Prende il via il 14 luglio (oggi), da Alghero, la prima Settimana Ciclistica Italiana, che si concluderà domenica 18 luglio a Cagliari. Cinque tappe, tutte in Sardegna, un percorso impegnativo, con tanto dislivello. I corridori dovranno affrontare 840,60 chilometri in totale, e ci saranno ben 10.409 metri da scalare. La frazione più lunga sarà la seconda, con 185.5 chilometri, da Sassari ad Oristano, mentre quella con maggiore dislivello è la quarta, ben 2.503 metri.
Genesi complicata
Si parlava di questa corsa già da due anni. Il primo contatto degli organizzatori sull’isola avvenne con gli uomini già al lavoro per il Giro d’Italia U23. Marco Selleri si recò in Sardegna per i sopralluoghi, ma poi il Covid e una serie di indecisioni fecero arenare il progetto. Si arenò, ma non colò a picco. Infatti lo ha ripreso in mano Adriano Amici e la corsa avrà finalmente luogo.
Paesaggi e campioni
Lo scenario è mozzafiato: la Sardegna a luglio è strapiena di turisti. E anche se la corsa non toccherà le spiagge più battute, è facile immaginare che lungo le strade e agli arrivi non mancheranno i tifosi. E non mancherà neppure il vento, che grazie alla vicinanza del mare non ha mai fatto difetto su quelle strade.
Si corre in sette per squadra, con un campo partenti di tutto rispetto e la curiosità di vedere al via una nazionale che comprenderà alcuni pistard in partenza per Tokyo e anche qualche stradista. L’Italia di Cassani e Villa schiererà infatti Viviani, Ganna e Scartezzini, Bettiol, Moscon, Ciccone e Masnada. Manca Nibali, reduce da due settimane di Tour e manca Caruso, che correrà tuttavia con la sua squadra, il Team Bahrain Victorious.
E se per motivi di bandiera e cuore l’Italia in partenza per le Olimpiadi sarà una sorvegliata speciale, l’elenco dei partenti vede anche un bel numero di squadre WorldTour. Oltre alla squadra del Bahrain di cui abbiamo già detto, vedremo al via la Istrael Start-Up Nation, il Team Uae Emirates con Ulissi, la Movistar con Cataldo e Villella, la Bora con Aleotti in gran forma e il Team Bike Exchange.
Oltre a loro, fra i motivi di interesse e suggestione, il rientro alle gare di un motivatissimo Visconti, la coppia Mareczko-Stacchiotti che proverà a insidiare la supremazia di Viviani in volata.
Scopriamo nel dettaglio tutte le tappe, che è anche possibile scaricare qui.
La 1ª tappa si corre da Alghero a Sassari, sulla distanza di 155,8 chilometri Sono solo tre i Gpm della 1ª tappa, ma c’è davvero poca pianura
La 1ª tappa si corre da Alghero a Sassari, sulla distanza di 155,8 chilometri Sono solo tre i Gpm della 1ª tappa, ma c’è davvero poca pianura
1ª tappa
Alghero – Sassari: 155.8 chilometri
La più corta, ma non per questo facile, sono previsti 3 gran premi della montagna (due di terza categoria e uno di seconda). Si scollinerà dall’ultimo Gpm a 4 chilometri dall’arrivo, può essere un buon trampolino di lancio per qualche finisseur con la gamba buona.
La 2ª tappa va da Alghero a Oristano, per un totale di 184,3 chilometri Sono tre i gran premi della montagna: l’ultimo a 60 chilometri dall’arrivo
Sono tre i gran premi della montagna: l’ultimo a 60 chilometir dall’arrivo La 2ª tappa va da Alghero a Oristano, per un totale di 184,3 chilometri
2ª tappa
Sassari – Oristano: 185.5 chilometri
Frazione dalle due facce, nella prima parte tanta salita, 3 asperità, divise una per categoria. Si tocca il punto più alto della corsa, il Valico della Madonnina, 875 metri. Un’ascesa di 11 chilometri al 5.1 per cento di pendenza media, una volta scollinati i corridori si troveranno a 60 chilometri dal traguardo.
Nel finale i velocisti che saranno riusciti a resistere alle fatiche iniziali potranno giocarsi la volata, dall’esito non scontato visto il percorso.
Terza tappa da Oristano a Cagliari: distanza di 180,9 chilometri Occasione per velocisti? Le salite non mancano, ma si può recuperare
Terza tappa da Oristano a Cagliari: distanza di 180,9 chilometri Occasione per velocisti? Le salite non mancano, ma si può recuperare
3ª tappa
Oristano – Cagliari: 180,9 chilometri
Arrivo nel capoluogo di regione della Sardegna, ci si arriva da ovest, dal passo Genna e Bogai, una salita pedalabile di 8.5 chilometri al 4.7 per cento.
Probabile un arrivo in volata, dalla flamme rouge alla linea del traguardo la strada scende leggermente, questo alzerà la velocità e la tensione in gruppo.
Ecco la quarta tappa, da Cagliari a Cagliari, sulla distanza di 168 chilometri Guardando il profilo, non si direbbe che i Gpm siano soltanto tre: tappa durissima
Ecco la quarta tappa, da Cagliari a Cagliari, sulla distanza di 168 chilometri Guardando il profilo, non si direbbe che i Gpm siano soltanto tre: tappa durissima
4ª tappa
Cagliari – Cagliari: 168 chilometri
Si abbandona la provincia di Cagliari per quella della Sud Sardegna, in una zona famosa per gli scavi nuragici, con castelli e molti siti archeologici.
Potrebbe essere una tappa adatta a qualche fuga coraggiosa, i Gpm sono tre. Una tappa parecchio movimentata, questo potrebbe favorire gli attacchi da lontano, anche se il finale in leggera discesa sorride al gruppo.
Quinta e ultima tappa, da Cagliari a Cagliari, di 170,2 chilometri Se il vento non combina brutti scherzi, gran finale in volata
Quinta e ultima tappa, da Cagliari a Cagliari, di 170,2 chilometri Se il vento non combina brutti scherzi, gran finale in volata
5ª tappa
Cagliari – Cagliari: 170,2 chilometri
Ultima frazione, si passa nella zona di Carbonia, famosa per le sue miniere, paesaggi suggestivi e ricchi di colori. Si affronta per due volte il Valico di Punta Coremò, i primi chilometri e gli ultimi coincidono, da Cagliari al Castello di Acquafredda e viceversa. Ennesimo arrivo pianeggiante, con volata annessa, difficile possa uscire una fuga visto il percorso sì mosso, ma che non permette colpi di mano. A meno che il vento…