La tecnologia 3D è anche per i fondelli

27.07.2022
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Cambia tutto ci viene da scrivere, perché l’integrazione della tecnologia 3D per i fondelli è un passo deciso verso una grande specificità e customizzazione delle imbottiture.

Elastic Interface ha sviluppato N3X Technology (si pronuncia NEX), che sfrutta la terza dimensione e la applica all’imbottitura, sfruttando inoltre del materiale biobased per uno standard ancora più elevato.

“Zero” limiti

Grazie alla stampa e alla tecnologia 3D, Elastic Interface ridefinisce il concetto dell’imbottitura di altissima gamma e del fondello in generale. Grazie a questa produzione si apre un’altra fase di evoluzione di questa categoria, che ricopre un ruolo fondamentale nella performance complessiva del pantaloncino dedicato al ciclista.

Inoltre, la tecnologia 3D ha ben pochi limiti, per quanto concerne lo sviluppo e la creazione dei prodotti. Questo fattore apre diverse porte in fatto di customizzazione, legata alle richieste dei clienti, in base alla disciplina e all’utilizzo.

Struttura aperta

Le immagini sono piuttosto chiare e mostrano gli inserti stampati 3D che collimano con il foam e la copertura. Le zone 3D sono create grazie ad una struttura completamente aperta che, rispetto ad una schiuma classica e di altissima qualità, garantisce una ventilazione di gran lunga superiore.

Questo si traduce anche in un’asciugatura rapida, una totale permeabilità dell’aria e vengono azzerati gli accumuli di acqua e sudore. Il tutto assicura una totale dissipazione del calore, oltre ad un sostegno ottimale e specifico.

Nel complesso è un altro passo in avanti che permette di combattere uno dei veri nemici per una zona particolarmente delicata del nostro corpo, che talvolta condiziona le performances atletiche; il caldo.

Elastic Interface