La ricerca della massima prestazione e della continua evoluzione tecnica guida l’anima di chi disegna, progetta e realizza biciclette. Se a questo si aggiunge quel pizzico di competizione che arriva dal fatto di essere parte di un team WorldTour allora il senso della sfida si amplifica. In casa Wilier Triestina è andata esattamente in questo modo, quando si è trattato di realizzare la Filante SLR ID2 Firelight Red che sarà in dotazione agli atleti del team Groupama-FDJ.
Partiamo dall’aspetto maggiormente in evidenza: il colore. Rispetto alle passate stagioni il bianco lascia spazio a un rosso vivo, da qui il nome Firelight Red, che rappresenta il momento esatto in cui il calore del fuoco incontra l’ossigeno e sprigiona la sua massima energia.
La nuova Wilier Filante SLR ID2 Firelight Red sarà la bici ufficiale del team Groupama-FDJLa nuova Wilier Filante SLR ID2 Firelight Red sarà la bici ufficiale del team Groupama-FDJ
Uniti
La Filante SLR sarà ancora la bicicletta che Romain Grégoire e compagni utilizzeranno anche nella stagione 2026, con debutto previsto al Tour Down Under, in Australia. Con la nuova Filante SLR ID2 Wilier ha voluto però unirsi ancora di più con la formazione WorldTour francese, realizzando un telaio e una livrea capaci di unirsi e creare un’identità visiva chiara e ben radicata tra atleti e bicicletta.
Un apporto importante è arrivato proprio dagli atleti della Groupama-FDJ, impegnati in maniera attiva nella realizzazione della Filante SLR ID2. La loro esperienza e sensibilità tecnica ha permesso di creare una bicicletta ancora più performante e veloce, un mezzo con il quale sfidare i migliori ciclisti al mondo.
Uno dei punti rinnovati nel telaio è il tubo obliquo, con il nuovo sistema portaborracce Aerokit Uno dei punti rinnovati nel telaio è il tubo obliquo, con il nuovo sistema portaborracce Aerokit
Nuovi standard
La ricerca della prestazione e della massima performance tecnica quando si sviluppa e si progetta una bicicletta non deve essere esclusivamente fine a se stessa, ma improntata all’utilizzo da parte di chi pedala. Efficienza, ma anche comfort e controllo diventano fattori fondamentali, così da avere una guida sicura e stabile in ogni momento e in tutte le fasi della corsa.
Le novità e gli aggiornamenti tecnici non mancano, soprattutto nella realizzazione del telaio. Una delle zone più delicate dal punto di vista progettuale, il tubo obliquo, è stato sviluppato con l’obiettivo di avere la minor resistenza aerodinamica possibile. Inoltre in Wilier si sono concentrati molto anche sul ridurre il più possibile l’esposizione all’aria delle borracce. Il sistema prende il nome di Aerokit ed è stato realizzato in collaborazione con Elite Cycling in modo da fornire un kit funzionale e attento alla performance.
Dal punto di vista tecnico, l’Aerokit funziona come un vero e proprio alettone, capace di mantenere l’aria più stabile e meno perturbata attorno al telaio. Rispetto ai sistemi tradizionali la resistenza aerodinamica si abbatte di oltre due terzi.
La livrea del telaio è realizzata con la colorazione Firelight Red, un tocco vivace Sul tubo orizzontale un tocco di blu, a richiamare la divisa della Groupama-FDJLa livrea del telaio è realizzata con la colorazione Firelight Red, un tocco vivace Sul tubo orizzontale un tocco di blu, a richiamare la divisa della Groupama-FDJ
Vantaggi in numeri
Nel ciclismo moderno la performance si traduce in numeri e dati. La nuova Wilier Filante SLR ID2 vede un telaio diverso nelle forme ma sempre con lo stesso peso: 860 grammi in taglia M. Le novità però arrivano quando si tratta di analizzare la prestazione e tradurla in dati tecnici. La rigidità è aumentata del 7,49 per cento rispetto al modello precedente.
Per quanto riguarda la resistenza aerodinamica i numeri evidenziano un vantaggio estremamente elevato, che per la Filante SLR ID2 si attesta con un guadagno del 13,1 per cento. Se a ciò si aggiunge l’atleta il vantaggio in termini aerodinamici rimane nell’ordine del 5,22 per cento rispetto alla Filante SLR ID1.
Se si guarda ai watt il risparmio di energia necessario per tenere una velocità di 40 chilometri orari è del 4,91 per cento. Ultimo dato significativo: per percorrere 70 chilometri a 290 watt il tempo impiegato dalla Filante SLR ID2 è di 1 ora, 43 secondi e 15 centesimi. Con un risparmio di 1 minuto e 45 secondi.
Wilier Triestina compie un passo verso la realizzazione di telai in edizione limitata, l’esordio da questo punto di vista spetta alla Verticale SLR nella versione Wave. Una bicicletta iconica che verrà prodotta dal marchio italiano in una versione speciale, una capsule collection, disponibile in sole venti unità. Una versione limitata che esalta le linee e la lavorazione artigianale di un modello unico nel suo genere. La Verticale SLR Wave è l’espressione più pura del design e della tecnica di casa Wilier Triestina.
Questo speciale modello sarà prodotto in appena 20 esemplariQuesto speciale modello sarà prodotto in appena 20 esemplari
Tecnica raffinata
La Verticale SLR è un modello leggero, il telaio è realizzato con un carbonio di eccellenza che rende questa bicicletta ideale per chi ama la salita. Alla base c’è l’utilizzo di materiali compositi di elevata qualità capaci di far esaltare le caratteristiche tecniche regalando una performance di altissimo livello.
Wilier nel realizzare questo modello ha voluto impiegare tre tipologie diverse di fibra di carbonio, tutte prodotte dall’azienda giapponese Toray. Nello specifico sono stati scelti: il T800, T1100 e M46JB. Le prime due fibre sono composte da un carbonio con una grande resistenza alla rottura. L’ultima, la M46JB, è una fibra di carbonio ad alto modulo che dona rigidità torsionale al telaio. Minor peso, maggiore reattività, performance migliori.
La colorazione richiama il movimento sinuoso delle ondeI dettagli dorati donano un tocco di eleganza unicoLa colorazione richiama il movimento sinuoso delle ondeI dettagli dorati donano un tocco di eleganza unico
Un’opera d’arte
La nuova capsule collection Wave ha alla base la scelta di rendere ancora più esclusiva una bicicletta nata per essere una delle migliori sul mercato. Non c’è più la produzione industriale, ma un processo artigianale e manuale che richiede giorni di lavorazione. Il colore, quindi l’occhio e l’estetica, vogliono la loro parte e diventano una parte centrale del progetto.
Sul telaio le onde di Wave nascono grazie alla tecnica del water dipping, una verniciatura a immersione che arriva per la prima volta nella storia sui telai Wilier. Tale metodo permette di avere linee morbide e sinuose che si sposano perfettamente con le geometrie del telaio. Il risultato è un effetto fluido, sempre diverso e irripetibile.
I dettagli
Come in ogni capsule collection che si rispetti sono i dettagli a fare la differenza e a regalare ancora di più un tocco particolare e irripetibile. Wilier nell’ultimare la Verticale SLR Wave non è stata da meno, inserendo sul telaio delle finiture dorate realizzato con una vera foglia oro 24 carati applicata rigorosamente a mano. Un tocco che dona profondità e luminosità a ogni telaio.
La Wilier Filante SLR rappresenta il concetto più moderno della bicicletta aerodinamica, efficiente quando bisogna essere veloci, leggera e reattiva in salita.
Nel cuore pulsante della tradizione ciclistica italiana, Wilier Triestina ha ridefinito il concetto stesso di negozio di biciclette attraverso la creazione di PuntoRosso, una rete di hub specializzati dedicati a tutti gli appassionati delle due ruote. Da Rossano Veneto fino a Vicenza, Piacenza e Alessandria, questi spazi rappresentano molto più di un semplice punto vendita: sono veri e propri “experience center”, dove la passione per il ciclismo incontra la tecnologia, l’assistenza personalizzata e il design.
Ogni singolo PuntoRosso è pensato per offrire un’esperienza immersiva nel mondo Wilier Triestina. Con oltre 40 modelli esposti in ciascuna sede, gli appassionati possono letteralmente toccare con mano l’eccellenza del marchio italiano e scoprire l’ampia gamma di biciclette road, gravel, mtb e pedalata assistita. Le collezioni includono anche le top di gamma come la Urta MAX SLR – Team Edition, la Supersonica SLR progettata con Stefan Küng per le cronometro, e la Filante SLR, frutto della collaborazione con il team Groupama FDJ.
Ma ciò che rende davvero speciale ogni PuntoRosso è la cura per il dettaglio. Le sedi, dal design moderno con pareti antracite e illuminazione mirata, sono arredate per accogliere i clienti in un ambiente elegante e funzionale. I visitatori possono accomodarsi nei salottini per un caffè, sfogliare riviste di settore o dialogare con meccanici specializzati, creando così una vera community ciclistica.
Nei vari PuntoRosso di Wilier sono vengono esposti una gran serie dei modelli del marchio triestinoNei vari PuntoRosso di Wilier sono vengono esposti una gran serie dei modelli del marchio triestino
Una rete al servizio del ciclista
Negli ultimi mesi, la rete PuntoRosso si è ampliata con due nuove aperture a Vicenza e Villafranca Padovana, portando a sette il numero totale dei concept store attivi. Presenti anche a Farra di Soligo, Cerea, Marostica, Piacenza e Alessandria, queste sedi rappresentano un presidio fisico fondamentale per il brand, offrendo servizi su misura e consulenze tecniche d’eccellenza. Ogni PuntoRosso ospita un’officina certificata Wilier Triestina, con tecnici formati direttamente dall’azienda. Il cliente trova qui non solo la bici dei propri sogni, ma anche supporto post-vendita, assistenza professionale e la possibilità di personalizzare ogni dettaglio del proprio mezzo.
Il progetto PuntoRosso nasce circa dieci anni fa su iniziativa della famiglia Gastaldello, alla guida dell’azienda dal 1969, quando Giovanni Gastaldello rilevò all’asta lo storico marchio fondato nel 1906. Oggi sono i tre fratelli Andrea, Enrico e Michele a condurre l’azienda: rispettivamente presidente del CdA, direttore commerciale e responsabile della produzione. Uniti da una visione comune, puntano a riaffermare il valore dell’esperienza diretta e del contatto umano nel rapporto tra brand e consumatore.
«Con i PuntoRosso – ha dichiarato Andrea Gastaldello – vogliamo riportare l’esperienza fisica, umana e tecnica al centro. Non si tratta solo di vendere biciclette, ma di costruire relazioni, offrire competenza e creare un luogo di incontro per la community ciclistica».
Gli store PuntoRosso sono ideati per offrire un’esperienza totale all’utente Gli store PuntoRosso sono ideati per offrire un’esperienza totale all’utente
Un format che guarda al futuro
La crescita di PuntoRosso non si ferma ai confini italiani. Wilier ha già avviato l’espansione internazionale con corner dedicati in Germania, Austria, Spagna, Svezia, Svizzera e nei mercati emergenti come Cina e Taiwan.
Fondata nel 1906, Wilier Triestina è l’ultima grande realtà produttiva italiana rimasta completamente indipendente. Con 28.000 biciclette prodotte ogni anno, e un fatturato che supera gli 80 milioni di euro (inclusi i ricavi delle aziende satellite Miche e Youn Live Bike), il brand è presente in oltre 50 Paesi. L’estero rappresenta l’80% del business, con i mercati europei in crescita costante e un’espansione asiatica in pieno sviluppo.
A supportare i piani di crescita dal 2020 c’è il fondo svizzero-canadese Pamoja Capital, che ha acquisito una quota di minoranza, mantenendo però il controllo saldamente in mani italiane.
Con i PuntoRosso, Wilier Triestina firma una rivoluzione nel mondo retail del ciclismo. Non più semplici negozi, ma veri e propri hub esperienziali che uniscono vendita, consulenza, assistenza e community. Un progetto ambizioso che guarda al futuro, restando fedele alla tradizione artigianale e alla passione che da oltre un secolo contraddistinguono il marchio.
Wilier Triestina inaugura due nuovi spazi espositivi completamente rinnovati: il 13 maggio da Zerolite (Padova), e il 14 maggio presso Oliviero Bike (Vicenza), si terranno due serate evento per presentare al pubblico i nuovi showroom firmati PuntoRosso, pensati per offrire un’esperienza immersiva nel mondo del ciclismo di alta gamma.
Le due date celebrano un’importante evoluzione per Wilier, che rafforza così la propria presenza sul territorio con spazi progettati per accogliere gli appassionati con una proposta completa: esposizione delle bici top di gamma, accessori, abbigliamento tecnico e una gamma di servizi personalizzati. Gli Opening Party rappresentano l’occasione perfetta per scoprire in anteprima le nuove sedi e festeggiare insieme questo traguardo, all’insegna dello sport, dell’innovazione e della passione per le due ruote.
Tra i momenti clou delle serate, la presenza straordinaria di alcuni grandi nomi del ciclismo internazionale: Stefan Kung e Romain Grégoire, stelle del team Groupama-FDJ, saranno affiancati da Simone Avondetto e Luca Braidot, tra i massimi esponenti italiani del cross country olimpico e portacolori del Wilier-Vittoria MTB Factory Team. Un’opportunità unica per incontrare i campioni da vicino, ascoltare le loro esperienze e lasciarsi ispirare dalle loro imprese.
Wilier Triestina è partner del team WorldTour Groupama-FDJ e durante l’inaugurazione degli showroom potrete incontrare i loro campioniWilier Triestina è partner del team WorldTour Groupama-FDJ e durante l’inaugurazione degli showroom potrete incontrare i loro campioni
Partecipare… conviene!
L’ingresso agli eventi è libero, ma la registrazione tramite form online dà accesso a vantaggi esclusivi riservati ai partecipanti: uno sconto a partire dal 25% sull’acquisto di biciclette, accessori, abbigliamento tecnico e servizi, oltre a gadget in edizione limitata creati appositamente per l’evento. Tutti i dettagli sulle promozioni saranno disponibili direttamente in showroom, dove il team Wilier accompagnerà i visitatori alla scoperta delle soluzioni più adatte alle loro esigenze.
Oltre all’esposizione delle biciclette Wilier Triestina, i nuovi PuntoRosso offriranno una consulenza tecnica avanzata e servizi su misura per ogni tipo di ciclista: dalla personalizzazione del mezzo, al “bike fitting”, fino alla manutenzione specializzata. Le due serate, pensate come veri e propri momenti di community, celebrano non solo l’inaugurazione di due spazi rinnovati, ma anche una visione del ciclismo che mette al centro la qualità, l’esperienza e il contatto diretto con il territorio e le persone.
Un doppio appuntamento imperdibile per chi ama la bici e vuole scoprire da vicino l’universo Wilier Triestina.
Procede a gonfie vele il mercato di Wilier Triestina. Andrea Gastaldello racconta il momento felice del brand che dà le bici all'Astana e alla Total Direct Energie
Miche è diventata ufficialmente partner e fornitore tecnico del Team Groupama-Fdj, di fatto sostituendo una parte della sponsorizzazione (e collaborazione tecnica) Shimano che durava da oltre un ventennio (dal 1997). Un aspetto quest’ultimo tutt’altro che banale.
Se è vero che Miche e Wilier fanno parte della stessa famiglia, è altrettanto vero che le due aziende hanno due anime distinte, separate, indipendenti. Anche per questi motivi entriamo nel dettaglio dell’intervista fatta a Gregory Girard, Amministratore Delegato di Miche e madrelingua francese, che ci spiega i dettagli principali del progetto World Tour. Vogliamo toccare anche alcuni aspetti tecnici della fornitura dei materiali, grazie al contributo di Paolo Bisceglia, Product Manager di Miche.
Paolo Bisceglia nel wind tunnel per i test (foto Miche)Gregory Girard, Amministratore Delegato Miche srlPaolo Bisceglia nel wind tunnel per i test (foto Miche)Gregory Girard, nuovo Amministratore Delegato Miche srl
Una crescita del team, non solo tecnica
«Passano i giorni e le settimane – racconta Girard – e ci rendiamo conto che siamo entrati in un team che ha, oltre al resto, anche l’obiettivo di internazionalizzarsi. Groupama-Fdj Cycling Team vuole scrollarsi di dosso quell’etichetta di team marcatamente francese. Pur essendo di madrelingua, il francese tra me ed i referenti della squadra è stato utilizzato in rare occasioni. La maggior parte degli incontri e le discussioni sono state fatte in inglese. Anche se sono francese l’accordo tra Miche ed il team avrebbe preso forma in ogni caso. Diciamo che più che la mia persona ha avuto un valore importante il rapporto che è stato instaurato con Wilier».
La squadra è all’opera con i nuovi materiali (foto Groupama-FDJ)La squadra è all’opera con i nuovi materiali (foto Groupama-FDJ)
Alzare l’asticella e mantenere l’identità
«Il progetto World Tour di Miche – prosegue Girard – era una cosa che andava fatta. Il motivo principale è quello che voler alzare ulteriormente la qualità e la resa tecnica di tutti i prodotti Miche ed essere al fianco di un team World Tour è il massimo. E’ molto dispendioso, ma è anche una risorsa alla quale attingere, per conoscenze e sviluppo. Inoltre è fondamentale per aiutare il grande pubblico a cambiare la percezione che ha del marchio.
«Essere parte del gruppo Wilier significa condividere informazioni, creare sinergie – argomenta Girard – Miche è una cosa e Wilier è un’altra, le identità dell’una e dell’altra parte non sono in discussione».
Le wilier per Kung con un importante allestimento Miche (foto Natali)La Supersonica usata da Kung e sviluppata a braccetto con il teamLe wilier per Kung con un importante allestimento Miche (foto Natali)La Supersonica usata da Kung e sviluppata a braccetto con il team
Fornitura enorme, questo è il World Tour
La sponsorizzazione e la fornitura tecnica per una compagine World Tour sono un impegno enorme. Sono inclusi anche il devo team e quello juniores
«In più – prosegue Girard – c’è lo sviluppo dei prodotti del futuro e abbiamo dato la massima disponibilità anche per eventuali personalizzazioni e richieste nel corso della stagione. Il contratto è di tre anni e come fornitura per il 2025 si contano 350 coppie di ruote da strada, alle quali si aggiungono 50 coppie da crono. E’ molto, ma non sono numeri estremi, ci sono squadre che chiedono molto di più. Le ruote occupano il ruolo principale, poi ci sono alcuni componenti che stiamo sviluppando con loro, senza dimenticare le corone Miche da crono».
Galleria del vento protagonista per Miche e per il team francese (foto Miche)Galleria del vento protagonista per Miche e per il team francese (foto Miche)
L’ufficio tecnico Miche sotto pressione
Miche conta 42 dipendenti e l’ufficio tecnico ne ha 3, che si occupano dei progetti e si interfacciano con i tecnici del team e ultimamente è parecchio sotto pressione.
«I pensieri maggiori, quelli da mal di testa in fase di trattativa – conclude Girard – non arrivano dal contratto di sponsorizzazione, non sono legati agli aspetti finanziari, ma proprio alle richieste tecniche e dalla fornitura dei materiali da prevedere in tempi brevissimi. Groupama-Fdj adesso è la punta della piramide e poi c’è il resto, la mtb ed il gravel, la pista, non in ultimo il mercato dei normali utilizzatori».
Livrea nera con i dettagli argento per le ruote del team (foto Miche)Livrea nera con i dettagli argento per le ruote del team (foto Miche)
La valutazione dei prodotti
La prima fornitura risale a fine 2023. Miche ha fornito le ruote da 50 e 62 millimetri, mentre il team continuava la sua attività con la fornitura completa da parte di Shimano.
«Prima di passare a prodotti Miche – spiega Paolo Bisceglia, product manager di Miche – lo staff tecnico francese ha voluto analizzare i dati nella galleria del vento e poi dare a soli due corridori le ruote da usare, da testare a fondo. Sono stati eseguite anche diverse prove comparative con i materiali che già utilizzavano. L’obiettivo era quello di misurare le performance, un lavoro estremamente utile anche per noi».
La coppia di ruote deputata per le crono (foto Miche)La nuova ruota anteriore a tre razze è per tubeless (foto Miche)La coppia di ruote deputata per le crono (foto Miche)La nuova ruota anteriore a tre razze è per tubeless (foto Miche)
Gli stessi materiali in commercio
Non ci sono segreti. Le ruote da 36, 50 e 62, ovvero le Kleos RD in dotazione alla squadra, sono le medesime che può acquistare un normalissimo utente, come prevede il regolamento tecnico UCI.
«Oltre alle ruote da strada – prosegue Bisceglia – Miche fornisce i perni passanti alleggeriti, le corone da crono, compreso il sistema monocorona X1RD. Ovviamente le ruote da crono, la lenticolare e la nuovissima tre razze. Quest’ultima è il primo strumento super performante e super tecnologico che prende forma grazie alla collaborazione tra Miche, Groupama-Fdj e la galleria del vento di Silverstone e la GST usata per analizzare le forme degli Airbus. E’ statacreata in circa sei mesi, un lasso temporale ridottissimo. Ci sono poi una serie di componenti che stiamo facendo testare e analizzare, tra questi un movimento centrale che annovera dei materiali mai utilizzati in precedenza in questo segmento».
I dati immagazzinati rappresentano un’enorme base di lavoro (foto Miche)Perni alleggeriti in dotazione alle bici del teamIl nuovo movimento centrale montato sulle VerticaleI dati immagazzinati rappresentano un’enorme base di lavoro (foto Miche)Perni alleggeriti in dotazione alle bici del teamIl nuovo movimento centrale montato sulle Verticale
Puntigliosi e precisi: un grande stimolo
«L’impegno è enorme – chiosa Bisceglia – non si può nascondere, quando si entra in contatto con il World Tour tutto si amplifica. Le giornate dovrebbero essere di 30 ore e forse non basterebbero. E devo dire che per ora non sono arrivate richieste particolari, ma arriveranno quando ci saranno da sviluppare altri componenti e quando i materiali saranno portati sul pavé. D’altronde il loro ed il nostro obiettivo è migliorare e non dimentichiamo che tutti i prodotti Miche di ultima generazione sono per la prima volta al servizio del World Tour.
«Come staff tecnico – conclude Bisceglia – abbiamo una persona totalmente dedicata a loro e più in generale faremo una serie di affiancamenti durante i training camp e le prime corse in Europa. Gli stessi affiancamenti prevedono sessioni di lavoro con lo staff tecnico della squadra, i meccanici e gli stessi corridori».
Wilier Triestina sta compiendo un importante passo nella propria strategia di espansione internazionale, con un particolare focus sul mercato asiatico. Il recente sviluppo di una presenza fisica in Asia è il risultato dell’acquisizione della taiwanese Youn Live, con cui Wilier ha collaborato per anni e che dal 2021 è completamente sotto il suo controllo. Youn Live si sta trasformando in un centro strategico per la logistica e la distribuzione, puntando a diventare il fulcro dell’espansione del brand in Asia e Oceania.
Gli effetti di questo investimento sono già visibili: Wilier ha difatti recentemente inaugurato i primi “flagship store” in Cina, mentre a Taipei City, Taiwan, è stato aperto un negozio che si unisce a una crescente rete commerciale. Altri punti vendita sono previsti a Shanghai e Pechino nei prossimi mesi. Questa espansione è mirata a consolidare la presenza di Wilier in un mercato in rapido sviluppo, valorizzando la tradizione e l’innovazione che da sempre caratterizzano il marchio italiano.
Una delle porte che l’azienda veneta vuole aprire è quella del mercato asiaticoUna delle porte che l’azienda veneta vuole aprire è quella del mercato asiatico
Opportunità per Miche
In un settore dominato da giganti americani, tedeschi e asiatici, Wilier rappresenta un’eccellenza italiana. Fondata nel 1906 da Pietro Dal Molin a Rossano Veneto, l’azienda è stata rilanciata dalla famiglia Gastaldello, che l’ha trasformata in un punto di riferimento nel segmento delle biciclette di alta gamma. Negli anni, Wilier si è specializzata in biciclette da strada, gravel, Mtb e a pedalata assistita, con una produzione annuale di circa 28.000 unità. Oggi, l’azienda è guidata dai tre fratelli Gastaldello – Andrea, Enrico e Michele – che proseguono la tradizione di famiglia mantenendo Wilier nelle mani italiane.
L’amministratore delegato Enrico Gastaldello ha dichiarato che l’espansione in Asia è il risultato di una crescita sostenuta iniziata nel 2019. Questa è avvenuta grazie allo sviluppo di nuovi prodotti e strategie di mercato mirate. Gastaldello ha notato l’entusiasmo per il ciclismo in Cina, dove ha riscontrato un fervente interesse per Wilier. Il marchio è apprezzato per l’elevata qualità dei suoi prodotti, la storia, la cultura sportiva e il fascino del “Made in Italy”.
Parallelamente alla crescita di Wilier, l’azienda ha creato opportunità per Miche, marchio italiano di componenti e ruote per biciclette di alta gamma, acquisito nel 2022. Con la sua espansione in Asia, Miche potrà ampliare la propria quota di mercato, rafforzando ulteriormente la presenza del gruppo.
Il mercato di Wilier ha avuto una grande impennata nel 2024Da sinistra: Michele, Enrico e Andrea GastaldelloIl mercato di Wilier ha avuto una grande impennata nel 2024Da sinistra: Michele, Enrico e Andrea Gastaldello
Fatturato a quota 70 milioni
Andrea Gastaldello, direttore finanziario, ha sottolineato che le acquisizioni di Youn Live e Miche rappresentano tasselli fondamentali per posizionare Wilier come gruppo competitivo a livello globale. Il fatturato dell’azienda ha superato i 70 milioni di euro, che diventano 80 milioni con le società satellite, segnando una crescita rilevante dal 2019, quando il fatturato era di circa 45 milioni. Attualmente, l’80% delle vendite di Wilier proviene dall’estero, con mercati forti in Germania, Francia e altri Paesi europei. A questi di aggiunge e una crescita significativa in Asia, soprattutto in Cina.
Oltre alla strategia di espansione, Wilier ha investito nell’innovazione. Nel 2024, il suo Innovation Lab ha sviluppato due nuovi modelli di altissima gamma: la Verticale SLR, pensata per la salita, e la Supersonica SLR, una bici per prove contro il tempo realizzata in collaborazione con il ciclista Stefan Küng e il Performance Center di Groupama-FDJ Cycling Team. Inoltre, l’azienda ha introdotto nuove colorazioni iconiche, tra cui un’edizione speciale della Filante SLR CVNDSH. Una bici realizzata per Mark Cavendish, con cui il campione ha infranto il record di 35 vittorie al Tour de France.
Con questa combinazione di tradizione, innovazione e espansione globale, Wilier Triestina continua a rappresentare il meglio del ciclismo italiano, portando l’eccellenza del Made in Italy in nuovi mercati e stabilendo un ponte culturale tra Italia e Asia.
Procede a gonfie vele il mercato di Wilier Triestina. Andrea Gastaldello racconta il momento felice del brand che dà le bici all'Astana e alla Total Direct Energie
Mark Cavendish è in corsa al Tour de France con una bici davvero speciale. Meglio, una Wilier Filante SLR con una verniciatura speciale…
Al velocista britannico manca appena una vittoria alla Grande Boucle per arrivare dove mai nessuno è arrivato prima. Mark Cavendish è difatti in caccia quest’anno della trentacinquesima vittoria di tappa al Tour de France, un successo che gli consentirebbe di infrangere l’attuale record di trentaquattro vittorie condiviso con uno dei più grandi corridori della storia del ciclismo: Eddy Merckx.
Wilier ha creato una nuova Filante SLR per CavendishUn modello pensato per accompagnare il velocista verso il possibile record di vittorie al TourLa forcella è personalizzata Wilier ha creato una nuova Filante SLR per CavendishUn modello pensato per accompagnare il velocista verso il possibile record di vittorie al TourLa forcella è personalizzata
L’ispirazione in sede
Cavendish insegue il prestigioso record in sella ad una Wilier Filante SLR in edizione speciale nata proprio durante una visita dello stesso corridore presso la sede di Wilier Triestina di Rossano Veneto.
«Filante SLR è la bici perfetta per me – ha dichiarato Mark Cavendish – ma per quest’anno al Tour ho chiesto di poter avere qualcosa di più. Ognuno ha i propri gusti, e proprio per questo amo dare un tocco del mio stile alle biciclette che pedalo che inevitabilmente sono diventate una parte indissolubile della mia vita da corridore professionista da ormai vent’anni. Nella mia ultima visita in Wilier Triestina, il mese era quello di marzo, passeggiando per l’azienda ho visto un’immagine che mi ha colpito. Ho chiesto se fosse possibile traslarla sul fronte della mia Filante SLR, lasciando il carro di colore nero. Dopo un paio di mesi mi sono ritrovato tra le mani un telaio a dir poco… spettacolare, perfettamente in linea con quelle che erano le mie aspettative. Un grande lavoro di squadra, quello effettuato da Wilier, che mi dà un’extra motivazione per il mio Tour de France. Il Tour nel corso del quale andrò in caccia di un sogno».
Un telaio nuovo, leggero e reattivo per tentare insieme a “Cannonball” il record di vittorie di tappa al TourUn telaio nuovo, leggero e reattivo per tentare insieme a “Cannonball” il record di vittorie di tappa al Tour
Telaio vincente
Da un punto di vista prettamente cromatico, il verde sul telaio richiama la maglia dedicata alla classifica a punti del Tour de France, simbolo del miglior sprinter. Il giallo intenso rappresenta invece il prestigio della Maglia Gialla, simbolo della leadership al Tour de France, rendendo omaggio alle vittorie di Cavendish alla Grande Boucle. Il blu, il rosso e il nero completano poi la livrea, richiamando i colori dell’iride e il titolo di Campione del Mondo su strada conquistato dal britannico nel 2011 sul circuito di Copenhagen.
Questa speciale Wilier Filante SLR sarà disponibile per l’acquisto fino al prossimo 31 dicembre.
Sono finalmente disponibili presso la rete ufficiale dei rivenditori Wilier Triestina, ma anche nello shop online del bike brand veneto, i nuovi completi di abbigliamento firmati Alé e indossati quest’anno dagli atleti del Team Groupama-FDJ.
Da oggi sarà dunque possibile vestirsi e pedalare come un vero professionista, indossando l‘uniforme ufficiale (maglia, pantaloncini e accessori) dei grandi corridori della celebre squadra francese. Questi capi di abbigliamento, come anticipato disegnati e prodotti da Alé, sono progettati per offrire il massimo in termini di aerodinamicità, vestibilità e comfort, combinando materiali avanzati e tecnologie innovative.
La maglia è realizzata mediante l’impiego di tessuto antistatico “Rap Dry Carbon”Gli appassionati potranno acquistare anche gli accessori utilizzati dal team WT franceseLa maglia è realizzata mediante l’impiego di tessuto antistatico “Rap Dry Carbon”Gli appassionati potranno acquistare anche gli accessori utilizzati dal team WT francese
Maglia PR-R di Alé
La maglia ufficiale 2024 del Team Groupama-FDJ rappresenta un vero e proprio concentrato di tecnologia e design. Realizzata mediante l’impiego di tessuto antistatico “Rap Dry Carbon”, la maglia pesa appena 115 grammi, assicurando una leggerezza senza pari. Il tessuto è abbinato a una rete denominata “Piuma” estremamente traspirante in grado di garantire una ventilazione ottimale, mantenendo il ciclista fresco e asciutto anche nelle condizioni più impegnative.
Tra le caratteristiche più importanti della maglia va segnalato il sistema di stabilità “J-Stability”, che aiuta a mantenere la stessa maglia sempre in posizione anche durante gli sforzi più intensi. Il taglio vivo, invece, assicura una vestibilità impeccabile, aderendo perfettamente al corpo senza causare fastidi. Questa maglia è disponibile in un’ampia gamma di taglie, dalla S alla XXL, per adattarsi a tutte le corporature. Inoltre, è pensata per essere indossata in un range di temperature che va dai 20 ai 35 gradi, rendendola ideale per la maggior parte delle condizioni climatiche che un ciclista può incontrare.
Tutti i capi e gli accessori saranno disponibili nei rivenditori ufficiali Wilier TriestinaTutti i capi e gli accessori saranno disponibili nei rivenditori ufficiali Wilier Triestina
Leggerezza e aerodinamicità
A completare l’uniforme 2024 del Team Groupama-FDJ ci pensa naturalmente il pantaloncino, realizzato da Alé con una serie di caratteristiche davvero all’avanguardia. Progettato per offrire un’elevata ergonomia, questo pantaloncino – previsto in tessuto Zaffiro, noto per la sua resistenza e capacità di adattarsi al corpo migliorando l’aerodinamicità del ciclista – è studiato sulla postura dell’atleta per garantire il massimo in termini di comfort e prestazioni.
Un altro elemento chiave è l’inserto “S-Stability System”, che assicura aderenza ottimale, evitando fastidiosi scivolamenti durante la pedalata. Le bretelle sottilissime, e la struttura forata nella parte lombare, sono studiate per favorire la traspirazione e l’asciugatura rapida, mantenendo il ciclista asciutto e confortevole anche durante le lunghe sessioni di allenamento. Come la maglia, anche il pantaloncino è disponibile nelle taglie dalla S alla XXL.
Quando Wilier Triestina è subentrata a Lapierre in casa Groupama-FDJ era chiaro a tutti che l’eredità fosse pesante. Se non altro perché la collaborazione fra le due realtà francesi andava avanti da anni e aveva visto lo sviluppo di modelli sulla base delle esigenze del team. Chi ha assistito allo sviluppo di quelle bici ricorda le interazioni fra gli ingegneri del team e quelli di Lapierre. Ora anche Wilier ha iniziato un cammino analogo, sapendo di avere di fronte una squadra di grandi talenti, di esigenze importanti e traguardi elevati.
La sfida della crono
Le vittorie di Lenny Martinez e Gregoire in salita hanno confermato che le biciclette da strada, su tutte la Filante SLR, hanno raggiunto uno standard vincente. Restava da accontentare uno dei cronoman più forti al mondo: Stefan Kung. Lo svizzero, che oggi ha preso il via nel Tour de Suisse con l’ottavo posto nella crono di apertura, ha esigenze e richieste importanti. Ed è proprio per lui che Wilier ha messo allo studio e portato a termine il progetto Supersonica.
«Si tratta del primo vero progetto sviluppato da zero insieme a Wilier», dice Jeremy Roi, responsabile per lo sviluppo dei materiali nella squadra di Madiot. «Il reparto Innovation Lab di Wilier – spiega – ha speso un’enorme quantità di ore e i risultati sono arrivati in tempi record. Dopo i tanti test virtuali effettuati e poi in galleria del vento, siamo orgogliosi di vedere questa bici veloce e moderna che ha preso forma in meno di un anno.
«Devo dire che sono state gettate solide basi per il futuro della nostra collaborazione. Le prestazioni si sono fatte notare dalla cura dei dettagli. Geometria rivista, spiccata efficienza aerodinamica, rigidità ottimizzata e un nuovo manubrio migliorato. Dopo aver seguito con attenzione ogni singola fase del progetto, sono davvero entusiasta».
Kung ha partecipato alla fase dei testSimulazioni al computer, quasi 50 ore di lavoro prima dei testI test in pista hanno portato alla creazione del primo prototipo da usare su stradaI test in pista hanno permesso di verificare i dati della galleria del ventoKung ha partecipato alla fase dei testSimulazioni al computer, quasi 50 ore di lavoro prima dei testI test in pista hanno portato alla creazione del primo prototipo da usare su stradaI test in pista hanno permesso di verificare i dati della galleria del ventoCockpit e forcella sono il punto di forza della nuova bici
Due prototipi
Per arrivare al risultato finale sono stati realizzati due prototipi. Fatti infiniti test di stampa 3D, con oltre 50 ore di simulazione al computer. 30 ore fra la galleria del vento di Silverstone, il velodromo in Svizzera e test su strada in Belgio.
I passaggi non sono stati pochi né semplici. Il punto di partenza è stato un’analisi dell’atleta da cui ottimizzare la posizione in bicicletta. Grazie alla scansione ottica dell’avambraccio, è stato possibile realizzare su misura le appendici aerodinamiche, scegliendo tra titanio stampato in 3D o laminato in carbonio di altissima qualità. La posta in gioco del resto è elevata. Va bene il Giro di Svizzera, ma l’agenda di Kung ruota soprattutto sulle Olimpiadi a cronometro e poi sui mondiali che si correranno in Svizzera.
«Sono molto felice e anche molto impressionato – ha detto Kung al termine dei test – dal lavoro svolto da Wilier. La sfida era molto difficile. Quando è stato firmato il contratto tra Wilier e la squadra ad agosto 2023, fin da subito si sono concentrati al 100% sul progetto di Supersonica. Sviluppare una bici da zero in 9 mesi è già difficile, ma sviluppare la migliore bici da cronometro in 9 mesi lo è ancora di più. Vedere tutte le persone che sono state coinvolte e ci hanno lavorato a lungo, che mi hanno seguito ed ascoltato, è una motivazione forte per cercare di dare tutto il possibile nel giorno della gara.
«La bici è stata concepita per andare veloce, lo senti subito quando ci sali sopra. Dopo aver pedalato sul primo prototipo ad inizio 2024, abbiamo apportato alcune modifiche. In poco tempo è arrivato il secondo prototipo che ha risposto perfettamente alle richieste che ho fatto. Non vedo l’ora di pedalare e, soprattutto, di vincere!».
Kung ha eseguito anche test su strada, chiedendo un secondo prototipoIl nuovo manubrio ha permesso allo svizzero di raggiungere la posizione desiderataKung ha eseguito anche test su strada, chiedendo un secondo prototipoIl nuovo manubrio ha permesso allo svizzero di raggiungere la posizione desiderata
Solo per Kung
Proprio per far capire che si è lavorato su misura per Kung, al momento la Supersonica è disponibile solo la taglia di progetto L/XL (quello usato dallo svizzero). Le misure XS/S e M saranno disponibili ad inizio 2025, per cui nel resto della stagione Gaudu e i corridori che faranno classifica continueranno a usare la già collaudata Turbine.
Il telaio della nuova bici tiene conto delle misure imposte dall’UCI e ottimizza i vari segmenti inseguendo aerodinamica e prestazione. Il reggisella aerodinamico è integrato e prevede la possibilità di regolazione della sella. La forcella e il carro posteriore permettono un passaggio ruota fino a 28 millimetri. Il piantone non ha andamento rettilineo. Nella parte subito sopra al movimento centrale è curvo e segue la sagoma della ruota posteriore. Nella parte immediatamente superiore che porta al reggisella è affilato come una lama. L’attacco per il deragliatore si può rimuovere e il sensore per il powermeter è integrato nel carbonio del fodero orizzontale di destra subito dietro la scatola del movimento centrale.
Supersonica raccoglie l’eredità della Turbine, che ancora è la base per le crono del teamSegmento per segmento, le specifiche del nuovo telaioSupersonica raccoglie l’eredità della Turbine, che ancora è la base per le crono del teamSegmento per segmento, le specifiche del nuovo telaio
Già sul mercato
La bici è già in vendita e da Wilier hanno diffuso anche i prezzi. Il kit telaio (telaio + forcella + manubrio + reggisella) a 9.000 euro.
Montata con Shimano Dura Ace Di2 / ruota lenticolare posteriore Miche KleosRD + anteriore SPX3 / Appendici Profile Design ACS PRO a 20.500 euro.
Con Shimano Dura Ace Di2 / ruota lenticolare posteriore Miche KleosRD + anteriore SPX3 / appendici fatte su misura del cliente, in carbonio o titanio a 27.400 euro.
Storica intesa fra Wilier e Miche da cui nasce un gruppo industriale proiettato a diventare un vero e proprio polo d’eccellenza della bicicletta in Italia
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