In questo periodo primaverile le nostre pubblicazioni, quelle dedicate alle news e alle anteprime del settore, hanno richiamato il format BCA, acronimo di Bike Connection Agency. Di cosa si tratta? A chi si rivolge? Quali sono gli obiettivi di questa organizzazione? Vediamo insieme i punti chiave.
Bike Connection, lente sulla biciclette
Come anticipato, BCA è un format prima di tutto, un evento dedicato agli operatori del settore della bicicletta e non è aperto al pubblico. Potremmo categorizzarla anche al pari di una tavola rotonda, dove le aziende incontrano i giornalisti e i tecnici del settore. Non è una fiera e non è una mostra. Per i media è una grande opportunità, dove si può approfondire a stretto contatto con i rappresentanti delle aziende coinvolte. Per i marchi è una ghiotta occasione d’incontro con i giornalisti selezionati del mondo ciclo, dove tutto è ben organizzato, programmato e dedicato. I vantaggi sono numerosi per ambo le parti, di sicuro viene minimizzato il rischio di confusione e distorsione delle informazioni.
Presentazione e test event
Le edizioni Bike Connection hanno vari soggetti: mtb, road e gravel, normalmente le ultime due viaggiano parallele. Le giornate sono ricche e composte da slot di incontri, alternati da momenti test, dove i prodotti e le biciclette vengono provati sul campo. Di solito e a prescindere dal contesto ambientale, i tracciati sono diversi e con vari gradi di difficoltà, ma comunque tecnici quanto basta per provare “bene”, mettere e mettersi alla frusta.
In conclusione
Bike Connection (BCA) è un approccio moderno e un modo attuale di interpretare l’informazione, la tecnica e l’universo della bicicletta. L’organizzazione è italiana, un vanto che ci porta al centro della categoria, che oggi non è solo uno sport, ma un vero e proprio motore per il business.
Inoltre c’è anche un fattore di convivialità da non sottovalutare, che prende forma grazie agli incontri con i giornalisti provenienti da altre nazioni (talvolta anche al di fuori del continente). Banale? No, per nulla, perché in un mondo sempre più globalizzato, un territorio nazionale è troppo piccolo per tutti e avere cognizione di quello che succede all’estero è fondamentale per le parti in gioco.