La Due Giorni per Alessandro Bolis si è chiusa con la vittoria in solitaria di Manlio Moro, corridore della Zalf Euromobil Désirée Fior, al secondo anno negli under 23 (foto Scanferla apertura). Il ragazzo nato a Pordenone ha anticipato di 25 secondi il gruppo regolato da Marco Andreaus. Quella ottenuta da Moro è la terza vittoria stagionale per la squadra di Faresin, dopo quelle di Guzzo e De Pretto.
Un bel modo di inziare
«E’ stata una vittoria… vissuta -dice Moro – ho cercato in tutti i modi di entrare nella fuga, il percorso era molto adatto alle mie caratteristiche. E’ andata bene perché sono riuscito a staccare i miei compagni di fuga guadagnando quasi 40 secondi. Poi ad una decina di chilometri dal traguardo ho forzato un po’ su una curva e lì è andata male (dice ridendo, ndr), nel senso che son caduto. Per fortuna avevo buon margine e sono ripartito prima che mi riprendesse il gruppo».
Cambio di preparazione
«Una vittoria che dà morale (la definisce così Manlio, ndr), come tutte le vittorie. Sono molto contento di come ho iniziato la stagione, quest’inverno ho lavorato molto, prima con la nazionale di pista e poi con la squadra. Con Marco Villa e gli altri ragazzi abbiamo fatto due ritiri a Gran Canaria, mentre con la squadra ho lavorato molto bene una volta tornato.
«Da gennaio ho anche cambiato tipologia di allenamenti – riprende il ragazzo – ora una volta a settimana vado a Montichiari. Lì lavoro sempre insieme a Marco Villa, abbiamo deciso di spostare i lavori di forza dalla strada alla pista. Il vantaggio è immenso, lontano dal traffico si riesce a lavorare in maniera molto più serena e spingo rapporti che su strada non ho. E i risultati non hanno tardato ad arrivare».
Colloqui costanti
Faresin è sempre stato abbastanza restio sull’attività di pista, ma nelle ultime stagioni alla Zalf stanno aprendo molto anche ai ragazzi che praticano la doppia disciplina.
«Gianni – racconta Manlio – sta cambiando idea riguardo alla doppia attività, anche perché sta vedendo come lavoro ed i risultati che ottengo. Come detto vado una volta a settimana a Montichiari, spesso da solo, ma a volte vengono come anche Cattelan e Bonetto. Il confronto tra Marco Villa ed i diesse della Zalf è continuo e questo crea una sinergia perfetta. A dire il vero sono stati anche i miei compagni di nazionale a dirmi di non abbandonare la pista nella preparazione (Lamon, Scartezzini, Bertazzo, ndr)».
Un salto in Belgio
Con il morale alto sarebbe facile fare proclami, invece, Moro mantiene un profilo basso nel raccontarci i prossimi obiettivi.
«Domenica sfrutterò ancora condizione e morale e sarò alla partenza della Popolarissima. Domenica 27 marzo sarò con la nazionale, guidata da Amadori, alla Gand under 23. Sarà la mia prima esperienza al nord, sinceramente non so cosa aspettarmi, sono però felicissimo di fare così tante esperienze».