?
Il blend delle fibre composite è stato completamente rivisto, nella matrice e nell’applicazione. E’ tutto nuovo anche lo shape delle tubazioni che adottano alcuni concetti aero e di pari passo è stata data una maggiore importanza all’integrazione, soprattutto delle guaine. Inoltre è stato aumentato lo spazio per il passaggio delle ruote e delle gomme, che possono arrivare fino a 34 millimetri di sezione. La bicicletta può montare anche i parafanghi. Inoltre la 765 Optimum fa parte della generazione con la scatola del movimento centrale T47.
La scatola del movimento centrale è arrotondata e voluminosaAnche il piantone è asimmetricoLa scatola del movimento centrale è arrotondata e voluminosaAnche il piantone è asimmetrico
Alcuni dettagli da sottolineare
Look 765 Optimum supporta i parfanghi, nella zona anteriore e in quella posteriore, grazie alle asole di alloggio integrate nel carbonio. Rispetto alla versione precedente è stata migliorata l’integrazione ed il passaggio interno di cavi e guaine, anche grazie al nuovo stem Look LS3 in alluminio. Tutti nuovi sono anche gli spacers tra battuta dello sterzo ed attacco manubrio.
Il reggisella ha una forma tonda ed un diametro da 27,2 millimetri ed è il naturale alloggio della battteria Di2 di Shimano. La scatola del movimento centrale ha una larghezza di 86,5 millimetri, con delle sedi T47 per i cuscinetti.
I perni passanti hanno delle misure e delle sedi standard.
Il nodo sella è un vero punto di snodoGli pendenti sono arcuati, il bloccaggio sella è integrato ed il seat-post è rotondo da 27,2Le asole per il montaggio dei parafanghiIl fodero lato catena è curvato e asimmetricoIl nodo sella è un vero punto di snodoGli pendenti sono arcuati, il bloccaggio sella è integrato ed il seat-post è rotondo da 27,2Le asole per il montaggio dei parafanghiIl fodero lato catena è curvato e asimmetrico
Le taglie e le geometrie
Le misure disponibili sono 5 in totale: XS, S e M, L e XL. Tutte le taglie sono accomunate dai medesimi angoli del piantone e dello sterzo, rispettivamente 74° e 70,8°. Mutuato per tutte le misure è anche il rake della forcella, che è di 50 millimetri.
Interessante il dato che si riferisce all’altezza del tubo dello sterzo, che rispetto alla geometria racing (quella usata per i modelli Blade ed Huez) è più alto di 1 centimetro, taglia per taglia.
La trasmissione Rival è una buona soluzione per questo genere di bicicletteIl cockpit è in alluminio, la piega ha un profilo aeroLa trasmissione Rival è una buona soluzione per questo genere di bicicletteIl cockpit è in alluminio, la piega ha un profilo aero
Cinque allestimenti
Tutti gli allestimenti hanno in comune il medesimo frame-kit, non ci sono differenze per quanto concerne il modulo di carbonio. Partendo dalla base, si parte dalla Look 765 Optimum con trasmissione Shimano Ultegra meccanico 2×11 (le ruote sono le Shimano RS in alluminio).
Sono tre le versioni intermedie (considerando il rapporto tra le qualità/prezzo/performance), una con il pacchetto Sram Rival AXS 2×12 (quella del test, con una livrea cromatica davvero bella, che cambia intensità e colore in base alla luce) e una con il Campagnolo Chorus (meccanico) 2×12 (queste versioni hanno le ruote Fulcrum in alluminio). La terza di questa fascia porta in dote la nuova trasmissione Shimano 105 Di2 a 12 velocità (5390 euro di listino).
Il top di questa nuova gamma Optimum è rappresentato dalla bicicletta con allestimento Shimano Ultegra Di2 12v e le ruote Look con cerchio full carbon. Il suo prezzo è di 6.290 euro.
Il valzer delle aziende che hanno ufficializzato le partnership con i team è iniziato. Dopo aver sondato la spondaGiant, che è rientrata nel WorldTour al fianco del Team Bike Exchange Jayco, di fatto prendendo il posto di Bianchi, ora vediamo Look che affianca la compagine Gazprom RusVelo.
Abbiamo intervistato Imerio Cima, meccanico del team ed ex corridore che ha militato nel team di matrice russa e ha dovuto arrendersi lo scorso anno per un brutto infortunio. La squadra non ha la licenza WorldTour, ma è presente in molte delle corse di primissima fascia dove ben figura e si fa notare grazie ai suoi uomini. Nell’accordo con il sodalizio russo rientra anche Corima, che fa parte dello stesso gruppo industriale di Look.
Imerio Cima con la divisa del corridore alla Tirreno 2020, ora meccanico del teamImerio Cima con la divisa del corridore alla Tirreno 2020, ora meccanico del team
Imerio quale è il fattore che ti ha colpito di più nel passaggio da Colnago a Look?
Mi ha colpito molto la disponibilità dell’azienda, che praticamente ci ha messo a disposizione una persona fin da subito. Questo rappresentante di Look ha affiancato lo staff, noi meccanici e ovviamente i corridori, cercando di ricevere quanti più feedback possibili. L’intento è stato chiaro, ovvero quello di migliorare dove possibile ed evolvere, nelle soluzioni e nei materiali. In poco tempo è stata raccolta un’infinità di dati. Questo mi ha fatto, ma in generale a tutto il team, un’eccellente impressione e credo che sia sinonimo di serietà.
Da Colnago a Look, un cambio che fa parlare e che avviene dopo anni di collaborazione. Tutto facile?
Non è stato un cambio semplice, perché siamo passati a Look, dopo l’esperienza Colnago che è durata 9 anni. Inoltre il periodo che stiamo vivendo non ci ha aiutato in questa fase di transizione, anche se ora siamo a buon punto. Mi riferisco ai ritardi, in cui tutti sono coinvolti. Una cosa che mi preme sottolineare è che con Look siamo entrati in una dimensione quasi futuristica, dove si vede e percepisce molta tecnologia. Non voglio dire che Colnago fosse un passo indietro, ma avevamo un modello di bici più tradizionale, la C64. Qui abbiamo due modelli strada e la crono, biciclette con i dischi e tanta integrazione dei componenti.
Quante biciclette sono arrivate, tra le tradizionali e le crono?
Non ricordo il numero esatto, perché l’azienda francese ha fornito uno stock di materiali e noi abbiamo suddiviso l’equipaggiamento. Indicativamente sono 3-4 bici a testa, oltre a quella da crono. I corridori hanno l’opportunità di scegliere tra la più leggera 795 Huez RS e la aero 795 Blade RS, entrambe con i dischi. E poi c’è anche il mondo nuovo, per noi, delle ruote Corima, mentre abbiamo le trasmissioni Campagnolo che avevamo già in precedenza con Colnago. Ora nella versione disco ovviamente.
I mezzi sono arrivati completi grazie anche alla collaborazione che esiste tra Look e Corima?
Il materiale non è ancora arrivato tutto, credo che avremo la quasi totale disponibilità nei prossimi giorni. No, il materiale è arrivato con differenti slot di consegna, poi sta a noi montare le bici e assegnare i mezzi ai corridori. Ad esempio le ruote da gara non sono state ancora utilizzate, ma è questione di giorni.
Le bici sono equipaggiate con il power meter? Quale modello?
Sì, le biciclette hanno il Power Meter SRM Origin, quello con le pedivelle in carbonio. Ne sono stati forniti due per ogni corridore, una per la bici da allenamento e uno per quella da gara. Mentre il computerino è Garmin.
Mediamente, quanto tempo impiegate per montare una bici?
Con le bici disco ci vuole più tempo rispetto alla tradizionale. La Look Huez è più facile e ha bisogno di una tempistica inferiore, rispetto alla Blade. Questa ha un’integrazione maggiore, soprattutto per quello che riguarda il manubrio e la zona dello sterzo e bisogna prestare una maggiore attenzione. Si tratta comunque di un’oretta circa, per ogni singola bici con i freni a disco, inclusa l’operazione di spurgo dell’impianto idraulico.
Quali sono i primi feedback che ricevi dai corridori in merito ai nuovi materiali? Ci puoi dire il commento che ti ha colpito maggiormente?
Non c’è stato un solo commento che ha fatto la differenza, ma l’unanimità dei consensi. In fatto di performance e per i primi feedback, ha colpito positivamente la velocità della Blade, a detta dei corridori, molto, molto veloce e non solo in pianura. Tutti entusiasti e motivati. Partire per una nuova stagione e avere a disposizione dei materiali al top, non è cosa da poco!