Umbrail, un’opportunità da cogliere al volo per i negozi

13.01.2024
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Un marchio giovane (è nato nel 2017, ndr), ma estremamente ambizioso e con le idee molto chiare. Stiamo parlando di Umbrail che in soli sei anni ha saputo diventare un riferimento per chi è alla ricerca di capi da ciclismo di alta qualità e soprattutto Made in Italy. Ogni singolo capo firmato Umbrail viene realizzato utilizzando tessuti innovativi e lavorati attraverso le migliori tecniche di produzione.

Dopo solo sei anni di attività, l’azienda sta oggi vivendo una fase di crescita alla quale si deve per forza accompagnare un suo maggiore radicamento sul territorio, come ci ha confermato Nicola Cannavina, fondatore di Umbrail.

«E’ venuto il momento – ha spiegato – di consolidare la nostra presenza sul territorio nazionale. Sono i clienti a chiedercelo e noi vogliamo che il marchio Umbrail sia sempre più vicino a loro. Oggi più che mai diventa quindi importante aumentare il numero di negozi dove poter trovare i nostri prodotti».

Umbrail è nato nel 2017, nonostante sia un marchio giovane si è già affermato nel mercato
Umbrail è nato nel 2017, nonostante sia un marchio giovane si è già affermato nel mercato
Quanti sono  oggi i rivenditori ufficiali Umbrail in Italia?

Attualmente abbiamo 12 rivenditori distribuiti nel Nord Italia, Emilia Romagna compresa. A questi si aggiunge un negozio in Olanda che ha creduto fin da subito nella qualità dei nostri prodotti. Tutto questo però non è sufficiente. Siamo alla ricerca di nuovi rivenditori che credano nel nostro marchio.

Come li selezionate?

Vogliamo lavorare con gente che sa riconoscere e apprezzare prodotti di qualità come lo sono tutti i capi Umbrail. Cerchiamo gente che lavora con passione, la stessa passione che ci guida ogni giorno nella nostra attività. Credo che per un rivenditore la passione sia molto importante, così come la competenza e la cortesia verso la clientela. Quest’ultimo aspetto per me vuole dire molto.

Perché un negoziante oggi dovrebbe scegliere di avere nel proprio punto vendita un marchio come Umbrail?

Scegliendo Umbrail, il negoziante sceglie qualcosa di unico. Si può dire che ogni nostro capo sia esclusivo, anche per la nostra scelta iniziale di non produrre grandi quantità. Ogni capo è realizzato in Italia ed è curato nei dettagli ad un livello che potremmo definire quasi “maniacale”. Prima di andare in produzione sono io stesso a testarli tutti. Non ho un passato da professionista, ma ho la giusta esperienza per capire se un capo funziona o meno.

Ogni capo è curato nei minimi dettagli, per assecondare le esigenze di ogni ciclista
Ogni capo è curato nei minimi dettagli, per assecondare le esigenze di ogni ciclista
Una scelta insolita e “impegnativa” quella di testare personalmente ogni singolo capo…

E’ vero, ma abbiamo sempre creduto che per poterci confrontare con i grandi brand presenti sul mercato sia necessario fare quello che gli altri non fanno.

Parlando dei vostri attuali rivenditori, come è il rapporto con loro?

Con tutti i negozianti che hanno scelto di credere in Umbrail c’è una collaborazione strettissima. Siamo accanto a loro quando ad esempio c’è un periodo di saldi e cerchiamo di accontentarli sempre per risolvere qualsiasi emergenza. Per nostra scelta non siamo presenti su portali importanti del settore ciclo dove è possibile acquistare capi a sconti folli.

Come mai?

Non è accettabile che un cliente vada in un negozio, provi un capo, e poi torni a casa e lo acquisti su internet. Vogliamo fare tutto il possibile per tutelare quanti hanno scelto di lavorare con noi. Anche per questo ad ogni negozio lasciamo un importante raggio d’azione. Non gli metteremo mai un altro rivenditore a pochi chilometri di distanza. C’è anche un’altra cosa che mi preme sottolineare.

“La tua passione, la nostra passione” questo è il motto di Umbrail
“La tua passione, la nostra passione” questo è il motto di Umbrail

Prego…

Chi decide di lavorare con noi non è costretto ad un investimento iniziale importante. Cerchiamo sempre di capire con il negoziante quali taglie e prodotti possano andare bene per la sua clientela o zona.  Grazie alla nostra flessibilità e disponibilità, durante la stagione possiamo poi raddrizzare il tiro rispetto all’ordine iniziale e prendere le misure per la stagione successiva. Ultima cosa, oltre a prodotti di qualità, garantiamo delle buone marginalità. Chi è interessato a lavorare con noi non deve fare altro che contattarci.

Per diventare rivenditori Umbrail, si può contattare l’azienda al seguente indirizzo mail: info@umbrail.it 

Chi desiderasse ricevere ulteriori informazioni può eventualmente contattare il seguente numero: +39 347 8004606.

Umbrail

“Custom Works”: Gobik rafforza il servizio di personalizzazione

09.09.2023
3 min
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Si chiama “Custom Works”, ed è il nuovo nome identificativo del rinnovato servizio di personalizzazione proposto dal brand spagnolo Gobik: un forte impulso di rinnovamento del settore abbigliamento personalizzato e “custom che segue di pochi giorni la presentazione del nuovo logo e del nuovo slogan del marchio.

Ma i cambiamenti per quanto riguarda il settore specifico dell’abbigliamento personalizzato vanno ben oltre il semplice cambio di nome, includendo difatti miglioramenti estetici e sensibili ottimizzazioni in termini di prestazioni dei capi, senza trascurare anche un deciso ampliamento delle possibilità di personalizzazione.

Gobik ha sempre avuto una grande forza nel “custom” tanto da essere riconosciuta specialmente per questo
Gobik ha sempre avuto una grande forza nel “custom” tanto da essere riconosciuta specialmente per questo

Un team di 20 designer

Il DNA della personalizzazione di Gobik si rafforza dunque sia nella forma che nella sostanza, attribuendosi un nuovo nome – Custom Works – ed arricchendo un catalogo ancora più ampio e ambizioso.

«La nostra intera struttura produttiva – ha dichiarato Angel Lencina, il Product Manager di Gobik – è sempre stata progettata e basata sulla personalizzazione. Non a caso, in origine, il nome della nostra azienda era Gobik the custom wear company. Grazie a questo rafforzamento, abbiamo chiaro l’obiettivo di fornire un servizio perfetto. Questo cambiamento non è dovuto solo al desiderio di trovare un nuovo nome, ma è anche identificativo del desiderio di allargare la nostra offerta di prodotti sia in quantità che in qualità, a tutti i livelli e per tutte le esigenze di ciclisti. L’obiettivo è quello di continuare una storia di successo: quella della personalizzazione di Gobik».

Come già anticipato, è “Custom Works” il nuovo nome identificativo di un reparto chiave nella storia di Gobik, quello appunto dell’ideazione, del disegno e della produzione di abbigliamento personalizzato: una divisione che viene adesso affidata ad un team di oltre venti (!) designer specializzati e dislocati in uno dei più grandi centri di produzione tessile d’Europa. 

Sono Gobik le maglie del Team Movistar femminile
Sono Gobik le maglie del Team Movistar femminile

Un cambiamento profondo

Il nuovo catalogo Custom Works 24 di Gobik copre un’intera offerta di abbigliamento per ciclisti. «Abbiamo a disposizione un’ampia gamma di nuovi prodotti – continua Angel Lencina – e quella che ci attende sarà la stagione con il maggior investimento di risorse impiegato, anche in termini di tempo, per rinnovare la sezione dell’abbigliamento personalizzato. Abbiamo lavorato su capi molto importanti, con grandi volumi di produzione, come la maglia CX PRO e la salopette Absolute, in un rinnovamento direi quasi totale. Ma i miglioramenti riguardano anche i capi invernali e i body integrali, con cambiamenti nella gamma entry-level, a livello estetico e con caratteristiche aggiornate, così come nella collezione top di gamma».

Gobik

Lo stile Gobik è inconfondibile anche per l’inverno

08.11.2022
6 min
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Abbiamo provato la maglia Gobik Pacer e la salopette Absolute, due capi dedicati alle stagioni fredda e intermedia. E’ lo stile, l’ergonomia, la cura dei dettagli e la qualità dei prodotti nella loro totalità a fare la differenza.

Anche l’intimo tecnico Cell Skin è una chicca da non tralasciare ed è come una seconda pelle, una maglia che utilizza la tecnologia Polartec. Entriamo nel dettaglio.

Un abbigliamento che si indossa volentieri, con un vestibilità ottimale (foto Sara Carena)
Un abbigliamento che si indossa volentieri, con un vestibilità ottimale (foto Sara Carena)

Gobik Perfect Fit

Ci piace sottolineare questo concetto del marchio spagnolo. Proprio nei suoi capi si riflette la strenua ricerca di una vestibilità efficace, che non dimentica il comfort, non ostacola i movimenti e al tempo stesso offre un’immagine sempre attuale. Il Gobik Perfect Fit Concept fa parte del DNA dei capi tecnici che vestono la parte superiore del corpo, indumenti aderenti, aerodinamici e funzionali.

La maglia Pacer

Utilizzando una descrizione comune, la Gobik Pacer è una maglia primaverile. Non è spessa, non è eccessivamente pesante, è molto aderente e mostra un comfort di livello assoluto. Il suo range di utilizzo ottimale è tra i 9 e 17 gradi, in realtà è sfruttabile anche con qualche grado in meno, oppure in discesa quando la temperatura scende. Con un capo intimo protettivo e combinata con un antivento, la Pacer è una sorta di capo perfetto per tutte le stagioni e condizioni, tanto sfruttabile. Lo è anche nell’ottica di essere utilizzata per le uscite lunghe con temperature fresche, per la sua comodità e perché ci sono quattro tasche ampiamente sfruttabili.

Lo strato interno è un felpato leggero e sottile, un micropile che non si impregna di umidità, o comunque non ostacola la normale termoregolazione. Internamente e all’esterno la Gobik Pacer è omogenea, sembra di velluto. I polsini delle maniche sono con il taglio vivo e una fascia elastica abbondante che non stringe. Questo dettaglio influisce positivamente sulla stabilità della maglia quando si cambia posizione in bici, inoltre non si bagna con il sudore; un gran bel vantaggio. Seguendo questo concetto, la parte posteriore della Pacer è leggermente allungata sopra i glutei, con una fascia elastica alta che a sua volta stabilizza. Nella zona delle ascelle è presente un inserto in rete mesh. Il collo è sagomato, con una finitura grippante, ma per nulla fastidiosa, collosa e ruvida.

E poi le tasche, sono tre classiche con il taglio ribassato per quelle esterne (design Gobik) e una quarta laterale in rete trasparente, pronta ad ogni evenienza. Ci piace la soluzione GRS relativa alle tasche (Gobik Retention System), una sorta di orlatura interna che sostiene la tasca, evita il collassamento del tessuto, limita l’impiego dell’elastico e ha una vita molto più lunga, ma soprattutto blocca gli oggetti evitando l’uscita accidentale.

La calzamaglia Absolute 4.0

E’ un capo invernale e termico dedicato a chi si allena seriamente anche durante la stagione fredda, ricercando il massimo delle prestazioni degli indumenti. La Gobik Absolute 4.0 è aderente ed è una calzamaglia termica di altissima qualità. Lo è per il suo fit, perché combina diversi tessuti, ha un’elevata compressione muscolare ed è antipioggia. E’ una calzamaglia al top della categoria anche per la struttura delle bretelle che creano un sostegno difficilmente riscontrabile nel segmento dei capi tecnici invernali. E poi ha il valore aggiunto del fondello K10, sviluppato con la collaborazione di Elastic Interface. Quest’ultimo ha una doppia densità, con uno spessore che raggiunge al massimo gli 11 millimetri. E’ sviluppato per attività che raggiungono anche le 8 ore di sella.

Absolute 4.0 ha un fondo gamba aderente e sottile, non presenta la ghetta che per tanti anni ha caratterizzato i capi invernali. La soluzione risulta molto comoda. Nella zona addominale e subito a ridosso della parte anteriore dell’imbottitura, ci sono tessuti con trame differenziate, questo per agevolare l’espulsione dell’umidità in una zona delicata e soggetta all’accumulo del vapore prodotto durante lo sforzo. In questo punto il capo si copia il ventre, non è eccessivamente alto e non crea costrizioni nelle fasi di respirazione più profonda. Ovviamente non è un capo da usare nelle giornate calde, ma la traspirabilità è più elevata della media di questa categoria, il che rende la calzamaglia confortevole anche quando la temperatura esterna si alza. Nel complesso tutta la calzamaglia protegge dalla pioggia fine che si può incontrare in inverno e contrasta il bagnato della strada.

L’intimo in Polartec Delta
L’intimo in Polartec Delta

Intimo Cell Skin, valore aggiunto

Ha una struttura particolare, con una sorta di nido d’ape che si adatta man mano alle forme del corpo. La fascia addominale e la linea della colonna vertebrale sono in mesh. Il tessuto della Gobik Cell Skin adotta la tecnologia Polartec Delta, inizialmente sviluppata per temperature elevate, ma capace di mantenere la pelle asciutta e per periodi prolungati in diverse situazioni. Questo baselayer è ampiamente sfruttabile anche nelle stagioni intermedie e combinato con una maglia come la Pacer. Inoltre il comfort costante, anche dopo diverse ore di attività e con temperature che oscillano in un ampio range, è un fattore da considerare e per nulla secondario.

Alé PR.S: i capi tecnici dei pro’ provati in gara

08.06.2022
5 min
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E’ una sorta di evoluzione della linea PR.R, la categoria storica dei capi tecnici del brand veneto e segmento che ha cambiato il modo di vestire il ciclista di tutti i livelli. Alé PR.S, acronimo di Pro Race System è l’abbigliamento fornito ai pro’ ed è ancora più in alto nella scala dei valori, ricco di dettagli funzionali, traspirante ed aerodinamico, con un race fitting di altissimo livello. Lo abbiamo provato durante la Granfondo Alé la Merckx, nella versione customizzata e dedicata all’evento. Trovarsi a proprio agio fin dalle prime pedalate senza mai averlo indossato prima? Sì, ma è l’effetto seconda pelle in una giornata caldissima il valore aggiunto.

Il kit dedicato alla gran fondo veronese (foto Sara Carena)
Il kit dedicato alla gran fondo veronese (foto Sara Carena)

Alé, ricerca e test infiniti

«I capi tecnici Alé – racconta l’Amministratore Delegato Alessia Piccolo – sono il risultato di tanto lavoro, di tante idee messe insieme e delle eccellenze rappresentate anche dalle persone che lavorano all’interno dell’azienda. Stagione dopo stagione abbiamo cambiato i colori delle collezioni, senza mai perdere il DNA che contraddistingue l’abbigliamento tecnico- E questo per noi è un fattore molto importante, perché ha permesso ai nostri clienti di capire che dietro alle nostre livree cromatiche vivaci, ci sono tecnica, studio e ricerca».

Alé Cycling è parte del Gruppo Zecchetto APG Cycling (del quale fanno parte anche le biciclette MCipollini, le scarpe DMT e proprio Alè).

La salopette del 2022

La salopette Alé PR.S del 2022 è caratterizzata da un fitting particolarmente aderente, è molto elastica e ha la gamba allungata sopra il ginocchio. E’ il risultato di un blend di tessuti, tre per la precisione. Ci sono delle pannellature laterali, frontali e posteriori a celle separate, che hanno l’obiettivo di aumentare l’efficienza aerodinamica, senza influire in maniera negativa sulla termoregolazione. Il fondo gamba ha una fascia elastica alta, quasi impercettibile grazie alle cuciture piatte (che sono comuni all’intera salopette) e ad un piccolo inserto dietro la coscia che distribuisce proprio l’azione della fascia elastica.

Le bretelle sono ben strutturate e compatte e non creano frizioni. Hanno un’incrocio semplificato nella sezione posteriore, senza la rete di supporto e ulteriori tessuti in aggiunta, soluzione voluta per limitare l’accumulo di sudore e umidità. Nonostante la loro semplicità, le bretelle sono un esempio di stabilità, anche dopo diverse ore di attività. Il fondello è della famiglia 4H, sviluppato e prodotto interamente da Alé, sempre una garanzia in fatto di comfort e giusto supporto.

Un design molto emulato

Il fitting è sempre quello di una categoria race di eccellenza, aderente e quasi come una seconda pelle. Partendo dal basso c’è il classico inserto stabilizzante S-Stability System, con la banda elastica che nella sezione frontale è rialzata nella parte centrale. La parte posteriore invece scende leggermente sui glutei. Questa combinazione offre dei vantaggi aerodinamici e di stabilità del capo una volta indossato e quando si è sulla bicicletta. L’elastico è forato per ottimizzare la traspirazione.

La shirt è costruita con tre tessuti differenti, ognuno con un’elasticità diversa e con dei fori di ventilazione differenziati tra loro, per posizionamento e dimensioni. Ai lati, ad esempio, è presente una pannellatura a rete, per aumentare in modo esponenziale il circolo dell’aria. La parte posteriore ha dei micro-fori, mentre quella frontale sembra avere delle piccole fessure orizzontali dove l’aria passa continuamente senza che il tessuto sfarfalli una volta esposto al vento.

E poi le tasche: sono tre e sono profonde, mai cedevoli e non tendono a tirare la maglia verso il basso anche quando sono a pieno carico. Il girocollo è basso e la zip è unica e solca la shirt dall’alto verso il basso, con un cursore comodo da raggiungere in qualsiasi situazione di corsa. Le maniche coprono il braccio, poco sopra il gomito, con una banda elastica che ferma la manica e al tempo stesso non crea fastidi.

In conclusione

Alè non ha bisogno di tante presentazioni, è una delle aziende di riferimento a livello mondiale in fatto di abbigliamento personalizzato (e non solo) per il ciclismo. Gli abbinamenti cromatici accesi si sposano con una elevata tecnicità dei capi, espressa principalmente grazie ad un fitting aderente e corsaiolo, tanto apprezzato ed emulato. La collezione Alé PR.S ha nei pesi ridotti, nell’efficienza aerodinamica combinata ad una perfetta stabilità una volta indossati (e mentre si pedala), ma anche al piacere di indossare gli stessi capi le peculiarità principali.

Come scritto in precedenza, la collezione PR.S di Alé è stata sviluppata anche grazie all’apporto dei pro’ ed è dedicata ad un contesto marcatamente agonistico. C’è un valore aggiunto che merita una menzione ed è il fondello. E’ disegnato, sviluppato e prodotto interamente nell’azienda veronese ed è un vanto, capace di offrire performances di altissimo livello e di avere una longevità non trascurabile.

Ale Cycling

Diemme Sport, vestibilità e qualità al centro

31.05.2022
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Diemme Sport disegna e produce dei capi tecnici per il ciclismo. L’azienda fa collimare una vestibilità moderna, dei tessuti e delle soluzioni di alta gamma, oltre ad una produzione che è totalmente Made in Italy. Tutte le linee Diemme Sport sono customizzabili. Abbiamo provato i capi Futuro e One Seam.

Fitting di alto livello (@sara carena)
Fitting di alto livello (@sara carena)

La salopette “quasi” impercettibile

La salopette è uno dei capi tecnici per eccellenza, un punto fermo per il ciclista. One Seam è confezionata con un tessuto molto particolare ed è impercettibile una volta indossata. E’ leggermente compressiva, altamente traspirante e con un fit perfetto, capace di adattarsi alle forme. Le sue cuciture sono ridotte al minimo, soluzione voluta per non creare attriti e fastidi.

Il fondo gamba è a taglio vivo e senza inserti siliconici, fattore che gli permette di essere confortevole anche nelle giornate più calde.

C’è la qualità del fitting e del tessuto, perché nonostante i continui movimenti e spostamenti, il giro coscia non si arriccia verso l’alto, non fa l’effetto sigaretta. Le bretelle sono più consistenti nella parte frontale e superiore, mentre la pannellatura della schiena è un blocco unico. Qui si nota una sorta di puntinato, che agevola lo scambio di aria costante, proprio tra la schiena ed il tessuto.

Fondello Elastic Interface

In fondello appartiene alla serie Endurance HD Joy. Le sue caratteristiche principali sono date dalla grande anatomicità e una protezione elevata su tutta la rotazione pelvica. E’ costruito con schiume ad altissima densità, per supportare e con l’obiettivo della longevità.

Il canale di scarico centrale permette al fondello di adeguarsi alle varie forme ed è il risultato di una ricerca legata alle misurazioni antropometriche su larga scala. Il tessuto a contatto con la cute è del tipo Eco-X, confortevole e dalla rapida asciugatura. Dal punto di vista tecnico questo fondello è adatto alle lunghe pedalate che vanno anche oltre le 7 ore di attività.

La shirt con combinazione di tessuti

Sono tre i tessuti utilizzati per confezionare la maglia della linea Futuro, tra le più tecniche a disposizione. La parte frontale ha una trama più fitta e sostenuta, per limitare le pieghe ed essere aerodinamica, concezione che viene ripresa anche per la manica. Il girocollo ha il taglio basso e la zip (YKK) è lunga. Nei due terminali della zip sono presenti due patelle di protezione per il cursore.

Ai lati e sotto le ascelle è presente un tessuto in rete, una sorta di nido d’ape leggero, mentre sulla schiena c’è un tessuto dalla trama media. L’obiettivo di questi ultimi due è aumentare il circolo dell’aria, senza che il calore e il sudore si accumulino.

Il girovita della shirt ha due tipologie di elastici che hanno il compito di tenere la maglia ben salda in vita, senza creare fastidio e di far si che questa non si pieghi nella zona lombare.

Gli inserti riflettenti

La parte posteriore della maglia è caratterizzata da un lungo inserto riflettente, applicato orizzontalmente e da un’applicazione più piccola nella parte sinistra, vicino alla tasca. Si illuminano quando vengono colpiti dal fascio di luce; la sicurezza non è un’opzione. Infine le tasche, ampie e profonde, utili a chi ha il pallino delle lunghe uscite.

Il calzino abbinato

Il concetto fashion di Diemme Sport emerge anche nella capacità di proporre i diversi abbinamenti, ad esempio attraverso le cromìe dei calzini. Non ci sono solo i colori, perché il tessuto è tecnico e non blocca la termoregolazione dell’estremità corporea. La trama delle calze ricorda tanti piccoli esagoni messi insieme, capaci di creare supporto e di far circolare l’aria, al tempo stesso la calza non scende sulla caviglia.

Diemme

Sram acquista Velocio e punta (anche) sull’abbigliamento

21.03.2022
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Sram prosegue spedita nel suo percorso di acquisizioni aziendali, aggiungendo al proprio “pool” di brand il produttore americano (e la sede è nel New England) di abbigliamento per il ciclismo Velocio. Un marchio relativamente giovane se si pensa che è stato fondato appena nel 2013.

Ecco la locandina che annuncia l’acquisizione di Velocio da parte di Sram
Ecco la locandina che annuncia l’acquisizione di Velocio da parte di Sram

Anche l’abbigliamento

Il focus aziendale di questa giovane realtà è sempre stato quello della produzione e della commercializzazione di abbigliamento per ciclismo. Sin dalla sua costituzione, Velocio ha registrato una vera e propria crescita vertiginosa sul mercato. Il fatturato aziendale è aumentato in modo significativo anno dopo anno, grazie al lancio di prodotti riconosciuti e ben considerati da moltissimi appassionati.

Non a caso, tra i principi che animano l’attività di Velocio troviamo una spiccata attenzione al design ed una altissima responsabilità ambientale, unita allo sviluppo di una cultura inclusiva attorno al mondo del ciclismo. Un’esempio concreto di quanto appena affermato è rappresentato dal progetto Unity che ogni anno mette sotto i riflettori alcune importantissime questioni sociali ed ambientali. Un progetto volto a influenzare ed accelerare un cambiamento positivo sull’annosa ed ancora poco risolta tematica ambientale mondiale.

I capi di Velocio uniscono innovazione e design
I capi di Velocio uniscono innovazione e design

Innovazione e design

«I pilastri su cui poggia il credo e l’attività di Velocio – ha dichiarato Clint Weber, il Vice Presidente Sram per quanto riguarda il nuovo business – hanno sempre positivamente impattato con i clienti del brand. Al tempo stesso anche con Sram… Nonostante si tratti di un marchio relativamente piccolo all’interno della comunità ciclistica, l’attenzione e la considerazione guadagnata in così poco tempo ne testimonia la concretezza, la fiducia e la potenzialità per quanto attiene il possibile sviluppo futuro. Soprattutto considerando tematiche quali l’innovazione e il design».

Vale la pena ricordare che Sram è stata fondata a Chicago nel 1987. Un marchio che nel corso dei propri trentacinque anni di storia ha saputo focalizzare l’attività sul tema dell’innovazione e dello sviluppo del prodotto. Questo per tutte le discipline ciclistiche, dal corsa fino alla Mtb. Vi ricordate ad esempio i mitici comandi al manubrio Grip Shift? Sram “conta” oggi oltre 4000 dipendenti ed uffici di produzione sparsi in ben 16 paesi nel mondo, e l’acquisizione di Velocio va ad aggiungersi a quelle già effettuate di brand del calibro di RockShox, Truvativ, Zipp, Quarq, Time e  Hammerhead.

Sram

Castelli, un brindisi al Giro con sette maglie bellissime

03.05.2021
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Sette maglie evocative, realizzate da Castelli per celebrare il Giro d’Italia: ciascuna con la sua forte personalità e nomi da favola. Maglia Rosa  90 Anni, Montalcino Jersey, Heritage Maglia Nera, Milano TT Jersey, Cortina 6K Jersey, Zoncolan Jersey, Trofeo Rosa Jersey.

La nuova maglia Milano TT Jersey
La nuova maglia Milano TT Jersey

Fra passato e futuro

Oltre al filo comune con il Giro d’Italia che sta per cominciare, le sette maglie sono accomunate anche da specifiche tecniche.

Maglia Rosa 90 Anni, Montalcino Jersey e Maglia Nera sono confezionate con tessuto di fabbricazione italiana lana merino/poliestere 50/50, che ha un aspetto naturale e la mano morbida, è elastico e presenta un’ottima gestione dell’umidità. Il colpo d’occhio è vintage, perché i tre modelli in questione ripropongono il fascino delle maglie di lana.

La nuova maglia Castelli, Montalcino Jersey
La nuova maglia Castelli, Montalcino Jersey

Le altre ricorrono invece a Tessuti SITIP riciclati e personalizzati per Castelli, con parte anteriore e posteriore in Velo Light e maniche in tessuto mesh 3D.

Maglia Rosa 90 Anni

La maglia rosa è il simbolo del Giro e ve l’abbiamo presentata già qualche giorno fa. Qui si parla però di una versione speciale: la 90 Anni. Per prendere l’ispirazione, Castelli è andato così indietro fino al 1982. Viene realizzata da Castelli con un design iconico e un solo piccolo logo Gazzetta nero sul petto e i loghi dello scorpione sulle maniche. I loghi hanno la grafica del tempo andato, ma la zip è lunga e il tiretto ha la forma di Trofeo Senza Fine. Prezzo di 129,95 euro.

La Maglia Rosa Anni 90 con tiretto a forma di Trofeo Senza Fine
La Maglia Rosa Anni 90 con tiretto a forma di Trofeo Senza Fine

Montalcino, color del Brunello

Detto della Maglia Rosa 90 Anni che ha anche lo scorpione sulla tasca, la Montalcino Jersey, realizzata in collaborazione con il Consorzio del Vino Brunello, celebra l’11ª tappa del Giro su strade bianche fino all’omonimo traguardo. E’ così elegante da rivelarsi perfetta sia quando la su usa per pedalare sulle strade bianche sia quando ci si siede in un locale con degli amici. Il suo prezzo è di 129,95 euro.

Maglia Montalcino Jersey, in collaborazione con il Consorzio del Brunello
Maglia Montalcino Jersey, in collaborazione con il Consorzio del Brunello

La Maglia Zoncolan

Non poteva mancare la Maglia Zoncolan, una delle salite più iconiche e dure del prossimo Giro d’Italia. Leggera (159 grammi), comoda e traspirante, sembra essere pensata apposta per pedalare in salita, con il massimo del comfort. La parte centrale del corpo è in un tessuto in micro-mesh di eccezionale elasticità, mentre le maniche e i pannelli laterali sono realizzate con tessuto mesh 3D altamente traspirante. Il prezzo è di 89,95 euro.

La nuova maglia Zoncolan Jersey, con il ferretto del marchio Castelli
La nuova maglia Zoncolan Jersey, con il ferretto del marchio Castelli

La maglia Cortina 6K Jersey

La sedicesima tappa sarà un vero tappone dolomitico. Arriverà a Cortina e sarà una delle giornate più dure della corsa rosa. A lei è dedicata la maglia Cortina 6K Jersey. Leggera e traspirabile, con 3 tasche posteriori. La grafica propone i tre giganti dolomitici che i corridori dovranno affrontare: Fedaia, Pordoi e passo Giau. In basso la scritta 5.700 come il dislivello di giornata. Il suo prezzo è di 89,95 euro.

La nuova maglia Cortina 6K Jersey
La nuova maglia Cortina 6K Jersey

La Milano TT Jersey

Il Giro si concluderà a Milano con una crono, infatti la maglia Milano TT Jersey, celebra la grande conclusione della corsa e la esalta con la stilizzazione del Trofeo Senza Fine sull’addome e l’inconfondibile sagoma del Duomo sul petto. L’elevata vestibilità è il suo punto di forza, grazie tessuti altamente elasticizzati che si adattano alla maggior parte delle corporature. Nella parte bassa della maglia, la skyline milanese dona alla maglia il calore del Giro che finalmente approda nella sua casa. Il prezzo è di 89,95 euro.

Maglia dedicata alla crono conclusiva del Giro 2021
Maglia dedicata alla crono conclusiva del Giro 2021

La Trofeo Rosa Jersey

La Trofeo Rosa Jersey è dedicata al celebre Trofeo Senza Fine, il bottino di colui che vincerà la prestigiosa corsa rosa. Bianca, ha una striscia centrale rosa e il disegno del Trofeo sulla parte destra. Design elegante e innovativo, è comoda per ogni tipo di utilizzo. Il suo prezzo è di 89,95.

La nuova maglia Castelli, Trofeo Rosa Jersey
La nuova maglia Castelli, Trofeo Rosa Jersey

Maglia Heritage Nera

Per ultima, non a caso, c’è la maglia Heritage Nera. Non vi dice nulla? E’ la maglia pensata per l’ultimo corridore classificato, conquistata per la prima volta nel 1946 da Luigi Malabrocca. Rappresenta la determinazione e la voglia di andare avanti nonostante le molte difficoltà.

Il tessuto in lana/poliestere 50/50 dà il confort e l’aspetto morbido della lana, ma con una gestione dell’umidità assolutamente moderna. La scritta Giro d’Italia, nero su nero, è vellutata. Gli altri loghi sono tessuti e cuciti in posizione. La zip ha un tiretto metallico a forma di Trofeo Senza Fine. La maglia costa 129,95 euro.

La nuova maglia Castelli, Heritage Nera
La nuova maglia Castelli, Heritage Nera

La collezione Castelli dedicata al Giro d’Italia arricchisce così la produzione ufficiale del Giro, in cui campeggia la splendida Maglia Rosa di cui vi abbiamo già raccontato, con sette maglie celebrative (disponibili dalla misura Xs alla tripla Xl), belle come capi da collezione, tecniche come maglie da corsa.

castelli-cycling.com

Maglia AS Roma Ciclismo On Sport Wear

On Sport Wear veste gli juniores dell’A.S. Roma Ciclismo

01.05.2021
4 min
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Quando amore e passione si uniscono nascono dei sodalizi che potremmo definire speciali, proprio come quello che lega l’A.S. Roma Ciclismo e l’azienda che produce abbigliamento sportivo On Sport Wear. Per capire come sia nata questa collaborazione abbiamo parlato con Giacomo Regoli, Responsabile di On Sport Wear.

Dall’intimo al ciclismo

Per cominciare diciamo che On Sport Wear è un’azienda di Cecina che si è avvicinata al mondo del ciclismo per passione.
«La nostra azienda nasce nel 1966 producendo corsetteria, capi d’abbigliamento intimo femminile – esordisce Giacomo Regoli – negli anni ci siamo avvicinati al mondo dell’abbigliamento sportivo, prima con il calcio e il basket e in seguito anche il ciclismo. E’ uno sport che ci è sempre piaciuto molto, così abbiamo deciso di iniziare a produrre dei nostri completi».

La lavorazione artigianale di On Sport Wear
La lavorazione artigianale di On Sport Wear
La lavorazione artigianale di On Sport Wear
La lavorazione dei capi tecnici di On Sport Wear è fatta in maniera artigianale

Una produzione artigianale

L’esperienza nel campo dei tessuti non manca e con il tempo anche i capi per il ciclismo vengono migliorati fino ad arrivare all’ottima qualità di oggi.

«Nella nostra zona ci sono molti ciclisti professionisti o personaggi che sono legati al ciclismo e così abbiamo iniziato a far provare le nostre divise – continua Regoli – in questo modo abbiamo ricevuto molti suggerimenti su come e dove migliorarci, fino ad arrivare a vestire anche i professionisti dell’Amore e Vita. Ci teniamo a sottolineare che tutti i materiali che usiamo sono italiani, dagli inchiostri per le stampe RIED di Robertino Mele fino ai tessuti. La nostra è una lavorazione artigianale».

Flessibili e veloci

On Sport Wear è un’azienda piccola che lavora concentrandosi sulla qualità e questo gli permette di produrre capi personalizzati anche in quantità piccole, senza avere un minimo di ordine.
«Essendo piccoli abbiamo il vantaggio che possiamo seguire bene i nostri clienti e realizzare delle divise personalizzate anche in quantità piccole. Questo ha fatto in modo che molti che volevano delle cose particolari con noi le potevano realizzare. Il vantaggio di essere piccoli è che siamo più flessibili e veloci nella realizzazione».

Giacomo Regoli con Flaminia Blasetti
Giacomo Regoli con Flaminia Blasetti di A.S. Roma Ciclismo
Giacomo Regoli con Flaminia Blasetti
Giacomo Regoli consegna la maglia 2021 a Flaminia Blasetti dell’A.S. Roma Ciclismo

Per la bici in movimento

Ma come è nata la collaborazione con il team juniores dell’A.S. Roma Ciclismo?
«Il nostro marketing sta nella soddisfazione delle persone e nel passaparola – ci spiega Regoli – ed è così che tramite un ragazzo di Roma è nato il contatto con l’A.S. Roma Ciclismo. Siamo molto contenti di questa collaborazione, è nato un rapporto di fiducia e di amicizia anche con Lorenzo Baldesi, il Presidente della società e Flaminia Blasetti, la Segretaria Generale. Ci teniamo molto che i ragazzi siano pienamente soddisfatti dell’abbigliamento che gli forniamo».

L'azienda toscana On Sport Wear realizza capi tecnici per il ciclismo di alta qualità e rifornisce anche gli juniores dell'AS Roma Ciclismo
Uno Junior dell’A.S. Roma Ciclismo con la divisa 2021
Un componente dell'AS Roma Ciclismo in azione con la divisa realizzata da On Sport Wear
Un componente dell’A.S. Roma Ciclismo in azione con la divisa realizzata da On Sport Wear

Tanti tessuti e niente cuciture

I completi che On Sport Wear rifornisce ai ragazzi dell’A.S. Roma sono composti da una maglia realizzata con cinque tessuti diversi. La parte frontale ha un tessuto bielastico più protettivo, mentre sui lati viene utilizzato un tessuto a rete molto traspirante. Nella parte posteriore viene applicata una rete più fitta rispetto a quella delle parti laterali, che ha sempre una funzione traspirante. Le maniche sono a taglio a vivo con il silicone nella parte interna per tenerle ferme. Nella zona del girovita la parte posteriore ha una banda di silicone per tenere la maglia stabile anche quando si pedala in presa bassa.
Il pantaloncino Virtus è realizzato con taglio a vivo e senza cuciture per evitare che ci siano punti critici che possono creare dei fastidi ai corridori. Il fondello è lo Zoncolan della Dolomiti ed è posizionato in modo che aderisca bene al corpo e rimanga stabile in ogni momento della pedalata. Le bretelle sono in rete per favorire la comodità e la traspirabilità.

onsportwear.com